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Assemblea Regionale Siciliana

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(1)

Assemblea Regionale Siciliana

CXL

SEDUTA DI GIOVEDÌ 28 DICEMBRE 1948

Presidenza del Presidente C I P O L L A

I N D I C E

I n te rp e lla n z a (Annunzio) :

Presidente . . . . . . R isp o ste s c r itte ait in te rro g a z io n i (Annui,-

zio) ■ Presidente .

Pag.

2506

2506 Congedo

Presidente . . . 2500

P ro p o s ta di legge di in iz ia tiv a p a rla m e n ­ ta r e (Annunzio) :

Pr e s i d e n t e... 2506 O rdine del g io rn o Inversione) :

Pr e s i d e n t e... 2506 Disegno di legge (Discussione) : « Im piego

di fondi del b ilan ciò d ella llogioue d e l­

l'e s e rc iz io fin a n z ia rio lD-lS-dl) p er P ese­

cuzione di o p ere p u b b lich e » (2(Jd) :

Pr e sid e n t e . . . . 2506 2508 2^09

Castro g iov a n n i, relatore 2506 2507 2508

St a b il e :. 2506

Romano Giu s e p p e 2505

Sa p ie n z a Gi u s e p p e 2507

Mìl a z z o, Assessore ai lavori pubblici 2507 2503 2209

Fr a n c h in a 250S 2509

Au s ie l l o . . . . 2508

Idem (Votazione segreta) :

Pr e s id e n t e '. 2610

Idem (Risultato della votazione :

Pr e sid en t e . . . . 2510

Pag.

N o m in a'd i nu m em bro d e ll’A lta C orte per la S ic ilia , Votazione segreta):

Pr e sid e n t e . . 2510

Mon tem a gno . 2510

Cacopardo . . , _ 1 2510

Idem E s u l t a t o delia votazione):

Pr e sid e n t e . . . 2510

Mozione (Annunzio):

Pr e sid en t e: ... .2510 2511

Co la ja n n i Po m p e o . . . 2511

A uguri per. le fe s tiv ità n a ta liz ie :

Ma r ch ese Ar d u in o 2511

Bo n f ig l io . . . . 2511

Pr e sid en t e . . 2511

Al e s s i, Presidente della Regione 2511

ALLEGATO.

R isposte sc ritte ad in te rro g a z io n i

R isp o sta d e ll’A ssessore a ll’ìn d n s tr ia ed al com m ercio ad fina in te rro g a z io n e dello

onorevole Y accnra ... 2513 R isposta d e ll’A ssessore a ll’in d u s tria ed al

com m ercio ad m ia in te rro g a z io n e dell*

onorevole Y accara . . . . . 2513

La sed n ta com incia alle ore 11,10

' RUSSO, segretario jf. dà lettura del processo verbale della seduta precedente, che è appro­

vato.

D im issioni d e ll’onorevole V. E. O rlando da m em bro d e ll’A lta Corte p e r la S icilia (Accettazione) :

Pr e s i d e n t e... 251J

Annunzio di interpellanza.

RUSSO, segretario //., dà lettura della se­

guente interpellanza pervenuta alla Presidenza :

(2)

Assemblea regionale siciliana 2oG6 — 23 dicem bre 1948

« 1 sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente della Regione, l’Assessore al lavo­

ro, alla previdenza ed all'assistenza sociale, per sapere, anzitutto, se essi conoscano la tragica situazione economica dei pensionati della Pre­

videnza sociale, i quali percepiscono la misera somma di L. 2.359 mensili, e se non credano opportuno tutelare gli interessi di tali lavora­

tori siciliani che nella miseria e nella farne trascorrono i loro ultimi giorni, intervenendo presso il Governo centrale perchè ad essi ven­

ga concesso senza remore :

a) un acconto immediato, in attesa dell’ap­

provazione, da parte del Parlamento naziona­

le, del disegno di legge' sugli adeguamenti del­

le pensioni;

b) il pagamento della tredicesima mensilità.»

Papa D ’Am ic o,' Lo Manto, Adamo Dom enico, Sem in ara.

PRESIDENTE comunica che l’interpellanza testé letta sarà iscritta all’ordine del giorno per essere svolta al suo turno.

Annunzio di risposte scritte ad interro­

gazioni.

PRESIDENTE comunica che sono pervenute da parte del Governo le risposte a due inter­

rogazioni dell’onorevole Vaccara, e che esse saranno allegate al resoconto della seduta odierna.

Congedo.

PRESIDENTI comunica che l’onorevole Be­

neventano ha chiesto un congedo di 20 giorni.

[E’ concesso)

Annunzio di proposta di legge di inizia­

tiva parlamentare.

PRESIDENTE comunica , che l’onorevole' Majorana ha presentato la seguente proposta di legge: «Istituzione dellTstituto di stati­

stica della Regione siciliana » (204).

Propone che la presa in considerazione di iale proposta di legge sia posta all’ordine del giorno della seconda seduta dopo la ripresa dei lavori.

(Cosi resta stabilito)

Inversione dell’ordine del giorno.

PRESIDENTE propone l’inversione dello ordine del giorno, onde procedere subito alla discussione del disegno di legge presentato dal

Governo con carattere di urgenza: « Impiego dei fondi del bilancio della Regione dell’eser­

cizio finanziàrio 1948-49 per l’esecuzione' dì opere pubbliche.»

(E' approvata)

Discussione del disegno di legge: “ Impie­

go dei fondi del bilancio della Regione dell’esercizio finanziario 1948-49 per la esecuzione di opere pubbliche „ (203).

PRESIDENTE, dichiarata aperta la discus­

sione generale, dà la parola all’onorevole Ca­

si rogjovanrn, relatore delle Commissioni legi­

slative riunite per la' finanza e il patrimonio e per i lavori pubblici, trasporti, comunica­

zioni è turismo.

CÀSTROGIOVANNI, relatore, osserva che l’Assessore ai lavori pubblici avrebbe potuto proporre il disegno di legge già da otto mesi, dato che l’esercizio provvisorio del bilancio è stato concesso-.già da sette mesi, invece di presentarlo circa dieci ■ giorni addietro, cioè quando la Commissione per la finanza aveva compiuto i suoi lavori sul bilancio, esaminan­

do nel. loro insieme le varie voci che compon­

gono Ja finanza regionale.

Rileva, altresi, che i motivi dell’urgenza ad­

dotti dall'Assessore ai lavori pubblici non sus­

sistono, poiché quest’ultimo sin’oggi può di­

sporre, per i lavori invernali, dei sette dodicesi­

mi della parte straordinaria del bilancio, re­

lativi ai sette mesi decorsi in stato di esercizio provvisorio.

Le. Commissioni, pertanto, consideralo che l’approvazione del presente disegno di legge verrebbe a turbare l’armonia della legge sul bi­

lancio e pregiudicherebbe le. decisioni che la Assemblea dovrà prendere su esso, ed esami­

nata la parte del medesimo che riguarda l’As­

sessorato per i lavori pubblici, hanno proposto all’unanimità.dèi .presenti che la discussione del disegno di legge stesso abbia luogo dopo la approvazione del progetto di legge sul bilancio.

STABILE chiede quale sia la somma della quale l’Assessore ai lavori pubblici, secondo quanto ha affermato l’onorevole Castrogiovan- ni, dispone.

CASTROGIOVANNI, relatore, precisa che tale somma ammonta a lire 1.500.000.000.

ROMANO GIUSEPPE avrebbe votato favo­

revolmente all’approvazione immediata del pre­

sente disegno di legge, se le esigenze del suo ufficio non gli avessero impedito di partecipa­

re alia riunione nella quale le Commissioni riu­

nite ne hanno proposto la sospensiva, poiché, in sostanza, l’Assemblea, approvando tale di­

(3)

Assemblea hbuionale s ic ilia n a -■ 2507 — 23 dicem bre 1948 segno di legge, viene ad anticipare l’erogazio- I

rie' di una somma che dovrà concedere ugual­

mente fra pochi giorni, approvando la legge sul bilancio. Aggiunge che l’Assemblea dovrà legalmente pronunziarsi sulla parte straordi­

naria del bilancio dei lavori pubblici, cioè sui 2.500.000.000 che la costituiscono, e che questa ultima — ove TAssemblea, stessa dovesse ac­

cettare la raccomandazione della Commissione per la finanza, che vorrebbe aumentare la som­

ma a disposizione dell’Assessorato per la pub­

blica istruzione — verrebbe modificata soltan­

to per 100 milioni, che dovrebbero passare alla rubrica dell’Assessorato per la pubbbea istru­

zione.

CASTROGIOVANNI, relatore, precisa che, in quest’ultimo caso, verrebbero spostati 300 milioni e non 100.

SAPIENZA GIUSEPPE desidera che, in que­

sto momento l’Assemblea, prescindendo dalle formalità per curarsi della' sostanza, prenda, ve­

ramente in considerazione le tristi- condizioni dei disoccupati.

Non ritiene che l’approvazione del presente disegno di legge possa modificare « Varmòni#

del creato » o pregiudicare la vita dell’Assem­

blea, ia quale anzi dovrà dimostrare la sua buona volontà di aiutare i disoccupati.

Prega, pertanto,’ l’Assemblea di approvare il presente disegno di legge.

MILA ZZO, Assessore ai lavori -pubblici, non ha che da aggiungere poche, parole alle consi­

derazioni da lui fatte nella precedente seduta, le quali non vanno ripetute poiché esse sono già acquisite, dal l’Assemblea e palesemente dalla medesima condivise.

Rileva il carattere stagionale del presente di­

segno di legge, analogo a quello presentato nel­

lo stesilo periodo l’anno precedente, ed affer­

ma che l’Assemblea avverte il bisogno di alle­

viare, la disoccupazione invernale che in Sici­

lia grava particolarmente su una determinata categoria di lavoratori : i manovali non specia­

lizzati.

Non ritiene necessario ribadire la bontà del sistema instaurato l’anno, precedente dalla Re­

gione, destinando specialmente dei fondi per le particolari condizioni dei lavoratori manua­

li; fondi, che. furono in quell’occasione stan­

ziati per lavori prevalentemente stradali.

Deve rispondere -all’onorevole Castrogiovan- ni che, prescindendo dal carattere stagionale del disegno di legge, esso è. stato presentato nel momento in cui è stata avvertita l’esigen­

za che. il medesimo rappresenta e che, comun­

que, non poteva, essere proposto prima’poiché l’Assemblea ha ripreso i suoi lavori da breve tempo La programmazione dei lavori è, pe­

raltro. subordinata ai convegni che seguiran­

no, all’approvazione del presente disegno di legge.

Se, pertanto, i fondi destinati per i lavori invernali non vergono prima approvati, non potrà stabilire il programma e ravviamento

■dei lavori stessi per ciascuna provincia.

Fa notare che, non essendo stato ancora ap­

provato il bilancio, è necessario, ogni volta, svincolarne una parte, cosicché il provvedi­

mento di legge relativo è stato presentato^ tem- pestivameute nel mese di dicembre, termine in cui sono già maturati i sei dodicesimi della somma disponibile. L’approvazione di tale somma comporta la programmazione dei lavo­

ri e crea, altresì, la possibilità di avviare i la­

vori stessi, tanto più che la necessità degli stan­

ziamenti si appalesa verso il mese di marzo- aprile, allorquando, cioè, la disponibilità non sa-rà più di sei, ma di nove dodicesimi, ren­

dendo eonseguenzialmente possibile l’esecuzio­

ne delle opere senza interruzioni di sorta.

Rivolgendosi, quindi, alla Commissione ed ali-onorevole relatore, fa notare che il Gover­

no, nel periodo estivo, si è trovato impegnato nella elaborazione del programma da presen­

tare. alla Commissione del piano Marshall a Roma, ad alla Commissione americana, per dimostrare l’opportunità dell’impiego dei fon­

di E.R.P. nel programma dei lavori pubblici in Sicilia. Tale lavoro straordinario ha deter­

minato un ritardo nella programmazione rela­

tiva alla legge di cui trattasi, la quale ha il compito di lenire la disoccupazione, di riatti­

vare o addirittura di ricostruire le strade — tranne quelle nazionali di competenza statale _proseguendo l’opera in tal senso iniziata lo scorso anno.

Lo Stato, in atto, sta provvedendo ai lavori di riparazione di chilometri 2048 di strade ala­

tali, per una spesa di circa un miliardo, men- _ tre la Regione ha da provvedere per le strade provinciali e comunali, in condizioni pessime, e per la classificazione di quella abbandonale, sostituendosi all’attività degli altri enti pub­

blici.

Prosegue rilevando che il disegno di legge deve essere approvato entro il mese di dicem­

bre, sia perchè in caso diverso la programma­

zione dei lavori non potrebbe essere effettuata prima della primavera, cioè quando il bisogno della disoccupazione si avverte di meno, sia perché in certe provincie, non essendo la rete stradale protetta dal manto bituminoso, ma soltanto dalla breccia, i lavori debbono essere eseguiti o in autunno o in pieno inverno, se si vuole che riescano. Dai rapporti degli uffici tecnici, difatti, risulta che l’anno precedente taluni lavori stradali sono stati sospesi in al­

cuni centri appunto perche la somministrazio­

ne di breccia si è iniziata tardivamente.

(4)

Assemblea regionale siciliana - 2508' — 23 dicem bre 1948 Per tali motivi, per gli altri esposti nella se­

duta precedente e per il consuntivo brillante deH’anno precedente, ritiene di non dovere ag­

giungere altro, perchè l’Assemblea approvi la legge di cui trattasi, tenuto conto anche che la programmazione non sarà decisa dall’Assesso­

rato o dal Governo, ma in convegni provinciali presieduti dal rappresentante della Giunta re­

gionale.

OASTROGfONNl, relatore, a titolo persona­

le suggerisce dì limitare lo stanziamento ai do­

dicesimi maturati del fondo straordinario iscrit­

to nello stato di previsione dell’Assessorato per i lavori pubblici.

Tale modifica, a suo avviso, potrà consenti­

re all’Assessore ai lavori pubblici di predispor­

re la programmazione dei lavori senza, peral­

tro, 'pregiudicare la discussione del bilancio.

Se, pertanto, l’Assessore ai lavori pubblici di­

mostrasse, accettando la sua proposta, che lo scopo del presente disegno non pregiudica af­

fatto la discussione in tal senso espressa sul bilancio, verrebbe a cadere la preoccupazione delle Commissioni riunite.

MILAZZO, Assessore m lavori pubblici, ac­

cetta, anche per ragioni di coerenza, la propo­

sta dell’onorevole Caslrogiovanni, sia perchè la prossima discussione sul bilancio consenti­

rà di utilizzare le somme versate, sia perchè la somma, secondo la proposta dell’onorevole Ca­

strogiovanni, si avvicina a quella prevista nel­

la elaborazione del piano dei lavori pubblici.

-Prosegue, quindi, rilevando che il piano di ripartizione dei lavori convenuto in base al cen­

simento del 1936, cioè in rapporto a più di 4 milioni di abitanti, con una spesa complessiva, di due miliardi, calcolando EOO lire per abitan­

te. non viene a subire alcuna modiìca.

Pertanto, niente impedisce di fissare una quota non impegnativa per provincia, che ver­

rà a maturare al momento in cui sarà appro­

vato il bilancio. Cosicché, se è vero, come è indiscutibile, che l’Assemblea ha, come sua prima preoccupazione, la discussione del bi­

lancio in gennaio, mentre ancora il program­

ma. di lavori per qualche provincia sarà an­

cora in-corso di formulazione, il suo Assesso­

rato potrà utilizzare le somme restanti.

PRESIDENTE pone ai voti il passaggio al- Tesaine degli articoli.

{E' approvalo) L’articolo l reca:

« Il fondo di L 2.500,000.000 stanziato per spese straordinarie nel bilancio dei lavori pub­

blici della Pigione per l’esercizio finanziario 1948-49 è destinato, in misura non. inferiore al 75”/., del suo ammontare, alla esecuzione, a

cura del Governo regionale, di opere pubbliche stradali di interesse della Regione.

Il restante 25”., di detto fondo potrà essere impiegato per opere di interesse regionale a- venti carattere igienico ed edile, ed eccezional­

mente per opere varie, purché tutto di natura urgente ed indifferibile.»

Comunica che il Governo e: le Commissioni hanno concordato il seguente nuovo testo del primo comma:

« Sul fondo di lire due miliardi e cinquecen­

to milioni per spese straordinarie, iscritto nèl- . lo stato di previsione relativo all’Assessorato ai lavori pubblici della Regione, per l’esercizio finanziario 1948-49, la somma di 1.000.000.000

sarà destinata in misura non inferiore al 75%

del suo ammontare, alla esecuzione, a cura del' Governo regionale, di opere pubbliche strada­

li di interesse della Regione.»

FRANCHINA fa notare che, ove si assegnas­

se all’Assessorato la somma di 1.600.000.000, verrebbe ad essere praticamente preclusa la discussione sul bilancio e che tanto varrebbe, allora, autorizzare l’Assessore ai lavori pubbli­

ci ali’impiego delfiniera somma prevista per quelFAssessorato nella parte straordinaria del bilancio.

AUSIELLO fa presente che, la Commissione, per la finanza, nell’esaminare il disegno di legge relativo all’approvazione del bilancio 1948-49, all’articolo 6 che tratta appunto delle spese straordinarie cui appartengono i due mi­

liardi e mezzo destinati all’Assessorato per i lavori pubblici, ha proposto un emendamento mirante a sottrarre al criterio discrezionale del Governo la destinazione particolare delle spe­

se stanziate. Si voleva, infatti, che il decreto assessori.'!le, cui, per ragioni tecniche e giuri­

diche, deve essere sottoposto l’utilizzo di tali fondi, fosse munito di conforme parere della Commissione per la finanza e della Commis­

sione competente nella materia cui si riferisce la spesa stessa.

Ora, la. Commissione per la finanza rinuncia a chiedere un emendamento in questo senso per il presente disegno di legge, così come sem­

brerebbe a prima vista necessario, perchè l’As­

semblea, con maggiore pienezza di poteri e con maggiore autorità, indicando ed attuando la destinazione delle spese in argomento, fa proprio quello che avrebbero dovuto fare le Commissioni riunite, secondo l’articolo 6 della legge sul bilancio.

Per tali ragioni, la Commissione per la fi­

nanza, mentre, si ripromette di. insistere in se­

de di discussione eli bilancio sull’approvazio­

ne dell’emendamento all’articolo 6, non ritie­

ne opportuno presentare tale emendamento, per la logge di cui trattasi.

(5)

Assemblea regionale siciliana — 2509 — _______________ 23 dicem bre 1948 PRESIDENTE pone ai voti il primo comma

concordalo tra il Governo e lo Commissione.- {È' approvato)

P'one ai voti il secondo comma.

(E’ approvato)

Mette quindi ai voti l’articolo i nel suo com­

plesso.

(E' approvato) Passa ai rari ionio 2:

ct-Per la esecuzione delle opere di cui al pre­

cedente articolo 1, il Governo regionale si av­

vale degli Uffici statali e delle Amministrazio­

ni provinciali, nonché dei Comuni e di altri Enti provvisti di adeguata attrezzatura stabile.

Sono riservati al Governo regionale la pro­

grammazione delle opere, l'approvazione dei progetti, la vigilanza ed il collaudo dei lavori.

La gestione amministrativo-contabile è affi­

data all’Assessore ai lavori pubblici.»

Poiché nessuno chiede di parlare, io pone ai voti.

(E’ approvalo) Passa alL’articolo 3:

« Per la gestione delle opere da parte degli Enti locali c degli altri Uffici sono da osservare le norme della legge comunale e provinciale o delle leggi che la regolano in quanto non con­

trastanti con le disposizioni della presente leg­

go, e quelle del regolamento 25 maggio 1895, n. 350.

Oltre i casi di urgenza previsti dalle leggi sui lavori pubblici, è facoltà dell’Assessore re­

gionale ai lavori pubblici, sentito il Consiglio di giustizia amministrativa, di dichiarare la urgenza ed indifferibili!,à di opere per. ragioni sociali, di ordine pubblico o per altre ragioni straordinarie, e ciò anche agli effetti dell ar­

tìcolo 71 della legge 25 giugno 1865, n. 2359 e successive 'moriifiche. »

Poiché nessuno chiede di parlare, lo pone ai voti.

(E’ approvato) Passa all’articolo 4:

. v Nei progetti di cui all’articolo 2 potrà in­

cludersi Ira le somme a disposizione dell’Am­

ministrazione una percentuale -non superiore al 2"!,. sull’importo dei lavori da corrispondere in parti uguali agli Enti incaricati per la pro­

gettazione e direzione dei lavori ed all’Asses­

sorato ai lavori pubblici per la programmazio­

ne, gestione, vigilanza e per ogni altra incom­

benza allo stesso spettante.»

MILA ZZO, Assessore ai lavori pubblici, af­

ferma, ad onore degli uffici tecnici, che, ossi hanno ben meritato dalla Regione anche per­

chè hanno gravato sul bilancio dell’anno pre­

cedente per una percentuale minima.

Rileva, altresì, a proposito delle richieste avanzato agli uffici tecnici da parte dei comu­

ni, che tali richieste, per quanto concernono l’Assessorato, ammontano, su una somma di 20 milioni, per le spese generali, ad un milio- rié o quattordici mila lire.

PRESIDENTE pone ai voti Farticolo 4.

'(£" approvato) Passa all’articolo 5:

« La percentuale del 27„ di cui al Parti cofo precedente, calcolata sull’importo del fondo stanziato per le 00. PP. del corrente esercizio, compresi i resti degli esercizi precedenti, sarà

■iscritta in un Capitolo di parte straordinaria della spesa per l’esercizio in corso.»

Poiché nessuno chiede dì parlare, lo pone ai voti.

(E’ approvato) Passa all’articolo 6:

« Con decreto dell’Assessore regionale ai lavori pubblici, potranno essere emanate le norme per l’attuazione della presente legge.»

FRANCHINA raccomanda che la program­

mazione dei lavori, dei oprali è responsabile il Governo regionale, venga decisa, sì a Palermo, ma previa riunione dei rappresentanti di tutti gli uffici tecnici provinciali, per evitare che gli indici posti a base del programma di riat­

tivazione delle strade siano, così come è avve­

nuto nell’anno precedente, calcolati sommaria­

mente. In provincia di Messina, ad esempio, l’indice del volume delle strade, in base ai da­

ll proposti dall’Assessore ai lavori pubblici, risultava di chilometri 425, mentre esso, in realtà, era di 780 chilometri. Ora, di fronte ad una legge che mira alla riattivazione delle strade e ad alleviare la disoccupazione, l’indi­

ce per provincia del volume e della popolazio­

ne è stato calcolato senza tener conto della con­

sistenza del fondo delle strade da riattivare e degli indici, di disoccupazione ri levabili dai dati statistici forniti dai vari uffici del lavoro.

Ritiene, pertanto, che senza l’intervento de­

gli elementi tecnici la ripartizione delle som­

me possa avvenire in modo erroneo, e diffor­

me da quel criterio di giustizia distributiva che è il fondamento dei diritti dello vàrie provin­

ole siciliane.

MILA ZZO, Assessore ai lavori pubblici, ac­

cetta la raccomandazione.

PRESIDENTE pone ai voti Particelo 7.

(E' approvato)

Propone quindi il seguente articolo aggiun­

tivo :

(6)

ASSEMBLÈA regionale siciliana - 2510 23 dicem bre 1948

« La. presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore lo stesso giorno della sua pub­

blicazione.

E' fatto obbligo a chiunque spetti di osser­

varla e di farla osservare come legge della Re­

gione.»

Lo pone ai voti.

(fi’ approvato) Votazione segreta.

PRESIDENTE indice la votazione segreta sul disegno di legge testé discusso nel suo com­

plesso.

(Segue la votazione) Dichiara chiusa la votazione.

(1 segretari procedono alla numerazione dei voli)

Risultato delia votazione.

PRESIDENTE comunica il risultato della votazione segreta :

V o t a n t i ... 54 Maggioranza . . . . 28

Favorevoli . . . 54 Contrari . . . . — .

(fi'Assemblea approva) Hanno preso parte alla votazione:

Adamo Domenico - Alessi - Ardizzone - Au­

si; do _ Bianco - Rongiorno Giuseppe - Bongior- no Vincenzo _ Borsellino Castellana - Bosco - Cacaiola - Cacopardo - Caligian - Castiglione Gioacchino - Castrogìovanni - Colajanni Pom­

peo . Colosi - Cuffaro - D’Angelo - D’Anioni - Drago - Ferrara - Franchina - Gallo Luigi - Germana - Giovenco - Guamarcia . Cugino - La Loggia - Landolina - Lo Manto - Marchese Arduino - Mare Gina . Marino - Milazzo - Mi- neo - Monastero - Montalbano - Montemagno - Nicastro - Pantaleone . P'apa D’Amico - Pelle­

grino - Petrotta - Restivo - Ricca - Rumano Giuseppe - Romano Fedele . Russo - Sapienza Giuseppe - Sapienza Pietro - Scifo - Stabile - Starrabba di Giardinelli - Verducei P’aola.

Sono in congedo:

Dante _ Cusumano Geloso - Vaccara.

Dimissioni deli’ onorevole Vittorio Ema­

nuele Orlando da membro dell’ Alta Corte per la Sicilia.

PRESIDENTE comunica che l’onorevole Vit­

torio Emanuele Orlando ha presentato le di­

missioni da membro dell’Alta Corte por la Si­

cilia.

Nonostante le vive, preghiere da lui rivol- tegli, perchè desistesse da tale suo proposito, non è riuscito a dissuaderlo. E' costretto, per­

tanto, a farne ai voti Taecettazione di tali di­

missioni.

(Sono accettate)

Votazione segreta per la nomina di un membro dell’Alta Corte per la Sicilia.

PRESIDENTE avverte l’Assemblea che si deve procedere alla nomina di un membro del.

l’Alta Corte per la Sicilia, in sostituzione del­

l’onorevole Vittorio Emanuole..()riando, di cui sono state testé accettate le dimissioni.

Indice, quindi, la votazione segreta e chia­

ma al banco della Presidenza, quali scrutatori, gli onorevoli Germana, Gallo Luigi e Pelle­

grino.

MONTEMAGNO chiede una breve sospen­

sione della seduta, allo scopo di prendere gli accordi necessari.

CACOPARDO obietta che il regolamento pre­

scrive tassativamente che, in sede di votazione, non sono ammesse le sospensive; pertanto de­

sidera che il regolamento sia applicato.

(Segue la votazione)

PRESIDENTE dichiara chiusa la votazione segreta.

(Gli scrutatori procedono allo spoglio 'delle schede)

Risultato della votazione.

PRESIDENTE proclama i risultati della vo_

tazione segreta :

V o t a n t i ...58 Hanno avuto voti:

iFmocchiaro Aprile . . . 33 Gioacchino Scaduto . . . 21 Marchese Ardiri no . . . . 1

Schede bianche . . . . 2 Schede nulle . . . . 1

Proclama eletto membro dell’Alta Corte per la Sicilia l’onorevole Andrea Finocclria.ro A-/

prile. (Applausi - Si grida: « Viva la Sicilia ») Annunzio di mozione.

PRESIDENTE comunica che è stata, presen­

tata la seguente mozione :

« L’Assemblea Regionale Siciliana

di fronte alle gravi dichiarazioni fatte il 15 dicembre al Senato dal Presidente del Consi­

glio, in evidente relazione con la campagna di

(7)

Assemblea regionale siciliana 25 U 23 . dicem bre 1948

ri i ri ri .rvho h cfn f.M /-vi 1 < i l i r \ i ‘ Q r 1

certe forzo e di certa stampa del Nord, su que­

stioni essenziali dell’autonomia siciliana, qua­

li ia funziona:ita stessa dello Statuto, l’Alta Corte, la competenza della Regione a legifera­

re nel campo dell’agricoltura, il contributo di solidarietà nazionale;

idenuncia

all’opinione pubblica questi nuovi attacchi contro l’autonomia siciliana;

riafferma

l’intangibilità dello Statuto della Regione Siciliana che è ormai legge costituzionale per­

fetta, dello Stato Italiano, e costituisce una con.

qui sta storica della Sicilia volta alla riparazio­

ne dei torti inflitti nel passato alla nostra Isola e al superamento della sua arretratezza eco­

nomica, e

delibera

di promuovere l’unione di tutti i. siciliani decisi a difendere e salvare l’autonomia della ' Sicilia contro i suoi nemici le misure e rifor­

me dirette alla elevazione e al rinnovamento della struttura economica sociale della Regione.

POTENZA, MÓNTA LBANO., RAMIREZ, Sa pienza Giu s e p p e, Nicastro, Cu f fa r o, Mare Gin a, Go lo si, Se­ meraro, Colaianni Po m peo.

CO LA JAN NI POMPEO chiede che la discus­

sione della mozione testé annunziata sia ab­

binata a quella dell’altra mozione, presentata dall’onorevole Cacopardo ed altri, ed annun­

ziata il 22.12.1948 sullo stesso argomento.

PRESIDENTE interpella al riguardo l’As­

semblea, avvertendo che la data della discus­

sione sarà stabilita alla ripresa dei lavori par­

lamentari.

(Cosi resta, stabilito)

Auguri per le festività natalizie.

MARCHESE ARDUINO afferma che l’anno che si chiude può., lasciare contenta tutta 1 As­

semblea, perchè questa ha lavorato con fer­

vore e con serietà, così da non invidiare le glorie e l'importanza dell’antico parlamento siciliano. Ciò costituisce ragione di merito per 1 deputati, ed un merito maggiore per il Pre­

sidente dell’Assemblea, che ne ha diretto i la­

vori, così come per il Presidente della Re­

gione che, con indefesso amore, ha sostenuto gli interessi della Sicilia che va verso la sua rinascita.

Propone, quindi, di indirizzare un saluto augurale al Presidente dell’Assemblea ed al Presidente della Regione che lo hanno meri­

tato, estendendo tale saluto alla Stampa eitta-

deirAssemblea.

Concludendo, invita i colleghi a gridare:

Viva l’autonomia1 Viva la Sicilia! 'Applausi) .BONFIGLIO sottolinea la solennità del mo­

mento. Si chiude un anno di lavori parlamen­

tari, col proposito di essere più severi nella attività parlamentare' avvenire, nel supremo interesse della Sicilia e per l’affermazione del- l’autouomia.

Desidera, però, rivolgere un saluto vivis­

simo di augurio ad un collega assente, ad un componente dell’Assemblea, perchè al più pre- . sto possa tornare al suo banco di lavoro, ot­

tenendo quella giustizia che merita.

Prega pertanto gli onorevoli colleghi di vo­

lere accogliere la proposta di inviare all ono_

revole Cortese, ancora detenuto alle carceri di Caltanissetta, un messaggio augurale. (Appiani*

si _ Si ■ grida. : « Viva Vimmunità parlamenta- re! »)

PRESIDENTE, dopo aver ringraziato l’ono­

revole Marchese Arduino e l’Assemblea per l’augurio rivoltogli, rileva che si chiudono i lavori parlamentari e si ritorna alle proprie case con ia coscienza tranquilla di aver fatto leggi che vanno a favore del popolo siciliano.

Desidera che il popolo siciliano, nel mo­

mento di letizia per le feste natalizie, appren­

da tali1 notizie con giubilo.

Anche alla Stampa cittadina ricambia gli auguri che essa ha rivolto alla sua persona ed all’Assemblea tutta.

Fa voti, infine, perchè, per mezzo della Stampa, si diffonda sempre più il sentimento dell’autonomia nel popolo siciliano.

Analoga preghiera rivolge ai deputati, ora che, rientrando allo loro case, essi ritorneran­

no a contatto del popolo. L’idea dell autono­

mia siciliana viene, purtroppo, assalita da più parti ed è quindi necessario che, uniti, si cer­

chi di difenderla; meno arduo sarà il compito, quando il popolo sarà cosciente e consapevole del grande acquisto che ha fatto. (Applausi - Si grida: « Viva Vautonomia! »).

ALESSI, Presidente della Regione, a nome del Governo, ringrazia l’onorévole Marchese Arduino, il Presidente dell’Assemblea, tutti i colleghi. Tiene a far presente che il Governo è solidale con l’onorevole Bonfiglio per le espressioni nei riguardi del collega Cortese.

Aggiunge, quindi, gli auguri più fervidi per ognuno dei deputati e per le loro famiglie, fApplausi - Dalla sinistra si grida-, « Fitta la unità dei siciliani »)

Liv seduta te rm in a alio o re 18,15.

(8)

Assemblea regionale siciliana - 2512 — 23 dicem bre 1948 La seduta è' rinviata a lunedì 10 gennaio

1949, alle ore 17, col seguente ordine del giorno :

1). — Comunicazioni.

2.) — Interrogazioni.

3.) — Interpellanze.

4-) — Mozioni.

TIPOGRAFIA S. « Z I N O E P. - PALERMO

(9)

ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA - 2513 23 dicem bre T948

Allegato

Risposte scritte ad interrogazioni.

Vaccara. _ Al Presidente della Regione ed­

uli’ Assessore all'industria ed al commercio. ■—

« P'er conoscere se il Governo regionale non intende promuovere i passi necessari per un piano razionale di potenziamento del Porto di Trapani, che, per le sue tradizioni marittime e per la sua .particolare posizione geografica, potrebbe servire quale punto franco per i più vitali rifornimenti delle navi attraversanti il Mediterraneo e nel quale si potrebbe anche costruire un’àttrezzatissima raffineria di petro­

li grezzi, la cui mancanza in Sicilia paralizza ì nostri rifornimenti di combustibili e di lu­

brificanti ». {Annunziata il 22 novembre 1948)

Ris p o st a. — « Il problema relativo al po­

tenziamento del porto di Trapani, oggetto del­

l'interrogazione rivolta al Governo regionale dalla S. V. On.le, si inquadra nel piano ge­

nerale di potenziamento di tutti i porti della Sicilia, che, com’è noto, è stato ampiamente esaminato e discusso nel Convegno dei porti, tenutosi a Napoli nello scorso mese di settem­

bre, e rimesso allo studio della competente Commissione centrale dei porti.

Devesi, pertanto, ritenere che l’attuazione di tale piano generale costituisca il presupposto per lo studio del problema relativo alla crea­

zione di un punto franco nell’anzidetto porto di Trapani, problema sulla cui importanza si condivide l’opinione della S. V. Onde."

Va, comunque, precisato che la pratica re­

lativa all’istituzione di punti e depositi franchi in Sicilia è riservata alla competenza dello Assessorato delle Finanze.

Per quanto attiene, infine, alla costruzione di una raffineria di petroli grezzi, la cui man­

canza in Sicilia paralizza i nostri rifornimenti di combustibili e lubrificanti, appare opportu­

no sottolineare che la soluzione del problema attiene all’iniziativa privata ». (17 dicembre 1948)

L'Assessore Borsellino Castellana Vaccara. — All'Assessore all'industria- e al commercio. — « Per sapere se è a sua cono­

scenza che taluni scambi injternazionali at­

tualmente praticati dallo Stato italiano, com­

portano, quale contropartita delle esportazioni italiane, l’importazione di prodotti ittici fre­

schi congelati, all’olio o comunque conser­

vati stranieri, che esercitano una dannosa con­

correnza all’economia siciliana; e per sapere quali misure l’Assessorato competente intende adottare allo scopo di evitarla.

Per conoscere, inoltre, se esso non creda op_

portuno, per una più efficace difesa degli in­

ressi economici della Regione, procurarsi é rendere di pubblica ragione tutti i dati riflet­

tenti il commercio estero dello Stato italiano, -interessanti la pesca siciliana». (Annunziata.

il 22 novembre 1948)

- Ris p o s t a. « La questione relativa all’im­

portazione di prodotti ittici freschi, congelati, all’olio o comunque conservati, in contropar­

tita di talune merci esportate dall’Italia setten­

trionale, è ben nota da tempo a questo As­

sessorato.

Sulle dannose ripercussioni, che tali impor­

tazioni hanno avuto sull’economia della Sici­

lia, è stata richiamata da tempo la particolare attenzione del Ministero del Commercio con l’Estero, presso cui la questione trovasi attual­

mente allo studio.

Al riguardo devesi sottolineare che il pre­

detto Ministero, al quale, su' proposta di un gruppo di conservieri trapanesi, era stata pro­

spettata l’opportunità dell’imposizione di un dazio di protezione maggiore a quello attuale sui prodotti ittici freschi, refrigerati o comun­

que conservati e di una migliore disciplina del rilascio delle licenze di importazione, faceva conoscere che, pur non essendo alieno, com­

patibilmente con gli impegni intemazionali in corso con i vari paesi, di applicare alcuni criteri restrittivi in materia di importazione di tali prodotti, riteneva però necessario, pri­

ma di emettere gli opportuni provvedimenti, esaminare i dati di costo dei prodotti ittici si­

ciliani e gli. eventuali accorgimenti per fare ri­

bassare tale costo.

L ’associazione degli industriali di Palermo

— sezione pesca —, interessala al riguardo, for­

mulava, nel fornire i dati richiesti sul costo

(10)

Assemblea regionale siciliana 2514 23 dicembre 1948 dei prodotti ittici siciliani, delle proposte in

contrasto con quelle degli industriali conser­

vieri trapanesi.

Date tali divergenze, questo Assessorato ha ritenuto opportuno prima di avanzare le de­

finitive proposte al' Ministero del Commercio con l’Estero, di indire per Tesarne della que­

stione una riunione tra i rappresentanti degli industriali conservieri trapanesi e quelli della Associazione degli industriali dì Palermo — sezione pesca —, riunione che dovrà aver luo­

go prossimamente.

Le proposte, che saranno concordate in tale riunione, saranno validamente sostenute pres­

so i competenti organi del Ministero del Commercio con l’Estero.

Poiché, come è noto, la competenza ih ma­

teria di scambi di prodotti con l’Eestero, è ri­

servata agli organi centrali, l’azione di questo Assessorato in tutte le questioni riflettenti tale materia, si può esplicare solamente rappresen­

tando a quegli organi centrali, come del resto finora, è stato fatto, proposte e progetti atti a tutelare gli interessi siciliani; il che spiega come talvolta a tale azione non conseguano i provvedimenti auspicati nell’interesse dell’eco­

nomia siciliana.

Al riguardo mi sembra utile fare presente alla S. Y. Onde che, attualmente, sono in cor- soso tra questo Assessorato e il Ministero del Commercio con l’Estero trattative dirette a sta­

bilire una regolamentazione dei rapporti fra la Regione e il predetto Ministero nel campo degli scambi di prodotti con l’Estero. Uno schema, già formulato tra i rappresentanti di questo Assessorato e quelli del Ministero del Commercio con l’Estero, schema che trovasi attualmente all’esame degli organi competenti del predetto Dicastero, prevede, tra l’altro, che

« l’Assessore per l’industria e commercio od un suo delegato sarà chiamato a partecipare ai lavori preparatori per la stipu'lazione. e revi­

sione dei trattati di commercio e alle riunioni degli organi collegiali esistenti o da istituire presso I Ministero del Commercio con l’Estero ed aventi funzioni consultive su materie che possano interessare la Regione siciliana», ed presso il Ministero del Commercio con l’Estero soggetti a limitazioni o ad autorizzazioni da parte del Ministero del Commercio con l’Estero potranno essere autorizzati anche dalla Regio­

ne, secondo accordi che saranno presi tra il predetto Ministero e l’Assessorato per l’indu­

stria e commercio ».

E:’ evidente che, ove venissero accordati alla Regione i poteri, previsti dall’anzidetto sche­

ma, l’azione dell’Assessorato potrebbe, nel campo degli scambi di prodotti con l’Estero, svolgersi con efficacia maggiore e veramente costruttiva ». (17 dicembre 1948)

T L'Assessore

Borsellino Castellana

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