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DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

0000365 del 16/07/2010

OGGETTO: INDIVIDUAZIONE, GRADUAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE

POSIZIONI ORGANIZZATIVE DEL PERSONALE DEL

COMPARTO.

In data 16/07/2010 presso la Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Locale CN1, in Cuneo – Via Carlo Boggio,12

IL DIRETTORE GENERALE

nominato con Deliberazione Giunta Regionale n. 56-11025 del 16.03.2009; su conforme proposta del S.C. Personale:

premesso che, a far data dal 1° gennaio 2008, con D.P.G.R. n. 84 del 17/12/2007 è stata costituita la nuova Azienda Sanitaria Locale CN1, a seguito dell’accorpamento delle AA. SS. LL. n.15-16-17 che alla medesima data risultano estinte;

Richiamato l’Atto aziendale di diritto privato dell’A.S.L. CN1, adottato, ai sensi dell’art. 3, c. 1-bis, D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, con deliberazione n. 1891 del 25 settembre 2009, e successive modifiche e integrazioni;

Rilevata la necessità di procedere alla ridefinizione dell’organigramma delle posizioni organizzative per l’area del comparto, partendo da quello esistente nelle confluite AA.SS.LL. 15, 16 e 17, al fine di renderlo coerente con il nuovo modello organizzativo quale emerge dall’Atto aziendale di cui sopra;

Visti gli artt. 20 e 21 del C.C.N.L. 07/04/1999 del Personale del Comparto che disciplinano le modalità di individuazione, graduazione e valorizzazione delle posizioni organizzative del personale del comparto;

Rilevato in particolare che, ai sensi dei commi 1-3 del richiamato art. 20:

- le aziende, sulla base dei propri ordinamenti e delle leggi regionali di organizzazione e in relazione alle esigenze di servizio, provvedono ad istituire posizioni organizzative che richiedono lo svolgimento di funzioni con assunzione diretta di elevata responsabilità;

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____________________________________________________________________________

esperienza e autonomia gestionale ed organizzativa o lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità e specializzazione, quali ad esempio i processi assistenziali, oppure lo svolgimento di attività di staff e/o studio, di ricerca, ispettive di vigilanza e controllo, di coordinamento di attività didattica;

- la graduazione delle funzioni è definita da ciascuna azienda o ente in base a criteri adottati per valutare le posizioni organizzative individuate. Nella graduazione delle funzioni le aziende ed enti tengono conto, a titolo esemplificativo, dei seguenti elementi, anche integrandoli con riferimento alla loro specifica situazione organizzativa :

a) livello di autonomia e responsabilità della posizione, anche in relazione alla effettiva presenza di posizioni dirigenziali sovraordinate;

b) grado di specializzazione richiesta dai compiti affidati; c) complessità delle competenze attribuite ;

d) entità delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e strumentali direttamente gestite;

e) valenza strategica della posizione rispetto agli obiettivi aziendali.

Visto inoltre l’art. 13 del C.C.I.A. 03/02/2009 relativo al Personale del Comparto, che disciplina le posizioni organizzative prevedendo in particolare, al comma 1, che l’individuazione e la graduazione delle posizioni organizzative vengano effettuate dall’Azienda, anche attraverso consulenti esterni, tenendo conto delle esigenze aziendali e valorizzando i parametri previsti dai citati artt. 20 e 21 del C.C.N.L. 07/04/1999;

Considerato che al fine di rivalutare l’organigramma delle posizioni organizzative e connesse graduazioni e in definitiva attuare quanto previsto nell’Atto aziendale, è stato affidato, con deliberazione n. 287 del 24/02/2010 specifico incarico di consulenza alla dott.ssa Patrizia Garis, esperta del settore; Atteso che la consulente di cui sopra, come si evince dalla relazione finale datata 2 luglio 2010 e disponibile agli atti, ha provveduto a:

- analizzare la situazione esistente delle posizioni organizzative, derivante dai modelli al riguardo adottati dalle confluite Aziende 15, 16 e 17;

- individuare l’organigramma delle posizioni organizzative necessarie, in coerenza con il nuovo modello organizzativo definito dal citato Atto aziendale e dagli atti di organizzazione, d’intesa con i Responsabili della S.C. O.S.R.U. e della S.C. S.I.T.R.P., e sentiti i Responsabili di Strutture e Dipartimenti interessati partendo dalla situazione esistente e proponendo la conservazione transitoria di alcune posizioni “ad personam” in ragione della loro particolare specificità;

- individuare, in coerenza con le previsioni contenute nel citato art. 20 del C.C.N.L. 07/04/1999, i seguenti fattori di graduazione delle posizioni organizzative, in quanto astrattamente comuni a tutte le posizioni della stessa area e assoggettabili a forme di graduazione di intensità:

(3)

____________________________________________________________________________

1. rilevanza strategica della posizione nell’economia aziendale;

2. rilevanza ed ampiezza delle relazioni e collaborazioni all’interno della struttura e con altre strutture;

3. rilevanza ed ampiezza delle relazioni esterne;

4. livello di specializzazione e di competenze e necessità di aggiornamento necessari per assolvere l’incarico;

5. complessità organizzativa e amministrativa; 6. grado di autonomia e responsabilità;

7. rilevanza delle decisioni di competenza;

8. effettiva gestione delle risorse con particolare riferimento a quelle umane in termini qualitativi e quantitativi;

b) area delle posizioni sanitarie e di assistenza sociale di coordinamento: 1. rilevanza strategica della posizione nell’economia aziendale;

2. complessità gestionale;

3. rilevanza ed ampiezza delle relazioni e collaborazioni all’interno della struttura e con altre strutture;

4. livello di specializzazione e di competenze e necessità di aggiornamento necessari per assolvere l’incarico;

5. complessità organizzativa;

6. grado di autonomia e responsabilità; 7. rilevanza delle decisioni di competenza;

8. effettiva gestione delle risorse con particolare riferimento a quelle umane in termini qualitativi e quantitativi;

c) area delle posizioni sanitarie e di assistenza sociale specialistiche e di staff:

1. rilevanza strategica della posizione nell’economia aziendale;

2. rilevanza ed ampiezza delle relazioni e collaborazioni all’interno della struttura e con altre strutture;

3. rilevanza ed ampiezza delle relazioni esterne;

4. livello di specializzazione e di competenze e necessità di aggiornamento necessari per assolvere l’incarico;

5. complessità organizzativa e amministrativa; 6. grado di autonomia e responsabilità;

7. rilevanza delle decisioni di competenza;

8. effettiva gestione delle risorse con particolare riferimento a quelle umane in termini qualitativi e quantitativi;

con la specificazione in tutti i casi del peso e del relativo punteggio di ciascun fattore;

(4)

____________________________________________________________________________

- graduare ciascuna posizione organizzativa, una volta definitone il peso come somma dei punteggi assegnati per ogni singolo fattore, in uno dei livelli di cui all’alinea precedente, a seconda dell’area di appartenenza;

- individuare, per ogni livello di graduazione di cui sopra, un controvalore economico quantificato tenendo conto della disponibilità presente nel fondo di competenza come prevista all’art. 10, c. 1, lett. A), del C.C.I.A. 03/02/2009 e allegato n. 11;

Considerato che il lavoro istruttorio svolto dalla Consulente nei termini di cui sopra, ha comportato, valutate le proposte formulate dai Responsabili di Struttura o di Dipartimento e dalla Responsabile della S.C. S.I.T.R.P., la conferma o modifica o istituzione ex novo di posizioni organizzative e la relativa graduazione;

Ritenuto di approvare dette proposte, in quanto rispondenti alle attuali esigenze aziendali e coerenti con il vigente Atto aziendale, rielaborandole, per comodità espositiva e semplicità operativa, nei documenti allegati “C” e “D” al presente provvedimento in cui è sintetizzato l’esito dell’operazione di cui sopra e valorizzato economicamente ogni livello a seconda dell’area in compatibilità con le disponibilità del fondo di cui alle norme sopra richiamate;

Ritenuto infine di rinviare a successivo provvedimento la definizione delle modalità di affidamento degli incarichi di posizione organizzativa di cui al punto precedente, attraverso l’individuazione:

- degli incarichi che possono essere confermati in capo ai dipendenti che già ne erano titolari presso le Aziende confluite, previo esito positivo della valutazione di cui all’art. 13, c. 2, del C.C.I.A. 03/02/2009, da parte del Collegio Tecnico;

- degli incarichi che possono essere affidati con la procedura prevista dal c. 11 del citato art. 13;

- dei residui incarichi da affidare mediante emissione di avviso interno ai sensi del c. 2 del medesimo art. 13.

Acquisiti,per quanto di rispettiva competenza, i pareri favorevoli del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo, ai sensi del D.Lgs 502/92 s.m.i.

DELIBERA

1. Di approvare, giusta quanto in premessa, le proposte relative alla definizione delle posizioni organizzative del personale del comparto formulate dalla consulente, come da relazione in atti datata 2 luglio 2010, inerente a:

- identificazione dell’organigramma delle posizioni organizzative sulla base del nuovo Atto aziendale;

- individuazione dei fattori da utilizzare per valorizzare le posizioni organizzative;

(5)

____________________________________________________________________________

numero complessivo di sei per l’area tecnico-amministrativa e di sette per le aree delle posizioni sanitarie e di assistenza sociale, come esposti rispettivamente negli allegati “A” e “B” al presente provvedimento;

- graduazione di ciascuna posizione organizzativa, una volta definitone il peso con un valore numerico conseguente alla somma dei punteggi di ogni singolo fattore, in uno dei livelli di cui all’alinea precedente, a seconda dell’area di appartenenza;

- individuazione, per ogni livello di graduazione un controvalore economico quantificato tenendo conto della disponibilità presente nel fondo di competenza come prevista all’art. 10, c. 1 lett. A) del C.C.I.A. 03/02/2009 e allegato n. 11;

2. Di approvare l’organigramma, la graduazione e la valorizzazione economica delle posizioni organizzative aziendali, come esposta negli allegati “C” e “D” al presente provvedimento, rispettivamente per l’area tecnico-amministrativa e per l’area sanitaria e di assistenza sociale;

3. Di dare atto che la valorizzazione economica di cui al punto precedente risulta compatibile con le disponibilità del fondo di cui all’art. 10, c. 1, lett. A), del C.C.I.A. 03/02/2009;

4. Di rinviare a successivo provvedimento la definizione delle modalità di affidamento degli incarichi di posizione organizzativa di cui al punto 2., attraverso l’individuazione:

- degli incarichi che possono essere confermati in capo ai dipendenti che già ne erano titolari presso le Aziende confluite, previo esito positivo della valutazione di cui all’art. 13, c. 2, del C.C.I.A. 03/02/2009, effettuata dal Collegio Tecnico;

- degli incarichi che possono essere affidati con la procedura prevista dal c. 11 del citato art. 13;

- dei residui incarichi da affidare mediante emissione di avviso interno ai sensi del c. 2 del medesimo art. 13.

Cuneo, 16/07/2010

IL DIRETTORE GENERALE

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