PICC e MIDLINE:
indicazioni in ambito di
terapia domiciliare
Dr. Vito Silvestri U.O. Anestesia e Rianimazione
Responsabile Attività di CVC Azienda USL 4 Prato
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
• Ospedali sempre più dedicati agli acuti • Sviluppo ingravescente dell’Assistenza
Domiciliare Integrata (ADI)
• Possibilità di trattamento a domicilio di pazienti anche complessi, senza perdita di qualità nell’assistenza
• Soddisfazione del paziente e della famiglia
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliaree
• Un accesso venoso stabile risolve tanti problemi (idratazione, nutrizione, terapia antalgica, terapie sintomatiche e di supporto) • Ideale è posizionare un CVC nell’ultimo
ricovero ospedaliero (più scelta e sicurezza) • A domicilio si aprono oggi nuove possibilità:
è fattibile posizionare alcuni tipi di CVC • Il catetere perfetto è quello adatto a quel
paziente e a quell’ambiente familiare …!
PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
La tipologia dei pazienti coinvolti in queste problematiche comprende:
• Pazienti oncologici in fase avanzata (idratazione, terapia antalgica, trattamenti palliativi)
• Pazienti oncologici con aspettativa di sopravvivenza ancora significativa, ma incapaci di alimentarsi adeguatamente per os (nutrizione parenterale)
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
• Pazienti oncologici in trattamento chemioterapico domiciliare
• Pazienti oncologici con necessità di terapia endovenosa cronica per altri motivi (malattie associate, ecc.)
• Pazienti non oncologici con malattie croniche, ma che necessitano degli stessi presidi terapeutici precedenti
6 • Nei pazienti oncologici avanzati, la
mancanza di un accesso venoso sicuro e stabile può essere motivo di grave compromissione della qualità di vita residua • Si arriva anche a rendere arduo il
programma di cure palliative e di supporto, che è sempre richiesto in queste situazioni
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare • Il posizionamento di CVC domiciliare
dovrebbe essere una evenienza non prevedibile, altrimenti è un indice di cattiva programmazione
• Motivi clinici: paziente non trasportabile • Motivi logistici
– legati allo staff domiciliare – legati al paziente e al suo ambiente – legati alla organizzazione ospedaliera • Volontà del paziente
PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
Le limitazioni dell’ambiente domiciliare portano a:
• Discutere prima dell’impianto con il paziente e con i parenti, i rischi e i vantaggi associati alla manovra, ottenendo un consenso informato e la loro piena collaborazione
• Impossibilità di fronteggiare adeguatamente determinate complicanze acute
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
Le limitazioni dell’ambiente domiciliare portano a:
• Necessità di scegliere sistemi venosi centrali che possano essere inseriti in modo relativamente semplice
• Optare per una metodica di accesso venoso che escluda rischi eccessivi: ecco la scelta delle vene degli arti superiori o della vena femorale, come posizionamenti iniziali
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
Caratteristiche richieste al CVC domiciliare: – Durata non troppo breve
– Possibilità di uso discontinuo – Stabilità
– Sicurezza della infusione – Semplicità d’uso
– Tollerabilità da parte del paziente – Rapporto costo-efficacia vantaggioso
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
• Per un accesso venoso periferico stabile per 3-4 settimane, meglio il Midline che ripetute agocannule
• Per un accesso venoso centrale da posizionare in ospedale o a domicilio in pazienti in cure palliative, considerare un PICC, se presente una buona vena periferica
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
Raccomandazioni a domicilio:
• Evitare gli eccessi (essere realistici) • Evitare complicanze iatrogene (non
effettuare manovre rischiose!)
• Flessibilità (indicazioni e limitazioni non rigide)
PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
La situazione di Prato:
• Azienda USL 4 Prato: inizio novembre 2003
• Provincia estesa e popolata (220˙000 ab.) • ADI organizzata efficacemente
• Necessità di ridurre i ricoveri per i pazienti cronici
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
• L’uso dei CVC è una esperienza maturata soprattutto in ambito ospedaliero e solo recentemente esportata sul Territorio
• La cultura del MMG al riguardo e’ perciò assai modesta
• E’ necessaria una miglior integrazione tra Ospedale - MMG – Infermieri del Territorio
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
• Il personale infermieristico dell’ADI ha contribuito ad introdurre la cultura del CVC sul territorio
• Adeguatamente preparato da specifici corsi, ha assicurato la corretta gestione dei dispositivi ed è stato spesso il propositore di questa soluzione presso il MMG e la famiglia del paziente
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PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare Attrezzatura necessaria:
• Zaino con tutto il materiale, in quantità doppia • Circa 30 diversi dispositivi sterili in dotazione • Pacco sterile di teli e garze; siringhe; catetere monolume poliuretano; PICC; Midline; fiale di S.F. e lidocaina; ago sutura; Betadine;
medicazioni; bisturi; rasoio; tappini; guanti; camice; ecc.
• Modulistica con istruzioni per il team
PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
PICC inseriti a domicilio in ADI (Prato): • 2003 > 1 • 2004 > 12 • 2005 > 29 • 2006 > 15 • 2007 > 22 (al 31/10/07) • TOTALE > 79 17
PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
PICC inseriti a domicilio in ADI (Prato):
• Nessuna complicanza da posizionamento (sicuramente una ottima manualità personale, ma soprattutto una accurata preparazione del posizionamento,
scegliendo il migliore catetere e la migliore vena per quel paziente e per quella
situazione)
PICC e MIDLINE: indicazioni in ambito di terapia domiciliare
PICC inseriti a domicilio in ADI (Prato):
• Corretta indicazione e corretta apposizione dell’accesso venoso (compito di chi impianta)
• Corretta gestione dell’accesso venoso (compito dello staff domiciliare)
20 PICC e Midline
• Indispensabili delle buone vene periferiche • Se le vene sono piccole, sfruttate, tortuose,
è alta la percentuale di flebiti
• Il calibro ridotto favorisce l’ostruzione • Facilità al malposizionamento (per i PICC) • Manovra anche di pertinenza infermieristica
(in mani istruite, preparate)
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