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intorno alla vita da una fascia marrone, spalle e braccia scoperte cosi come le gambe dove, la sinistra, è avvolta per tutta la lunghezza da un ramo

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Academic year: 2022

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Con il cuore pesante, e la testa leggera, il fato osservava lo scorrere del fiume Quiete quella notte. E’

distratto, ma non abbastanza da evitare di accorgersi del passo felpato di un gatto dal pelo lungo, visitatore itinerante del bosco. Il gatto, occhio vispo, macchie grigie e nere, percorre la sponda del fiume in

cerca di qualcosa. Ogni tanto si sofferma sullo scorrere dell’acqua, ammaliato dalla sua agilità nell’evitare le rocce, le radici, i sassi. Gli altri animali del bosco, assieme al fato, osservano il felino incurisiti: la piccola bestia non sembra avere paura dei predatori della notte, e continua la sua piccola gita. Fa avanti e indietro,

le fronde lo seguono di rimando, agitate dal vento di Grecale, ed insiste nel cercare qualcosa di preciso sulla sponda del fiume. Ogni tanto solleva la testa, e si gira, come farebbe qualcuno che aspetta un ospite

da molto tempo, fissa il buio del bosco con gi occhi gialli, poi torna a cercare, leccando distrattamente il suolo sulla riva, e grattandosi la testa con la zampa anteriore destra.

21:05 Litloran [Pressi Quiete] con un Drappello di DRUIDI avanza a poca distanza dalle anse del fiume Quiete, lo sguardo si alterna di tanto in tanto sul volto dei Confratelli, senza però indugiare su qualcosa in particolare. Litloran veste abiti comodi: pantaloni stretti in stivali alti al ginocchio, un corpetto che lascia scoperte spalle e braccia e permette così di vedere la torque, la collana a

semicerchio che porta al collo. Un bastone di legno è tenuto con la mano destra, piegato in avanti e appena sollevato. L’emblema della fede, un ramoscello parte della chioma, le tiene legati i capelli sulla nuca. L’Aura Mistica è ai MINIMI

LIVELLI, visibile ai soli mistici in forma di spire d’aria e foglie che le avvolgono il corpo

21:06 Lily [Riva Fiume] passeggia in compagnia di Imiride, Gyllis, Rocksy ed Ejil, percorrendo la sponda del fiume La Quiete: sta provenendo da nord,

accompagnata da un nugolo di FALENE di fuoco fatuo d'oro generate per mezzo di un TRUCCHETTO che, svolazzando pigramente attorno al gruppo di Streghe, rischiarano i loro passi di una luce soffusa. Bassina, piuttosto minuta, indossa un abito blu e argento che struscia il suolo, con maniche lunghe, larghe e

svasate e con la vita stretta da una cintura d'anelli d'argento cui è agganciata la bacchetta; ha con sé pochi monili, tra cui l'*Animanimalis*, un anello d'argento a foggia d'artigli di rapace che le circonda il medio destro. Sta parlattando con le Streghe sommessamente, muovendosi nella direzione dei DRUIDI e del MICIO.

21:08 Timander [Pressi Quiete] cammina insieme a Litloran e agli altri Druidi con passo leggero. Indossa un corto abito verde bosco legato dietro il collo, stretto

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intorno alla vita da una fascia marrone, spalle e braccia scoperte cosi come le gambe dove, la sinistra, è avvolta per tutta la lunghezza da un ramo di edera che spunta dal collo del piede, scalzo come l’altro, il suo EMBLEMA DI FEDE. Al collo si vede una specie di collare rigido aperto sul davanti e formato da una serie di fili di bronzo ritorti, la TORQUE, da cui pende un ciondolo in legno intagliato a forma di semicerchio e una chiave, anche lei di bronzo, appesa ad un cordoncino. Al polso destro porta un bracciale in argento a forma di piuma, e uno in legno lavorato e dalle splendide sfumature; i lunghi capelli rossi raccolti in un’elaborata acconciatura fatta di trecce scendono sfiorando il marchio chiaro visibile sulla schiena nuda simile ad un albero frondoso e dalle ampie radici.

Stringe nella mano sinistra il lungo BASTONE druidico in pioppo dall’apice ritorto dove si intravede un cristallo violetto incastrato nel legno, decorato da rune, ogham e da una sfera di vetro che pende da un nastro verde. La sua AURA MISTICA è ai MINIMI LIVELLI e VISIBILE ai SOLI MISTICI come lucciole fatte di acqua e dal cuore pulsante di energia che galleggiano intorno a lei.

21:08 Dalziel [pressi Quiete] cammina tenendo il passo con quello degli altri DRUIDI. Dalziel indossa una camicia bianca e dei pantaloni neri; biondo e dai lineamenti del viso marcati è l'elfo. I suoi capelli formano un'onda. Porta varie collane, una di queste è la Torque druidica, ben visibile. L'AURA MISTICA è ai MINIMI LIVELLI, nella forma di un turbinio di piume blu e argento che

svolazzano pigramente attorno all'elfo e VISIBILE SOLAMENTE AI MISTICI. Gli occhi dell'elfo prendono i vari colori del mare, segno della Ninfa dell'Acqua che vive in lui. Dalle maniche della camicia si vede appena il suo emblema fede, sul braccio destro, delle squame di pesce iridescenti.

21:09 Gyllis [Riva Fiume] è ben amalgamata al manipolo di Streghe e si staglia nella penombra della sera come una figura vestita di nero, alta centosettanta cannelle e dal fisico asciutto, longilineo e scattante. Il viso affilato e niveo, così come i lineamenti puramente elfici, è messo in bella vista, poiché i capelli fulvi, lunghi e mossi, sono ben acconciati in una crocchia alta, tenuta ferma dalla bacchetta in legno scuro di Magnolia. Al collo, nella scollatura ampia ma poco profonda dell’abito, ha svariati monili stregati, ma solo uno spicca: il Ciondolo Elementale, infatti, si distingue per un’aura dorata che lo circonda, stuzzicato dalle Energie Stregate delle sorelle presenti. Segue l’incedere di Lily verso DRUIDI e GATTO, ascoltando dell’ArciStrega le parole in silenzio contemplativo.

21:10 sashax [pressi Quiete] Il vento di grecale lo schiaffeggia arruffandogli la folta zazzera bionda, già spettinata di suo che sembra non abbia mai conosciuto l'uso di un pettine, mentre cammina lentamente assieme agli altri druidi,

Dalziel, Ellyjobel, Litloran e Timander i piedi nudi non emettono rumore alcuno a contatto con il terreno, guarda il fiume poco lontano con una espressione

vogliosa dipinta sul volto imberbe un po' sporco. Il giovene mezzelfo dagli occhi verdi leggermente a mandorla veste unicamente una tunica azzurra lunga fin sotto le ginocchia fissata alla vita da una cintura nera, al plso destro un

braccialetto in cui sono incise delle rune druidiche mentre una collana di fili di rame fittamente intrecciati gli uni agli altri gli cinge il collo, la sua aura mistica al momento è completamente SOPITA

21:10 Imiride [pressi quiete] cammina assieme al manipolo di STREGHE, di un paio di passi dietro i DRUIDI; per ora, resta muta: ha tra le dita della mano destra la BACCHETTA in sambuco bianco, stretta nell’allaccio delle falangi.

Infilata in un abito nero - seta liquida che le cola addosso lasciandole nude braccia e spalle, è rischiarata dalla luce delle FALENE di Lily, pallida e ossuta come al solito. Ha al polso destro il monile Elementale e il ciondolo di

Specializzazione. Due bende bianche le coprono i palmi e il Pendolino della Chiaroveggenza lo infila nello scollo secco. Muove verso il GATTO, slitta in alto con un sopracciglio: ( - pensiamo positivo, mia arcistrega: quantomeno,

maledette lo siamo già. peggio è difficile che possa andare, convenite con me? ) un soffio rauco, un sorriso impercettibile e mellifluo a Lily e STREGHE.

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21:11 Rocksy [Riva Fiume] sgambetta accanto alle altre STREGHE con indosso un lungo mantello nero pesante dal quale sbucano vari ciondolini stregati, un completo maschile infilato in un paio di stivaletti infangati ed una cinta a cui sono agganciate boccette e custodie compresa quella della BACCHETTA di Bouganvillea. Alla vista del GATTO, la mezzelfa si stropiccia gli occhi e poi si accuccia, arriccia le labbra ed inizia a fare rumori di baci e finte miagolate nella sua direzione "tsk tsk tsk gattino vieni qui miao!"

21:11 Ellyjobel [Pressi Quiete] segue gli altri druidi, mantenendosi non distante dalle sponde del fiume. Lo sguardo si direziona verso il rivo, mentre si

accompagna nei movimenti con il suo bastone druidico, alto fin quasi quanto lei.

Rimane silenziosa, muovendosi con disinvoltura tra la vegetazione. Indossa abiti leggeri, comodi composti da un pantalone ed una casacca, mentre i capelli sono legati in due trecce laterali, che vanno ad incorniciare il viso dalla pelle nivea e dai lineamenti delicati. La torque, girocollo rigido in rame intrecciato in sé stesso, le abbraccia il collo, mentre l'AURA Mistica è mantenuta ai MINIMI livelli, visibile ai SOLI MISTICI come delle pietre che roteano intorno alla sua figura, all'altezza della vita.

21:12 Selenia [pressi Quiete] cammina al centro del manipolo di Barbari: accanto a lei Jorghen, Khor, Tahllulah e Kranjar. Procede con calma e decisione,

guardando davanti a sé nella penombra della sera nei pressi de la Quiete. E’ una donna di statura ridotta, ma dalla corporatura tenace: ha spalle ampie sotto la pelliccia bruna d’orso, gambe e braccia seminude e visibilmente modellate dalla muscolatura, oltre che lasciate in vista da quel completo di pelle scura che indossa, composto da corpetto e gonna. Stivali neri: ogni passo un’orma sul suolo umido; Ha un MARTELLO DA GUERRA al fianco destro, una SPADA LUNGA al sinistro. I capelli chiari sono raccolti in un intreccio dietro la nuca, gli zigomi e le loro cicatrici così visibili, assieme alla runa che porta al collo: AnsuZ

21:13 Ejil [pressi quiete] è insieme alle altre STREGHE, segue Lily dappresso ed è, al momento, parecchio distratta dalle falene di fuoco fatuo. Ha pantaloni lunghi, scarponi grandi e un maglione verde pisello, dalla manica sinistra del quale spunta la BACCHETTA legata al braccio. Il GATTO, poi, attira l'attenzione un po' di tutti e anche lei dirige verso di lui lo sguardo. Si unisce a Rocksy nello spedire bacini al micio, richiamandolo.

21:14 Korra [SentieroN] discende da nord, seguendo il Sentiero che passa attraverso il territorio del Branco. Cammina davanti a tutti, guidando il

gruppetto di SCIAMANI, con passo costante ma non svelto, muovendosi sicura in quella zona che le risulta familiare. La Guru accompagna le proprie falcate con il BASTONE SCIAMANICO, sorretto dalla mano destra, che batte a terra ogni volta che il piede sinistro calca il suolo, assecondando quella che è la naturale oscillazione inversa di arti superiori ed inferiori. La Motacj è una donna sulla trentina, che si slancia per 185 cannelle di muscoli ben sviluppati e nervi saldi:

una vera e propria virago dalla pelle scura. Indossa una casacca di lana cotta blu mare col cappuccio bordato di pellicciotto bianco e dei larghi bracaloni blu notte, infilati in stivali di cuoio chiaro. La mano sinistra è infilata nell'Artiglio CATALIZZATORE, dalla cui gemma sanguigna si genera l'Aura stabile ai MINIMI Livelli e visibile agli occhi dei MISTICI sotto forma di un rarefatto polverone dorato che l'avvolge per un braccio di raggio, vorticandole attorno in senso antiorario. Al collo, assicurati reciprocamente da un cordino all'altezza di sterno e clavicole, porta il TORLONN - una zanna antichissima - e un anello d'argento. I lunghi capelli sono stati legati in una crocchia, bloccata contro il cranio da due aculei d'istrice utilizzati alla stregua di spilloni rudimentali. Arrivata allo

scoperto, laddove il sentiero defluisce dalla boscaglia, fa un cenno con il capo a LuluXI, indicandole il chiare delle FALENE di Lily.

21:15 Jorghen [pressi quiete] cammina assieme al gruppo di barbari, sebbene appena defilato. E’ un colosso che supera abbondantemente i due metri di altezza, per una stazza di oltre un quintale, una grossa statua di carne, muscoli

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e fiato, che raccoglie dalle narici, profondi fiotti d'aria, rubati al freddo del nord.

La pelle chiara, arrossata e screpolata sopra la rima della folta barba, una cicatrice che gli percorre la faccia, dalla fronte alla spalla, quattro linee profonde che attraversano l’occhio sinistro. Il volto dai tratti nordici, e’

incorniciato da lunghi capelli biondi. Intrecciati sulle tempie. Indossa solamente un paio di calzoni di pelle scamosciata, puliti, ed infilati in stivali di cuoio,

decorati da stringhe di pelliccia chiara, il petto nudo regala l’immagine di una ragnatela di cicatrici e tatuaggi sbiaditi, che fanno da decoro al marchio di Modi, il testone di un orso con le fauci spalancate, che dimora sul pettorale sinistro.

Proprio al centro del torace, nello spazio vuoto tra i due pettorali gonfi, appesi ad un cordino di cuoio, penzolano due ciondoli, una piuma di corvo e la runa uruz, scavata in una pietra piatta. Una cintura di cuoio spesso sorregge un anello di metallo, da cui penzola una grossa ASCIA Sulle spalle una pelliccia d'orso, folta, lucente.

21:15 Tahllulah [pressi quiete] Si presenta a torso nudo, e indossando braghe di tela larghe e stivali in pelliccia alti fino ai polpacci, muovendo a chiudere le fila del gruppo di barbari, composto da Selenia, Jorghen, Khor e Kranjar; legate in vita ad una raffazzonata cinta d'armi, al fianco SINISTRO svetta un minaccioso MARTELLO DA GUERRA e legata al fianco DESTRO invece una SPADA CORTA dagli intarsi e decorazioni eleganti e tipicamengte noridici; ogni singola

porzione del corpo del ragazzo è solcata da cicatrici, la più vistosa della quali è l'ORBITA' dell'occhio SINISTRO, vuoto e bianco si muove senza vedere, mentre il DESTRO sano svetta in tutte le direzioni inspirando ed espirando a fondo gli odori del luogo; avanza comunque in silenzio senza proferire parola, entrambe le mani ferme lungo i fianchi e la runa Naudiz appesa al collo che a sua volta non produce suoni penzolando appesa ad un legaccio di cuoio.

21:16 LuluXI [SentieroN] si trova in compagnia del resto degli SCIAMANI, con la sua consueta espressione seria, ai limiti del funereo: non fosse per l'aspetto giovanile, parrebbe una vecchia con cuciti addosso troppi anni a scavarle gli occhi viola. Accompagna ogni passo con il BASTONE SCIAMANICO, stretto nella mano destra, come se le fosse indispensabile farlo per continuare a camminare.

<Magia o Stregoneria?> domanda a KORRA senza particolare enfasi - come se il dettaglio non fosse rilevante - alla vista delle FALENE delle STREGHE. Il

CATALIZZATORE è ben visibile alla mano sinistra: si presenta come un guanto di cuoio dal quale partono tre lame metalliche, lunghe qualche centimetro in più delle dita e sul cui dorso è incastonata una pietra argentata. Da quest'ultima, fuoriesce la sua AURA ai MINIMI Livelli, patina color dell'oro che la circonda per dieci centimetri scarsi di raggio; danza inquieta, visibile ai soli MISTICI. Unico monile che ha con sé, un ciondolo a forma di foglia d'acero, celato sotto un mantello blu che copre, allo stesso modo, l'abito bianco che indossa. Di tanto in tanto getta un'occhiata alle sue spalle, tenendo sotto controllo il resto degli sciamani.

21:19 Treiw [SentieroN] si trova dietro LuluXI, con gli altri SCIAMANI, ma è così silenzioso che sembra non esserci nemmeno. Ha la pelle bianca come la neve, lievissimamente grigiastra lì dove si è più sensibili al sole; i morbidi capelli biondo platino tenuti corti e gli occhi magenta dal taglio appena allungato. Alto 185 cm, possiede un fisichino molto magro, dai lineamenti così dritti da farlo sembrare un palo stretto e alto, nonostante il torace ampio tipico della sua razza. Indossa un soprabito in cotone nero dal taglio svasato, dotato di cappuccio, maniche lunghe e stretto al mezzo busto da una cinta. I pantaloni sono del medesimo tessuto e colore. Si tuffano negli stivaletti in cuoio scuro alti sino a metà polpaccio. Appuntate al cuore vi sono due spille: il NODO DI

AMARTH -un piccolo diamante verde contornato da filamenti dorati- e una fogliolina in argento. La mano sinistra è fasciata dall'Artiglio Sciamanico. Il CATALIZZATORE è composto da un guanto in cuoio senza dita, tre Lame che partono dalle nocche superando le falangette e una gemma ambrata incastonata sul dorso. L'AURA circonda lo Sciamano: è una bruma dorata composta da tanti

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granelli luminosi, organizzati in mulinelli che si muovono lenti e ripetitivi come ingranaggi; si estende per UN METRO di raggio, ai MINIMI livelli e si mostra solo ai MISTICI. Alla mano destra stringe il BASTONE SCIAMANICO.

21:19 Khor [pressi quiete] si muove al fianco di Selenia, Tahllulah, Kranjar e Jorghen. E' un uomo alto e robusto, possiede una muscolatura notevole, propozionata con la sua altezza, indossa scarponi marroni, calzoni di cotone, una cintura d'arme e nella parte superiore del corpo una manica di lana forata parzialmente. Dietro alla schiena è allacciata una guaina in cuoio che custodisce lo spadone a due mani, la lama è larga e lunga poco più di un metro.

21:20 Kranjar [pressi Quiete] cammina alla sinistra di Selenia nel drappello di BARBARI. Il Mentore veste una grossa pelliccia di lupo dal manto scuro che ne copre la parte posteriore del corpo (schiena e retro delle braccia), nonché la testa, dove il muso ferino si adagia sulla chioma biondastra e disordinata, e scivola fino alla base della schiena, sui lombi, laddove iniziano un paio di lunghe braghe di lino che coprono le gambe e si infilano in semplici stivali da viaggio. Il torso è nudo e ben scolpito, glabro, i muscoli dei bicipiti appaiono pieni e rigonfi, mentre gli

avambracci sono coperti da un paio di BRACCIALI di CUOIO raffiguranti un volto all'apparenza umano, orbo, sormontato da due volatili. Alla vita è legato un cinturone d'arme da cui pendono i foderi di due spade: la SPADA LUNGA al fianco sinistro, la SPADA CORTA al fianco destro. Dietro la

schiena, infine, adagiato sulla pelliccia di lupo e fissato da legacci chiusi a X sul petto, alberga uno SCUDO PICCOLO ibrido in legno e ferro recante sul fronte il muso stilizzato di un lupo. *Come sempre sono l'unico Ulf qui in mezzo eh* bercia ridacchiando verso Tahllulah, voltando in sua

direzione il volto pallido deformato da un ghigno che snuda in parte la dentatura.

21:22 Hawa [sentieroN] cammina in coda al gruppo degli SCIAMANI che discendono dal Sentiero Nord. tiene la fine di quel piccolo gruppetto,

controllando a vista Eruvs davanti a lei. l'Asceta della Vera Essenza è una donna sui trentacinque anni portati con semplicità. si estende su di un'altezza di 170 cannelle avvolte in un paio di pantaloni di caldo cotone dal cavallo alle

ginocchia, verdi muschio. sopra indossa un maglione della medesima stoffa ma grigio scuro. ai piedi porta un paio di stivaletti di pelle rivestiti internamente da della pelliccia grigia. nella mano destra impugna il BASTONE SCIAMANICO con cui cadenza il suo passo ritmato. la mano sinistra invece è avvolta nell'Artiglio Sciamanico, il CATALIZZATORE mistico dalla cui gemma verde incastonata sul dorso si dipana l'aura mistica, un pulviscolo dorato ai MINIMI livelli e VISIBILE ai SOLI mistici che la avvolge completamente, per una manciata di centimetri di raggio. i lunghi capelli neri fatti di dreadlocks e treccine sono raccolti in una morbida treccia che ricade sulla schiena, tra le scapole e sfiora il pavimento.

non sembra abbia voglia di parlare, rintanandosi dietro ad un'espressione seria e concentrata. allunga lo sguardo sulle FALENE di Lily e nulla più, facendo eco alla domanda di LuluXI con un sonoro silenzio.

21:23 Eruvs [pressi Quiete] Indossa una camicia di taglio maschile candida, a maniche lunghe risvoltate svariate volte, dove praticamente il corpo esile pare annegare: infatti è legata in vita da una cintura di stoffa verde, una fascia alta ad evidenziare il busto longilineo ed i bottoni sono slacciati fino allo sterno. Le gambe sono fasciate da un paio di pantaloni aderenti, neri ed i piedi sono scalzi.

Al collo pende un monile appeso ad una sottile catenina: una gabbietta metallica, il CIONDOLO IDROREPELLENTE.Un bracciale d’argento a due fili di fattura semplice ed a motivi di foglie è portato al polso destro, il LUMOS, mentre sulla mano sinistra spicca l’ARTIGLIO SCIAMANICO: è formato da un guanto di

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cuoio che avvolge la mano, arrivando a coprire la prima falange delle dita, ed è fissato al polso tramite cinghie di cuoio; dal guanto all’altezza delle nocche si dipartono tre lame affilate, che superano di alcuni centimetri la lunghezza delle dita; sul dorso è fissata una gemma rotonda, incolore. l’AURA MISTICA è ai LIVELLI MINIMI visibile solo AI MISTICI, una pellicola di polvere dorata le aderisce al corpo. E’ con il gruppetto di SCIAMANI ed avanza lungo il sentiero, in silenzio.

Il gatto prigramente si avvicina ai presenti, come se finalmente il suo ospite fosse arrivato. Si muove di buona lena, e corre in direzione di LITLORAN deciso, come se volesse imitare il moto imperioso del fiume:

schiva infatti le radici, salta i sassi, urta un tronco e scuote il capo un po’ stordito. Poi solleva lo sguardo di nuovo, come se si fosse ricordato di nuovo di qualcosa. Il fato d’improvviso si fa più interessato alla scena, ed il gatto ritorna a cercare il suo bersaglio: RAGGIUNGE LITLORAN, fissa i presenti intorno a lei, la fissa negli occhi, si gratta un orecchio, e poi parla con la voce profonda di un tenore che ha la cassa toracia di un

gigante delle montagne “Ordunque, ce ne avete messo di tempo!” dice infastidito il gatto “qui le cose si mettono male, avremo pochissimo, POCHISSIMO, pochissimo tempo” si lecca la zampa, contento, se la guarda, poi torna ad osservare la Voce di Gaia “cosa stavo dicendo?” Tutti quelli alla RIVA DEL FIUME si trovano a 10 METRI dall’acqua, hanno osservato la scena e SENTITO il GATTO, che parla con i DRUIDI CHE SONO A 20 METRI DALLA RIVA a voce MOLTO ALTA. Il fiume stesso sembra agitarsi alle parole del micio, e

comincia a ribollire e brillare di una luce violacea e bianca, proprio ALL’ALTEZZA DEI PRESENTI per un tratto lungo una VENTINA DI METRI. Chi arriva dal SENTIERO NORD, è invece DISTANTE A NORD di 30 METRI, e 20 DALLA RIVA DEL FIUME. In concomitanza con questi eventi, TUTTI I PRESENTI COMINCIANO

AD AVERE MOLTA SETE.

21:32 Litloran [Pressi Quiete] <rallenta i propri passi inspirando profondamente, inclina quindi il capo sulla destra mentre sofferma lo sguardo su Dalziel, al quale si rivolge>Prometto che questa sera non sarò simpatica e neppure sarcastica, così non potrete lamentarvi<ed è

particolarmente seria sia nei toni che nell’espressione del viso, i cui tratti sono sottili ed eleganti. Gli occhi – verdi e dal taglio appena allungato – prendono a vagare per la zona, indugiando sulle acque del fiume ma

l’arrivo del GATTO ne cattura l’attenzione e le strappa un mormorio>Come non detto<adocchia Dalziel e gli altri Druidi con la coda dell’occhio e poi finisce per rivolgersi al GATTO>E cosa siete voi? Una strega in

mutaforma? Poco tempo per…?<aggrotta la fronte osservando incuriosita la creatura, ma pochi attimi dopo al RIBOLLIRE del fiume, indietreggia di un passo, osservando l’acqua ribollire ed emanare luce>Druidi, fate attenzione ora, che sia un altro di quei non morti<inspira ancora profondamente, stringendo il bastone con più forza e restando con lo sguardo rivolto al FIUME, quando la SETE la coglie all’improvviso>di

nuovo<nervosamente commenta, e va a massaggiare la gola con la mano sinistra>

21:34 Lily [Riva Fiume] Può sempre andare peggio, Mare: potremmo incontrare un mago [Lo ribatte ad Imiride, con una vistosa alzata di

sopracciglio, piuttosto allusiva, e il tono di voce fatalista; la fissa da sotto la falda del vecchio e malconcio cappello a punta nero che indossa, finchè i bacetti spediti al GATTO da Ejil e Rocksy non richiamano la sua attenzione sul felino] E tu che ci fai qui nel Bosco? [Ha allungato la mano verso il felino, quando questi scatta verso Litloran: è proprio seguendone la corsa che finisce per intercettare la Voce di Gaia e i DRUIDI] Felis Vobiscum, Kementari, Druidi, è vostro il gat- [La frase si spegne, interrotta dalle parole del FELINO; non v'è troppo stupore sul volto di Lily, alla vista di un animale parlare. Piuttosto, una nota di dubbio si insinua nella sua

espressione, man mano che il Felino parla] Non c'è tempo per cosa? [Fa in

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tempo a domandarlo, prima che l'ACQUA inizi a ribollire. La sensazione di SETE la costringere a deglutire a vuoto] Oh Goldran, ci risiamo

[Un'occhiata d'intesa per Imiride, Gyllis, Rocksy ed Ejil] Bacchette alla mano, Streghe. [Poi a Litloran] Stiamo vicini.

21:34 Timander [Pressi Quiete] <si blocca un passo dietro Litloran fissando con le sopracciglia sollevate il GATTO che si è rivolto alla Voce con voce così profonda e imperiosa> Interessante. <mormora sbirciando prima Litloran e poi gli altri Druidi prima di riportare gli occhi sul GATTO.

In quel modo non le sfugge l'agitarsi del fiume QUIETE e la luce violacea che inizia a diffondere, e nemmeno la SETE> Oh no, non di nuovo. <porta la mano destra alla gola mentre tenta di ingoiare con una smorfia di

fastidio> Se da una pozzanghera è sorto un NON MORTO non oso pensare cosa potrebbe sorgere dal fiume. <biascica verso Litloran e poi a Dalziel>

Sarà contenta la Ninfa, vero? <chiede con tono sarcastico>

21:36 Dalziel [Pressi Quiete] {Gli occhi dell'elfo non si staccano dal

Fiume, almeno fin quando il GATTO raggiunge Litloran e le parla.} Troppo tardi, Lit. {Commenta a bassa voce verso l'elfa, con un sospiro che rivela il suo stato d'animo colto dall'ansia. L'elfo parla a due voci, una maschile ed elfica, l'altra femminile e che tradisce la presenza della Ninfa dell'Acqua in lui. Rivolge il proprio sguardo verso il fiume e il suo ribollire} Oh, non di nuovo... {con un colpo di tosse, l'elfo porta la dritta a massaggiare la gola} Oh, tacete {risponde seccato con un nuovo colpo di tosse a Timander}

21:37 Gyllis [Riva Fiume] ( le orecchie puntute si muovono appena e ruota il collo quel tanto che basta a inquadrare Imiride e scucire poche e semplici parole, aggiungendosi a quel parlottare sommesso, dopo essersi morsa il labbro per trattenere una risata al dire di Lily ) Apprezzo il vostro ottimismo, Mare. C’è per caso qualcosa di positivo che avete visto nelle trame e che volete condividere con noi? ( tra le FALENE rischiaranti, rifila al Ministro degli Arcani un’occhiata smeraldina, tanto serafica quanto innocentemente indisponente, condita da un tenue sorrisetto che mantiene anche quando va a scivolare con lo sguardo su Rocksy,

inglobando nel campo visivo anche il GATTO e studiandolo per quanto le è possibile farlo in quelle condizioni di luce ) È proprio un bell’esemplare per essere un randagio… ( una considerazione lampo, avanzata con un’alzata di sopracciglia fulve, pensose mentre ancora le smeraldine indugiano sul FELINO che ora scatta, urta il tronco e infine raggiunge LITLORAN. Ciò che accade dopo le fa spalancare gli occhi ) Come dicevo… ( commenta con voce bassa e roca, cominciando a sentire la SETE inaridirle fauci e gola ) Questo è peggio della Birra dell’Assetato ( borbotta schiarendosi la voce.

Si perde nel RIBOLLIRE violaceo del FIUME, allungando la mancina sulla BACCHETTA per tentare di sfilarla dai capelli precedendo di poco l’ordine di Lily )

21:39 Imiride [pressi quiete] avete ragione anche voi, arcistrega. tra mago e maledizione: mi tengo volentieri la seconda. ( segue da distanza lo scambio tra Litloran e il GATTO; cerca di carpirne qualche parola riducendo gli occhi a stiletto, girando verso Gyllis con la solita smorfia

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soffice. ) e togliervi la sorpresa, bambina? giammai. riguardo stasera comunque no, il mio occhio non ha avuto il privilegio di - ( vorrebbe continuare ma finisce per inchiodare quando la SENSAZIONE DI SETE le gratta la gola. Allunga la mano sinistra al collo, ci poggia sopra i

polpastrelli e d’improvviso si adombra: sveste il sorriso di maschera in favore del muso e gira su Lily e STREGHE: ) si, pronte a ballare. si prospetta una serata. movimentata. ( il profilo punta il FIUME, la LUCE VIOLACEA E BIANCA e rinsalda la presa della mano destra sulla

BACCHETTA. Si irrigidisce totalmente e punta lo sguardo sull’acqua che si agita. )

21:39 Selenia [pressi Quiete] <tutelata dalla penombra, slaccia un riso muto all'osservazione fatta da Kranjar: lo fa continuando a guardare davanti a sè. E' diversi metri dietro a Imiride e sashax: ne osserva senza enfasi le sagome di spalle. Parla a Tahllulah e Khor, poi>Gelo e Freddo:

curioso scendiate assieme a Sud, questa sera. <con quel gioco di parole, ricompone la propria austerità mimica sul volto, poi ruota il capo verso Jorghen: lo osserva brevemente, si prende qualche momento per

osservarne la sagoma in penombra e commenta>Per quanto riguarda voi, Fjord...<un senso di FORTE SETE la interrompe: deglutisce, distoglie lo sguardo e mescola le labbra tra loro, chiedendo ai BARBARI>Qualcuno ha da bere?

21:39 sashax [pressi Quiete] <si ferma all'improvviso quando sente, ancora prima di vedere, il GATTO, una smorfia gli appare sul giovane volto> odio i gatti urlatori <borbotta a bassa voce scuotendo appena la testa muovendola a destra e a sinistra e viceversa> perché abbiamo pochissimo tempo? <chiede a nessuno in particolare prima che la SETE lo pigli all'improvviso, la mano sinistra si abbassa lungo il fianco andando a sfiorare con le dita la fiaschetta riempita di un liquido verde fissata alla cintura> o Gaia che sete e si che erano giorni che non l'avevo così tanta ... per fortuna mi sono premunito e ho portato con me una fiaschetta piena di Sacro Nettare <scuote la fiaschetta facendole fare un suono gorgogliante, lo sguardo si sposta dal fiume QUIETE alla borraccia>

21:41 Ellyjobel [Pressi Quiete] <sposta lo sguardo sul gatto che si

avvicina a LITLORAN, arrestando all'improvviso l'incedere. Lo ascolta con attenzione, prima di schiudere le labbra per parlare> poco tempo per...

<fa eco alle parole della Voce di Gaia e sembra donare un tono

interrogativo a queste parole, prima di spostare lo sguardo su Timander, Dalziel e sashax riservando a ciascuno di essi non più che rapide occhiate indagatrici. Ma poi, proprio quando la SETE sembra peggiorare

ulteriormente, l'attenzione si riversa sulle acque del fiume> che sia

arrivato il momento per abbeverarsi? <domanda agli altri, mentre cerca di avvicinarsi di qualche cauto passo al fiume, nel chiaro tentativo di

osservare meglio il fenomeno in atto>

21:41 Rocksy [Riva Fiume] <quando il GATTO raggiunge Litloran si rimette in piedi e ribalta il labbro inferiore> uffa volevo che venisse da m- ah ecco parla...<commenta di getto quando l'animale prende parola> no non sembra uno dei nostri... <rispondendo alla VOCE DI GAIA per poi

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essere distratta anche lei dall'ACQUA che inizia a ribollire> uh oh pochissimo tempo per co- co- co-emh? ammazza che sete <borbotta quando la sensazione di sete le impedisce di terminare cio che stava dicendo. Alle parole di Lily poi, annuisce solo e dopo aver portanto la mano destra alla cinta TENTA di estrarre la propria Bacchetta dalla custodia>

21:42 Ejil [pressi quiete] Ah, ma anche questo parla. Che diamine. I mici che parlano difficilmente si fanno accarezzare. <è contrariata, sbuffa, ma è una parentesi che dura poco perché l'avvertimento che il GATTO dà a Litloran le fa alzare le sopracciglia.> Ah bene. Felsi Vobiscum a tutti, comunque. <saluta qui e lì, ma di nuovo qualcosa la distrae con più pressione: l'ACQUA CHE RIBOLLE. All'ordine di Lily con la mano destra sfodera la BACCHETTA legata al braccio sinistro.> Prontissime. Nate pronte.

21:43 Korra [>Riva] <fa spallucce, sollevando le spalle fino ad incassare la testa nella loro linea, infine le scrolla verso il basso,

poderosamente> non saprei. <replica a LuluXI, rifilandole un'occhiata in tralice. Fatto sta che la Guru devia il proprio percorso, virando alla propria destra, così da puntare in direzione della fonte luminosa e dell'ansa del FIUME, facendo un cenno con la testa ad Eruvs, Treiw e la Guardiana, indicando anche a loro la direzione. Si muove senza fretta, puntando alla zona dove il gruppetto composto da STREGHE, DRUIDI e BARBARI va a convergere, ancora ignara della presenza del GATTO>

21:44 Jorghen [pressi quiete] <Con movimenti estremamente lenti, appoggia la mano destra sull’ascia, limitandone i movimenti e lo sbattere continuo sulla coscia. Sul volto un'espressione scabrosa, cupa ed un atteggiamento che riflette la stessa natura dei suoi tratti somatici. . Una smorfia sulla faccia, quando la lingua guizza, rapida come una serpe, a tergere le labbra arse e rinsecchite, per poi scomparire tra la barba, con la medesima rapidita. Continua a camminare, costeggiando il fiume, mentre i calzari affondano nel terreno molle, sotto la grossa mole dell'orso,

lasciandosi dietro profonde orme scure.raddrizza le spalle, tende leggermente il collo e spinge il petto in avanti ancor prima dei piedi, iniziando lentamente a smorzare la distanza che lo separa dal gruppo di BARBARI. La lingua riprova ad umettare le labbra, con una salivazione pari a zero. Infastidito, in volto, un fastidio che si tramuta in perplessita alle parole di Selenia>se anche voi avete sete...credo si tratti di un maleficio.

Sere fa...anche la voce di Gaia aveva lo stesso problema>un mezzo sorriso, mentre si avvicina alla riva>dietro di voi c'e la piu grande borraccia che abbiate mai visto, Dromi<e si china, TENTANDO di

raccogliere acqua dal fiume, con entrambe le mani, per poi portarla alle labbra>

21:46 Tahllulah [pressi quiete] Quindi?< la replica in direzione di Kranjar si accompagna ad un leggero inarcare delle sopracciglia; il tono di voce è basso, rauco e rantolato, cavernoso, sebbene la mimica facciale oltre a quella leggera inarcata delle sopracciglia lasci trapelare ben poco altro;

mugugna qualcosa biascicando un moto di saliva e bile, deglutendo a

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vuoto proseguendo a muoversi assieme al drappello di barbari,

inumidendo le labbra secche con la punta delle lingua e schioccandole tra di loro> Dannazione, dovevo portarmi dell'alcool.<vira l'attenzione verso Selenia, storcendo leggermente le labbra> Vado dove voglio quando voglio, Dromi, ma sicuramente non lo faccio per la compagnia. E non ho da bere. proprio oggi non ho portato la mia roba.< il tono con cui si esprime è sempre atono, così come l'espressione del volto che non muta mai; i leggeri movimenti delle labbra vengono mascherati dalla barbetta ispida, mentre entrambe le braccia ricadono lungo i fianchi a massaggiare l'elsa delle proprie armi, virando l'occhio sano su Jorghen> sete o meno a quello specchio d'acqua non mi ci avvicino...

21:47 LuluXI [>riva] <La distanza dal FIUME le impedisce di sentire le parole del GATTO in maniera chiara, ma si appresta quasi subito a seguire KORRA in direzione della RIVA. Lo fa tuttavia lentamente, senza fretta, con l'aria circospetta di chi non si fida dell'ambiente circostante. Come se non bastasse l'acqua che RIBOLLE e la LUCE VIOLACEA che risale dal fiume e illumina la notte, nello stesso momento in cui la SETE le chiude la gola. Stringe con maggior energia il BASTONE SCIAMANICO> Fate

attenzione, tutti quanti <sono le poche parole che rivolge a TUTTI gli SCIAMANI alle sue spalle: un ordine perentorio che offre a tutti mentre contnua ad avanzare in direzione del fiume. Nonostante la distanza, assottiglia gli occhi per CERCARE di scorgere con maggiore attenzione ciò che sta accadendo all'acqua che illumina la notte. Per il momento, quello sembra interessarle più del resto dei presenti.>Radice <ad HAWA indica con un cenno del capo Eruvs, in un muto invito non meglio specificato. Per Treiw, invece, ha solo una rapida occhiata.>

21:49 Treiw [>Riva] <Il Maestro comincia a grattarsi la gola con lievissimi colpi di tosse a labbra chiuse. Passa il BASTONE alla mano sinistra e porta la destra alla gola, massaggiandosela con una pressione molto lieve dei polpastrelli intorno al pomo d'Adamo> ... <I passi seguono la direzione intrapresa da Korra e LuluXI davanti a lui, di cui guarda

unicamente i polpacci. Lo sguardo è basso, la testa altrove, non spiaccica mezza parola da un bel pezzo, né sembra aver sentito le parole della Guardiana>

21:53 Hawa [>riva] ( prosegue seguendo fedelmente i passi di Korra e la direzione presa dalla Guru. è silenziosa, attenta, anche se tuttavia non si accorge della presenza del GATTO poiché non lo vede e non lo sente, essendo troppo distante. stringe il BASTONE con rinnovato vigore mentre alza lo sguardo su LuluXI al suo richiamo. ) certo. ( gracchia con voce roca in direzione del Guardiano. si fa più vicina ad Eruvs CERCANDO di

affiancarla. l'aura ha un guizzo nel momento in cui una SETE inaspettata le pizzica la gola. solo allora comincia a vedere i BAGLIORI VIOLACEI dell'acqua del fiume che comincia a RIBOLLIRE. )

21:53 Eruvs [pressi Quiete] (non ha avuto modo di ascoltare le parole del GATTO mentre continua a camminare. Ma è come gli altri in prossimità del fiume e scorge il baluginare delle acque ed il bollore, d'un tratto apre le labbra per passarsi la lingua su quello inferiore e deglutire) Non fa così

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caldo da indurre una SETE così forte ed improvvisa (Nulla però pare

turbare la perfetta neutralità del volto pallido e dai tratti affilati, nemmeno la voce rivela qualche tipo di emozione) Ci sono, Oceano (raccoglie

l'occhiata di Korra e ricambia, riservandone una seconda anche per LuluXI, senza più parlare. Lascia che Hawa le si affianchi)

21:54 Kranjar [pressi Quiete] <Non replica alla risposta di Tahllulah, virando in direzione del GATTO che parla con voce tonante> Dopo questa le ho sentite tutte eh...<commenta, scuotendo il capo coperto dal muso del lupo di cui veste la pelliccia. Nel voltare il capo, s'avvede dell'acqua ribollente del fiume, che emana quella strana luce bianca e violacea, nonché di Jorghen che si china a raccoglierla> Fjordbjorn, occhio.

Guardate l'acqua! <esclama alla volta di Jorghen. Poi una smorfia va a rigarne un po' il volto dai lineamenti dolci: le mani vanno a tastare in vita all'altezza dei fianchi un paio di volte> Maledizione, ho lasciato l'otre in tenda! <commenta, roco, mentre il forte senso di SETE inizia a

pervaderlo.> Niente Dròmi, e ho una sete che mi si porta via. Pure voi?

<domanda verso Selenia, gettando occhiate sospettose alle acque del Quiete.>

21:54 Khor [pressi quiete] < continua a calpestare sotto la suola dei suoi stivali le fronde del manto erboso, lasciandosi cullare da qualche ondata di grecale che muove la capigliatura castana lasciata lunga alla nuca; fa da cornice a un volto truce rimarcato da zigomi sporgenti, impreziosito da disegni tribali pittati sulle goti. Ha una cicatrice verticale sul sopracciglio sinistro e numerosi lesioni alla schiena, occhi azzurri che deviano sul volto di Selenia. > vi sto seguendo Dromi, della presenza di Gelo non mi

interessa. < inclina la testa a sinistra e poi a destra, causando un crocchio sordo delle vertebre cervicali. > e no, non ho l'acqua con me ma... < vira lo sguardo sul fiume sporgendosi anche lui per detergere le mani ruvide di acqua, congiungendo le dita a coppola per poi sollevarle, bagnando il viso.

> questa è sufficente. < la voce del guerriero è roca e gutturale. >

Il gatto è determinato a proseguire il suo sproloquio, e sembra essersi ricordato cosa voleva dire “questo è il punto, questo è il momento, dovete..” si distrae di nuovo, e fissa un punto del bosco drizzandosi impettito sulle zampette “non morti, quali non morti? COS’E’ UN NON MORTO? Io sono MIDIM!” poi torna

ad osservare la VOCE DI GAIA “.. CHE SETE!” si lecca la zampa “Dicevo, dovete assolutamente bere dal fiume, solo l’acqua colorata però, SOLO QUELLA” indica con la zampetta il punto del fiume ribollente

“dovete farlo stasera, STASERA, stasera” il gatto fissa la druida “CAPITO? Altrimenti...” il gatto poi SI PASSA LA ZAMPA SINISTRA SULLA GOLA in un gesto orizzontale da DESTRA VERSO SINISTRA, e pronuncia

la parola <<altrimenti>> con molto Pathos. Ellyjobel si avvicina al fiume di 3 metri. Tutti quelli che hanno tentato di estrarre riescono nel loro intento. La SETE AUMENTA PER TUTTI I PRESENTI, COMINCIANDO A

GRATTARE FASTIDIOSAMENTE LA GOLA. [1/2]

Le acque del fiume SI AGITANO VIOLENTEMENTE e ASSUMONO UN COLORE CANGIANTE, LIDDOVE IL GATTO PRIMA SI TROVATA. Quando i flutti vengono meno alla loro calma, una DOZZINA DI GUERRIERI

LUCERTOLA EMERGE con un GUIZZO RAPIDISSIMO: hanno una pelle scura, SQUAMOSA e quindi apparentemente molto resistente. Sopra di essa, a copertura del busto, delle spalle e degli stinchi, indossano delle PROTEZIONI METALLICHE PESANTI di colore marrone, ed impugnano, nella mano destra, una LANCIA dall'asta in legno e dalla PUNTA IN FERRO NERO. Tutti si muovono quasi all’unisono, volgono la lancia verso l'alto, sistemandosi in formazione a protezione dello stesso fiume a 2 METRI DALLA RIVA

NEL PUNTO IN CUI RIBOLLE COLORATO. Le code di queste bestie continuano ad impattare sull’acqua, creando un forte rumore ad ogni colpo, come i tamburi di una battaglia. Si guardano attorno con i loro occhi gialli e sembrano confabulare tra loro in una lingua incomprensibile, spalancando infine le fauci e

mostrando la dentatura aguzza. Chi E’ ALLA RIVA DISTA 8 METRI CIRCA DALLE CREATURE. Chi è nei PRESSI DEL QUIETE, DISTA CIRCA 18 METRI DALLE CREATURE.[2/2]

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22:08 Litloran [Pressi Quiete] intercetta Lily con lo sguardo e quindi le altre STREGHE, un fugace occhiata quella che rivolge loro, come quella che offre ai DRUIDI. Osserva il GATTO aggrottando la fronte la sono le LUCERTOLE che appaiono a catturarne l’attenzione. Mantiene l’Aura Mistica ai Minimi livelli, visibile SOLO ai MISTICI. Tace cercando di allontanare la mente da quanto la circonda, provando a scivolare in uno stato di CONCENTRAZIONE. Una volta raggiunto tale stato, prova a mantenerlo costante e stabile mentre innalza l’Aura mistica ai livelli MEDI, che si palesa allo sguardo di TUTTI. La mano sinistra viene portata alla torque, che sfiora in quel tentativo di attivare il proprio catalizzatore. I respiri sono lenti e cadenzati e solo per una frazione di secondo gli occhi si socchiudono, mentre Litloran cerca il contatto con tutti gli elementi della natura, di intrecciarsi ad essi nel momento in cui prova a

RICHIAMARE il potere di Gaia.

22:09 Lily [Riva Fiume] ascolta il GATTO, osserva l'acqua COLORATA che gli indica e arcua un sopracciglio. Non fa in tempo a proferire parola, giacchè i GUERRIERI LUCERTOLA emergono dalle acque mettendosi a protezione della porzione d'acqua colorata. La mano si stringe alla bacchetta, sganciandola dalla cintola e rivolgendola al suolo; scambia solo un'occhiata con i DRUIDI e le STREGHE, senza ancora avvedersi di BARBARI e SCIAMANI - gli occhi fissi sui Guerrieri Lucertola si fanno via via vacui e distanti, a testimoniare la ricerca di un raccoglimento intimo, lontano da emozioni o sensazioni moleste, lontano da fattori di disturbo, ove TENTARE di calarsi in un adeguato stato di

CONCENTRAZIONE. La ottiene, tenta di mantenerla alta e stabile e ad essa s'aggrappa intensamente, nel TENTATIVO di RICHIAMARE le Energie Stegate:

tra i quattro Elementi è l'Aria a manifestarsi al mondo, attraverso gli occhi di Lily, iniettati di una sostanza simile ad oro fuso che ingloba e rende indistinte pupilla, iride e sclera. Solleva la bacchetta al cielo, traccia un simbolo magico e

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con veemenza la punta innanzi a sé, spalancando d'impeto le braccia.

22:11 Gyllis [Riva Fiume] ascolta le parole del GATTO, stringe la bacchetta tra le dita della mancina e la sfila con un colpo secco dallo chignon alto che si disfa lasciando ricadere su spalle e schiena una massa corposa di capelli poco più scuri della ruggine. Un unico scintillio sulla sua mano proviene dall’Anello Elementale a fascia in legno e vetro che avvolge il medio e in cui si agita un reticolato di piccoli fulmini dorati e innocui. Si concede uno sguardo panoramico su chi è nei paraggi, sull’ACQUA COLORATA e poi socchiude gli occhi, cercando di non badare alla sete e TENTANDO di scacciare ogni pensiero e di calarsi in una profonda CONCENTRAZIONE. Appena raggiunta, la tiene alta e ferrea, TENTANDO di RICHIAMARE le Energie Stregate. Ed ecco che l’Aria risponde all’appello, intensificando il bagliore dorato di Ciondolo Elementale e Anello Elementale e tingendo d’oro anche le iridi normalmente di smeraldo, ora

sgombre dalle palpebre e fisse dinanzi a sé. Il polso si scioglie, permettendo alla punta della bacchetta di tracciare un cerchio a mezz’aria.

22:12 Timander [Pressi Quiete] segue con lo sguardo il sorgere dal QUIETE dei GUERRIERI LUCERTOLA, una smorfia di fastidio mentre si aggrappa con entrambe le mani al bastone, l'AURA MISTICA ancora ai MINIMI LIVELLI. Il capo s’inclina di poco in avanti, gli occhi si assottigliano e prova ad estraniarsi da ciò che la circonda TENTANDO di trovare la giusta CONCENTRAZIONE e una volta trovata cerca di mantenerla stabile. Spinge l’AURA MISTICA ai MEDI

LIVELLI visibile a TUTTI. Stacca la mano destra dal bastone e la alza a sfiorare il CATALIZZATORE cercando di attivarlo e nello stesso tempo prova ad entrare in comunione con la terra sotto i suoi piedi, senza staccare gli occhi dalle

CREATURE, TENTANDO così di RICHIAMARE il potere di Gaia.>

22:12 Dalziel [Pressi Quiete] con gli occhi sul fiume e sui GUERRIERI LUCERTOLA che da questo provengono, nemmeno presta più attenzione alle parole del Gatto, tantomeno agli altri druidi che lo circondano. L'elfo cerca quindi di estraniarsi da ciò che lo circonda, mantenendo nel contempo l'aura mistica ai MINIMI LIVELLI e rendendola visibile a tutti, cercando così la

CONCENTRAZIONE. Raggiunta la concentrazione, a questa si aggrappa tentando di mantenerla salda. DALZIEL espande l'Aura Mistica ai livelli MEDI, sempre visibile a TUTTI, e va quindi a sollevare la mano sinistra ad afferrare la Torque al collo, cercando di attivare così il suo catalizzatore. Un respiro più profondo agita Dalziel mentre va a cercare la connessione con la Natura e ogni suo singolo elemento attorno a sè, cercando di RICHIAMARE il potere di Gaia.

22:13 sashax [pressi Quiete] annuisce girando la testa verso Ellyjobel prima di riportare lo sguardo verso il fiume, gli occhi verdi si spalancano come lampioni quando vede emergere dal fiume una DOZZINA DI GUERRIERI LUCERTOLA contemporaneamente innalza l`aura mistica ai MINIMI LIVELLI lasciandola visibile solo ai MISTICI, espira a lungo cercando di trovare la CONCENTRAZIONE con GAIA. Trovata la concentrazione continua a inspirare e espirare con la

stessa frequenza, respiri lunghi e profondi, cercando di mantenere la

concentrazione, contemporaneamente alza la sua aura mistica a LIVELLI MEDI portandola visibile a TUTTI, quindi alza la mano sinistra portando pollice e indice a toccare saldamente la Torque, la collana fatta di fili di rame fittamente intrecciati gli uni agli altri, il suo CATALIZZATORE, per CERCARE di attivarlo, trae un ultimo respiro tentando di stabilire un saldo contatto con la Natura e cercare di RICHIAMARE a se il POTERE di GAIA

22:13 Imiride [riva fiume] continua ad osservare il GATTO, lo ascolta, passando in rassegna l’ACQUA COLORATA; poi, alla vista dei GUERRIERI LUCERTOLA sgrana gli occhi e conferma la propria immobilità: ferma in quella stasi, rigorosamente zitta, salda con la presa sulla bacchetta con le dita della mano destra, inizia a respirare lentamente e profondamente. Comanda battiti regolari, la muscolatura obbedisce rilassandosi: è così che prova a farsi lontana da

qualsiasi cosa le accada intorno e TENTA di raggiungere la CONCENTRAZIONE

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necessaria. Una volta che l’ha raggiunta, fa leva sulla propria volontà per provare a mantenerla alta e costante al fine di TENTARE il RICHIAMO delle Energie Stregate: tra i quattro Elementi è Acqua che domina e le illumina il ciondolo Elementale di bagliori bluastri, gli stessi che le baluginano nello

sguardo. Si concede un solo movimento: alza la mano con la bacchetta e traccia a mezz’aria il simbolo di un triangolo a rovescio, salvo poi puntarla dinanzi a sè.

22:15 Selenia [pressi riva] <si volta verso Jorghen: incupisce

l'espressione alle parole dell'orso, quindi commenta mentre fissa l'altro avvicinarsi al fiume>Ho letto a riguardo, in effetti. <deglutisce di nuovo:

l'arsura la innervosisce, le fa mescolare e rimescolare ancora le labbra la lingua sul palato>E si tratta di una maledizione, allora occorre essere vigili. <lo pronuncia ad un tono di voce utile perchè tutti i BARBARI possano sentire, mentre lei CERCA di estrarre entrambe le armi: con la mano destra il MARTELLO DA GUERRA, con la sinsitra la SPADA LUNGA.

Piega un'occhiata su Tahllulah, quindi passa a Khor>Fate attenzione, Freddo. <poi verso Kranjar>Si, Yrv. Ho una arsura...<tentenna, con la voce quasi spezzata dalla SETE stessa, aumentata>Che potrei bere un barile. <avanzando verso la RIVA, getta un'occhiata a Korra e, di

conseguenza, a Streghe e Druidi visibili. Quando poi i battiti delle code dei GUERRIERI LUCERTOLA impattano come rumorosi tamburi sulle acque, lei ha una tensione celere lungo i muscoli del corpo e richiama con voce viva Khor, Jorghen, Tahllulah e Kranjar>Barbari!! Le armi! Questa notte

qualcuno potrebbe brindare accanto agli Aesir! <e prende ad avanzare a passi decisi, ad un ritmo crescente, puntando come obiettivo un

GUERRIERO LUERTOLA>

22:15 Ellyjobel [pressi Quiete] si volge indietro per osservare ancora il Gatto e gli altri druidi, rivolgendogli un cenno della mano come a volerli richiamare. Ma si arresta subito, quando i suoni dei tamburi da battaglia si fanno chiaramente sentire. E' in silenzio, con l'AURA Mistica che si mantiene ai MINIMI livelli e visibile ai SOLI MISTICI, mentre tenta di trovare adesso la giusta

CONCENTRAZIONE. Se trovata, cercherebbe di mantenerla ben salda. L'AURA si porta adesso ai MEDI livelli, divenendo visibile a TUTTI, mentre la mano

sinistra, quella libera, lentamente sale a toccare il catalizzatore che le abbraccia il collo, nel tentativo di attirvarlo. Cerca adesso di entrare in profonda

comunione con ogni elemento naturale circostante, per tentare di RICHIAMARE a sè il potere di Gaia.

22:15 Rocksy [Riva Fiume] la sete aumenta e la mezzelfa, ora con gli occhi fissi sui GUERRIERI LUCERTOLA, stringe i denti e la BACCHETTA di Bouganvillea nella mano destra, ed inizia a fare dei respiri profondi TENTANDO cosi di liberare la mente nel TENTATIVO di raggiungere la giusta CONCENTRAZIONE. Raggiuntala, si impegna a mantenerla alta e stabile per CERCARE di RICHIAMARE le energie stregate. L'Aria risponde ed il ciondolo elementale al collo della mezzelfa si tinge di oro così come le iridi normalmente grigie. A questo punto, la mezzelfa punta la Bacchetta avanti a se e con un movimento rotatorio del polso inizia a disegnare una piccola spirale per aria.

22:19 Jorghen [pressi quiete] <resta chinato, le labbra che bevono dalle mani un paio di volte, prima di andare a bagnare la faccia, trascinando indietro i capelli con le mani umide. Torna in piedi ed indietreggia di un paio di passi, mentre le acque iniziano a ribollire e ad assumere uno strano colore>uhmmmm<porta lo sguardo verso Tahlullah, poco

distante>una pessima morte, crepare di sete sulle rive di un fiume...<una

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leggera smorfia con le labbra, che nasce e muore nel tempo di un battito di ciglia. Ma l'attenzione del bestione sfila poco piu in la, dove ombre scure emergono dalle acque. Le fissa, troppo distanti per vederne i tratti, ma la mano destra scivola lentamente verso l'impugnatura dell'ascia , nel

TENTATIVO di ESTRARLA dall'anello metallico, mentre, con lunghe falcate, inizia ad avanzare verso la RIVA. Gli occhi chiarissimi sembrano due

fessure, le narici fremono, annaspando quell'aria umida ed avara di odori>

22:20 Korra [Pr.Fiume] si ferma deglutisce a vuoto, sentendo la gola seccarsi per via di quella SETE che aumenta. Impasta a vuoto la lingua nella cavità orale. La voce del GATTO comincia ad arrivarle alle orecchie, ed istintivamente la Motacj va a guardare più o meno nella zona dove il felino si trova. Tuttavia, il suo sguardo scivola oltre, verso i GUERRIERI LUCERTOLA, distanti circa una VENTINA di braccia. La Guru staziona con le gambe leggermente divaricate, tenendo il BASTONE SCIAMANICO con la mano destra perpendicolare al terreno.

L'Aura resta stabile ai MINIMI Livelli e visibile agli occhi dei MISTICI sotto forma di un rarefatto polverone dorato che si espande per un braccio di raggio, fuoriuscendo dalla gemma rossa dell'Artiglio CATALIZZATORE posto alla mano sinistra. La Guru cerca di liberare la mente, estraniandosi da ciò che la circonda.

TENTA quindi di trovare la CONCENTRAZIONE necessaria. Una volta trovata, la mantiene alta e stabile. Innalza quindi l'Aura ai MEDI Livelli, rendendola visibile a TUTTI: le propaggini d'oro si macchiano di un rosso cupo, mentre i suoi capelli divengono bianchi come la neve. L'Artiglio CATALIZZATORE si attiva, emettendo un ronzio metallico che proviene dalle tre lame. CERCA quindi di RICHIAMARE il POTERE degli Spiriri.

22:20 Tahllulah [pressi quiete] Non mi trovo molto a mio agio a

combattere vicino all'acqua, Dromi.< l'unico occhio sano del ragazzo si sofferma verso il fiume stesso, mentre la mano DESTRA si muove al fianco CERCANDO di estrarre il proprio martello da guerra; a differenza della figura di Selenia, lui muove con più cautela, CERCA di avvicinarsi al limitare della riva, tenendosi comunque ad UN PASSO di distanza dall'acqua; l'occhio sano si abbassa e rialza di continuo dal fiume alle lucertole, mentre deglutendo a vuoto un grumo di bile nella gola secca, è costretto a schiarirsi la voce con un tono più rauco del solito; le labbra schioccano tra loro, e la bocca s'impasta> Acqua, proprio vicino all'acqua dovevano arrivare sti cosi...< mugugna e borbotta, mentre vira la propria attenzione verso Jorghen> Io e l'acqua non abbiamo un buon

rapporto...sarebbe la morte peggiore di tutte...

22:21 LuluXI [pressi fiume] <Adesso le parole del GATTO sono sin troppo chiare per la Guardiana, ma prima che possa commentarle, i GUERRIERI LUCERTOLA fanno la loro apparizione e la SETE aumenta, seccandole la gola. Dalla pietra argentata del CATALIZZATORE continua a fuoriuscire l'AURA ai MINIMI Livelli visibile ora a TUTTI per TRE metri di raggio come una nebbia dorata. Socchiude leggermente gli occhi e regolarizza il respiro, nel TENTARE di estraniarsi da ciò che la circonda per raggiungere la giusta CONCENTRAZIONE. Una volta

raggiunta la concentrazione, CERCA di mantenerla alta e costante mentre l'AURA si alza ai MEDI Livelli, tingendosi di rosso, verde e blu. Il LEGAME con il suo Spirito Guida, Naskigo, nel contempo si rende visibile sulle braccia dell'elfa:

a partire dai gomiti sino ad arrivare alla punta delle dita, la carnagione perde il suo pallore e inizia a scurirsi sino a tingersi di nero, richiamo alle zampe dei cervi delle paludi. L'Artiglio CATALIZZATORE, ben saldo alla mano sinistra e chiaramente visibile, inizia ora a vibrare, producendo un forte suono metallico provocato dal cozzare delle tre lame. Inspirando profondamente, l'elfa TENTA

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quindi di RICHIAMARE IL POTERE degli Spiriti. Si trova ACCANTO al resto degli SCIAMANI e a circa DICIOTTO metri dalle CREATURE.

22:22 Ejil [pressi quiete] sbuffa e gratta la gola, ma non fa in tempo a dire

alcunché. I GUERRIERI LUCERTOLA richiamano tutta la sua attenzione. Punta su di loro uno sguardo risoluto, con la bacchetta stretta nella mano destra, e si chiude in silenzio nel tentativo di allontanare da sé ogni pensiero superfluo. E' in questa condizione di calma che TENTA di raggiungere la necessaria

CONCENTRAZIONE. Ottenutala, tenta di mantenerla alta e costante, perché possa TENTARE di RICHIAMARE le Energie Stregate: l'Aria risponde al richiamo, tingendole d'oro gli occhi che diventano pozzi lucenti. Solleva la bacchetta e disegna in aria un cerchio, prima di puntare verso i lucertoloni la punta del catalizzatore.

22:23 Treiw [Pr.Fiume] si ferma col BASTONE nella mano sinistra. Si colloca dietro Korra, a una ventina di braccia dai GUERRIERI LUCERTOLA. Visibile alla mano sinistra ha l`Artiglio CATALIZZATORE, dalla cui pietra ambrata scaturisce l`Aura ai MINIMI Livelli, visibile esclusivamente agli occhi dei MISTICI come una bruma dorata dal raggio di tre metri. Dominando la propria respirazione, il Maestro TENTA di estraniare la mente da ogni pensiero ed emozione, così da CERCARE di raggiungere la CONCENTRAZIONE che gli è necessaria. Una volta che la raggiunge, la mantiene stando saldo con il contatto visivo sui BERSAGLI.

L`Aura si solleva ai MEDI Livelli, visibile a TUTTI, ampia tre metri. Il nugolo dorato diventa una tempesta percorsa da venature blu. Il LEGAME con lo SPIRITO GUIDA si manifesta sulla sua testa dove vi si innalzano due palchi da Cervo. L`Artiglio CATALIZZATORE si attiva; le Lame cominciano a vibrare, producendo un suono metallico. Il Mezzelfo TENTA quindi di RICHIAMARE il POTERE degli Spiriti.

22:29 Hawa [>riva] si schiarisce la gola più e più volte, cercando quasi di trovare un modo per attenuare quella SETE crescente. stringe la presa sul BASTONE sciamanico che tiene nella mano destra e ferma i suoi passi a poca distanza da Eruvs. osserva il GATTO che adesso sente parlare più chiaramente.

ma il suo sguardo viene catturato daii GUERRIERI LUCERTOLA che spuntano fuori dall'acqua. distanti circa 18 METRI dal gruppetto di SCIAMANI, l'Asceta sembra non volerli prendere di vista. ed è in quel momento che decide, mentre l'aura le vortica attorno stabile ai MINIMI livelli e VISIBILE ai SOLI mistici come un polverone dorato che si estende adesso per UN metro di raggio attorno a lei.

dilata le narici e cerca dei respiri profondi mentre prova a liberare la mente, svuotandola. cerca di estraniarsi da ciò che la circonda mentre TENTA di trovare la CONCENTRAZIONE necessaria. riuscendo a trovarla, poi, la mantiene stabile ed alta. l'aura si innalza ai MEDI livelli mentre spire verdi si mescolano a quelle dorate, nell'espandersi per DUE metri di raggio attorno a lei. essa diviene

VISIBILE a TUTTI, mentre la parte destra del viso si schiarisce e la pelle diviene dorata macchiandosi di piccole chiazze nere e l'occhio diventa del colore dell'oro liquido, inumano. l'Artiglio CATALIZZATORE viene attivato, mentre le lame

sfregano tra loro emettendo un rumore metallico. TENTA quindi di RICHIAMARE il POTERE degli SPIRITI.

22:29 Kranjar [pressi Quiete] <Il volto del Barbaro si contrae e le labbra si aprono appena a snudare la lingua, leggermente morsa dai denti

superiori> Ohmm... <dà una sorta di colpetto di tosse quando il senso di sete inizia a grattare la gola> Maledizione! <Mantiene lo sguardo fisso verso le acque ribollenti, spalancando appena gli occhi quando da esse fuoriescono i GUERRIERI LUCERTOLA> La fa facile, il gatto..."dovete bere"...con quei cosi davanti...<poi il richiamo di Selenia lo raggiunge:

annuisce in silenzio, puntando le iridi sui lucertoloidi. La mano destra scivola verso il fianco sinistro, dove riposa la SPADA LUNGA, nel

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