 a + a a + a D S D S  ma = − F + mg sin sin = ⇒≈ D attr  2 g 2 gg  ma = F + mg sin  S attr  a + a D S =  2  m  F = a − a attr D S  €  2 €

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(1)

Misura dell’accelerazione di gravità

Si inclina la guidovia verso il magnete (inclinazione massima due giri): si pone una slitta (si possono utilizzare sia la slitta con la molla sia quella con il magnete) all’estremità vicina al sonar della guidovia e la si lascia scendere lungo il piano inclinato verso il magnete.

Le equazioni del moto in discesa e in salita sono

Le forze d’attrito presenti, in generale dipendono non linearmente dal modulo delle velocità (es F drag ∝v ). Si suppone però che abbiano effetti simili in tratti di moto con le stesse velocità (in modulo).

Con questa ipotesi, quando si sommano membro a membro le due equazioni del moto per i tratti in salita e in discesa, se le velocità variano nello stesso intervallo, le forze d’attrito si mediano a zero. Sottraendo membro a membro si ottiene invece il valore medio della forza d’attrito agente:

 a + a a + a D S D S  ma = − F + mg sin sin = ⇒≈ D attr  2 g 2 gg  ma = F + mg sin  S attr  a + a D S =  2  m  F = a − a attr D S  €  2 €

Misura dell’accelerazione di gravità

Si inclina la guidovia verso il magnete (inclinazione massima due giri): si pone una slitta (si possono utilizzare sia la slitta con la molla sia quella con il magnete) all’estremità vicina al sonar della guidovia e la si lascia scendere lungo il piano inclinato verso il magnete.

Le equazioni del moto in discesa e in salita sono

Le forze d’attrito presenti, in generale dipendono non linearmente dal modulo delle velocità (es F drag ∝v ). Si suppone però che abbiano effetti simili in tratti di moto con le stesse velocità (in modulo).

Con questa ipotesi, quando si sommano membro a membro le due equazioni del moto per i tratti in salita e in discesa, se le velocità variano nello stesso intervallo, le forze d’attrito si mediano a zero. Sottraendo membro a membro si ottiene invece il valore medio della forza d’attrito agente:

€

ma _D = −F _attr

+ mg sinθ

ma _S = F _attr

+ mg sinθ



 

 

€

sinθ = a _D + a _S

2g ⇒ θ ≈ a _D + a _S 2g g = a _D + a _S

2θ F _attr

= m

2 a _D − a _S









 

Mar 3, 2010

48

 a + a a + a D S D S  ma = − F + mg sin sin = ⇒≈ D attr  2 g 2 gg  ma = F + mg sin  S attr  a + a D S =  2  m  F = a − a attr D S  €  2 €

Misura dell’accelerazione di gravità

Si inclina la guidovia verso il magnete (inclinazione massima due giri): si pone una slitta (si possono utilizzare sia la slitta con la molla sia quella con il magnete) all’estremità vicina al sonar della guidovia e la si lascia scendere lungo il piano inclinato verso il magnete.

Le equazioni del moto in discesa e in salita sono

Le forze d’attrito presenti, in generale dipendono non linearmente dal modulo delle velocità (es F drag ∝v ). Si suppone però che abbiano effetti simili in tratti di moto con le stesse velocità (in modulo).

Con questa ipotesi, quando si sommano membro a membro le due equazioni del moto per i tratti in salita e in discesa, se le velocità variano nello stesso intervallo, le forze d’attrito si mediano a zero. Sottraendo membro a membro si ottiene invece il valore medio della forza d’attrito agente:

€

ma D = −F attr

+ mg sinθ

ma S = F attr

+ mg sinθ



 

 

€

sinθ = a D + a S

2g ⇒ θ ≈ a D + a S 2g g = a D + a S

2θ F attr

= m

2 a D − a S









 

Mar 3, 2010

48

ma _D = −F _attr

ma _S = F _attr

sinθ = a _D + a _S

2g ⇒ θ ≈ a _D + a _S 2g g = a _D + a _S

2θ F _attr

2 a _D − a _S