PROT. N. 6561/A 22 DEL 9/12/2010
AI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA
1 CIRCOLO
SAN GIOVANNI IN FIORE
OGGETTO:RECLUTAMENTO FACILITATORE,VALUTATORE,TUTOR PON 2010-2011 COMPETENZE PER LO SVILUPPO PIANO INTEGRATTO 2010.OBIETTIVI D1-F1
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Visto il Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo Sviluppo” 2010-2011 e la Circolare Ministeriale Prot. n. AOODGAI-3760 Roma,31/03/2010;
Vista la nota prot. Prot. n. AOODGAI 3760 2010 con la quale il Ministero della P.I ha autorizzato questa Istituzione Scolastica ad attuare il Piano Integrato d’Istituto definito con i codici D1 e F1
Visto il D.I. n.44/2001 “Regolamento di contabilità”
Viste la delibera del Collegio dei Docenti del 3 dicembre 2010 e la delibera del Consiglio di Circolo del 6 dicembre 2010
Viste le “Disposizioni ed Istruzioni per l’attuazione delle iniziative cofinanziate dai Fondi Strutturali Europei 2007/2013” prot. AOODGAI/749 del 06/02/2009 - Edizione 2009;
Tenuto conto dei criteri stabiliti dal Consiglio d’Istituto del 06.03.2003, in base all’articolo 33 del D.I. n.44/2001,
INDICE
UN BANDO PER PERSONALE INTERNO ALLA SCUOLA PER LA SELEZIONE DELLE SEGUENTI FIGURE:
N 1 FACILITATORE PER PROGETTO D1 E 7 MODULI PROGETTO F1
Distretto Scolastico n.27
CIRCOLO DIDATTICO SAN GIOVANNI IN FIORE 1° (CS)
Via G. Marconi, 26
87055 San Giovanni in Fiore (Cosenza) – Tel./Fax: 0984/991203
C.F. 80004760783 e-mail [email protected] – [email protected]
N. 1 VALUTATORE PER PROGETTO D1 E 7 MODULI PROGETTO F1
N 15 TUTOR DI CUI TUTOR DEL MODULO N. 8 E TUTOR PER LA FORMAZIONE N. 7;
RELATIVI AI SEGUENTI PROGETTI :
Riferimenti Bando Obiettivo
Azione Macro Area Tipologia Intervento
Codice Progetto Nazionale
Titolo Progetto AOODGAI 3760 2010 D 1 Competenze di
base
Percorsi formativi
D-1-FSE- 2010-406
La didattica col computer
AOODGAI 3760 2010 F 1 Competenze trasversali
Percorsi formativi
F-1-FSE- 2010-185
I GENITORI E LA SCUOLA
AOODGAI 3760 2010 F 1 Competenze trasversali
Percorsi formativi
F-1-FSE- 2010-185
WE CAN LEAR ENGLISH
AOODGAI 3760 2010 F 1 Competenze trasversali
Percorsi formativi
F-1-FSE- 2010-185
ALLA SCOPERTA
DELL'AMBIENTE... IN GIRO PER IL PARCO 1
AOODGAI 3760 2010 F 1 Competenze trasversali
Percorsi formativi
F-1-FSE- 2010-185
ALLA SCOPERTA
DELL'AMBIENTE ...IN GIRO PER IL PARCO 2
AOODGAI 3760 2010 F 1 Competenze trasversali
Percorsi formativi
F-1-FSE- 2010-185
TEATRO A SCUOLA 1
AOODGAI 3760 2010 F 1 Competenze trasversali
Percorsi formativi
F-1-FSE- 2010-185
TEATRO A SCUOLA 2
AOODGAI 3760 2010 F 1 Competenze trasversali
Percorsi formativi
F-1-FSE- 2010-185
SCI NORDICO IN SILA
CRITERI PER SELEZIONE FACILITATORE .
PARTECIPANTI:PERSONALE INTERNO ALLA SCUOLA
TITOLI VALUTABILI
I. TITOLI DI ACCESSO ALLA GRADUATORIA
1.LAUREA DI SECONDO LIVELLO O CON VECCHIO ORDINAMENTO IN PEDAGOGIA,
PSICOLOGIA,SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA, SOCIOLOGIA, SCIENZE SOCIALI;
2.QUALSIASI LAUREA DI SECONDO LIVELLO O CON VECCHIO ORDINAMENTO INERENTE LE DISCIPLINE PREVISTE DAL CURRICOLO.
3.DIPLOMA MAGISTRALE
A. Punteggio di base per una sola laurea punti 10;
In aggiunta al punteggio base i seguenti punteggi:
LAUREA SECONDO LIVELLO
VOTO PUNTEGGIO
110 con lode 4
110 3
105-109 2
100-104 1
B Nel caso in cui la laurea di scienze della formazione primaria ha costituito accesso all’immissione in ruolo si attribuiscono ulteriori punti 5 C. Per una sola abilitazione all’insegnamento punti 2 3.LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN PEDAGOGIA, PSICOLOGIA, SCIENZE DELLA
FORMAZIONE PRIMARIA, SOCIOLOGIA, SCIENZE SOCIALI;
4.QUALSIASI LAUREA DI PRIMO LIVELLO INERENTE LE DISCIPLINE PREVISTE DAL CURRICOLO.
A. Punteggio di base per una sola laurea punti 5;
In aggiunta al punteggio base i seguenti punteggi:
LAUREA SECONDO LIVELLO
VOTO PUNTEGGIO
110 con lode 4
110 3
105-109 2
100-104 1
Tali punteggi non si attribuiscono nel caso in cui si e’ in possesso della laurea di secondo livello.
3. DIPLOMA MAGISTRALE
A. Punteggio di base punti 10;
(valutabile solo se non si è in possesso di laurea valutabile di secondo livello ) In aggiunta al punteggio base i seguenti punteggi:
VOTO PUNTEGGIO
60 3
53-59 2
46-52 1
II ESPERIENZE LAVORATIVE
A. PER OGNI ESPERIENZA LAVORATIVA NEL SETTORE DELLA FORMAZIONE IN AGENZIE FORMATIVE PUBBLICHE O PRIVATE PRESTATE COME
FACILITATORE CON ESCLUSIONE DELLE ESPERIENZE PRESTATE NELLA SCUOLA.
punti 2;
B. ESPERIENZE DI DOCENZA NELLA SCUOLA COME DOCENTE A TEMPO
INDETERMINATO
Da 0 a 10 anni di servizio punti 2 Da 11 a 20 anni di servizio punti 4 Da 21 a 30 anni di servizio punti 6 Oltre 30 anni di servizio punti 8
C ESPERIENZA DI DOCENZA UNIVERSITARIA NEL SETTORE DI PERTINENZA DEI PROGETTI
Per ogni anno di insegnamento punti 2
D ESPERIENZE DI FACILITATORE IN PROGETTI PON
Per ogni incarico punti 5 III TITOLI CULTURALI
A PUBBLICAZIONI ATTINENTI LE PROBLEMATICHE DEL FACILITATORE
Pubblicazioni su riviste su argomenti inerenti il ruolo e le funzioni del Facilitatore
Per ogni pubblicazione punti 0,50 B ESPERIENZE DI FACILITATORE IN PROGETTI PON
Per ogni incarico punti 5
C DOCENZA CORSI DI AGGIORNAMENTO/ FORMAZIONE ATTINENTI LA TEMATICA DEI PROGETTI PON
Per ogni corso punti 1 D FREQUENZA DI CORSI DI AGGIORNAMENTO SULLE PROBLEMATICHE DEL RUOLO DEL FACILITATORE
Per ogni corso punti 0,25 IV ALTRI TITOLI
A ALTRI TITOLI O ESPERIENZE ATTINENTI AL PROGETTO DA VALUTARE FINO AD UN MASSIMO DI PUNTI TRE.
0,25 per ogni titolo Si richiedono competenze informatiche.
COMPITI DEL FACILITATORE
Il FACILITATORE coopera con il DS ed il GOP per garantire la fattibilità del PIANO.
Cura che i dati inseriti dagli esperti e dai tutor nel Sistema di gestione dei PIANI siano coerenti e completi.Ha compiti di raccordo,integrazione e facilitazione delle varie fasi del PIANO.E’ a disposizione di tutti gli operatori del PIANO per chiarimenti e supporto operativo.
Inserisce nel Sistema i dati di propria competenza.
RETRIBUZIONE SPETTANTE
La scuola corrispondera’ al Facilitatore per le prestazioni previste dai compiti del Progetto F1 euro 1392,86 onnicomprensive e dai compiti del Progetto D 1 euro 235,71 onnicomprensive.
CRITERI PER SELEZIONE VALUTATORE .
PARTECIPANTI:PERSONALE INTERNO ALLA SCUOLA:
TITOLI VALUTABILI
I. TITOLI DI ACCESSO ALLA GRADUATORIA
1.LAUREA DI SECONDO LIVELLO O CON VECCHIO ORDINAMENTO IN PEDAGOGIA,
PSICOLOGIA,SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA, SOCIOLOGIA, SCIENZE SOCIALI;
2.QUALSIASI LAUREA DI SECONDO LIVELLO O CON VECCHIO ORDINAMENTO INERENTE LE DISCIPLINE PREVISTE DAL CURRICOLO.
3 DIPLOMA MAGISTRALE
A. Punteggio di base per una sola laurea punti 10;
In aggiunta al punteggio base i seguenti punteggi:
LAUREA SECONDO LIVELLO
VOTO PUNTEGGIO
110 con lode 4
110 3
105-109 2
100-104 1
B Nel caso in cui la laurea di scienze della formazione primaria ha costituito accesso all’immissione in ruolo si attribuiscono ulteriori punti 5 C. Per una sola abilitazione all’insegnamento punti 2 3.LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN PEDAGOGIA, PSICOLOGIA, SCIENZE DELLA
FORMAZIONE PRIMARIA, SOCIOLOGIA, SCIENZE SOCIALI;
4.QUALSIASI LAUREA DI PRIMO LIVELLO INERENTE LE DISCIPLINE PREVISTE DAL CURRICOLO.
A. Punteggio di base per una sola laurea punti 5;
In aggiunta al punteggio base i seguenti punteggi:
LAUREA SECONDO LIVELLO
VOTO PUNTEGGIO
110 con lode 4
110 3
105-109 2
100-104 1
Tali punteggi non si attribuiscono nel caso in cui si e’ in possesso della laurea di secondo livello.
3. DIPLOMA MAGISTRALE
A. Punteggio di base punti 10;
(valutabile solo se non si è in possesso di laurea valutabile di secondo livello ) In aggiunta al punteggio base i seguenti punteggi:
VOTO PUNTEGGIO
60 3
53-59 2
46-52 1
II ESPERIENZE LAVORATIVE
C. PER OGNI ESPERIENZA LAVORATIVA NEL SETTORE DELLA FORMAZIONE IN AGENZIE FORMATIVE PUBBLICHE O PRIVATE PRESTATE COME
VALUTATORE CON ESCLUSIONE DELLE ESPERIENZE PRESTATE NELLA SCUOLA.
punti 2;
D. ESPERIENZE DI DOCENZA NELLA SCUOLA COME DOCENTE A TEMPO
INDETERMINATO
Da 0 a 10 anni di servizio punti 2 Da 11 a 20 anni di servizio punti 4 Da 21 a 30 anni di servizio punti 6 Oltre 30 anni di servizio punti 8
C ESPERIENZA DI DOCENZA UNIVERSITARIA NEL SETTORE DI PERTINENZA DEI PROGETTI
Per ogni anno di insegnamento punti 2
D ESPERIENZE DI VALUTATORE IN PROGETTI PON
Per ogni incarico punti 5 III TITOLI CULTURALI
A PUBBLICAZIONI ATTINENTI LE PROBLEMATICHE DEL VALUTATORE
Per ogni pubblicazione punti 0,50
B ESPERIENZE DI VALUTATORE IN PROGETTI PON
Per ogni incarico punti 5
C DOCENZA CORSI DI AGGIORNAMENTO/ FORMAZIONE ATTINENTI LA TEMATICA DEI PROGETTI PON
Per ogni corso punti 1
D CORSI DI PERFEZIONAMENTO UNIVERSITARI ATTINENTI LE PROBLEMATICHE DELLA VALUTAZIONE
Per ogni corso punti 4
E CORSI DI SPECIALIZZAZIONE UNIVERSITARI ATTINENTI LE PROBLEMATICHE DELLA VALUTAZIONE
Per ogni corso punti 6
F FREQUENZA DI CORSI DI AGGIORNAMENTO SULLE PROBLEMATICHE DELLA VALUTAZIONE
Per ogni corso punti 0,25 E. FREQUENZA DI CORSI DI AGGIORNAMENTO SULLE PROBLEMATICHE DEI
PROGETTI
Per ogni corso punti 0,25 IV ALTRI TITOLI
A ALTRI TITOLI O ESPERIENZE ATTINENTI AL PROGETTO DA VALUTARE FINO AD UN MASSIMO DI PUNTI TRE.
0,25 per ogni titolo Si richiedono competenze informatiche.
COMPITI DEL VALUTATORE
Egli coordina e sostiene le azioni di valutazione interna a ciascuna proposta/modulo proposte dagli esperti e dai tutor e garantisce l’interfaccia con le azioni esterne, nazionali e internazionali, di valutazione.
Il referente per la valutazione, pertanto, assume una funzione specifica prevista nel Piano Integrato di Interventi elaborato dalle scuole per partecipare al Programma Operativo finanziato con il F.S.E..
Il citato referente avrà la funzione di coordinare le attività valutative riguardanti l’intero piano della scuola, con il compito di verificare, sia in itinere che ex-post, l’andamento e gli esiti degli
interventi, interfacciandosi costantemente con l’Autorità di Gestione e gli altri soggetti coinvolti nella valutazione del Programma.
Tutti i percorsi formativi devono sempre prevedere momenti di valutazione formativa e sommativa, finalizzati a verificare le competenze in ingresso dei discenti, ad accompagnare e sostenere i
processi di apprendimento, a promuovere la consapevolezza dell’acquisizione di quanto trattato nel corso, a riconoscere, in modo obiettivo, i progressi compiuti e a restituire ai corsisti, infine, un giudizio complessivo sulla loro partecipazione e i livelli raggiunti. .
I compiti attribuiti al referente per la valutazione all'interno del Piano Integrato di Istituto sono:
1. garantire, di concerto con tutor ed esperti di ciascun percorso formativo, la presenza di momenti di valutazione secondo le diverse esigenze didattiche e facilitarne l’attuazione;
2. coordinare le iniziative di valutazione fra interventi di una stessa azione, fra le diverse azioni di uno stesso obiettivo e fra i diversi obiettivi, garantendo lo scambio di esperienze, la
circolazione dei risultati, la costruzione di prove comparabili, lo sviluppo della competenza valutativa dei docenti;
3. fare da interfaccia con tutte le iniziative di valutazione esterna facilitandone la realizzazione e garantendo l’informazione all’interno sugli esiti conseguiti.
dovranno comunque operare in stretto raccordo fra loro e con tutti gli attuatori degli interventi predisponendo, anche, tutto il materiale da somministrare ai vari attori delle azioni e dei moduli (test di ingresso, di gradimento, ecc). Per quanto riguarda le sue funzioni si rinvia anche a quanto
specificamente previsto nel cap. 1 Paragrafo 15.4.
E’ necessario, infine, che questa esperienza venga tesaurizzata dalla scuola condividendola fra tutti gli operatori scolastici, il referente per la valutazione, pertanto, curerà unitamente al Dirigente
Scolastico ed al VALUTATORE la restituzione agli organi collegiali di un quadro generale delle attività e del loro stato di avanzamento, nonché dell’analisi dell’impatto degli interventi sulle competenze dei corsisti
RETRIBUZIONE SPETTANTE
La scuola corrispondera’ al Valutatore per le prestazioni previste dai compiti del Progetto F1 euro 1392,86 onnicomprensive e dai compiti del Progetto D 1 euro 235,71 onnicomprensive.
CRITERI SELEZIONE TUTOR
I seguenti criteri valgono sia per il tutor del modulo che deve assistere l’esperto durante le lezioni frontali con attivita’ laboratoriali e altro sia per il tutor di formazione che deve gestire ,in assenza dell’esperto alcune attivita’ in aula(seminari,lavori di gruppo e altro).
1. La selezione dei TUTOR , per i progetti che interessano piu’ classi avverrà, tramite comparazione dei curriculum vitae modello europeo di coloro che avranno inoltrato domanda
2. Per i PON che prevedono moduli relativi ad una singola classe l’incarico verrà affidato ai docenti delle discipline interessate inerenti il Progetto ( es modulo di matematica docente che insegna nella scuola matematica); in caso di indisponibilità di docente della disciplina si prenderanno in considerazione le domande presentate dai docenti di discipline affini( per l’italiano i docenti di Lingua straniera e successivamente quelli di storia,geografia ,studi sociali, per la matematica i docenti di scienze, per le lingue straniere i docenti di italiano) e
in subordine anche docenti titolari in altre classi.
Per coinvolgere il maggior numero di persone in presenza di più domande,compatibilmente con le competenze possedute, si prenderanno in considerazione in prima istanza le domande di chi non svolge altri incarichi all’interno del PON
PARTECIPANTI:PERSONALE INTERNO ALLA SCUOLA:
TITOLI VALUTABILI
I. TITOLI DI ACCESSO ALLA GRADUATORIA
1.LAUREA DI SECONDO LIVELLO O CON VECCHIO ORDINAMENTO IN PEDAGOGIA,
PSICOLOGIA,SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA, SOCIOLOGIA, SCIENZE SOCIALI;
2.QUALSIASI LAUREA DI SECONDO LIVELLO O CON VECCHIO ORDINAMENTO INERENTE LE DISCIPLINE PREVISTE DAL CURRICOLO.
3 DIPLOMA MAGHISTRALE
A. Punteggio di base per una sola laurea punti 10;
In aggiunta al punteggio base i seguenti punteggi:
LAUREA SECONDO LIVELLO
VOTO PUNTEGGIO
110 con lode 4
110 3
105-109 2
100-104 1
B Nel caso in cui la laurea di scienze della formazione primaria ha costituito accesso all’immissione in ruolo si attribuiscono ulteriori punti 5 C. Per una sola abilitazione all’insegnamento punti 2 3.LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN PEDAGOGIA, PSICOLOGIA, SCIENZE DELLA
FORMAZIONE PRIMARIA, SOCIOLOGIA, SCIENZE SOCIALI;
4.QUALSIASI LAUREA DI PRIMO LIVELLO INERENTE LE DISCIPLINE PREVISTE DAL CURRICOLO.
A. Punteggio di base per una sola laurea punti 5;
In aggiunta al punteggio base i seguenti punteggi:
LAUREA SECONDO LIVELLO
VOTO PUNTEGGIO
110 con lode 4
110 3
105-109 2
100-104 1
Tali punteggi non si attribuiscono nel caso in cui si e’ in possesso della laurea di secondo livello.
3. DIPLOMA MAGISTRALE
A. Punteggio di base punti 10;
(valutabile solo se non si è in possesso di laurea valutabile di secondo livello ) In aggiunta al punteggio base i seguenti punteggi:
VOTO PUNTEGGIO
60 3
53-59 2
46-52 1
II ESPERIENZE LAVORATIVE
E. PER OGNI ESPERIENZA LAVORATIVA NEL SETTORE DELLA FORMAZIONE IN AGENZIE FORMATIVE PUBBLICHE O PRIVATE PRESTATE COME
TUTOR ,CON ESCLUSIONE DELLE ESPERIENZE PRESTATE NELLA SCUOLA.
punti 2;
F. ESPERIENZE DI DOCENZA NELLA SCUOLA COME DOCENTE A TEMPO
INDETERMINATO
Da 0 a 10 anni di servizio punti 2 Da 11 a 20 anni di servizio punti 4 Da 21 a 30 anni di servizio punti 6 Oltre 30 anni di servizio punti 8
C ESPERIENZA DI DOCENZA UNIVERSITARIA NEL SETTORE DI PERTINENZA Per ogni anno di insegnamento punti 2
D ESPERIENZE DI TUTOR IN PROGETTI PON
Per ogni incarico punti 5 III TITOLI CULTURALI
A PUBBLICAZIONI ATTINENTI LE PROBLEMATICHE DEL TUTOR
Pubblicazioni su riviste su argomenti inerenti il ruolo e le funzioni del
Per ogni pubblicazione punti 0,50
B DOCENZA CORSI DI AGGIORNAMENTO/ FORMAZIONE ATTINENTI LA TEMATICA DEI PROGETTI PON
Per ogni corso punti 1 C FREQUENZA DI CORSI DI AGGIORNAMENTO SULLE PROBLEMATICHE DEL RUOLO DEL TUTOR
Per ogni corso punti 0,25 D. FREQUENZA DI CORSI DI AGGIORNAMENTO SULLE PROBLEMATICHE DEL PROGETTO PER IL QUALE SI CHIEDE DI FARE IL TUTOR
Per ogni corso punti 0,25 IV ALTRI TITOLI
A ALTRI TITOLI O ESPERIENZE ATTINENTI AL PROGETTO DA VALUTARE FINO AD UN MASSIMO DI PUNTI TRE.
0,25 per ogni titolo Si richiedono competenze informatiche.
Compiti dei TUTOR 7.6 Il tutor
Per ogni modulo è previsto un tutor d’aula. L’individuazione dei tutor non è oggetto di procedure ad evidenza pubblica infatti gli stessi, interni al singolo istituto, sentito il collegio dei docenti in merito ai criteri per la scelta, vanno selezionati sulla base delle comprovate conoscenze e competenze specifiche richieste dal modulo. La selezione va fatta sulla base del Curriculum Vitae presentato.
SI RICORDA CHE "RIENTRANO NELLA FIGURA DEL TUTOR LE FIGURE DI SUPPORTO ALLA FORMAZIONE E/O ALLA GESTIONE D'AULA; PERTANTO, A SECONDA DELLA TIPOLOGIA D’INTERVENTO, LA FIGURA DEL TUTOR PUÒ ESSERE
RIFERITA:
a) all’aula (in caso di attività corsuale “frontale”);
b) alla formazione aziendale (per interventi formativi in costanza di rapporto di lavoro);
c) alla formazione a distanza (in caso di azioni formative nelle quali il momento dell’insegnamento è spazialmente e/o temporalmente separato da quello
dell’apprendimento)"(Cfr. Circolare del Ministero del Lavoro e della Coesione Sociale n.
41/2003 del 5 dicembre 2003).
Il tutor ha come compito essenziale quello di facilitare i processi di apprendimento degli allievi e collaborare con gli esperti (e, per alcune Azioni, con i tutor aziendali) nella conduzione delle attività
dell'azione. In tutti i casi è indispensabile una specifica competenza relativa ai contenuti del modulo.
All’interno del suo tempo di attività, il tutor svolge compiti di coordinamento fra le diverse risorse umane che partecipano all'azione e compiti di collegamento generale con la didattica istituzionale.
Partecipa con gli esperti alla valutazione/certificazione degli esiti formativi degli allievi.
Può svolgere le funzioni di tutor, salve le eccezioni indicate nel presente documento, solo il personale docente appartenente all’istituzione scolastica attuatrice del Piano Integrato con l’ovvia eccezione della figura del “tutor aziendale” nei casi in cui siano previste delle attività in azienda.
Il Tutor, in particolare:
1. predispone, in collaborazione con l’esperto, una programmazione dettagliata dei contenuti dell’intervento, che dovranno essere suddivisi in moduli corrispondenti a segmenti
disciplinari e competenze da acquisire;
2. cura che nel registro didattico e di presenza vengano annotate le presenze e le firme dei partecipanti, degli esperti e la propria, l’orario d’inizio e fine della lezione;
3. accerta l’avvenuta compilazione della scheda allievo, la stesura e la firma del patto formativo;
4. segnala in tempo reale se il numero dei partecipanti scende di oltre un terzo del minimo o dello standard previsto;
5. cura il monitoraggio fisico del corso, contattando gli alunni in caso di assenza ingiustificata;
6. si interfaccia con gli esperti che svolgono azione di monitoraggio o di bilancio di competenza, accertando che l’intervento venga effettuato;
7 mantiene il contatto con i Consigli di Classe di appartenenza dei corsisti per monitorare la ricaduta dell’intervento sul curricolare.
ORE PREVISTE PER L’INCARICO
Titolo Progetto Ore Previste
La didattica col computer 30 ORE TUTOR D’AULA
I GENITORI E LA SCUOLA 30 ORE TUTOR D’AULA E 30 ORE TUTOR DI ATTIVITÀ LABORATORIALI
WE CAN LEAR ENGLISH 30 ORE TUTOR D’AULA E 15 ORE TUTOR DI ATTIVITA’ LABORATORIALI
ALLA SCOPERTA DELL'AMBIENTE... IN GIRO PER IL PARCO 1
30 ORE TUTOR D’AULA E 15 ORE TUTOR DI ATTIVITA’ LABORATORIALI
ALLA SCOPERTA DELL'AMBIENTE ...IN GIRO PER IL PARCO 2
30 ORE TUTOR D’AULA E 15 ORE TUTOR DI ATTIVITA’ LABORATORIALI
TEATRO A SCUOLA 1 30 ORE TUTOR D’AULA E 15 ORE TUTOR DI ATTIVITA’ LABORATORIALI
TEATRO A SCUOLA 2 30 ORE TUTOR D’AULA E 15 ORE TUTOR DI ATTIVITA’ LABORATORIALI
SCI NORDICO IN SILA 30 ORE TUTOR D’AULA E 15 ORE TUTOR DI ATTIVITA’ LABORATORIALI
RETRIBUZIONE SPETTANTE
La scuola corrispondera’ al tutor per le prestazioni previste dai compiti del tutor + le ore di presenza in aula previste dal progetto finanziato la somma corrispondente a 30 euro orarie onnicomprensive . Tutti i pagamenti avverranno, dietro effettiva disponibilità da parte dell’ SCUOLA dei fondi comunitari o nazionali di riferimento del presente incarico.
MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:
Le domande dovranno pervenire a questo Ufficio oltre e non oltre giovedi’ 23 dicembre 2010 dicembre secondo le seguenti modalità:
1.Autodichiarazione dei titolo posseduti con aggiunta della dichiarazione di essere in possesso di competenze informatiche di base;
2 Compilazione del CURRICULUM VITAE EUROPEO.
3 Per l’incarico di tutor ogni richiedente deve indicare in ordine preferenziale il Progetto per il quale si intende essere nominato e se intende essere nominato tutor di modulo (d’aula ) o tutor di formazione indicando sempre l’ordine di preferenza.
Il presente bando e’ anche pubblicato sul sito ufficiale della scuola :primocircolosgf.com
IL DIRIGENTE SCOLASTICO GUZZO PASQUALE FRANCESCO