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Il CdA della FSM delibera l’incorporazione della FERS e approva il bilancio al 31.12.2012

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Nota stampa, 19 marzo 2013 

 

Il CdA della FSM delibera l’incorporazione della FERS e approva il bilancio al 31.12.2012 

 

Il  Consiglio  di  Amministrazione  di  Fondazione  Salvatore  Maugeri,  nella  sua  riunione  del  15  marzo,  ha  approvato  un’operazione  straordinaria  di  fusione,  destinata  al  consolidamento  patrimoniale  della  Fondazione, e il Bilancio di esercizio 2012. 

L’operazione  straordinaria  ‐  deliberata  in  contemporanea  anche  dal  Consiglio  di  Amministrazione  della  FERS‐Fondazione Europea Riabilitazione e Sport di Milano ‐ consiste nella fusione per incorporazione della   medesima  FERS  nella  Fondazione  Salvatore  Maugeri.  La  FERS  ‐  nata  nel  1979  per  iniziativa  degli  stessi  Fondatori  della  FSM  e  il  cui  statuto  fin  dall’origine  prevedeva  la  destinazione  finale  del  patrimonio  alla  Fondazione Maugeri ‐  è proprietaria dell’immobile di Tradate dove opera l’Istituto Scientifico della FSM, di  una sede in Milano e del Centro Medico di Riabilitazione di Marina di Ginosa, in provincia di Taranto.  

La  fusione  permetterà  a  Fondazione  Maugeri  di  rafforzare  in  modo  sostanziale  la  propria  struttura  patrimoniale,  con  un  incremento  di  circa  15,8  milioni  di  euro  del  patrimonio  netto  e  con  un  aumento  di  circa 6 milioni di euro del proprio fatturato. Consentirà inoltre alla Fondazione Maugeri di disporre di una  sede secondaria a Milano, che potrà opportunamente coordinare le attività della Fondazione nel capoluogo  lombardo  (gli  Istituti  Scientifici  di  Via  Clefi  e  di  Via  Camaldoli,  oltre  alla  struttura  di  Via  Dardanoni)  e  permetterà  di  sfruttare  tutte  le  possibili  sinergie  tra  il  Centro  Medico  di  Ginosa  e  l’Istituto  scientifico  di  Cassano  delle  Murge  (BA),  che  complessivamente  disporranno  di  circa  300  posti  letto  accreditati  e  a  contratto con il Sistema Sanitario Regionale della Regione Puglia. 

Per quanto riguarda il bilancio dell’esercizio 2012 è importante notare che, nonostante la nuova gestione  abbia potuto operare solo a partire dal secondo semestre del 2012, tutti gli indicatori  relativi alla gestione  sono  migliorati  rispetto  all’esercizio  precedente:  il  margine  operativo  è  positivo  per  €  31,1  milioni  (28  milioni nel 2011), mentre l’EBITDA è positivo per  € 30,3 milioni.  

Nel  dettaglio,  i  risparmi  realizzati  dal  nuovo  management  ‐  in  sei  mesi  oltre  12  milioni,  senza  intaccare  i  livelli occupazionali ‐ unitamente alla prospettiva di rafforzamento patrimoniale derivante dalla fusione di  cui sopra, hanno consentito non solo di porre a carico dell’esercizio 2012 accantonamenti per 4,3 milioni in  considerazione del possibile esito negativo di contenziosi in corso, ma anche di creare un fondo (tassato) di  9,4  milioni  di  euro  a  fronte  di  mere  incertezze  derivanti  ‐  non  solo  per  la  Fondazione,  ma  per  tutti  gli  operatori  sanitari  accreditati  ‐  dalla  prospettata  restrizione  delle  risorse  della  Regione  Lombardia  per  la  remunerazione delle prestazioni sanitarie.  

Alla luce di quanto sopra il risultato dell’esercizio 2012, che chiude con una perdita ante imposte di  euro  6,1 milioni ‐ e, dopo imposte, di euro 8,1 milioni ‐ è sicuramente positivo, dovendo la valutazione reale del  risultato essere vista in un’ottica di marginalità economica positiva, al netto del fondo tassato, per euro 1,3  milioni. 

Sul piano operativo è importante notare che nel 2012 l’attività della Fondazione si è mantenuta costante,  senza  alcuna  riduzione  della  domanda  di  prestazioni  sanitarie:  2.150  posti  letto  accreditati  per  ricoveri  ordinari,  80  per  day  hospital,  in  larga  parte  nell'ambito  della  riabilitazione  e  con  tassi  di  occupazione  superiori al 95 %; oltre 760mila giornate di degenza (per oltre il 60% riferibili ai cosiddetti DRG "complessi", 

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in  particolare  in  ambito  neurologico,  pneumologico  e  cardiologico),  32mila  ricoveri,  quasi  1,4  milioni  di  prestazioni erogate, di cui oltre 50mila nell'ambito dei neonati MAC, le Macroattività Ambulatoriali ad Alta  Complessità Assistenziale recentemente introdotti negli istituti lombardi. 

Il contenimento delle spese non ha penalizzato neppure lo sviluppo dell'attività scientifica e di ricerca,  in  particolare  nei  campi  dei  rischi  da  attività  produttive  e  della  riabilitazione  ‐  recupero  funzionale  specialistico,  promozione  della  qualità  della  vita  dell'individuo  disabile,  prevenzione  dell'handicap  ‐  dove  Fondazione  mantiene  una  posizione  di  primo  piano  sia  in  Italia  sia  all'estero.  Sono  state  mantenute  e  incrementate,  inoltre,  le  attività  congressuali  e  di  formazione  nei  settori  della  Medicina  Preventiva,  Riabilitativa ‐ Occupazionale e delle Patologie Degenerative, della Medicina del Lavoro, della Tossicologia e  dell'Igiene Ambientale e Industriale, così come gli investimenti per l’aggiornamento delle apparecchiature  mediche e delle attrezzature a supporto dell'attività di cura e ricerca degli Istituti. 

Sul piano della governance, nel corso del 2012 la Fondazione ha affrontato una profonda ristrutturazione  del  vertice  esecutivo  con  l'obiettivo  di  impostare  i  processi  decisionali  e  gestionali  secondo  criteri  di  massima  efficienza  e  rispetto  della  normativa,  rinnovando  al  contempo  gli  organi  di  controllo,  con  la  nomina dei nuovi componenti dell'Organismo di Vigilanza e del Collegio dei Revisori. È stata inoltre istituita  la funzione di Internal Audit che opera oggi a supporto del CdA e del Collegio dei Revisori. Lo stesso CdA,  presieduto  dal  maggio  2012  dall'Avv.  Aldo  Maugeri  e  del  quale  sono  entrati  a  far  parte  il  Prof.  Luigi  Migliavacca, il Prof. Enrico Cotta Ramusino e l'Avv. Piergiuseppe Biandrino, ha designato il nuovo Direttore  Centrale,  Enrico  Paggi,  e  ha  rinnovato  sia  il  Codice  Etico  sia    il  Modello  di  organizzazione  gestione  e  controllo  adottato  dalla  Fondazione  Salvatore  Maugeri  per  ottemperare  ai  requisiti  del  D.Lgs  231/2001. 

Nell'ambito  della  ricognizione  dei  processi  operativi  per  l'evidenziazione  delle  criticità  e  l'aggiornamento  delle procedure, ha infine dato mandato alla società KPMG Advisory SpA per la valutazione dei rischi e gli  opportuni interventi di miglioramento. Un processo lungo e meticoloso che si svilupperà anche per tutto il  2013. 

Per  il  2013  è  previsto  il  mantenimento  e  la  messa  a  regime  della  politica  di  riduzione  dei  costi  che  consentirà  di  far  fronte  agli  eventuali  effetti  negativi  della  spending  review  a  livello  nazionale.  È  in  corso  inoltre la finalizzazione dei contratti con la Regione Sicilia al fine di espandere la presenza della Fondazione  sul  territorio  e  far  fronte  al  meglio  alle  attuali  lunghe  liste  di  attesa.  Sono  inoltre  in  corso  riunioni  con  la  Regione Lombardia per sviluppare l'attività di assistenza domiciliare (ADI), mentre è prevista entro la fine  dell'anno  2013  la  conclusione  dei  lavori  di  ampliamento  dello  stabile  di  Tradate,  l'inizio  dei  lavori  di  Montescano  e  la  ristrutturazione  di  un  piano  nella  sede  di  Torino,  così  come  richiesto  dalla  ASL  di  competenza. 

     

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