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Produzione di indicatori

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Academic year: 2022

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Testo completo

(1)

Produzione di indicatori

(2)

Cosa vedremo

 Definizione

 Concetti fondamentali nella produzione di indicatori

 Fasi di creazione di un indicatore

(3)

Definizione

(4)

Quali oggetti si possono creare ?

Reportistica Dati di Base

Pubblicazioni

Schede metainformative

i

Indicatori

(5)

Definizione

Nuovi dati calcolati a partire da una selezione di dati già presenti nel sistema

Risultano dal calcolo di una o più variabile calcolate, ovvero definizioni di espressioni tra variabili (misure) di dati differenti

Sono considerati dei dati a tutti gli effetti (sono tabelle dei fatti), ma vengono gestiti dal sistema e sono ricalcolati come derivazioni a partire da altri dati

Ciascun indicatore, una volta salvato, potrà essere usato a sua

volta in altre selezioni più complesse per la visualizzazione o per la produzione di nuovi indicatori

(6)

Gli Indicatori nella Home

Per creare un nuovo indicatore…

Dove sono visibili gli indicatori personali e condivisi…

(7)

Creazione di indicatori

Il sistema permette, tramite un percorso guidato, di:

Selezionare i dati

Aggregare, disaggregare, impostare i filtri sui dati selezionati

Combinare i dati tramite espressioni per la creazione di nuovi indicatori

Creare reportistica dai dati selezionati e dalle nuove espressioni calcolate

Rendere disponibili come dati i nuovi indicatori creati agli altri utenti

Documentare tramite schede metainformative i nuovi indicatori creati

(8)

Percorso guidato di creazione

La creazione di un indicatore è suddivisa in varie fasi e l’utente è guidato da un comodo wizard che evidenzia i passi da seguire per portare a termine la creazione

All’interno delle pagine che costituiscono la wizard sono presenti, nella parte superiore,

una barra di navigazione che permette di avanzare e tornare indietro di un passo nella creazione del report e un tasto per creare immediatamente il report, utilizzando tutte le impostazioni selezionate fino a quel punto del percorso di creazione (si lascia che il sistema calcoli automaticamente delle impostazioni ottimali, saltando i passi che non interessano)

un diagramma che indica le varie fasi del percorso, evidenzia la fase corrente e permette, con un click, di saltare direttamente da una fase all’altra bypassando la sequenzialità della procedura.

(9)

Concetti fondamentali nella produzione di indicatori

(10)

Per costruire gli indicatori …

Concetti fondamentali

Variabile calcolata

Gerarchia

Filtri Gerarchici

Aggregazione

Disaggregazione

Composizione di dati

(11)

Variabile Calcolata 1

È una espressione matematica che viene calcolata dinamicamente, al momento della visualizzazione, a partire dalle variabili di analisi

Non occupano spazio nel database

Non vengono mai aggregate o disaggregate

Durante l’aggregazione e la disaggregazione del dato le espressioni vengono ricalcolate per ogni livello di dettaglio a cui si porta il dato

Se in una riga una variabile di analisi che compone l’espressione è NULL allora anche la variabile calcolata è NULL

Possono essere trasformate in variabili di analisi

(12)

Variabile Calcolata 2

Comune Abitanti Area Densità PISA

FIRENZE PRATO ROMA . . .

91.032 231.142 52.031 1.932.241 . . .

33.456 83.456 65.456 265.456 . . .

20.345 25.346 18.954 35.284 . . .

La variabile Densità si

calcola tramite l’espressione:

Abitanti /Area

Nota: Tutti i valori espressi sono fittizi, al solo scopo

illustrativo.

Regione Abitanti() Area() Densità TOSCANA

LAZIO

LOMBARDIA . . .

4.201.032 5.231.142 9.102.031 . . .

1.33.456 2.33.456 3.65.456 . . .

15.345 21.346 25.954 . . .

La variabile Densità si ricalcola tramite l’espressione:

Abitanti /Area Le variabili Abitanti e Area si aggregano a livello regionale.

(13)

Gerarchie

Gerarchia Territorio

Gerarchia Tempo

Gerarchia Prodotti

Comuni Province

Distretti

Regioni

NUTS2 NUTS1

NUTS3

Mesi Trimestri

Quadrimestri

Semestri Anno Quinquenni

Prodotti Marche Aziende

Tipi di Prodotti

Aggregazione

Disaggregazione

(14)

Filtri Gerarchici 1

Criteri di selezione dei dati in base ai valori contenuti nelle dimensioni

Per ogni dimensione viene scelto un elenco di valori da selezionare

Questi valori possono essere scelti anche su un livello di dettaglio più basso a quello della dimensione

Il risultato del filtro sono tutte le righe dove sono presenti tutti quei valori

Inserire un filtro in fase di costruzione di un indicatore o di un report equivale a tagliare i dati secondo quella scelta ed all’utente finale il filtro sarà assolutamente trasparente (il filtro non potrà essere rimosso in alcun modo).

(15)

Filtri Gerarchici 2

Censimento

Anno Comune Abitanti

1990 1992 1991 1991 1991 1992 1992 1991 1992 . . .

PISA PISA CASCINA PONTEDERA LIVORNO LIVORNO CECINA CECINA PIOMBINO . . .

90.000 91.000 80.000 82.000 90.000 91.000 80.000 82.000 91.000 . . .

Filtro 1

Provincia = PISA e Anno = 1991,1992

Nota: Tutti i valori espressi sono fittizi, al solo scopo

illustrativo.

Filtro 2

Comune = LIVORNO, CECINA, PIOMBINO e Anno = 1992

Virtualmente è come se la tabella dei fatti avesse solo

le righe selezionate

(16)

Aggregazione 1

Si effettua sulle tabelle dei fatti per aggregare l'informazione su un livello di dettaglio minore (più aggregato)

I valori di una o più dimensioni collassano ai valori correlati di un livello di dettaglio superiore nella gerarchia

L'aggregazione può derivare anche come risultato dell'esclusione di una dimensione

Le misure delle variabili di analisi vengono aggregate tramite delle funzioni di aggregazione (es. somma, media, deviazione

standard, massimo, minimo, ecc.)

C'è una perdita di dettaglio dell'informazione (delle variabili)

Come risultato dell’aggregazione si deve ottenere una tabella dei fatti ben definita

(17)

Aggregazione 2

Aggregazione per cambio di livello di dettaglio.

Comune Abitanti Area PISA

FIRENZE PRATO ROMA . . .

91.032 231.142 52.031 1.932.241 . . .

33.456 83.456 65.456 265.456 . . .

Nota: Tutti i valori espressi sono fittizi, al solo scopo

illustrativo.

Regione Abitanti() Area() TOSCANA

LAZIO

LOMBARDIA . . .

4.201.032 5.231.142 9.102.031 . . .

1.33.456 2.33.456 3.65.456 . . .

Le variabili Abitanti e Area si aggregano a livello regionale: tutti i valori di variabili a livello comunale vengono sommati per ogni regione.

(18)

Aggregazione 3

È possibile aggregare su più dimensioni anche tramite l’eliminazione

Comune Sesso Anno Abitanti Reddito PISA

PISA PRATO PRATO PISA PISA PRATO . . .

Maschi o Femmina Maschio Femmina Maschi o Femmina Maschio . . .

199 1 199 0 199 1 199 0 199 2 199 3 199 3 . . .

91.032 92 .142 8 2.031 8 1.142 1. 1 32.241 1. 2 32. 5 7 1 1. 1 6 2. 6 41 . . .

1. 2 32.241 1. 5 32. 4 41 1. 4 32. 5 41 1. 3 32. 5 41 8 . 1 32.241 9 . 2 32. 5 7 1 8 . 1 6 2. 6 41 . . .

Nota: Tutti i valori espressi sono fittizi , al solo scopo

illustrativo.

Regione Biennio Abitanti(  ) Reddito (  ) TOSCANA

TOSCANA LOMBARDIA . . .

90 - 91 92 - 93 90 - 91 . . .

3 .201.032 2 .231.142 9.102.031 . . .

2 .33.456 2.33.456 3.65 . 456 . . .

L e variabili Abitanti e Reddito s i

aggregano a livello regionale e biennio mentre il sesso sparisce : t utti i valori di variabili a livello comunale vengono sommati per ogni r e g ione e biennio .

Reg. Toscana, Maschi e Femmine, Biennio 90 - 91 Reg. Toscana, Maschi e Femmine, Biennio 9 2 - 9 3

(19)

Disaggregazione 1

È una operazione che si effettua per disaggregare l'informazione su un livello di dettaglio maggiore (più definito)

I valori di una o più dimensioni si espandono sui valori collegati di un livello di dettaglio più dettagliato

I valori delle variabili di analisi vengono proiettate sul livello di maggior dettaglio oppure normalizzate dividendo le misure per il numero di elementi in cui si espandono

È possibile creare stime in combinazione con altre variabili di analisi (per seguirne l’andamento)

(20)

Disaggregazione 2

Immatricolazioni

Provincia N. Automobili

PISA PRATO FIRENZE . . .

26.000 17.000 65.000 . . . Nota: Tutti i valori espressi sono

fittizi, al solo scopo illustrativo.

Immatricolazioni

Comune N. Automobili

PISA CASCINA PONTEDERA . . .

PRATO VERNIO VIANO . . .

FIRENZE SCANDICCI EMPOLI . . .

26.000 26.000 26.000 . . . 17.000 17.000 17.000 . . . 65.000 65.000 65.000 . . . Un elemento

N. Auto della provincia viene proiettato sui comuni che le appartengono.

Disaggregazione di una dimensione con proiezione:

Ogni misura su livello provinciale viene proiettata su livello comunale

(21)

Disaggregazione 3

Immatricolazioni

Provincia N. Automobili

PISA PRATO FIRENZE . . .

26.000 17.000 65.000 . . . Nota: Tutti i valori espressi sono

fittizi, al solo scopo illustrativo.

Immatricolazioni

Comune N. Automobili

PISA CASCINA PONTEDERA . . .

PRATO VERNIO VIANO . . .

FIRENZE SCANDICCI EMPOLI . . .

2.300 2.300 2.300 . . . 1.700 1.700 1.700 . . . 9.000 9.000 9.000 . . . Un elemento

N. Auto si può normalizzare per il numero di Comuni in una Provincia.

Disaggregazione di una dimensione con normalizzazione

Ogni misura su livello provinciale viene proiettata su livello comunale, poi divisa per il numero di comuni contenuti nella provincia

(22)

Composizione dei Dati 1

La composizione permette di agganciare più tabelle dei fatti per produrre un risultato unico

Il risultato è a tutti gli effetti una tabella dei fatti con tutte le dimensioni e le variabili delle tabelle che le hanno dato origine

Un aggancio è un collegamento logico fra dimensioni di tabelle dei fatti (dati)

Per essere agganciate due dimensioni devono appartenere alla stessa gerarchia

Durante l'aggancio, alle righe di una tabella vengono

abbinate le righe dell'altra tabella in base ai valori trovati

nelle dimensioni di collegamento

In questo modo partendo da dati semplici è possibile

produrre, tramite l'abbinamento, dati più complessi (con

più dimensioni e variabili)

(23)

Composizione dei Dati 2

Censimento

Anno Comune Abitanti 1991

1992 1991 1992 . . .

PISA PISA PRATO PRATO . . .

90.000 91.000 80.000 82.000 . . .

Comuni

Comune Area PISA

PRATO ROMA MILANO . . .

33.456 65.456 199.484 182.654 . . .

Anno Comune Tipo Veicolo

N. Veicoli

1991 1992 1991 1992 . . .

PISA PISA PRATO PRATO . . .

Camion Bus

Autovettura Autovettura . . .

90.000 91.000 80.000 82.000 . . .

Trasporti

Risultato dell’Unione

Anno Comune Tipo Veicolo

N. Veicoli Abitanti Area

1991 1992 1991 1992 . . .

PISA PISA PRATO PRATO . . .

Camion Bus

Autovettura Autovettura . . .

90.000 91.000 80.000 82.000 . . .

201.032 231.142 102.031 132.241 . . .

223.099 223.099 344.783 344.783 . . .

Il risultato comprende tutte le variabili e dimensioni di origine.

I tre dati di origine vengono agganciati sulle dimensioni Temporali e Territoriali

Nota: Tutti i valori espressi sono fittizi, al solo scopo

illustrativo.

(24)

Composizione con Aggregazione

Censimento

Anno Comune Abitanti 1991

1992 1991 1992 . . .

PISA PISA PRATO PRATO . . .

90.000 91.000 80.000 82.000 . . .

Comuni

Comune Area PISA

PRATO ROMA MILANO . . .

33.456 65.456 199.484 182.654 . . .

Anno Provincia Automobili 1991

1992 1991 1992 . . .

PISA PISA PRATO PRATO . . .

90.000 91.000 80.000 82.000 . . .

Trasporti

Risultato dell’Unione

Anno Provincia Automobili Abitanti() Area() 1991

1992 1991 1992 . . .

PISA PISA PRATO PRATO . . .

90.000 91.000 80.000 82.000 . . .

201.032 231.142 102.031 132.241 . . .

223.099 223.099 344.783 344.783 . . .

Le variabili Abitanti e Area vengono aggregate a livello provinciale I tre dati di origine vengono agganciati sulle dimensioni Temporali e Territoriali

Nota: Tutti i valori espressi sono fittizi, al solo scopo illustrativo.

L’aggregazione avviene per portare tutte le dimensioni agganciate al livello di minor dettaglio.

(25)

Composizione con Disaggregazione

Immatricolazioni

Provincia N. Auto Abitanti PISA

PRATO FIRENZE . . .

26.000 17.000 65.000 . . .

150.000 100.000 550.000 . . .

Nota: Tutti i valori espressi sono fittizi, al solo scopo illustrativo.

Immatricolazioni

Comune N. Auto Abitanti PISA

CASCINA PONTEDERA . . .

PRATO VERNIO VIANO . . .

FIRENZE SCANDICCI EMPOLI . . .

26.000 26.000 26.000 . . . 17.000 17.000 17.000 . . . 65.000 65.000 65.000 . . .

150.000 150.000 150.000 . . . 100.000 100.000 100.000 . . . 550.000 550.000 550.000 . . . N. Auto e Abitanti non vanno

normalizzati (vanno solo proiettati)

Censimento

Comune Abitanti PISA

LIVORNO PRATO FIRENZE . . .

90.000 91.000 60.000 382.000 . . .

Risultato dell’Unione

Comune N. Auto Provincia

Abitanti Provincia

Abitanti Comune

N. Auto (stima) . . .

PRATO VERNIO VIANO . . .

. . . 17.000 17.000 17.000 . . .

. . . 100.000 100.000 100.000 . . .

. . . 60.000 8.000 5.000 . . .

. . . 23.000 3.000 1.400 . . . Il risultato contiene una variabile

calcolata tramite la espressione:

N. Auto Provincia * Abitanti Comune Abitanti Provincia

La disaggregazione avviene per portare tutte le dimensioni agganciate al livello di maggior dettaglio

(26)

Composizione con Aggregazione e Disaggregazione

È possibile aggregare su alcune dimensioni e disaggregare su altre

Immatricolazioni

Provincia N. Auto Abitanti PISA

PRATO FIRENZE . . .

26.000 17.000 65.000 . . .

150.000 100.000 550.000 . . .

Nota: Tutti i valori espressi sono fittizi, al solo scopo illustrativo.

Immatricolazioni

Comune N. Auto Abitanti PISA

CASCINA PONTEDERA . . .

PRATO VERNIO VIANO . . . FIRENZE SCANDICCI EMPOLI . . .

26.000 26.000 26.000 . . . 17.000 17.000 17.000 . . . 65.000 65.000 65.000 . . .

150.000 150.000 150.000 . . . 100.000 100.000 100.000 . . . 550.000 550.000 550.000 . . . N. Auto e Abitanti

non vanno

normalizzati (vanno solo proiettati)

Censimento

Comune Sesso Abitanti PISA

LIVORNO PRATO FIRENZE . . .

Maschi Femmine Maschi Maschi . . .

90.000 91.000 60.000 382.000 . . .

Risultato dell’Unione

Comune N. Auto Provincia

Abitanti

Comune() Abitanti Provincia

N. Auto (stima) . . .

PRATO VERNIO VIANO . . .

. . . 17.000 17.000 17.000 . . .

. . . 60.000 8.000 5.000 . . .

. . . 100.000 100.000 100.000 . . .

. . . 23.000 3.000 1.400 . . .

Il risultato contiene una variabile calcolata tramite la espressione:

N. Auto Provincia * Abitanti Comune Abitanti Provincia

Il Sesso viene escluso, quindi la variabile si aggrega

(27)

Fasi di creazione di un indicatore

(28)

Selezione dei dati

1. Selezione da catalogo dati

2. Selezione da pagina dedicata

(29)

Selezione dei dati (da catalogo)

Si sceglie il dato da visualizzare e si preme Aggiungi

Scelta dalla pagina di rappresentazione di default

(30)

Selezione dei dati (pagina dedicata)

Elenco Completo di tutti i dati utilizzabili in base al tipo di

profilazione dell’utente

(31)

Selezione dei dati (riassunto selezione)

Riassume la selezione effettuata e permette di modificarla

(aggiungere o rimuovere dati)

(32)

Selezione dei dati (Modifica aggancio)

Se è stato fatta una scelta dei dati che comprende più di una tabella, è possibile scegliere quali campi sono di aggancio tra le due tabelle (inner join)

(33)

Impostazione di filtri

Permette di impostare filtri lungo le dimensioni dei dati selezionati

(34)

Impostazione delle dimensioni

Permette di impostare quali dimensioni devono essere mantenute (non devono essere aggregate) nel risultato e con quale livello finale di

dettaglio

(35)

Impostazione di filtri sulle misure

Permette di fare un filtro sul valore assunto dalla misura (ad esempio può interessare un valore solo se maggiore di una certa soglia)

(36)

Impostazione espressioni

Permette di comporre espressioni date le variabili dei dati selezionati.

L’espressione composta sarà visualizzata nel report come se fosse una variabile

(37)

Impostazione risultato finale

Permette di cambiare nomi delle dimensioni e delle variabili

da visualizzare

(38)

Salvataggio indicatore 1

Una volta prodotto un indicatore, avendo gli appositi

diritti è possibile salvare l’indicatore, tramite l’apposito

comando

(39)

Salvataggio indicatore 2

Anche da un report già impostato è possibile salvare un indicatore

(40)

Salvataggio indicatore 3

Il sistema visualizzerà la maschera in cui è possibile inserire tutte le informazioni per salvare l’indicatore creato, come il nome e le

categorie tematiche a cui appartiene, ecc …

(41)

Condivisione

Nella stessa pagina di salvataggio, è possibile decidere quali saranno i profili di utenze che visualizzeranno l’indicatore creato

(42)

Metainformazione

Al momento del salvataggio definitivo, il sistema genera

automaticamente una scheda metainformativa contenente tutte le informazioni che riesce a ricavare.

E’ possibile, tramite il modulo editoriale di tutte le schede, arricchire la scheda creata con le informazioni desiderate

(43)

Dopo il salvataggio

Una volta salvato, l’indicatore sarà calcolato dal sistema e sarà necessario attendere qualche minuto perché questo sia disponibile “come dato”.

Sarà necessario anche effettuare un logout ed un login per

ottenere l’elenco aggiornato delle risorse del sistema, tra cui

il nuovo indicatore.

(44)

Riuso

Una volta salvato, l’indicatore è considerato all’interno del sistema come un dato a tutti gli effetti, ed è visibile al proprietario ed a tutti gli utenti a cui è stato condiviso.

Un indicatore salvato quindi può essere utilizzato per la produzione di nuovi indicatori, in combinazione con altri indicatori o con dati già

esistenti

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