Figura 23: Ricostruzione di un' ancora in legno (realizzato da G. Purpura)
Figura 24: Alcuni esempi di marre in piombo a tre buchi (Avilia, 2007)
Anfora attica a figure nere (British Museum) della fine del VI sec. a.C.
Si noti l’ancora a doppia marra e ceppo, dipinta sullo scudo di uno dei guerrieri.
Nomenclatura dell’ancora.
Figura 25: Le modalità di presa dell'ancora con ceppo in piombo sul fondale sabbioso (Avilia, 2007)
Figura26: Nelle ancore in legno venivano utilizzati quattro tipi di ceppi conosciuti: il tipo I era un ceppo in pietra,il tipo II era un ceppo di legno con un nucleo in piombo. Nel tipo II-A i ceppi erano separati, mentre erano uniti tramite il fusto nel tipo II-B.
I ceppi di tipo III erano realizzati in piombo: i ceppi del tipo III-A sono caratterizzati da una scatola al centro, i ceppi di tipo III-B erano uniti da un tenone in piombo che attraversava il fusto e i ceppi III-C avevano un nucleo in legno.
I ceppi di tipo IV avevano parti removibili in piombo; il tipo IV-A era di piombo solido, mentre il tipo IV-B aveva protuberanze o fermi in piombo per impedire che il ceppo scorresse attraverso il fusto.
Le parti del tipo III di ancora sono numerate: 1. fusto, 2. denti, 3.braccia, 4.contromarra, 5. fissaggio mortase-tenoni, 6.diamante. ( tradotto da D. Haldane, 1990)
Figura 27: Ceppo di Cap d' Antibes (Perrone Mercanti, 1979).
Figura 28: Ceppo di Cala Culip (Perrone Mercanti, 1979).
Figura 29: Ceppo di Cap Roux (Perrone Mercanti, 1979).
Figura 30: Ceppi ritrovati all'Isola Gallinara (Lamboglia, 1958)
Figura 31: Carta dell' isola Gallinara, con il piano di localizzazione degli oggetti di interesse archeologico elaborato ed applicato nelle prime ricerche del 1957 (Lamboglia, 1958)
Figura 31: Ricostruzione del sistema di fusione del ceppo in piombo intorno al fusto (Avilia, 2007)
Figura 32: Sinuessa, rilievo e posizione dei ceppi d' ancora (Severino, 2007)
Ancora lignea con ceppo mobile in piombo
(disegno di F. Papò, modificato)
I tre tipi di cassetta di fissaggio al fusto.
Se il legno si è conservato, si può datare l'ancora con il metodo del C 14.
Ancora lignea con ceppo mobile in piombo
(disegno di F. Papò, modificato)
I tre tipi di cassetta di fissaggio al fusto.
Se il legno si è conservato, si può datare
l'ancora con il metodo del C 14.
Figura 33: Carta dei rinvenimenti e dell'ipotizzato bacino costiero di Sinuessa (Severino, 2007).
Figura 34: Ricostruzione di un' ancora con semiceppo in legno e appesantimento in piombo e raffigurazione della modalità di fissaggio del ceppo mobile a fusto in legno
Figura 35: Ancora di Tarquinia (D'Atri, 1997).
Figura 36: Ancora della Chrétienne C (Perrone Mercanti 1979)
Figura 37: Ancora di Monte Cristo (Avilia, 2007)
Montecristo. Ancora in ferro del tipo "a freccia" della fine del IV, inizi del III
sec. a.C. Appaiono concrezionate insieme all'ancora alcune ciotole a vernice nera, un vaso di terracotta a bocca larga ed un'anfora greco italica.
Cefalù, Caldura.
Una delle ancore del relitto bizantino.
(foto di A. Purpura).
Figura. 38: Questo schema mostra lo sviluppo delle ancore in ferro. L' esempio A è un' ancora del IV sec. a. C. dell' isola di Monte Cristo; l' esempio B è l' ancora del lago di Nemi del I sec. d. C.; l' esempio C è anch' esso del I sec. d. C. e viene dal relitto Dramont D; l' esempio D è del relitto F del Dramont ed è datato al IV sec. d. C.; l' esempio E viene datato al relitto del VII d.C. Di Yassi Ada: l' esempio F viene dal relitto dell' XI sec. d. C. di Serce Limant (Haldane, 1990.
(Realizzato da G. Purpura)
Evoluzione dell'ancora di ferro
A - Età ellenistica e romano repubblicana. B - Età imperiale.
C - Età tardo imperiale.
D - Età tardo romana e bizantina. E - Età bizantina ed araba.
Figura. 39: Le ancore del Dramont D al momento del ritrovamento (Joncheray, 1975).
Figura 39: Ancore del Dramont F al momento del ritrovamento (Joncheray, 1975).
Figura. 40:Alcune delle ancore recuperate a Licata (Freschi, 1996).
Figura 41: Rilievo di Portus (Gianfrotta, Pomey, 1981)
Figura 42: l' ancora salpata come rappresentata nel rilievo della Colonna Traiana.(Gianfrotta, Pomey, 1981)
Figura 43: Ancora in ferro a ceppo mobile di Nemi.
Ancora in ferro a ceppo mobile di Nemi Dettaglio del diamante.
Ancora in ferro a ceppo mobile di Nemi Dettaglio della cicala.
Ancora in ferro a ceppo mobile di Nemi Dettaglio della guaina lignea ricostruita..
Ancora in ferro a ceppo mobile di Nemi Dettaglio del peso in libbre presente sul ceppo.
Figura 44: Ancora del relitto Dramont E (Avilia, 2007)
Figura 45: Ancora di Pompei (Avilia, 2007)
Situazione generale del giacimento e degli scavi conosciuti a ovest di Capo Dramont (Joncheray, 1975)
Figura. 46 : Pianta generale del giacimento del Dramont G (Joncheray, 1987).
Figura 47: Ancora in ferro con ceppo in pietra rinvenuta appartenente al Dramont G (Joncheray, 1987).
Figura 48: Fotografia e ricostruzione dell'ancora di Cervia (Bonino, 1961)
Figura 49: Ricostruzione di un' ancoressa rinvenuta a Brindisi ( Gianfrotta, Pomey, 1981)
Figura .50: Vaso attico con raffigurazione di un' ancora a più marre o rampino (Avilia, 2007)
Figura. 51: Dettagli del grappino ritrovato in Corsica (Daeffler, 1987)
Figure 52-52b-52c: Ceppo d'ancora del Museo Civico di Rosignano Marittimo
Figure 52-52b-52c: Ceppo d'ancora del Museo Civico di Rosignano Marittimo Dettaglio
Figure 52-52b-52c: Ceppo d'ancora del Museo Civico di Rosignano Marittimo Dettaglio