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nell'anno 1910

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(1)

MINISTERO DI AGRICOLTURA, INDUSTRIA E COMMERCIO

DIREZIONE GENERALE DELLA STATISTICA E DEL LAVORO

UFFICIO CENTRALE DI STATISTICA

STATl~TlCA

DELLE

'-.

CAU~E

DI MORTE

nell'anno 1910

ROMA

TIPOGRAFIA NAZIONALE DI G. BERTERO E C.

vrA UIIBRIA

(2)
(3)

§

L

§

2.

§

3.

§

1.

§ 2.

§

3.

§

4.

§

5.

§

6.

§ 7.

§ 8.

§ 9.

§

1.

§

2.

I N D I O E

IN'l'RODUZIONE.

CAPO

1. -

Avvertenze preliminari.

Metodo e fonti. • .

Dist.ribuzione della materia nelle TavoÌe e nell'Introduzione. . .

Popolazione sulla quale sono stati calcolati i quozienti di mortalità.

CAPO

II. -

Mortalità nel Regno e nelle singole provinòie.

Morti nel Regno durante

il

1910 e confronto cogli anni precedenti . .

Cause delle morti avvenute nel Regno negli anni 1887-1910. . . . .

Morti avvellute nell'anno 1910 in ciascuna Provincia e in ciascun Comune

capoluogo di provincia. . . ..• . • . . .

-

Distribuzione geografica di alcune malattie, specialmente di quelle infettive,

negli anni 1908, 1909 e 1910 . . . . . .

-

Influenza delle stagioni sulla mortalità. . . .

-

Cause di mcrte predominanti in ciascun sesso .

-

Cause di morte predominanti nelle diverse -età.

Influenza della legittimità dei natali sulla mortalità dei bambini

Influenza della professione sulla mortalità della popolazione maschile

CAPO

III. -

Mortalità nei Comuni urbani più importanti.

Confronto fra la mortalità dei Comuni urbani più importanti e quella degli

altri Oomuni, durante il periodo 1881-1910 . . . .

Mortalità nelle Città più popolose durante gli anni 1909 e 1910 . .

. CAPO

IV. -

Notizie partioolari sulle morti violente.

§

1. -

Morti per causa violenta ripartiti per sesso, durante il periodo 1887-1910 .

§

2.

Morti per causa violEmta accidentale negli anni 1908-191Q clasJificati per

sesso, età, specie dell' infortunio e natura del veleno nei casi di

av-velenamento, e distribuiti per compartimenti. . . • . .

§ 3.

Morti per omicidio negli anni 1908-1910 classificati secondo il sesso

f!o

il

mezzo d'uccisione . . .' . . . .

§ 4.

Morti per suicidio negli anni 1908-1910 classificati per sesso, età, stato civile,

professione, mesi e mezzi o modi di uccisione, e distribuiti per

compar-timenti. . . • . • . . . • . . . .

Elenco nosologico adottato per la Statistica delle cause di morte . • • . • . . . .

(4)

- I I

-TAVOLE.

TAV.

I. -

Morti classificati secondo 168 cause di morte:

.

"

A. -

Per provincie

~..

. . . '.' . . • . . • .

. I

B. -

Per compartimenti e pel complesso del Regno

II. -

Morti nel Regno in ciascun trimestre dell'anno 1910, classificati per

sesso e per principali cause di morte. . . •

III. -

Morti nel Regno classificati per età, sesso e per principali cause di morte

IV. -

Maschi morti in età di oltre 15 anni compiuti, classificati per

pro-fessioni e per principali cause di morte. . . .

V. -

:Morti nei 206 Comuni capiluoghi di provincia e di circondario e in

altri 83 Comuni, classificati secondo le principali cause di morte.

VI. -

Bambini illegittimi ed esposti morti nel Regno in età di non oltre

5 anni compiuti, classificati per sesso e per principali cause di morte.

VII. -

Morti

per cause violente accidentali classificati secondo

il

sesso, l'età

e la causa della morte. • . • • . _ . . _ . _ . • • • . • . . .

VIII. -

Morti per cause violente accidentali classificati secondo il sesso ed i

mesi e secondo la causa della morte . . • . . • . • . . • • • .

IX. -

Maschi morti per cause violente accidentali, in età. di oltre 15 anni

.

compiuti, classificati secondo la condizione o professione e secondo la

caUSa della morte. . . .

~

. • • . . . • . .

X. -

Suicidi classifi(lati per sesso, per

~esi

e per mezzi o modi di uccisione

e distribuiti per compartimenti. • . . . "

• . . .

XI. -

Suicidi classificati secondo i mezzi o modi di uccisione,

il

sesso e l'età

XII. -

Suicidi classificati secondo lo stato civile,

il

sesso ed i mezzi o modi

di uccisione. . • .

XlII. -

Suicidi in età di oltre 15 anni compiuti, classilìcati per sesso e secondo

(5)

STATISTICA DELLE CAUSE DI MORTE

nell'anno

1810

IN'l""'RODUZ10NE.

CAPO

I.

A VVERTENZE PRELIMINARI.

§

1. -

Metodo e fonti.

La statistica annuale delle cause di morte fu iniziata coll'anno 1881, e fino a tutto

il

1886 fu eseguita per

i

soli Comuni capiluoghi di provincia e di circondario o distretto;

col principio del 1887 essa fu estesa a tutti i Comuni del Regno.

\

Questa stàtistica si fa per mezzo di una scheda nomInativa per ciascun defunto, nella

quale è"dichiarata la malattia o l'accidente che causò la morte, con attestazione firmata

dal medico curante, o, in mancanza di esso, dal medico necroscopo che ha dato

il

permessò di seppellimento; per bambini morti poco dopo

il

parto si accettano anche

le dichiarazioni fatte dalle levatrici.

(6)

, .. :;:: '_. ~ti ~

-

'-',--~-.'

- I V

-I medici hanno sempre concorso volenterosamente a fornire le attestazioni delle

cause di morte secondo loro scienza e coscienza; poche, relativamente, sono state le

lacUIie per mancate dichiarazioni, come vedremo in appresso; e queste non furono

ca-.

-gionate quasi mai da rifiuto dei medici a rilasciare il certificato, ma dal fatto che.in

parecchi Comuni molto appartati, specialmente di montagna, non di rado soccombono

persone, senza aver ricevuto assistenza sanitaria, e in tali casi riesce difficile al medico

necroscopo di determinare la malattia che fu causa della morte,in modo che si possa

poi classificare sotto una'

del~~

voci dell'elenco nosologico adottato.

Con la 'legge 22 dicembre 1888, n. 5849, sull'ordinamento dell'assistenza sanitaria, è

stato fatto obbligo tassativo ai medici di denunziare al Sindaco del rispettivo Comune,

in ogni caso di morte, la malattia o 1'accidente che ne fu la causa, cosicchè la raccolta

delle notizie, dal 1889 in poi, non dipendé più unicamente dalla spontànea

collabora-zione dei medici

(a).

N ella classificazione adottata per questa statistica, tutte le morti, delle quali si è

potuto

acc~rtare

la causa, sòno distribuite sotto 168 voci, secondo un elenco preparato

nel 1881 da apposita Commissione medica, e leggermente ritoccato una prima volta

nel 1883 ed una seconda volta nel 1899. Questi ritocchi consistono nell'aver separato

in due o più rubriche i morti per talune malattie che prima erano raggruppate in una

rubrica. sola, al fine di rendere più analitica l'indagine circà le cause delle morti, e

per meglio coordinare"la nostra aIle statistiche di

alt~i

Paesi,-in omaggio, anche, ai

voti espressi dall'Istituto internazionale di statistica e dalla· Commissione

internazio-nale per l'ordinamento delle statistiche sanitarie;

La ·presente statistica non potrebbe dare la specificazione delle morti in .168 voci

per ciascuno dei Comuni separatamente, senza eccedere le giuste dimensioni in cui deve

contenersi una pubblicazione annuale di questo genere. Conviene conciliare le ragioni

. della spesa con quelle della scienza che ama entrare nei particolari; e

ciò

facciamo

col-l'offrire la classificazione analitica completa, non per-i singoli Comuni, l'ma per l'insieme

dei Comuni di ciascuna provincia e per

il

complesso del Regno; limitandoci a dare per

ciascun Comune capoluogo di provincia o di circondario, per alcuni più importanti Comuni

capiluoghi di distretto e per alcl,lnialtri Comuni più popolosi, le cifre dei morti per tal une

malattie.meritevoli di speciale considerazione sotto l'aspetto della sanità pubblica

(b).

In fine della presente Introduzione (pagina LXXVII) è riportat()

l'~lenco

delle

ma-lattie secondo

il

quale sono. fatte le classificazioni.

"

(a)

Vedasi l'art. 3 del Regolamento approvato con regio decreto 251uglio 189!, n. ".US, sulla polizia

mortuaria.

(b)

Nelle statistiche per gli anni dal 1894 al 1901 i Comuni non capiluoghi per i quali furono date

sepa-.ratamente le cifre dei morti per le malattie più importanti erano quelli che allo gennaio 1882

conta~ano

(7)

v

2. -

Distribuzione della materia nelle Tavole e nell'Introduzione.

La presente statistica si svolge in XIII tavole.

La prima dà la classificazione dei morti, in ciascuna provincia, in ciascun

compar-timento e ncl Regno, secondo l'elenco nosologico completo che consta, come si

è

detto, di

168 voci.

La seconda dà la classificazione dei morti nel complesso del Regno in ciascun trimestre

dell'anilO 1910, colla divisione per sesso e per le cause di morte più frequenti o più

im-portanti per lo studio delle condizioni sanitarie.

La terzà dà la classificazione dei morti per sesso e per età, combinata con la notizia

delle cause di morte più

i

importanti, nel còmplesso del Regno.

La quarta dà la classificazione dei maschi

rno~ti

nel Regno in età di oltre 15 anni

compiuti per professioni e secondo le ,cause più importanti che ne determinarono la

morte.

La quinta dà la classificazione delle cause di morte più frequenti o più caratteristiche

nei 69,Comuni capiluoghi di provincia, nei 137 capiluoghi di circondario, in 17 capiluoghi

di distrétto ein altri 66 Comuni.

'

La sesta classifica, secondo le principali cause di morte, i bambini illegittimi e gli

esposti morti nel Regno in età non superiore a 5 anni compiuti.

Le rimanenti tav,ole danno la classificazione delle morti accidentali e dei suicidi per

sesso, età, stato civile, professione, mesi e compartimenti, oltre alla indicazione della

causa nei casi d'infortunio e dei mezzi o modi di uccisione nei casi di suicidio.

In questa Introduzione sono riassunti e illustrati i dati esposti neUe tavole analitiche;

inoltre le cifre del 1910 sono poste 'a confronto con quelle dei due anl!-i precedenti e, per

le notizie principali, anche con quelle di anni anteriori, risalendosi fino al 1887 e, quando

era possibile, fino al 1881.

Questi dati sono esposti, tanto in cifre assolute, quanto in cifre proporzipnali alla

, popolazione, calcolata col metodo indicato nel paragrafo seguente.

§

3. -

Popolazione sulla quale sono stati calcolati i quozienti di mortalità.

I quozienti di mortalità esposti in questo volume si sonò ottenuti dal confronto

del numero dei morti colla popolazione presuroibilmente presente alla metà di ciascuno

degli anni del periodo preso in esame, dedotta dalle popolazioni calcolate allo gennaio

e al 31 dicembre di ciaséun anno, poichè essa rappresenta con maggIore esattezza

la ,popolazione media e permette, quindi, di ottenere rapPOl'-l,i più precisi.

(8)

com com V I com

-plessivo avvenuto nell'intervallo e quindi l'aumento medio annuale',uella supposizione

che questo aumento fosse avvenuto in proporzione aritmetica e che esso avesse

con-tinuato a verificarsi anche dopo

il

1901.

Se non che,

iI

movimento d'emigrazione per l'estero si è fortemente accentuato

a cominciare dal 1901, superando annualmente di gran lunga quello verificatosi negli

anni corsi tra i due detti censimenti; di guisa che l'aumento medio annuale della

popolazione dopo i! 1901- deve essere stato più basso di quello avvenuto anteriormente

e del quale si era tenuto conto )fino al 1904. Si è perciò creduto opportuno di

mo-dificare

li

calcolo dell'aumento della popolazione, a partire dal 1905, riportando però

le correzioni fino all'anno 1901, seguendo un metodo più diretto, che viene indicato

qui appresso

(a).

Per disposizione del R. decreto in dala 21 settembre 1901, n. 445, in

modifica-zione del

R.

decreto 4 aprile 1873, n. 1363, serie II, ogni Comune tiene un registro

della sua

popolazione stabile,

nel quale D()ta

le

variazioni che avvengono per fatto di

nascite, morti, immigrazioni ed emigrazioni. A ciascun Comune si è chiesta notizia

delle variazioni avvenute nel;numero degli abitanti residenti, per effetto di immigrazioni

e di emigrazioni in rapporto con altri Comuni del Regno e coll'estero, e per

cambia-menti nella guarnigione militare,

dai

1Ò febbraio 1901 al 31 dicembre 1910; per

ciò

che riguarda

il

movimento delle nascite e delle morti, nello stesso periodo di tempo,

si è preferito attenersi alle risultanze dei registri degli atti dello statò civile, che sono

più sicure di quelle dei registri anagrafici; e quanto alla

popol~zione

avventizia, si

il

mantenuta invariata la cifra indicata dal censimento del 1901, non avendosi gli

ele-menti neces'Sari per calcolare gli auele-menti o le diminuzioni che possono

esser~

avve-nuti in questo nucleo di popolazione dal 1901 in poi.

Le due fonti di notizie sopra indicate hanno fornitò per ildeUo periodo (lO febb!aio

1901 al 31 dicembre 1910), i dati seguenti:

.

~

Nati vivi .

Morti (esclusi i nati morti) .

N. 12,767,946

n

7,097,865

~uovi ì~scritti

nel registro di popolazione perchè immigrati:

Da altri Comuni del Regno

N. 5,723,682

645,949

Dall' estero.

Cancellati dal registro di popolazione perchè .emigrati:

Per aUri Comuni del Regno .

Per l'estero (emigrati

a

tempo indefinito)

N.

4,877

,028

n .

1,843,441

(a)

Le cifre di popolazione pubblicate nei volumi concernenti la statistica delle cause di morte

dal 1901 al

1904

sono alquanto diverse da quelle -indicate per quegli anni in questo volume, appunto

pérchè calcolate con procedimento differente.

(9)

" . '"::'

- V I I

-Secondo le disposizioni vigenti devono essere iscritti nel registro della

popola-zione stabile di ciascun Comune, come· provenienti da altri Comuni del Regno, gli

individui isolati e

l~

fa.miglie che vengono a fissare nel. Comune la loro dimora

abi-tuale, lasciando quella che avevano in altri Comuni del Regno

j

contemporaneamente

essi dovrebbero essere cancellati dai registri dei Cotl).uni di loro precedente dimora.

Adunque, a un totale di 5,723,682 nuove inscrizioni, fatte fra

il

10 febbraio 1901 ed

il

31 dicembre 1910, avrebbero dovuto corrispondere altrettante cancellazioni, ma queste

ultime si effettuarono solamente per 4,877,028 individui. La differenza di 846,654 fra

le due cifre dipende dal modo imperfetto in cui è tenuto

il

registro, tantochè per

ogni 100 nuove inscrizioni, si ebbero soltanto 85 cancellazioni.

Gli Uffici municipali possono più facilmente aver notizia delle persone le quali

vengono a fissare la loro dimora nell'ambito del rispettivo territorio (poichè esse,

per molteplici esigenze amministrative e fiscali o per richieste di pubblica assistenza,

devono dare contezza di sè e delle loro famiglie alle Amministt·azioni locali), che non

essere informati di quelle che partono senza darne alcun avviso; donde consegue che

le cifre della popolazione dei singoli Comuni, dedotte dai registri anagrafici, riescono

d'ordinario più alte di quelle- rilevate ad una stessa data per mezzo di un -censimento

generale.

Questo difetto nella cancellazio.ne degli emigrati non vizia

il

calcolo dei movimenti

di migrazione interna permanente che si faccia per l'insieme del Regno, potendosi

esso basare sul solo numero delle nuòve inscrizioni, che

è

certamente più esatta;

ma volendo stabilire un bilancio per provincie e compartimenti, degli aumenti e

delle diminuzioni dipendenti da questi scambi reciproci, occorre integrare le cifre delle

emigrazioni per farle coincidere, nel loro complesso, con quelle delle immigrazioni.

per fare questa integrazione si è supposto che la deficienza riscontrata nelle cifre

riguardanti l'intero Regno, si sia verificata in uguale

proporz~one

nella tenuta dei registri

anagrafici di tutti i Comuni d'ogni provincia. In altri termini, si sono aumentate le

cifre-dei cancellati per emigrazione in altri Comuni del Regno, risultanti dai registri

ana-grafici per ciascuna provincia, del numero percentualè annuo che rappresenta

il

quan-titativo delle mancate cancellazioni. e cioè, del 25. 8 per- cento ne11901 e 1902, del 27.

~

nel 1903, del 13. 9 nel 1904, del 12. O nel 1905, del 13. 3 nel H106, del 13.8 nel 1907,

del 15.9 nel 1908, del 17.3 nel 1909 e del 14.7 nel 1910.

Per

ciò

che riguarda i movimenti migratorii coll'estero, nei registri anagrafici

non si prende nota di tutti gli emigrati, nè di tutti i rimpatriati; ma si cancellano

soltanto quelli per i quali l'Ufficio municipale o ha ricevuto l'esplicita

dichiarazione-di trasferire aU'eslero la dichiarazione-dimora abituale, o ha fondati motivi dichiarazione-di ritenere che

inten-dano di espatriare a tempo indeterminato, e si inscrivono come immigrati dall'estero

coloro che dopo essere stati cancellati in anni precedenti ritornano in patria,

come-pure gli individui italiani e stranieri venuti per la prima volta" dall'estero in Italia a

fissarvi la propria dimora.

(10)

'Ciascuna provincia (prospetto n. 1), risultante dalla semisomma di quene calcolate,

pel 1

0

gennaio e pel' 31 dicembre dello stesso anno.

Non si può assicurare che le cifre degli ill}migrati e degli emigrati in rapporto

coll'estero, desunte dai registri anagrafici, rappresentino esattamente questo

movi-mento dislocativoj ciò non di meno

il

calcolo deUa popolazione fatto, tenendo conto

dei risultati di questi registri, raggiunge un' appro8simazione maggiore di quella che

si poteva ottenere col metodo adottato prima del 1905. Secondo tale calcolo, alla

metà dell'anno 1910,

si

sarebb)ro

trov~ti

nel Regno

~4J56,926.

abitanti, cioè 132,074

in meno di quelli che sarebbero, risultati con l'altro procedimento; ed in quattro

provincie, e cioè in quelle di Pavia, Potenza, Messina

(a)

e Palermo, la popolazione

sarebbe diminuita in confronto di quella censita nel 1901, mentre col metodo

pre-cedente si supponeva invariata la

popolaiion~

di una sola provincia (Potenza) ed

in continuo aumento quella di tutte le altre.

Con procedimento analogo si è calcolata la popolazione in ciascuno dei 69 Comuni

-capiluoghi di provincia alla metà. dell'anno 1910 (al quale si riferisce la presente

statistica), colla sola differenza che nel determinare l'aumento naturale per eccedenza

delle cifre dei nati su quelle dei morti non

si

è

tenuto conto di tutti gli atti di stato

,civile formati nel Comune, ma soltanto delle nascite e delle morti avvenute :lella

popolazione stabile, sia nel territorio, del Comune, sia fuori di esso. Si è adottato

'lluesto procedimento, che

è

pure ql1ello prescritto dal regolamento vigente per la

tenuta del registro di popolazione, perchè nelle grandi Città, che sono sedi di

impor-tanti istiluti ospitalieri e di grosse guarnigioni, avvengono numerosi casi di morte Iii

persone ch!'! vi si trovavano solo occasionalniente. La popolazione nel complesso dei 69

capiluoghi di pro,vincia, alla metà dell'anno 1910, è risultata di '6,273,659 abitanti.,

Si è omesso di fare un calcolo analogo pe:ç ciascuno dei 137 capiluoghi di.

cir-condario, dei 17 principali capiluoghi ,di distretto e dei 61 Comuni non. capiluoghi

che contavano. più di 20,000 àbitanti, per i quali si danno separatamente alcune

principali notizie in questo volume, perchè

il

modo imperfetto col

~

quale sono

regi-strato le migrazioni fra Comune e Comune, rende questo calcolo tanto meno sicuro

quanto più è piccola la circoscrizione territoriale alla quale lo si deve applicare. Per

proce!Ìere a4 uno studio speciale sulla mortalità di questi tre gruppi di Comuni, si

, attende di conoscere dai risultati definitivi del nuovo censimento del 1911 il numero

dei loro abitanti.

Nel prospetto n. l. è indicata la popolazione di ciascuna provincia e di ciascun

Comune capoluogo di provincia alla metà dell'anno 1910, calcolata, col metodo suac- .

cennato, e nel prospetto n.

2

è segnata la popolazione del Regno e quella dei 69

Co-muni capiluoghi di provincia, presi insieme, alla metà di ciascuno degli anni dal 1887

al 1910.

(11)

I X

-Popolazione presente in ciascuna. Provincia ed in ciascun Comune capoluogo di provincia,

calcolata alla metà dell'anno 1910

(a).

PROSPETTO

N. 1.

PROVINCIE !Il CQMPART1MENTI

Alessandria.

Cuneo

Novara.

Torino

PIEMONTE

Genova.

Porto Maurizio

LIGURIA.

Bergamo.

Brescia . .

Como • •

Cremona

Mantova

Milano.

Pavia.

Sondrio

LOMBARDIA

Belluno.

Padova.

Rovigo.

Treviso.

Udine.

Venezia

Verona.

Vicenza.

VENETO.

Bologna

Ferrara.

Forlì • •

Modena.

Parma.

Piacenza

Ravenna . . .

Reggio nell'Emilia.

EMILIA.

Arezzo .

Firenze.

Grosseto

Livorno.

Lucca . . . .

M!l-ssa e Carrara.

PIsa . . . .

Siena . . .

TOSCANA. I ~. POPOLAZIONE CALCOLATA aUa metà deU'anno 1910

delle Pl'ovjncie e dei Comparti-mentf

854 5'W

665

0~7

794443

1 191 093

1

063

018

158 158

l 221 176

530454

583 OM

638

35~

331 524

31~

803

1654 104,

490 405

136 417

2~0 8~6

498 595

~7

378

480890

69~ 3~8 45~

662

451 779

494 634

l 529 09'

550 449

295497

298 990

340 324

30~

018

251 103

24,3459

296 016

. 2 ,77 8,6

284

734-999 718

158 822

138 166

345 131

2~1

034

342979

239

~~9

I

I

dei Comuni capiluoghi di provincia (b)

73

~~3 ~7

770

57

411

389 574

~85

4.80

8588

294 068

56 415

78315

43970

41 743

~9

588

609 613

37169

8 %5

~~ 3.~1

93 218

10567

37454

42739

163

723

80

527

51 778

502 327

171 219

93658

43280

68266

53483

46 128

69 496

67 736

6'3 .66

50 090

234 089

14'083

110470

83412

3~

494

65 150

42200

6J2 008

I

PROVINCIE E COMPARTIMENTI - - " - - - "

Ancona.

Ascoli Piceno

Macerata.

Pesaro e Urbino

MARCHE

Perugia -

UMBRIA. Roma -LAZIO

Aquila

degli Abruzzi

Campobasso. . . • Chieti •

Teramo

ABRUZZI E MOLISE.

Avellino.

Benevento.

Caserta

Napoli.

Salerno

CAMPANIA

Bari delle Puglie .

Foggia . .

Lecce .

PUGLIE.

Potenza -BASILICATA

Catanzaro.

Cosenza . . . .

Reggio di Calabria .

CALABRIE.

Caltanissetta

Catania.

Girgenti .

Messina.

Palermo.

fiiiracusa.

Trapani.

SICILIA.

Cagliari.

Sassari • SARDEGNA

:&egno

POPOLAZIONE CALCOLATA alla metà dell'anno 1910

delle Provincie e d.i Comparti-menti

314 678

~53 73~ ~61 535

265 179

1 095 124 707 057

414 980

3n 871)

388

2~6

327 759

1 ,03 840

413 577

265

644-812 528

1

235

488

572

833 3 )QO 070 890 5~3

462

571

786 396

2 'l9 490 479 41 , 506

927

497896

451,828

1 456 651

345 216

750667

394 155

505 184

779435

458496

374404

528 193

345 742

34 756 926

I

I

I dei Comuni capiluogbi di provincia (b)

64, 733

28

~1

24

166

25 764,

19 590

14 494

26 896

23777

22 642

24 002

33 2~9

606

385

44

725

87306

62899

37011

.; 944 113

614

~3 920 (e)

39 367

46 911

169

015

25504-(~) 118 349

32'! 764

37614

67

049

55480

40643

6 2'l3 659

• (a) Pe~ il metodo Beguito nel calcolare la popolaz'one delle singole provincie e dei 69 Comuni capiluoghi, veggansl le

spIegazionI date nel pararafo S del Capo I (pag. V e .eg.). .

(h) Nel calcolare la popolazione dei 69 Comuni capiluoghi di provincia, .i è tenuto. conto delle variazioni di territorio

avvenute dal lO febbraio 1901 al )0 luglio 1910.

. (c) I Comuni di Messina e di Reggio Calabria, a causa del.terremoto del 98 dicembre 1908 cbe dlstrus.e in essi l'Ufficio

dI stato Clvlle, non banno potnto fornire i dati per il calcolo della popolazione negli anni succe •• ivi a quella data. Dane

c1fre provvisorie del eensimento allO giugno 1911, gIà pubblicate,.i rll~va ehe la popolazione censita nel Comune òI Mesaina,

a & della dala, a.cendeva a 1116 1711 abitanti, e quella di Reggio di Calabria a 42 87&. Con tali popolazioni e con qnelle alla fine

(12)

x

-CAPO

II.

MORTALITÀ NEL" REGNO E 'NELLE SINGOLE PROVINClE.

)1

§

1. -

Morti nel Regno durante

il

1910

~

confronto cogli anni precedenti.

Durante "l'anno 1910 morirono nel Regno 682,459 individui, esclusi i bambini

nati-morti, ma compresi quelli che di€derò segni di vita dopo l'atto del parto,

quan-tunque morti prima che ne venisse dichiarata la nascita all'Ufficiale dello stato civile:

vi figurano, ad esempio, 799. bambini morti per asfissia o apoplessia nel parto, i quali

vissero pochi minuti o, al massimò, guaI che ora.

Confrontando le cifre dei morti con quelle della popolazione presente o di fatto,

calcolata alla metà dèllo stesso anno 1910, si trova un quoziente di 19.64 morti

ogni 1000 abitanti, che è

il

più basso fra tutti quelli rilevati dal 1862 in poi. La

mortalità italiana, nello spazio di circa mezzo secolo,

è

scemata di

1/3

e più (31. 06

per ogni mille abitanti nell'anno 1862, contro 19.64 nel 1910).

Nei 69 Comuni èapiluoghi di provincia morirono, durante l.'anno 1910, 131,466

individui,

ciÒ

che' dà un

quozie~te

di mortalità di 20.96 ogni 1000 abitanti.

(13)

- X I

-Numero dei morti nel Regno e nel complesso dei 69 Comuni capiluoghi di provincia

durante gli anni 1887-1910.

PROSPJ;;TTO

N ..

2. i

REGNO CAPILUOGHI DI PROVINCIA

(6~ Comuni)

"---

-ANNI Popolazione MOI·ti Popolazione M01'U

calcolat .. calcolat ..

--alla alla

melto di ciascun

I

per ogni metà di ciascun

I

per ogni

aDno cifre .. ssolute 1000 abitanti anno cifre assolute 1000 abitanti

- - - _ .

1887 .

29 614 430

828 992

27.9H

4 835 074

140 275

29.01

1888 .

29 825 022

820 431

27.51

4,

892 157

li19 566

28.53

1889

30 035 038

768 068

.20.57

4 949 084

130 600

26.39

1890

30 245 054

795 911

26.32

5006011

138 504

27.H7

1891

30 455 070

795 327

26.11

[) 062 938

139

62~)

I

I

27.58

I 1892 .

30 665 662

802 779

26. 18

5 120 021

138' 259

27.00

1893 .

. ,.

30 875 678

776 713

25.16

5 176 948

136 759

26.42

1894 .

31 085 694

776 372

24.98

5 233 875

131030

25.03

:"895

31 295 710

.783813

25.05

5 290802

134 987

25.51

1896

31 506 302

758 129

24.06

5 347 885

129 789

24.27

1897

'31 716 318

695 602

21. 93

5 404 812

120 710

22.3B

1.898.

31 926 334

732 265

22.94

5461 739

128 167

23.47

1.899 .

32 136 350

703 393

21.89

5

518 666

126 147

22.86

1.900,.

32 346 366

768 917

' 23.77

5 575 594

134 547

24. 13

1901

32545 437

715 086

21. 97

5 633 204

128 814

22.87

19011

32 744 745

727 181

22.21

5 691 898

129 683

22.78

1903

32 921 317

736311

22.37

5 750 592

130 549

22. 70

1904

33 139 697

698 604

21.08

5 809 447

127 517

21. 95

1905 . .

33 362 167

no

340

21. 89

5 878 452

137 515

23.39

1906 .

33 7>41 Ò94

696 875

20. 78

5 942 913

131 728

22.17

190'1.

33 776 087

700 333

20.73

6

030 781

134 631'

22.32

1908 , 34,

129 304

(a)770 054

(b)

22.56

6

129 702

(c)!:2oo 837

(d)

32.76

1909.

34 417 831

738 460

21.

46

6 162

54.,)

143 653

23.31

1910 .

34 75{; 92H

682 459

19.64

6

273 (l.,}9

131 466

20.9(;

-(a)

Comprese le vittime del terremoto del 2g dicemhre HI08, in numero di

77,283.

(b)

Il quoziente di m{)l'talità nel Regno durante l'anno

1908, fatta astrazione dalle vittime del

terremoto, sarebbe stato di

20.30 per ogni mille abitanti,

(c)

Comprese le vittime del terremoto del

28 dicembre 1908, in numero di 68,283.

(14)

-

~XlI-La mortalità nei 69 Comuni capiluoghi di provincia apparisce, in tutti

gli

anni de)

periodo 1887-1910, alquanto più alta che nel complesso di tutti i Comuni, e a ciò

contribuisce essenzialmente il fatto che

i

maggiori centri di popolazione sono sede di

ospedali o di altri luoghi di cura o" di ricovero, dove affluiscono anche gli infermi del

contado e dei Comuni rurali finitimi.

Le cause delle morti avvenute nel

19~.o

furono specificate dai medici curanti o

necroscopi, per 679,004 casi" e restarono ignote per 3,455, cioè in 5 casi su 1000,

dipendenti in gran parte da che

il

à~funto

non aveva ricevuto assistenza medica, o dal

fatto che la causa di morte non era stata designata con precisione sufficiente per

po-terla classificare in una delle voci dell'.elenco.

Confrontando le morti delle quali restò ignota' la èausa col totale delle morti

avve-nute nell'anno 1910 in ciascun compartimento, si forma il prospetto seguente, da cui

si "rileva che

il

numero delle prime

è

venuto scemando dal 1887 in poi.

Numero delle morti delle

quali

non si potè determinare la causa,

in~

ciascun compartimento

e nel Regno, negli anni 1887-1910.

PROSPETTO

N.

3.

=

MORTI PER OAUSA IGNOTA

o

NON DICHIARATA

TOTALE

del morti Cifre Olfre propòr~lonali a

1000

morti

(15)

, \

- XIII

-I casi di persone morte senza assistenza medica, o pex: le quali non potè determinarsi

la causa del decesso, sono più frequenti che altrove in Sardegna e nelle regioni montuose

del Piemonte e degli Abruzzi, o in qUl;llle con popolazione poco densa, come la

·Ba-silicata e le Calabrie, dove parecchi piccoli centri sono tuttora privi di sanitario, o

distano molto dal luogo dove questo risiede.

§ 2. -

Cause delle morti avvenute nel Regno negli anni 1887-1910.

(16)

.

,

~

_ _ o XVI

-Mortian.enute nel Regno, negli anni corsi

Pao.p E'rTo N. 5,

NUMERO dell' Elenco nosologico

CATJ>:E DI MORTE (a)

Asflssia eù opoplessia nel parto.

2 a 5 Vizi congeniti. . . • . .

6 Atrofia congenita, immaturità.

7 Vaiuolo. 8 Morbillo. 9 Scarlattina. lO Risipola . • 11 Febbre tifoidea 12 Tifo pstecchiale

13 Meningile cerebro spinale epidemica

14 e l" Difterite e laringite crupale

16 Ipertos"" 17 Influenza, 18 19 20 21 23 2,1 25 26 27 28 29 31 30 32 33 34 Fabbri da malaria. Cachessia palustre QissenterlR . . Colera asiatico. Sifilide , . . Setticemia, pioemia.

Pustola maligna, carbonchio

Moccio, cimurro

Lebbra

Rabbia

Altre malattie infettive ed infezioni lion determinate.

Tuhercolosi disseminata. .

Tubercolosi polmonare, tisi

Meningite tubercolare, idrocefalo acquisito

T'abe. I)lesenterica. •

Scrofola dissemiuata.

L~po. • . , . .

TRIENNI

1887 ·89

I

1890-92

I

1898-95

(Somma delle cifre dei tre anni)

9 560 9656 15S 180 47775 58529 30 12'; 14330 590 73 804 31048 I 642 53214 17 097 8 100 5884 6414 l 939 48 47 327 83 21 5:l2 95770 16718 37774 899\ 224 6481 66GO 162 087 Il 380 46 346 2~ 528 11 420 54 944 234 81 48440 29667 32 108 49 407 2304 6542 3 185 l 821 23 12 255 4537 26519 93893 17310 33252 7 544 299 6 523 166 759 8 242 33 276 14921 Il 250 44294 1\2 3 452 44 834 23786 21 15! 47051 384 3060 70,ò 3681 l 854 19 16 2~9 4933 28999 93 174 16281 31 230 6029 259

(a) Per maggiori chIarimenti veda. i l'elenco più particolareggiato dalo a pagina LXXVII.

(t) Compresi 6 morti per p •• t •. bubbonica. .

-J 1896 1897 1898 A) CUre l 101 I OOU l 486 l 512 l 537 50 4:;7 46 690 46 869 2 033 I 003 420 Il 499 6 15G 5 429 3 234 3 907 4 492 3 1!l7 2 779 2 939 16397 15 557 17; 4!2 25 409 218 31 9 286 8 B81 7803 6 660 7938 7420 6576 3750 876S' 14 023 Il 947 11 378 717 230 154 2307 2 203 2247 l 1\6 l 146 l 292 453 460 433 6 2 17 21 27 71 102 66 205 90 31 7767 7690 7737 33302 30 980 30 543 4861 4 453 4535 IO 351 9263 9124 1908 I 795 l 571 106 100 85

dal 1887 al 191(), classificate secondo le cause.

(17)

- X V I

-S.gu.

PROSPETTO

N.

<i.

NUMERO dell'eleneo nOlologleo

on,

36

Il

37

38

39 e 40

41 e 42

43

44-45

46

47

48 a 58

59

60

61

CAUSE DI MORTE

Sinovite e artrite fungosa, tubercolosi delle

ossa e d'altri organi, morbo di Pott.

Rachitide . . . .

Anemia e leucemia

Porpora emorragica, emofilia.

Scorbuto . . .

Marasmo senile.

Pellagra,

Gotta . .

Diabete.

Tumori maligni

Meningite semplice cerebrale e spinale.

Mielite, tabe

d~rsale

. . . .

~

Morbo di Landry, di Friedreich, di Paro. ,

kinson . . . •

64

Apoplessia e congestione cerebrale

62

Paralisi infantile. . • . • . .

66

Rammollimento cerebrale. . .

65

67

73

I

Tumori cerebrali e spinali

(b). . • • • •

I

Paralisi progressiva, demenza paralitica . (

Successioni della pazzia . . . )

63

·Encefalite. . . .

68 e 69

Epilessia ed isterismo

70

Corea . . . .

71

Tetano e trisma .

-

Xvh-Segue

Morti avvenute Del Regno, negli anni corsi

J 1887 al 1910, classi:ftcate secondo le cause.

TRIENNI

I

1881·89

I

1890-92

I

1893-95

1896

(Sllmma delle cifre dei tre anni)

I

(a)

3506

8610

29 561

1

603

l

445

86 127

10 284

670

l

595

38 179

43

621

12 050

97 527

4439

7 249

6 359

329

(a)

3 471

9 344

24 989

1

523

1 315

97 232

12 286

364

2 109

39 080

42 931

14 632

93 315

6.165

5080

6 547

292

(a)

4 024

8.071

23 332

1 472

1

0::13

106 449

9

549

395

2 175

42

164

49 705

H

028

93 652

6 180

3 764

I

1 9111

3 1591

9 737

503

360

37 656

3 076

153

833

15482

16 602

3

681

30 639

3 923

1 408

6000

1 884

280

!:I3

2439

800

A N N I 1891

I

1898 1899 / 1\100

l'

1901

I

11102

I

11103

I

11104 /1110& / 1906

Segue

.A)

Cifre

solute.

1 910

3

153

9 475

411

236

36557

2807

16*

882

15,967

15 235

3 156

29 082

4 570

1 164

l 780

75

767

2 076

2 803

9

547

439 •

2!:1~

2 110

l

967

3

231

3539

9 376

9 795

476

260

508

265

2 032

3 275

9.364

433

205

2086

2 155. 2 194

3

231

3

305

2

944-9 783

lO

138

8 911

459

226

480

214

476

160

2480

3 370

9 315

591

217

41 595

41 870 47 760 46 367 46 398 46 779 43 942 47

583

3 '987

3 836

3 788

3 054

2 376

2 647

2 363

~ 357

1#

1M

1~

lE

1~

1M

lE

1~

894

1 026

1 082

1 071

l

154

1 139

1 242

1

322

16 330

16 680' 16 873 17 141 17 634 17 774 18860 19 348

15 443

892

14

407

13

676 13 923 14 65.'; 14

O~9 13

026

3 049

29 790

4

928

1 085

1 734

76

757

820

2

874

2 646

~

698

2 734

2 616

2 773

218

150

127

107

165

203

234

32 166 32 711

3~

563 33 775 32 991 34 263

280

243

268

200

228

293

732

834

766

822

841

1 031

415

429

437

473

-423

532

3 196

2 834

2

801

2 934

3 135

4 215

64

153

130

194

317

l 024

1 208

1 077

1 014

l 079

1 029

1 250

554

1 816

1 928

l 911

1 832

l 878

1

89~

1m

%

M

~

1m

~

108

728

702

639

615

535

646

699

2 402

2514

2 817

2 739

14

651

11 346

547

517

193164

45953

48601

2024

1

635

185

186

1 394

1

535

20653

20 668

13057

Il

734

2 427

2

529

322

362

33 112

33 270

322

330

836

877

515

525

4 304

4 440

183

178

1 186

969

700

72

zoo

767

97

548

25.43

2

546

9 073

597

129

46 502

1 334

218

1

503

21 828

Il

792

2 279

39:3

34 658

341

791

152

4 392

211

1 085

2 615

2 733

9 645

584

159

:l1533

1 420

219

1 551

21 871

12476

2610

433

36 686

333

949

199

4

898

220

1 045

1 864

1 961

85

10~

524

589

2 521 35, 36 e 37

2 631 38

90:273ge40

552 41 e 42

138 43

48 118 44

1

312 45

190 46

1

608 47

22555 48 a 58

11 958 59

2 328 60

380

61

35964 64

364 62

861 66

65 65

.4 735 67

101

73

134 63

1 819 68 e 69

94 70

487 71

72

Eclampsia infantile.

2 576

71 022

144-777

2004

66066

276(

1

291\

60 883

19 716

18 511

17 782 '. 16817 17 704, 16483 17004 lo 847 15423 16 191

14 960

14 714

14611

15 114

14397 72

74

75

1

76

Malattie degli occhi

(b).

Malattie degli orecchi

(b).

Malatiie delle fosse nasali, della trachea e

della laringe

(b). . . . • • . . . • .

7 654

Il

589

1 437

535

548

8 563

1 85.''>

l 794 ,

1 73(}

128

344

928

55

1 889

25

376

335

1 901

1 876

30

368

1 853

355

1 908

45

495

1 903

51

~37

58

029 53 652 56 910 53 721 49 112 46 556

30

446

1 298

46 998

34

489

860

47 869

77 e 78

Bronchite acuta e cronica

(c) . _ . . ,

198 658

238 550

227 912

72 646

62 362

64

733-I

j

7 047

8 275

8 555

7 587[

8 687

8 2891 lO 066

7 611

7 933

( .. ) Queste cifre, per gli anni dal 1881 al 189t, .1 riferiscono aUa sola sinorit. fun(/os .. e non comprendono 1 mor" per tubercolon d.ll.

O"",

a, negli anni anleriori al 1895, si sommavano con quelli per malatUe delle o.sa In genere.

(b) ICs.lu.i I tumori malignI. . ) . '. .

(c) Per gli anni 1899·1910 la voce: • br~chlt. acuta o cro .... a t eompr9nde due numert. nel primo si sono classificati I morti per bronchU... ..la, nel secondo quelli per bronchite cronic ...

(18)

_ XVIII - XIX

-Segue

Morti avvenute ileI Regno, negli anni

corsi

lal 1887 al 1910, classificate Beoondo le

caUse.

Segue

PROSPETTO

N. ".

=

--=~---=-======~==============~=============~==================================================~=====

NUMERO

dell' elenco nosologico

79

80

81

e

82

83

84

85

8r,

87

88

89

90, 91

e

93

92

94

95

96

!)7

98

9!J

100 101

102

103

104

105

106

e

111

107

108

109

CAUSE DI MORTE

Malattie della pleura (al . . . . • . • .

Congestione ed apoplessia polmonare . .

Polmonite erupale e bronco polmonite

acuta

(h). . . . • . • . . . • . • • •

Polmonite cronica, cangrena polmonare .

Malattie della tiroide e del timo

(a)

.

I

Morho di Basedow

. , . .

\

Asma, enfisema polmonare .

Malattie delle arterie e cangrena senile

degli arti . . • . . . . • . . . . . .

Malattie delIe vene, flebite, emorroidi. .

Malattie

dei vasi !infatici (linfangioite,

ade-.nite) . . . .

Malattie del cuore e pericardio, sincope .

Angina pectoris . . . .

Malattie della bocca e della lingua

(a)

Orecchioni •

Malattie delle tonsille, faringe, esofago

(a) .

Malattie dello stomaco, atrepsia

(a) •

U1cem rotonda dello storna co

Epatite, cirrosi epatica. . . .

Atrofia gialla acuta del fegato

Calcoli biliari

Ittero . . . .

Malattie della milza e del pancreas

(a).

Diarrea, enterite, colera indigeno, ulcera

intes.tinale, ecc. . . . .

. • .

Voi volo, occlusione intest.inale . . . . .

Tumori intestinali e addominali

(a);

idrope

c

ascite. . . .

Ernie intestinali e addominali.

Malattie da echinococco . .

Ascaridi, tenia, anchilostoma ed altri

pa-rassiti intestinali. .

TRIENNI

188~-89

1 1890-92 1 1893-96 (Somma delle cifre dei tre anni)

14 392

7' 912

209 790

15 981

349

12

129

12 391

692

1 559

135 481

1

529

11

718

725

6.549

19 084

1

972

17

944

377

322

3

026

1

148

279 614

1

5985

12

871

4 766

128

14 159

12 938

5

220

225 378

12554

444

11 174

16 300

.649

1

125

144 769

1 614

10 362

662

3

925

19069

1

700

17

205

359

335

:~

555

682

308 056

5

602

lO 551

4 456

i29

11 189

2 932

235 135

7

356

487

8 774

18 4111

671

743

153

358

1

557

9

321

621

3

383

20 733

.1

738

16614

1

354

396

:3

895

530

319 055

6 124

8

093

4 413

137

'} 315

1896

a

421

379

78 508

1

508

173

3

223\

5

920

251

197

52

374

503

2 840

165

953

7

146

5bO

5

504

120

117-1 377

213

108 002

1 998

2

243

392

79

1

127

1

I

I

A N N I 189~ 1898 18911 \ 1900 \ 1901 \ 1902

I

1903· \ 19D4

I

1906

I

1906

Segue A)

Cifre,

ssolute.

2 988

3 09it 2979'

839

3044

714

2 935

664

2 965

736

3034

773

2 996

716

2 874

788

263

371j

fi7 417

1

293

141

2

665

5

990

208

75

49 625

490

2 477

149

912

7

482

549

5 202

112

122

1

440

115

99 622

43 846 41 996 43

453

40 481 47 400 37 509

38

812

73

41~ 28 309 34 1051 31 082 33 592 35 742 32 181 34 268

91~

1 495

1 379

835

667

631

647

628

12;

140

153

115

113

108

1131

129

22

35

58

68

61

60

1

69

2 94;

3 089

3 393

2 826

2 570

2 891

2 593

1

3 010

6 99"

7 183

7 575

7 519

7 681

7 945

8 456

1

9

765

24~t,' 19~

201

178

167

162

143

i

323

47

61

26

44

23

34

261

143

5428 ,54809 58 778 59 327 58 672 61 599 59 1721 62890

5(r; )

613

589

580

638

635

6661

782

2 49.

2 287

2 374

2 126

2 269

1 971

1 8701

1

938

118

142

105

1

149

857

7841

57

138

127

7 421

490

126

1

097

8 123

1 019

976

1 014

903

1 1

108

128

974

7 3401

8 384

7 778

7 8131

7 829

5561

5161

520

490

5531

497

I

5

26

5 184

5

3441

5 092

5 336

5 063

4 9941

5 003

109

90

80

112

112

106:

113

1",

.'

199

185

162

180

189

190

1

203

I

1

298

1 294

1

396

447

1

398

4821

1 504

~61

28

26

37

43

731

163

112

1{1

94 970

1

115 138· 98 551

11

1 518 108 678 104 578

1

115 367

2 091

2 21

'il

295

2

34.3

2

259

2 195

2 287

2 227

2 130

2 04.0

1 319

63

1

533

2

or

1 903

1421

t

302

68

1 253

1

9891

1 369

1

81

1

!W61

1 701

1 436

77

1

467

1

663

1 269

74

1 415

1 520

1

283

1

495

1 3001

85

l

203

1

3861

1 4141

711

1

0851

I

2

711

760

37 350

36 286

702

104

75

1 777

8 850

261

151

58 362

738

1 781

110

809

4

767

534

4 747

99

158

1

676

89

108853

2098

856

1 333

80

149

(II) (b) Esclusi i tumori maligni. I morti per polmonite negli allnl 1899.19141 80no slati classificati in .due gruppi: nel primo .i sono messe le dlchiara.ioni di morto or pneumonite cmpal. e nel secondo quelle per bronco polmonil. IIcutll.

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