• Non ci sono risultati.

APPLICAZIONE DEGLI INDICATORI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "APPLICAZIONE DEGLI INDICATORI "

Copied!
42
0
0

Testo completo

(1)

IL BILANCIO SOCIALE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCHE

AGRO-AMBIENTALI “ENRICO AVANZI”

PPRPRREEEMMEMEESSSSSSAAA

Con la pubblicazione del suo primo Bilancio Sociale, il CIRAA avvia un processo di verifica e di comunicazione delle proprie attività.

Questa prima edizione rappresenta l’inizio di un percorso che ha come fine il riconoscimento di una responsabilità sociale del Centro Avanzi ed alla

conseguente rendicontazione, valorizzando gli elementi distintivi di

questa azienda e sottolineando i gesti che vanno al di là dei dati contabili.

Tra i diversi strumenti di rendicontazione, il bilancio sociale è quello che meglio si presta a dar conto del complesso delle attività dell’amministrazione e a rappresentare in un quadro unitario il rapporto tra obiettivi, risorse e risultati.

Scegliere di rendere conto della propria azione attraverso questo documento significa sottoporre alla critica il proprio modo di operare e di essere pronti a riorganizzarsi se necessario.

Il presente documento si articola in tre parti di analisi: l’identità, ambiti di azione e stakeholder, gli indicatori.

La prima parte, intitolata “l’identità”, descrive l’assetto istituzionale, i valori di riferimento, la missione, le strategie e l’assetto organizzativo; tutto questo per mettere il lettore nella condizione di conoscere gli elementi costitutivi il CIRAA.

Nella seconda parte, “Ambiti di azione e stakeholder”, vengono descritte le

attività svolte all’interno delle aree rilevanti -ricerca, didattica e produzioni agro-zootecniche- evidenziando i rispettivi stakeholder e il ruolo che ricoprono.

L’ultima parte, “gli indicatori”, descrive gli effetti e le relazioni che il Centro è in grado di creare nell’ambiente che lo circonda descrivendone l’impatto socio- culturale ed economico.

La volontà di redigere questo documento, che risulta essere il primo di una lunga serie, conferma che l’azienda è disposta a raggiungere due obiettivi che sono riconducibili a due finalità.

Una prima finalità vuole migliorare i sistemi di rilevazione e valutazione dei risultati, mentre una seconda vuole creare un dialogo duraturo con i portatori d’interesse attraverso un sistema di relazioni integrato e di fiducia reciproca.

(2)

LLL’’’IIIDDDEENENNTTTIIITTTAAA’’’

ASSETTO PROPRIETARIO ED EVOLUZIONE DELLA GOVERNANCE.

Il Centro Avanzi è una struttura dell’Università che gestisce una superficie di circa 1700 ettari posta tra Pisa e Livorno.

Il Centro ha sede nella ex tenuta di Tombolo che nel passato, dal medioevo fino all'unità d'Italia fu di proprietà della mensa arcivescovile di Pisa; poi passò nella dotazione di casa reale e, deposta la monarchia dei Savoia, nel secondo dopoguerra al demanio dello Stato.

Nel 1963 il Demanio cedette la tenuta di Tombolo all’Università di Pisa in uso perpetuo e gratuito perché fosse destinata a scopi didattici e scientifici nel campo delle scienze agrarie.

Negli anni ‘70 l’azienda cambia connotazione, diventando “Centro di Sperimentazione Agraria ed Aziendale”, intitolato ad Enrico Avanzi, illustre agronomo e rettore dell’Ateneo pisano negli anni ‘60.

Professor Enrico Avanzi

Nel 1989 il Centro di sperimentazione diventa “Centro Interdipartimentale di Ricerche agro-ambientali”: il settore di studi e ricerche è quello dell’agro- ambiente, per il quale sono richiesti grossi investimenti e ampie superfici, da allora è cresciuto come strutture, attività e personale.

Nel Luglio 2004 l'intera proprietà dei terreni e degli immobili è passata all' Università di Pisa e sempre nello stesso anno il terreno del Centro è entrato a far parte della Riserva della Biosfera UNESCO denominata “Selva Pisana”.

______________________________________________________________________

DESCRIZIONE GEOGRAFICA Il Centro Avanzi si trova nella immediata periferia di Pisa in località S.

Piero conosciuta per la famosa e secolare Basilica.

La superficie del Centro è circa 1750 ha,

di cui 750 seminativi e un migliaio di bosco mediterraneo, con presenza di pino e pinete specializzate per la produzione ad uso alimentare di pinoli.

La dotazione edilizia del Centro è rappresentata da ex case coloniche che, nel tempo sono state adatte a laboratori e sedi di lavoro per attività legate all’agricoltura ed alle scienze agrarie, alla veterinaria e alla zootecnia; le uniche costruzioni di recente realizzazione sono quelle della facoltà di veterinaria e dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. L’area di tombolo

(3)

corrisponde al settore meridionale del parco Regionale di Migliarino, S.Rossore, Massaciuccoli, il toponimo

“Tombolo” deriva dal latino “tumulus”, con riferimento a modesti cumuli di materiale detritico, più frequentemente riferito alle sabbie di spiaggia rideposte dal vento sulla fascia litoranea.

I terreni sono di costituzione estremamente varia (sabbiosi, di medio impasto ed argillosi) e rappresentano, per queste loro caratteristiche, un enorme patrimonio didattico e scientifico per la sperimentazione e l’insegnamento nel campo agricolo, meccanico, zootecnico e naturalistico.

Al momento attuale solo una modesta parte di questi terreni è irrigua (50-60 ha), mentre nell’ area sud del Centro, a confine con Coltano, vi sono, non ancora sfruttati, due laghetti artificiali autoalimentati di 1 e 4 ha di superficie ottimi per l’irrigazione.

In linea del tutto generale, possiamo dire che abbiamo circa 400-450ha di seminativi su terreni tendenzialmente sabbiosi, mentre i restanti 300-350 sono del tipo medio impasto con tendenze al limoso e all’ argilloso.

Le sabbie di origine marina sono sterili, quindi per questo, sono state gradualmente arricchite della frazione organica mediante letamazioni e reinterramento di paglie e sovesci.

(4)

LA MISSIONE Le finalità istituzionali del CIRAA

prevedono una larga gamma di attività che toccano vari campi tra cui la sperimentazione, la didattica, la produzione agricola e i servizi.

L’obiettivo che si è posto il Centro, è quello di riuscire a raccogliere la complessità delle sollecitazioni a cui è sottoposto per cercare di fornire contemporaneamente, risultati di ricerca e pratiche operative utili atte a consentire un positivo superamento della difficile fase di transizione che vive il mondo agro-zootecnico europeo.

La missione del CIRAA è quella di promuovere la costruzione di evidenze teoriche ed empiriche del modello agricolo europeo, nell’ambito delle reti europee di ricerca e nelle interazioni con il contesto locale.

Il ruolo del Centro è quello di guardare ad uno sviluppo in grado di inserirsi nel sistema locale ma non solo; tale quadro deve essere aperto anche alle dinamiche sovra-locali, perciò gli elementi di contesto nel quale è definita la Missione del Centro devono tenere in considerazione alcuni temi di particolare rilevanza individuati nel quadro delle politiche dell’UE e nel contesto internazionale.

La missione del Centro diventa quindi quella di favorire il consolidamento e la diffusione delle conoscenze nell’ambito della produzione sostenibile di alimenti e dei servizi legati alla gestione dei cicli biologici.

Obiettivo predominante è quello di garantire una risposta adeguata a una

domanda in continua evoluzione avanzata dai portatori d’interesse pubblici e privati, cittadini ed imprese.

Per questo motivo il CIRAA fa leva sulla comunicazione, in modo da creare un contatto diretto e bidirezionale con i propri portatori di interesse, agevolando il dibattito locale, regionale, nazionale ed internazionale rispetto alle tematiche sulle quali ruota la propria attività.

Il raggiungimento della missione del CIRAA impone alcuni adeguamenti nella gestione del Centro ed in particolare:

1. La definizione di un quadro di pianificazione strategica capace di favorire continuità e flessibilità nel processo di gestione dell’azienda, in modo da garantire il raggiungimento di obiettivi di adeguamento indipendentemente dalle cadenze del rinnovo della gestione, ma tenendo conto delle necessità continue di cambiamento che le modifiche sempre più rapide del contesto richiedono;

2. La precisazione di obiettivi di lavoro misurabili e quantificabili sulla base dei quali misurare i risultati di gestione;

3. Un continuo raffronto con i portatori di interesse del CIRAA in modo da assicurare nei processi di decisione il continuo recepimento delle istanze della società e la definizione di strumenti di comunicazione organici e coerenti.

(5)

LE STRATEGIE

A riguardo di quanto detto fino ad ora, la strategia del CIRAA punta a consolidare la propria azione qualificandosi come Centro per la ricerca, la formazione e l’innovazione socialmente responsabile in campo agricolo.

Il CIRAA ha già intrapreso azioni in tale direzione:

1) Promuovendo la creazione della riserva della biosfera con impegni di educazione sociale e di sviluppo sostenibile locale;

2) Avviando ricerche nel campo dell’agricoltura eco- compatibile e biologica;

3) Sperimentando azioni legate alla bioenergia e no-food;

4) Avviando una riflessione sul tema della bioedilizia;

5) Partecipando ad iniziative locali a sostegno delle filiere agro-zootecniche di elevata qualità e tracciabilità.

La continuazione del percorso avviato, oltre a consolidare le azioni già intraprese lascia spazi per ulteriori azioni:

ƒ Nella collaborazione alla concreta applicazione delle politiche agricole e di sviluppo rurale definite in ambito comunitario, nazionale e locale;

ƒ Nel rafforzamento delle filiere corte e delle intese con i consumatori locali;

ƒ Nella conservazione delle risorse ambientali di pregio;

ƒ Nell’organizzazione di

interventi di riqualificazione ambientale e paesaggistica degli spazi in uscita dal modello di agricoltura modernizzata;

ƒ Nell’ampliamento della

fruibilità delle risorse del Centro da parte della società locale;

ƒ Nella salvaguardia del patrimonio genetico tradizionale, vegetale ed animale;

ƒ Nell’intervento a favore degli usi sociali dell’agricoltura;

ƒ Nella promozione di attività di spin-off legate agli obiettivi ed alle funzioni del centro;

ƒ Nella diffusione della

valorizzazione delle azioni di orientamento, formazione e long life learning nei confronti degli studenti delle scuole superiori, degli studenti dell’Ateneo di Pisa, degli operatori del mondo agro-alimentare e legato alla fruizione degli spazi verdi.

(Tratto da: Bilancio preventivo Centro Avanzi anno 2006)

(6)

ASSETTO ORGANIZZATIVO

Lo svolgimento combinato di più attività (didattica, ricerca e produzione agro- zootecnica) ha richiesto lo sviluppo di una complessa organizzazione in grado di andare in contro alle esigenze di ogni settore.

La struttura principale è quella adiacente alla Basilica di S. Piero (foto), qui troviamo riuniti gli uffici amministrativi, quelli del personale tecnico e la direzione.

Attorno a questa costruzione orbitano una serie di strutture “secondarie” si fa per dire, come la stalla, i laboratori di analisi, il magazzino, l’officina, dove vengono svolte la maggior parte delle attività pratiche e sperimentali.

Tutte le attività sono organizzate e gestite da responsabili di settore individuati a livello del personale, tutti devono far fronte alle decisioni del Direttore che riceve le linee guida dall’Ateneo a cui deve attenersi.

D ir e z io n e G e n e r a le

I n c a m p o O R G A N I I S T I T U Z I O N A L I

R e t t o r e / C o n s ig lio d i a m m in is t r a z io n e

S t r u t t u r a d i c o o r d in a m e n t o t e c n ic o

O R G A N I I N T E R N I C o n s ig lio / g iu n t a A m m in is t r a z io n e

R ic e r c a D id a t t ic a

A g r ic o lt u r a

M a g a z z in o

Officina meccanica

I n la b o r a t o r io C o lt iv a z io n i

f o r e s t a li C o lt iv a z io n i

a g r a r ie

a lle v a m e n t o

B o v in i O v in i

B o v in i d a la t t e B o v in i d a c a r n e

D ir e z io n e G e n e r a le

I n c a m p o O R G A N I I S T I T U Z I O N A L I

R e t t o r e / C o n s ig lio d i a m m in is t r a z io n e

S t r u t t u r a d i c o o r d in a m e n t o t e c n ic o

O R G A N I I N T E R N I C o n s ig lio / g iu n t a A m m in is t r a z io n e

R ic e r c a D id a t t ic a

A g r ic o lt u r a

M a g a z z in o

Officina meccanica

I n la b o r a t o r io C o lt iv a z io n i

f o r e s t a li C o lt iv a z io n i

a g r a r ie

a lle v a m e n t o

B o v in i O v in i

B o v in i d a la t t e B o v in i d a c a r n e

(7)

Gli organi di gestione più importanti del CIRAA sono: il Consiglio, la Giunta e il Direttore.

A questi seguono il personale tecnico amministrativo, il personale addetto alla ricerca e gli operai.

Al Centro afferiscono un centinaio di docenti dell'Ateneo pisano, che provengono da 15 dipartimenti: 4 di area agraria, 4 di area veterinaria, 2 di area naturalistica, 2 di area umanistica e 3 di altre aree scientifiche.

A questi si sommano il personale vero e proprio del Centro costituito da 51 unità e descritto di seguito.

IL PERSONALE Nel 2006 l’organico del Centro è

composto da 51 unità suddivise tra impiegati tecnici e amministrativi, di cui 18 sono a tempo determinato.

A questi sono da aggiungersi, come già detto i docenti afferenti pari a 100 unità.

L’età media del personale è di 45 anni, e la suddivisione per sesso, segue per lo più il settore in cui si è inseriti.

L’analisi per la definizione del sesso è stata estesa solo al personale del Centro, non ha incluso i docenti per la difficoltà nel reperimento dati.

sesso per settore

35

7

9

0

0 10 20 30 40 50

amministrazione

settore tecnico uomini

donne

Possiamo osservare che, mentre negli uffici amministrativi la presenza di donne è pari al 100% (7/7), nel settore tecnico raggiunge appena il 20% (9/44).

L’analisi successiva si basa sulla distribuzione del personale in base alla qualifica, in questo caso è stato semplice

inserire anche i docenti afferenti essendo tutti laureati.

Possiamo vedere come il titolo prevalente sia la laurea con un totale di 135 su 151, e subito dopo ci sono coloro che hanno la licenza media o il diploma raggiungendo le 36 unità su 151.

(8)

0% 50% 100%

AMMINISTRAZIO NE

TECNICI

TITOLO DI STUDIO

LIC.

ELEMENTARE LIC. MEDIA E DIPLOMA LAUREA

_________________________________

Per quanto riguarda la politica del personale, al momento non sono stati fatti contratti a persone con difficoltà d’inserimento, queste però vengono ugualmente accolte e seguite dal Centro che ha stipulato accordi particolari con la Asl e la provincia di Pisa con la convinzione e la volontà di rinnovare tale intesa anche nei prossimi anni.

presenze per settore

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45

azienda stalla

mar-07

giu-07

Le attività sono state concordate con il centro d’igiene mentale di Pisa e i periodi di maggior frequenza sono stati due, il primo a Marzo e il secondo a Giugno, i ragazzi sono stati accompagnati in stalla e in azienda, dove hanno avuto occasione

Nel grafico di fianco il personale è stato selezionato in base al titolo di studio.

Tra i tecnici una piccola percentuale di coloro che hanno la licenza elementare è concentrata nel settore dell’officina mentre quella maggiore è rappresentata da coloro che possiedono la licenza media o il diploma.

Nel secondo settore che è quello dei docenti risultano laureati per il 100%

mentre nel settore amministrativo si equiparano coloro che hanno il diploma e i laureati.

_________________________________

di conoscere le attività agricole del CIRAA ed entrare in diretto contatto con la natura e gli animali presenti.

Il Centro infine, come da regolamento universitario, va incontro alle esigenze del proprio personale mettendo a disposizione alloggi di cui poter usufruire con la propria famiglia.

Per quanto riguarda invece la disponibilità della struttura a rilasciare alloggi, la decisione spetta al Consiglio d’Amministrazione, che decide secondo diversi requisiti tra cui la mansione ricoperta.

La scelta cade generalmente su persone che, in base al ruolo che svolgono, rappresentano elementi chiave al fine di garantire la funzionalità del Centro (es.

capostalla, capofficina, magazziniere).

(9)

AAMAMMBBBIIITTITII DDDIIIAAZAZZIIIOOONNNEEEEE E SSSTTTAAAKKKEEEHHHOOOLLLDDDEEERR R La didattica

Il Centro Enrico Avanzi ha tra i suoi compiti istituzionali quello di supporto alla didattica universitaria; in quest’ambito sono stati stabiliti dei protocolli di lavoro per l’effettuazione del tirocinio per la Facoltà d’Agraria di Medicina veterinaria, come pure le

"giornate didattiche al CIRAA" aperte ai Corsi di Studio che ne volessero usufruire.

L’offerta formativa è piuttosto ampia e

variegata potendo spaziare dall’agricoltura, alla gestione aziendale,

alla zootecnia finalizzata alla produzione, alla viticoltura, alla silvicoltura, alla produzione ed impiego di biomasse vegetali per la produzione di energia, ecc.

Il personale del Centro Avanzi coinvolto in questo settore è rappresentato da 12 persone che svolgono attività formativa ed organizzativa.

L’attività formativa non è rivolta soltanto agli studenti di livello universitario, ma le occasioni didattiche sono offerte anche a studenti della scuola media superiore; in questo ambito è inquadrabile le convenzione stipulata con l’Istituto

Santoni di Pisa e con l'Istituto Agrario Cattaneo di Cecina che usufruiscono del Centro Avanzi per sviluppare gli aspetti tecnico-pratici dei percorsi formativi.

Una parte non indifferente sul totale di coloro che a qualunque titolo usufruiscono della struttura per scopi formativo-didattici è rappresentata dagli studenti delle scuole dell’obbligo (dalla materna alla media inferiore) e dagli specializzandi di livello universitario e post-universitario (tesisti nel primo caso e dottorandi o specializzandi nel secondo).

A titolo esemplificativo il numero medio annuo di “studenti” (dagli studenti veri e propri ai semplici visitatori) espresso in presenza per giorno (cento persone presenti contemporaneamente per una volta equivalgono a cento presenze/giorno ecc.) supera le 2000; un numero significativo che testimonia da un lato l’interesse della comunità alle occasioni che il Centro Avanzi può fornire, dall’altro l’impegno che la struttura dedica a questo ambito di attività.

La ricerca

La ricerca è il secondo caposaldo del Centro, perché ne è la "ragione sociale", è uno dei motivi della concessione demaniale dell'ex Tenuta di Tombolo all'Università di Pisa e i suoi fondi aiutano la gestione del Centro, permettendogli di avere una struttura organizzativa che l'agricoltura da sola non potrebbe sostenere.

Le linee di ricerca del Centro sono:

1) tecniche di lavorazione del terreno;

2) prove su sistemi colturali, per lo studio di modelli alternativi di impiego degli input chimici e dell'introduzione dell'agricoltura biologica;

3) sistemi di controllo non chimico delle piante infestanti;

4) mezzi alternativi di sterilizzazione del suolo;

(10)

5) impiego di biomasse per produrre energia;

6) cover crops in rotazione;

7) confronti varietali di cereali;

8) zootecnia ovina nell'Italia Centrale;

9) caratterizzazione dei suoli del parco Migliarino-San Rossore.

Finanziano la ricerca l'Unione Europea, vari ministeri ed enti locali, agenzie regionali di sviluppo e imprese private. L'U.E. è presente con il programma INTERREG, gestito

dalla Provincia di Livorno; il ministero delle politiche agricole finanzia numerose ricerche; tra gli enti locali, figurano le province di Pisa e di Massa, entrambe con contratti di ricerca.

I contratti, di cui si avvalgono anche le due agenzie regionali di sviluppo (ARSIA toscana e ARSSA abruzzese) sono la fonte di finanziamento più importante, di cui più del 50% erogato dalle agenzie regionali.

La produzione agro-zootecnica

Il Centro "Enrico Avanzi” dispone di una superficie agricola utile totale di circa 700 ha rappresentata da seminativi con caratteristiche pedologiche, fisiche e chimiche molto difformi.

Si tratta di terreni alluvionali formatisi per sedimentazione dell’acqua limacciosa dell’Arno, fenomeno che ha interessato maggiormente le zone umide più basse lasciando inalterate le dune sabbiose emergenti.

Il risultato è un susseguirsi di terreni argillosi e di medio impasto che si alternano a terreni molto sabbiosi secondo un ordine che mal si addice alla gestione delle superfici agricole, a dispetto delle opere di sistemazione idraulica e superficiale realizzate nel tempo.

In questo ambiente sono stati studiati ed applicati sistemi colturali adatti al migliore sfruttamento delle risorse naturali, con interventi di tecnica colturale diversi in relazione al tipo di suolo agrario.

Questa particolare situazione agropedologica ha determinato negli anni la necessità di dover far ricorso ad una complessa organizzazione della produzione agricola del Centro “Enrico

Avanzi”, regalando a ricercatori, docenti e studenti, ed agli agricoltori del territorio litoraneo della Toscana centrale, una straordinaria palestra didattica e sperimentale.

L’intera superficie corrispondente ai circa 700 ha di seminativi risulta oggi destinata alle seguenti utilizzazioni:

43 ha circa, sono interessati dalla misura ambientale 6.2 della PAC detta comunemente “set aside ventennale facoltativo”. Tale misura, alla quale sono stati destinati terreni sabbiosi marginali dove risultava sconveniente qualsiasi tipo di coltivazione, ci impegna a mantenere fuori dalla produzione la superficie interessata per venti anni

40 ha circa sono lasciati a

“riposo” per il Set Aside Ordinario obbligatorio. Su tali terreni non possono essere praticate coltivazioni per la produzione di derrate alimentari, ma solo colture “no food”

accompagnate da relativo contratto di coltivazione che ne certifichi il destino, o coltivazioni

(11)

destinate alla produzione di energia

Il Centro Interdipartimentale di Ricerche Agro-Ambientali “Enrico Avanzi”, tra le molte attività, presenta una non irrilevante consistenza di animali destinati alla produzione di carne e latte.

L’allevamento bovino da carne e latte è gestito direttamente dal Centro, mentre quello di latte ovino è condotto da imprenditori privati, con il supporto tecnico e scientifico del CIRAA. Il Centro alleva oggi 128 bovini da latte di razza Frisona Italiana (di cui circa 60 in produzione) per la produzione di una media di 5000 litri l’anno di latte di alta qualità, commercializzato dalla Mukky di Firenze per il tramite del Consorzio Produttori di latte della Toscana.

Accanto all’allevamento di bovini da latte, trova spazio il nucleo più consistente della Provincia di Pisa di Mucca Pisana (circa 60 capi); si tratta di una razza locale da carne, ufficialmente dichiarata in via di estinzione, che, solo recentemente – ed anche grazie alle attività del CIRAA – ha trovato nuova diffusione negli allevamenti del territorio e buon apprezzamento sui mercati locali.

Nel Centro di Piaggia operano oggi 3 operai a tempo indeterminato e altrettanti a tempo determinato, per un totale medio annuo di 4,5 unità di lavoro.

Nel Centro Zootecnico, oltre alle esperienze di ricerca, si realizzano attività didattiche che coinvolgono gli studenti universitari, nonché quelli dei corsi di

scuola superiore degli Istituti con indirizzo Agrario, di corsi Master e di Scuole di Specializzazione.

La presenza della zootecnia ha accompagnato la vita del Centro fin dalla sua nascita, già al momento della sua costituzione come Azienda Sperimentale era presente, in località Piaggia, una costruzione dedicata all’allevamento di animali da latte.

Si tratta della struttura che ancora oggi, seppure modificata e riorganizzata, ospita il nucleo di animali destinati alla produzione di latte ad uso alimentare.

La presenza degli animali nel Centro ha avuto una funzione importante nell’organizzazione degli ordinamenti colturali e nella chiusura dei cicli biologici e colturali. In particolare, la necessità di favorire una corretta organizzazione degli avvicendamenti e di avere a disposizione sostanza organica da reintegrare nei terreni, ben si conciliava con l’allevamento.

Accanto a finalità gestionali e tecniche, all’interno del Centro di Piaggia si sono susseguite attività di ricerca e didattiche, prevalentemente per gli studenti delle Facoltà di Agraria e di Medicina Veterinaria.

Per questi ultimi, in particolare, il contatto diretto con i problemi della produzione e con la gestione dei cicli biologici ha rappresentato un ausilio indispensabile per sviluppare una corretta integrazione tra conoscenze teoriche e pratica di allevamento.

(12)

PERCHE’ RICLASSIFICARE IL BILANCIO?

Gli elementi che hanno indotto il CIRAA ad adottare il bilancio sociale come strumento di rendicontazione sociale sono diversi:

- integrare e rivitalizzare il sistema di rappresentazione contabile.

- migliorare l’efficacia di comunicazione.

- Rendere le scelte politiche trasparenti.

- Riorientare i processi di pianificazione,

programmazione e controllo dell’ente nell’ottica degli stakeholder.

Il Bilancio sociale ha lo scopo di

“togliere” le informazioni superflue per gli stakeholder, con l’obiettivo di superare la complessità degli schemi di bilancio.

Il bilancio sociale deve contenere “più parole che numeri”, deve essere in grado di fornire informazioni adeguate per il destinatario in modo che questo possa farsi un giudizio complessivo sul comportamento del Centro.

Con la riclassificazione del bilancio, si intende ricalcolare i dati contabili ed integrare il contenuto con un metodo di lettura che ne semplifichi la lettura.

Abbiamo utilizzato il bilancio consuntivo 2006 quale documento da utilizzare come punto di partenza.

La scelta del bilancio consuntivo, piuttosto che di quello preventivo, è scaturita dalla necessità di utilizzare informazioni quantitative certe e poggiare sulle analisi dei risultati conseguiti.

COME RICLASSIFICARE IL BILANCIO?

Come spesso avviene quando si prende in considerazione il bilancio sociale di un ente pubblico, ci si trova di fronte ad una contabilità finanziaria .

Generalmente le spese non sono rappresentative dei costi sostenuti per l’acquisizione delle risorse bensì esprimono la dimensione delle risorse impiegate per l’erogazione di prestazioni e servizi.

Il Centro Avanzi come è stato più volte sottolineato, s’impegna in più settori, per questo ci è sembrato opportuno ripartire le risorse percepite e le spese sostenute negli ambiti di rendicontazione appositamente individuati.

Le spese sono state riclassificate per destinazione e le entrate per origine.

(13)

LE ENTRATE

La riclassificazione delle entrate è stata effettuata sulla base dei dati riportati nella categoria di rendiconto rappresentata nella tabella del bilancio consuntivo 2006. Le entrate sono state riclassificate in base all’origine e ammontano a un

totale di € 1.280.769. Dalla figura si può vedere che l’agricoltura ricopre la percentuale maggiore delle entrate (51%), seguita dalla ricerca con il 22% e dalla didattica con il 9%.

entrate per settore

18%

22%

51%

9% amministrazione

ricerca

agricoltura

didattica

Segue un prospetto sintetico dove sono indicate le quote di entrate per ogni settore.

Prospetto della suddivisione delle entrate.

AMMINISTRAZIONE € 231.111

RICERCA € 285.257

AGRICOLTURA € 645.422

DIDATTICA € 118.977

TOTALE € 1.280.769

Nel grafico seguente le entrate sono suddivise in base all’origine. Possiamo vedere come i fondi maggiori per la ricerca sono quelli ottenute grazie ai soggetti pubblici e privati e secondariamente alle collaborazioni da parte dei dipartimenti universitari.

Per il settore agricolo la percentuale maggiore di entrate è quella ottenuta grazie alla vendita delle produzioni

animali (carne e latte) e dagli aiuti ricevuti dalla comunità europea per il premio disaccoppiato PAC.

Per il settore della didattica infine una buona percentuale è ricoperta dai trasferimenti da parte dell’Ateneo, e dalle entrate ottenute grazie alle attività didattiche svolte durante l’anno agli studenti universitari e non solo.

(14)

entrate riclassificate per origine 10%

11%

0%

1%

1%

5%

1%

2%

15%

25%

15%

4%

3%

5% 1% 1%

resto di cassa recuperi e rimborsi UE

ministeri province

sogg. Pubbl. e privati interreg

dipartimenti colture prod. Animali PAC

legnose

attività didattica trasferimento Ateneo entrate diverse partite di giro

Dalla figura è possibile vedere come le entrate maggiori per il CIRAA sono quelle corrispondenti alla vendita delle produzioni animali pari al 25% (grazie alla sola vendita del latte abbiamo un’entrata di €207.980) seguita subito dopo dalle colture e dal premio PAC.

Chiaramente le legnose hanno un ricavato minore rispetto agli altri settori; dalla vendita di legna da ardere, cippato e pinoli non si potrà mai raggiungere le entrate che si hanno con i prodotti zootecnici.

Ad accentuare questa differenza, nel 2006 c’è stato un massiccio attacco da parte di

un insetto (Leptoglossus occidentalis) che ha letteralmente spogliato dalla produzione i pini presenti in tutta la fascia costiera.

Negli altri settori, le entrate decisamente minori sono quelle che corrispondono agli aiuti dell’Unione Europea (poco più di 3.000 €), dai ministeri e dai trasferimenti delle province, ognuna delle quali raggiunge appena l’1%.

Questi valori possono essere considerati la riprova del momento di crisi che sta attraversando l’agricoltura (ed in special modo la ricerca ad essa dedicata) in questo periodo.

(15)

LE USCITE

La metodologia adottata vede anche in questo caso, l’individuazione delle tipologie prevalenti di spesa, selezionate secondo il criterio della destinazione: il settore amministrativo, la ricerca, l’agricoltura, la didattica.

L’ammontare delle spese analizzate è risultato pari a € 1.040.072,16.

Come si può vedere dal grafico, il settore dell’agricoltura rappresenta più della metà delle spese presenti nel bilancio (52%) ed è seguito dalle spese sostenute dall’amministrazione pari al 22% del totale.

uscite per settore

22%

18%

52%

8%

amministrazione ricerca

agricoltura didattica

Prospetto della suddivisione delle spese

AMMINISTRAZIONE € 233.016

RICERCA € 190.513

AGRICOLTURA € 535.681

DIDATTICA € 80.861

TOTALE € 1.040.072

Nei grafici abbiamo inserito anche l’amministrazione, per avere una panoramica più completa, ma ciò che ci interessa realmente sono i settori in cui si svolgono le attività prevalenti di didattica ricerca e produzione.

(16)

spese riclassificate per destinazione

2% 5%

3%

0%

0%

3%

9%

9%

9%

13% 10%

0%

16%

1%

5%

7%

2%

4%

0%

1%

collab. Esterne spese generali assicurazioni iniziative culturali pubblicazioni acquisti impianti e attrezzature oneri tributari prog. Ricerca ricerca c/terzi spese colture spese allevamenti spese Certosa spese macchine agricole

manutenzioni lavoro c/terzi acquisti att. Agricola progetti didattica personale Certosa trasferimento Ateneo partite di giro

Le uscite con un peso maggiore per il nostro Centro sono chiaramente quelle rappresentate dal settore agro-zootecnico in generale.

Le spese destinate alle macchine agricole sono sicuramente quello che pesano di più sulle uscite, a queste si sommano le spese necessarie per le colture e per l’allevamento, rispettivamente il 10% e il 13%.

Anche il settore della ricerca presenta un buon livello d’investimento, a cui sono rivolti oltre € 190.000 per le attività di laboratorio, le attività di ricerca e la ricerca c/terzi.

Per la didattica possiamo vedere che quasi tutta la somma destinata nelle entrate (3%), viene utilizzata per i progetti per più del 2%, mentre il resto è destinato al personale della Certosa.

(17)

OSSERVAZIONI

Dalla riclassificazione delle spese per destinazione emerge che la maggior parte delle risorse sono destinate per lo svolgimento delle due attività istituzionali più importanti del Centro: la produzione agro-zootecnica e la ricerca. Chiaramente la produzione agro-zootecnica assorbe più fondi per l’alto costo dei macchinari e delle materie prime utilizzate soprattutto nella stalla per l’allevamento e la cura dei capi bovini.

In secondo piano emerge il settore della didattica, rappresentato dal 6% del totale delle uscite, di cui il 2% è destinato per i progetti didattici.

I valori indicano una progressiva autonomia del CIRAA dai trasferimenti di Ateneo che si presentano sempre più irrisori per la vita di una struttura come la nostra.

Dai dati di bilancio è chiaro che non è possibile scorporare i settori (didattica, agricoltura e ricerca) per il fatto che ognuno coinvolge completamente gli altri. La compresenza di queste attività è un punto di forza per il Centro perché consente di “chiudere” un bilancio che altrimenti avrebbe difficoltà a gestire ogni singolo settore e potrebbe portare verso una situazione finanziariamente insostenibile.

In questa sezione, abbiamo fatto una semplice analisi dal punto di vista quantitativo delle risorse finanziarie impiegate, in seguito procederemo con il farne una anche dal punto di vista qualitativo, in cui si analizzerà la soddisfazione degli stakeholder in base agli output ricevuti.

AREA DI

ATTIVITA’ ENTRATE USCITE ENTRATE/USCITE

Tot. Amministr. 231.111,40 233.016,31 -1.904,91

Tot. ricerca 285.257,86 190.513,42 94.744,44

Tot. agricoltura 645.422,37 535.681,03 109.741,34

Tot.didattica 118.977,59 80.861,40 38.116,19

TOTALE 1280.769,22 1.040.072,16 240.697,06

(18)

PROSPETTO DI RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO

DETERMINAZIONE DEL VALORE AGGIUNTO SECONDO IL MODELLO ELABORATO DAL GBS (GRUPPO DI STUDIO DEL BILANCIO SOCIALE)

Il valore aggiunto è l’aggregato, desunto dal Bilancio d’esercizio, dato dalla differenza tra il valore della produzione e i costi relativi alle prestazioni ed all’acquisizione dei beni e servizi.

Esso rappresenta l’aumento di ricchezza creato dall’impresa attraverso la propria attività caratteristica. L’analisi della composizione del valore Aggiunto consente di ottenere una valutazione

“oggettiva” dell’impatto sociale dell’impresa.

Questo parametro misura la ricchezza prodotta dall’azienda nell’esercizio, con riferimento agli interlocutori che partecipano alla sua distribuzione.

Di seguito sarà utilizzata la tabella redatta dal GBS (Gruppo di studio per il Bilancio Sociale); essendo però studiata per aziende esclusivamente “profit”, alcune voci non sono riscontrabili nel Bilancio consuntivo del Centro Avanzi, quindi sono state omesse.

VALOREAGGIUNTO

GLOBALE AMMINIS. DIDATTICA RICERCA AGRICOLT. SERVIZI

A) VALORE DELLA PRODUZIONE 1. Ricavi delle vendite

e delle prestazioni

Att. didattica

€ 37.500,00

Tot. Entrate x Ricerca

€ 285.257,86

Colture

€ 161.218,65 Prod. Animali

€ 271.937,98 Legnose

€ 45.032,00 2. variazioni delle

rimanenze di prodotti in corso di lavorazione

Tot entrate x amministrazione.

€ 231.111,40*

3. altri ricavi e proventi

Trasf. ateneo

€ 57.400,00 Entrate diverse

€ 11.700,00 Partite di giro

€ 12.377,59

Premio disac. Pac

€ 167.233,74

B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE 4. consumi di materie

prime, di materie sussidiarie, di materie di consumo.

Progetti di

ricerca***

€ 75094,00 Ricerca c/terzi***

€ 64192,80

Sementi

€ 43.833,27 Fertilizzanti

€ 41.839,21 Diserbanti

€ 15.309,42 Mangimi

€ 95.751,26

(19)

Medicinali

€ 5.410,89 Varie (colture)

€ 5.199,57 Varie (allevamen.)

€ 13.034,01 Varie (macchine agricole)

€ 3.905,22 Tos.co.vit

€ 92,06 Gasolio

€ 12.758,59 Carburanti

€ 52.748,64 5. Costi di acquisto

merci o altri fattori di produzione

Acquisti impianti e attrezzature

€ 33.032,06

Progetti di

ricerca***

€ 37.547 Ricerca c/terzi

***

€ 32096,40

Spese macchine agricole

€ 165.400,40 Ricambi

€ 59.249,71

Personale Certosa

€ 41.700,00

6. costi per servizi Collab. Esterne

€ 23.155,80 Spese struttura

€ 51.481,32 Assicurazioni

€ 29.645,20

Progetti didattici****

€ 12413.59

Spese circolazione

€ 900,00 Assicuraz. mezzi agricoli

€ 36.838,24 Lavoro c/terzi

€ 51.121,39

Progetti didattici****

€ 12413.59

7. altri

accantonamenti

Manutenzioni

fondiarie

€ 8.249,15 Acquisti c/capitale Attiv.. Agricola

€ 70.803,59

Trasf. ateneo Spese

pubblicazioni

Iniziative culturali

8. oneri diversi di

gestione € 3.407,10

Partite di giro € 3.285,10 € 800,00

€ 10.927,12 Spese

colturali Certosa

€ 1.909,03 VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO € 169.671,58

* il totale deriva dalla sommatoria di valori relativi a recuperi vari (IVA, IRAP) e resto di cassa del 2005.

** la voce di 96.289,19 € corrispondente alle uscite imputate alla voce ricerca conto terzi è stata distribuita in parti uguali tra Consumi di materie prime, Consumi di materie di consumo e Costi di acquisto merci, per un valore pari ad € 32096,40.

*** l’importo totale dei progetti di ricerca e della ricerca conto terzi, rispettivamente € 94224,23 e € 96289,19 sono stati attribuiti per due terzi ai consumi di materie prime e per un terzo ai costi di acquisto merci.

**** l’importo totale relativo ai progetti didattici pari a € 24827,18 è stato suddiviso tra la didattica ed i servizi.

(20)

IDENTIFICAZIONE DEGLI STAKEHOLDER

La descrizione dell’identità aziendale del Centro passa necessariamente anche attraverso l’individuazione di coloro che intrattengono rapporti con esso.

La scelta di adottare un bilancio del genere, che va oltre i semplici dati economici, trova il suo presupposto nella volontà di relazionarsi con un ampio numero di portatori d’interesse.

Il passo successivo consiste perciò nell’individuare gli stakeholder che sono in contatto con il CIRAA influenzandone i comportamenti.

Questi sono interessati al valore creato e distribuito espresso in termini d’innovazione, ricerca, formazione e agli effetti economici, culturali, ambientali e sociali prodotti sul territorio.

I principali stakeholder del CIRAA sono:

1) I soggetti che usufruiscono dei servizi universitari

9 gli studenti, rappresentano tra i fruitori più importanti del Centro sia per la didattica che per la sperimentazione. Ad essi sono destinati percorsi didattici, tesi, tirocini…

9 soggetti che commissionano specifiche attività dietro stipula di convenzioni oppure Enti o privati che usufruiscono di servizi di consulenza. Assistenza e analisi;

2) Le risorse umane

9 il personale composto dai docenti universitari, personale tecnico e amministrativo;

3) Il sistema di governo del mondo universitario

9 rappresentato dal Ministero dell’Università e della ricerca, Ministero dell’agricoltura.

9 Comunità scientifica, enti di ricerca nazionali ed esteri.

4) Gli interlocutori istituzionali pubblici 9 Enti pubblici nazionali, regionale, locali;

5) Gli interlocutori privati

9 le imprese (tutti gli operatori o le categorie economiche del territorio, i fornitori, le associazioni di categoria e di settore, le banche, le assicurazioni);

6) La collettività

9 tra cui assumono determinante importanza i cittadini (intesi come tutti i soggetti che godono di servizi e opere rese indistintamente).

9 destinatari di azioni mirate (sono tutti quei soggetti che usufruiscono di servizi specifici in base al loro genere oppure ad una determinata situazione nella quale si trovano).

9 gli enti locali, il mondo della scuola (elementari, medie e superiori) e tutti coloro che sono accomunati dal fatto di essere percettori di valore socio economico creato;

(21)

La tabella rappresenta l’ elencano dei portatori d’interesse inquadrati nel contesto dell’attività del CIRAA. Ogni stakeholder s’interessa soprattutto ad un

settore e da esso richiede servizi efficienti e serietà che vengono pienamente soddisfatti grazie alla serietà e alla competenza del personale.

AREE DI INTERVENTO STAKEHOLDER AMBITI/SERVIZI

Risorse umane Prestazione di servizio (personale, docenti) Miglioramento professionale

Allievi Formazione e didattica

Collettività (scuole)

Tirocinio, esercitazioni, collaborazioni, dottorandi e

perfezionandi

Allievi Dottorandi e perfezionandi Istituzioni

Comunità scientifica Enti di ricerca nazionali ed

esteri

Finanziamento progetti, collaborazioni Ricerca

Imprese Collaborazioni

Collettività (cittadini)

Vendita materie prime di qualità, conservazione del paesaggio, tutela flora e fauna.

Interlocutori privati (Imprese)

Forniture, Vendita beni alimentari.

Agricoltura

Collettività (Enti locali)

Conservazione paesaggistica, supporto attività culturali.

Interlocutori istituzionali Destinatari di azioni mirate

Agricoltura sociale, Progetti.

Servizi

Collettività Enti pubblici locali

Manifestazioni e sagre, giornate dimostrative,

convegni.

(22)

Dopo aver individuato gli stakeholder con cui il Centro è legato da rapporti di collaborazione, il passo successivo è quello di analizzare il bilancio in relazione ad essi, abbiamo visto come è

stato possibile distribuire i valori in base alle diverse attività, ora vedremo come è possibile farlo in base ai diversi portatori d’interesse.

AREE DI

INTERVENTO STAKEHOLDER ENTRATE USCITE

Risorse umane (personale, docenti)

(Aggiorn. Profess.)

€ 1763,65 (Missioni)

€ 3402,25 Formazione e

didattica

Allievi (Progetti)

€ 12413,59

Allievi (Laboratori)

€ 1998,38 Istituzioni

Comunità scientifica Enti di ricerca nazionali ed

esteri

(Progetti di ricerca)

€ 112642,10

(Attività di ricerca)

€ 92225,85 Ricerca

Imprese (Ricerca conto terzi) (Ricerca conto terzi)

€ 96289,19

€ 172615,76 Collettività (cittadini)

Interlocutori privati (Imprese)

(Produz. Agrozoot.)

€ 478188,63

(Acquisti)

€ 533772,00 Collettività (Enti locali)

Agricoltura

Interlocutori istituzionali Destinatari di azioni mirate

(PAC)

€ 167233,74

Servizi Collettività

Enti pubblici locali

(Spese Certosa)

€ 43609,03 (Progetti didattici)

€ 12413,59 (Iniziative culturali)

€ 800,00

(23)

La parte delle entrate relative alla didattica è pari a zero, questo perché il Centro non riceve per statuto alcun genere di sostentamento da parte di studenti, personale e collettività, i fondi arrivano direttamente dall’Università e vengono distribuiti tra a progetti destinati agli studenti universitari, l’aggiornamento professionale e del proprio personale e i progetti didattici per le scolaresche esterne (elementari, medie e superiori).

Sono da sottolineare anche le entrate corrispondenti agli stakeholder relativi al settore agricolo.

Queste nonostante siano vuote sono molto significative perché ad essi sono destinati servizi di elevata importanza sociale ma non classificabili dal punto di vista economico.

I cittadini, i destinatari di azioni mirate, gli Enti locali sono direttamente e indirettamente interessati alla produzione agro-zootecnica del Centro, nonostante essi non partecipino alle entrate di tale settore.

Mantenimento della biodiversità, tutela del paesaggio, produzione di beni alimentari di qualità (latte, carne), mantenimento delle tradizioni (pinolo), servizi terapeutici (grazie al progetto dell’agricoltura sociale)…sono tutti servizi che vengono rilasciati e offerti per

il benessere della collettività ma che non hanno una valenza economica.

Anche per settore dei servizi succede una cosa simile a quanto detto fino ad ora, la collettività riceve benefici nonostante le entrate siano pari a zero.

Sono infatti attivi e molto richiesti progetti didattici di sensibilizzazione ambientale per le scuole (es. festa dell’albero), progetti culturali, la possibilità di assistere a convegni e giornate dimostrative, la donazione dell’area adiacente al Centro per svolgere raduni e feste importanti per la tradizione della comunità di San Piero come la sagra del Pinolo e il presepe vivente nel periodo natalizio.

Tutte queste sono attività che il Centro offre in modo completamente gratuito con lo scopo di perdurare nel tempo tradizioni tramandate per anni e anni.

Tali attività, rientrano tra quelle proposte da un’azienda agricola multifunzionale, così facendo il CIRAA oltre a ricevere un ritorno in visibilità e stima da parte dei propri stakeholder, completa le propria missione proponendo un modello di agricoltura competitivo non solo dal punto di vista economico ma anche sociale.

uscite distribuite per stakeholder

66%

12%

12%

2% 2%

5% 1%

personale, docenti studenti

collettività

istituzioni, enti di ricerca imprese ricerca c/terzi imprese per agricoltura enti pubblici locali

(24)

L’INDAGINE EFFETTUATA SUI NOSTRI STAKEHOLDER

Il CIRAA ha deciso di condurre un’indagine sulle conoscenze, le valutazioni e le possibili aspettative di alcuni dei propri stakeholder nei confronti delle attività aziendali, questo per migliorare sempre più la propria politica e disporre di suggerimenti utili da integrare nel prossimo bilancio sociale.

Le indagini sono state rivolte a 3 categorie particolari:

1) il personale;

2) gli studenti del tirocinio;

3) la collettività: intesa sia come insegnanti e alunni delle scuole elementari che hanno partecipato ad una iniziativa culturale organizzata dal CIRAA, sia come cittadini residenti nel comune di Pisa.

Ogni questionario si differenzia per il periodo di svolgimento e per le domande rivolte ad singolo gruppo di stakeholder;

lo scopo è quello di testare il livello di notorietà del Centro e la soddisfazione relativa alle attività svolte.

Personale: il questionario è stato consegnato a tutti i componenti del personale presenti in servizio.

Dal momento della consegna alla restituzione sono passati alcuni giorni, per permettere a tutti di poterlo riconsegnare completo in ogni sua parte; il totale delle domande è 14 per una durata media di compilazione pari a circa dieci minuti.

Studenti del tirocinio: il questionario è stato consegnato agli studenti di Agraria ospitati al Centro per svolgere il tirocinio dal periodo che va da Giugno a Settembre 2007.

Le domande servono a testare sia la soddisfazione sui docenti che hanno sostenuto le lezioni che sul tirocinio nel suo complesso, proponendo nel caso dei suggerimenti per un miglior servizio.

Collettività: i test sono stati distribuiti alle insegnanti e agli alunni di prima e quinta elementare ospitati al Centro per partecipare ad una giornata culturale offerta da un Programma di educazione ambientale rivolta alle scuole elementari

“Tanti alberi un bosco”.

Chiaramente i 2 questionari hanno obiettivi diversi: mentre quello somministrato ai bambini verte sulla loro conoscenza delle piante e degli animali e sul loro rapporto con l’agricoltura, quello somministrato alle insegnanti ha lo scopo di testare il livello di soddisfazione del servizio rilasciato.

Collettività: il questionario è stato consegnato ad un campione di cittadini che hanno partecipato all’Agrifiera di Pontasserchio 2007.

Le domande hanno lo scopo di percepire il livello di conoscenza che i cittadini del Comune di Pisa hanno del CIRAA e delle attività da esso offerte.

InIn alallleeggaattoo sosonnoo ririppoorrttaattii i i qquueessttiioonnaarrii prprooppoossttii aiai didivveerrssii frfruuiittoorrii dedell CeCennttrroo ccoonn i iririssuullttaattii ddeellllee elelaabboorraazziioonnii efefffeettttuuaattee ssuuii dadattii ririlleevvaattii.. DiDi sesegguuiittoo cicittiiaammoo aallccuunnee dedellllee rriissppoossttee ppiiùù rriiccoorrrreennttii..

(25)

1) PERSONALE- Questionario proposto al personale del Centro Avanzi svolto dal 5 al 17 Novembre 2007.

Il questionario è stato distribuito al personale appartenente a tutti i settori, è stato svolto in maniera anonima indicando il proprio livello di soddisfazione su alcuni elementi individuati nell’organizzazione.

I grafici rappresentano la suddivisione del personale che ha partecipato per settore di appartenenza, l’impegno dell’organizzazione ad acquisire nuove tecnologie e la soddisfazione valutata in un quadro generale.

settore di appartenenza

tecnivi

amministrazione officina stalla ricerca

0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4

tecnici amministrazione officina stalla ricerca

acquisire nuove tecnologie migliorare i processi lavorativi

0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4

tecnici amministrazione officina stalla ricerca

soddisfazion e per l'organizzazi one voglia d'impegnare nuove energie

Come possiamo notare dai grafici i risultati sono mediamente molto positivi, soprattutto per quanto riguarda la volontà del personale a impegnare il massimo delle energie per le mansioni che devono svolgere.

(26)

2) STUDENTI UNIVERSITARI- Questionario proposto agli studenti di agraria durante il periodo di tirocinio svolto da Giugno a Settembre 2007.

Il questionario è stato distribuito a tutti gli studenti di Agraria che hanno compilato in maniera anonima valutando l’organizzazione del tirocinio, offerto dal Centro come periodo formativo talvolta obbligatorio.

Gli studenti appartengono a diversi indirizzi della facoltà di Agraria, anni di studio e anno di iscrizione.

Tot.: 39 studenti

sesso

maschi femmine

curriculum di appartenenza

agricoltura biologica e multifunzionale produzione e difesa dei vegetali gestione del territorio agro forestale

soddiafazione complessiva

3.51 3.25 3.28 3.17 3.23

0 1 2 3 4

interesse per i contenuti del tirocinio giudizio complessivo sul tirocinio tollerabilità dell'impegno complessivo organizzazion e complessiva degli insegnamenti possibilità di calendarizzazi one con anticipo

Gli studenti che hanno frequentato il tirocinio in questo periodo sono prevalentemente maschi appartenenti per quasi la metà al corso di laurea in produzione e difesa dei vegetali.

Anche in questo caso i risultati sono molto positivi, sia per quanto riguarda l’interesse mostrato per gli argomenti che per la tollerabilità all’impegno richiesto.

(27)

3) COLLETTIVITA’- Questionario proposto alle insegnanti e agli alunni di una scuola elementare ricevuti dal Centro il 21 Marzo 2007.

In questo caso non è possibile definire le risposte con dei grafici come è stato fatto fino ad ora quindi riporteremo alcune frasi che a nostro parere ci sono sembrate significative per quanto riguarda la soddisfazione delle attività svolte.

“Il giudizio didattico sull’iniziativa è positivo, sia per l’arricchimento cognitivo e sensoriale nel bosco, sia per la valorizzazione educativa del momento della “messa a dimora di alcuni alberi”.

“L’esperienza vissuta al Centro Avanzi è stata molto positiva, a livello didattico, perché gli interventi ( giochi cognitivo- sensoriali nel bosco, messa a dimora degli alberi) hanno tenuto conto del contesto, offrendo un apprendimento attivo, collaborativi e cooperativo.”

“L’organizzazione della giornata del 21 Marzo è stata più che buona ed ha permesso ai bambini di vivere appieno una giornata con molteplici occasioni di divertimento e riflessione”.

“L’uscita è stata utile, le nostre aspettative sono state pienamente soddisfatte.”

Sia le insegnanti che gli alunni sono rimasti soddisfatti dell’organizzazione della giornata didattica, tanto che è stato deciso di ripeterla l’anno prossimo.

I bambini si sono mostrati entusiasti e molto partecipativi, grazie anche al modo in cui è stata organizzata la mattinata in cui si sono susseguiti momenti di svago, didattica e pratica.

La collaborazione tra il CIRAA e gli enti pubblici si basa su un obiettivo comune:

cooperare per un miglior servizio didattico negli istituti comprensivi di qualsiasi livello della nostra Città, e a notare dai commenti tale fine è stato pienamente raggiunto.

(28)

4) COLLETTIVITA’- Questionario proposto ai cittadini durante l’Agrifiera di Pontasserchio svolta il 22 Aprile2007.

Il questionario è stato distribuito ad un campione di 63 persone scelte a caso tra i passanti dello stand del CIRAA.

Tra queste possiamo individuare 25 donne e 38 uomini con età prevalentemente giovane.

sesso

m f

età

0/15 15/30 30/45

>45

Purtroppo attraverso alcune risposte abbiamo riscontrato come il CIRAA non sia molto conosciuto dai cittadini del Comune pisano nonostante che la struttura sia inserita a pochi km dal centro cittadino. Questo ci indica la necessità di rafforzare il servizio di comunicazione migliorando la visibilità nei confronti della collettività.

conosceva il CIRAA?

si no

sa dove si trova?

si no

di cosa si occupa secondo lei?

ricerca allev prod.Agric riabilitaz convegni an.chim.

(29)

GGGLLILIIIIINNDNDDIIICCCAAATTTOOORRIRII

AMBITI DI INTERVENTO E RISPETTIVI INDICATORI Una volta identificati gli ambiti nei quali

si manifesta il rapporto tra CIRAA e i propri stakeholder, obiettivo del presente bilancio sociale diventa quello di monitorare gli effetti che sul piano sociale si possono riscontrare a seguito delle attività promosse.

Cercheremo di individuare degli indicatori in grado di analizzare le attività

svolte per creare un sistema di monitoraggio delle prestazioni sociali che sia in grado di misurare nel tempo gli effetti prodotti.

Agli indicatori elencati nel modello di bilancio sociale “vuoto” descritto a pag.

62, ne vanno integrati altri che siano in grado di descrivere i settori specifici della ricerca e della didattica del CIRAA.

INDICATORI PER IL SETTORE DELLA RICERCA 1.3) N. prodotti di ricerca;

2.3) lingua utilizzata;

3.3) N. giornate dimostrative;

4.3) N progetti di ricerca;

5.3) spazio aziendale destinato all’attività produttiva dedicato a sperimentazione per il recupero e la diffusione di prodotti nell’ambito di iniziative promosse da Enti locali/ totale spazio aziendale destinato all’attività produttiva.

INDICATORI PER IL SETTORE DELLA DIDATTICA 1.4) grado di efficacia della formazione effettuata in azienda;

2.4) tipo di offerta formativa;

3.4) N. borse di studio rilasciate;

4.4) N.tesisti;

5.4) giornate uomo per tirocinio studenti Agraria;

6.4) giornate uomo per tirocinio studenti Veterinaria;

7.4) giornate /uomo per le esercitazioni;

8.4) giornate /uomo collaborazioni con Istituto agraria Santoni;

9.4) giornate uomo per altre attività didattiche;

10.4) giornate /uomo per dottorandi e perfezionandi;

11.4) N. eventi presso il CIRAA;

12.4) N. eventi presso strutture esterne provinciali ed extraprovinciali.

(30)

APPLICAZIONE DEGLI INDICATORI

SISTEMA DI GESTIONE DELLA STRUTTURA

1.1) Reddito da lavoro: rappresenta la remunerazione di tutto il lavoro prestato in azienda Totale dipendenti 51 di cui 18 avventizi e 33 tempo indeterminato

gli stipendi degli operai avventizi in un anno ammontano a un totale di € 48.237 mentre gli stipendi del personale fisso raggiungono € 80.718 per un reddito da lavoro complessivo di € 128.955 (ricordiamoci che gli stipendi vengono gestiti direttamente dall’Università e non dal Centro).

2.1) Reddito lordo/SAUF: il reddito lordo è una notazione di reddito determinata come differenza tra la produzione lorda vendibile e i costi variabili, è quindi un reddito al lordo dei costi fissi.

371.141,85 / 1700 = 218,32 €/ha 3.1)Reddito da lavoro/SAUF*

128.955 / 1700 = 75,85 €/ha

*Non si utilizza la SAU ma la SAUF, superficie agricola forestale utilizzabile perché il Centro detiene anche un’estesa area boschiva da tener di conto nel calcolo della superficie.

4.1)indice di efficienza economica: PLV/SAUF 1.037.280,23 / 1700 = 610,16 €/ha

5.1)incidenza contributi PAC/PLV 167.233,74/1.037.280,23= 0,161

6.1) capacità di impiego della forza lavoro: Numero ULT presenti Il totale delle unità lavorative nel 2006 è pari a 51.

7.1) intensità di lavoro: ULT/SAUF 51 / 1700 = 0.03

8.1) grado di apertura del Centro alla diversità socio-culturale e psicofisica

Al Centro non ci sono persone con carattere di diversità ma è stato attuato un progetto di agricoltura sociale in cui vengono portate persone con difficoltà d’inserimento a diretto contatto con le attività della struttura.

9.1) lavoratori con contratto a tempo determinato/lavoratori con contratto a tempo indeterminato

18 / 33 = 0.54

10.1) lavoratori con contratto a tempo determinato con anzianità di lavoro in azienda maggiore di 5 anni/ totale lavoratori a tempo determinato.

Riferimenti

Documenti correlati

Una volta compilato, il questionario potrà essere trasmesso al Difensore Civico Regionale utilizzando uno dei seguenti canali:.. - tramite mail a:

E infine, ancora a dimostrazione dell’autenticità della proposta di Rodari di far squadra con bambini e ragazzi e di dare significato profondo alla parola, viene riportata una

Per una migliore confrontabilità della documentazione, si riportano i dati relativi ai soli laureati che si sono iscritti al corso di laurea in tempi recenti (cioè a partire dal

Penso che questo corso sia stato istruttivo e importante per conoscere meglio l'inglese 1 Mi è piaciuto questo corso penso che una mezzora in più andava bene ma comunque mi

Esperto: Farrugia David Tutor: Sorbello Alfia Rosaria Valutatore:

(2) sono considerati anche i laureati iscritti ad un corso a ciclo unico, al corso in Scienze della Formazione primaria, nonché ad un corso di secondo livello presso una

Nell’anno in corso 2010-2011, e precisamente nella settimana 14-19 del mese di febbraio, sono stati rivisti e somministrati questionari di misura di soddisfazione agli alunni

Quando un giocatore non riesce a completare una prova e almeno uno dei dadi che ha tirato produce un risultato di terrore ( ), si risolvono tutti gli effetti Terrore specificati