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DICACIM programme A.Y. 2019–20 Numerical Methods for Partial Differential Equations Lesson 2. Elliptic problems: strong and weak forms Elements of functional analysis Paola Gervasio

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(1)

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DICACIM programme A.Y. 2019–20 Numerical Methods for Partial Differential

Equations

Lesson 2.

Elliptic problems: strong and weak forms Elements of functional analysis

Paola Gervasio

DICATAM, Universit`a degli Studi di Brescia (Italy)

uniBS, April, 2020

(2)
(3)

Lo spazio L

2

(Ω)

3

Sia Ω ⊂ Rd aperto e limitato.

Definizione.

L2(Ω) = {v : Ω → R : Z

v2d Ω < +∞}.

Gli elementi di L2(Ω) sono classi di funzioni. Si identificano in una sola funzione tutte quelle funzioni che differiscono su un insieme di misura nulla.

y v(x)

x Ω

x Ω

w(x) y

v e w differiscono solo in due punti, quindi rappresentano lo stesso elemento in L2(Ω).

(4)
(5)

Prodotto scalare in L

2

(Ω)

Prodotto scalare: (u, v )L2(Ω) = Z

uv d Ω

Definizione. (·, ·) `e un prodotto scalare su uno spazio vettoriale V se

1. (u, v ) = (v , u) ∀u, v ∈ V (simmetria)

2. (u, u) ≥ 0 ∀u ∈ V e (u, u) = 0 sse u = 0 (positivit`a) 3. (αu + βv , w ) = α(u, w ) + β(v , w ) ∀α, β ∈ R e

∀u, v , w ∈ V (bilinearit`a)

5

(6)

Norma in L

2

(Ω)

Norma: kukL2(Ω)= Z

u2 d Ω

Definizione. Sia V uno spazio vettoriale, k · k `e una norma su V se

1. kv k ≥ 0 ∀v ∈ V e kv k = 0 sse v = 0 (positivit`a) 2. kαv k = |α| kv k ∀v ∈ V , ∀α ∈ R (omogeneit`a)

3. ku + v k ≤ kuk + kv k ∀u, v ∈ V (disuguaglianza triangolare)

Definizione. Un spazio vettoriale normato `e uno spazio vettoriale su cui `e definita una norma.

(7)

L

2

(Ω) ` e uno spazio di Hilbert

La norma kukL2(Ω)`e indotta dal prodotto scalare (u, v )L2(Ω), ovvero

kukL2(Ω)= q

(u, u)L2(Ω)

Definizione. Uno spazio V vettoriale `e di Hilbert se `e dotato di un prodotto scalare (·, ·) ed `e completo1 rispetto alla norma

kuk =p(u, u) indotta dal prodotto scalare.

Propriet`a. L2(Ω) `e uno spazio di Hilbert.

In L2(Ω) vale la disuguaglianza di Cauchy-Schwarz:

Z

uv d Ω

≤ kukL2(Ω)kv kL2(Ω) ∀u, v ∈ L2(Ω)

1Uno spazio normato `e completo se ogni successione di Cauchy `e anche convergente

7

(8)

Lo spazio C0(Ω) (delle funzioni continue su Ω), munito della norma kv k= max

x ∈Ω

|v (x)| `e uno spazio normato completo, ma non `e uno spazio di Hilbert.

Infatti la norma kuk non `e indotta da alcun prodotto scalare.

Obiettivo: vogliamo derivare le funzioni di L2(Ω) anche se non sono derivabili in senso classico → introduciamo funzionali e le distribuzioni.

(9)

Lo spazio C0(Ω) (delle funzioni continue su Ω), munito della norma kv k= max

x ∈Ω

|v (x)| `e uno spazio normato completo, ma non `e uno spazio di Hilbert.

Infatti la norma kuk non `e indotta da alcun prodotto scalare.

Obiettivo: vogliamo derivare le funzioni di L2(Ω) anche se non sono derivabili in senso classico → introduciamo funzionali e le distribuzioni.

8

(10)

Funzionali

Sia V uno spazio vettoriale normato.

Un funzionale F definito su V `e un operatore a valori reali, cio`e:

F : V → R (associa ad una funzione di V un unico valore in R).

Esempio 1. V = C0([0, 1]), ∀v ∈ V e per un certo x0∈ [0, 1], definiamo il funzionale, detto delta di Dirac,

δx0(v ) = hδx0, v i = v (x0).

Esempio 2. V = C0([0, 1]), definiamo il funzionale

(11)

Propriet` a dei funzionali

Sia V uno sp. vettoriale normato.

Definizione. Un funzionale F definito su V `e lineare se

F (αu + βv ) = αF (u) + βF (v ), ∀α, β ∈ R, ∀u, v ∈ V

Definizione. Un funzionale F definito su V `e limitato se

∃c > 0 : |F (v )| ≤ ckv k, ∀v ∈ V

Definizione. Un funzionale F definito su V `e continuo se per ogni v ∈ V e per ogni successione vn in V con lim

n→+∞vn= v si ha

n→+∞lim F (vn) = F (v ).

Propriet`a. Un funzionale lineare `e continuo se e solo se `e limitato.

Definizione. L’insieme dei funzionali lineari e continui su V `e uno spazio vettoriale denotato con V0 e chiamato duale di V .

10

(12)

Lo spazio D(Ω) = C

0

(Ω)

Siano:

1. C(Ω) lo spazio delle funzioni derivabili infinite volte su Ω, 2. K ⊂ Ω un compatto (cio`e un insieme chiuso e limitato in Ω), 3. data v : Ω → R, il supporto di v `e

supp(v ) = {x ∈ Ω : v (x) 6= 0}

Definiamo

D(Ω) = {v ∈ C(Ω) : ∃K ⊂ Ω compatto : supp(v ) ⊂ K } (lo spazio delle funzioni C a supporto compatto). Si usa anche la notazione C0(Ω) al posto di D(Ω)

(13)

Distribuzioni

Definizione. Una distribuzione in Ω `e un funzionale lineare e continuo definito su D(Ω), cio`e un elemento dello spazio duale D(Ω)0.

Quindi D(Ω)0 `e lo spazio delle distribuzioni in Ω.

La delta di Dirac

Sia x0 ∈ Ω, la delta di Dirac,

δx0(v ) = hδx0, v i = v (x0)

`e un funzionale lineare e continuo su D(Ω), cio`e `e una distribuzione.

N.B.La delta di Dirac non soddisfa la definizione di funzione (in senso classico).

12

(14)

Derivata nel senso delle distribuzioni

Sia Ω ⊂ Rd, T ∈ D0(Ω) una distribuzione in Ω e ϕ ∈ D(Ω).

La derivata direzionale ∂T

∂xi (per i = 1, . . . , d ) di una distribuzione

`e definita da:

h∂T

∂xi, ϕi = −hT ,∂ϕ

∂xii Quindi

h∂2T

∂xi2, ϕi = hT ,∂2ϕ

∂xi2i

Remark 1. La derivata di una distribuzione `e ancora una distribuzione.

Remark 2. Una distribuzione pu`o essere derivata infinite volte.

(15)

14

(16)

Spazio di Sobolev H

1

(Ω)

Sia Ω ⊆ Rd.

H1(Ω) = {v ∈ L2(Ω) : ∇u ∈ [L2(Ω)]d} (le derivate sono da intendersi nel senso delle distribuzioni) Prodotto scalare: (u, v )H1(Ω)=

Z

uv d Ω + Z

∇u · ∇v d Ω Norma:

kukH1(Ω) =

kuk2L2(Ω)+ k∇uk2L2(Ω)

1/2

=

Z

u2 d Ω + Z

|∇u|2 d Ω

1/2

(17)

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