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· L’alunno coglie gli eventi salienti che vanno dalla nascita della terra alla scoperta delle prime forme di scrittura.

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Academic year: 2021

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ISTITUTO COMPRENSIVO DI BASILIANO E SEDEGLIANO SCUOLA PRIMARIA DI SEDEGLIANO

DISCIPLINA: Storia CLASSE: 3^A – 3^B

ANNO SCOLASTICO: 2018/2019 INSEGNANTE: Busetto Luigina

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER LA CLASSE TERZA

· L’alunno coglie gli eventi salienti che vanno dalla nascita della terra alla scoperta delle prime forme di scrittura.

· Si avvia gradatamente a esporre gli argomenti trattati, usando il linguaggio specifico della disciplina storica.

· Impara a collegare e organizzare le nozioni acquisite.

· Individua le tracce storiche presenti nel territorio.

· Conosce elementi significativi del proprio passato e dell’ambiente circostante.

ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE E BISOGNI FORMATIVI DELLE CLASSI

La classe 3° A è composta da 13 alunni, di cui una, si è inserita nella classe dal mese di ottobre; la 3° B è formata da 14 alunni, uno dei quali è stato inserito da altra scuola e un altro da altra classe del nostro plesso.

Quest’anno le relazioni fra gli alunni sono migliorate, in quanto gli alunni fanno maggiore

attenzione al peso delle parole che utilizzano nell’interazione fra pari, anche se, specialmente nei momenti di gioco e quando non c’è la diretta supervisione degli adulti, si verificano ancora contrasti che necessitano della mediazione delle insegnanti. Nelle classi si riscontrano grandi differenze per quanto riguarda il rispetto delle regole: un buon gruppo ha raggiunto un buon grado di interiorizzazione delle stesse, un piccolo gruppo fatica a rispettare alcune regole

fondamentali quali ascoltare gli altri e rispettare il turno di parola e infine ci sono alcuni alunni che vanno continuamente richiamati al rispetto delle più semplici regole di convivenza.

Gli alunni dimostrano interesse ed entusiasmo verso le attività proposte, ma devono ancora migliorare le capacità di concentrazione e di attenzione. Per quanto riguarda la comprensione delle consegne gli allievi fanno ancora fatica ad attivarsi per trovare strategie di comprensione delle stesse, preferendo chiedere più volte spiegazione alle insegnanti anche di fronte a richieste piuttosto semplici. Anche il ritmo di lavoro per buona parte degli alunni non è ancora adeguato all’età. Per quanto attiene al lavoro assegnato a casa questo è generalmente svolto in modo abbastanza puntuale, ma non molto accurato.

Tenuto conto di ciò, l’insegnante ritiene che le classi abbiano bisogno di:

Ø Ascoltare le spiegazioni e i racconti dell’insegnante e dei compagni ed esprimere le proprie

impressioni.

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Ø Comprendere gli argomenti trattati attraverso lezioni frontali, visione di reperti storici, linee del tempo, fonti storiche, carte geo-storiche, filmati, video, uscite didattiche.

Ø Capire il significato e utilizzare termini specifici della disciplina.

Ø Leggere testi storici in classe e a casa ed utilizzare mappe di sintesi degli argomenti, per estrapolarne le idee principali.

Ø Studiare in classe e a casa, individualmente e in gruppo gli argomenti trattati, utilizzando nell’espressione i termini specifici appresi nel percorso.

A tal fine è stata predisposta la seguente programmazione didattica disciplinare.

LA STORIA PERSONALE Competenze attese

L’alunno conosce e ricostruisce nel tempo gli eventi salienti del proprio passato e li confronta con il presente.

Obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)

· Rilevare i cambiamenti dovuti al passare del tempo in se stessi.

· Ricavare da fonti di vario tipo informazioni e conoscenze di aspetti di se stessi nel passato.

· Organizzare tematicamente e temporalmente le informazioni prodotte da fonti.

· Descrivere aspetti significativi del proprio passato.

· Ricostruire con l’uso di varie fonti il vissuto dei bambini.

· Organizzare sulla linea del tempo le informazioni dirette e inferenziali prodotte.

· Individuare analogie e differenze attraverso il confronto tra situazioni presenti e passate.

Contenuti

v La storia personale.

v La storia personale sulla linea del tempo.

v Il presente e il passato dei bambini: dimensioni a confronto.

LE FONTI

Competenze attese

L’alunno conosce il significato del termine “fonte storica”, ne comprende l’importanza al fine di ricostruire il passato e ne distingue le diverse tipologie.

Obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)

· Comprendere il significato di “fonte” o “documento” in ambito storico.

· Capire l’importanza delle fonti per ricostruire la storia di oggetti, animali, persone ed eventi.

· Utilizzare le fonti per ricostruire la propria storia personale.

· Riconoscere i diversi tipi di fonti.

· Individuare fonti di tipo diverso e ricavare informazioni e conoscenze sul passato.

Contenuti

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v Le fonti orali, materiali, visive e scritte.

IO E LA STORIA Competenze attese

L’alunno riconosce relazioni di successione, contemporaneità, periodi e mutamenti nel passato e li sa leggere e rappresentare sulla linea del tempo.

Obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)

· Conoscere che cos’è la storia e qual è il suo compito.

· Riconoscere i diversi tipi di fonte e comprenderne l’importanza al fine di ricostruire il passato.

· Comprendere l’uso della linea del tempo e il concetto di durata.

· Conoscere l’importanza della periodizzazione “avanti e dopo Cristo”.

· Conoscere il lavoro dello storico.

· Conoscere gli aiutanti dello storico e il loro lavoro.

· Conoscere che cos’è un fossile e come avviene la sua formazione.

· Conoscere l’importanza dei fossili per ricostruire il passato.

Contenuti

v Il concetto di storia.

v Lo storico e i suoi collaboratori.

v Misurare il tempo e la linea del tempo.

v I periodi di tempo lunghi.

v Le fonti della “grande” storia.

v Il sito archeologico.

v I fossili.

DAL BIG BANG AI PRIMI MAMMIFERI Competenze attese

L’alunno conosce e comprende cause e conseguenze degli eventi salienti che portarono dalla nascita dell’universo alla comparsa dei primi mammiferi.

Obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)

· Conoscere l’origine della formazione dell’universo e della terra.

· Conoscere l’evoluzione della vita sulla Terra.

· Conoscere miti sulla nascita della vita sulla terra.

· Conoscere i fattori che hanno portato all’origine della vita sulla terra.

· Conoscere l’evoluzione degli esseri viventi.

· Conoscere le caratteristiche generali di alcuni dinosauri e di altri grandi rettili preistorici.

· Individuare le cause che determinarono l’estinzione dei dinosauri.

Contenuti

v La nascita dell’Universo: il Big Bang.

v L’Era Arcaica: la formazione della terra e l’inizio della vita.

v L’Era Primaria: l’evoluzione della vita sulla Terra.

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v L’Era Secondaria: dai dinosauri ai mammiferi.

LA COMPARSA DEGLI OMINIDI E LA LORO EVOLUZIONE Competenze attese

ü L’alunno conosce e comprende cause e conseguenze dell’avvento dell’uomo sulla Terra e della sua evoluzione e ne sa riordinare gli eventi in ordine logico e cronologico.

ü L’alunno conosce e comprende fatti ed eventi che hanno caratterizzato la storia dell’umanità dal Paleolitico alla fine del Neolitico.

Obiettivi di apprendimento (conoscenze e abilità)

· Conoscere i fattori che portarono all’evoluzione dei mammiferi.

· Conoscere le principali caratteristiche dei primati.

· Conoscere le cause che portarono alla comparsa degli Australopitechi e le loro principali caratteristiche.

· Riordinare gli eventi in successione logica e cronologica.

· Conoscere il mito e il racconto storico e le loro analogie e differenze.

· Conoscere le tappe dell’evoluzione dell’uomo.

· Conoscere le caratteristiche fisiche, i comportamenti e le abilità dell’Homo Abilis, dell’Homo Erectus, dell’Homo di Neanderthal e dell’Homo di Cro-Magnon.

· Individuare differenze e analogie tra gli ominidi.

· Comprendere le cause e le conseguenze della scoperta del fuoco per l’umanità.

· Comprendere gli effetti che le glaciazioni ebbero sull’evoluzione dell’uomo.

· Conoscere le cause che portarono ai grandi cambiamenti dell’epoca del Neolitico e le conseguenze per le società e le civiltà del tempo.

· Capire l’importanza dell’invenzione della scrittura e le sue conseguenze per la società.

Contenuti

v L’Era terziaria: i Primati e gli Australopitechi.

v L’Era Quaternaria e l’evoluzione dell’uomo: l’Homo Abilis, l’Homo Erectus, l’Homo di Neanderthal, l’Homo di Cro-Magnon.

v La scoperta del fuoco.

v La glaciazione, l’avvento dei grandi mammiferi e la caccia in gruppo.

v I grandi cambiamenti del Neolitico: i cambiamenti del clima e la comparsa dei piccoli mammiferi.

v La nascita dell’allevamento e la scoperta dell’agricoltura.

v La suddivisione dei mestieri e i primi villaggi.

v La scoperta dei metalli e il loro utilizzo.

v Le prime città e le prime forme di commercio.

v L’invenzione della scrittura.

METODI DI LAVORO

Al fine del raggiungimento degli obiettivi sopraccitati, l’insegnante utilizzerà:

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· lezioni frontali

· uso del libro di testo

· schede operative

· lavori individuali e di gruppo

· conversazioni in classe

· visione di filmati e documentari

· uscite didattiche

· lettura di testi storici, sottolineatura delle informazioni più importanti e sintesi sul libro di testo

· realizzazione o completamento di schemi riassuntivi per lo studio degli argomenti.

VERIFICA

La verifica degli apprendimenti e del raggiungimento degli obiettivi verrà fatta in itinere. Saranno utilizzate delle schede di verifica tratte dalle guide dei testi in adozione e da vari testi didattici;

altre saranno preparate allo scopo dall’insegnante, anche con domande aperte o testi da completare. La verifica di alcuni obiettivi sarà attuata tramite interrogazioni orali. Per ciò che concerne la verifica sulle competenze acquisite, alla fine del percorso si effettuerà un compito di realtà, che sarà incentrato su ciò che si è appreso durante le lezioni sul Neolitico. La consegna del compito da svolgere a gruppi sarà:

“Durante il Neolitico gli uomini appresero diversi mestieri per ottenere strumenti utili al loro lavoro. A gruppi di 4/5 compagni realizzate un telaio artigianale e degli utensili da poter usare in casa o per lavorare la terra, o piccoli recipienti in ceramica, utilizzando legnetti, argilla e altro materiale di recupero. Utilizzate questi oggetti realizzati per dimostrare ai vostri compagni di classe seconda come lavorava l’uomo del Neolitico.”

VALUTAZIONE

Saranno assegnati dei voti in base al rapporto tra soluzioni corrette ed errori negli esercizi di verifica e tra risposte corrette e sbagliate nelle interrogazioni (si terrà conto anche delle qualità espressive e del lessico utilizzato). La valutazione sarà espressa in decimi in accordo con il DL 01/09/2008 n.137 e successiva conversione in Legge. Il voto verrà comunicato agli alunni e alle famiglie. Per l’individuazione del voto da assegnare si prenderanno in considerazione aspetti che possono condizionare e influenzare l’esito della verifica (emotività, indisposizione, ecc.). I voti saranno annotati nel registro dell’insegnante e saranno utilizzati, assieme ad altri elementi di valutazione (partecipazione ai lavori, atteggiamento nell’attività, cura dell’esecuzione delle consegne e sui compiti assegnati per casa), per elaborare i voti e i giudizi delle schede di

valutazione annuale dei singoli alunni. Le schede delle verifiche verranno archiviate o inserite nei

quaderni delle discipline costituendo, assieme a questi ultimi, la documentazione. La valutazione

delle competenze acquisite tramite il compito di realtà, verrà effettuata tramite apposite rubriche

con griglie di osservazione individuali predisposte dall’insegnante e autobiografie cognitive per i

singoli alunni.

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CRITERI PER IL RECUPERO DEGLI ALUNNI IN DIFFICOLTÁ

Per quanto riguarda il recupero degli alunni in difficoltà, si premette che a tutta la classe verranno

proposti gli argomenti programmati, ma si terrà conto del diverso livello di partenza e del grado di

maturazione di ognuno. Per gli alunni in difficoltà si predisporranno azioni di recupero e sostegno,

per guidarli al raggiungimento degli obiettivi minimi, attraverso semplificazioni degli argomenti

presentati, utilizzo di appositi strumenti compensativi e dispensandoli da eventuali richieste

troppo elevate per loro. A tal proposito, quando possibile, si effettueranno attività ed esercitazioni

a coppie e in gruppo, al fine di affiancare agli alunni più deboli, altri più capaci, in grado di dare

loro aiuto nel compito. L’insegnante inoltre cercherà di informare e tenere il più possibile i contatti

con le famiglie degli alunni in difficoltà, in modo tale che la collaborazione tra scuola e famiglia

renda più efficace e produttivo il percorso di apprendimento.

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