5. Risultati
In questo capitolo verranno presentati i risultati ottenuti dall’analisi dei quattro casi studio modellizzati.
L’analisi si è concentrata sulle emissioni di gas serra, il software utilizzato per l’analisi del ciclo di vita è Gabi versione 4.4 ed il sistema di valutazione del Global Warming Potential è il CML 2001 (aggiornato al novembre 2009).
I risultati sono espressi in grammi di CO
2equivalente a 100 anni per kg di fat protein corrected milk (FPCM). L’analisi tiene conto dei contributi alle emissioni dei processi dalla culla al cancello della filiera produttiva del latte fresco bovino in toscana.
Nel grafico 5.1 sono rappresentate le emissioni totali dei quattro casi studio.
Emissioni di CO2 eq totali per kg di FPCM
446 493 494
563
147 24
96 10 28
56
35 80
214
193
195
230 34
12
45
26 66
62
69
67
0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000
Integrato Pianura
Integrato Collina
BIO pianura BIO collina
grammiCO2eq
Altro
Auto Produzione razione alimentare Produzione razione alimentare
N2O da deiezioni
CH4 da deiezioni
Fermentazione enterica
Grafico 5.1 – Emissioni di CO2 equivalente per kg di FPCM dei quattro allevamenti.
Le emissioni degli allevamenti biologici risultano più elevate a causa della minore produttività delle bovine (si passa da circa 7500 litri a lattazione nell’allevamento biologico di collina a quasi 11300 litri in quello integrato di pianura).
La fonte principale di gas serra in tutti i sistemi di allevamento è il metano prodotto dalla fermentazione enterica delle bovine, che incide sul totale dal 49% al 59%.
Il contributo alle emissioni della produzione della razione alimentare è abbastanza stabile tra il 24% e il 27% ed è anche in questo caso influenzata dalla produttività delle coltivazioni delle materie prime (minore nel biologico).
Il contributo dato dalle deiezioni è legato alle emissioni di metano, più abbondanti nei sistemi di pianura che operano una separazione liquido solido dei liquami, e alle emissioni di protossido di azoto, più importanti negli allevamenti di pianura che non operano alcun trattamento.
Infine sotto la voce “altro” vengono riportate le emissioni di gas serra legate alla
produzione e utilizzo di combustibili fossili, all’uso di energia elettrica ed alla produzione di
paglia per la lettiera delle bovine.
5.1 Allevamento integrato di pianura
L’emissione totale di gas serra per la produzione di un chilogrammo di fat protein corrected milk con contenuto di grassi del 4% e di proteine del 3,3% per l’allevamento integrato di pianura è di 917 grammi di CO
2equivalente a 100 anni.
Emissioni (g CO2/kg di FPCM) - Allevamento integrato pianura
446.25 146.70
10.15
247.98 65.62
0 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500 Fermentazione
enterica CH4 da deiezioni N2O da deiezioni Produzione razione
alimentare Altro
grammi di CO2
Grafico 5.2 – Emissioni di CO
2eq per kg di FPCM nell’allevamento integrato di pianura.
Nell’allevamento integrato di pianura le emissioni da fermentazione enterica sono
responsabili del 48,7% delle emissioni totali di gas serra (446 g CO
2eq) e sono dovute per
l’ 80% alle bovine in lattazione, mentre le manze e le vitelle per la rimonta incidono
rispettivamente del 11% e del 4%. Infine le bovine nella fase di asciutta, non produttiva
sono responsabili del 5% del metano emesso per questa via.
Fermentazione enterica
4%
11%
23%
43%
14%
Vitelle 5%
Manze
Bovine inizio lattazione
Bovine lattazione stabilizzata Bovine a fine lattazione Bovine in asciutta
Grafico 5.3 - Contributo alle emissioni di CO
2eq da parte delle varie categorie di bovine.
Il secondo contributo in ordine d’importanza è quello legato alla produzione della razione alimentare, che rappresenta il 27,1% del totale, cioè 248 g CO
2eq per kg di latte.
Produzione razione alimentare
35.5%
11.1%
32.7%
6.9%
10.0%
3.8%
Mangime energetico
Mangime proteico
Fieno
Insilato di mais
Mangime energetico autoprodotto
Mangime proteico autoprodotto
Grafico 5.4 - Contributo alle emissioni di CO
2eq legato alla produzione della razione alimentare.
Le emissioni sono dovute per lo più alla produzione di fieno e di mangime energetico, rispettivamente 32,7% e 45,5%, che sono i componenti principali della dieta delle bovine allevate.
Le emissioni legate alla produzione del mangime proteico e dell’insilato di mais sono molto minori dell’ordine rispettivamente del 15% e del 7%.
Il trattamento e stoccaggio delle deiezioni incidono solo del 17,1% sul totale delle emissioni (157 g di CO
2eq) e per la maggior parte sono attribuibili alla emissione di metano (94%), mentre solo in minima parte sono dovute al protossido di azoto (6%). Le deiezioni liquide separate e stoccate in lagune di compostaggio infatti producono elevate quantità di metano a causa dell’attivazione di processi di riduzione anaerobici, mentre ridotte quantità di protossido di azoto vengono prodotte soltanto nella restante frazione solida.
Le rimanenti emissioni (66 g di CO
2eq) rappresentano poco più del 7% del totale e raggruppano varie fonti minori di emissione presenti all’interno del sistema di allevamento.
Altro
14%
22%
25%
31%
5% 3%
Caldaia acqua (per lavaggio)
Carro miscelatore
Energia
mungitrice/refrig eratore
Paglia per lettiera
Trasporto dei mangimi
Produzione diesel
Grafico 5.5 - Contributi minori alle emissioni di CO
2eq legati all’allevamento bovino.
Le più importanti fonti di emissione residue sono la produzione della paglia per le lettiere
delle bovine (31% del totale), la produzione di energia elettrica proveniente dalla rete
utilizzata dalla macchina mungitrice e dal refrigeratore (25%), le emissioni del carro
miscelatore (22%), la produzione di acqua calda tramite caldaia a gas (14%), le emissioni
dei mezzi di trasporto utilizzati per l’approvvigionamento dei mangimi (5%) e la produzione
del diesel utilizzato (3%).
5.2 Allevamento integrato di collina
L’emissione totale di gas serra per la produzione di un chilogrammo di fat protein corrected milk con contenuto di grassi del 4% e di proteine del 3,3% per l’allevamento integrato di collina è di 840 grammi di CO
2equivalente a 100 anni.
Emissioni (g CO2/kg di FPCM) - Allevamento integrato collina
492.55 23.97
56.03
205.23 61.93
0 100 200 300 400 500 600
Fermentazione enterica CH4 da deiezioni N2O da deiezioni Produzione razione
alimentare Altro
grammi di CO2
Grafico 5.6 - Emissioni di CO
2eq per kg di FPCM nell’allevamento integrato di collina.
Nell’allevamento integrato di collina le emissioni da fermentazione enterica sono responsabili del 58,7% delle emissioni totali di gas serra (493 g CO
2eq). Questo valore rappresenta l’apporto percentuale più alto di tutti e quattro i casi studiati per quanto riguarda la fermentazione enterica.
Le emissioni sono ripartite per il 78% alle bovine in lattazione, mentre le manze e le vitelle
per la rimonta incidono rispettivamente del 11% e del 4%. Infine le bovine nella fase di
asciutta sono responsabili del 7% del metano emesso.
La maggior quota di emissioni ascrivibile alle vacche in asciutta rispetto all’allevamento di pianura è in parte giustificata dall’aumento di energia necessario alle bovine al pascolo per procurarsi la sufficiente razione quotidiana ed in parte dalla minor frazione di concentrato nella razione.
Fermentazione enterica
4%
11%
24%
41%
13%
7%
Vitelle
Manze
Bovine inizio lattazione
Bovine lattazione stabilizzata Bovine a fine lattazione
Bovine in asciutta
Grafico 5.7 - Contributo alle emissioni di CO
2eq da parte delle varie categorie di bovine.
Il contributo legato alla produzione della razione alimentare rappresenta il 24,4% del totale, cioè 205 g CO
2eq per kg di latte.
Le emissioni sono dovute per poco più del 40% alla produzione di fieno, componente principale della dieta delle bovine.
La restante quota di emissioni di gas serra è attribuita alla produzione del mangime
energetico per il 36% del totale (32% per l’approvvigionamento esterno e 4% per l’auto
produzione), al mangime proteico per il 12 % ed all’insilato di mais per il 9%.
Produzione razione alimentare
32%
43% 10%
9%
4% 2%
Mangime energetico
Mangime proteico
Fieno
Insilato di mais
Mangime energetico autoprodotto
Mangime proteico autoprodotto
Grafico 5.8 - Contributo alle emissioni di CO
2eq legato alla produzione della razione alimentare.
Le emissioni legate allo smaltimento delle deiezioni sono dell’ordine del 10% del totale (80 g di CO
2eq).
Il letame in questo caso non subisce trattamenti di separazione della fase solida da quella liquida, inoltre la minor temperatura abbassa ulteriormente la produzione ed il rilascio di gas serra.
Le emissioni più rilevanti sono quelle di protossido di azoto, sia dal letame raccolto e stoccato (39%), sia da quello depositato dalle bovine al pascolo (31%), in un ambiente più ricco di ossigeno.
Il contributo del rilascio di gas metano è del 30%, per lo più dallo stoccaggio (26%) dove si
raggiungono più facilmente condizioni riducenti e in minor parte dal pascolo (4%).
Trattamento delle deiezioni
4%
26%
31%
39%
CH4 Pascolo
CH4 Deiezioni trattate
N2O Pascolo
N2O Deiezioni trattate
Grafico 5.9 – Contributo alle emissioni di CO
2eq legato al trattamento delle deiezioni.
Le rimanenti emissioni sono dell’ordine del 7,4% (62 g di CO
2eq) e raggruppano varie
fonti, fra cui le più importanti sono la produzione della paglia per le lettiere delle bovine
(34% del totale), la produzione di energia elettrica per l’alimentazione della mungitrice e
del refrigeratore (21%), le emissioni del carro miscelatore durante la preparazione della
razione (22%), la produzione di acqua calda per il lavaggio (15%). Fonti di emissione
minori sono quelle legate al trasporto dei mangimi all’allevamento (5%) e alla produzione
del gasolio utilizzato (3%).
Altro
15%
22%
21%
34%
5% 3%
Caldaia acqua (per lavaggio) Carro miscelatore
Energia
mungitrice/refrig eratore
Paglia per lettiera
Trasporto dei mangimi
Produzione diesel
Grafico 5.10 - Contributi minori alle emissioni di CO
2eq legati all’allevamento bovino.
5.3 Allevamento biologico di pianura
L’emissione totale di gas serra per la produzione di un chilogrammo di fat protein corrected milk con contenuto di grassi del 4% e di proteine del 3,3% per l’allevamento biologico di pianura è di 935 grammi di CO
2equivalente a 100 anni.
Emissioni (g CO2/kg di FPCM) - Allevamento biologico pianura
494.24 95.88
35.50
240.05 69.50
0 100 200 300 400 500 600
Fermentazione enterica CH4 da deiezioni N2O da deiezioni Produzione razione
alimentare Altro
grammi di CO2
Grafico 5.11 - Emissioni di CO
2eq per kg di FPCM nell’allevamento biologico di pianura.
Nell’allevamento biologico di pianura le emissioni da fermentazione enterica sono responsabili del 52,9% delle emissioni totali di gas serra (494 g CO
2eq).
Le emissioni sono ripartite per il 78% alle bovine in lattazione, mentre le manze e le vitelle
per la rimonta incidono rispettivamente del 12% e del 4%. Infine le bovine nella fase di
asciutta sono responsabili del 6% del metano emesso.
Fermentazione enterica
4%
12%
23%
41%
14%
6%
Vitelle
Manze
Bovine inizio lattazione
Bovine lattazione stabilizzata Bovine a fine lattazione
Bovine in asciutta
Grafico 5.12 - Contributo alle emissioni di CO
2eq da parte delle varie categorie di bovine.
La produzione della razione alimentare produce emissioni pari a 240 g CO
2eq, che corrispondono al 25,7% del totale.
Produzione razione alimentare
24%
9%
41%
7%
13%
6%
Mangime energetico
Mangime proteico
Fieno
Insilato di mais
Mangime energetico autoprodotto
Mangime proteico autoprodotto
Grafico 5.13 - Contributo alle emissioni di CO
2eq legato alla produzione della razione alimentare.
Anche in questo caso la maggior parte delle emissioni sono legate all’approvvigionamento del fieno (41%) e del mangime energetico (37%) nonostante questo ultimo presenti alti valori di autoproduzione.
I contributi alle emissioni legati alla produzione del mangime proteico (17%) e dell’insilato di mais (7%) sono di minore entità.
Le deiezioni delle bovine invece contribuiscono alle emissioni di gas serra con circa 131 g di CO
2eq per kg di latte (14% delle emissioni totali).
Trattamento delle deiezioni
3%
70%
19%
8%
CH4 Pascolo
CH4 Deiezioni trattate N2O Pascolo
N2O Deiezioni trattate
Grafico 5.14 - Contributo alle emissioni di CO
2eq legato al trattamento delle deiezioni.
In questo sistema di allevamento viene effettuata una separazione solido-liquido delle deiezioni raccolte nella stalla, che porta ad un abbattimento delle emissioni di N
2O, che incidono solo per l’8% del totale, e ad una preponderanza delle emissioni di metano (circa il 70%).
Viceversa le emissioni delle deiezioni non trattate delle bovine che si alimentano al
pascolo sono per il 19% dovute al protossido di azoto e per solo il 3% al metano.
Per quanto riguarda le altre fonti di emissione anche in questo caso quelle più importanti sono la produzione di paglia per la lettiera (33%), le emissioni del carro miscelatore (24%) e la produzione di energia elettrica per mungitrici e refrigeratori (24%).
Altro
13%
24%
24%
33%
3% 3%
Caldaia acqua (per lavaggio) Carro miscelatore
Energia
mungitrice/refrig eratore
Paglia per lettiera
Trasporto dei mangimi
Produzione diesel
Grafico 5.15 - Contributi minori alle emissioni di CO
2eq legati all’allevamento bovino.
La produzione di acqua calda per i lavaggi incide solo per il 13%, mentre trasporto e produzione di gasolio si attestano entrambi al 3%.
Il contributo alle emissioni da parte dei trasporti è minore rispetto ai casi precedenti poiché
nell’allevamento biologico si hanno livelli più alti di auto approvvigionamento dei foraggi.
5.4 Allevamento biologico di collina
L’emissione totale di gas serra per la produzione di un chilogrammo di fat protein corrected milk con contenuto di grassi del 4% e di proteine del 3,3% per l’allevamento biologico di collina è di 995 grammi di CO
2equivalente a 100 anni.
Emissioni (g CO2/kg di FPCM) - Allevamento biologico collina
562.87 28.19
79.95
256.46 67.05
0 100 200 300 400 500 600
Fermentazione enterica CH4 da deiezioni N2O da deiezioni Produzione razione
alimentare Altro
grammi di CO2