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qualculodel
ptogettl o al€glt aÉicou ala noi pubbllcatl 3e- gD8l8 coD preclslone, nùmero ed an- n&ta aleua riyista sulla quale si tro- Ya feÉlcolo cuifei
rlferlrrento,Ancora,
tl
preghlamo ali sottopor- re solameùte quel queslti la cul so- hrzlou€tl
sia' veramente lDdlqlensa- bue' edltr
ogtrl Dododl
non su- Dissarci all aleclDeill
quesltl, pensa, ad €se,tnplo, cosa a4caalreDbe s€ le molte decln€ aU migltata ali lettorila
pensassero LD questo modo: sa-reo.uo
costrettla fare
atteudere per molto tenpola
Dagglor parte, alelle dqtost€. Né posslamo aumen- tarell
nunero dblfe pagj.D.e aledi- cete 8ll8 tluDrlca, eti
facclamo au- zl rotare cùe lo spezio dedlceto sul-la
nodtra rlvlsta al servizlo all con- sulenza, è all gEJr lung4 maggloredl
qu€'llo deallcatoal
servlzlo nelle rlviste srmULEal ora, uDa buoDa notizls,
il ru-
mero a soggetto, dt { FaDe }, dedlca-
to al clrcultl stanpau, è
quaslpronto, slamo certl che lncontrelà
ll
tu6 levore, prenotalo ilunque in tenpo.'l/I $n è fuori di
caso, comin-/ u i:*.i """"ir"" i:?,it ;:lfr
elevata temperatura che
saràquasi inevitabile per molti
pe-riodi
della buona stagione.:
AMtsIFA/TE DA:
REFRIqERART=: --
PECIPIENTERACCO(TA='. cottDE/fsA
CANALIZZAZIOIVE IOTIP, PER I'ARIA
= REFPISERARE:
Non vogliamo qucsta
voltatrattare però
qualche progettodi
semplice ventilatore, data an-che la poca simpatia che
conmolti altri
condividianro per que-sto
mezzodi
apparente refrige-TANZ//yO AT//G
RtPoST/G/.to
cailDurraeA
A RETTA.VGOIAPEESrFR^tO=
ù.EUillì/A
couppessoesv
LA DIBEZIONE
razione
per i molti
inconvenien-ti
che esso contrapponeln
cam-bio al
piccoloconforto del
mo-vimento
dell'aria.Non è infatti un
misteroil fatto
chela
massa di aria
mossa violentementc dalle paled
o, e chein pratica
ensazio-ne di fresc suo
ef-fetto
solamente all'aumentata ve-locità di
evaporazione dell'umi'dità del
sudoredalla
suPerfcie della epidermide,Piir
che ad un raffreddamentodell'aria
stessa.Conseguenza
di una
situazione come questa,è
assai spesso, u-no
spiacevoleraffreddore
Per coloro che siano investiti dal get-to di
aria e ciò quasi semPre fa considerarecon favore
semPre crescentela
soluzionedi
rinun- ciare adun minimo di
frescura mettendo definitivamente da Par-te il
ventilatore stesso, che vie-ne ad
essere considerato comeun rimedio
peggioredel
male stesso.Il progetto
cheillustriamo,
èreso di facile
attuazione dalladisponibilità sul mercato
deghoggltti usati, in quasi tutte
lecittà di frigo
sso-re, in perfett
cuiunico
difetto
sti-le
non recentissimo dell'armadio esterno, -e chePer
questo, ven-gono man mano sostituiti
conàltri ai
lineapirì
moderna. Talifrigoriferi usati,
Possono essere acquistatiper cifre di
15o
PiÌtmila
lire.Il vero
condizionatore moder-che
vi
vienefatta
circolare: nonè anzi difficile eftettuare
una secondo Pilì avan-un
con-ntiene gli stessí organi che
si
riscontranoin
un frigorifero, conla
differen-za che gli
stessisono
disPosti alquanto diversamente.Nella
soluzioneche
intendia-mo
segnalare dunquesi
trattadi
acquistareun frigorifero
usa-to.
anche sedi
linea esterna Po-co
moderna, Purchédel tiPo
aer orien[arsi
versoo che dia iI
voluto da accertare cheil gruppo
cooppure no)
tino di di
(entino
di
scam-re
esterno) ol-a tutte le
con-entuali
valvoleper Ia
regolazione automatica o inanualein
Perfetto stato e fun- zionino tutte regolarmente, e chenelle linee sia
contenuto nella giustamisu
rigorife-io, che a tipo
dtcomplesso, di
am'monlaca,
o
solforo-sa,
od
anchePiir
recentemente'di
freon.Non è fuori di
casrt anzí,ti'
correre
all'aiuto di un
meccantco di frigoriferi, oltre che Per I
la
sceltae per la
eventuale ma' nutenzione necessaria Peril
com- plesso ancheper le
oPerazionidi modifica da
eseguire, datoche egli saprà bene corhe le con- nessioni possano
e
debbano es-sere
interrotte tra i vari
orga-ni,
senza correreil
rischiodi
fa-re perdere qualche Parte
del fluidoo di
causare qualche altro danno.La
modificada
eseguire,è in
pratica,la
seguente:si tratta
di piazzareil
compressore ediI
ser-pentino
eliminatore(quello
Per intenderci che somiglia molto adun radiatore per auto, con
le alette),in un
ambiènte diversoda
quellonel
qualesi
vuole ef-fettuare la
refrigerazione; nonsarà a tale proposito,
diffrcile destinareallo
scopoun
angolo anche piccolissimodi un
riPo-stiglio ed anzi, non
occorrera nemmeno occuparedella
suPerficie del
pavimento,in
quantoi
due organicitati,
potranno be nissirno essere piazzati anche sttuna
mensola fissataaI muro,
ametà
altezza.Nella stanza da refrigerare de-
ve
essere sistemata, invece, solo quellaparte del
comPlesso chesi trovi
nell'interno del vano delfrigorifero, e nel cui
sPazio, in-terno, anzi si trova in
generecassettino cubetti dr
si suol
di- congelato- re, quella porzione, insomma at-torno alla quale è visibile
un serpentinoin
cui circolail
fluido.Tale organo congelatore, deve es- sere disposto
in
modo che Pos-sa
esserelambito da una
cor- rentedi aria
destinataa
difion-dersi
nell'ambiente, doPo essereTUTTO per la pesca
c per ll nrane
30 progettl ali facue esecuzlone 96 pagine illustratissime
irezzo t.
250Notar€ cbe il coDgeletole fiene rrsato capovolto, r1- spetto alla Poslzione iD cui eim viene, a trovarsl Dell'ln- t€rDo alel frlgorlleto; ln qúe- sto modo Don è 1riù urr Pro- bleDa tl slstemare nella Par- te lDferiore all esso, un rc' cipiente all
aliEensionl, le condens
Dosterlote atel congeLtore ln manlera Ghe Irossa sPlngere
nelb foto. rltro non è se tron un deflettore ill arie, teallzza:to coù alel La.mle'ri- no strgDato' etl avente lo scoDo dl costtingcle I'ania lorztta alal ventllatore a lamblre coD maggiote €Del-
cie ale,l congelato-
to tafredalrta i-n et6cl?rte'
Chtedeielo. IDviando lmporto
al-
iI'Dclirore
Éooor"ro
CAPRIOTTI IPlazza
Prstl degll
Sirozzl, 35 iR,OMA
A mezzo C. C, Poste,le n. 1/1114 ii
t
I
i
stata da
esso raffreddata. Tale massadi aria può
essere per convenienza, prelevata dallo stes-so
ambiente,in
generein
unpunto
elevato,ossia in
prossi-mità del soffitto,
dovesi
accu mulanole
massedi
ariapiir
cal- da, che convienequindi
refrige-rare. L'aria raffreddata,
vienespinta
nell'ambiente, invece daun
punto piuttosto basso, a nonpiìr di una
cinquantinadi
cm.dal
pavimento.E' utile
creare attorno al congelatore vefo e pro-prib,
una speciedi
turrnel anchedi
semplice compensatoo
ba.chelite,
atto a
costringere l,ariada
raffreddare,a :ircolare
nelvano interno del
corrgelatore esulla
superficie esteriradi
esso,,con
un
certoattrito,
necessario perchél'aria
stessa abbia mododi
cedereal
congeìatoreil
calo-re che
contiene assorbendo, in cambioda
esso,le frigorie
pro-dotte dal
complessoper
rende-re attiva questa circolaz_ione inol-
tre è utile
sistemarelella
posi_zione
indicata dello
schema co-struttivo del un
ven-tilltore di pi
poienza, (15o
25rvatt o)
desti-nato a richiamare l,aria
dallapa
dell'ambiente persp
passare attraversoit
Per
il richiamo
dellaria
edil
convogliamentodi essa,
dalla parte elevataal
puntoin cui
es- sa investeil
congelatoreper
es-serne raffreddata,
può
usarsi rr.na conduttura di lamiera o
di cemento amianto, a seconda delle
preferenze,della
sezione pos-sibilmente rettangolare e
co:.tuna area di
sezionedi
almeno 300cq. ad
esempiocon
sezioncdi mm.
15x20.Tale
conduttura dovrà terminaresia in alto
chein
bassocon dei giunti ad
an- golo retto, necessari per consen-tire la
circolazione dell'aria.Nulla
naturalmente impedisce chela
conduttura invece che esterna
alla
stanza da iefrigera-re, sia
dispostain
questaulti- ma,
specialmentese si
faccia usodi tubo a
sezione rettango- lare,la cui
apparenza non stonatroppo con la continuità
dellepareti,
come invece accadrebbe sesi
trattassedi
una conduttu-ra a
sezione tonda.Per evitare che nella
condut-tura
siano convogliatiinsetti,
èpoi utile
applicarealla
apertura superioredel tubo,
dove cioè sitrova la
presadi aria, una
gri-glia o meglio
ancora,una
retemetallica a maglie molto
fini, cheattui
una speciedi
filtraccio dell'aria. L'apparato,può
anche esplicare unaaltra
funzione, os-sia quella della eliminazione del- la umidità eccessiva presente nel- l'ambiente,
per il fatto
che ten- dea fare
condensaresotto
for-ma di
goccedi
acqua, che ad:- riscono alla superficie esterna edinterna del
congelatore,il
vapo-re
presentenell'atmosfera;
daciò
derivala
necessitàdi
prov-vedere
in
posizione conveniente ossiaal disotto del
congelatore,un
recipiente metallicoa
tenutadi
acquache
possa provveder:alla raccolta
di
questa acqua con- densata, impedendoche
questa possa invece cadereper
terra, danneggiando,magari
qualche tappeto.Va da sè che
I'acqua raccoltasiin
tale recipiente (chepuò
anche essere una teglia perdolci di
alluminio), devedi
tan-to in
versata perimped muli
al pun-to
diL'efficienza
del
complesso, ènotevolissima,
si
pensi ad esem-pio,
che conil
gruppo frigorife-ro
ricavato daun
vecchiofrigi-
daire della capacitàdi
150o
200litri, è
possibile rinfrescare in brevissimo tempoI'aria di
una grandestanza di
soggiorno epralrzo, a parte
il fatto
che se si mantengono apertele porte
deivari ambienti è
possibilissimo diftondereil
sistemadi
condi-zionamento,
a tutti i locali
del- I'appartamento.Avevamo accennato,
in
prin-cipio, ad una prova
cheè
pos- sibile eseguireper
accertare checon un vero
sistemadi
condi-zionamento quale questo,
è
ve-ramente possibile effettuare un raffreddamento
dell'aria,
piutto-sto
che una messain
movimen-to di
massedi
questa ultima, comein
genere agisceun
comu-ne
ventilatore.Per fare
questa prova, occorre naturalmente un ventilatore, anchedi grandi
dr-mensioni,
oltre al
gruppo frigo-rifero già
installato comeè
sta-to prescritto
nell'articolo. Se o-ra si
prendeun
termometro daambienti, e si
leggela
tempe-ratura
che questo indtcanel
Io calein cui
sonoinstallati il
ven-tilatore
edil
gruppo frigorifero, prima però che questi siano mes-si in
funzione. Sea
questo pun-II sèrlr€Dtino atl ellmhazlo-
pressorel deve ess€te slste- IDato ln a.ltro anbi
le uh tlposilgllo, Ln un coFÉòolo
irla staDza ata telrlgetaro.
Lo sl può plazz^te anche a
Dezz'arla o vlclno et sofnt-
dere
il getto di aria
addirittu-ra
molesto;la
temperatura indì-ca
quandoiI
ventilatoreè
mes_so dinanzi al
congelatore del gruppo,in
funzione,l'aria
spin.ta fuori dal
piccolissimo venti Ìatore chevi si
trova installato,risulta di
temperatura assai in-feriore di quella
presente nclresto dell'ambiente, mentre il
getto di aria spinta dal
piccolo ventilatore non da alcun fastidio.lBlHTl'
volontà
chesi
possa impegnarenella
utilizzaztr->ne estrema
di tutto Io
spazio disponibile, sia con rimane azio daenti
di- compG sta da 3, 4 od anchepiir
persone seppure la possi'bilità di
prarLzarein
cucina, sarebbe desiderabile, siaper la praticità
e siaper
evitaredi
usare ttrt-ti i giorni, il mobilio della
stanzada
pranzo. Avolte, poi, nei
moderni appartamentiminimi,
la stanza da pranzo manca addirittura, perfino, come ambiente, cosicchéla
soluzionedi
pranzarein
cucina,
oltre
che desiderabile, appare indispensa- bile.Una soluzione potrebbe essere quella
di un
ta-volo, di
dimensioni sufficienti, che, quando nortin
uso, potessein
qualchemodo
essere reso dringombro trascurabile,
in
maniera da lasciare com- plétamentelibero, in
cucina,tutto Io
spazio chc esso,in
origine occuPerà.E'
facileintuire
che con tale soluzione intendia-mo riferirci ad un tavolo
pieghevoleda
parete, edè
appuntodi un
mobiledi
questo genere che diamoil
progetto. Tale progetto,si
riferisce allacostruzione
di un
pianodi
ben 105x80 cm. dimen- sioni, queste che non sono nemmeno adottate permolti tavoli
< regolamentari,
da usare nellecuci
4-6 cm.
Per la
costruzionedi tutte le parti che
com-pongono
la
tavola,ivi
compresa anchc la. zampaè libordura da
flssarealla
parete,si
può usare clel compensatoda
20mm. (ottenuto
incollanclo insieme duefogli di
compensato da 10 mm.) oppu' re usando del < panforte o dello spessore di 20 mr[- limetri.di
sottole
due alette del tavolo,in
modo che non tendano ad abbassarsi troppo, anche sesu di
es- se sia posato un certo peso. Detti rettangolini, van- rro fissati medianteviti a
legno robuste,ma
nonstrette a
fondo,in
modo chene sia
possibile la rotazione, quando necessario. Due cernieresi
usa-no per la
unionedi
ciascuna dellealetle
lateralial piano del tavolo ed altre
duesi
usanoper il
(segue a pag.231)
saPpîrl
GlPEyol/to,
tt)
TUTTO
tit
COTPENSAîO O PA^IFOPTE DA 20ale proprio
la
pena che proviate qualche vol-ta,
questo dispositivo da applicareal
vostro pianoforte per ottenerne degli eftetti speciali, dal momento, anche che tale realizzazione .ron corn-porta una
spesamolto alta, e
che, ovelo si
vo_glia
la
modifica può essere subitotolta
dallo stru- mento.Gli effetti che si ottengono con
il
sistema che stòillustrando
sonoquelli caratteristici di un
suono assai simile, come tonalità e come modulazione,r
quello
emessoda strumenti a
pizzico,quali
ciri-tarre e mandolini. La modifica
consistein
unestriscia di
alluminio,con le
estremità piegate adeqi
'altonella
eserci ;i"r:
angolo retto ed imperniate ai
Iati
della intelaiatura metallica del pianoforte,in
modo chela
struttura possa essere sollevata od abbassata, per essere av- vicinataod
allontanatadal
complesso delle corde che risultano tese sulla incastellaiura stessa e che passano perpendicolarmentealla
lunghezza della striscia aggiunta.Al lato
esterno della striscia, nella porzione cen-trale,
ossiaper tutto il tratto
compresotra
Ieestremità piegate
ad angolo retto, viene
incol-lata sullr-tiilcià
-stessauna striscia di feltro
di buonaqualità, con
adesivo tenace(ho usato
unun
collantea
presarapida alla
cellulosa). Sulla strisciadi feltro,
nella porzione che sporge dalla parteinferiore
della suddetta, debbonopoi
essere esegu.itidei taglietti
perpendicolari lungotutta
la lunghezza della striscia.Il
numerodei tagli
deve essere tale percui
nelfeltro
siano realizzate tante linguette quanti sonoi
martelletti copertidi
feltrcrnell'interno del pianoforte;
tengoa
sottolineare cheè
ancheindispensabile
linguette siano della stessalarghezza, ta
appun.to alla
larghezza delleteste etti.
Dirò anche cheè preferibile
usaredel feltro
bianco o comunquedi
colore chiaro, per Ia necessitàdi
ve-j
n€rlettl
Tovolcr pieghevole di grondi possibilitò
fissaggio della parte centrale
al
bordo,a
sua vol.ta, fissato
definitivamentealla parete
medianre robusteviti in
tassellimurati a
gesso.Si
ricor.dipoi
chelo
spessore del bordo, fissatoaila
parete deve essere doppio del piano del tavolo, e questo,per
permettereal piano
stessodi
adertreal
mu-ro,
dopo chele
due alettelaterali
siano stateri.
piegate su
la
sua parte centrale.Come cerniere usarne
di
quelledi
metallo crcr mato,in
maniera chenon si
ossidino facilmentc.Esse
inoltre
vanno messea
dimora solamente do.po che nel punto
corrispondentedei bordi
derIegname,
sia stato
scavatouno
spazio profondo(s€gue da pag. 230) uno
o
due mm.in
modo che conla loro
presen- za, essenon disturbino;
quanto alleviti a
legno usaredi
quellea
testa piana.Per la rifinitura del mobile,
usaredel
buono smaltoalla nitro o
sintetico, applicatoin
diversemani,
dopo cheil
legnamesia
statolisciato
alla perfezionecon
cartavetroe
dove necessario, srastato
stuccato. Durante I'essiccazione delle verni- que- nonpc7--
orte-
LUNGHEZZA ADA|/A AL fElAtO //yrEt<wO PORTACOROE
DEl
P/ANOWTF
ù
FlNE COPSA nRANTEFL€s;tElE
ca'Y'G AA /'UA_F/
i'A
TA r' U A 5 7A FFAOccorre
poi tirante
f,essibile, diquelli
chein g
Perla
trasmissionedel comando e, alla farfalla
del carburatoredelle
autovetture, naturalfiìente mu- me- lun- ave- peramanetta viene sPinta
interamente iamento, invece,la
staffa portafeltri,a a
sollevarsi, togliendoallo
stru'manetta,
dio,
queì stafia, du estremitàdi
legno10,
la
staffa stes$a.I
PER/yO A v/ lE
dere un segno di riferimento che andrà
ese-guito nel modo che ora illustrerò. Si trat ìa infatti di
fissareal suo posto la striscia
dr alluminio con i'lfeltro
già tagliato, ne]la posizionein
cui le varie linguettedi feltro
vengano a trovar-si
esattamenteal
disotto del punto sul quale vienea battere
ciascunodei martelletti;
accertatoil
puntoin cui
linguetta vienecolpito dal
rispettivomartelletto, si tratta di farvi un
segno con unamatita
morbida.rarlo
bene.232
,|R.SC/A Dl Alll/,
lvilN/O DA SY S.R/SC,/A D/FELTRO
/NCOLIATA A AUEL_
v/7€ Dt P6RNO PARETE lilTERiVA
ACCESSORII A
DOPPIO USO
PER II.
GUARDAROBA
progettati per
la
massima tfilizzazione dello spazionell'armadio e nel
guardaroba ser'-vono a
sostenere ciascuno, duecapi di
ve-stiario, nelle
migliori
condizioni e senza chei
duecapi si disturbino a
vicenda.Il primo dei
due potràr servirea
sostenere due giacche oppure un.ì giaccaed un
cappotto, mentreil
secondo,potrl
sostenere
nelle migliori
condizioni, drrepaia
di pantaloni, tenendoli naturalmenteper la
estrerlri-tà inferiore, in
prossimitàdel
risvolto.GRUCCIA DOPPIA.
Può essere
fatta di
acero,o
faggio, od anche diciliegio; in ogni
caso, quandosi tratrerà di
ta-gliare da una
asse,le varie parti
che occorronoper la
costruzione,tenele
presenteche la
fibra Cel legno, deve averela
stessa direzione della mag-gior
dimensionedéi
pezzi.Il
gancio, semmai che è 1 elemento sottoposto a sforzidi
diversa direzio- ne, invece chein legno
convctrarlo in compensato
dellodi
10mm. La gruccia
che siun
pocopiir larga di
quellainferiore, allo
scopoQUADPETT/
lZxl
anche
di impedrre
mentso, con il suo pe gi
o pirìin
bassodovrà
una Isua parte
centrale, consistente,nello
scavo, con uno scalpellodi
lama molto piccola, di una apertu_ra
passante attraversocui si
dovràfar
passare lapiccole viti a
legno.Prima di unire
insieme leparti,
ded-icarela
massimacura nello
eliminarea e
qualsiasi spl- etta, epoi,
finen- descrescenti; ap- stucco, e quindr, manodi
smalto, oppure anchedi
una soluzionedi
gommalaccain
alcool,'nel quale caso,la
gruccia dovrà essere sta-ta prima
mordenzata leggernentecon un
pocodi
mordentealla
noce.(se,gue
a
pec. 234),39
coMPEt/SArO DA lO
.a
f r-f ,x
,;
lì
onomolti gli hobbisti
che.\ si
interessanoalle
minia-v
ture nelle loro varie forme:miniature di modelli
navali, ae-rei
ecc,miniature di
costruzio-ni
celebri,di libri, di pitture,
dipezzi
meccanici, ecc.Non
sappiamo quanto grandesia il
numerodi
coloro cheso no
interessatialle miniature
dinature morte ed in
genere, digiardini, ecc, ci è però
facileprevedere che
una volta che il
presente
articolo
saràstato
let-to, il
numero deglihobbisti
ci-tati, risulterà alquanto
ingran- dito.E
interessanteda notare
che questavolta non si tratta
digiardini in miniatura del
tiPogiapponese,
alla cui
realízzazio-ne
occorronodelle cure
Parti-colarissime e soprattutto
unaperdita di
tempotutt'altro
che trascurabile, speciedal
momen-to che Ie
lavorazioni interessa-te alla
tecnica chesi
riferiscono sono da eseguire a tempo libero,appunto come vero e
ProPrio hobby.Questa
volta per la
Precisionesi tratta di miniature di
naturamorta,
reallzzatea Partire
damateriali veri, naturali ed
attea
formare delle composizioni di aspetto eccellente, nelle quali, an-zi, il buon
gustodei
realizzateri può
esprimersiin
pieno, ne-gli
accostamentidelle forme
edei colori dei vari
elementi.E' giusto domandarsi
quale possa esserela
destinazione di queste composizioni,una
volta realizzate:diremo questo;
essepossono essere usate
per
deco-rare altri
oggetti,quali
sopram- mobili, montati su questi, oppor- tunamentecon degli anelli
difilo di ferro o
conaltri
suppor-ti. [r
composizioni,inoltre
pos- sono essere usateper
decorareoggetti all'apparenza
insignifi-canti, quali
grosse conchiglie dimare,
scheggedi quel
legnameinteressante
che è facile
trova-re al mattino,
Iungole
spiagge,dove viene
depositato dall'alta marea,I-a materia prima
necessariaper
queste realizzazioninon
su- bisce praticamente alcuna regola nè
alcuna limitazione se nonquella che
vengonodettate
dalbuon gusto e dalle
esigenze fi-nali
della composizione.Qualcuno
dei materiali,
vieneAccessori q doppio uso Per
PORTAPANTALONI DOPPIO
Le
due forcelle simmetriche servirannoper
ac'cogliere, ciascuna,
9n paio di
pantaloni.Per
1p- pendervii pantaloni del tipo
senzarisvolte,
ba- sterà ancorarei
pantaloni stessi,in
urì punto,in cui,
approssimativamentesi trovano le
risvoltecon
degli spilli.La prima parte
da preparareè
quellaa
doppia forcella, chevista dall'alto,
presentaIa forma
diuna
o S,, molto
schiacciata:si taglia con
un archettoda traforo,
mettendo bene atl.enzione a seguirei contorni indicati nel
disegno edin
par-ticolare, rispettando
l'allargamentoche si
puònotare
nella
parLe centraledi
ciascuna delle drteil guardorobo
(sesue .re psg. 233)forcelle e
destinataad
accogliere I'inglossamcn-to
chesi
riscontranei
pantaloniin
corrisponden-za
della cucitura verticaledi
ciascuna delle gam'be.
Preparato questo pezzo,si
passeràa
prepa-rare
ancheil
gancio,di
compensatoduro da
l0millimetri.
Il
ganciova
ancorato,con colla e vitoline,
inun foro
cieco, dellaprofondità pari a
rnetà dellospessor€
del
legname,praticato
conuno
scalpel-Iino nella parte centrale della doppia
forcella.Ànche questa
volta curare di eliminare tutte
leparti ruvide
del legnamee
scartavetrare a fondo.Rifinire con un
pocodi
mordente eduna o
duemani di
gommalacca sqioltain
a)cool.prelevato ad
esempio, diretta- mente dalla natura, quale fogliee fiori di
piccoleo minime
di-mensioni, a volte piccole
pie-tre di
formee di colori
interes-santi. Quanto alcuni
materiali debbono esserepresi dalla
na-tura, quali piccoli fiori e
foglie,è
consigliabile unavolta
raccol-ti in
quantità edin
assortimen-to sufficienti, sottoporli ad
un trattamentodi
preservazione che impediscaloro di alterarsi
ra- pidamentee
soprattuttodi
per-dere,
appassendo,i bei
colori, lasciandodelle
composizioni di tonopiatto e di
piccolo interes-se. Tale trattamento
consistenella
eliminazione dalle struttu-re
vegetali della massima parte dellaumidità
contenuta nelle fi- bre per mezzo di un processo cuigià è stato fatto
cenno ultima- mentesulla rivista, quello
cioèin cui i fiori
ele
foglie da con.servare sono esposti, coperti con
della
sabbia bianchissimaal
te.nuissimo
calore di un forno
agas
tenuto al minimo e con
lo sportello quasidel tutto
aperto.Per il trattamento si tratta
di disporrein un
vasoio piuttosto basso e largo,di
terracottao
di porcellana,uno
straterello della sabbiain
questione pulitissima,poi su
questa disporrei fiori
ele foglie, rivolti
versoil
basso, ossiacon il
gamboo lo
steloverso l'alto,
facendo attenzionea
che essinon si
tocchino l'unl'altro;
su questi,poi si fa
scen-dere
uno strato di
sabbia suffi- cientead
occuparetutti gli
in-terstizi, ed a coprirli
uniforme-A,
!l al
momentoch,: le
figureJDlai
grandi dimensioniéd
aE colori vivi,
riescono iacil- mentea
richiamare I'attenzione deibimbi,
è senz'altro una buona
idea, quelladi
dect-rrare contnotivi
interessantied a
colori vivaci,un
accessoric <lell'arredamento, che
deve essere tenutonel
giusto conîodai
piccoli, os.sia
l'attaccapanni,al
quale essi debbano appendere appunto alcuni dei loro capi di
vestiario, inveceche
lasciarequesti ulti'
mi trascurati, in giro per
lastanza.
Quella illustrata nella foto
enel
disegno allegati, pnò dunque essere una buona idea e può es-sere
adattata,con la
semplicevariazione
del
soggetto. Invecedella
zeQrapuò infatti
adottar-si la figuripa di un
elefante, diun gatto,
è9c,a
seconda delle preferenze.In ogni
caso,la
fi.gura
va
realizzatain
legno com- pensato odin
faesite dello spes-sore
di una
diecinadi
mm., ta-gliata nei contorni voluti,
per mezzodi un
semplice archettoper traforo.
Successivamentei
contornisi
smussano leggermcn- te conun
pezzettodi
cartavetra-ta
ancheper
eliminarele
eventuali
sfilacciaturedi
legno, poi.sulla superficie della figurina che deve
risultare in vista si
appli- ca a pennello, una manodi
uno smalto biancoo
giallo. Una volÚJ
ta
che questosi
sia bene asciu- gato,si tratta di
applicare sul-le
superfici, nel modo illustrato, dei pezzettidi
strisciadi
nastrodi tela
adesivacolorata,
facrleda trovare in un
sufficiente as-sortimento di colori e di
lar- ghezza, pressomolte
cartolerie.Detto nastro deve essere premu-
to
accuratamentesul
compensa-to, per
accertare che esso ade-risca in ogni
suopunto. La
ti- gurina puòpoi
essere fissata al-la parete piir adatta od
anchenel
pannello interno della porta di ingrr'..,, Ìr:'t- :lìc//,) cli alctt-ne viti cromate sotto le
qualisiano inserite delle rondelle
dr legnoo di
plastica che servanoda
spaziatori.Prima di
metterea dimora la figurina, si
debbo- no fissare sudi
essa,gli
elemen-ti ai quali i capi di
vestia;:iodebbano essere
effettivamente appesi,per
procurarequesti
e-Iementi,
può
bastareuna
visitaal piir
vicino ferramenta, pressoil quale
sceglieretra le
mani-glie per
cassettio sportelli
oicui
certamenteegli
avràun
as-sortimento, quella di tipo
piuncìa t
to
\l:::::::::::::::::::;:::::::::::::::::::::::::::::::::::::
î
I
CON UN
POCODI PRATICA NON SARÀ
DTFFICIIE DISSIMUTAREDEt TUTÎO LA
VERJT
FUNZIONE DEL
PACCTIETTOSIGANEÎTE APPARENÎEMENÎ TNNOCUO
/A I no dei tantissimi
sistemr( ÚLprt
rendere semprepiir
in-- --
teressante I'hobby dellato'
tografia,quello
della esecuzionedi foto
alla insaputa dei soggetti stessi, che debbono essere riPre- si, ossia perdirla
comegli
ame-ricani così pittoreschi nel
tro- vare parolee
nuove defrnizioui,la
fotografia candida, o"
candidphotograPhY,.
Con tale
sistemaè
possibrlerealizzare dei Iavori eccellenti, ta-
luni dei quali
degni veramentedi
figurarein
una esposizione di fotografia. Quandoinfatti
è Pos- sibile riprendereil
soggetto, spe' cialmente setrattasi di
un bam- bino in maniera che egli non sap-pia
affattodi
essere fotografato,i
suoi atteggiamenti, saranno ve- ramentestrani e naturali, ed
avolte,
assaicomici, in linea
dimassima, con
risultati
incompa- rabilmente superioridi
quelli ot-tenibili
da pose innaturali.Va da sé che
questa Possibilita è
assicurata solamente dal possessodi una
macchina ade' guata:in
pratica,infatti,
è qua- si impossibile effettuare lavori di questo genere usando una mac- china a cassetta, o magari una di quellea
soffietto, ma,al
giorno d'oggi,con la
sempre maggiore diffusionedi
macchinedi
carat- teristiche eccellenti,di
produzio-ne
germanicaed
anche giaPPo' nese,di formato
piccolissimo, quasi sempre,di
1ó e perfino di 8 mm. l'impresa diviene fattibile.Esiste
infatti un
amPlissimo assortimentodi tiPi, di
questiapparecchi, con prezzi
a
Partire dalle 1500 alle 45 epirì mila
lire, ossiada
quellecon
diaframma, messaa
fuocoe
tempodi
espo-sizione
fissi, a quelli dotati
deipirì
interessanti perfezionamenti,ivi
compresi congegnidi
aut.;-scatto
e di
ripetizione semiauto- matica, confiltri
e fotocellule in- corporati,e via
dicendo' Debbodire
chevi
sonoin
commercio, anche apparecchi fotografici, già^dattatí per la esecuzione
di
que-sto
generedi foto, ad
esemPio.incorporati
in
accendisigari, e dialtri realizzàti addirittura
conforme e
dirnensioni Poco dissi-mili
da quelledi un
orologio da polso.Per esporre
il mio
caso debbodire di
avereprovati in
diverse occasioni,molti di
questi aPPa-recchi, profittando
anche della possibilità cheho
avutodi
rag- giungeredetti
apparecchi, nellamia attività di
gestoredi
un grande negoziodi ottica.
Debboperò dire che le prove da
me condotte,mi
hanno Portato alla risoluzionedi evitare di
usareuna
di
queste macchine, diciamo così u mimetizzate>,in
accendi' sigari, ecc., dato che nella mag-gior
parte dei casisi
trattava di apparecchi aventi come interes- se principale, quello della novità, madotati di
ottiche edi
mecca nismi non molto buoni (da tene- re presente,infatti,
nel caso del-le
macchineminiatura
I'imPor- tanzadella bontà delle
ottiche, dato che dovendo risultare le Pel- licole da stampare, molto ingran-dite, per permettere delle
Po sitivedi
una certa chiarezzo, gli eventualidifetti
vengono molti-plicati).
Dopola
seriedi
Prove che come ho detto si è Protratta assai a lungo, ho potuto conclu-dere che la migliore
soluzioneera quella
possibile usando un apparecchio fotografico assai in- teressanteper la
sua completez- za,dí
prodrnione gíapponese ed adesso, anchequì
danoi
reperi-bile
pressoogni buon
negoziodi ottica
e fotografia, ossial'aP parecchio denominato "
Mami-ya 1ó", in una
versione econo mica dalire
25.000 circa ed in una assai pir) completa, del costo diIire
45.000 , circa.Mi
piace segnalarela
realizza-zione da me
eseguita, essendobene informato del
fatto
che so-no molti gli
appassionatidi
fo togîafia che si sono attrezzati, al'meno come
apparecchio acces-sorio, con
questa macchina, ingrado di
teneretesta alle
Più celebrate macchine subminiaturadi
produzione americana come anche germanica, quali la Mìnox,la Minicord, e
perfrnola
stessa Gami,Nella
soluzione da me adotta-ta, la
macchinain
questione laquale si presta allo
scopo an- cheper le
sue dimensionie
le sue forme, viene ad esserq dissi- mulatain un
frnto pacchetto disigatette,
formato lungo ed in
questa mimetizzazione corre po.ccl pericolo
di
essere rilevata.Debbo precisare che
la
esecu- zionedi foto di
questo genere,non è tanto facile come a prima
vista
possa parere, speciea
co-loro
che qualchevolta
abbianovisto un film di
spionaggio, incui il
protagonista debba appun-to
fotografare dei documenti importanti, sotto gli occhi
degliagenti nemici: occorre infatti
una buona dose di esperienza perpotere
stabilir.ecaso per
caso qualesia il migliore
tempo perla esposizione, e la migliore aper-
tura di
dlaframma,a parte ii fatto
importantissimo che è pra- ticamenteimpossibile per
chi non voglia assolutamente fare ve- dereal
soggetto, che sta prepa- randosiper
scattarela foto,
ef-fettuare ia
messaa punto
deivari controlli
dell'obbiettivo, ol-tre tutto,
impossibilitato anchedi portarsi
I'apparecchio dinanzi all'occhioper
effettuareil
puntamento
e la
regolazione attra- versoil mirilo. Per
acquistare 1a s,-:ficientepratica nel
punta-=€::o
a mano della macchinain
duezione del soggetto chesi
in- tende fotografare,occorre
una c€rta serie di esperienze, che per- mettano anchedi
comprendere quale sia l'apertura del cono ot-tico
con vertice nel centro dello obbiettivoe
chenella
sua base, deve comprenderel'intero
sog-getto da fotografare
od
almeno,di
esso,la
porzione che princi- palmente interessa.Il
problema, invece della -re- golazionedella
messaa
fuosodell'obbiettivo,
è
assaipitr
sem- plicedi
comea prima
vista po-trebbe
apparire,infatti, si
pre-senta l'occasione di sfruttare una delle caratteristiche delle ottiche
di corta
lunghezza focale, qualeahche quella usata su questo ap- parecchio, quella cioè della gran de
profondità di
campo; graziea
questa caratteristica, delle drf- ferenze anchedi
parecchi deci-metri tra la
distanza sulla qualel'obbiettivo è
regolatoe
quellaalla
qualein effetti si trova il
soggetto
da
fotografare,non
slrisolve in un
insuccesso dellafoto
esegrrita (datala
ovvia im- possibilitàdi
effettuare la regola.zione della messa a fuoco di fron-
te al
soggetto),la forte
Profon-dità di
campo dunque compensa questa differenzain
modo eccel-lente. E'
semmai convenienteadottare una apertura di
dia-framma molto piccola allo scopo
di
rendere ancora maggiore Ia profondità di campo entroil
qua-le le foto
possonorisultare
suf- ficientemente a fuoco, adottandDEcco uùa sequelrza reallzzata con la, Mamiya automatlcù E rìPrc.
sa la vlceDda, sempre nuova, alel pupo che rlesce a prenalelsl l'an- tlclpo ali una fetta di torta, sotto gll occhl, volutamenté allsatt€n-
tl, della I secondà
foto: pre one, PÌi-
ma deUa fmore di
ÌÀppresaglte. QulDta foto: úretua con ll nemico e rltltatr strate,glca
l
ro.
o,rn*-r- I
ctNo1\
ti da me presi nel corso
delle numerose prove. Debbo dire cheho dato la
preferenzaa
materiale
sensibile Kodak, edin
par-ticolare aI
Plus-Xed a
quèlto,piir
rapido,Tri-X.
Cor^il
primosono
riuscito ad
ottenere delle buonefoto,
anchedí
grana suf- ficientementefine,
operando al-l'interno,
con luce diurnao
conforte luce artificiale (fornita
<iaìampade
comuni), con un
dia- frammadi
F/3,5 e con una espo- sizionedi
1/25di
secondo, Nélle stesse condizionidi luce e
con diaframma F/4,5, usando pelìico.la Tri-X, ho potuto
fotografarecon buon esito, ad
1750di
se- condo.Per
le foto
all'aperto, e con la pellicola meno sensibile delle due sopra citate,ho potuto
fotogra-fare con luce diurna
anchJ senon
conil
soleallo
zenith, con diaframma F/11e con tempi
di esposizionedi l/2N di
secondo.Per
la
esecuzionedi foto
nor_rpali,
ossiadi
soggettiin
primopiano, I'obbiettivo può essere re- golato
in
modo fisso, sulla distan-di metri I o
2,a
seconda della media, essendola profondità
dicampo dell'ottica, in grado
di compensarele
eventuali inesat_tezze,
Il
pulsantedi
scatto della mac- china cheho
considerato, ossia d.ellaMamiy4, si trova
anche nella posizione ideale perché es_so
possa esserepremuto
dall,e-esso
non
possa essere premutofacendo scattare
l,obbiettivota
sudi
esso.La impossibilità di
effettuarelo
spostamentodella
pellicolanon è
certamenteun
inconve- niente grave dal momento che in generetali foto
nonsi
eseguonoin
serie numerose; quasi sempre,tra lo
scattodi
unafoto
e quel-lo della
successivaè
possibiletrovare un momento per
ritirarsi
rn un angolo ed effettuareil
rica_ricamento dell'otturatore, e
ri_mettere I'apparecchio,
in
condi- siva, senzache la
monovra sia notata, dachi
non sia avvertito.II
ed
GUSCIO O/ CARTA E
s 7A G/vO/. A D t PA CaHE 7 rO D/ S/GAtEtrE rlpo IAN6O
falso pacchetto, ha delle rere sigarette solamente l,involucro esterno, alcuni pezzi di mezzi filtri; per tutto il resto, ha b€n poco a che fa-
re con il vizio del fumo caso per caso
il
diaframma mini-mo
possibilein funzione
delle condizioni mediedi
luce che si credesi
potr-anno incontrare al momentodella
esecuzione.Quando
le
condizionidi
luce sono troppo basse,infatti, il
dia- framma eccessivamente ristretto, puòridurre
troppo la luce entra-ta nell'obbiettivo e diretta
adimpressionare
la
pellicola sensr-bile. Per questo, è
utile
adottare, nella maggior parte dei casi, unapellicola di velocità
rilevante;questo materiale
poi si
dimostra inadatto, quandole foto
da ese-guire
abbianouna
destinazionedi
carattereartistico ed in
genere quando le foto stesse debba
no
conteneremolti
chiaroscurie molti dettagli di piccole
di- mensioni. Non bisognainfatti
di-menticare
il
fortissimo ingrandi.mento
al
qualeil
negalivo deve essere sottopostoper la
stampadi un
positivodi
dinrensioni accettabili; per
questo,con l'
in-grandimento, viene
ingrandita anchela
grana della emulsione,la
quale come è noto, nelle pelh- coledi
granderapidità
è piutto-sto rilevante;
anchese
questevengono curate
in
modo opportu no con sviluppi a grana fina. Nerisulta
chein ogni
casoè
incli- spensabile adottarela
pellicola che rappresentiil
migliore com- promessotrala
finezza della gra- na ela rapidità
della emulsionein
vista soprattutto del risultato chesi
intende ottenere.Data
la
importanzadi
questc problemaritengo utile
fornir,e alcuni esempitratti
dagli appun-BLOCCHETTA O/
L E6/O
LONGINES . WTI,ER,-VETTA GIR"AR,D-PEBREGAUX
REVUE - ENICAR ZAIS WAîCII Agfa._- Kodak - Z€.iss lkon vorgtlandet - Ferrania camma _ R.olleiflex _ ecc.
Cqso fondqtq nel 1929
Garanzla - Spetlizlone a Facoltà dl ritotnare la merce
Rtcc0 ctTtt000
0mIts pRtctsilt00
nostro rlschlo non soddlsfacenato
st 0r0[00t 0PPulr Í0r0
TR[!OC]ff FOTOGRAFIGI
(q e,
tografici come
le altre, in
gradodi dare risultati a volte
moltointeressanti; uno dei pregi
diquesta
tecnica,inoltre sta
neltatto
che essa può essere attuataperfino dal
dilettante fotografo, ossia da quantipur
appassionatiin
questo hobby,non
siamo iir possessodi
sufficiente esperienza specificao di
complicat^ attîcz- zatu,ta.Il trucco fotografico in
que-stione si riferisce alla
realizza- zionedi foto formati di
due opitr
soggetti,di cui, uno o
piirFoto
A -
Questt plsnt3 úi losa deYe gPParlre lD' Dro- Dordotrl Algantl rlspetto sl- 18 glovslc chc vuole oilora.ro ll
f,orcFoto B
-
Questa la Doslzlotre alella gloyln,e, per la, rcallz-' za,zlole del
soggetto allofondo
Foto C
-
Quectoil
rlsults,to ottcDuto, assal yeroslmlle?La cordlc-ella che nella fase
A
scrvlvaI
ttatterrere plc- gata'neUa glust& Dosizlotre 18 pi8nta, può essere,frcll-
Denteellnhata
&l DoEeD- to del .taguo della foto stes- sa pella
eltmhazlone aléllacatta lascl,elrdo
il
solo sog- Cettodefb
l,tr,nt&di dimensioni
enormemente sproporzionaterispetto a
quelledell'altro: per intenderci,
saràad
esempio, possibile accostarela foto di un
animale,in
pro-porzioni
assaimatgiori od
as- saiminori,
allafoto di
una pcr- sona,con l'eftetto che è
facil- menteintuibile
e che anche pun- tualizzatoda alcuni degli
esem-pi forniti.
Come dicevamo,
non
occorreaffatto
una notevole preparazione nelle
tecnichedi
fotografie, ed anzi ovelo si
voglia potran-no
essere affidatele
vere e pro.prie
operazionifotografiche
alfotografo di fiducia,
riservandoper se
solamentele
operazioni accessorie,di taglio e di
incol-latura che, detto tra
parentesisono