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DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.

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Academic year: 2022

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(1)

9^ legislatura

Struttura amministrativa competente:

U.P. Programmazione Risorse Finanziarie SSR

P A

Presidente Luca Zaia

Vicepresidente Marino Zorzato

Assessori Renato Chisso

Roberto Ciambetti

Luca Coletto

Maurizio Conte

Marialuisa Coppola

Elena Donazzan

Marino Finozzi

Massimo Giorgetti

Franco Manzato

Remo Sernagiotto

Daniele Stival

Segretario Mario Caramel

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. del

OGGETTO: Assegnazione provvisoria alle Aziende Sanitarie del Veneto delle risorse finanziarie per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza per gli esercizi 2013, 2014 e 2015. Richiesta di parere alla Commissione Consiliare a norma dell’art. 41, L.R. 5/2001.

L'Assessore Luca Coletto, di concerto con l'Assessore Remo Sernagiotto, riferisce quanto segue.

Le numerose, sistematiche e rilevanti manovre di finanza pubblica nel settore sanitario volte alla razionalizzazione e al contenimento della spesa, adottate negli ultimi anni ed, in particolare, quelle emanate nel secondo semestre dell’anno 2012, di seguito riassunte, delineano una situazione straordinaria caratterizzata da incertezza in ordine al quadro economico-finanziario di riferimento per la programmazione delle attività inerenti l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza.

A seguito dell’emanazione del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95 avente ad oggetto: “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini” convertito con modificazioni nella legge 135/2012, le risorse destinate al fabbisogno sanitario regionale standard sono state ridotte di 900 milioni di euro per l’anno 2012, di 1.800 milioni di euro per l’anno 2013, di 2.000 milioni di euro per l’anno 2014 e di 2.100 milioni di euro a decorrere dall’anno 2015.

La determinazione della quota di spettanza delle singole regioni in termini di concorso alla manovra di correzione dei conti di cui al D.L. 95/2012 per l’anno 2012, così come disciplinata dall’articolo 15, comma 22, non risulta ancora definita.

Nel frattempo, ai fini di garantire il rispetto degli obblighi comunitari e la realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica, nel disegno di legge di stabilità per gli anni 2013 – 2015 è stata individuata una successiva manovra di riqualificazione della spesa sanitaria, con un’ulteriore riduzione del fabbisogno del servizio sanitario nazionale e del correlato finanziamento di 600 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2013.

Inoltre, a rendere ulteriormente difficile la quantificazione delle risorse per i livelli essenziali di assistenza (LEA) per ogni singola regione, con l’applicazione del Decreto Legislativo del 6 maggio 2011, n.

68 ad oggetto: “Disposizioni in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province, nonché di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario” a decorrere dall’anno 2013 il fabbisogno sanitario nazionale standard verrà determinato sulla base dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario, volti a garantire i LEA erogati in condizioni di efficienza ed appropriatezza.

(2)

In tale contesto, al fine di consentire alle Direzioni Strategiche delle Aziende Sanitarie della Regione del Veneto di disporre di strumenti minimi per programmare le attività da svolgere, di seguito si individua l’ammontare delle risorse che si presume disponibile per l’anno 2013, stante l’attuale quadro normativo di riferimento così come precedentemente esposto.

Il quadro di riferimento finanziario sulla base del quale viene elaborata la proposta di riparto provvisorio di cui all’oggetto (Allegato A) è riassunto nello schema seguente:

(migliaia €) Stima risorse finanziarie complessive 2013 (al netto della mobilità extra regionale) 8.156

di cui:

Finanziamento spesa accentrata regionale (compresa accentrata del Fondo Regionale

per la non autosufficienza) 222

Fondo per il finanziamento degli investimenti 70

Fondo regionale attività trasfusionali (FRAT) 80

Totale iniziale da ripartire alle Aziende Sanitarie 7.784

Quota regionale integrativa a garanzia della quota pro-capite minima di € 1.500 48 Stima risorse finanziare complessive 2013 da ripartire alle Aziende Sanitarie 7.832

Tale stima di risorse finanziarie complessive 2013 da ripartire tra le Aziende Sanitarie comprende la stima delle risorse vincolate di cui all’art. 2 comma 68 della Legge 191/2009. Conseguentemente la determinazione delle risorse disponibili di cassa complessive per le aziende verrà comunicata con atto successivo.

Alla luce dell’eccezionalità e straordinarietà della situazione contingente, come sopra rappresentata, si rende necessario procedere ad una revisione complessiva delle prestazioni extra-LEA da garantire, tenuto conto dei livelli fin’ora erogati, così come censiti da ultimo con il provvedimento di giunta n. 1103/2012.

A tal fine si incarica il Segretario Regionale per la Sanità di verificare, avvalendosi di un gruppo di lavoro con professionalità socio-sanitarie, i contenuti, le modalità di utilizzo e l’efficacia delle prestazioni extra-LEA in modo tale da sottoporre alla Giunta regionale un nuovo quadro delle prestazioni, che, nel solco della tradizione veneta di integrazione dei servizi socio assistenziali con quelli sanitari, possa contribuire a garantire un’elevata qualità di vita ai cittadini del Veneto nel rispetto delle disponibilità economiche del prossimo triennio (2013-2015) anche attraverso una diversa modalità di compartecipazione nella loro erogazione.

Il definanziamento del Servizio Sanitario Regionale conseguente all’evoluzione normativa in atto, sintetizzato nello schema precedente, impone di riconsiderare le predette prestazioni extra-LEA, subordinandone l’erogazione al raggiungimento del pareggio di bilancio e alla salvaguardia degli equilibri di bilancio, oggetto di vaglio specifico da parte della Corte dei Conti ai sensi dell’articolo 1, del D.L. 174/2012 convertito con modificazioni nella Legge n. 213/2012.

Pertanto avuto riguardo alla particolare situazione di cui sopra, si sospendono, a far data dall’1

(3)

Successivamente, nel corso dell’esercizio 2013, alla luce dei risultati del secondo trimestre verrà valutata l’eventuale dotazione da attribuire alla copertura dei livelli ulteriori di assistenza regionale.

Si dà inoltre mandato al Segretario Regionale per la Sanità di definire entro giugno 2013 le tariffe standard dei servizi socio-sanitari.

Anche l’aggregato della spesa accentrata regionale, nel quale sono ricomprese, tra le altre, le quote di finanziamento per l’ARPAV, per la convenzione relativa alla plasmaderivazione, e per l’Agenzia Regionale Socio Sanitaria (ARSS), dovrà essere oggetto di revisione finalizzata al riordino e alla razionalizzazione delle diverse linee di intervento e all’individuazione della quota di concorso alla manovra di correzione dei conti di spettanza degli altri Enti regionali. A tal fine si incarica il Segretario Regionale per la Sanità di predisporre gli atti finalizzati al conseguimento degli obiettivi e al rispetto dei vincoli precedentemente evidenziati.

Per le motivazioni sopra esposte, appare opportuno per quanto attiene al criterio di aggiudicazione degli appalti di fornitura di beni e di servizi, superare gli attuali indirizzi regionali, ridefinendo gli ambiti entro i quali il criterio principale di aggiudicazione sia quello relativo al prezzo, assumendo quale base di riferimento i valori determinati dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavoro, Servizi e Forniture (Avcp).

Vengono inoltre individuati provvisoriamente i livelli-obiettivo di perdita per ogni Azienda Sanitaria, che andranno aggiornati in relazione ai risultati di esercizio conseguiti nell’anno 2012.

Ciò premesso, le risorse assegnate provvisoriamente alle Aziende Sanitarie per l’esercizio 2013, 2014 e 2015 sono riepilogate rispettivamente nell’Allegato A, nell’Allegato B e nell’Allegato C, che sono parte integrante del presente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e sottopone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

− Udito il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione, ai sensi dell'articolo 53, 4°

comma dello Statuto, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

− Viste le LL.RR. 14/9/1994 n. 55 e n. 56;

− Vista la L.R. 3/2/1996 n. 5;

− Visto l'articolo 41, della L.R. 9/2/2001, n. 5;

− Visto l’articolo 2 comma 68, della Legge 191/2009;

− Visto il D.Lg.vo 149/2011;

− Visto il D.L. 95/2012 convertito in Legge n. 135/2012;

− Vista la DGR n. 1103 del 12/06/2012;

− Vista la DGR n. 2038 del 08/10/2012

− Visto l’art. 1 del D.L. n. 174 del 10/10/2012 convertito in Legge n. 213 del 07/12/2012;

(4)

DELIBERA

1.

di approvare, per le motivazioni esposte in premessa, facenti parte integrante del presente provvedimento, i prospetti allegati (Allegato A, Allegato B e Allegato C) recanti le risorse finanziarie assegnate provvisoriamente alle Aziende Sanitarie del Veneto rispettivamente per l'esercizio 2013, 2014 e 2015 per l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza ed i provvisori livelli-obiettivo delle perdite di esercizio;

2.

di demandare a singoli decreti del competente dirigente regionale l’impegno e la liquidazione, secondo la vigente procedura, delle quote mensili spettanti a ciascuna Azienda Sanitaria come risultanti dal presente provvedimento, secondo quanto previsto al precedente punto 1;

3.

di determinare in € 7.831.764.483, come da colonna “RIPARTO provvisorio 2013 (senza FRAT)”

dell’Allegato A, l’importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti del competente dirigente regionale, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sui capitoli: 100415 “Concorso regionale alla spesa per assistenza residenziale e semiresidenziale a soggetti dipendenti da sostanze d’abuso. L. 23/12/1978, n. 833”; 101176 “Fondo regionale per la non autosufficienza – risorse provenienti dal Fondo Sanitario Regionale. L.R.

18/12/2009, n. 30”; 101177 “Quota del fabbisogno di parte corrente per l’erogazione dei Lea da parte delle Aziende Sanitarie del Veneto. Art. 51, L. 23/12/1978, n. 833, Art. 12 c. 5 DLgs 30/12/1992, n. 502, Art. 52 L.R. 16/02/2010, n. 11” del bilancio di previsione dell’anno 2013;

4.

di rinviare ad appositi atti della struttura regionale competente l’impegno e la determinazione dei saldi della mobilità sanitaria complessiva, ai sensi del D.Lgs. 118/2011, in relazione alle sue diverse componenti, così come determinate dall’accordo Stato Regioni o dalla deliberazione CIPE di assegnazione dei fondi per l’erogazione dei LEA per l’anno 2013 ai fini dell'erogazione del riparto di cassa tra le diverse Aziende Sanitarie del Veneto;

5.

di incaricare il dirigente della struttura regionale competente a rimodulare le quote mensili di erogazione delle somme previste nel presente riparto, in relazione alle maggiori difficoltà delle singole Aziende Sanitarie connesse alle scadenze contrattuali di pagamento;

6.

di incaricare il dirigente della struttura regionale competente a disporre con propri atti, in ottemperanza a quanto previsto dal D.Lgs. 118/2011, che tutte le somme relative ai finanziamenti perimetrati nel conto consolidato della sanità regionale, qualora oggetto di rimodulazione e/o non attribuite, debbano considerarsi disponibilità da impegnare a favore delle Aziende Sanitarie quale acconto a copertura delle perdite di esercizio in proporzione all’entità delle stesse;

7.

di incaricare, per le motivazioni espresse nella premessa, il Segretario Regionale per la Sanità di predisporre gli atti finalizzati al conseguimento degli obiettivi ed alla predisposizione di una proposta di revisione delle prestazioni extra-LEA ed alla revisione della spesa accentrata regionale da sottoporre all’approvazione della Giunta Regionale entro 3 mesi dalla pubblicazione del presente provvedimento sul BUR;

8.

di dare mandato al Segretario Regionale per la Sanità di definire entro giugno 2013 le tariffe standard dei servizi socio-sanitari;

9.

(5)

10.

di incaricare la Segreteria della Giunta della trasmissione della presente deliberazione al Consiglio regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione consiliare previsto dall’art. 41 della legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5;

Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi.

IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE

F.yo Avv. Mario Caramel F.to Dott. Luca Zaia

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