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Figlie ai Maria Ausiliatrice Nizza Monferrato

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Figlie ai Maria Ausiliatrice Nizza Monferrato

N

°4

24 Febbraio 1915

Carissima,

LA VENERATA nostra MADRE GENERALE:

1° ricorda che il tempo di Quaresima è tempo di penitenza e che la maggior parte delle Figlie di Maria Ausiliatrice non potendo, come sarebbe loro vivo desiderio o per la sanità o per le occupazioni, adempiere il precetto del digiuno vi possono supplire efficacemente mortificando la propria volontà, per es:

rimettendosi di buon grado al parere altrui, reprimendo l ' im­

pazienza, tacendo nelle occasioni in cui verrebbe a proposito una parola di scusa, di lamento, ecc.

Cpera grandemente meritoria nel santo tempo di Quaresima è uno specialissimo e più frequente i n s e g n a m e l o del Catechismo negli Oratori e nelle Parrocchie. Non l ’ha raccomandato prima perchè sa quanto volentieri ogni Figlia di Maria Ausiliatrice si presti tutto l ’anno a questo santo ministero tanto raccoman­

dato dal Ven.le nostro Fondatore D. Bosco. E ' quindi persuasa che ognuna sì farà un dovere, anzi un piacere, come dice il n o ­ stro Manuale, d ’ insegnare il Catechismo ovunque e comunque ne venga richiesta, anche se ciò le costasse sacrificio,

2° desidera che il mese di Marzo sia distinto, come è detto a pag. 17 delle Deliberazioni,VII Cap. Gen., per onorare il nostro glorioso Patrono S.Giuseppe, Egli, provvido Custode della di­

vina Famiglia, ci aiuterà affinchè in questi tempi difficili non venga a mancare il necessario per noi e per la continuazio­

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ne delle nostre Opere, e c ’insegnerà ad amministrare con saggia economia quanto la divina Provvidenza fa passare nelle nostre mani, di cui dovremo rendere esatto conto nel giorno del n o ­

stro Giudizio !

3° a comune conforto si fa premura di notificare che, grazie a l l ’insistenza della Rev.da Ispettrice M. Eulalia e la zelante indefessa cooperazione del Rev„mo Parroco di Gioia d e ’ M a r si, si sono potute rinvenire le care spoglie delle nostre compiante Sorelle, rimaste sotto le rovine nel terribile disastro del 13 Gennaio u , s .; esorta, quindi, a ringraziar il Signore e a non desistere dal pregare per l ’eterno riposo di quel­

le anime desideratissime.

L A CONSIGLIERA H. SLISA:

attende dalle Rev.de Direttrici quanto chiese-nelle due p r e ­ cedenti Circolari. Pur volendo scusare questa specie di a ppa­

rente trascuranza par cose tanto importanti, non può a meno di rilevarla con pena; tuttavia si augura che si tratti unicamente di semplice ritardo, e che quanto prima possa mandare al B o l ­ lettino Salesiano una bella fioritura di relazioni atte a far meglio conoscere l'apostolato delle "Figlie di Maria Ausiliatri­

ce nelle sue molteplici forme. E di questo pure sia lode a Dio I L A CONSIGLIERA M. MARINA:

«

raccomanda vivamente che, quali vere Figlie del V e n .le D.Bosco, pur a costo di qualche sacrificio e di non lieve f a t i ­

ca, si p r a tichi quanto è stabilito al Capo IV del Regolamento Convitti-operaie e al C a p o V I del Regolamento Oratori per la Scuola festiva, avendo prosen;e che essa è un mezzo efficacis­

simo per aumentare il bene morale delle, giovani operaie e atti­

r a r e maggiormente a l l ’Oratorio quelle fanciulle a cui mancano

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altri messi per procurarsi una maggior istruzione. - I lib ri del Prof. G.Loscio, pubblicati dalla Società editrice " la Scuo­

la", in Brescia ( " I primi passi a l l ’Amica della Lavoratrice "

per le classi II e III, L.0,60 e " L ’Amica della Lavoratrice "

per le classi elementari superiori, L. 1 ) saranno di vero a i u ­ to a dare u n 'istruzione saggia e pratica alle alunne di detta scuola.

Comprende che l ’ordinario lavoro occupa già molto l ’esiguo numero delle Suore addette ai Convitti-operaie ed Oratori, e che perciò si farà difficile l ’attendere ancora con una certa rego­

larità alla Scuola festiva o serale; quindi invita le Rev.de Direttrici a studiare il mezzo di valersi anche d e l l ’aiuto di alcune Ex-allieve maestre o, comunque, abili a l l 'insegnamento, nella fiducia che le medesime, le quali danno già prova d ’inte­

ressarsi vivamente delle Opere nostre,si presteranno volontero­

se anche in questa di tanta importanza. Il Signore e la Vergine SS.ma Ausiliatrice ricompenseranno certamente l ’impegno e la diligenza di ognuna in u n ’opera così diretta a procurare il maggior vantaggio religioso, intellettuale e morale delle n o ­

stre care Convittrici ed Oratoriane.

L ’ECONOMA -GENERALE. H . ANGIOLINA:

1° spera che tutte le Rev.de Ispettrici avranno ricevuto, nel Dicembre o Gennaio p.p., la sua particolare circolarina con u n i ­ to specchietto. Raccomanda che questo le sia ritornato con sol­

lecitudine ed esattamente compilato;

2° spera altresì, che abbiano ricevuto i fogli Rend. Ammini- strativi, e prega di farli avaro al più presto possibile alle Direttrici, affinchè queste possano compiere il loro dovere, trovandoci già tutte in ritardo.

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L A SOTTOSCRITTA:

1° domanda: Si ricevono le Circolari mensili delle Superiore del Consìglio Generalizio ? Portano quel frutto che si spera e per cui ei fanno non indifferenti spese di tempo e di denaro ? Si pone da tutte speciale impegno nel praticare la prezioso, strenna del nostro Ven.m o Padre, il R ev.mo Sig. D . Albera ? Prega le care Direttrici a volerne dare qualche cenno;

2° attende con sollecitudine dalle Rev.de Ispettrici le r i ­ sposte al Questionario di cui nella Circolare M° 2; e dalle Rev.de M aestre delle Novizie il risultato trimestrale di cui nelle Circolare N 0 3;

3° avvicinandosi il 30 Aprile invita ogni F iglia di M aria A u ­ siliatrice a dimostrare il suo affetto cordiale e riverente a l ­ la V en.ma M adre Generale col raddoppiare di fervore nelle p r e ­ ghiere e d ‘impegno n e l l ’esatto adempimento dei proprii doveri, e le Superiore locali ad unirvi, con profondo sentimento filia­

le, l ’annuo omaggio della loro devozione, col presentare anche il "buon frutto delle loro speciali industrie e ben intese eco­

nomie, evitando altresì, per accrescerlo, quelle spesuccie in viaggi, oggetti, ecc» non del tutto necessarie, col pensiero di sopperire in parte ai più gravi bisogni d e l l ’ Istituto che pesano, specialmente in q u e s t ’anno, sul Consiglio Generalizio.

la nostra filiale generosità sarà davvero un conforto m o ­ rale e materiale per la comune e Amatissima Superiora e Madre.

Aff.ma in G.C.

M. Vicaria

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