• Non ci sono risultati.

DEL VERO PITTORE LUCA SANTO E DEL TEMPO DEL SUO FIORIRE LEZIONE DI DOMENICO M... Domenico Maria Manni

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "DEL VERO PITTORE LUCA SANTO E DEL TEMPO DEL SUO FIORIRE LEZIONE DI DOMENICO M... Domenico Maria Manni"

Copied!
39
0
0

Testo completo

(1)

DEL VERO PITTORE LUCA SANTO E DEL TEMPO DEL SUO FIORIRE LEZIONE DI

DOMENICO M...

Domenico Maria Manni

(2)

DignizM QyGoogle

(3)
(4)
(5)
(6)

C

L S

(7)
(8)

DEL VERO PITTORE

LUCA SANTO

EDELTEMPO DEL SUO FIORIRE LEZIONEDI

DOMENICO

M.

MANNI

UNO DEGLI ACCADEMICI SEPOLTI DI

VOLTERRA

lettainmiAdunanza diejfaAccadutila- DSmCJTA 4LL' ILLUSTRISI. È MQNSIG'

PIETRO DEFRANZESI

PATRIZIO FIORENTINO

DEGNISSIMO VESCOVO DELLA CITTA*

DI

MONTEPULCIANO.

INFIRENZE V ANNOMDCCLXIV.

NellaStamp.diPiiteo Gaet. Viviami.

conlkwzdde' svpexiosi.

**~^

(9)
(10)

ILLUSTRISI

E

REVERENDISS.

MONSIGNORE

V'altralamauri*,che quimi- lapiccolaOptrafi contiene,, non riguardalecofadiEcclefiafiica importanteJftoria,non fareiio in eajo

&

munirla di protettone di ragguardevoli^

fimo, edafaaidotto Prelato: e {elamedefirn» non ridondale in bel pregio di quefta Patria, non $a- rebbemì a" uopo il trovare nelPerfonaggio fiejfo, the la protegga,unnaturateaffettoaivantaggi difua nazione,qual dee effere in chicomponela ProsapiadiV. S.IlLUSTJliss.eRfiVB*

RENDISS. che i ft>r%atebefi compiacciadelle avviature della Città nofira, di fui Ella gode ptt

Digitìzad&YGoogle

(11)

giufii^iail.nobileatttìebijfintoPatriziato, confer- matti dalla'Maeflà Imperiale del nofiro Sovrano.

rMolte-fono,ILLUSTRISS.e REVERBNDISS.

MONSIGNORE,lericordante illupidall' Ifiorie, e per entrogliArchiviregifirate,sìdella signo- ri! "PerfettadelCavalierMac/attodelCavalier Guido de'Frangefivofiro fplendente pipite,di cui ioaltrovehofavellato,al qualeCarlo fratello del 3?f Filippo IV. dettoilBello, giuflailVilla- ni,donò la Trecca diCarmignano,e chefu uno de' principaliAmbafciadorial "Pontefice Bonifacio

V

111.percuiiFiorentini {noicompatrioti far de- nominati,quafida oracolo,ilquintoelementoe sìdiquel/adelCavalierBicciodelCavalier Guido juo fratello,chedivenne Configliele del T^e medefimo,es)ancoradìaltrifa mofi Soggetti.

Mafen^a cercare altrove,efiftonoanch'oggi agli occhi diognuno e la Villa diS. Gerbone con altre poffeffion'ta Figline, fiate di -cofira Famiglia,fa- fra diche èda veder/! Ciò. Villani fovraccentta- to j e la'Signò'iadi StaggiainValdelfa,vendu- ta,comel'Ammiratofcrive,alla"Repubblicano- fira diciottom'tlafiorini,del qual luogolaFami- gliavofiramedejìmaritienedivarjbenefit.)Ve clefisfficiI'iufpadronato.loconferòilvero,che non pojfo rimirare qui,- oveiofono, feltramaravi- gliarmi ditantagrandettieleanticheAbita- zioni, theavevano>/Franiefi voftri falla pianta de' Signori,elememorie-edilritrattoonorifico diCaterina del fu Antonio'Franteli moglie del famofoMarchese diSoragna Bonifacio Lupi, nel maeftofo noftro Spedalefondatoda lai ,al quale effa 'diedem,ihoi corrifpondente all'alitaeffigie-,cheve-

DigmzMDyGoogle

(12)

'éefiin"Padova rulla Cbiefa del Santo,Méidai Coniugi fepoltì fono ton fuperbo Depofito, ornato dì falledivide d~ onore.,e dì virtà.

Qui dirà forfè alcuno, che in vece di pormi a rammentare edìftcjdibenquattrofecalifono,io potreiricordarelecelebriparentelecontrattein ognitempocolle"PatrizieSchiattede'Malevol- ti ,deBellantì, e de' Sa/imbeniper quel tberi- fguarda Siena,e de'Buondelmonti,de' Gbcr ardi- ri,de' Baldovinetti,degliAltovhi,degliStro^r

%i, de' "Peruszi, de' Giugni, e degli Ardimanni di quefìanoftra Città.Maa cbì non fon note ? Que- llo nonbo finor motivato, che laProfapiaFran-

*.efieffendi)dellemagnatizie,comefi

'

badal Li- trovecchiodegliStatuti del Poteftà di Firenze, lequali fa beneognuno,chenoneranoammefse agliUfixj rifervati alle popolari perfone ; quando neli380.' alcun de voftri,come Guido diMejfer Francefco di Mefrer Arrigo unitamente co' figliuoli farfivolledipopolo,per goder di quelli,glifa dìmifttcrcilcangiararme,ecognome dicendoli dallaFonfta,loche nelLibro dellaPartefilegge.

Conofcobene d' efser entrato in un pelago di grandezzedarammentare,ebe è perrecar tedio aV. S.1LLUSTRISS.laqualefapendofi ono- rare colle proprie anioni, non abbifogna d' encom), portataadimitare quellelaudevolide' fuoiMag- giorijda cui traeUfangue.Maiobo volutofo- llmenterichiamareallamemoriaalcunché,del tuttorìfguardantelaPatrianoftra,laqualefi gloriadavervifempreconsideratoperunadelle fue.ypfùglarhfeSchiatte, o fiondoinefsa,opu- reftando fuori.Cbefe passaronogliAntenati di

(13)

V.S.iLLUSTRISS.ixS.GìmignWichi?fonUh formatod'ituttal'istoriadellaCongiuradr'Tay

%i,incuigualcheparteebbeNapoleone voftr», Afccndtnts,fa,cbe febbent'mefiodopoqualche tempo nella nostra Ciitade, pur feudo colà, s'acca- sòconGiovannaBraccini di talTerra,e dive*

vendo erede del fuocerotgiovigli ilftrinarsi ivi.

Colnome pertanto in fronte di così raggaar' elevaleFiorentino Terfonaggio guai iV.S.H.LU- STR.ISS.fOperettamia rìufcirà più accetta,ed avràladiffusione di Lei nel tempo, cbeiogodo /'onore didirmi

Di V.S.Illustrisi,*Riveiendisi.

Firenze/rimaSet lontre1364.

Vmiìife.Sen.

DOMENICO MARIA MAHNI.

(14)

bEt VERO LUCA SANTO

PIT':TO RE.

giUovi,< nuovi[limoliper[sforzarmi di contribuire,giudami» debole pof- fa, allapiùfaviacriticami s'aggiun- gono oggi, Accademicifapte rutilimi

,

neltempo, cheiomi prefento a Voi per rendervi umili graziedell'avermi IammefiòalvolilopregiaNI novero ,

ridoione fono immeritevole to- talmente.Ebenio-mifoarifletterefuibelprimo ,

che lofpiritodipanilo,lefette,elel'azionideonot dinecelfiràdanoitenertilontane,attefotheellefra- ftotnano,ereprimonoilfelicecorfòdell'umano fape- te;che datenuieominciamentiavendo forgente,ero.

fccadunceno légno, eira(correfinchévada asboc- care,e perderliinDio, oceanodellecognizioni:Il qualeper altroaifinitiintellettide' mortaliftabilko barepulfinticonfini,affinchèeglinocolcapo chinoti- conofeanoinluid'ogni (apereF indiarlo fónte. Quin- dimirimembra queldell'Ecclefiafticoal54..tram.j5.

Multa abfiaxdìta juut Plèurabis :panca firn vidimiti0- ferum eiut.-dondefiapprende quantoagevolmente per quelchenon veggiamoliaperingannarlilaprudenza de*

mortalianchelipiù«(limata.Trattandolidi divertiti d'opinioni,fegnalai»voiben fapete,chefuronquel- lede' vecchi pidri,e macllti, ogniqualvolta peraltroei fiallontanaronodaogni caparbia tenacità,edinmodo tale,da non isdegnartaloragliantichid'imparar da' novelli. Petlochèicdifàcconce appaiono oralevoci di alcuniimprudenti,cheeiìltarwiolenuove{copertein alcunifacoltà,sfatano,e per nellatengonoiprifehi Scrittori,checomeNumierano una volta rifguardati ,

quafiche foggetti nonfolleròa quegli sbagli,che (òna l'infamia retaggiodi nollradeboleumanità; altrettanto vituperevoleilapervicaciadichivuolenon credere

(15)

8

DiLucaSahto

queglierrori ,cheilbenefìzio deltempocihafinal- mentedifvclati.Abuona equitàilgran Dottore Affo- cano nonfolo,ma alcun Gentile, delle primitretenute opinioninon fu fcordcvolediritrattarli

.

Parlareoggimi giova,valoroiìAccademici,d'un' opinione,chequantoinanticoebbeaccoglimentobe- nigno; quantolifollenneperluftri ,eperfecalicomedi- lettofa,epiacente;oraaliamo«iencondannataco- meerronea,falvoféalcunofuordiragionelaritien diprefentc.Certo è, che quel malaugurato applaufo, cherifeofleda prima,fuperaveravuto avanicun., autorevoleefemplare. Errar banefiuseflmagnai duceijf- guenuìiiu.Elaopinionemio allumolìè quelladell'ef- ferpallinoper ProfeflòrediPitturaunSanto,chefur- ieaborrendola, di quella nons"iutefegiammai, valea.

direS-Luca Evangelilla,giuntiinalcunetavolei.no- li ripartati,edinqualchemedaglia a rapprefcntarceloin attod'efcrciiareipennelli colfarl'Immagine di Maria SantillanaicomefceglifodbflatoliberodifeHello, edavelieavutafacilitàd' effigiarlaafuotalento..

QuandolaCompagniade'Pinoti dellamia Patria fulbmetà del fecoloxiy.lipofefonolaprotezione di S.Luca Evangelica, bìfognapetfuaderli,che correvafa-, maper.moltiluoghi,chelepiùintignidivute dipin- ture inillimad'antiche,opreTollerodellamano diS.

Luca; qualichè, com'era forzaperconiando del Mace- done, cheilfuoritrattolidipignellemaellrevolmenta daApclle follanto,efcolpillèfidajliarneJìdìLilippo;

cosidi quello diMariafolfcliper altadifpolizionefat- to.Taleerailraziocinio,chelo veri te lifacevaquando lapiecicollapiùdimettafemplìeità,cperalcuno col minoreAudio, cheliamaiflatodellaveralltoria,an- davacongiunta, attefoun reliduo di barbarie delle età innanzi panate.Tirate,amiiodetto asifattiuomini dabbene,tiratepur avantiad intìngervierroricosiller- minari, e vedreteacheviporteranno.

Connette»'aldiviato di Coprariticoflume difetto*

foinfelice,cheviarea, di farfervileun celebre no- me

(16)

moa più cofe,fenzareficflioneaverefépoteanvifladatta- re,ono. L'impoiiura, che alava, mi fainpartedimen- ticaredelmio proponimento,fovvenendomi dell'abita, ziondi PilatoinCortona,chefallafamaaferilìèall' anticoGovernator'della'Giudea fortito dalPonto,ew delle azioni feroci d'Attila, cdìTotila ratte ad uno da qualche Storico, non dico dal volgo,attribuite.Fanno eco unamano di periònaggi delle Cirtàd' Italiacoli' iftelionome appellati;e moltefiatedipiù uominifin- toneunColo ,non facendo anali fpecìeall'inconliderata compiacenza de' volgariladiferepanzalontana,elaim- pollini!conciliazionedeglianni,ede'fecolitraloro dittanti:Intornoache trapanar mi giovaperoracon tacitaammirazionemokifucceflìdelloaferiverfìvariti coleadunfotodellofienonome

.

GÌ'inflitutoripoiditaleConfraternitade'Pitto- ri,dicuifavellavamo,nonerano quegliuominidi dottrinaotnati,odefpertinellelettere,che fonoflati dipoi,ne'qualifuravviato per difoprappiùilmerito dellaquartacorona perlaPoclia,come Michel pia tbt mortale,Ang'toldivino.Furono uomininon valevolida perloro alaper piùdiquel,cheportavaattornola vocecomune,anzi informali puchilGmod"lltoriavera, linoad appellareS-Luca(comene'Capitolidelia- Compagniafieli*approvatiftlegge)Apoftah,quand' eglidegliApoflolifu.difcepolo;ma pur nondimeno oc- cuparonoiviilluogo, dirò così,d'antelìgnaniagli altri Pittori,che vennero appretto, o efercitantiilpennello.

Nonè maraviglia pertantofeifucccttbriloro, inquella opinione,che SantoLucaa*giornifuoidipignefìe,noni cftimando d'ettérda più di loro,pacificamenteconcor7 , ietterò..Cosìfuolmoltevolteaccadere.Admaìorum UtàitiaconfucianitquodUH féfimtelfattuiti.Lattanz, Maperqualicagionirìmaneffero ingannati,e de- lulìqueiprimi,oAccademici, nonriamalagevoleil farloimmaginare-Negli antichi Capitoli della Compagni*

diNottraDonnadell'Imprunetacomportineli (i:

narrò lènza dubitazione) cheilDipintore di quellaFi-

(17)

io Di .l'ira a; 9-àvfio guraera.flato1'Evangeliila.Ed andavaia.volu'under-t toequivoco, che unLuca Salito,dsvoiamctite dipinto:

avea disifatteImmagini, regiilrato.iniicrirro oba-Marì veranza per1'Evangelica daNiceforo di GalliloMona- co dello(ledoTecolo;da quel Niceforo, che. due :Santi Donati, l'uno Vcfcovod'Epiro,'1*altrod'Arazzo con- fa fé ;daquelNiceforoinfornii».,,chel'Moriadella, Chiefa, giudailcriteriode'moderni,fabulti,&•quifi.

qn'tiiisubìquefereìntertexuit,,edifattivericonfavo-?

foleparticolaritàandò alcunavolta(conciando per col- panon Tua,made"tempitenebro!!,ed ofeuri. Eccole fue paroleHifi-Eul.fjb. xv.e.14.Cbr'ifliMatrÙ Imagi- nera D'ivusApoftolus Lucasfiiìtipfemanibas depinxit,ti- Inadbuc vivente,é"-tabulai» ifjàm vaiente.Equindi viene,che eglioggi- èlenacon gran cautela,fape&r dolifpeziahnente,eh* ri trailealcuno limigliante raccon- toda quell'altro mallicurollluricoSimeone Metafrafle.

Edivero, oltrealchiaxuarquello Scrittore ApoflolaS.Lu- ca, aderirglipiacque,cheelfotralealteeImmagini ilSalvadore,elaMadonnadipinte.Sentimento, che inquelfecoladidabbenagginefecealiaiimprellìone ,

comecchétiravaad una piùantiquataantichità,dicut tbglbnolevolgarigenticompiacerli, e pregiarli, 0pic- carli :efesi ,che tinoaltempo di Filippo Baldinucci ebbe durazione, avvegnachéegliciòrepeiclìè.piùvolta nellefueOpere.Che poisifattoanacronifmo pigliale piedeeziandioper.laGermania, ed altrove,me'Iper- vadelamemoria, cheinun Calendario(lamparanon hamoltoinMonacodiBavierafiha, fottoildìiS.di Ottobre, chel'Evangelicalìfuilprimo nelmondo a dipignereilSimulacro di Maria Vergine.

Mache più?nellofteflòtrattoditempo,fatale peruntantoerrore,iSignori,che fedevanoalreg- gimento della Repubblica Fiorentina del mefe diMar- zo del1385- fcriveodofupplichevolti)enteadUrbano VI.

fifeceroadirti ,chelaTavola di Maria Verginedell' Impruneta era opera diS.Luca ( veramente fenza dir dì quale. )Nomiriguarderò"»cotanto di chi efponcva,co- me

DiginzMDyGoogle

(18)

mevolete voi,Accademici, che femprepiunon accre*

diraderòildivulgatoerrore?Noncidee pertanto paret gran fatto,che Iacopo Callorine ideileinrame,che quella fintaFiguraficredeva di manodi S.Luca,e cheilGo- verno di noftra Città dileggieridecretafTe,cheilgior- no fefHvo del Santo EvangelicafifàcefTecolafsùlafiera .

•Adefempltffcare unafcipidczzalìmigliamemi fov- vìene, che inSerAngiolo diCinozzoCinialnolìro GeneraleArchiviofi"leggeV intitolazione diun Libro S.Gio. BaiirtaApoftolo,ed Evangelifta, confarlidi'due Daquantimai fu chiamatafelicelamia Firenze, e beata,perchè credevalìleipoITcdereilTelloorigi- naledegli Evangeli dì mallodiS.Giovanni? Francel'co Bocchi dameor(irammenti per un modellò di credu- lità ,nelle Bcllezie diFir.pag.oj-Quando poiilcele- breSig.Gio.Limi:Somamidi volameliinfpieere,

&

tra- mare,

&

evolverelicuijfet,ptrjpreuèiatel/exìCodicem ejjètioin>,fiu decimoficcalo exarainm,net loanvisinte- grineEvimge/inm conùltere, fid Evmigeliorum ex quatmr Evangeliflisa-ipiinra;,quae per annieurfuminEcclejia Granalegi fiiebaiit

Pochi furon quei dotti, chefacefTcrragione,the tralefavoleariilièdaporliquelladelledipinturedel SantoEvangelica,(iccomeilcelebreFiladelfiaLibico DeSaerirImagiiiibiisafferma; epochialtresìquelli,che notarono,fermooliereinOrigene l'aborrimento (omino avutoli dagli EbreiallePitture,edalle Sculture: e dico dagliEbreicominciando da alto,sìperchèfoltonome diquellipattavanoberiefpelToiFedelinollride'primi anni nel cofpeitode'Gentili,esìperchèi'Evangelica fuprima Proferita. Iltefto d'Origene(Lib4.adv.CelC)' Apud hraelhas nemo,quiImaginesfaieret,tatuilihtibnil, necintortiniCivitateaimiìlv.saiìinitliliirPitlor,imUiu Siittaarius,legibnitotttmbóc«chntarceittibns ,ilequa otiirjiopraeberetiirbomiuiba! erijjh,neve annui earim-a- wcHreiitor de cullaadresbumaitatper bnmfmodiìliece-

(19)

ii Di Luca

Santo

bras.Enon che da Origene,da Filane,ovebiafinia lo due Arti:?a*fiw. £ *\*mtir.fihifhfJcì*t«ap?ii,cioè poxiaiartifieei,ed abominandoleefclama,n»ayaXp*, pi Zìi*™, ftJyftfir,maeffigici»,no» Jimulacrum, .non.

pi&uram.Edaltrovefcriveinguilàdafarvedereco- meveramentefollevietatodeltutto dillaModica Leg- ge ogni ufodell'immagini.VedràIlochivuole nel Lin- de Gigant.p.ij)ì.neltettoGreco,ediomi conten- terò diriportarnequilatraduzionefoltanto:Mofisti- fafpeeiofas, magnifrettiarteiPiiluram,Statua- riam ex faa Repabìicafielufit.Simile il'allerto diGiù- TeppeEbreofedelìfliiiiollloriconel Lib.18-delle Amichiti Giudaiche con dire Lege nobis prabìbenteconfeUhnem Ima- gi/ium,con quel più, che lòpra diquellipallirammen- tanovarjScrittori.E'1 SantoEvangelicaconsifatti, divietiavrà prevaricatoliLegge rigorofa, elifari«et coftumaio cosi,incambio della TedeCrilt.purproiben- te, a quellade'Pagani?Tanto poi perfeveròlaproibizio- nea' Crilliani ,cheilPag:noto:Primisab orlaCbrtflia- we'Religioni!temporibus,qmmadbac Genti/irhieam txardefieretfurar,ìp"tuhominum meiitìbus baerete! ad- bnc hlolorumJitperflitio ,non tam frequens fai: facrarum ìmaghumiijutSebbene poi daràlapaceallaChieda ( notate quantotempo dopo a&Luca)quattiiamtull- ianiidoMairiae periculimejfet, ad prepagandam Cbri- fli ,ae Martyrmn,Santiornmque memoriam,animando?

ad pittatatanflaiitìamillorumexemflofide/et ,utileid effeeadem videretar.Atqne hot neutiquam omnibus in lociseademinflituto ,aetemporeconfluìeffefallunt, fedalibiciiiui , alibitard'mi.Edinveroninnofragli antichiviha,che deferivendo delleprimiereetadi le ChicleCrilliane,parlidelleImmagini in quelle.Ed ohquantomal ragionerebbe chififiguraneleChiefe antichepienediraccoglimento,limiliintuttoalle_

moderne!Serve peròilconfutarnegliScrittoti,edanco iPoetilacriconducentiallacoanizìonedell' Ecclefiafti- ctieoilbgne..Ciafcnripòh legareintartufoquinto (ongrucntcrA^nie c$lilifi1 buliniate,Gfalù appella*

DigitizsdDyGoogle

(20)

P:ITft:O1 «J reicon quel, dipiù,eh'cinedice,UReligione deF Gentili per quello,perchèvi lìveneravanoI*immagini E

:ìvedi lenii,fatturadellemani degli nomini.NèS>

pifanìo Vcfcovo diSalamini in Cipro verfol'an. 404.

{lì'parla d*un tejopo adii poflerioreall'Evangelì/l»)»- vrchbe ordinatoa'Difcepulifuoi:EfioU menarti,d'ile-, Bìfilli,dinon porreritraitidi SantiperleChiare,ite in Etc/efiam.imagi»ei inferatit;mabensìporcateall'idi»*

menteilSignorIddio ne'voli ricuori.,1 Quello, chelivaoflcmndodielfo Evangelica perla Pittura,militiancora,comeficioccato,perla Scul- tura,giacché alcuni periitientiinvolerfarloPittore, _fclo rtomabene, tanto tantoficangianounpo'di pa- rete,elufannoStatuario.Ed a buon contoipopo- lidiBieli,ediVercelli(cheaun bel infognonon vorranno quindi innanzipillareper lìngoUri)hanno ito- /Iratoìliluogodetto.ilMonte d'Europa, corrottamen- te d'Oropa,unritrattodiMaria,Colpitodicendoda lui,appoggiatiaduna vecchiatradizione.Sannopor elficiò,.'che. timi .comandatonoli'Efodo(xx-4.)Non facieitibi[ealptileE da oggi nonifuadulidiconliglio buono, odanoda' clalfitiAutori,chelaChìefamolto piùtardilicomincio afcrvircdell'operedifcukura- nelleimmagini,diquei,chefacelTedellepitture.Cosi illodatot'intdelfo :Heine Graffi Emintmijpmo Cardinali Claudio Gaifio Lolbarmgiae per Zacbariam Cretenfim ft- Jpimfionevm. fiquemia rejpouderaat = N.m\kabémnsfiat-, ftUia,qmim td nobii a "Dei/tris Patribus traditimi non Jit :maxime veri probibenliùm Mitre baec,r> adorare;

&

nudi•DeiparentcmDavid in 96. "PJalmoitadittatemi Erabefiaiilumneiadoratilafiulfiilia, gloriarne!mfi- multarli Jais:atqtteiterimiDavid in Pjalmo 134- Sima- lacraGent'tum:ilaqutGeniti babent fimulatra,

&

fiulpti- lia .Quapropter fonila Cartbaginenfii Synodut deIdeili italoqaitur in capite fu» sg.Quoad reliquia! Idelorum, quas aeleri opusefi ,rogare sfotteireligiofijjimoiImpera- tomi,utwttrtumetitafimulacromm per omnem Afrieamorn- atilainètto/reff'mdi.EtruijiiiinCenont Ki.eadtmSynadut

(21)

14

DiLbcASAhto

dicit:Qiioaireliquia!Idokram eradieandasaitine!,parittr flacuit peterea reiigiofifims-Imperatoribus, ut reliquia tdololatriaenontantummfittimi,fid etiaminquibutUbei itcisomnimodii deleaiitur-AIfmbtiSomnibus abmtde tra- difourafiuiptilibusiugiter Gr-aecot abborruiffe,qnemad- modumGaarius in Eucbologìum w«r édoeuit;ierìrbaTati- im, DiacoHum in Lib.ii,Ufioriaefiiaéforfitàndeana- flypbita Graecisfimprr pofi hnitgimtmafic/nadmiffish- qutttumfuiffe ,nonamemabfilutedefiuiptilibusfufpicarì fasrft .QnumGraccus f'ueriiLucai\-obferveittquttejiVer- cellenfit,animadvertant Kugetknja nutn abfque eaeiinms, torumjitjufiipiendatradititi,qua 'RomanoPontificifuetti*

ftsrrelmtm exjìbilandae non fiiitcomedurae Sanzio,Opti- magnePontificiex Aìdobrandimrum gente,Clementi flit, m Sugellenfibns expo'itae'i

Madiciamo via,ingraziadichiè'diprima impref- fione.cheleImmagininon polendo dar perleChiefe, lìfonerò perleCare,od altrove; cofa, che ancor nega- nolefaldelle autorità.Se forerò beneicomi,S.Luci pocoio.non mai potette conofeer divillalaSanrifs.Ver- gine.InvecedieflcrPittore, profemóne proibita cfprcf.

fcmenre all'EbraifmoTuaReligione antecedente,egliera Medico.AimoVefcovn Alberfafcnfe, che fecondo alcu- niFeceputitoalfuo viverel'anno'8JJ-Lucasóusdem PaulidifiipulusAntiochena genere,arteMedictts.L'1- ftoria d'Eulebiotinarra:Jpfiautem Lutai genere qui- dem Amiocbenits, arte Mediati,còrneivero Punii;&ce- temrum Apoftolorum fichu, ueceffarius fuit. Sant'Ari- fclmo (òpraI'EpiUolaa'Colod'enli:LitcasifleprimoMe- disus forpentm,deludetonverfuiad Cbrifiuin faclrirejt Medicai- ammarimi.IntuttiqueiManofcritti antichidel nuovo Tcltamento,cheriferifeeilcelebranlfimoSignor GiovanniLami nell'Operafu»Deériidithn'eApoflolorum / feuipreMedicoS.Luca,Pittorenon mailitrovaappel-1 lato.:11.creder divertamenefarebbe,'?iobenavvilo, un datealSantoEvangelifl» una taccia nonliese. "'

\

Adunquefallanotizia,efconlideraia e mil appog- giata èquella-,chelipropalò dolie diluipitture.Nbvc

(22)

.P-JTT-O1:E»: lf dft."iaJ«n«bS(no.commemora delle Immagini dipinte dal Santo elìdentiinRoma;.fettedaaltri ,d'unadelle_,- qualidjAlatiaVerginefamenzionenellaRotondail Matticeli!, e rTaltra,rapprefen tanteilSignor noftro;, toccailSorelìnt,narrandoqualmenteMedietatem inte- gravidedomo fi/arala donatam fuijk venerabili Imagi-:

tri,quampitcibitsBeatae VirginU,

&

Beatorum Apoflo- lorumS.haat caepife babemr, virtmemDmiutper-l fec{j!cinTj/ifai.S.Laurent»de.Pa/atioLateraniJet-]

v,/(j> .FdoltrealSoliniilcredulo. BenedettoMU-;

ljno.ragiodandodelIJOratorioftcuo:diS.Lorenzo!in-,- luterano,, dice,comeinRomaficontano molte Imma-' ginidellaVedine S^tilTìma pur dipinte da S. Luca.Il P.Ambrogio Landucci poi,chealSorelìntnellacredu- lilànoncedeva,fieli'Origine,eh'eglifadiS.Mari*

delPopolo,nonpago appiono,.che elaMadonna:fteflà>

delPopolo,equelladiS,Anodino diRoma,equel!*

diLeccctooprefortéto- dei:malfuppoftipennellidell' Evangelica;volle di più,qualperunaprovadelTuo bello.opin.jre:,.cheilmedelimo mul-.e ne dipignefle, on- demeriulle, chefitrovaleilcadavere- Jaafannodei Signore3fp. eoaaverallatefljnel fio fipolcrvit ImÀ ntagmediMorìa,Donde quelloilLandncci.(è'J;tiara*

fiacurad' altrui: il;cercarlo.Immaginidi.Mina, dipinto dallEvangclilìacommemorailGretferodovetrattaEtti imaginibus nonmamfaélh.Divetfefé.nerainmtntaric*

dagliScrittoriBologneliinBologna,infya. le.quali .qneT- UfuoridiPortaSaragozza,laqual dicelivche'deJU anno ntì»fuportatadaCofhmtfnopoliin-. ellapttàà MailMalìni nella Bolognaperlortratadandociparoline, diti, chefletteinGerufalemme fino al tempodiEudoS*

maghe, dell Imperatori Teodojì»ilgiovane,theregnava de! 40Z.(ovelivuol leggere, perdireil.veto,che orin- cipiò a regnaredel408-)?««/,-Eudolia lamandò a Coflanlmopoli.aS.Palcberia firella di! detto Imperatore; laquale pereffere devota,e finta, facendo vita verginale, eolicilaSantaImàgme nei Temph daleifattofabrkarg mtlaflradad^ Duchi. Dopo molti amifudifirutto ilftd\

det- DigilizMDyGoogle

(23)

\S DiL-u c aSanto 4emTempio,elafattaImagìne fu mìratokfamtnte fa- vata,e ripofia nel TempiodiS.Sofia,oveflettefino al ì ióo. AltrilimiliSimulacri diMaria opre dellamano del- l'EvangelicaSantovanno annoverandoli perlebocche etesiiuomini,inSpoleti,ne'MuntiCrercnfì,e nel Monte Nero della Liguria;altrafimiImeni einTerfatto.

IlLand ucci poi accreicealnovero quelli delMonte del- laGuardia di Bolognadipitta»,liccome una pure(col- pitadaSantoLuca nella Santa Cafc di Loreto.Nonì mio intendimentodi parlardi tutte.Traggo bensì daferii*

turo ineditecircal'EffigiedelSobborgo diMonte della Guardianarrarliinun ViaggioapennadiD.Orazio Mazze! Fiorenr-Monaco,eh'dillenellaImperiaiBiblio- teca Palatina di Tofcana,che avocavi coliun'Intenzio- ne dicentc:tabvla haec lvcàk evangelibtae man-irpi- etàINFANVM E1VS MONTI GVAROIAB INAKUIF1CATVM FE- HENDA miQVt SVP»A ALTARE LOCATA SANCT1SSIME COLENDA Maper venire a noi,diduefenefagran direin Fir.

cioèdiS.Maiia Primerana di Fiefole, e diS.Marialm- pruneta.Di quella di Fiefolelafciòfcrittoquanto ap- prettoilDottor ClaudioBoilìininunaTuaRaccolta di Icnirareconcernentil'antichitàdi quellaPatria(ove avevalaVilla)edinde meleonorificenzedellame- delìma,edinquellaguifaentrònellaberinto,nèfo ond' efea.Hafinalmentefiefoleper calmodellefue glo- rieT Immaginedella gloriofijfimaVergine fatta da Santa Luta,laqualeportata dal Principe degli Apoftolì d' An- tiochiaa Roma,fu donala, da! detto Apofìolo aS.'Rome- la,e fi dice Primerana,giacché fulaprima Immagine'«

tbevenijfeiuTofiana-Ed alimilcontemplazione,inifi- guro, che nelle CoftituzianidellaLega,e Porelteriadi Fiefole(icomandato, quando che fu,eflerfériaro,efe-

flivo ilgiorno diS.Luca,- fai.*:-:1

Maqui,per non rigettareaffatto,epernon ave-1 reintroppadilillimaleparole deiBoilìin,eh'egli ap- parò colafeù, può eglidarli ,che quelPrincipe degliA- poftoliliafcambiatoconS.PietroIgnèo?come credè 1'Ammirato,che avvenirti diquell'altroPietro, che

,. del

DigiiizodDyGoogle

(24)

Pittori;

17 del 1077. S nominato con un antico Vefcovo di Fiefolc pernome Guglielmone,inunmarmonellaPieve diSin Martino di Valdirnbbiana?IImotivo della mia [bisezio- ne s'intenderà dipoi.

Quali radici, ecome profonde non pofe(conten- tate*!,Accademici,eh'10portiunti.;jiodellamia Cini)ildettodegl'MuriciFiorentini,dell'cflcreil bello edifìciodiS.GiovannidiFirenzeflatopriinaun Tempio a Macie dedicato? dimodoché nulla menu,che ruttal'energia,cliforzadeldire de' figgicriticimo- derni è abbifognaro per allontanate,nongiàindicare una fimi!fir.donii

.

Tanto nonvorreiioancorarmi,che potetteq-irt- diregimatead accaJeredell'invecchiatiopinionedella Pittura,edellaScultura111SLuca, mentre chifache non avvengt, chealeuti!dicoloro,che femorali petfua- ildelveni,nonvoglianoingraziadell'amichiti,ve- dereilmc£j>o,edaipeggiore appigliai•lonon pirlo diquegli,cuigiovalipreghieradiSalomoneper ottenctJaDio un cuor, docile,dito di queglialtri,a eoiparlavailgranDortoreAfonfilrrligìe hipbantajma- ti,Mtfint.Me!<:ittjìeniniqualclumq-ttW'/in,guani amarqmcqmd prò arbitriofìngi poieft.Diquegli,cioè,

<«Ìparrebbe col togliereqjeilo errore,didetrarre,c di dareinceno modo digredito a quelle Immagini,edi fareuntonoalSimoEvangclitla,perquantoinvirtù dilleaccennate proibizionicinon polene, enotidover- lequell'Attieicrcitarc.Mache?forfèavrannoeglii-o ri- morfodiandarcontro1II1conosciutaverni, e diellèr dameno d'unonclloGentile, quiiful'llloricoTi- toLivio; chenelProemiodellefieMorieingenua*

meni-liprotelìò:Quae anteco-iditant,cindenJamve Ur- ica poemi! mjgit dcjotafaiu.'is,quamtacarrtiptitre- rum geSarum monumenlu traJuutur,fa «fcaffi/mare, wirtfelkreinanimòtfiNonfoncertamente enfiinti- ntatiidevoti inftngitori,fefindelprimo lecolo[orle- rònelliGhicfade'foggctti,cheilfalfofuiveroale- narono:Aprimo Jaetulo Preibyterquidam,plusae-

(25)

is Di

Luca»a«to

quatreiulut tmfiliumetepitfcribendìt»md*mAffiti**

rumHìftoriits,

&

Romeiwi/emqugndgm cwfecit fabellam

<kSS. Pauli

&

Tbtdacìtuieiibui,tè-evtntit,facendoli autor dimenzogne per molto amara a S. Paolo,alche.

poferiparol'Evangeli(laS.Giovanni.Chi lo fcrive èil P.Onoralo di S. Maria Autor noto. [Aiùm-uCrit. L.i.) Adunque, mi Tentoiodire,féquelletanteImmagini non Tono opra dell'arte induftre deirEvangelÌlla,.in cai voi trovaremolte incongruenze, e di cui voi provate, eh' eglinon mailipotèvalere;donde mai nata fari1'or pinione,e quel primoallérir ,chelifece»ch'elleno de- lioufeiredaelTo ?Leopinioni(scuramentefonparta dell'anima, ebenché non abbiano talvolta fuori diTe oggettorealelorocomfpondentc;puredall' il teflìani- ma,.da cui fortirono1"ellere,hanno ancheilnurrimenro, e quando non fono del tutto verità, fono almeno ombre, e diro così,fpoglielottilidìquella,efuoìveHigj,e copiefcherzofedellaTualuce.Dunquetaleopinione ,

che cofaebbedilimile allaverità?Le firade, che con- ducono allo fmacrimento, dipendon lempre dalla mae- ilravia, ecoli'indagine di doveprincipiòIofmammen- to, più diJìcnro livìa rettalitrova.Perchèmai quol- ledivote FigurefarannoelleHate credute,efpacciate perdilui?Forfèperl'antichità,che vadanotuttora dimoftrando?

Nocertamenteidico io. Ed inprimo luogo non tuttemolìrano a chielTerlivoglia,un'etàmedelima, ondeilMillinoftelfofopracciratoIcorfebenillìmoin_- quellafuafeniplicitàlemaniere de' Simolacri diRoma afe rittiall'Evangelica,ederedifferentitraloro,edi- verfe .InipotelicheilSantoEvangelicaavenecono- fcìutodivillaMariaVergine,e1'aveliepiùvoltedi- pinta, quelle dipinture non folamcnte, come ognun giu- dicherà,(larebberfiricoveratemolto dilungi da noi nel- laBitinia ,inAcaia,elimili,non nel cuordell' Italia;

maancorafarebbero(latetutteliniigtianti ,e pur non fono- Di più, nonvihauomcosi pellegrinonell'Iftoria Eccleftaftica,chenon fappia,chelefigure diMani-.

(26)

Pitto*

e. io col Santo Fanciullotralebraccia,ptincipiaronfìafare blamentealtempo de" Neftotiani, vale a dire correnda ilfecolaquinto,affinediteflificare ,e comprovarela maternità diLei:E quelle, checi lifanno vedere, vez- zeggianoilBambino,lipiùnate lodar» Filadelfo Libi- ci,,ditali,che vanno fono nomedell'Evangelifta, cosi fènve: 'Prje:rrrt fermata vejlìtm adea granitela neqm- quam redsleutem antiquìtatem.Edio foggiungo: vedanlì laipocogliabitidelledonneeffigiatine'Cimiteride'' Martiri,che vale a dire di tempo anche dopo all'Evan- gelìila,tredelle quali trovatenelCimitero di Pretes- to,diDionilìa,diProcopia,diTeodora,quanto,e quanto differifcanodallafoggia dipoi>Silentìoebvalvige- ftm, quibus omnibusta/itlmImagimim aetatem offendi puf- fi piSores,fiulpterefqu*docebmt;non reminijèor cora- me,quaesiiquaexipfii ittfigriilur,eftoigmt»orteuta- ftbuslunequafifaiffet jutebanturenim/e/odiademate.

Ehchelapretefa antichitàditaliOpere dovrebbefar vedere,da quel ch'ella è una diverrà attitudine,eun dif- ferenteabbigliamento.Senza andartantoindietroco*

tempi,mitiliunpoco,leciaggrada,inS.Marco diFi- renze,copiataancora più volteinillampa,l'Immagine dimolàicoall'Aitar de'Ricci, che è una delie piùari- nole,chelìabbia(k par èfatta perla Samitfima Vergi- ne.)Eflàportafottolaricordanza d'incilìoned'edere fiataefpoftainRomainantico fecolo, emandata pofeia allaChiefa prelente per opera della Famiglia accennata, leggendovili,febben con errore nell'epoca;

VLTVSTA HAECDEIGINITfUCISIMAGO IN VATICANA BASILICAEVPSAPORTAM SANCTAM ORATORIO OLIM A IOHANNEVII,P.M. SALVT1SANNO OCCHI. CON5TRVCTO DIV SERVATA ATQyS AD HVHC OlhM RELlGIOSISSIMe CVLTA-CVM lAM TEMPLVM 1LLVD IN JVGVSTIORtM FOHUAMJLEDIGENDVMDETVRBARETVRIRVDERIBVS. .IPVTA EST. ET NEQVA AVT 5ALTEM MINIMA IN EAM

DEVOTIONIS1ACIVRA FIEBETINHANCARAMROMA TRANSLATA MDCII.

"Al.

(27)

So DiLucaSanto Altrafenefirifcontrifquilìtamente rapprcfcntatainaitai anticaGemmadelMufeo Vettori,oggi nel Vaticano, doviiiofilfimo,illurtraradall'eruditilfimapenna delSig..

Commendatore Francefco Vettori, c Dintrevoltecol-, leItampc pubblicata:E11concepitecome nonipolla ftar- fenealgiudicio di chi nons'intende di quelle cole,edì piùnonammettein Tefiordìcriierio.Si puf> eglipafiat, lenzamaravigliarliciò,chelafciò Te riitoClaudioBoillin fopraecennaioinfavellandodiS.Maria Primeuna;la quale i fatta da Santo Luca, per quanto ne dìmofira la maniera di dette Santa.Noncifidiamo digrazia di que- lliperiti.E'dipinta inuna Tavola di legno.SariPietra lapartìd'AntiochiaaRoma, e fa donata dadettoSanta Apofloloa Santa Romolo-QuefiaImmagine è in mezzo a due fiatitene, unadi$.Pietro,1'altradiS.Luca. Più per altro induce maravigliailfalliiragionare,che fopra di ciòfailLanducci con dired'una di quelle Immagi- ni,ch'egli èandato cfaltando collafama diS.Luca:

// pennelleggiamentodel JàgroRitrattaprimieramentelo fa conofiere, eIrdichiaradell' iftejìamaniera,e fiuola, the fona CaltreOpere ftìmatiffime dì quefto Pittore Luca Santo. Ella è dipìntainmia Tavola dì legname bianco>

d'altezza didue palmi,epocopiù, e larga ano, e mez- zo, alquanto concava dalla parte pofleriore, ccoirveffad' avanti, a guifad'mio albergo, che forfè cometalel'ufo- vailSanto Pittore invitafua portandola avanti alcol- lofinezieinvero.)L' effer inquefiagaifaadattata,e eommoda aportarjì,corrobora,pare ame,ilparerediquel- li ,chelafciarouo firitio,cheS.Lucafempre,dovunque an- dava,laportaflefeco-Chi mai nellefigure ,di cuilìra- giona, ravvifar faprà1'etàdelSanto?E ben farebbe un»

mila* venturatroppoItrana ,che col paragonenonfidi- ftinguefièdall'occhiodell'artelafatturad'un'etàda_.

quellad'un'altratanto dittante-Concludc.fi,che per1' antichitàsifatto equivoconon può ederefiatoprefo

.

La medefimità bensì dei nome è forza, cheliafia- talacagione,chefialiattribuitaaSanto Luca Evangeli- fiigran patte di quello,che opraìdiun altro Luca.Due Ghia-

(28)

Chiariti pieperfoneAiteinFirenze, un folofondimenati coldivariodicantifecalinon apprezzati.Due Zanobi Vefcovi di Firenze,e di Fiefolecolla difcrepanza di fcco- ]i,fenongliavvertival'Ammirato, panavano anch'og- giperuno, qualmentepafTatiperuno fonoìdue Eugenj fcoperriora nella Chicli Fiorentina dal celebreSig-Gio- vanniLami. Cosi quando Nicefora fcruTe, chelepiù formolo pregiate FigurediMaria eranoIlarepennelleg- giatedall'Evangelìlla,eglinon avea conofeiuto,nòfa- puto d'altriLuca Santi,Eche(iacosi,ill'opramen- tovatoMafTninarra,cheilSimulacro fopra diviato di Bologna ha una ricordanzacosi cfprcITa:OpvsLucàeCan- cellaaii,affilio,che vennecreduto proprio di chifcrif- fe1'EvangelioSanto.Machi, apento dirittamente, dalieScritture,odall'Operede'Padri,troverà,cho quelLucadell'Evangelioiìaflato ,oiìapotutoeiferc addiniandato Cancellarius?Sifa,cherifpettoaltempo diquello, èvoce nuova, e poi voce particolarede'La- tini,quandoilSantoerane tanto alieno.

Tutto quello, o Accademici,fallradaabenco- nofeere,chelebarbaricheetàingranditenebre furono involte, eciguida a quello, che ha feopcrtoilmentova- to foggettochiarimmotra'Letteratid'ItaliaSig.La- mi, nelrenderpubblica,cometeflèhafacto,l'im- portanteRelazionedellaSacraImmagine diS.Maria Impegnerà ,da un MS.craendola dellaR. ic cardiali a .Inella ferino è relativamenteallaricordanzafupramentovata, chedipintoredellaTavoladell'Iroprunetane «a grand* ServodiDio, edi faina vita,tieflroFiorentino, ilqualeaveva nome Luca, Santa volgarmente tbiamato;

equand* faceva FiguradìnaftraDonna, prima confif.

fandofi,ecomunkandofi,e uèalcunprezzopigliando.

Eben così foggiugne1"editore:AquefloLuca Santo, Pittore Fiorentinofi dee credere,che alludalalettera de'Fiorentini fritta nel 1385. e riportata dal Cafoni,ove fidice,che credefi quefta fiera Immagine efere fatadi- pinta daS luca. Ci diedetalrelazione,giacchelecofe,.

chelìdicono inefla ,ergben quattrolécoli,che s'igno.

Digitlzad &yGoogle

(29)

la DiLuca Santo raranonellaTofana, elanarrazion diqusllarifreglia- vaciad efaminarepiùmaturamenteleftoriapollerio- ri,colle qualielfinon11accorda: ed.ilfumo deitàme- de (imafpoglim dalle coféinfililiIleo tinelleNovelle rac- colto, (irebbe,che Alcuni uomini abitami internaall'Ini- fruttilaefieniefiportati avìfitare iLuoghi fanti dì Pale- fiina,firifalvttteronel tara ritorno di confitrarfituttia Diocolmenar vita eremiticane' lorocontorni;ed arriva- tialloropaefi manifefiarmoilhr,fiottopropalilo aBua- fioPrete, Rettore forfeà'alcuna Cbiefa, e confortati da ejfafiparlaronodavanti al Ve/cova di Firenze,ilanale approvòUlaro penfiero,* tantoejjo,quanto altre pie perfi- ne contribuironoallaJpefi della erezioned'mt Romitorio, e Cappe/Infitto il titolodiS- Stefano-QuindiilVefèo-

wmafiada devozione verfi la Madre di Dio,fece fare, edipingereuna Tavoladinofira Danua daun Pittore Fio- remino,uomo di finta vita,ilqualeaveva nome Luca, e.volgarmenteerachiamatoLoca Santo:e fattetiQua- dro fucollocatodal Vefcovo nella Cappella del Romitorio, dove viperaqueiRomiti,eloroD'tfiepolifinaall'anno ii+o. in cui per una gran peflilenza rimajèdefilataquel Santuario, ficcanteinaltrafintileLeggenda,quafi di pa- riantichità fi racconta-Mwfappiamo di certe,ebela Pieve di S. Mariadell'imprsmetaviera nel 1040.ela nofira Leggenda vuole,chelafondazione del detto Romitorio figu'tjfenei1097- Rifognerà dunque dire, ebeilRomitorio mafu principiodellaPieve,eebelafieraImmagine è pofteriere aqueftaChiefi ,chepure portailtitolod'iS.

Maria.Mapotrebbe avere sbagliatoilnoftroIfiorke nel tempo,e.che l'erezionedelRomitorio(forfèquellodi 5.Stefano in Bifonica) fejfipiù anticamolto,e quindi poiave/feavutaerìginela'Pievedell'Impruneta.Una dellepiù filmabili notizie,ebe fi contenganoinquefla Leg- genda èildirfi,ebea Firenze vi era un Pittore,ilqua- lefi chiamavaLuca Santo,e ebe avea gran divozione a dipingereleFiguredinofira Donna; poichécosiJi viene a fiuoprìrel'equivoco prefi da tanti,etanti ,e già fu- Moratodal Tiltemont,edaaltriCrìtici,dai, ebe San

DiginzMQ»Google

(30)

LucaEvangelicafi/fi Pittore,e abbia dipinto varie Im- magini deliaBealiffint*Verghe,lequali fino venerate in diverjc Città,e ferialmente inItalia , carnea Rama,ed a Bologna. Ecco, cbefi conefee chiaramente

dall' ifleffa<h pinione,cbe fi avena, anche dalle gemi piùfiatatocinel quartodectmofecola,cbeqttefiaLuca Pittore con/ufi colf Evangelia,eraunPittoreFiorentino,cbevìveva net fecolaundecime, olìintorno; ondelanoftra Cittàpuò con (infimaglormrfi a" eferfi fatta fimpre diftinguere nel cultodellaBeaWfimaVergine,eavertafemprepiupro- pagataneWaltre Città£balia,noneffendi,mai mancati inleiuomini di raro talento intuttel'artipiù belle,e

«ellaPittura ancora ,finone'ficohpiateuebrofirepiù barbari. L'acutezzade'

Fiorentini,imencultiancora,ha faperatalafapienzade'Greci,nppreffòde'quali fi trova pureladabbenaggine d' avere/c'ambiato-alcun Pittorede' tempi pofteriori conl'Evangeli/laSan Luca,cbenonha mat faputo nulla dì quefi Arte. Cosìildottiamo. Auto- redelle-Novelle..

Quindi con ragioneili'altrovakrofoScriitoreDeSacrìt iwagni(W, ragionandodellaFigura fopraddeita (che, quali comeL'Ercole delrtottroCortilde'Piti»ATZlnnox EPTON, poetajjr iC0rdoQpvs Lvcae Cancellami)fcm- brò di dover argomentareraliuma Saveto-Luca Evange- lia,LucaniDeiparae Imagìnemefonnafe,

&

forfitan fuijjepraelaudatumLucaniFtoreutiiium,praecipuequa- ntum vita perfruebatur undecima faecula,quemadmodum arecenjitaHiflorìaexpolìmur,

&

etiam quìa erat for- taffite gente Cancellerianobiliiam a piuribut fieculisin Etrurta,quod non parum innuitur ab eias opera gratis praejliia.Iccìrco fi LucastlleCanccllarius dhitur,

&

an- noiitìo-vulgarìtaerae Boiiomam tramlata fuitilla/an- ciaImago Deiparae,diciopti/nepoteft FiorentiniLacae, non Evaiigeliflae,eamintereffe ;ér primum Fiorentino, detnde vero.five lucri,five reveremiae maiorh adquìren- dae canjfa, five tandem ex ignoranza,Evaiigeliflaev'rn-

dicatamfuìfe. • 6J

Equi

DigitizMQyGoogle

(31)

24 DiLuca Santo Pittore.

EquiveramenteilmedelimoFiladelfiapare,che voglia «ferire in forfè quel CancellartusallaMagnate Fa- .migliade'Cancellieri diPiftoia,un de' qualilipatene

direFiorentina.Senon che,feciò egliintende,elfihan- nolaCittadinanzanollradalrjja.inqua; elaFami- glia(IcIFanon veggio, chefichiamallede' Cancellieri prima chenetduodecimo fecolo,quandoebbeilGran CancellieratodelRegnodiFranciainperfonad'un_

certoPiero-

Direi«travolta,edeglinè andrà perfuafo, cheun' altraftirpedettalide'CancellierifiorìinFirenze,feb- benequiviunpo'tardidimorando in Via Maggio, in unaricordanza dellaqualeioleggofonol'anno14.54- Io "BiancodiGhimzzadiCancellierediHoffolanaiuolo inViaMaggio:lochemi dà a fuppom,checofloro abbiano avutounCancellierepiùamico,chetalnome rendette gentilizio; ed è colàcena per iitrumenti dame veduti,checollorogiàebberoloroabitazioniverfoil ColtellodiS.Cafciano.Efenzaquellinoneravifin nel1158-SerCancellierediVenuto Notaio Fiorentino?

Maquanrunqueiofentailmioanimo tuttoaccen- derli,ed infiammarliacelebrarelaPatriamia,cheta- leufurpazionc dialiaimaggiorfantità,edantichità, ha potuto perlete Ilimonismi ediforfèfeifecoliconfe- guire;nondimeno più apropolitomipatéilraffrenar- loper ora colnon porre, lardatemidircosì,laFio- rentinitàdelPittoreperarcilìcura.AH'inclitapoi Profetinone dellaPitturariman Tempre onorevole, che di dueLuca SantiliIlafattounmiIto;I'uno richiaman- dodall'Acuii, e dilla Bìtinia nelle fuppnllefuepitture:

l'altraveracementeinTofcana,e per1'Icalia :eche rionhadubbio,chel'Opere delpennellodevacodilui havolutoIddiobenedettocon molti miracoliUlulitire, qualmenteognunoravvila-

FINE.

(32)

SOMMARIO.

S.Laca Evangelifla no» potette ritrarre Maria Santigima, non fola perchè nonfu Pittore>ai Statuario>bensì fa Medico;ma perchè efendo flato Ebree,epofiiaCri- fliano,ilfareImmaginiequejledueReligioniera proibito,ac.11.

eTeg.Eperchèverijtmilmcnte non conobbedivedutaN. Signora,ic-i+ (iS.

Sa//'undecimafecolefarmi dipinte a/cune di quelle,che vati fittonome àilui ,da un Luca chiamato Santo,Pit- tore,ficredeanco.da' foreflieriFiorentinoac.aia Sulficaiodecimaquarto,per fiatare,che diciò

fi aveva ,

fu fiamhiatoquefticoll'Evang.ae.ai, efcg-Efudi' vulgatodatanti ,cheèuna fiurìtà,ac.9.efcg.

(33)

-1-1654

(34)

\

Digitìzad &yGoogle

(35)

7

(36)
(37)
(38)
(39)

Riferimenti

Documenti correlati

2 bis nel quale ha trovato collocazione la disposizione che istituisce il fondo di solidarietà civile in favore delle vittime dei reati commessi in occasione o a causa

I miei studi giuridici e le mie esperienze lavorative passate mi consentono, di occuparmi di comunicazione ed ufficio stampa, di relazioni istituzionali e di monitoraggio

Alberto CONTRI (Segretario e componente), Dr.ssa Alessia LUCIANI (Componente). Il presente decreto sarà sottoposto alla ratifica del Consiglio di Facoltà di Medicina

Già a par- tire dalla fine dell’Ottocento, ad augurarsi la realizzazione della «profezia di Herzl» e a prendere posizione a favore del sionismo («La Palestina agli ebrei! Gli ebrei

In secondo luogo risulta che la religiosità, vissuta dall’allievo di don Bosco, dai suoi amici, presumibilmente anche dall’intera massa giovanile che fluiva nell’oratorio

plasmati da lrui nel senso del Cristo.. È quindi naturale che il Giovane Provveduto appaia come l'ideale del gio- vane cristiano quale lo vede Don Bosco e che

Life cycle, size reduction patterns and ultrastructure of the pennate planktonic diatom Pseudo-nitzschia delicatissima. Potentially toxic and harmful microalgae from coastal waters

Cruccu G., Affidabilità medico-legale del riflesso inibitore del massetere (MIR) per la valutazione delle lesioni iatrogene del nervo mandibolare , Zacchia, XXVII, 445-460, 2009. 3)