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Corso di Laurea Triennale in Edilizia Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente Classe L 23 Scienze e tecniche dell edilizia

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Academic year: 2022

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Corso di Laurea Triennale in Edilizia

Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente

Classe L 23

“Scienze e tecniche dell’edilizia”

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Corso di laurea triennale Edilizia. Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente - Classe L23

Regolamento didattico

(ai sensi dell’art. 12, D.M. 270, 2004)

Art. 1 – Premesse e finalità

1. Il presente Regolamento didattico, redatto ai sensi dell’Art. 12, comma 1, del DM 22 ottobre 2004, n. 270, specifica gli aspetti organizzativi del Corso di Laurea triennale in Edilizia. Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente.

2. Il Corso di Laurea triennale in Edilizia. Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente afferisce alla Classe L23 delle lauree universitarie triennali di cui al DM 16 marzo 2007 (GU n. 155 del 6-7-2007 - Suppl. Ordinario n.153).

3. Il Corso di laurea triennale in Edilizia Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente si svolge nella Facoltà di Architettura.

La struttura didattica competente è il Consiglio del Corso di laurea in Edilizia. Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente.

4. Il Consiglio approva annualmente la proposta di manifesto degli studi da sottoporre all’esame del Consiglio di Facoltà in cui sono definiti tutti gli aspetti didattici ed organizzativi non disciplinati dal presente Regolamento.

Art. 2 – Obiettivi formativi specifici

Il corso di laurea in EDILIZIA. Costruzione, Gestione, Sicurezza, Ambiente, si pone come obiettivo la formazione di un tecnico nel settore delle costruzioni e della gestione dei processi realizzativi che, oltre alle competenze specifiche ed approfondite del progetto, del cantiere, della sicurezza e della produzione, della certificazione energetica degli edifici e della sostenibilità, abbia generale capacità di management dell'intero processo tecnico-normativo ed amministrativo-procedurale per la realizzazione delle opere pubbliche: dalla programmazione alla gestione del manufatto e degli impianti sino alla dismissione ed eventuale riciclo.

Una figura in grado di dialogare, in modo complementare, con le diverse competenze tecnico-progettuali, nei diversi stadi di approfondimento e nell’attuale processo edilizio; di comprendere il progetto tecnologico, in particolare nella sua traduzione in fasi realizzative di cantiere e di programmare la manutenzione dell’opera; di controllare i livelli di prestazione, qualità e prezzo determinati in coerenza con le risorse disponibili e con i tempi di realizzazione; di conoscere le procedure di affidamento dei lavori e le normative nazionali ed europee di settore, di valutare economicamente i processi di gestione durante il ciclo di vita.

Oltre a quelli citati, particolare attenzione è rivolta ai percorsi formativi inerenti il tema della Sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, con lo scopo di approfondire in specifiche attività i molteplici aspetti che vanno dalla organizzazione dei cantieri, alla gestione delle risorse in rapporto alla salvaguardia della salute degli operatori; dalla programmazione operativa della produzione edilizia al miglioramento delle condizioni nei luoghi di lavoro. I corsi attivati, nel rispetto della vigente normativa in materia, sviluppano, nei loro contenuti gli argomenti, tabellati nell’Allegato XIV del Testo Unico sulla Sicurezza (D.Lgvo 81/2008).

La frequenza ai corsi indicati e il superamento dei relativi esami, consente il rilascio delle certificazioni, come previsto dall’attuale legislazione, in particolare all’art. 98 del Testo Unico sulla Sicurezza.

Gli obiettivi formativi specifici si riferiscono ai seguenti ambiti tecnico-professionali:

- Attività di analisi, valutazione tecnico-economica e dello stato di conservazione, interpretazione, rappresentazione e rilievo di manufatti edilizi.

- Attività di supporto alla programmazione quali: affiancare il Responsabile Unico nei Procedimenti per la realizzazione dei lavori pubblici e il Dirigente preposto alla formazione dei piani triennali delle OO.PP.;

- Attività di supporto alla progettazione, quali: il disegno esecutivo, le valutazioni prestazionali di materiali e prodotti, la definizione degli interventi e la scelta delle relative tecnologie miranti al miglioramento della qualità ambientale e alla minimizzazione dell’impatto sull’ambiente dei processi realizzativi e gestionali dell’edilizia.

- Attività connesse alla certificazione energetica in edilizia facendo riferimento ai recenti dettami normativi in materia (Direttiva Europea Energy Performance of Buildings (EPBD) 2002/91/CE, D.Lgs. 19 agosto 2005 n.192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia, il D.Lgs. 29 dicembre 2006 n.311 Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n.192) in modo da offrire soluzioni coerenti con una prospettiva di sviluppo sostenibile dal punto di vista materico ed ambientale.

- Attività di supporto alla realizzazione dell’opera quali: l'organizzazione e conduzione del cantiere edile, la gestione e valutazione economica dei processi edilizi, la condotta dei lavori, il coordinamento dei processi tecnico-amministrativi e produttivi connessi, la gestione di tutti i "documenti" previsti dalla nuova legislazione sulle opere pubbliche (capitolati, piani di manutenzione, piani di qualità, certificazioni, ecc.).

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- Attività connesse alla produzione e certificazione di materiali e componenti dell’architettura, finalizzate al controllo del comportamento in opera del manufatto edilizio.

- Attività correlate alla gestione e manutenzione dell’opera quali: la conoscenza, diagnosi e arresto dei processi di degrado e di dissesto di manufatti edilizi e l'eliminazione e/o contenimento delle loro cause;

- attività correlate all'ingegneria della sicurezza e protezione delle costruzioni edili, quali la programmazione operativa dei processi realizzativi finalizzata alla sicurezza, i sistemi di gestione e servizi per le costruzioni edili per i cantieri e i luoghi di lavoro, in cui ricoprire i profili di responsabilità previsti dalla normativa vigente per la verifica delle condizioni di sicurezza (Testo Unico sulla Sicurezza nei Cantieri).

Art. 3 – Ammissione al Corso di laurea

1. Per l’accesso al corso è richiesto il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, o di altro titolo conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. E’ richiesto, in generale, il possesso di un buon livello di cultura generale abilitante alla comprensione degli elementi primari degli ambiti disciplinari qualificanti del corso di laurea, sia di base che caratterizzanti.

2. Il test di ingresso previsto con numero programmato di sede per il corso di Edilizia, rappresenta, tuttavia, la prima e più significativa modalità di ammissione al Corso di laurea.

3. Le modalità di svolgimento del test di ammissione ed il numero programmato saranno oggetto di apposite delibere annuali del Consiglio di Corso di laurea e del Consiglio di Facoltà, nonché del Senato Accademico su parere favorevole del NVI.

4. Nei casi di ingresso di studenti che abbiano avviato il percorso di studi in altri atenei o corsi di studio, il Consiglio di corso di laurea ha il compito di valutarne la relativa carriera e di prendere in considerazione i CFU degli esami sostenuti ai fini del loro riconoscimento.

Art. 4 – Organizzazione delle attività formative

1. L’elenco degli insegnamenti è riportato in Appendice 1, insieme all’indicazione dei settori scientifico-disciplinari di appartenenza (SSD), dei corrispondenti crediti formativi universitari (CFU), dell’eventuale articolazione in moduli, degli obiettivi formativi specifici e delle propedeuticità obbligatorie, il cui rispetto sarà controllato dalle commissioni di esame.

2. Le attività formative saranno svolte in due cicli didattici denominati semestri, della durata di almeno tredici settimane ciascuno, intervallati da almeno quattro settimane per lo svolgimento delle sessioni d’esame. Il numero delle sessioni d’esame per ogni intervallo non è mai minore di due. Nel mese di settembre deve essere svolta una seduta di esami aggiuntiva.

3. Per le attività formative che prevedono lezioni ed esercitazioni in aula, ogni credito comporta dieci ore di didattica frontale. Le esercitazioni hanno carattere di studio guidato e mirano a sviluppare la capacità dello studente nel risolvere problemi ed esercizi. Per gli insegnamenti che prevedono attività di laboratorio, il numero di ore dedicate alle lezioni e alla frequenza dei laboratori può anche superare le 10 ore per credito.

4. Si considera un'organizzazione didattica articolata in base a una sequenza logica di apprendimento degli obiettivi formativi.

Il primo e il secondo anno saranno dedicati ad una solida preparazione di base finalizzata all'acquisizione degli elementi fondativi - funzionali, tecnici ed estetici - della cultura del proprio bagaglio culturale, ed alla formazione di un'adeguata consapevolezza della complessità del processo produttivo dell'architettura.

Nel secondo anno saranno fornite le conoscenze essenziali degli elementi su cui occorre costruire le decisioni progettuali e le strumentazioni per la loro formulazione, elaborazione e trasmissione.

Il terzo anno sarà invece dedicato ai necessari crediti “professionalizzanti”, destinati, più degli altri, a variare nel tempo, in relazione al modificarsi della domanda di formazione e secondo l’orientamento professionale dello studente.

Gli approfondimenti riguarderanno prevalentemente il project management, la certificazione energetica e la sicurezza nei cantieri.

Questi approfondimenti saranno sviluppati in un rapporto programmato e coordinato con forze sociali e produttive esterne: scuole edili, produttori di materiali e componenti, apparati abilitati alla certificazione dei prodotti, imprese edili, ordini professionali, ecc.).

Accanto a queste, il laboratorio di Prova Finale a cui concorrono le discipline tecnico scientifiche che governano l'arte del costruire e i processi produttivi e gestionali.

5. Sono previsti obblighi di frequenza per le attività formative organizzate in laboratorio.

E’ compito dei titolari di ogni corso e laboratorio stabilire i requisiti minimi di frequenza e le modalità di accertamento. Requisiti minimi e modalità di accertamento devono essere chiaramente specificati nel programma del corso o laboratorio e devono essere comunicati al CdL e agli studenti prima dell’inizio del periodo di insegnamento.

E’ compito dei docenti titolari dei corsi o laboratori accertare la frequenza degli studenti, secondo le modalità da loro stabilite. Si considera comunque un minimo di presenza in aula dello studente pari al 70% delle ore previste.

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I docenti titolari di ogni corso o laboratorio possono anche stabilire in che misura la frequenza concorre a determinare la valutazione finale di profitto. Tale eventuale criterio deve anch’esso essere specificato nel programma e comunicato agli studenti all’inizio del periodo di insegnamento.

Gli studenti lavoratori, gli studenti diversamente abili e/o in particolari condizioni di disagio o difficoltà sono tenuti a comunicare tale loro condizione al docente titolare del corso o laboratorio, all’inizio dell’insegnamento, al fine di concordare modalità alternative di studio.

Gli studenti che abbiano incarichi di rappresentanza negli organi collegiali dell’Ateneo sono giustificati dagli obblighi di frequenza quando le attività formative coincidano con le sedute di tali organi. L’effettiva partecipazione a tali sedute è attestata dagli atti ufficiali.

6. I corsi si svolgeranno anche attraverso l'attivazione progressiva di servizi di didattica a distanza a cui si potrà accedere secondo criteri e modalità che verranno definiti con apposito regolamento.

Art. 5 – Corsi sulla Sicurezza

1. Ai fini della formazione sulla Sicurezza il manifesto degli studi del Corso di laurea in Edilizia include una disciplina che nei contenuti prevede i seguenti argomenti, tabellati nell’allegato XIV del Dlvo 81/2008.

a) la legislazione vigente in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro (28 ore); b) l’organizzazione della sicurezza in cantiere;

la programmazione dei lavori in sicurezza, l’analisi dei rischi nel cantiere; le malattie professionali; i dispositivi di protezione individuali e collettivi; la segnaletica di sicurezza (52 ore); c) Contenuti minimi e criteri metodologici dei piani di sicurezza; il fascicolo dell’opera; il P.I.M.U.S.; la stima dei costi della sicurezza; rapporti del coordinatore con gli altri attori del processo realizzativo (16 ore); d) esercitazioni pratiche per l’elaborazione dei Piani di Sicurezza e del Fascicolo (24 ore).

2. All’inizio di ogni anno accademico il Corso di Laurea indicherà i Seminari che con i loro crediti concorreranno all’approfondimento degli argomenti tabellati nell’allegato XIV del Dlvo 81/2008.

Per lo svolgimento dei seminari possono essere siglati protocolli con l’INAIL e l’ISPESL.

3. Oltre agli studenti iscritti al terzo anno del Corso di Laurea in Edilizia, potranno frequentare la disciplina Progettazione organizzazione e sicurezza nel cantiere (ICAR 11) studenti iscritti ad altri corsi di laurea dell’Università e laureati che seguano le procedure previste dall’Università per sostenere esami extracurriculari per un numero non superiore a cinque per corso i cui iscritti non potranno superare il numero di trenta (come previsto nell’allegato XIV del Dlvo 81/2008).

4. Per sostenere gli esami ed acquisire il credito necessario per la certificazione prevista dal D.Lg.vo 81/2008 previsto per 120 h, è obbligatoria la frequenza ai corsi.

Potranno completare la formazione, e conseguire la certificazione, coloro che avranno raggiunto il 90% delle presenze con possibilità di recuperare il restante 10% con le citate attività seminariali.

5. Le certificazioni, di cui al comma 4 dell’art. 98 del Dlgvo 81/2008, verranno rilasciate due volte per anno (febbraio - novembre) previa presentazione all’Ufficio di Protocollo della Presidenza di una istanza contenente i dati anagrafici, l’anno di corso, il numero di matricola, la data e la votazione riportata negli esami nonché le eventuali attestazioni sui crediti conseguiti.

6. Oltre a detta certificazione i requisiti professionali, di cui all’art. 98 del Dlvo 81/2008, comma 1 b) necessari per poter svolgere l’attività di coordinatore per la progettazione e di coordinatore per l’esecuzione dei lavori sono il “laurea conseguita nelle seguenti classi L7, L8, L9, L17, L23, di cui al predetto decreto ministeriale [MIUR] 16 marzo 2007, ovvero laurea conseguita nelle classi 8, 9, 10, 4, di cui al citato decreto ministeriale 4 agosto 2000 nonché attestazione, da parte di datori di lavoro o committenti, comprovante l’espletamento di attività lavorativa nel settore delle costruzioni per almeno due anni”.

Specificamente per le professioni di ingegnere e di architetto ed alle lauree rilasciate dai corsi triennali, che conferiscono titolo di studio (architetto iunior - ingegnere iunior con i campi di attività previsti dagli ordinamenti vigenti) l’attestazione da parte di datori di lavoro o committenti deve comprovare “l’espletamento di attività lavorativa nel settore delle costruzioni per almeno due anni”.

Art. 6 – Crediti “D”

1. Ogni studente iscritto è tenuto a presentare, quando richiesto, un piano di studio comprensivo delle attività formative a scelta.

Queste ultime potranno essere specificate tra quelle proposte dal Corso di laurea oppure tra quelle curriculari svolte in un qualsiasi Corso di laurea dell’ateneo di Reggio Calabria ovvero di altro ateneo.

2. I piani di studio, comprensivi dell’indicazione della materie a scelta, dovranno essere presentati alla segreteria studenti della Facoltà di Architettura entro la data indicata nel Manifesto degli Studi e dovranno essere approvati dal Consiglio del Corso di laurea.

Art. 7 – Crediti “F”

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1. Le tipologie di attività previste in voce “F” che possono essere scelte e svolte dallo studente sono le seguenti:

− Partecipazione e/o organizzazione di convegni e seminari organizzati da strutture scienficamente riconosciute: Università, Istituzioni e Associazioni culturali, Enti locali, Associazioni studentesche, ecc.

− Partecipazione e/o organizzazione di mostre organizzati da strutture scienficamente riconosciute: Università, Istituzioni e Associazioni culturali, Enti locali, Associazioni studentesche, ecc.-

− Tirocini in strutture tecniche a carattere pubblico (uffici di piano, ecc.), studi professionali (di ingegneria, architettura, urbanistica) o aziende, indicate in un apposito Albo disponibile presso la segreteria del Corso di Laurea oppure da concordare preventivamente con la Commissione per le Attività di tipo “F” di cui agli articoli 4 e 5 del presente regolamento.

− Certificazioni linguistiche rilasciate esclusivamente da un Ente certificatore accreditato dal MIUR - livello B.1 secondo il quadro comune Europeo di Riferimento redatto dal Consiglio d'Europa.

− Certificazioni informatiche rilasciate da AICA (Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico) che attestano il grado di conoscenza informatica raggiunto. Il livello richiesto è ECDL (European Computer Driving Licence).

− Viaggi di studio organizzati da strutture scientificamente riconosciute: Università, Istituzioni e Associazioni culturali, Enti locali, Associazioni studentesche, Ordini professionali ecc.

2. Ai fini dell’organizzaione e della gestione delle attività di tipo “F” è prevista la formazione di specifica commissione costituita dal Presidente del Corso di Laurea, da un professore di ruolo (scelto in seno al Collegio dei docenti del CdL) e da uno studente, scelto dalle rappresentanze del CdL.

La Commissione, presieduta dal Presidente del CdL, ha il compito di esaminare le domande degli studenti per l’accreditamento di attività di tipo “F” svolte; nel caso di tirocini, di assegnare e/o avallare la sede di svolgimento, una traccia di lavoro e la relativa l'articolazione temporale, nonché di ratificare l’attribuzione dei CFU previsti dal manifesto secondo le modalità previste dal successivo comma 3.

3. Per l’accreditamento dei CFU in voce “F” la Commissione dovrà verificare le richieste, le attività svolte e la loro corrispondenza in termini di CFU.

Per il riconoscimento dei crediti lo studente dovrà presentare una domanda su carta semplice, una breve relazione descrittiva dell’attività svolta, nonchè certificazioni e documenti che ne attestino l’impegno orario. La stessa commissione, ristretta ai soli due componenti facenti parte del corpo docente, ratificherà su apposito verbale, i CFU acquisiti con la sola idoneità.

Art. 8 – Esami e verifiche del profitto

1. L’accertamento del profitto per ogni corso o laboratorio consiste in una valutazione finale di profitto (esame), condotta da apposita commissione e attestata da relativo verbale. Anche nel caso di corsi o laboratori integrati la valutazione finale di profitto è unica (unico voto).

2. Le commissioni d’esame sono composte da almeno due membri, il primo dei quali è sempre il docente titolare dell’insegnamento (che svolge le funzioni di Presidente della Commissione). Nel caso di corsi o laboratori integrati la commissione comprende tutti i docenti degli insegnamenti coinvolti.

Il secondo membro della commissione è un altro docente o ricercatore del medesimo settore scientifico disciplinare o affine, ovvero un cultore della materia, nominato secondo le modalità espresse dal regolamento didattico d’ateneo.

3. La valutazione di profitto per ogni corso o laboratorio consiste in una o più prove, in forma orale e/o scritta e/o grafica, che possono essere svolte anche parzialmente in itinere durante lo svolgimento dell’insegnamento. E’ compito dei docenti titolari di corsi e laboratori specificare nel programma del corso e comunicare agli studenti all’inizio del periodo di insegnamento le modalità di accertamento e i criteri di assegnazione dei punteggi che concorrono alla valutazione finale di profitto.

4. Le eventuali prove in itinere non devono essere svolte contemporaneamente alle ore di didattica degli altri insegnamenti e non potranno essere del tutto sostitutive dell’esame finale. Il docente che intenda ricorrervi dovrà concordare le date e gli orari con i docenti degli insegnamenti svolti in parallelo.

5. La valutazione finale del profitto è espressa in trentesimi. La valutazione minima per superare l’esame è 18/30. La valutazione massima è 30/30 cui può aggiungersi la lode. Una volta registrato con esito positivo l’esame lo studente acquisisce tutti i CFU attribuiti a quel corso o laboratorio.

6. Le valutazioni del profitto per insegnamenti del tipo “E” si svolgono con le stesse modalità d’esame di cui sopra nel caso di corsi offerti dal CdL o di autoapprendimento, e si esprimono in un semplice riconoscimento di “idoneità”, trascritto sul verbale.

Nel caso di attestati esterni all’università, il Consiglio di CdL, su richiesta degli interessati, delibera l’idoneità sulla base delle certificazioni prodotte dagli studenti.

7. Le valutazioni del profitto per insegnamenti del tipo “F” si svolgono secondo le modalità previste dall’articolo 7 del presente regolamento didattico.

8. Le sessioni di esame del CdL sono almeno tre, ciascuna divisa in due appelli distanziati secondo le norme vigenti. Il primo appello si tiene alla fine del primo ciclo di didattica (1° semestre); il secondo appello si tiene alla fine del secondo ciclo di didattica (2°

semestre); il terzo appello si tiene dopo l’estate e prima dell’inizio delle attività didattiche del nuovo anno accademico. Per gli

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studenti fuori corso, e su motivata richiesta degli interessati, possono essere fissate due ulteriori sessioni “straordinarie” di esami, una nel mese di dicembre e una nel mese di aprile.

9. I crediti acquisiti hanno validità per un periodo di sette anni dalla data dell’esame. Dopo tale termine il Consiglio del Corso di laurea potrà verificare l’eventuale obsolescenza dei contenuti conoscitivi, confermando anche solo parzialmente i crediti acquisiti.

Art. 9 – Condizioni per l’iscrizione agli anni di corso successivi al primo

1 L’iscrizione agli anni di corso successivi al primo, entro il termine previsto per l’iscrizione è subordinata al conseguimento di:

- almeno i 2/3 dei CFU del I anno per l’iscrizione al II anno (40 CFU);

- almeno il 75% dei crediti del I e II anno per l’iscrizione al III anno (90 CFU).

2. In mancanza di tale requisito lo studente può iscriversi sub-condizione, potendo acquisire i crediti mancanti entro il mese di aprile.

Qualora entro tale data lo studente non si trovi nelle condizioni per l’iscrizione regolare, verrà iscritto d’ufficio come ripetente. Lo studente ha comunque la possibilità di iscriversi direttamente come ripetente, rinunciando all’iscrizione sub-condizione.

3. Lo studente che non ha acquisito entro la durata normale del CdS (3 anni + gli eventuali anni ripetenti) il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo di studio, viene iscritto come fuori corso.

Art. 10 – Criteri per il riconoscimento di crediti acquisiti in altri Corsi di laurea

1. In caso di trasferimento da un altro Corso di laurea appartenente alla stessa classe, la quota di crediti riconosciuti per ogni settore scientifico-disciplinare non sarà inferiore al 50% di quelli già acquisiti. Le conoscenze e le abilità acquisite dovranno essere certificate ufficialmente dall’Università di provenienza.

2. Per gli studenti provenienti da Corsi di laurea appartenenti ad una classe diversa o istituiti secondo il vecchio ordinamento valgono le modalità di ammissione specificate nel precedente Articolo 3.

3. I crediti acquisiti saranno riconosciuti secondo tabelle di corrispondenze redatte da appossite commissioni ed approvate dal Consiglio di Corso di laurea.

Art. 11 – Riconoscimento di conoscenze e abilità professionali

1. Può essere riconosciuto un massimo di 60 crediti corrispondenti a conoscenze e abilità professionali certificate individualmente ai sensi della normativa vigente in materia, nonché ad altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l'università abbia concorso. (Art. 5, comma 7, del DM 22 ottobre 2004, n. 270).

2. A tal fine il Consiglio di Corso di laurea, anche attraverso un auspicabile coordinamento di facoltà, definirà criteri e modalità per il loro riconoscimento mediante apposito regolamento.

Art. 12 – Prova finale

1. La prova finale consisterà in uno studio applicativo, sviluppato sotto la guida di un relatore e sulla base delle competenze acquisite nel corso dell'attività didattica.

2. La Prova Finale farà riferimento ad un percorso didattico autonomo ma correlato alle attività che costituiscono l’offerta formativa del 3° anno del Corso e potrà essere richiesta dagli studenti a tutti i docenti che strutturano tale offerta.

3. Indipendentemente dai docenti a cui detta richiesta sarà inoltrata, la Prova Finale, comunque, sarà caratterizzata da un sostanziale ed importante riferimento all’analisi critica ed all’indagine della costruzione materiale del progetto o delle sue parti nonché rapportata ai caratteri della fattibilità tecnica dell’opera per mezzo di idonei approcci conoscitivi ed applicativi.

4. L’elaborato prodotto per sostenere l’esame di prova finale costituisce, eventualmente implementato con integrazioni e/o correzioni, l’elaborato da discutere nel corso della seduta di laurea di cui al successivo articolo 13.

5. I 4 CFU relativi alla Prova Finale vengono registrati, secondo le modalità di cui all’articolo 8, comma 6 del presente regolamento, prima della domanda di laurea, in modo da completare i 180 CFU previsti dal curriculum di laurea.

Art. 13 – Conseguimento della Laurea

La normativa generale per le lauree fa riferimento al Regolamento tesi di laurea della Facoltà di Architettura.

1. Per il conseguimento della Laurea lo studente deve aver ottenuto 180 CFU, di cui almeno 4 CFU assegnati alla Prova Finale.

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2. La domanda di ammissione all’esame di laurea, indirizzata al Presidente del Consiglio del Corso di laurea, deve essere presentata presso la segreteria studenti almeno ventuno giorni prima della data della sessione di laurea fissata dal Calendario didattico.

3. L’elaborato oggetto dell’esame di laurea deve essere consegnato alla segreteria studenti almeno dieci giorni prima della data della seduta di Laurea. Un’ulteriore copia della tesi di laurea su CD va consegnata il giorno della seduta di laurea.

4. La discussione di laurea deve essere pubblica ed avverrà davanti ad una Commissione d’esame composta da almeno sette docenti, nominata dal Preside della Facoltà di Architettura su proposta del Presidente del Corso di laurea, in accordo a quanto stabilito dal regolamento di Facoltà sulle tesi di laurea.

5. Durante la discussione di laurea il candidato dovrà dimostrare la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo, un buon livello di comunicazione e, soprattutto di aver raggiunto una preparazione teorica e pratica riconoscibile.

6. Il voto di Laurea, espresso in centodecimi, è costituito dalla somma del voto di media e del punteggio aggiuntivo.

− il voto di media è la media, pesata in CFU ed espressa in centodecimi, degli esami di profitto sostenuti;

− il punteggio aggiuntivo, in misura non superiore a 10 punti, è la media dei punteggi espressi (in decimi) da ogni componente della Commissione di Laurea in considerazione del curriculum complessivo del Laureando, del colloquio, della Prova Finale, degli eventuali esami superati con lode, delle eventuali materie in sopranumero, della qualità e/o esiti delle altre attività formative certificate, etc.

7. Ai candidati che raggiungono il punteggio di 110 può essere attribuita la lode con voto unanime della Commissione.

8. Al termine di ogni sessione di Laurea, ha luogo la cerimonia pubblica della Proclamazione, in cui vengono resi noti i risultati delle valutazioni di Laurea e viene conferito il titolo di studio a tutti i Laureati della sessione.

Per tutto ciò che non è previsto dal presente Regolamento, si applicano le disposizioni contenute nello Statuto, nel Regolamento Didattico di Ateneo, nel Regolamento Didattico della Facoltà di Architettura e nel Regolamento sullo svolgimento delle Tesi di laurea emanato dal Consiglio di Facoltà.

Art. 14 – Modifiche al Regolamento

1. Le modifiche al presente Regolamento sono proposte dal Consiglio del Corso di laurea e saranno sottoposte alla definitiva approvazione del Consiglio di Facoltà.

2. Con l’entrata in vigore di eventuali modifiche al Regolamento Didattico di Ateneo o al Regolamento Didattico della Facoltà di Architettura o di altre disposizioni in materia si procederà alla verifica e alla eventuale modifica del presente Regolamento.

Art. 15 – Norme transitorie

1. Per tutto ciò che non è previsto dal presente Regolamento, si applicano le disposizioni contenute nello Statuto, nel Regolamento Didattico di Ateneo e nel Regolamento Didattico della Facoltà di Architettura.

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8

APPENDICE 1

Elenco delle attività formative con l’indicazione degli ambiti disciplinari, dei settori scientifico-disciplinari di appartenenza (SSD), dei crediti formativi universitari (CFU), delle propedeuticità obbligatorie, dell’eventuale articolazione in moduli e degli obiettivi formativi.

Attività formativa di base (DM 270/2004 – art. 10/comma 1/lettera a) ANALISI MATEMATICA

Attività formativa di base

Ambito disciplinare

Formazione scientifica di base

SSD

MAT/05 Analisi Matematica Disciplina

Istituzioni di matematiche

Anno di corso 1°

CFU 8

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Comprensione e assimilazione delle definizioni e dei principali risultati dell’analisi matematica di base necessari per la trattazione e la modellazione dei problemi derivanti dalle scienze applicate.

Acquisizione di un appropriato livello di autonomia nella conoscenza teorica e nell’utilizzo degli strumenti analitici di base.

Capacità di riflessione e di calcolo. Capacità di applicare le nozioni apprese alla risoluzione di problemi ed esercizi.

Capacità di comunicare le nozioni acquisite attraverso un linguaggio scientifico adeguato.

Capacità di usare tabelle e strumenti informatici di calcolo simbolico.

DISEGNO Attività formativa di base

Ambito disciplinare

Formazione di base nella storia e nella rappresentazione

SSD

ICAR/17 Disegno Disciplina

Fondamenti di Geometria descrittiva CAD I

Rilevamento Architettonico CAD II

Anno di corso 1°

CFU 4 4 4 4

Propedeuticità obbligatorie nessuna

nessuna

Fondamenti di Geometria descrittiva CAD I

Obiettivi formativi

Fondamenti di Geometria descrittiva

Acquisizione di metodologie, procedure e tecnologie per il controllo dello spazio e delle sue dimensioni.

Capacità di pensare nello spazio tridimensionale e, grazie ai metodi di rappresentazione, di disegnare su una superficie piana le forme degli oggetti che ci circondano.

Acquisizione di metodi per rappresentare la realtà tridimensionale sul foglio da disegno, cioè per ottenere la rappresentazione bidimensionale dello spazio che ci circonda.

Saper rappresentare graficamente l'idea progettuale e quindi "materializzarla".

Rilevamento Architettonico

Acquisizione di capacità critica di lettura dei manufatti edilizi attraverso una complessa e dettagliata operazione di rilevamento, intesa come un’indagine sulla realtà più profonda dell’organismo architettonico mirata a coglierne tutti i valori, da quelli formali a quelli dimensionali, da quelli percettivi a quelli storico-costruttivi.

Acquisizione di metodi e tecniche di rappresentazione specifiche del settore mediante elaborazioni grafiche di scomposizione, analisi e ricomposizione dell'organismo edilizio.

CAD I e CAD II

Padronanza degli strumenti grafici, infografici e multimediali per l’analisi del costruito e l’elaborazione del progetto.

STORIA DELL’ARCHITETTURA Attività formativa

di base

Ambito disciplinare

Formazione di base nella storia e nella rappresentazione

SSD

ICAR/18 Storia dell’Architettura Disciplina

Storia antica e medievale

El. di storia moderna e contemporanea

Anno di corso 1°

CFU 8 4

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Storia antica e medievale Obiettivi formativi

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Storia antica e medievale

Acquisizione di una formazione di base nella materia che guardi alle architetture di aree culturali geograficamente omogenee ed affacciate sul Mediterraneo, diversificate nel tempo dall'Antichità al Medioevo, intese come momenti fondativi dell'attuale cultura dell'Occidente europeo.

Acquisizione di strumenti critici e metodologici per la comprensione dei processi formativi dell’architettura, cogliendone gli aspetti evolutivi e/o innovativi e individuando le coerenze fra conformazioni spaziali e scelte tecniche e costruttive.

Elementi di storia moderna e contemporanea

Acquisizione degli elementi di base in materia di storia dell’architettura e della città, da intendersi come bagaglio di conoscenze e metodologie indispensabili alla lettura delle caratteristiche spaziali, stilistiche, tipologiche e costruttive dei manufatti edilizi, nonché delle fasi di formazione ed evoluzione dei tessuti urbani in età moderna e contemporanea.

Attività formativa caratterizzanti (DM 270/2004 – art. 10/comma 1/lettera b) TECNOLOGIA DELL’ARCHITETTURA

Attività formativa caratterizzanti

Ambito disciplinare Architettura e urbanistica

SSD

ICAR/12 Tecnologia dell’Architettura Disciplina

Materiali per l’Architettura Tecnologia dell’Architettura Progettazione Esecutiva

Project Management Gestione OO.PP.

Anno di corso 1°

CFU 6 8 8 8

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Materiali per l’Architettura

Materiali per l’A., Tecnologia dell’A.

nessuna Obiettivi formativi

Materiali per l'Architettura

Acquisizione di capacità all’analisi della costituzione materiale dell’edificio, inteso come elemento centrale e, al tempo stesso, metafora dei processi di trasformazione dell’ambiente al fine di risolvere importanti bisogni umani.

Apprendimento dei caratteri evolutivi dei materiali da costruzione, del loro linguaggio, della loro produzione e dei rapporti tra le loro caratteristiche e il progetto, del loro comportamento fisico in relazione alle esigenze ambientali, dell'efficienza ecologica della loro produzione e del loro impiego.

Tecnologia dell’Architettura

Capacità di analisi critica dei processi di realizzazione in architettura.

Acquisizione di metodi e criteri conoscitivo-analitici, metaprogettuali, progettuali e di verifica, relativamente ai temi:

- rapporti programma/progetto;

- rapporti progetto/costruzione/terreno - rapporti progetto/costruzione ambiente - rapporti progetto/costruzione produzione Progettazione esecutiva

Capacità di elaborazione del progetto esecutivo di edifici semplici considerando il suo doppio significato: di insieme delle specificazioni e delle verifiche del progetto definitivo e di insieme delle "istruzioni" per gli esecutori ad un livello di definizione tale da consentire che ogni elemento sia identificabile in forma, tipologia, qualità, dimensione e prezzo.

Capacità di valutare le diverse tecniche costruttive, con riferimento al programma dei lavori, all'impianto del cantiere e alla struttura operativa necessari ai fini della costruzione, a seconda che si ricorra a tecniche tradizionali evolute o industrializzate.

Project Management, Gestione OO.PP. e Cantiere

Capacità di lettura attualizzata del processo edilizio e di gestione sistemica delle decisioni e delle risorse al fine di garantire la qualità tecnica, economica e temporale del processo stesso.

Acquisizione di conoscenza organica e integrata di tipo gestionale per la formazione di una nuova e complessa professionalità nel settore delle costruzioni e della gestione dei processi realizzativi di opere pubbliche e infrastrutture con competenze specifiche ed approfondite del progetto, del cantiere, della sicurezza e della produzione.

Acquisizione di strumenti e metodologie che consentano di gestire i passaggi procedurali, normativi e legislativi e, successivamente, operativi che sottendono il processo edilizio.

COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA

Attività formativa Ambito disciplinare SSD

(10)

10

caratterizzanti Architettura e urbanistica ICAR/14 Tecnologia dell’Architettura

Disciplina Composizione I Composizione II

Progettazione architettonica

Anno di corso 1°

CFU 8 8 8

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Composizione I Composizione I e II Obiettivi formativi

Composizione I

Acquisizione dei fondamenti scientifico-disciplinari del progetto di architettura nelle sue diverse articolazioni e nelle sue determinanti funzionali, costruttive e formali.

Capacità primarie del comporre mediante l’apprendimento delle relative tecniche, modalità e teorie.

Capacità critica nel valutare le relazioni tra le varie scale del progetto.

Composizione II

Capacità di analisi critica del rapporto tra la forma architettonica e i materiali che concorrono alla sua definizione.

Acquisizione degli strumenti della pratica progettuale finalizzati ad esprimere un’idea di architettura caratterizzata da un preciso contenuto formale e di immagine, verificandone insieme gli aspetti costruttivi e la sua realizzabilità.

Capacità di controllo dei due momenti, dell’ideazione e della traduzione delle forme, delle figure e delle intuizioni nella materialità dell’architettura, insieme asse portante dell’esperienza didattica e tirocinio progettuale.

Progettazione architettonica

Capacità di definire il manufatto nelle sue parti componenti relativamente alla logica tettonica, distributiva, formale.

Acquisizione di senso e capacità di misurare lo spazio architettonico e di conformarlo utilizzando i principi logici della composizione architettonica in ordine al corretto rapporto fra forma, struttura e distribuzione.

Capacità di controllo di processi di sintesi progettuale con applicazioni ad organismi architettonici non particolarmente complessi.

ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO Attività formativa

caratterizzanti

Ambito disciplinare Architettura e urbanistica

SSD

ICAR/15 Architettura del Paesaggio Disciplina

Arte dei Giardini

Anno di corso 2°

CFU 4

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Capacità di operare nella progettazione di opere di architettura e di ingegneria in rapporto ai caratteri del paesaggio.

Conoscenza dell'ecologia e dell'uso degli elementi naturali come base per la gestione delle relazioni tra uomo e ambiente.

Capacità di utilizzare strumenti e metodi di analisi preparatori alla progettazione del paesaggio e delle relazioni ambientali.

RESTAURO Attività formativa caratterizzanti

Ambito disciplinare Architettura e urbanistica

SSD

ICAR/19 Restauro Disciplina

Restauro

Anno di corso 2°

CFU 4

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Conoscenza delle basi di teoria e metodi del restauro architettonico su cui impostare la lettura del manufatto, come conoscenza diretta ed indiretta mediante strumenti concettuali e di metodo indispensabili ad affrontare i compiti della conservazione attiva del patrimonio edilizio storico, sia monumentale che “minore”.

Capacità di operare sul piano pratico e concettuale con gli strumenti diagnostici e di lettura del degrado dei manufatti, finalizzati alla definizione del “progetto di conoscenza” da porre alla base per qualsiasi intervento di conservazione e riqualificazione funzionale.

URBANISTICA Attività formativa caratterizzanti

Ambito disciplinare Architettura e urbanistica

SSD

ICAR/21 Urbanistica

(11)

11

Disciplina

Fondamenti di Urbanistica

Anno di corso 1°

CFU 4

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Conoscenza della formazione e della trasformazione delle strutture organizzative e delle morfologie degli insediamenti umani e le relative problematiche di interazione con l’ambiente naturale e con gli altri contesti.

Acquisizione delle basi teoriche concettuali fondamentali, con i necessari riferimenti storici, connesse alla disciplina urbanistica e alle modalità con cui questa può rispondere alle istanze nelle varie situazioni contestuali attraverso gli strumenti e i metodi che le sono propri.

Acquisizione di conoscenze di carattere tecnico relative alla legislazione urbanistica, nazionale e regionale.

SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Attività formativa

caratterizzanti

Ambito disciplinare Edilizia e ambiente

SSD

ICAR/08 Scienza delle Costruzioni Disciplina

Statica

Anno di corso 2°

CFU 8

Propedeuticità obbligatorie Istituzioni di matematiche Obiettivi formativi

Acquisizione dei principi del funzionamento cinematico, statico e meccanico degli oggetti, dei modelli e degli strumenti necessari al loro studio. Capacità di operare un esame preliminare del comportamento statico e meccanico al fine di comprendere o operare un predimensionamento dei sistemi semplici.

TECNICA DELLE COSTRUZIONI Attività formativa

caratterizzanti

Ambito disciplinare Edilizia e ambiente

SSD

ICAR/09 Tecnica delle Costruzioni Disciplina

Costruzioni in zone sismiche

Anno di corso 3°

CFU 8

Propedeuticità obbligatorie Istituzioni di matematiche, Statica Obiettivi formativi

Capacità di comprendere gli elementi di base relativi alla sicurezza strutturale, alle caratteristiche strutturali dei materiali da costruzione e all’analisi strutturale di elementi monodimensionali.

Capacità di dimensionare e verificare, secondo le metodologie accreditate dalla normativa tecnica vigente, i principali elementi strutturali costituenti le più semplici e diffuse tipologie strutturali edilizie.

FISICA TECNICA AMBIENTALE Attività formativa

caratterizzanti

Ambito disciplinare Edilizia e ambiente

SSD

ING-IND/11 Fisica Tecnica Ambientale Disciplina

Fisica Tecnica Ambientale Impianti tecnici edili

Anno di corso 2°

CFU 4 4

Propedeuticità obbligatorie nessuna

nessuna Obiettivi formativi

Fisica Tecnica Ambientale

Comprensione delle interazioni funzionali tra l’edificio, il contesto climatico ambientale e le condizioni di vita indoor relativamente al controllo dei parametri termoigrometrici, acustici, illuminotecnici e di qualità dell’aria.

Conoscenza dei principali fenomeni fisici e conseguentemente di concetti e nozioni che trovano pratica applicazione nelle simulazioni sperimentali. Capacità di partecipazione a processi progettali energeticamente consapevoli, tenuto conto della qualità dell’ambiente costruito e del benessere degli individui.

Impianti tecnici edili

Conoscenza dei diversi meccanismi di trasmissione del calore (conduzione, convezione ed irraggiamento) e delle loro applicazioni in ambito impiantistico e di energetica edilizia. Conoscenza degli scambi termici presenti nell’energetica edilizia e dei bilanci di energia nell’edificio. Conoscenza delle principali tipologie di impianti termici e solari e di elementi di dimensionamento. Capacità di verificare la rispondenza degli impianti termici ai requisiti di legge.

ESTIMO Attività formativa caratterizzanti

Ambito disciplinare Edilizia e ambiente

SSD

ICAR/22 Estimo

Disciplina Anno di corso CFU Propedeuticità obbligatorie

(12)

12

Fondamenti di Economia ed Estimo Valutazione economica dei progetti

4 4

Nessuna nessuna Obiettivi formativi

Fondamenti di Economia ed Estimo

Acquiszione di un quadro teorico degli strumenti mediante i quali è possibile cogliere e valutare, attraverso l’uso di opportune tecniche, gli aspetti economici del valore dei singoli beni e delle risorse architettoniche e ambientali.

Conoscenze di base di Estimo e Metodologia Estimativa che costituiscono il bagaglio conoscitivo propedeutico per poter affrontare alcuni degli aspetti operativi che ricorrono nell’attività professionale.

Capacità di analisi dei fattori economici impiegati nel processo edilizio e delle caratteristiche e dei costi.

Valutazione economica dei progetti

Acquisizione di conoscenze di base nel campo della valutazione economica e all'uso degli strumenti economico-estimativi sin dalle fasi preliminari del progetto allo scopo di selezionare le soluzioni che determinano costi più bassi a parità di prestazioni tecnologiche e funzionali. Capacità di analisi dei fattori economici impiegati nel processo edilizio e stima dei costi che utilizza principi logici e metodologici che guidano un processo di valutazione associato a un progetto esecutivo.

Capacità di conoscenza di forme e ai contenuti di alcuni elaborati estimativi di competenza dei progettisti a integrazione dei disegni. Capitolati, repertori, analisi e computi che costituiscono, insieme agli elaborati grafici, la base su cui si articolano tutte le operazioni relative alla realizzazione di un manufatto architettonico.

PRODUZIONE EDILIZIA Attività formativa caratterizzanti

Ambito disciplinare

Ingegneria della sicurezza e protezione delle costruzioni edili

SSD

ICAR/11 Produzione Edilizia Disciplina

Progettazione organizzazione e sicurezza nel cantiere

Anno di corso 3°

CFU 8

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Acquisizione delle conoscenze di base necessarie alla progettazione, installazione e gestione di un cantiere edile, affrontando le problematiche inerenti le diverse fasi di organizzazione a partire dalla progettazione esecutiva sviluppata secondo piani di lavorazioni in cantiere.

Capacità di approfondire le problematiche legate alla gestione di un cantiere edile in sicurezza attraverso l’analisi delle diverse fasi procedurali che concorrono alla realizzazione di un’opera, alle competenze dei soggetti coinvolti nell’attività costruttiva, alla verifica delle necessarie risorse umane e materiali, alla organizzazione della sicurezza e alla prevenzione degli infortuni vista come componente fondamentale del processo edilizio, a partire dalla progettazione, attraverso la produzione, fino alla gestione delle opere.

Attività formativa affini e integrative (DM 270/2004 – art. 10/comma 1/lettera c) SISTEMI PER L’ENERGIA E L’AMBIENTE

Attività formativa affini e integrative

Ambito disciplinare SSD

ING-IND/09 Sistemi per l’Energia e l’Ambiente

Disciplina

Certificazione energetica e sostenibilità edilizia

Anno di corso 3°

CFU 8

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Conoscenza di definizioni, criteri e tecniche proprie dell’edilizia sostenibile da utilizzarsi nella pratica progettuale diffusa.

Capacità di selezione di soluzioni progettuali applicabili al comparto edilizio e compatibili con il più generale obiettivo del risparmio energetico unito all’aumento del comfort abitativo e alla salvaguardia dell’ambiente.

Acquisizione di competenze in materia di certificazione energetica degli edifici mediante la conoscenza di criteri di progettazione e di verifica degli edifici, i quali, oltre che dal rigore tecnico, siano caratterizzati dalla praticità delle modalità applicative. Capacità di gestione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, ma anche dei requisiti per una buona analisi e progettazione dell'involucro di un edificio e degli impianti (per la produzione di energia elettrica, caldo e freddo) ad esso connessi.

(13)

13

DIRITTO AMMINISTRATIVO Attività formativa

affini e integrative

Ambito disciplinare SSD

IUS/10 Diritto Amministrativo Disciplina

Legislazione edilizia, urbanistica e ambientale

Anno di corso 1°

CFU 4

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Conoscenza dei princîpi di amministrazione pubblica nel settore urbanistico e edilizio.

Capacità di conoscenza della materia con una finalità pratica e non solo teorica, al fine di ricondurre a sintesi i vari momenti del processo edilizio in rapporto agli scenari normativi di riferimento a livello locale e nazionale.

SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI Attività formativa

affini e integrative

Ambito disciplinare SSD

ING-IND/22 Scienza e Tecnologia dei Materiali

Disciplina

Scienza e Tecnologia dei materiali

Anno di corso 1°

CFU 4

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Conoscenza delle principali classi dei materiali utilizzati nel settore dell’edilizia, delle loro proprietà e delle principali tecnologie di produzione. Conoscenza delle correlazioni tra la microstruttura di un materiale e le sue proprietà fisiche, meccaniche e chimiche. Capacità di classificare i materiali in relazione alle caratteristiche principali.

Capacità di definire le correlazioni tra il comportamento e la struttura di un materiale.

Capacità di scegliere un materiale in base alle esigenze tecniche ed economiche di impiego.

ECOLOGIA Attività formativa affini e integrative

Ambito disciplinare SSD

BIO/07 Ecologia Disciplina

Ecologia dei materiali

Anno di corso 1°

CFU 2

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Conoscenza delle proprietà ecologiche dei materiali, nonché dei criteri che ne supportano la loro identificazione e classificazione.

Capacità di ndividuazione di criteri che definiscano la congruenza dei materiali da costruzione con i parametri ambientali, in relazione sia alle prestazioni tecniche e funzionali, che alle interazioni con l’ambiente esterno ed interno agli edifici

.

Attività formative per la prova finale per la conoscenza della lingua straniera (DM 270/2004 – art. 10/comma 5/lettera c) INGLESE

Attività formativa Lingua straniera

Ambito disciplinare SSD

Disciplina Lingua inglese

Anno di corso 1°

CFU 4

Propedeuticità obbligatorie nessuna

Obiettivi formativi

Capacità di comunicare attraverso semplici e diretti scambi di informazioni.

Capacità di comprendere frasi frequentemente utilizzate nella vita quotidiana.

Capacità di comprendere e tradurre un testo di carattere scientifico.

Tabella riassuntiva

(14)

14

INSEGNAMENTI SSD CFU PROPEDEUTICITÀ

Attività formativa di base (DM 270/2004 – art. 10/comma 1/lettera a)

Analisi Matematica MAT/05 8 nessuna

Disegno ICAR/17 16 Fondamenti di Geometria descrittiva; CAD I

Storia dell’Architettura ICAR/18 12 Storia antica e medievale Attività formativa caratterizzanti (DM 270/2004 – art. 10/comma 1/lettera b)

Tecnologia dell’Architettura ICAR/12 30 Materiali per l’Architettura; Tecnologia dell’Architettura Composizione Architettonica e Urbana ICAR/14 24 Composizione I e II

Architettura del Paesaggio ICAR/15 4 nessuna

Restauro ICAR/19 4 nessuna

Urbanistica ICAR/21 4 nessuna

Scienza delle Costruzioni ICAR/08 8 Istituzioni di matematiche Tecnica delle Costruzioni ICAR/09 4 Istituzioni di matematiche, Statica

Fisica Tecnica Ambientale ING-IND/11 8 nessuna

Estimo ICAR/22 8 nessuna

Produzione Edilizia ICAR/11 8 nessuna

Attività formativa affini e integrative (DM 270/2004 – art. 10/comma 1/lettera c) Sistemi per l’Energia e l’Ambiente ING-IND/09 8 nessuna

Diritto Amministrativo IUS/10 4 nessuna

Scienza e Tecnologia dei Materiali ING-IND/22 4 nessuna

Ecologia BIO/07 2 nessuna

Attività formative per la per la conoscenza della lingua straniera (DM 270/2004 – art. 10/comma 5/lettera c)

Inglese // 4 nessuna

(15)

15

APPENDICE 2

CORSO DI LAUREA IN EDILIZIA CLASSE L23 Piano di Studio 2009/2010

PRIMO ANNO

INSEGNAMENTI Ambiti disciplin. e

attività format. S. S. D. C.F.U

LABORATORI 28

Laboratorio di Conoscenza dell’Architettura Materiale 12

Materiali per l’Architettura B ICAR/12 6

Scienza e Tecnologia dei materiali C ING-IND/22 4

Ecologia dei Materiali C BIO/07 2

Laboratorio di Disegno 1 8

Fondamenti di Geometria Descrittiva A ICAR/17 4

CAD I A ICAR/17 4

Laboratorio di Urbanistica 8

Urbanistica B ICAR/21 4

Legislazione, Edilizia, Urbanistica e

Ambientale C IUS/10 4

CORSI 28

Composizione Architettonica 1 B ICAR 14 8

Istituzioni di Matematiche A MAT/05 8

Storia dell’Architettura 1 A ICAR/18 8

Fondamenti di Economia ed Estimo B ICAR/22 4

ALTRE ATTIVITÀ FORMATIVE 4

Lingua Inglese E 4

TOTALE 60 ESAMI 7 + 1 idoneità

TOTALE CFU assegnati I ANNO EDILIZIA

A ATTIVITÀ FORMATIVE DI BASE 24

B ATTIVITÀ FORMATIVE CARATTERIZZANTI 22

C ATTIVITÀ FORMATIVE AFFINI O INTEGRATIVE 10

D ATTIVITÀ FORMATIVE A SCELTA DELLO STUDENTE 0

E PROVA FINALE 4

F ATTIVITÀ FORMATIVE VARIE 0

Totale CFU 60

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