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DETPRES DEL 21 GENNAIO 2015 N. 11 Piano triennale degli investimenti 2015/2017. Art. 8, comma 15, D.L. n. 78/2010 convertito con modificazioni nella Legge n. 122/2010. IL PRESIDENTE

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DETPRES DEL 21 GENNAIO 2015 N. 11

Piano triennale degli investimenti 2015/2017. Art. 8, comma 15, D.L. n. 78/2010 convertito con modificazioni nella Legge n. 122/2010.

IL PRESIDENTE

visto il Decreto Legislativo n. 479 del 30 giugno 1994 e successive modificazioni;

visto il D.P.R. n. 367 del 24 settembre 1997;

visto il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito nella legge n. 122 del 30 luglio 2010;

visto il D.P.R. in data 12 maggio 2012, di nomina a Presidente dell’Istituto;

visto l’art. 65 della L. 153/1969;

vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244, art. 2, commi 488-492;

visto il Decreto Ministeriale emanato in data 10 novembre 2010, in attuazione del disposto normativo di cui all’art. 8, comma 15, del citato decreto legge 78/2010 convertito con modificazioni nella Legge n. 122/2010, che prevede all’art. 2, comma 1, che gli enti pubblici e privati che gestiscono forme obbligatorie di assistenza e di previdenza comunichino al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, entro il 30 novembre di ogni anno, un piano triennale degli investimenti;

visto il comma 4 del citato art. 8 del decreto legge 78/2010, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 che, nel prevedere la destinazione di una quota delle risorse disponibili agli investimenti a reddito da effettuarsi in via indiretta in Abruzzo, ai sensi dell’art. 14, comma 3, del Decreto Legge n. 39/2009, convertito con modificazioni nella legge 24 giugno 2009, n.

77, impone l’utilizzo delle restanti risorse per l’acquisto di immobili adibiti ad ufficio in locazione passiva alle pubbliche amministrazioni secondo le indicazioni fornite dall’Agenzia del Demanio;

considerato che, a seguito della pubblicazione del Decreto Legge n.83/2012, convertito con modificazioni, nella Legge n.134/2012, che all’art. 67 bis dispone la cessazione al 31 agosto 2012 dello stato di emergenza in Abruzzo dichiarato con DPCM del 6 aprile 2009, attualmente la realizzazione degli interventi in Abruzzo risulta sospesa;

visto il coinvolgimento dell’INAIL, quale Amministrazione finanziatrice, nel progetto previsto dal documento d’intesa siglato tra numerose amministrazioni il 18 aprile 2013 per la realizzazione del “Nuovo polo scolastico-culturale-sportivo de L’Aquila”;

vista la legge n. 10 del 26 febbraio 2011 (c.d. mille proroghe), di conversione del D.L.

n.225/2010, che all’art. 2, comma 4 sexies, prevede la facoltà per gli enti pubblici previdenziali di proseguire l’attuazione dei piani di investimento deliberati dai competenti Organi alla data del 31 dicembre 2007 e approvati dai Ministeri vigilanti, subordinatamente all’adozione, da parte dei medesimi Organi entro il 31 dicembre 2011, di provvedimenti confermativi delle singole iniziative inserite nei piani;

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visto l’art. 33 del D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge n. 111/2011, che stabilisce la creazione, presso il Ministero dell’economia e delle finanze, di una Società di Gestione del Risparmio, con il compito di istituire fondi di investimento finalizzati a partecipare a fondi immobiliari chiusi, promossi o partecipati da enti territoriali o altri enti pubblici, nell’intento di valorizzare o dismettere il proprio patrimonio immobiliare disponibile per una somma pari al 20% del piano di impiego dei fondi disponibili previsto dall’art. 65 della legge n. 153/1969 per gli enti pubblici di natura assicurativa o previdenziale. Tali fondi possono anche investire direttamente al fine di acquisire immobili in locazione passiva alle pubbliche amministrazioni;

visto, inoltre, l’art. 23 ter, comma 1, lett. g) del D.L. n. 95/2012, convertito nella Legge n.

135/2012, che ha aggiunto altri due commi al succitato art. 33 (commi 8 ter e 8 quater), che consentono alla suddetta SGR di promuovere la costituzione di ulteriori fondi di investimento immobiliare a cui trasferire o conferire immobili di proprietà dello Stato non più utilizzati per una somma che, in aggiunta a quella di cui al punto precedente, consente un impiego, per gli anni 2012, 2013 e 2014, di un importo pari al 20% del piano di impiego dei fondi disponibili;

considerato il Decreto Legge 21 giugno 2013 n. 69, convertito nella Legge 9 agosto 2013, n. 98, che all’art. 18, comma 8, prevede che “Per innalzare il livello di sicurezza degli edifici scolastici l’INAIL, nell’ambito degli investimenti immobiliari previsti dal piano di impiego dei fondi disponibili di cui all’art. 65 della L. 30 aprile 1969, n. 153 e s.m.i., destina fino a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2014 al 2016 ad un piano di interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e di costruzione di nuovi edifici scolastici, anche con strumenti previsti dall’art. 53, comma 5, del D.L. 9 febbraio 2012 n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012 n. 35, secondo un programma concordato tra la Presidenza del consiglio dei ministri ed i Ministeri dell’istruzione, dell’università e della ricerca e delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza unificata di cui all’art. 8 del D.Lgs. 28 agosto 1997, n. 281 e s.m.i.”;

considerato che, nel corso del 2014, con la società per azioni “InvImIt SGR S.p.A”, costituita con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 19 marzo 2013, in attuazione di quanto previsto dall’art. 33 comma 1 del D.L. n. 98/2011, convertito nella Legge n.

111/2011, si è addivenuti alla definizione, conformemente al disposto di cui all’art. 39, comma 1, del D.Lgs. n. 58/1998 (TUF), delle caratteristiche essenziali del fondo e della relativa disciplina di funzionamento;

preso atto che con propria determinazione n.214 del 23 luglio 2014, è stata autorizzata la partecipazione dell’Istituto al “Fondo comune di investimento chiuso immobiliare a Comparti - i3 Core”, disciplinato dal “Regolamento di gestione” approvato dalla InvImIt SGR S.p.A. in data 27 febbraio 2014 e la sottoscrizione di quote, relativamente al primo periodo, per un ammontare complessivo pari ad € 440.000.000,00, sottoscrizione avvenuta il 1° agosto 2014;

vista la delibera CIV n.21 del 18 dicembre 2013 con la quale è stato approvato il Piano triennale degli investimenti 2014/2016, predisposto con propria determinazione n.292/2013;

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visto il decreto interministeriale per la verifica di compatibilità con i saldi strutturali di finanza pubblica delle operazioni contenute nel piano triennale 2014-2016, emanato in data 28 luglio 2014 dal Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali;

tenuto conto che, rispetto all’articolazione delle risorse previste per gli anni 2014/2016, i Ministeri hanno stabilito di approvare le operazioni di investimenti diretti inserite nel piano nel limite dell’importo di 390 milioni per l’anno 2014 e di 500 milioni sia per l’anno 2015 che per il 2016, mentre per quelle da effettuare in forma indiretta il limite di importo approvato è pari a 480 milioni solo per l’anno 2014

vista la delibera CIV n.12 del 7 ottobre 2014 con la quale è stato approvato l’aggiornamento al 30 giugno 2014 del piano triennale degli investimenti 2014-2016, predisposto con propria determinazione n. 173/2014;

tenuto conto degli obiettivi fissati dal CIV nella relazione programmatica 2015-2017 (deliberazione n. 7 del 6 agosto 2014);

visto l’art 27 del D.L. n. 133/2014, convertito nella Legge n. 164/2014, che ha introdotto uno strumento più agile ed efficace dei precedenti onde consentire l’individuazione in tempi brevi delle opere di pubblica utilità, in uno stato avanzato di realizzazione da finanziare, sia pure fatte salve le iniziative già programmate dall’Istituto;

vista la Legge n.190 del 23 dicembre 2014 (legge di stabilità 2015), che, all’art. 1 comma 317, prevede che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 31 marzo 2015, sono individuate le iniziative di elevata utilità sociale da finanziare, valutabili nell’ambito dei piani triennali di investimento dell’INAIL;

viste la relazione del Direttore Generale in data 29 dicembre 2014 e l’allegata tabella concernente il Piano triennale degli investimenti 2015/2017;

considerato che, sulla base dell’importo dei fondi disponibili per l’anno 2015, l’ammontare delle risorse da destinare agli investimenti immobiliari è pari a 1,100 miliardi di euro, ripartito tra investimenti diretti ed investimenti in forma indiretta;

considerato che sempre per l’anno 2015 a tali risorse devono essere sommati altri 80 milioni di euro da utilizzare per l’acquisto di immobili istituzionali che, ai sensi dell’art. 65, comma 8, della L. n.153/1969, non rientrano tra gli impieghi dei fondi disponibili di cui al medesimo articolo;

vista l’articolazione delle risorse previste per gli anni 2015/2017, riepilogata nella sopra citata tabella, ove sono indicate anche le somme derivanti da eventuali operazioni di disinvestimento che l’Istituto prevede di realizzare nel triennio in esame;

considerato che per ogni anno finanziario sono indicati, oltre agli importi per gli investimenti/disinvestimenti in termini di “competenza”, anche le somme che effettivamente saranno richiamate dalla Tesoreria in termini di “cassa” tenendo conto dello stato di attuazione delle singole iniziative in corso di istruttoria,

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DETERMINA

di predisporre, ai fini dell’approvazione da parte del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza, il Piano triennale degli investimenti 2015/2017 di cui alla tabella che, allegata, costituisce parte integrante della presente determinazione.

f.to Prof. Massimo DE FELICE

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