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3.6 Funzioni coinvolte

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Academic year: 2021

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3.6 Funzioni coinvolte

3.6.1 Assistenza tecnica (Sede di Milano)

Nella sede di Milano questo reparto è composto da circa 20 persone, che si occupano di assistere la clientela direttamente sul cantiere oppure indirettamente mediante contatti telematici. Il reparto segue anche le grandi opere (mediamente 4 all’anno). Le attività svolte dall’Assistenza Tecnica sono:

- la stesura e la gestione della documentazione tecnica relativa ai prodotti offerti;

- la guida del cliente nella scelta del prodotto più idoneo alle sue esigenze; nel caso di piccole commesse il primo livello di assistenza (spiegazione delle caratteristiche dei prodotti, delle loro modalità d’impiego ed eventuali consigli d’uso) viene svolto mediante contatti telefonici con personale opportunamente preparato e supportato dalla documentazione tecnica; se il contatto per via telefonica non risulta esaustivo i funzionari commerciali di zona possono interloquire direttamente con il cliente. Per commesse più importanti la funzione segue direttamente la scelta del prodotto da proporre al cliente, includendo nella proposta di fornitura la documentazione tecnica e le certificazioni;

- l’organizzazione dei corsi di formazione per gli utilizzatori finali: posatori e progettisti.

- il trattamento dei reclami, basato sulla norma ISO 10002, svolto registrando i dati relativi alle richieste e ai reclami da parte dei clienti, le statistiche di difettosità e i tempi di risposta, le registrazioni a supporto della valutazione della soddisfazione del cliente e del miglioramento dei rapporti con quest’ultimo.

I benefici derivanti dall’uso delle norme emersi nel corso delle interviste ai responsabili della funzione sono:

- la chiarezza sulla qualità prestazionale dei prodotti disponibili sul mercato ed il contributo al miglioramento continuo;

- la semplificazione delle procedure di certificazione di conformità dei prodotti su diversi mercati internazionali.

Il primo punto merita di approfondire l’analisi. Infatti, nel corso degli ultimi dieci anni si è assistito ad una progressiva crescita delle vendite dei prodotti di qualità superiore (classe C2) nei confronti dei prodotti di fascia inferiore (classe C1). I fattori principali dell’innalzamento delle prestazioni di qualità riguardano la progressiva diminuzione dell’incidenza del costo degli adesivi sul totale del prodotto finale (piastrelle + adesivi + posa) e l’evoluzione delle ceramiche verso prodotti più sottili e di dimensioni sempre più grandi. Questi due fattori hanno contribuito alla crescita della domanda di adesivi aventi qualità maggiore, perché l’aggravio di costo è preferibile al rischio di incorrere in problemi derivanti da una cattiva posa. La norme hanno contribuito notevolmente a rendere consapevole il mercato sulle differenze prestazionali tra le classi di

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prodotto, anche per merito del massiccio programma di formazione delle parti interessate percorso da MAPEI attraverso la funzione di Assistenza Tecnica. E’ stato stimato che la presenza tempestiva delle norme di prodotto ha contribuito per il 40 % all’incremento della percezione del fattore qualità nella clientela, spostando le vendite dai prodotti di classe C2 a quelli di classe C1. La quantificazione di questo beneficio della normazione viene sviluppato nella Sezione 3.8.

3.6.2 Vendite (Italia)

Le vendite hanno il compito di analizzare la situazione e le variazioni del mercato di riferimento, interpretando le esigenze implicite ed esplicite dei clienti e prendendo in esame i prodotti offerti dalla concorrenza (attività svolta congiuntamente con la funzione R&S). L’attività di analisi fornisce l’input per la pianificazione del volume di affari mediante il budget, inclusa la programmazione delle promozioni e delle offerte. Al centro c’è la fase di vendita vera e propria che è affidata per la maggior parte a dei rivenditori in tutto il mondo. Nel caso di commesse per grandi opere (circa il 20% dl totale delle vendite, di cui gli adesivi per ceramiche coprono il 10%) la funzione, assieme all’Assistenza Tecnica, fornisce supporto ai clienti nella stesura dei capitolati e tratta la vendita direttamente in sede. La funzione segue anche l’attività di ricerca di soluzioni tecnico-commerciali di contatto con il cliente sempre più competitive. Infatti, il prossimo obiettivo è l’implementazione di una piattaforma web che permetta ordinazioni online, sostituendo quelle telefoniche. Altro compito è la valutazione delle analisi di vendita, la chiusura commerciale dei reclami e la registrazione delle modalità con cui questi sono stati gestiti, attività tutte che diventano l’input retroattivo per la pianificazione delle vendite nonché informazioni utili per il reparto di Produzione e per lo sviluppo di nuovi prodotti.

Il 90% delle vendite è generato da rivenditori di materiale per l’edilizia. Per i rivenditori risulta più rilevante la domanda dei clienti, i tempi di consegna e la flessibilità nel trattare gli ordini (possibilità suddividere gli ordini, ecc.) rispetto al tema della qualità del prodotto.

La funzione Vendite ritiene però che l’assenza di un efficace sistema di sorveglianza del mercato in Italia, che garantisca l’aderenza alla realtà della presunzione di conformità di certi prodotti, contribuisca a rallentare la maturazione della cultura della qualità nel settore. In contrapposizione, il segmento dei prodotti per la grande cantieristica, dove la maggioranza delle normative ha carattere cogente, presenta una sorveglianza più efficace.

Il sistema di gestione della qualità ha giocato un ruolo importante per il miglioramento della gestione dei reclami, supportato dalla funzione di Assistenza Tecnica. Il SGQ ha reso più efficiente il rapporto con i clienti dalla parte del marketing ed ha inciso sulla diminuzione del tempo di risposta.

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qualità e la realizzazione di prodotti rispondenti a determinate norme, soprattutto nei paesi nordamericani e nordeuropei, ha ampliato la quota di mercato.

3.6.3 Ricerca e Sviluppo

Gruppo adesivi per ceramiche e lapidei

Il gruppo intervistato è responsabile delle attività di ricerca e sviluppo riguardante gli adesivi per ceramiche a base cementizia e altri prodotti per il sottofondo. La struttura, centralizzata a Milano, è responsabile per tutto il mondo:

- dello sviluppo di nuovi prodotti;

- della definizione delle specifiche di prodotto;

- della conduzione dei test e delle certificazioni di conformità; - dei requisiti delle materie prime;

- delle formule utilizzate per la produzione.

L’attività del gruppo di Milano è integrata da quella di un numero ristretto di centri di ricerca MAPEI in Nord America e in Francia, e di altri centri di ricerca delle aziende acquisite.

I laboratori MAPEI sono strettamente controllati (condizionati) per quanto riguarda i parametri di temperatura e umidità, in conformità alle norme. Questo aspetto è di grande importanza perché i test sugli adesivi sono molto sensibili alle condizioni ambientali e alle caratteristiche dei campioni.

Il laboratorio centrale di Milano si confronta con circa 30 laboratori di controllo qualità nel mondo. Questa interazione ha generato nel tempo un livello di competenza notevole in merito ai metodi di prova ed ai parametri di dettaglio che possono influenzare i risultati.

Per quanto riguarda la marcatura CE, MAPEI utilizza come laboratorio di riferimento quello dell’università di Monaco. Si osserva che in Francia, per il mercato nazionale, è necessario essere certificati CSTB, certificazione in cui sono richieste alcune prove specifiche supplementari rispetto alle norme En per la marcatura CE.

Negli USA la situazione è in evoluzione. Le norme ISO sono progressivamente riconosciute, in coabitazione con quelle tradizionali ANSI. In molti altri paesi (es. Medio Oriente, Cina) le norme ISO sono oggi riconosciute e ne è accettata la conformità. Assai diversa la situazione in Russia e in altri Paesi. Infine, a causa dell’orografia del Paese, la situazione normativa del Giappone è più stringente, perché all’interno degli standard sono inclusi parametri per la prevenzione antisismica. Laboratorio analisi

Il laboratorio conta al suo interno 22 persone adibite all’analisi provenienti dalla Ricerca e Sviluppo e, se richiesto, dalla Produzione e dall’Assistenza tecnica. Il reparto segue anche le attività di certificazione dei nuovi prodotti (marcatura CE, ecc.) e coordina la partecipazione di MAPEI nel comitato CEN/TC 351 sulle sostanze pericolose da processi di costruzione.

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Laboratorio VOC (Volatile Organic Compounds)

Negli ultimi anni la ricerca ha implementato un importante programma di laboratorio per la determinazione del rilascio dei composti organici volatili (VOC). La Ricerca e Sviluppo utilizza camere ambientali specializzate (la prima camera è stata introdotta circa 10 anni fa), che permettono la valutazione preliminare dei prodotti MAPEI per verificare il livello di conformità alle norme e metodologie/schemi di valutazione esistenti (EN 13999, ISO 16000 – part 3 e 6) e per determinare le specifiche LEED (sia GBC Italia - orientate alla valutazione di emissioni VOC -, sia GBC USA, orientate alla valutazione del contenuto VOC).

I prodotti analizzati sono principalmente gli adesivi organici e resilienti, gli adesivi per ceramiche e fughe ed i sigillanti. Le certificazioni di prodotto sono poi rilasciate da istituti accreditati.

In Francia e Germania le certificazioni VOC sono obbligatorie mentre in Nord Europa ed altri Paesi sono volontarie. In Giappone la certificazione è basata sulla norma locale JIS 19001. In Nord America predomina il sistema LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), basato sul rating delle diverse componenti del processo edilizio – progettazione, costruzione, manutenzione e dismissione di “green buildings”, sviluppato dal US GBC (Green Building Council).

Il volume di affari per questo genere di prodotti è in forte crescita: a confermare ciò il fatto che in 5 anni il laboratorio è passato da 30 analisi ad oltre 100 attualmente effettuate.

In conclusione, il ruolo delle norme è considerato di grande importanza da parte della sezione Ricerca e Sviluppo, perché permettono di discriminare in modo chiaro e oggettivo la qualità dei prodotti (in linea con la visione generale dell’azienda). Si sono evidenziati, poi, benefici sulla gestione delle materie prime, lo sviluppo di nuovi prodotti, il trasferimento formule e il controllo qualità (vedere Sezione 3.8).

3.6.4 Assicurazione qualità

MAPEI ha introdotto un approccio sistemico ai temi della qualità dal 1994, focalizzandosi inizialmente sul prodotto, per allargarlo alla parte commerciale e più recentemente al marketing. Il sistema di gestione per la qualità è stato quindi integrato all’ambiente ed alla sicurezza sul lavoro. Oggi l’azienda è impegnata sui temi della responsabilità sociale. La certificazione dei sistemi di gestione, e la loro integrazione in un modello aziendale unico, ha costituito un’importante strumento a supporto della politica di crescita sostenibile della produzione.

La strategia MAPEI consiste quindi nell’integrazione dei sistemi di gestione volti a strutturare processi/sistemi aziendali in coerenza con gli obiettivi di crescita del mercato, supportati da processi di certificazione garantiti da istituti accreditati.

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significativo alla capacità di essere operativi in modo efficace e efficiente in mercati profondamente diversi, aspetti essenziali per il percorso di espansione internazionale dell’azienda ed in particolare per lo sviluppo della sua capacità industriale, passata, tra il 1994 e il 2011, da 6 a 58 stabilimenti nel mondo.

In particolare, i sistemi di gestione hanno consentito a MAPEI di razionalizzare e replicare in diversi paesi un business model riguardante lo sviluppo di nuovi mercati basato su un “take-up” graduale quale introduzione di prodotti più semplici seguita da una fase di educazione del mercato con progressivo ampliamento della gamma.

L’applicazione dei sistemi di gestione, in conformità a norme tecniche internazionali, per la qualità, l’ambiente e la sicurezza sul lavoro, hanno consentito a MAPEI di razionalizzare i processi aziendali interni, in modo particolare incrementando le prestazioni aziendali, a vantaggio della Produzione e della Logistica, con evidenti vantaggi economici (vedere Sezione 3.8).

3.7 Selezione dei Key Performance Indicator

Come indicato nella sezione precedente, gli standard di prodotto e di prova sono stati incorporati da molto tempo nei processi aziendali di MAPEI. Dato il loro ampio tempo di recepimento è difficile stimarne l’impatto sulle specifiche attività aziendali, specialmente in relazione alla riduzione dei costi associata al miglioramento delle attività.

Attraverso gli incontri con il personale di MAPEI sono stati selezionati due indicatori chiave di performance che possono essere chiaramente collegati ai value driver strategici dell’azienda:

L’analisi relativa al primo indicatore (“Transizione verso una nuova generazione di prodotti”) è stata ristretta alla linea di prodotti “Adesivi cementizi (Tipo C) per piastrelle ceramiche” del mercato italiano. L’analisi del secondo indicatore (“Contributo del sistema di gestione integrato di MAPEI”) comprende l’intera compagnia.

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3.8 Calcolo dei benefici economici

3.8.1 Evoluzione delle classi prestazionali di prodotti

Secondo la funzione di Assistenza Tecnica MAPEI, tra i benefici derivanti dall’uso di norme tecniche si distingue la maggior chiarezza sulle caratteristiche dei prodotti disponibili sul mercato e l’innalzamento nel tempo della qualità degli stessi. Infatti, nell’ultimo decennio, si è assistito ad una progressiva crescita delle vendite dei prodotti di qualità superiore, ovvero i cosiddetti “adesivi cementizi migliorati” (classe C2), nei confronti dei prodotti di fascia inferiore, gli “adesivi cementizi a presa normale” (classe C1).

Al fine di quantificare il beneficio economico, si propone di considerare uno spazio temporale decennale tra gli anni 2002 e 2011, tenendo in particolare considerazione l’anno di introduzione in Europa della marcatura CE obbligatoria sugli adesivi, ovvero il 2004. Ci si prefigge quindi di studiare l’evoluzione relativa, ovvero in termini percentuali sul totale, delle vendite dei prodotti di classe C1 e di classe C2, al fine di determinare l’incremento di redditività derivante dalla crescita delle vendite dei prodotti di qualità superiore.

Si considera quale riferimento l’andamento delle vendite della ceramica, espressa in mq, ipotizzando ragionevolmente un andamento relativo equivalente, in termini quantitativi, degli adesivi. Alla curva della ceramica, riportata nella figura 7 espressa in relazione al valore 100 per il 2004, dovrebbe corrispondere una curva proporzionale di vendita di adesivi cementizi normali e migliorati.

La curva evidenzia una situazione leggermente in crescita per 5 anni, dal 2002 al 2007, e un calo significativo del mercato pari al 25% nei 2 anni successivi ed un ulteriore più lieve calo del 5%

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fino al 2011.

Nel 2002, la distribuzione percentuale sul mercato tra gli adesivi cementizi a presa normale (classe C1) e gli adesivi cementizi migliorati (classe C2), in termine di fatturati, era di sostanziale equilibrio. Negli anni, come evidenziato nel grafico seguente, la cultura della qualità sul mercato, agevolata dall’esistenza delle norme e della marcatura CE obbligatoria, ha spostato gradualmente le percentuali ad evidente vantaggio dei prodotti di classe C2, che hanno registrato nel 2011 il 77,5 % del fatturato contro il 22,5 % dei prodotti di classe C1, come si può osservare in figura 8.

In termini economici, lo spostamento del mercato verso prodotti di qualità maggiori ha consentito di raggiungere risultati progressivamente migliori, soprattutto se messi in relazione con l’andamento delle vendite delle piastrelle. Il grafico seguente illustra tale risultato, sempre prendendo come punto di riferimento relativo il 2004. Si può affermare che la contrazione del mercato registrato negli ultimi anni ha avuto un impatto principalmente sul prodotti di classe C1 mentre quelli di classe C2 hanno retto bene, assorbendo in gran parte il rischio di calo nei ricavi delle vendite di adesivi.

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Confrontando qualitativamente la curva delle vendite totale degli adesivi e quella della ceramica (vedere figura 10) si evienzia che, pur rilevando un andamento equivalente, ovvero con un calo a partire dal 2007 e un assestamento dal 2009, la curva degli adesivi assorbe meglio il periodo di difficoltà sul mercato e presenta percentualmente delle flessioni più contenute.

Ciò porta a valutare quantitativamente il differenziale annuale sugli andamenti relativi, ovvero considerando i valori Δ delle differenze tra gli andamenti degli adesivi e quelli della ceramica, paragonando tali dati anno per anno (figura 11).

Figura 9 – Fatturato degli adesivi di classe C1 e classe C2

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Il grafico illustra un risultato che evidenzia come gli adesivi hanno sempre presentato un andamento positivo in relazione a quello delle piastrelle, tranne che per il 2010, dove è stato quasi uguale. La media sugli ultimi 10 anni di tale valore, ovvero da quando il mercato ha iniziato a differenziare i prodotti di classe C2 rispetto a quelli di classe C1 fornisce un dato medio pari a Äm = 5,72%. Se consideriamo a livello empirico che l’esistenza delle norme ha contribuito per il 35% a questo risultato, si può affermare che negli ultimi 10 anni le norme hanno fornito un beneficio economico pari a 5,72 x 0,35 = 2,002% sul fatturato complessivo di vendita degli adesivi.

Nello stesso periodo, il fatturato di MAPEI è cresciuto da 272 milioni di euro nel 2002 a 510 milioni di euro nel 2011. I dati finanziari disponibili e i bilanci consolidati relativi al periodo 2007 - 2010 indicano un valore medio dell’EBIT pari a 9,3%. Proiettando tale valore sull’intero decennio in esame e considerando che nei primi 5 anni la compagnia ha ottenuto una redditività superiore, è ragionevole supporre che il valore medio dell’EBIT possa essere almeno pari al 10%.

Il valore medio annuo del fatturato degli adesivi per piastrelle di ceramica nello stesso arco di tempo è stato di 124 milioni di euro. Presupponendo che la redditività di questa linea di prodotto sia concorde con la redditività dell’azienda, allora il suo contributo nell’EBIT di MAPEI è di 12 milioni di euro. Pertanto è possibile stimare che l’impiego degli standard di prodotto ha contribuito direttamente almeno del 12 x 2% = 0,24 o 240 000 euro all’anno nell’EBIT italiano di MAPEI. Considerato che l’EBIT medio del Gruppo MAPEI è quasi il doppio di quello italiano, ampliando la stima precedente su scala globale si giunge a un contributo degli standard nella creazione dell’EBIT del Gruppo pari a 480 000 euro l’anno.

3.8.2 Implementazione del Sistema di Gestione Integrato di MAPEI su scala globale

La strategia d’internazionalizzazione di MAPEI è basata su due obiettivi fondamentali: vicinanza alle necessità locali e minimizzazione dei costi di trasporto delle materie prime e dei

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prodotti finiti. MAPEI tende a essere il più possibile geograficamente vicina al consumatore finale, in quanto considera uno dei principali punti di forza la capacità di comprendere i bisogni specifici dei clienti delle differenti nazioni assieme all’impiego di personale locale, anche per ruoli gestionali, all’interno dei propri stabilimenti.

Come affermato nella sezione 3.6.4, l’implementazione di un Sistema di Gestione Integrato (Qualità / Ambiente / Sicurezza) è stato uno degli aspetti chiave della strategia di MAPEI, facilitando l’armonizzazione dei processi aziendali con gli obiettivi di crescita, e combinando i requisiti del mercato locale con la conoscenze e l’esperienza acquisita su scala globale.

I responsabili di funzione di MAPEI concordano che quest’approccio ha contribuito significativamente alla capacità di MAPEI di penetrare e servire nuovi mercati efficientemente ed efficacemente.

La figura 12 mostra la correlazione tra lo sviluppo di nuovi impianti e il numero di aziende certificate ISO 9001 appartenenti al Gruppo.

I manager di MAPEI osservano una correlazione tra la crescita del numero di impianti certificati nel mondo e la rapida crescita delle vendite ottenuta. Negli oltre 10 anni tra il 1995 e il 2006, ci sono stati chiari collegamenti tra il numero di consociate certificate e il fatturato totale di MAPEI, come mostrato in figura 13.

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Il Compound Annual Growth Rate (CAGR – Tasso Annuo di Crescita Composito) delle vendite del Gruppo MAPEI nel periodo 2002 – 2011 è stato dell’11%, con una crescita annua media del fatturato di circa 130 milioni di euro. I responsabili intervistati sono dell’opinione che il sistema di gestione dell’azienda ha giocato un ruolo chiave nel supportare la crescita di redditività del Gruppo e il suo rapido processo d’internazionalizzazione. Le stime più caute hanno indicato un contributo degli standard di gestione dell’ordine del 20%. Sulla base delle valutazioni è possibile stimare il contributo degli standard nella crescita del fatturato della compagnia pari a 26 milioni di euro l’anno.

Dal bilancio consolidato emerge che l’EBIT medio del gruppo MAPEI nel periodo 2007 – 2010 è stato pari al 6,3% del fatturato totale. Estendendo tale valore a un intero decennio, è possibile fare una stima grezza del contributo diretto degli standard relativi ai sistemi gestionali pari a 1,68 milioni di euro l’anno (26 x 6,3% = 1,68).

3.8.3 Riassunto dei risultati

Le conclusioni raggiunte nelle sezioni 3.8.1 e 3.8.2 sono generate da due differenti approcci al problema, pertanto è possibile che vi siano delle parziali sovrapposizioni tra i contributi stimati che potrebbero sfociare in conteggi doppi. Però, considerando la natura profondamente differente dei contributi analizzati (in un caso relativo la vendita di un prodotto specifico e nell’altro un approccio sistemico al processo d’internazionalizzazione), è ragionevole ignorare le possibili sovrapposizioni e combinare i valori dei due benefici.

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I risultati finali sono riassunti nella tabella 7:

Indicatori operativi EBIT (€)

Impatto finanziario sulla transizione verso una nuova generazione di prodotti di

qualità superiore (transizione parzialmente guidata dalle norme) 480 000 Contributo del Sistema di Gestione Integrato MAPEI al processo

d’internazionalizzazione della società 1 638 000

Totale 2 118 000

3.9 Considerazioni qualitative e semi-quantitative

3.9.1 Partecipazione nello sviluppo delle norme

L’analisi ha mostrato che MAPEI attribuisce molta importanza alla partecipazione attiva nello sviluppo delle normative. Mentre i benefici quantitativi collegati a tale partecipazione sono di difficile stima, la compagnia, ciò nonostante, ne identifica chiaramente gli importanti vantaggi.

Secondo MAPEI, vi sono tre vantaggi chiave nella partecipazione ai tavoli di sviluppo:

la possibilità d’indirizzare il contenuto delle norme in una direzione coerente con le conoscenze e le good practices applicate internamente, elevando il livello qualitativo e prestazionale minimo. La definizione dei metodi di test con tutti i relativi dettagli e implicazioni è un esempio particolarmente significativo;

L’opportunità di acquisire una conoscenza migliore dei bisogni, dei comportamenti e delle strategie dei produttori attivi in mercati sui quali MAPEI ha scarsa esperienza;

La possibilità di accedere immediatamente ai nuovi metodi di prova durante il processo di definizione degli standard, riducendo così i tempi di sviluppo tecnologico e d’immissione sul mercato dei prodotti.

Questi vantaggi devono essere sempre considerati in relazione ai potenziali svantaggi della condivisione del know-how aziendale con i competitors (una questione particolarmente rilevante per i leaders di mercato). Comunque, l’ampia esperienza acquisita indica un bilancio positivo per MAPEI.

3.9.2 Impiego degli standard

In aggiunta ai benefici identificati nella sezione 3.9.1 sono stati identificati molti altri benefici derivanti dall’impiego delle norme consensuali nel corso dell’analisi. Tali benefici possono però essere solo presentati, a questo punto, in termini qualitativi. Alcuni dei più importanti sono riassunti

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nelle seguenti sezioni: Ricerca e Sviluppo

I vantaggi generati dall’impiego di prodotti e metodi di prova certificati includono:

L’agevolazione della selezione e della verifica dei materiali grezzi durante l’avvio di un nuovo impianto produttivo, in quanto gli standard creano chiarezza durante le trattative con i fornitori e conseguentemente ne riducono i costi associati;

L’incremento di efficienza nello sviluppo di nuovi prodotti, in quanto gli standard consentono di ottenere prove di laboratorio più affidabili, che riducono la necessità di test sul campo e supportano più efficientemente incrementi della scala produttiva.

Logistica

L’applicazione di sistemi di gestione normati alla catena logistica ha supportato la razionalizzazione del processo che ha diretta influenza sulla soddisfazione e sulla fedeltà del consumatore. Per esempio, l’implementazione di un sistema di gestione ambientale ha aiutato le promozione dell’impiego del trasporto su rotaia.

Il costante miglioramento continuo ha aiutato a gestire meglio il carico e la circolazione dei veicoli, riducendo il tempo necessario allo svolgimento di tali operazioni. La maggiore efficienza nella pianificazione dei trasporti ha permesso di effettuare trasporti con volumi più ridotti, aiutando i distributori a ridurre i costi delle scorte senza influenzare i tempi di consegna.

Produzione

L’ottimizzazione dei processi combinata alla crescente attenzione ambientale ha portato a una significativa riduzione degli scarti nello stabilimento di Mediglia (MI), l’impianto produttivo più importante della compagnia.

Per ridurre le non-conformità potenziali, il processo produttivo è stato adattato a favore del massimo recupero delle polveri prodotte (più facili da re-impiegare rispetto ai liquidi), riducendo così l’impatto ambientale e i costi di smaltimento. Misure simili sono state prese per la gestione di altri materiali di scarto, riducendone le quantità emesse e ottenendo così benefici economici e incrementando la tutela ambientale.

3.10 Valutazione dei risultati

MAPEI S.p.a. è un leader di mercato con una lunga tradizione d’interesse e coinvolgimento nel processo normativo.

L’analisi ha mostrato che:

Gli standard sono parte integrante della cultura aziendale e sono largamente impiegati all’interno della società. Il loro contributo è chiaramente riconosciuto, anche se, essendo parte di

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pratiche aziendali consolidate, è di difficile quantificazione;

Le norme sono percepite come strumenti strategici a supporto del processo di sviluppo e internazionalizzazione della compagnia;

Il coinvolgimento attivo nel processo di sviluppo delle normative è chiaramente collegato ai due punti precedenti. La partecipazione è infatti vista come una possibilità di rafforzare le conoscenze tecniche e gestionali, con effetti positivi sull’efficienza delle attività e sull’incremento del vantaggio competitivo.

I benefici economici identificati dallo studio sono significativi, particolarmente considerando che l’analisi è stata condotta su una porzione ristretta della società e che non è stato possibile quantificare molti dei benefici identificati.

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CAPITOLO 4

Conclusioni e considerazioni

Lo studio si poneva come obiettivo primario la valutazione e la quantificazione dei benefici economici prodotti dalla normazione in un’azienda operante nel settore della chimica industriale. Assieme a tale obiettivo altri due importanti interrogativi sono stati analizzati nel corso della valutazione: il grado d’influenza che gli standard di settore hanno sulle attività dell’azienda e come tale organizzazione riesca a massimizzare gli effetti positivi prodotti dal recepimento delle norme consensuali.

Il gruppo d’analisi, di cui sono stato membro, è riuscito, attraverso la corretta applicazione della metodologia ISO, a quantificare l’impatto economico prodotto dalle norme nell’azienda MAPEI S.p.A. , oggetto del case study italiano, approfondendo anche il ruolo che le normative hanno nella strategia e nelle operations del gruppo.

Il lavoro svolto ha consentito un approfondimento delle dinamiche aziendali interne e del supporto fornito dalle normative nella costruzione e nel rafforzamento delle relazioni con gli altri soggetti appartenenti al Gruppo MAPEI.

I risultati dello studio confermano che gli standard hanno un impatto positivo sui valori identificati come fondamenti dell’operato di MAPEI, quali innovazione di prodotto, qualità e affidabilità dei prodotti stessi, servizio al cliente e tutela di salute, sicurezza e ambiente.

La valutazione del beneficio economico generato dalle normative nello sviluppo dell’attività di MAPEI è stata effettuata sulla base di due key performance indicator direttamente riconducibili ai value driver strategici dell’azienda, concordati attraverso incontri con i responsabili MAPEI: influenza degli standard nella transizione verso una nuova generazione di prodotti (relativo all’innovazione di prodotto) e contributo del sistema di gestione integrato MAPEI nel processo d’internazionalizzazione del Gruppo (riferibile alla qualità e affidabilità dei prodotti, al servizio al cliente e alla tutela di salute, sicurezza e ambiente).

Gli indicatori mostrano un contributo nell’EBIT dell’azienda di oltre 2 milioni di euro. E’ però da ricordare che la valutazione è stata parzialmente svolta su una sezione della società, la linea di adesivi per piastrelle ceramiche, e si basa su stime fatte dal personale interno all’azienda (responsabili ed esperti tecnici delle funzioni aziendali selezionate) e su considerazioni ed estrapolazioni del gruppo basate sui documenti ufficiali forniti. Pertanto è presumibile che i contributi degli standard siano maggiori dei valori conservativi cui è giunto il team di analisi.

Si può affermare, quindi, che i benefici identificati rappresentano il raggiungimento dell’obiettivo di progetto, ma sono state le considerazioni qualitative e semi-quantitative, emerse durante tutto il percorso di analisi, ad aver fornito i maggiori spunti di riflessione e di apprendimento.

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L’analisi ha offerto l’opportunità di osservare come sono applicate molte delle materie oggetto di studio del percorso di laurea in Ingegneria Gestionale in una realtà globale come quella di MAPEI. Nel corso dello studio sono stati affrontati problemi di logistica integrata, di legislazione e di normazione, di economia e di finanza aziendale, di marketing, di gestione della qualità e di tutela dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori.

La metodologia ISO ha supportato tutto il processo di analisi, indirizzandone correttamente l’attenzione e mantenendo il team concentrato sugli aspetti più rilevanti sin dalle prime fasi della valutazione. Gli strumenti a supporto dei vari step hanno amplificato l’operato del gruppo fornendo spunti per maggiori approfondimenti e aiutando a far emergere collegamenti tra porzioni differenti del lavoro.

Il ruolo trasversale della normazione convenzionale e pattizia è progressivamente emerso durante l’analisi, rafforzando nella mente degli studenti del team la nozione, già illustrata nel corso degli studi del corso di laurea, di come l’adozione di standard condivisi consenta di ottenere spillover benefici anche in altri ambiti aziendali rispetto a quelli a cui la norma è riferita. Esempi di tali effetti positivi sono il rafforzamento dei trasporti su rotaia a seguito dell’implementazione del sistema di gestione ambientale, con il conseguente incremento di reputazione di green company per MAPEI, e il progressivo passaggio alla logica Just in Time, che contribuisce ad accrescere la fidelizzazione dei distributori e degli utilizzatori finali dei prodotti MAPEI, fortemente aiutato dalla razionalizzazione normativa di materie prime e metodi di prova.

L’analisi del coinvolgimento di MAPEI nei tavoli di sviluppo normativo ha rappresentato un’esperienza nuova e intrigante, perché ha evidenziato ulteriori aspetti strategici della normazione meno usuali per uno studente. I vantaggi evidenziati, derivanti dalla partecipazione ai tavoli tecnici, spaziano dall’accesso anticipato, ovvero mentre lo standard è ancora in fase di definizione, a nuovi metodi di prova e all’acquisizione di nuovo know-how tecnico-gestionle attraverso la condivisione dell’expertise dei membri della commissione.

Il progetto ha rappresentato un’esperienza molto costruttiva, perché, anche se per breve tempo, ha consentito di entrare a contatto con un’azienda multinazionale che compete per la leadership di mercato, quale è MAPEI, ma che è atipica nel suo genere, in quanto il Gruppo è riuscito a mantenere la sua impostazione iniziale di piccola azienda a conduzione familiare. L’atmosfera, sin dalla riunione di avvio e per tutta la durata dello studio, è sempre stata quella di proficua collaborazione e di fattiva condivisione tipica delle piccole imprese, con il personale MAPEI impegnato a fornire il massimo supporto possibile, che, peraltro, ha anche saputo piacevolmente condividere, nei momenti meno formali, aneddoti e retroscena interessanti della propria attività in azienda.

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L’auspicio che formulo, licenziando questo lavoro, frutto di appassionato e partecipe impegno e dedizione, miei personali e di tutti i soggetti a qualsiasi titolo coinvolti, è che possa costituire un’opportunità, un’occasione di ulteriori e fecondi approfondimenti e sviluppi, tanto nell’ambito proprio della ricerca, quanto nelle ricadute positive del sistema produttivo e aziendale.

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La mia profonnda riconoscenza e infinita gratitudine a: la prof.sa Adarosa Ruffini che, sin dal primo incontro, ha creduto in me e che ha trasformato questo traguardo in un punto di partenza, l’Ing. Ivano Roveda per il supporto fornitomi durante la realizzazione del progetto e la stesura di questo elaborato, mia madre che pazientemente mi ha ascoltato durante tutti i miei studi e il dr. Carlo Prierotti per il valido aiuto recatomi nella correzione di questo lavoro.

Figura

Tabella 6 – Key performance indicator e value driver strategici collegati
Figura 7 – Andamento delle vendite di piastrelle ceramiche
Figura 8 – Fatturato percentuale degli adesivi di classe C1 e classe C2
Figura 9 – Fatturato degli adesivi di classe C1 e classe C2
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