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SEZIONE 3 PROGRAMMI E PROGETTI

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Academic year: 2022

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SEZIONE 3

PROGRAMMI E

PROGETTI

(2)

Azione strategica del programma di mandato collegamento con i codici di Bilancio

Azioni strategiche del programma di mandato 2009-

2014 Programma di bilancio Servizio

00/01 La governance territoriale

Programma di bilancio n. 16 Servizio Urbanistica e

programmazione territoriale

Dipartimento Sviluppo locale

00/02 Il coordinamento dei sistemi istituzionali,

economici e dei servizi al territorio

Programma di bilancio n. 16 Servizio Urbanistica e

programmazione territoriale Dipartimento Sviluppo locale

00/06 Semplificazione amministrativa e innovazione

Programma di bilancio n. 26

Sistema informativo Servizio Sistemi informativi, studi e statistica

Programma di bilancio n. 30

Affari generali Servizio Affari Generali, cultura e sport

00/07 Organi e strutture dell’ente

Programma di bilancio n. 1

Organi istituzionali Supporto agli organi Gabinetto del Presidente Programma di bilancio n. 2

Servizio personale e

organizzazione Servizio Gestione risorse Programma di bilancio n. 3

Servizio gestione economica,

finanziaria e programmazione Servizio Gestione risorse Programma di bilancio n. 4

Gestione delle entrate tributarie

Servizio Gestione risorse Programma di bilancio n 8

Servizi di assistenza tecnico amministrativa agli enti locali

Gabinetto del Presidente Programma di bilancio n. 27

Segreteria generale Segreteria generale

00/08 La valorizzazione del patrimonio immobiliare

Programma di bilancio n. 5 Gestione dei beni demaniali

e patrimoniali Servizio Patrimonio Programma di bilancio n. 6

Ufficio tecnico Servizio Scuola

01/01 Le politiche del lavoro

Programma di bilancio n. 7

Statistica Servizio Sistemi informativi, studi e statistica

Programma di bilancio n. 25

Mercato del lavoro Servizio Lavoro e sociale Programma di bilancio n. 26

Sistema informativo Servizio Sistemi informativi, studi e statistica

01/02 Il sistema scolastico

Programma di bilancio n. 7

Statistica Servizio Sistemi informativi, studi e statistica

Programma di bilancio n. 9

Istituti di istruzione secondaria Servizio Scuola Programma di bilancio n. 26

Sistema informativo

Servizio Sistemi informativi, studi e statistica

Programma di bilancio n. 7 Statistica

Servizio Sistemi informativi, studi e statistica

(3)

02/01 Politiche sociali e pari opportunità

Programma di bilancio n. 13 Sport e politiche giovanili

sociali Servizio Affari Generali,

cultura e sport Programma di bilancio n. 22

Servizi di assistenza ed altri

servizi Servizio Lavoro e sociale

Programma di bilancio n. 30

Affari generali Servizio Affari Generali, cultura e sport

02/02 La cultura e la memoria

Programma di bilancio n. 10 Biblioteche, musei e

pinacoteche Servizio Affari Generali, cultura e sport

Programma di bilancio n. 11 Valorizzazione di beni di interesse storico, artistico e altre attività culturali

Servizio Affari Generali, cultura e sport

02/03 Lo sport

Programma di bilancio n. 13 –

Sport e politiche giovanili Servizio Affari Generali, cultura e sport

03/01 Produzione e sistema delle imprese

Programma di bilancio n. 24 Industria, commercio ed artigianato

Servizio Sviluppo economico Programma di bilancio n. 26

Sistema informativo Servizio Sistemi informativi, studi e statistica

03/02 Lo sviluppo turistico

Programma di bilancio n. 12

Turismo Servizio Sviluppo

economico Programma di bilancio n. 26

Sistema informativo Servizio Sistemi informativi, studi e statistica

03/03 Agricoltura e sistema agro-alimentare

Programma di bilancio n. 23

Agricoltura Servizio Politiche rurali

04/01 Il territorio, i territori: il nuovo sviluppo deve essere sostenibile

Programma di bilancio n. 14

Trasporti pubblici locali Dipartimento del Territorio Servizio Viabilità

Programma di bilancio n. 15

Viabilità Servizio Viabilità

Servizio Patrimonio Programma di bilancio n. 16

Servizio Urbanistica e programmazione territoriale

Dipartimento Sviluppo locale

Programma di bilancio n. 17

Difesa del suolo Servizio Difesa suolo Programma di bilancio n. 18

Servizi di tutela e

valorizzazione ambientale

Servizio Ambiente Programma di bilancio n. 20

Parchi naturali e protezione naturalistica

Servizio Ambiente Programma di bilancio n. 21

Servizi di protezione civile Dipartimento del Territorio Programma di bilancio n. 23

Agricoltura Servizio Politiche rurali Programma di bilancio n. 28

Sicurezza del territorio Polizia provinciale

04/02 La gestione della fauna

Programma di bilancio n. 19 Conservazione,

programmazione e gestione della fauna selvatica

Servizio Politiche rurali

05/01 Una provincia che si sente parte dell’Europa e

Programma di bilancio n. 29

Politiche comunitarie Ufficio politiche comunitarie

(4)

del mondo

(5)

Azioni strategiche del programma di mandato 2009-2014

Azione strategica “trasversale” - La Provincia e la sua mission

00/01 Paragrafo 1 La governance territoriale

- Politiche urbanistiche e Sistema Informativo Territoriale

00/02 Paragrafo 2 Il coordinamento dei sistemi istituzionali, economici e dei servizi al territorio

- Politiche urbanistiche e Sistema Informativo Territoriale 00/03 Paragrafo 3 Le dimensioni del programma

00/04 Paragrafo 4 Le questioni “nazionali”

00/05 Paragrafo 5 Valori e partecipazione

00/06 Paragrafo 6 Semplificazione amministrativa e innovazione

- Semplificazione amministrativa e innovazione procedurale - Semplificazione amministrativa ed innovazione tecnologica 00/07 Paragrafo 7 Organi e strutture dell’ente

- Riqualificazione dell’azione amministrativa

- Organizzazione amministrativa di supporto agli organi istituzionali - Sviluppo e coordinamento delle azioni del programma di mandato - Le politiche di bilancio

- Le politiche del personale e dell’organizzazione 00/08 Paragrafo 8 La valorizzazione del patrimonio immobiliare

- La valorizzazione del patrimonio immobiliare - L’edilizia pubblica: manutenzione e nuove opere

Azione strategica n. 1 - Una provincia che crede nella scuola, nel lavoro, nella formazione, per una più forte coesione sociale

01/01 Paragrafo 1 Le politiche del lavoro

- La formazione professionale – Le politiche del lavoro e orientamento - L’innovazione tecnologica a supporto del territorio

01/02 Paragrafo 2 Il sistema scolastico

- L’innovazione tecnologica a supporto del territorio - Il sistema scolastico

Azione strategica n. 2 - Una provincia che crede nell’inclusione sociale, nella cittadinanza attiva, nella cultura, nella pace

02/01 Paragrafo 1 Politiche sociali e pari opportunità - Politiche sociali e pari opportunità

- Le politiche sociali, il volontariato e il terzo settore, le pari opportunità

- Il sistema degli osservatori - Testamento biologico

02/02 Paragrafo 2 La cultura e la memoria

(6)

- La cultura e la memoria 02/03 Paragrafo 3 Lo sport

- Lo sport

Azione strategica n. 3 - Una provincia che crede nell’economia reale: il sistema locale di sviluppo

03/01 Paragrafo 1 Produzione e sistema delle imprese - Produzione e sistema delle imprese

- Il sistema pubblico allargato e le partecipazioni - Produzione, sistema delle imprese e sviluppo turistico 03/02 Paragrafo 2 Lo sviluppo turistico

- Produzione, sistema delle imprese e sviluppo turistico - Lo sviluppo turistico

03/03 Paragrafo 3 Agricoltura e sistema agro-alimentare - Le politiche agricole e forestali

Azione strategica n. 4: Una provincia che conserva e valorizza il bene fondante: il territorio

04/01 Paragrafo 1 Il territorio, i territori: il nuovo sviluppo deve essere sostenibile - La difesa del suolo

- La protezione civile

- Le infrastrutture viarie: manutenzione, pianificazione e sicurezza stradale, progettazione e realizzazione, autorizzazioni e concessioni

- Infrastrutture viarie – Espropri - Circolazione mezzi di trasporto

- Servizi di tutela e valorizzazione ambientale - Parchi naturali e aree protette

- La difesa del suolo - La sicurezza del territorio

- Politiche Urbanistiche e Sistema Informativo Territoriale - Le politiche agricole e forestali

04/02 Paragrafo 2: La gestione della fauna

- Le politiche per la difesa della fauna

Azione strategica n. 5- Una provincia che si sente parte dell’Europa e del mondo

05/01 Paragrafo 1: Una provincia che si sente parte dell’Europa e del mondo - Una provincia che si sente parte dell’Europa e del mondo

(7)

Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 1 - La Governance territoriale – Par. 2 - Il coordinamento dei sistemi istituzionali, economici e dei servizi al territorio

Azione strategica n. 4 - Una provincia che conserva e valorizza il bene fondante: il territorio

Par. 1 - Il territorio, i territori: il nuovo sviluppo deve essere sostenibile)

3.4 – Politiche Urbanistiche e Sistema Informativo Territoriale

Programma di bilancio n. 16 Servizio Urbanistica e programmazione territoriale

Assessore di

riferimento: Giacomo Sanavio Dirigente: Dario Franchini

3.4.1 - Descrizione del progetto

1) Politiche urbanistiche

1.1) PTC : Attuazione, Aggiornamento, Adeguamento e Varianti di manutenzione - II Fase

Il programma, in coerenza con le attività dell’ anno passato, si prefigge di dare attuazione ai contenuti strutturali e strategici del P.T.C. con riferimento agli obiettivi, alle invarianti, all’applicazione delle discipline sull’uso delle risorse e per la loro trasformazione, esercitando funzioni di coordinamento all’esterno presso i Comuni e all’interno con e tra le diverse strutture di settore provinciali, con la finalità di sviluppare congiuntamente azioni integrate, anche se diversificate, su condivisi ambiti d’intervento. L’ attività, con il supporto del S.I.T., deve altresì garantire ai soggetti istituzionali più deboli e più in generale al pubblico interessato, idonei conoscenze e strumenti al fine di garantire una corretta pianificazione del territorio.

A seguito dell’aggiornamento dei quadri conoscitivi con le nuove conoscenze prodotte settorialmente nell’ambito di ricerche finalizzate a piani di settore, aggiornando i data base delle tavole di Q.C. e Tav. di Progetto anche in ragione della nuove realizzazioni e previsioni di opere, e in attesa delle determinazioni regionali, si prevede, quindi:

a) di avviare il procedimento di adeguamento del PTC ai contenuti paesaggisti del PIT della RT, una volta che sia divenuto efficace;

b)di formulare proposte di integrazione e/o di modifica alle discipline delle aree rurali del PTC, ove queste si siano dimostrate non efficaci, mediante apposita variante;

1.2) Attuazione del protocollo d’ intesa con i Comuni della Valdera per la condivisione dei quadri conoscitivi e la successiva pianificazione d’ area. – II Fase

Il programma prevede di proseguire le attività del gruppo di lavoro congiunto con l’ Unione dei Comuni della Valdera per condividere e omogeneizzare il quadro delle conoscenze, così come previsto nel protocollo d’ intesa

1.3) Gruppo Tecnico per la redazione del Piano Strutturale dell’Area Pisana ed eventuale adeguamento del PTC – II Fase

Il programma prevede di proseguire la partecipazione ai lavori di redazione del Piano Strutturale d’ Area, così come previsto dal protocollo, verificando la necessità di variare il PTC

1.4) Stato di attuazione della pianificazione – Informatizzazione degli archivi

Oltre alla gestione ordinaria dei rapporti con i Comuni relativamente alla verifica di coerenza tra PTC, PS e RU, l’ unità operativa gestisce altri sei archivi, di cui tre importanti anche per la verifica dello stato di attuazione della pianificazione sul territorio provinciale. Gli archivi relativi ai Piani Attuativi, ai PMAA e alle comunicazioni degli abusi edilizi sono già in parte informatizzati. Si tratta di sviluppare ulteriormente l’attività, informatizzando il pregresso al fine di realizzare economie di spazio fisico negli uffici, ma dato più importante, poter realizzare reports periodici a far data dal 2005, anno di approvazione della più recente norma regionale sul governo del territorio.

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2) Sistema Informativo Territoriale

2.1) Rafforzamento del ruolo strategico e trasversale del S.I.T. nei confronti dei vari Settori e/o Servizi dell’Ente – II Fase

Nell’ambito della Pianificazione territoriale urbanistica il Sistema Informativo Territoriale (SIT), rappresenta un’ indispensabile infrastruttura di supporto alle scelte strategiche inerenti il territorio.

Il SIT ha fornito supporto e assistenza ai comuni e agli enti del territorio raccordando le politiche e le attività definite sia a livello nazionale che regionale.

La struttura ha acquisito nel tempo competenze specialistiche per la gestione informatizzata delle politiche territoriali e oltre a gestire tutte le basi cartografiche amministra i data base geografici, garantendone la congruenza e la fruibilità in rete.

Il Programma prevede la necessità di continuare il percorso intersettoriale finalizzato alla

“Istituzionalizzazione” del S.I.T., all’interno dell’Ente in modo da inserire correttamente il Sistema e il suo uso nei processi decisionali per poter consentire un sufficiente supporto alle scelte e alle attività pianificatorie e alla verifica delle decisioni prese.

2.2) Gestione dei Progetti e-Government in Ambito Gis

Il Programma prevede la prosecuzione dei progetti e-government rivolti prevalentemente al territorio, che riuniscono tecnologie di cartografia e infrastrutture di rete di alto livello tecnologico (SIGMATER, FESR, ITER.NET, INTESA-GIS).

La predisposizione di Archivi omogenei e standardizzati e lo Sviluppo di Applicazioni Web-Gis per la pubblicazione in rete delle informazioni territoriali

3.4.2 – Motivazione delle scelte

1) Politiche urbanistiche

1.1) PTC : Attuazione, Aggiornamento, Adeguamento e Varianti di manutenzione

Si tratta dello strumento di Pianificazione Territoriale della Provincia . Esso ha carattere trasversale rispetto alle pianificazioni di settore ed efficacia per gli atti provinciali di governo del territorio come per gli strumenti di pianificazione dei Comuni . E’ il PTC che nel fissare gli obiettivi strategici per i territori, determina le condizioni d’uso delle risorse. Tutti gli atti di governo del territorio provinciale (piani di Settore) e gli strumenti della pianificazione territoriale di livello comunale devono essere, se non conformi, coerenti.

A tal fine il PTC necessita di aggiornamenti dei quadri conoscitivi ormai risalenti al 2005 in particolare per alcuni tematismi necessari alla più generale attività di programmazione dell’ ente.

In termini di adeguamento è un obbligo per Province e Comuni rivedere ed adeguare il PTC alla luce delle discipline di Piano Paesaggistico regionale contenute nel PIT adottato a giugno 2009, entro due anni dalla sua approvazione ed efficacia. Al momento non è ancora stato approvato e ciò rende più complesso il panorama per l’ adeguamento.

E’ altresì importante valutare l’efficacia complessiva delle discipline del PTC vigente ed in particolare quelle relative alle aree rurali ed intervenire di conseguenza adeguando le norme specifiche

1.2) Attuazione del protocollo d’ intesa con i Comuni della Valdera per la condivisione dei quadri conoscitivi e la successiva pianificazione d’ area

La partecipazione ai gruppi di lavoro intercomunale consente di affinare lo strumento del PTC e condividere ancor più le scelte con i Comuni partecipanti

1.3) Gruppo Tecnico per la redazione del Piano Strutturale dell’Area Pisana ed eventuale adeguamento del PTC

La partecipazione ai gruppi di lavoro intercomunale consente di affinare lo strumento del PTC e condividere ancor più le scelte con i Comuni partecipanti

1.4) Stato di attuazione della pianificazione – Informatizzazione degli archivi

L’ informatizzazione degli archivi consente la redazione di rapporti che danno conto dell’ effettiva attuazione della pianificazione sul territorio provinciale

2) Sistema Informativo Territoriale

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2.1) Rafforzamento del ruolo strategico e trasversale del S.I.T. nei confronti dei vari Settori e/o Servizi dell’Ente

Con il rafforzamento del ruolo Strategico del S.I.T. e la sua “Istituzionalizzazione” all’interno dell’Ente si favorisce l’integrazione attraverso un’Organizzazione ottimale costituita da una

“comunità” di persone qualificate che coopera e compartecipa in funzione delle proprie attività, all’evoluzione del Sistema favorendo il trasferimento di applicazioni, conoscenze, esperienze all’interno dell’Ente . In questo modo si ottimizzano al meglio le risorse per il reperimento di dati e informazioni, si contengono gli sprechi evitando sovrapposizioni e duplicazioni , si riducono i costi delle risorse HW e SW ottimizzandone la funzionalità e si favorisce una progressiva diffusione della cultura GIS all’interno delle Strutture e dei Settori dell’Ente garantendo nello stesso tempo una minima operatività indipendente anche da parte di personale non particolarmente esperto.

2.2) Gestione dei Progetti e-Government in Ambito Gis

La partecipazione ai progetti e-government permette da una parte di accedere a considerevoli tranche di finanziamento in grado di favorire lo sviluppo e la sperimentazione di nuove tecnologie, e dall’altra consente una notevole riduzione e ottimizzazione dei costi di gestione della tecnologia Hardware e Software.

La partecipazione ai progetti e_government rafforza inoltre il Ruolo istituzionale della Provincia quale Ente di riferimento intermedio per la gestione e lo sviluppo delle attività in ambito SIT e permette di produrre concrete attività di Supporto ai Comuni in modo da costituire un primo livello d’attuazione di un Sistema Territoriale Integrato sul proprio territorio.

3.4.3 - Finalità da conseguire

1) Politiche urbanistiche

1.1) PTC : Attuazione, Aggiornamento, Adeguamento e Varianti di manutenzione

Il PTC si attua con l’ ordinaria gestione dei rapporti con i vari servizi della Provincia e con i Comuni mediante le verifiche di conformità/coerenza tra i diversi strumenti da condursi secondo le modalità stabilite dalla legislazione vigente.

Si prevede di

a) avviare il procedimento di adeguamento del PTC ai contenuti paesaggisti del PIT della RT, una volta che sia divenuto efficace;

b) avviare e produrre gli atti necessari a portare a compimento le proposte di integrazione e/o di modifica alle discipline delle aree rurali del PTC, ove queste si siano dimostrate non efficaci, mediante la redazione e successiva approvazione di una variante di manutenzione al PTC

1.2) Attuazione del protocollo d’ intesa con i Comuni della Valdera per la condivisione dei quadri conoscitivi e la successiva pianificazione d’ area

Contribuire alla redazione di un unico quadro conoscitivo per i Comuni della Valdera, propedeutico alla formazione di nuovi strumenti urbanistici allineati con il PTC

1.3) Gruppo Tecnico per la redazione del Piano Strutturale dell’Area Pisana ed eventuale adeguamento del PTC

Contribuire alla redazione di un unico Piano Strutturale per i Comuni dell’ Area Pisana allineato con il PTC

1.4) Stato di attuazione della pianificazione – Informatizzazione degli archivi Archivi informatizzati che consentano la redazione di reports statistici

2) Sistema Informativo Territoriale

2.1) Rafforzamento del ruolo strategico e trasversale del S.I.T. nei confronti dei vari Settori e/o Servizi dell’Ente

Per il Rafforzamento del ruolo Strategico del S.I.T. è necessario avviare un’analisi approfondita in tutti i Settori e Servizi dell’Ente per l’identificazione degli utenti e per definire i rapporti tra fruitori, produttori e utilizzatori dei dati.

Parallelamente sarà sviluppato un “Portale Informativo Geografico” teso a facilitare la

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consultazione del patrimonio dei dati, l’interscambio in rete dei flussi informativi , la fruizione delle applicazioni Web-Gis sviluppate nell’ambito dei progetti, anche mediante adeguamento della dotazione di HW e SW

2.2) Gestione dei Progetti e-Government in Ambito Gis

Le attività nello specifico riguarderanno l’avvio nei nuovi progetti previsti dall’Accordo dell’Intesa Gis con la Regione Toscana per la predisposizione degli Archivi Omogenei concordati.

La messa in rete delle Applicazioni Web Gis sviluppate con il Progetto Sigmater relative alla integrazione delle informazioni catastali con i dati Territoriali e la prosecuzione delle attività relative al Progetto Iter.net

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazione da PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali corrispondono a quelle imputate in inventario ed assegnate PC Palmare con programma GIS

3.4.6 – Coerenza con il piano regionale di settore

Programma Regionale Sviluppo Piano di Indirizzo Territoriale Protocollo di Intesa GIS Regionale

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Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 6 - Semplificazione amministrativa e innovazione)

3.4 – Semplificazione amministrativa e innovazione tecnologica Programma di bilancio n. 26 Sistema informativo

Assessore di

riferimento: Alessandra Petreri - Nicola Landucci Dirigente: Paolo Picchi

3.4.1 - Descrizione del progetto

La semplificazione amministrativa e l’innovazione tecnologica sono un obiettivo costante del servizio che vede l’ente impegnat0 in una pluralità di azioni e progetti, anche in continuità con l’esercizio precedente.

Il processo introdotto per la conservazione sostitutiva dei documenti, ad iniziare con i mandati e le reversali dell’ente, sarà progressivamente esteso anche a tutti gli altri atti amministrativi.

Per il raggiungimento dell’obiettivo, sono svolte attività di:

- Partecipazione tavoli tecnici di innovazione regionali e nazionali

- Coordinamento, supporto e assistenza alle strutture dell’ente, per la semplificazione amministrativa con contestuale riduzione dei costi

- Formazione e disseminazione dei nuovi processi compresa assistenza per il cambiamento

dell’assetto organizzativo

- Diffusione ed estensione dei servizi interconnessi con la copertura in Banda Larga del territorio provinciale, compreso nuove modalità di comunicazione fra gli enti (videoconferenze, VOIP, ecc.) - Gestione progetti in ambito statistico, con studio e supporto alla programmazione, coordinamento ed integrazione degli osservatori dell’ente.

- Coinvolgimento, coordinamento e assistenza agli enti e istituzioni del territorio anche attraverso la gestione del tavolo dell' innovazione, con i Comuni del nostro territorio.

3.4.2 – Motivazione delle scelte

Nel complesso si evidenzia la strategicità dell’azione in quanto l’obiettivo corrisponde a criteri di una maggiore efficienza ed economicità.

Si sottolinea anche l’ influenza positiva inerente fattori di sviluppo sia tecnologici, che economici e sociali.

Per ciò che concerne i progetti in ambito Statistico, l’azione è indispensabile per creare una forte connessione tra il momento della conoscenza e quello della programmazione locale.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Per ciò che concerne la semplificazione, si evidenzia la continua revisione del modello organizzativo, eliminando processi o procedimenti inutili o farraginosi.

Il nuovo modello organizzativo, supportato da un sistema informativo snello, flessibile e modulare garantirà un facile adeguamento alle esigenze dell’utente.

In merito all’innovazione saranno introdotti fattori di cambiamento tecnologico anche attraverso l’adesione a progetti nazionali. Si sottolinea la continuità dell’azione al fine di perseguire obiettivi sempre più ambiziosi quali, la totale dematerializzazione dei documenti e l’introduzione delle fatture on-line.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazione da PEG.

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Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 6 - Semplificazione amministrativa e innovazione)

3.4 – Semplificazione amministrativa e innovazione procedurale Programma di bilancio n. 30 Affari generali

Assessore di

riferimento: Alessandra Petreri/Nicola Landucci Dirigente: Cristiana Bruni

3.4.1 - Descrizione del progetto

La dematerializzazione dei documenti si sta sviluppando, in maniera progressiva, secondo le linee del Programma Regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione, con riduzione dei tempi e dei costi di trasmissione della corrispondenza. La Provincia fa parte dei 223 Enti attivi nella Regione Toscana che utilizzano il Protocollo Interoperabile per lo scambio della corrispondenza.; tutte le postazione decentrate di protocollazione nell’Ente sono in grado di gestire con tale modalità i documenti digitali.

Anche l’uso della PEC Posta Elettronica Certificata è in forte aumento da parte di cittadini e aziende, per interagire con la P.A. con la garanzia della tracciabilità del documento senza l’utilizzo del cartaceo.

La protocollazione delle sanzioni amministrative per infrazioni al codice della strada (autovelox fi- pi-li) – che sono più che raddoppiate rispetto all’anno precedente – può realizzarsi in termini plausibili senza congestionamento del sistema, a parità di dotazione di personale, mettendo a disposizione dell’ufficio una attrezzatura informatica di ultima generazione, con adeguamento del software di gestione.

L’avvio delle nuove modalità di gestione dei sinistri – concentrate su un unico ufficio e con gestione diretta dei casi con l’assistenza e consulenza del Broker assicurativo – semplificherà le procedure fino ad oggi in essere. L’innovazione è anche finalizzata a conseguire risparmi di spesa per i premi assicurativi, per il personale di altri Servizi precedentemente impiegato nella gestione, e a deflazionare il contenzioso conseguente alle sanzioni.

3.4.2 – Motivazione delle scelte

La modernizzazione dell’Ente passa attraverso la semplificazione e lo snellimento delle procedure amministrative; la digitalizzazione dei flussi documentali e la dematerializzazione dei documenti fa parte integrante di questo percorso.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Semplificazione e snellimento della gestione della corrispondenza in arrivo e in partenza.

Trattazione dei sinistri dei quali l’Ente è chiamato a rispondere con una nuova metodologia mirata alla razionalizzazione della spesa e alla programmazione degli interventi da effettuare sulla

viabilità e per la prevenzione dei danni causati da selvaggina.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazione da PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali sono costituite da pc, stampanti, scanner, fotocopiatrici, e corrispondono a quelle imputate in inventario e assegnate al Servizio di riferimento. I principali programmi in uso sono quello Protocollo, atti delibere, ragioneria, e gestione notifiche interne e esterne.

3.4.6 – Coerenza con il piano regionale di settore

Le azioni sono in linea con il piano nazionale e-government e con il piano regionale contenuto

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nel Programma Regionale per la promozione e lo sviluppo dell’amministrazione elettronica e della società dell’informazione.

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Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 7 - Organi e strutture dell’ente)

3.4 – Organizzazione amministrativa di supporto agli organi istituzionali Programma di bilancio n. 1 Organi istituzionali

Assessore di

riferimento: Presidente Andrea Pieroni Funzionario

P.O.: Maria Cristina Dastoli 3.4.1 - Descrizione del progetto

Nell’ambito di quanto descritto nella linea programmatica per l’innovazione amministrativa, il programma sarà incentrato verso l’integrazione e coordinamento dell’organizzazione delle risorse dei vari uffici di staff afferenti al Supporto agli organi istituzionali.

Riorganizzazione del sistema dei flussi procedimentali, in modo da pervenire a una completa revisione delle procedure dei vari uffici, per poter semplificare mediante fusione (ove è possibile) e incorporazione dei diversi procedimenti per sviluppare una gestione integrata dell’azione amministrativa nella gestione delle attività di supporto amministrativo al gabinetto del Presidente, al Consiglio provinciale, alla Giunta, alla Segreteria generale e al Difensore civico.

Il programma ha ormai da tempo consolidato il principio della semplificazione che viene a porsi ancora come obiettivo per il 2011, promuovendo parallelamente una costante riqualificazione del personale per favorire qualità e contenimento della dotazione organica. Con l’attento controllo delle spese è possibile rilevare sprechi e proporre procedure di risparmio.

3.4.2 – Motivazione delle scelte

La sfida per gli amministratori riguarda la capacità di dare risposte concrete anche alla pressante e diffusa richiesta di una azione amministrativa più efficace, in favore della riduzione dei tempi delle procedure amministrative per accelerare una ulteriore semplificazione delle procedure a cui si aggiunge l’esigenza del contenimento dei costi della politica..

3.4.3 - Finalità da conseguire

Conformità dell’azione amministrativa alla normativa vigente. Riduzione dei costi con

l’individuazione e messa a regime di procedure che aumentino la qualità del prodotto/risultato e tendano al contenimento della spese non solo di funzionamento, ma soprattutto degli organi e della rappresentanza istituzionale.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazioni di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Vedere inventario dei locali assegnati.

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Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 7 - Organi e strutture dell’ente)

3.4 – Le politiche del personale e dell’organizzazione

Programma di bilancio n. 2 Servizio personale e organizzazione Assessore di

riferimento: Nicola Landucci Dirigente: Paola Fioravanti

3.4.1 - Descrizione del progetto

Il programma di mandato, per quanto riguarda le politiche inerenti le risorse umane, ha ad oggetto pochi ma significativi indirizzi: semplificazione della struttura, contenimento delle risorse interne e contestuale valorizzazione delle stesse. In questi ambiti, si procederà a nuovi interventi di formazione da un lato e a una completa revisione del sistema di valutazione e di incentivazione, come prevede il D.Lgs. 150/2009.

Questo ultimo provvedimento impone all’Ente uno sforzo notevolissimo, tanto di natura culturale quanto sotto il profilo tecnico-logistico-organizzativo. In un contesto di crisi economico-finanziaria, già problematico, si è inserito il D.L. n°78/2010 convertito in Legge n°122/2010, che impone all’Ente, per quanto attiene la gestione del personale, di ridurre l’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto alle spese correnti, di razionalizzare e snellire le procedure burocratico- amministrative accorpando gli uffici, di contenere le dinamiche di crescita della contrattazione integrativa.

Il 2011 sarà pertanto un importante momento per consistenti mutamenti sui seguenti ambiti:

- completamento della procedura per la modifica del Regolamento di Organizzazione, in chiave di semplificazione della struttura e di rafforzamento dell’organo di indirizzo e di controllo;

- “blocco” del piano delle assunzioni al fine di contenere la spesa, con la necessità di procedere ad una verifica e diversa distribuzione del personale assegnato ai Servizi con un’attenta valutazione delle professionalità interne all’Ente. In pratica, la sfida dell’Ente è quella di erogare gli stessi servizi ai cittadini contando su una dotazione organica ridotta per effetto delle cessazioni, incrementando e migliorando la produttività del lavoro;

- revisione dei sistemi di valutazione dei dipendenti, posizioni organizzative e dirigenti e creazione di collegamenti fra gli stessi;

- collegamento stretto dei sistemi di valutazione con la rilevazione delle performance, individuali e di gruppo ed al tempo stesso collegamento della rilevazione della performance con la qualità dei servizi resi all’esterno e all’interno dell’Ente;

- revisione del sistema di relazioni sindacali;

- impostazione di un piano della Formazione con minori costi, per effetto ed in applicazione delle disposizioni della Legge n°122/2010, ma comunque in grado di fare crescere, quantitativamente e qualitativamente, le competenze dei dipendenti.

In questo quadro, sarà ulteriormente rafforzato il principio in base al quale gli incarichi esterni non possono essere conferiti in maniera episodica, ma solo con riferimento alle attività istituzionali stabilite dalla legge e previste nel programma annuale approvato dal Consiglio.

3.4.2 – Motivazione delle scelte

La legislazione nazionale, negli ultimi anni, ha costantemente imposto una notevole diminuzione della spesa per il personale. D’altra parte, il D.Lgs. 150/2009 e la manovra estiva del Governo, impongono un ripensamento radicale delle politiche delle risorse umane. Dal combinato di queste linee di tendenza, emerge un indispensabile mutamento della cultura organizzativa dell’Ente.

Occorre, in sostanza, mettere in pratica, in modo trasparente, visibile, percepibile e sindacabile dagli “stakeholders”, l’assunto secondo il quale la risorsa umana è la prima e la più importante all’interno dell’Ente Locale; occorre dunque ripensare a tutto il sistema di premialità per i

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dipendenti ed incentrarlo su logiche maggiormente coraggiose e più spiccatamente meritocratiche rispetto al passato. Gli effetti non potranno che essere virtuosi, in quanto consentiranno all’Ente Locale, tramite una maggiore visibilità dell’operato e delle performance, di innalzare i livelli di produttività e di recuperare quote di credibilità di fronte agli stakeholders.

3.4.3 - Finalità da conseguire

- Adeguamento dei regolamenti di organizzazione e dei procedimenti di programmazione dell’Ente alle logiche introdotte e rafforzate dal D.Lgs. 150/2009, relativamente all’indirizzo e al controllo dell’organo politico sulla struttura professionale. Programmazione del personale che assicuri un ulteriore riduzione delle spese

- Collegamento dei sistemi di valutazione del personale, delle posizioni organizzative e dei dirigenti con la performance individuale, di gruppo e collettiva, anche in collegamento con il soddisfacimento degli interessi degli stakeholders.

- Relazioni sindacali più snelle e maggiormente collegate all’aumento dei livelli di efficienza e di efficacia dei servizi, anche tramite un generalizzato ricorso ai meccanismi meritocratici previsti dal D. Lgs. 150/2009.

- Valorizzazione, anche tramite la formazione, delle aspettative di miglioramento del know-how e della soddisfazione professionale dei dipendenti.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazioni di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Come da inventario dell’ente.

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Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 7 - Organi e strutture dell’ente) 3.4 – Le politiche di bilancio

Programma di bilancio n. 3 Servizio gestione economica, finanziaria e programmazione

Programma di bilancio n. 4 Gestione delle entrate tributarie Assessore di

riferimento: Presidente Andrea Pieroni Dirigente: Paola Fioravanti

3.4.1 - Descrizione del progetto

Il 2010 è stato un anno di grande crisi economica e di grande recessione per l’Italia e le ripercussioni negative si sono fatte sentire in tutti i settori economici sia dal punto di vista della produzione e soprattutto dal punto di vista del mercato del lavoro. E’ stato un anno di stasi anche dal punto di vista normativo. Infatti il governo italiano non ha emanato tutti i decreti attuativi del federalismo fiscale: sono stati approvati il decreto sul Federalismo Demaniale (D.Lgs 85/2010), quello per Roma Capitale (D. Lgs. 156/2010) e quello per la determinazione dei costi e fabbisogni standard in relazione alle funzioni fondamentali delle Province (D. Lgs. 216/2010). E’ ancora nella fase preliminare il decreto attuativo sul federalismo municipale e quello attuativo sull’autonomia di entrata per Regioni, Province e Comuni con norme contenenti nuova autonomia tributaria per gli Enti locali, la fiscalizzazione dei trasferimenti erariali che rimarranno dentro il fondo perequativo il che implica autonomia tributaria in sostituzione dei trasferimenti. Ancora lungo il percorso per addivenire all’approvazione del nuovo codice delle autonomie ed i decreti attuativi della L.

196/2009 di riforma della contabilità pubblica.

Questa staticità legislativa, aggiunta alla totale mancanza di un pur minimo potere discrezionale per le Province in materia di tributi -è nota la totale dipendenza dei tributi provinciali a tributi applicati e gestiti da altri Enti ed alla totale mancanza di autonomia finanziaria intesa come capacità di incidere sulle entrate proprie, il tuttora vigente blocco delle tariffe (ad eccezione della TARSU di competenza de comuni, a cui è legata l’addizionale) di cui alla L. 133/09 c. 30, determina una notevole difficoltà per la Provincia a programmare politiche territoriali di sviluppo.

Se a questo si aggiunge il taglio dei trasferimenti erariali e della Regione, fare un bilancio nel quale programmare scelte politiche per la Provincia sarà davvero difficile.

Nel 2010 è stato iniziato un programma di monitoraggio e recupero di varie entrate tributarie ed extratributarie, in particolare è stato iniziato il lavoro sull’addizionale provinciale sui consumi di energia elettrica e sul canone occupazione suolo e aree pubbliche che proseguirà anche nel 2011.

E’ stata stipulata la nuova convenzione (n. 346/2010) con ACI-PRA per la gestione dell’I.P.T. fino al 2014 così’ come è stato approvato dal Consiglio Provinciale il nuovo regolamento provinciale dell’Imposta Provinciale di Trascrizione (Del. C.P. n. 51 del 29 giugno 2010).

Il programma per l’anno 2011 sarà destinato a costruire una gestione finanziaria basata su criteri di efficienza ed economicità da raggiungere attraverso:

1. Un’attività di monitoraggio delle maggiori entrate tributarie e non, al fine di contrastare l’elusione/evasione fiscale con la creazione di politiche attive per la gestione dei tributi attraverso la stipula di convenzioni tra Enti coinvolti. Collaborare con la Regione Toscana alla realizzazione del nuovo patto anti-evasione con gli enti locali come precisato nella nuova Legge Finanziaria della Regione Toscana per l’anno 2011. Con gli Enti locali la Regione intende condividere un nuovo strumento di accesso e di verifica che, superando le attuali incongruità dell’ISEE, garantisca maggior equità nella fruizione dei servizi sulla base della effettiva capacità reddituale del singolo cittadino e della famiglia e consenta di ridefinire parametri e criteri di contribuzione;

2. Miglioramento dei rapporti con l’utenza/cittadini con la messa a punto di procedure informatizzate elettroniche (mandati elettronici - archiviazione sostitutiva e firma digitale);

3. Sviluppo di politiche attive di gestione dei tributi attraverso la stipula di protocolli (convenzioni con altri Enti interessati per perseguire la lotta all’evasione/elusione fiscale: sinergie tra Enti toscani) ed il mantenimento di rapporti con ACI e Agenzia Dogane anche attraverso la

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partecipazione al tavolo tecnico per la fiscalità locale c/o UPI. Ciò al fine di individuare e valutare gli eventuali effetti del federalismo fiscale sul bilancio provinciale e di confrontare le tematiche relative alla fiscalità provinciale al fine di raggiungere soluzioni idonee e condivise da intraprendere;

4. L’individuazione e realizzazione di nuove forme di finanziamento delle opere pubbliche per realizzare un minor ricorso all’indebitamento (mutui) da effettuarsi se non per effettive esigenze di cassa; prosecuzione della programmazione di estinzione dei mutui in essere anche con riferimento alle economie resisi disponibili dopo l’aggiudicazione definitiva della relativa procedura.

5. Miglioramento dei dati sui residui, sia per la parte entrata che per la parte spesa, anche se permangono per la prima, le problematiche legate alla realizzazione dei trasferimenti erariali degli anni 2001-2004, non riportanti copertura finanziaria nel Bilancio dello Stato, e la cui erogazione, ai sensi della vigente normativa risulta essere di non applicazione pratica.

6. Il miglioramento dei residui, da realizzare mediante revisione, cancellazione, effettuazione di pagamenti o riscossioni, ha lo scopo della razionalizzazione delle risorse e del miglioramento degli indici per la realizzazione delle eventuali premialità.

3.4.2 – Motivazione delle scelte

Questo programma prende spunto da una serie di problemi posti dal contesto economico e politico e lo si trova sia nel programma di governo della Giunta sia nel Programma di mandato presidenziale. Le motivazioni intrinseche ed estrinseche sono meglio evidenziate nel paragrafo di cui sopra e sono ricondotte alla finalità di realizzazione di maggiori risorse (incremento delle entrate o riduzione delle spese) per il perseguimento di obiettivi strategici

rilevanti.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Incremento delle risorse disponibili per l’effettuazione/mantenimento del livello dei servizi da realizzare mediante:

- gestione attiva delle entrate;

- riduzione dell’indebitamento e sviluppo degli investimenti, da realizzarsi con risorse alternative.

- riduzione dei residui per miglioramento indici di bilancio;

- esercizio del principio costituzionale dell’autonomia finanziaria e potestà regolamentare (artt. 117 e 119 della Cost.);

- migliorare la politica finanziaria della Provincia e la gestione della liquidità.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazioni di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali utilizzate sono quelle assegnate da inventario

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Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 7 - Organi e strutture dell’ente)

3.4 – Sviluppo e coordinamento delle azioni del programma di mandato Programma di bilancio n. 1 Organi istituzionali

Programma di bilancio n. 8 Servizi di assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali

Assessore di

riferimento: Presidente Andrea Pieroni Dirigente: Alessandro Caprai

3.4.1 - Descrizione del progetto

Comunicazione e coordinamento istituzionale

Nell’ambito delle attività, proseguirà l’organizzazione delle attività di informazione ed elaborazione dei documenti per la comunicazione istituzionale tra l’ente e tra gli enti del territorio provinciale. E inoltre prevista la predisposizione delle linee guida per la comunicazione istituzionale

Comunicazione istituzionale

L’ufficio svolgerà la quotidiana attività di aggiornamento dei contenuti dei siti internet ed intranet, proseguendo altresì la redazione delle newsletters, anche settoriali, e la produzione di un tabloid on line.

Coordinamento dei procedimenti di concessione dei locali

L’ufficio si occupa del coordinamento delle prenotazioni e formazione on line dell’agenda e gestione delle concessioni dei locali.

Rappresentanza ente ed accordi istituzionali e Segreteria del Presidente e degli Assessori

In questo ambito l’ufficio continuerà a seguire il coordinamento e la gestione di protocolli d’intesa, accordi di programma e convenzioni dell’Ente, nonché svolgere ogni attività di supporto e segreteria del presidente e degli assessori.

Consulta dei piccoli Comuni

Si opererà per il proseguimento delle attività della consulta dei piccoli comuni e prosecuzione dell’accordo di collaborazione fra le polizie municipali per il miglioramento della sicurezza del territorio. In coordinamento con Reform srl si intendono costruire nuovi strumenti di supporto alla gestione amministrativa, con la nuova piattaforma telematica dedicata e con la partecipazione della Regione Toscana. Il sostegno alla progettualità degli enti locali del campo e-government, connettività, sportello unico è una di filoni di sviluppo dell’attività della consulta.

Reform srl seguirà le attività del portale www.reform.it, proseguirà lo sviluppo del progetto Ufficio Integrato sul web, nonché della piattaforma delle autonomie locali con attivazione degli ambienti e delle utilità ancora non attive.

Formazione

Saranno seguiti gli interventi formativi programmati e realizzati per i comuni del territorio e particolarmente per i piccoli comuni della Consulta. La collaborazione con gli uffici Politiche comunitarie consentirà di supportare i Piccoli comuni nell’intercettazione delle opportunità finanziarie offerte dagli strumenti comunitari

3.4.2 – Motivazione delle scelte

Diffondere le attività e le iniziative dell’amministrazione, tenere rapporti con le istituzioni pubbliche e con le categorie economiche e no profit del territorio. Sostenere l’azione delle piccole realtà comunali tramite la Consulta. Quale strumento di condivisione partecipata di obiettivi

3.4.3 - Finalità da conseguire

Conformità dell’azione amministrativa alla normativa vigente;

Contenimento dei costi

Semplificazione sia per le imprese che per l’ente

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Maggiore trasparenza garantita dalla procedura informatica

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazione di PEG.

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Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 7 - Organi e strutture dell’ente)

3.4 – Riqualificazione dell’azione amministrativa Programma di bilancio n. 27 Segreteria generale Assessore di

riferimento: Presidente Andrea Pieroni Dirigente: Rosario Celano

3.4.1 - Descrizione del progetto

Nell’ambito delle linee programmatiche, le azioni della Segreteria generale corrispondono, supportano e sono parte delle missione della Provincia, in particolare le azioni inerenti la massima trasparenza sugli atti amministrativi, l’inserimento di procedure semplificative on line per l’archiviazione degli atti, la riduzione dei tempi nelle procedure di formazione degli O.d.G. di Giunta e Consiglio. Valorizzazione delle risorse umane assegnate, in grado perciò di :

⋅ affrontare con competenza molteplici funzioni, procedure e attività che coinvolgono una stessa professionalità;

⋅ intercambiabilità;

⋅ sviluppo della professionalità per il rilascio di pareri e per l’assistenza giuridico amministrativa per diminuire e/o annullare eventuali ricorsi a professionisti esterni,

⋅ Capacità di acquisire, tramite accesso a banche dati esterne, gli elementi conoscitivi per operare i controlli con certificazione: DURC, CUP, GIG, Casellario, ecc.

⋅ Assistenza legale con gestione diretta del contenzioso giudiziale ed extragiudiziale.

⋅ Supporto agli uffici per pareri e consulenze legali

3.4.2 – Motivazione delle scelte

L’introduzione e applicazione a regime di procedure innovative migliorano la qualità del prodotto offerto al cittadino/utente.

Attività, funzioni e servizi sono svolti avvalendosi delle competenze e professionalità interne all’ente nell’ottica della valorizzazione delle risorse umane interne.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Semplificazione e trasparenza dell’azione amministrativa della Provincia.

Conformità dell’azione amministrativa alla normativa vigente. Contenimento dei costi.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazione di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Supporti informatici e banche dati giuridici in dotazione agli uffici.

Strumenti informatici in sala Consiglio, dotazione informatica e di telefonia mobile dei Consiglieri e del Presidente del Consiglio.

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Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 8 – La valorizzazione del patrimonio immobiliare) 3.4 – La valorizzazione del patrimonio immobiliare

Programma di bilancio n. 5 Gestione dei beni demaniali e patrimoniali

Assessore di

riferimento: Nicola Landucci Dirigente: Alberto Mariannelli

3.4.1 - Descrizione del progetto

Il Patrimonio della Provincia di Pisa comprende tutti i beni immobili inseriti nel Conto del Patrimonio fra i beni appartenenti al Demanio, al Patrimonio Disponibile e al Patrimonio Indisponibile, tutti i rapporti attivi e passivi riguardanti gli stessi beni, oltreché i beni immobili di terzi detenuti a vario titolo.

Il programma prevede la gestione di tutte quelle operazioni che si rendono necessarie per concretizzare una variazione al Patrimonio esistente, sia che si tratti di acquisto della proprietà a titolo derivativo per effetto di contratti o per espropriazioni per pubblica utilità connesse con le opere pubbliche in corso di realizzazione e con quelle già ultimate, sia che si tratti di alienazioni o di espropriazioni subite sempre per causa di pubblica utilità derivante da terzi. Particolare attenzione all’interno del programma verrà posta:

Alla stima di tutti i beni immobili dato importante anche per la gestione delle problematiche assicurative e gestione del programma ASCOT .

All’indicazione dell’esistenza del vincolo di interesse storico – artistico e gestione del decreto legislativo 42/2004 e successive modifiche e integrazioni.

Alla revisione di tutti i beni iscritti al catasto terreni per predisporre una descrizione del bene, acquisire documentazione fotografica e verificare eventuali utilizzazioni improprie.

All’aggiornamento catastale del patrimonio stradale e scolastico, verifica della correttezza degli atti del trasferimento ( e successiva verifica delle consistenze ) caselli idraulici.

Inoltre all’interno del programma si colloca, tra le attività volte alla valorizzazione del patrimonio immobiliare di proprietà dell’ente (alienazioni fabbricati e/o locazioni-concessioni attive), il completamento delle procedure connesse alla cessione della totalità delle quote sociali della Società Fondi Rustici Montefoscoli Srl al soggetto che ha manifestato interesse all'acquisto.

Di notevole rilevanza è altresì il percorso avviato per l'individuazione di uno o più immobili da destinare a nuovi uffici della Provincia (in luogo del progetto di realizzazione di una sede) per il compimento del quale è stato costituito un gruppo di lavoro che potrà avvalersi, tra gli altri, anche della collaborazione della Società Immobiliare Pisa 2001 Srl. Il nuovo percorso, che comunque presuppone la valorizzazione economico-finanziaria di immobili di proprietà ed una ottimizzazione delle sedi attuali, dovrebbe terminare con la riduzione della spesa per locazioni passive.

Anche nel corso dell’esercizio 2011 si procederà quindi all’alienazione o alla permuta degli immobili che non rivestono carattere di strumentalità per l’ente in ordine all’esercizio delle proprie funzioni istituzionali, di cui al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari allegato al Bilancio di previsione 2010 come previsto dall’art. 58 della Legge n. 133 del 6 agosto 2008 e alle successive modifiche che saranno approvate anche valutando l’opportunità dell’adozione di un nuovo percorso per la pubblicizzazione dei bandi di vendita.

E’ assegnata rilevanza strategica ai seguenti obiettivi:

Razionalizzazione Sedi provinciali:

Coordinamento e supporto alle varie fasi del processo di individuazione di immobili che costituiranno la sede della Provincia:

Società Immobiliare Pisa 2001 srl uninominale con socio unico la Provincia di Pisa:

Coordinamento e supporto alle varie fasi del processo di attuazione della mission aziendale.

Società Agricola Fondi Rustici Montefoscoli srl:

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Completamento della procedura di vendita Piano vendite:

Proposizione e completamento bandi di vendita

Viene inoltre assegnata particolare rilevanza ai fini dei riflessi sul bilancio alle seguenti attività:

Gestione locazioni attive ed eventuali situazioni particolari in essere Gestione locazioni passive ed eventuali situazioni particolari in essere

In un ambito a sé stante si colloca la definizione dei rapporti patrimoniali fra Stato ed ex Consorzio Ferrotranviario Pisa – Calambrone – Livorno nei quali la Provincia di Pisa interviene come Ente capofila in rappresentanza degli aventi causa dal disciolto Consorzio, per la determinazione di entità e modalità della successione nei rapporti patrimoniali in questione.

3.4.2 – Motivazione delle scelte

Le scelte sono indirizzate alla gestione del patrimonio esistente in ragione delle finalità da conseguire

3.4.3 - Finalità da conseguire

Valorizzazione /dismissione del patrimonio esistente nell’ottica di garantire adeguata redditualità dello stesso e gestione del patrimonio in ordine alle esigenze funzionali dell’Ente e del territorio.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazione di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali corrispondono a quelli imputate in inventario ed assegnate al Servizio di riferimento.

3.4.6 – Coerenza con il piano regionale di settore

Il programma è coerente con gli altri strumenti di pianificazione settoriale interna ed esterna.

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Azione strategica Trasversale - La Provincia e la sua mission

(Par. 8 – La valorizzazione del patrimonio immobiliare) 3.4 – L’edilizia pubblica: manutenzione e nuove opere

Programma di bilancio n. 6 Ufficio tecnico

Assessore di

riferimento: Nicola Landucci Dirigente: Genoveffa Carluccio

3.4.1 - Descrizione del progetto

Per quanto attiene al programma della U.O. Edilizia Extrascolastica e sicurezza, all’interno del Servizio Scuola, per l’anno 2011 sono previsti i seguenti interventi di media-lunga durata:

- Ristrutturazione e riutilizzo ai fini sociali del fabbricato di Via Gioberti: indizione della gara d’appalto e inizio dei lavori di ristrutturazione edilizia del fabbricato ex-Einaudi in via Gioberti. - Progetto PIUSS – L’obiettivo da conseguire è quello di disporre di nuovi spazi e servizi per l'accoglienza ed il diritto alla cittadinanza, per l'intercultura, la cooperazione e la pace;

- Relativamente ai progetti cofinanziati dalla Provincia e gestiti da altri Enti, proseguirà la fase di controllo e monitoraggio .

Insieme a questo programma di media-lunga durata deve essere mantenuto quello, non meno importante, dell’attività ordinaria di gestione, messa in sicurezza e riqualificazione di tutto il patrimonio edilizio.

Occorre, infatti, effettuare le verifiche periodiche e programmate degli impianti, assicurare le manutenzioni ordinarie e straordinarie, garantire il pronto intervento per le urgenze e le calamità di qualsiasi tipo, mantenere il necessario decoro e l’agibilità dei fabbricati. Stante le scarse risorse disponibili, sia in termini di investimenti che di spesa corrente, la priorità sarà quella di garantire i servizi indispensabili in termini di legge e di rispetto degli standard minimi di sicurezza.

Solo una programmazione pluriennale potrà garantire continuità nella gestione, risparmio economico e, soprattutto, risparmio di risorse umane.

.

Unitamente al Servizio Patrimonio, è opportuno valutare la possibilità di rivisitare i canoni di locazione dei fabbricati, collegandoli, mediante accordi di programma con il Ministero, ai lavori di manutenzione straordinaria che potrebbero essere programmati .

3.4.2 – Motivazione delle scelte

Le scelte sono dettate sia da ragioni economiche e di bilancio, sia dalla necessità di dare risposte alle tante sollecitazioni che provengono dal territorio, sia dalla consapevolezza che un Ente pubblico deve farsi promotore di interventi edilizi basati su parametri di risparmio energetico e fonti alternative, di ecosostenibilità ed accessibilità, di sicurezza e di rispetto di tutte le normative esistenti, di rinnovamento tecnologico e di crescita culturale.

3.4.3 - Finalità da conseguire

L’obiettivo da conseguire è duplice: ricavare dalle vendite degli immobili le risorse necessarie per finanziare gli investimenti programmati ed ottenere, successivamente alla realizzazione dei nuovi fabbricati, cospicui risparmi di gestione, oltre ad un miglioramento delle condizioni di benessere dei fruitori e di funzionalità delle strutture. Per quanto attiene all’U.O. Edilizia Extrascolastica e Sicurezza, l’impegno prioritario è quello di realizzare strutture edilizie di elevata qualità, all’insegna della funzionalità, del risparmio energetico e dell’utilizzo delle fonti energetiche alternative e dell’economicità della gestione in genere.

L’obiettivo dell’economicità di gestione deve essere perseguito anche attraverso l’attivazione di contratti pluriennali per le verifiche ed i controlli normati e per le manutenzioni ordinarie e straordinarie.

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Le poche risorse a disposizione per il Servizio lanciano la sfida, nel 2011, a riuscire a far fronte alle necessità e continuare a garantire i servizi indispensabili e di competenza.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazione di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Le risorse strumentali corrispondono a quelli imputate in inventario ed assegnate al Servizio di riferimento.

3.4.6 – Coerenza con il piano regionale di settore

Il programma è coerente con gli altri strumenti di pianificazione settoriale interna ed esterna.

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Azione strategica n. 1 – Una provincia che crede nella scuola, nel lavoro, nella formazione, per una più forte coesione

sociale

(Par. 1 – Le politiche del lavoro – Par. 2 – Il sistema scolastico) 3.4 – L’innovazione tecnologica a supporto del territorio Programma di bilancio n. 7 Statistica

Programma di bilancio n. 26 Sistema informativo Assessore di

riferimento: Alessandra Petreri – Nicola Landucci Dirigente: Paolo Picchi

3.4.1 - Descrizione del progetto

Politiche del lavoro: continuo miglioramento della messa in sicurezza delle infrastrutture di connettività, hardware, software, per garantire una maggiore fruibilità del servizio IDOL per i cittadini e gli utenti. Viene garantito il servizio on-line 24 ore per 365 giorni.

Vengono inoltre potenziate le strutture tecnologiche dei Centri per l’Impiego ed il sistema di interconnessione tra i Centri, la Regione Toscana e la realtà esterna attraverso una nuova connettività della Rete Telematica della Regione Toscana RT3

Integrazione con il Sistema Statistico Provinciale dell'incrocio domanda/offerta mercato del lavoro con contestuale pubblicazione e diffusione dei risultati .

Sistema scolastico : nell’ottica di favorire una continua integrazione del sistema scolastico con tutta l’infrastruttura pubblica, è in atto uno studio preliminare per l’interconnessione in fibra di tutti i poli scolastici sia pisani che sul territorio, sfruttando ed ottimizzando la rete in fibra ottica già esistente, anche attraverso accordi specifici, con gli attuali gestori. Sarà valorizzata anche l’attività di semplificazione e trasparenza amministrativa utilizzando la PEC già a suo tempo fornita alle scuole. Tutte le attività saranno comprese nel progetto SchoolNet in fase di negoziazione con la Regione Toscana.

3.4.2 – Motivazione delle scelte

Politiche del lavoro: Il potenziamento del Servizio IDOL rappresenta una scelta strategica nel segno dell'innovazione e di una continua attenzione verso le esigenze dell'utenza finale. IDOL snellisce l’attività burocratica e rappresenta un servizio reale on-line per l’avviamento al lavoro.

L'analisi del mercato del lavoro è di fondamentale importanza per la programmazione dello sviluppo del territorio e, a tal fine, è strategico che siano prodotte sistematicamente analisi statistiche.

Sistema scolastico: La realizzazione di una infrastruttura tecnologica è indispensabile e propedeutica per il raggiungimento degli obiettivi prefissati., in particolare per favorire i rapporti fra i cittadini (genitori e studenti) ed insegnanti ed il sistema pubblico nel suo complesso.

3.4.3 - Finalità da conseguire

Miglioramento continuo del rapporto fra cittadini ed istituzioni. Le leve da utilizzare sono una costante semplificazione dei processi, supportata dall’introduzione dell’innovazione tecnologica.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

Assegnazione di PEG.

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Infrastruttura tecnologica in evoluzione

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3.4.6 – Coerenza con il piano regionale di settore

Le azioni previste sono integrate perfettamente con le indicazioni e progetti regionali, in particolare è da evidenziare la nuova infrastruttura RTRT3-SPC, a cui la Provincia ha aderito.

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Azione strategica n. 1 – Una provincia che crede nella scuola, nel lavoro, nella formazione, per una più forte coesione

sociale

(Par. 1 – Le politiche del lavoro)

3.4 – La formazione professionale – Le politiche del lavoro.

Programma di bilancio n. 25 Mercato del lavoro Assessore di

riferimento: Anna Romei

Dirigente: Donatella Donadel 3.4.1 - Descrizione del progetto

Il piano di lavoro si realizza in attuazione delle linee programmatiche di mandato, nel quadro degli obiettivi strategici del POR Ob. 2 2007-2013: ADATTABILITA’: Migliorare l’adattabilità dei lavoratori e delle imprese e rendere più flessibile il mercato del lavoro mediante lo sviluppo di sistemi di formazione lungo tutto l’arco della vita, favorendo l’innovazione e la produttività attraverso una migliore organizzazione e qualità del lavoro nonché lo sviluppo di servizi e politiche per l’anticipazione e gestione dei cambiamenti, delle crisi aziendali; OCCUPABILITA’: Attuare politiche occupazionali efficaci e di qualità per far sì che un maggior numero di persone arrivi e rimanga sul mercato del lavoro mediante strumenti e sistemi di protezione sociale con particolare attenzione all’integrazione dei migranti, alla riduzione disparità di genere all’invecchiamento attivo, al lavoro autonomo e all’avvio di impresa; INCLUSIONE SOCIALE: combattere ogni forma di discriminazione nel mercato del lavoro attuando politiche d’inserimento e/o reinserimento lavorativo di tutti i soggetti svantaggiati; CAPITALE UMANO: innovare e qualificare i sistemi di istruzione, formazione e lavoro adeguarli alla prospettiva del life long learning per consentire ai cittadini una crescita culturale e formativa ad alti livelli.

Stabilire uno stretto legame tra il sistema delle imprese, l’università, i centri di ricerca al fine di introdurre un alto contenuto di saperi dentro le produzioni per sostenere e mantenere la competitività e l’occupazione; TRANSNAZIONALITA’ E INTERREGIONALITA’: partecipare a promuovere opportunità di mobilità formativa e lavorativa scambio di buone pratiche attraverso partnership interregionali e transazionali.

La Regione Toscana anche per l’annualità 2011, a causa del protrarsi della pesante situazione economica e della grave crisi occupazionale, taglierà di una percentuale minima del 10% le risorse previste negli Assi finanziati dal FSE per ADATTABILITA’, OCCUPABILITA’ e Assistenza Tecnica per destinarle agli ammortizzatori sociali e alle politiche giovanili in attuazione dell’accordo Stato/

Regioni del 12 febbraio 2009. Le Province, congiuntamente a queste politiche specifiche, dovranno predisporre politiche attive utilizzando parte delle restanti risorse e riducendo quindi la possibilità di finanziare azioni destinate a quella parte di cittadini comunitari e non – disoccupati o occupati – che non si trovino nelle condizioni di cassa integrazione in deroga.

Il Servizio persegue nelle attività mirate alle politiche attive del lavoro, messe in atto negli anni precedenti mediante la concertazione con i soggetti economici ed istituzionali del territorio per sviluppare e trasferire nei diversi ambiti azioni di sviluppo economico/occupazionale e di crescita culturale.

Nell’annualità 2011 gli interventi saranno rivolti a:

- costruire protocolli operativi con soggetti istituzionali e del dialogo sociale per definire azioni mirate alla ripresa economica/occupazionale;

- far emergere il lavoro sommerso e combattere la dispersione scolastica;

- accompagnare e facilitare le persone diversamente abili nell’inserimento lavorativo con azioni di orientamento, preformazione e formazione;

- individuare, dopo un bilancio di competenze, percorsi di outplacement per lavoratori e lavoratrici disoccupati e in mobilità;

- promuovere azioni di mainstreaming delle pari opportunità, sostenere e facilitare l’inserimento lavorativo delle donne anche mediante incentivi e buoni di servizio;

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