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Richiesta di pubblicazione sul BUR: SI G0898526/06/2017

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Academic year: 2022

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(1)

Direzione Regionale: FORMAZ., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIV., DIR. STUDIO Area:

DETERMINAZIONE

N. del Proposta n. 11808 del 26/06/2017

Oggetto:

Proponente:

Estensore SECCHI VANIA _____________________________

Responsabile del procedimento TOMASSETTI EVA _____________________________

Responsabile dell' Area _____________________________

Direttore Regionale E. LONGO _____________________________

_____________________________

Protocollo Invio _____________________________

Firma di Concerto _____________________________

Approvazione Avviso Pubblico per l'acquisizione di manifestazioni di interesse a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore per la realizzazione di un intervento di cittadinanza ed empowerment –"RIF – Reddito di Inclusione Formativa" a valere sull' Asse 1 – Occupazione – Priorità di investimento 8.i – Obiettivo specifico 8.5 e sull' Asse 2 – Inclusione sociale lotta alla Povertà – Priorità di investimento 9.i – Obiettivo specifico 9.2 Azione Cardine 42.

G08985 26/06/2017

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investimento 8.i – Obiettivo specifico 8.5 e sull’ Asse 2 – Inclusione sociale lotta alla Povertà – Priorità di investimento 9.i – Obiettivo specifico 9.2 Azione Cardine 42.

LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITÀ, DIRITTO ALLO STUDIO

VISTI:

- lo Statuto della Regione Lazio;

- la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 recante “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale”

– e successive modifiche ed integrazioni;

- il Regolamento del 6 settembre 2002, n.1 “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale” e sue modificazioni e integrazioni ed in particolare il Capo I del Titolo III, relativo alle strutture organizzative per la gestione”;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 623 del 10/11/2015 con la quale è stato conferito all’Avv. Elisabetta Longo l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio”;

- la Legge n. 241/1990 "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e s.m.i.;

- il Decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati personali” e s.m.i.;

- la Legge 20 Novembre 2001, n. 25 “Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione” e s.m.i.;

- il D.lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 avente per oggetto: “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42”;

- il Decreto Legislativo del 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

- il DPCM del 28 dicembre 2011 avente per oggetto: “Sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui all’articolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”;

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- la Legge Regionale 31 Dicembre 2016, n. 17 “Legge di stabilità regionale 2017”;

- la Legge Regionale 31 Dicembre 2016, n. 18 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019”;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 857 del 31 dicembre 2016 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e macroaggregati per le spese”;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 858 del 31 dicembre 2016 “Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale, ripartito in capitoli di entrata e di spesa”;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 14 del 17 gennaio 2017 “Applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 10, comma 2 e articolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2017-2019”;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 126 del 21 marzo 2017 “Bilancio di previsione finanziaria della Regione Lazio 2017-2019. Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi dell’articolo 1, comma 6, lettera c) della legge regionale 31 dicembre 2016 n. 18”.

- la nota prot. n. 0044312 del 30 gennaio 2017 del Segretariato Generale concernente

“Circolare relativa alla gestione del Bilancio 2017-2019;

VISTI, altresì:

- il Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea;

- il Regolamento (UE – EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014 – 2020;

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione, sul Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo, sul Fondo di Coesione e sul Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, e che abroga il regolamento (CE) n.

1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo Sociale Europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;

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- il Regolamento delegato (UE) n. 480 della commissione del 3 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda, in particolare, le rettifiche finanziarie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) N. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo «Cooperazione territoriale europea»;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione, del 7 marzo 2014, che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

- il Regolamento di Esecuzione (UE) N. 821/2014 della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

- il Regolamento n. 1011/2014 della Commissione Europea del 22 settembre 2014, recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 2015/207 della Commissione del 20 gennaio 2015 recante modalità di esecuzione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la relazione sullo stato dei lavori, la presentazione di informazioni relative a un grande progetto, il piano d'azione comune, le relazioni di attuazione relative all'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione, la dichiarazione di affidabilità di gestione, la strategia di audit, il parere di audit e la relazione di controllo annuale nonché la metodologia di esecuzione dell'analisi costi-benefici;

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l’istituzione della “Cabina di Regia per l’attuazione delle politiche regionali ed europee (Coordinamento e Gestione dei Fondi Strutturali e delle altre risorse finanziarie ordinarie e/o aggiuntive)”, aggiornata e integrata dalla Direttiva del Presidente della Giunta regionale R00002 dell’8/04/2015;

- la Deliberazione del Consiglio regionale 21 dicembre 2013, n. 14 (Documento di economia e finanza regionale 2014-2016), approvata nel dicembre 2013 in coerenza con la mozione n.

31 del Consiglio Regionale del Lazio del novembre 2013 recante “Iniziative relative ai Fondi Strutturali Europei per i periodi di programmazione 2007-2013 e 2014-2020;

- la Deliberazione del Consiglio Regionale del 10 aprile 2014, n. 2 con cui sono state approvate le “Linee di indirizzo per un uso efficiente delle risorse finanziarie destinate allo sviluppo 2014-2020”;

- la Deliberazione n. 479 del 17 luglio 2014 con cui la Giunta Regionale ha adottato le proposte di Programmi Operativi Regionali: FESR, FSE e PSR FEASR 2014-2020;

- la Deliberazione n. 660 del 14 ottobre 2014 con cui la Giunta regionale ha designato l’Autorità di Audit, l’Autorità di Certificazione, l’Autorità di gestione del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e l’Autorità di gestione del Fondo Sociale Europeo (FSE) per il ciclo di programmazione 2014-2020;

- la Decisione C (2011) 9380 del 20 dicembre 2011 adottata in applicazione dell'articolo 106, paragrafo 2, del TFUE relativo agli Aiuti di Stato sotto forma di compenso per servizio pubblico concesso a determinate imprese incaricate della gestione di servizi di interesse economico generale.

- la Decisione n° C(2014) 9799 del 12 dicembre 2014 con cui la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo Regione Lazio Fondo Sociale Europeo 2014-2020 nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, contrassegnato con il n°CCI2014IT05SFOP005;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 55 del 17 febbraio 2015 recante: “Presa d’atto del Programma Operativo della Regione Lazio FSE n°CCI2014IT05SFOP005- Programmazione 2014-2020, nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 83 del 13 marzo 2015 che ha istituito il Comitato di Sorveglianza del POR FSE;

- la Deliberazione di Giunta Regionale n. 252 del 26 maggio 2015 concernente “Adozione della Strategia unitaria per le attività di comunicazione e informazione relative alla programmazione 2014-2020 dei Fondi SIE”;

- la Determinazione Dirigenziale n. G05336 del 30 aprile 2015 concernente “Strategia

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“Strategia di comunicazione programmazione FSE 2014-2020 – Recepimento del logo FSE, del logo Lazio Europa, delle Linee Guida per i beneficiari del Fondo Sociale Europeo e approvazione della nuova versione del Manuale di stile del POR FSE Lazio 2014 – 2020”;

- la Metodologia e i criteri di selezione delle operazioni approvati dal suddetto Comitato di Sorveglianza nella riunione del 27 maggio 2015;

- la Deliberazione della Giunta Regionale n. 269 del 1 giugno 2012 recante modalità e termini per la gestione e la rendicontazione degli interventi finanziati dalla Regione, con o senza il concorso nazionale e/o comunitario;

- la Determinazione Dirigenziale n. B06163 del 17 settembre 2012 "Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi" e relativi Allegati A e B;

CONSIDERATO che:

- il concetto di innovazione sociale in questi ultimi anni si è incardinato come tema centrale all’interno delle strategie comunitarie dimostrandosi uno strumento valido per contrastare la crisi finanziaria, economica e sociale, esplosa in tutti i paesi europei ormai da un decennio;

- i problemi legati ai crescenti livelli di disoccupazione e di povertà richiedono un incisivo intervento nel contrastare i fenomeni di marginalizzazione sociale e lavorativa che ne derivano, promuovendo l’accesso e la fruizione ad un ampia gamma innovativa e sperimentale di servizi di inclusione attiva;

- nel quadro degli interventi di promozione dell’inclusione sociale e di contrasto alla povertà della strategia Europa 2020 e nell’ottica di rafforzare le opportunità di inserimento e/o reinserimento occupazionale all’interno dei percorsi di attivazione a valere sul POR FSE 2014/2020, la Regione Lazio, e segnatamente l’autorità di Gestione (AdG), intende adottare uno strumento innovativo e sperimentale ad hoc, finalizzato al sostegno dei processi di attivazione sociale e professionale della popolazione regionale, con un’attenzione specifica alle fasce più deboli e maggiormente a rischio progressivo di emarginazione;

- in linea con gli orientamenti espressi nei regolamenti europei ed in linea con le indicazioni della Commissione Europea che invitano a sperimentare sistemi e strumenti che incidano nel campo sociale e che siano di facile fruibilità, passando da modelli di tipo assistenzialistico a modelli di governance e di cittadinanza attiva, la Regione intende promuovere il “RIF- Reddito di Inclusione Formativa”, attuandolo attraverso un dispositivo tecnologico di natura finanziaria, ovvero una carta di pagamento ricaricabile, che racchiude un pacchetto sperimentale di misure e servizi di politica attiva a disposizione dei cittadini al fine di promuovere l’occupazione nel proprio territorio, ridurre la disoccupazione, favorire il rientro nel mercato del lavoro di persone espulse, agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, avvicinare la domanda e l’offerta di lavoro;

- in ragione della sua natura sperimentale ed altamente innovativa, la Regione Lazio, per l’aspetto procedurale dell’intervento di cui trattasi, intende avvalersi, di operatori qualificati che operano sul mercato dei prodotti finanziari in possesso di know how, di una piattaforma dedicata utilizzabile per la gestione dell’intervento stesso e che garantiscano capillarità sul territorio.

Occorre, inoltre, considerare che la tecnologia connessa all’utilizzo di dispositivi di pagamento

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soggetti erogatori qualificati, procedura con la quale si garantisce il rispetto dei principi cardine europei della concorrenza e della più ampia partecipazione degli operatori interessati a svolgere il ruolo di soggetto erogatore;

- tale procedura si esplica attraverso una proposta di convenzione rivolta per adesione a tutti i soggetti potenzialmente interessati, nel rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza dell’azione amministrativa;

- questa Amministrazione intende procedere all’acquisizione di manifestazione di interesse al riguardo;

RITENUTO quindi di procedere alla pubblicazione di un Avviso Pubblico e dei relativi allegati A, B e C per l'acquisizione di manifestazioni di interesse a svolgere il ruolo di soggetto erogatore per la realizzazione di un intervento di cittadinanza ed empowerment –“RIF – Reddito di Inclusione Formativa, che costituiscono parti integranti della presente determinazione;

DETERMINA

Per le motivazioni espresse in premessa, che costituiscono parte integrante della presente Determinazione Dirigenziale:

- di approvare l’Avviso Pubblico e i relativi allegati A, B e C, per l'acquisizione di manifestazioni di interesse a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore per la realizzazione di un intervento di cittadinanza ed empowerment –“RIF – Reddito di Inclusione Formativa, che costituiscono parti integranti e sostanziali della presente determinazione;

- di pubblicare la presente Determinazione Dirigenziale con i relativi allegati, sul sito internet della Regione Lazio all’indirizzo http://www.regione.lazio.it/rl_formazione/ nella sezione Bandi e avvisi, sul portale http://www.lazioeuropa.it/, oltre che sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

La pubblicazione sul BURL ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge.

Avverso la presente Determinazione è ammesso ricorso con le modalità e nei tempi previsti dalla normativa vigente.

La Direttrice (Avv. Elisabetta LONGO)

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Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio

Attuazione del Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo Programmazione 2014-2020

Asse 1 – Occupazione – Priorità di investimento 8.i – Obiettivo specifico 8.5

Asse 2 – Inclusione sociale lotta alla Povertà – Priorità di investimento 9.i – Obiettivo specifico 9.2 Azione Cardine 42

“RIF – Reddito di Inclusione Formativa”

per un intervento di cittadinanza ed empowerment

AVVISO PUBBLICO

PER L’ACQUISIZIONE DI MANIFESTAZIONI DI INTERESSE A SVOLGERE IL RUOLO DI SOGGETTO EROGATORE

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INDICE

1. Quadro normativo di riferimento ... 1

2. Disciplina di riferimento del FSE ... 1

3. Finalità e contesto di riferimento ... 2

4. Definizioni ... 4

5. Oggetto dell’avviso ... 4

6. Servizi a catalogo e funzionamento della Carta ... 6

7. Requisiti di partecipazione ... 8

8. Risorse finanziarie ... 9

9. Modalità di presentazione delle istanze di manifestazione di interesse ... 9

10. Verifica delle istanze ... 10

11. Esiti dell’istruttoria ... 10

12. Clausola di salvaguardia ... 11

13. Condizioni di tutela della privacy ... 11

14. Foro competente ... 11

15. Responsabile del procedimento ... 11

16. Assistenza Tecnica durante l’elaborazione delle istanze ... 12

17. Documentazione della procedura ... 12

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1

1. Quadro normativo di riferimento

Il presente avviso viene adottato con riferimento al seguente quadro normativo:

a) REGOLAMENTO (UE) N. 1303/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n.

1083/2006 del Consiglio;

b) REGOLAMENTO (UE) N. 1304/2013 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;

c) Decisione n° C(2014) 9799 del 12 dicembre 2014 con cui la Commissione Europea ha approvato il Programma Operativo Regione Lazio Fondo Sociale Europeo 2014-2020 nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”, contrassegnato con il n° CCI2014IT05SFOP005;

d) L. n. 241/1990 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”;

e) Deliberazione di Giunta regionale n. 55 del 17 febbraio 2015 recante “Presa d’atto del Programma Operativo della Regione Lazio FSE n° CCI2014IT05SFOP005- Programmazione 2014-2020, nell’ambito dell’Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione”;

f) la Determinazione Dirigenziale n. G14284 del 20 novembre 2015 avente ad oggetto

“Strategia di comunicazione programmazione FSE 2014-2020 – Recepimento del logo FSE, del logo Lazio Europa, delle Linee Guida per i beneficiari del Fondo Sociale Europeo e approvazione della nuova versione del Manuale di stile del POR FSE Lazio 2014 – 2020”;

g) Determinazione Dirigenziale n. B06163 del 17/09/2012 “Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi”;

h) Decisione C (2011) 9380 del 20 dicembre 2011 adottata in applicazione dell'articolo 106, paragrafo 2, del TFUE relativo agli Aiuti di Stato sotto forma di compenso per servizio pubblico concesso a determinate imprese incaricate della gestione di servizi di interesse economico generale.

2. Disciplina di riferimento del FSE

Fatte salve specifiche indicazioni contenute nel presente avviso, le operazioni si realizzano nel rispetto della disciplina prevista dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 e dal Regolamento (UE) n.

1304/2013.

L’avviso si attua nelle more del processo di revisione del sistema di gestione e controllo connesso alla realizzazione della programmazione FSE 2014/2020, tenuto conto dell’avvenuto accertamento della coerenza tra le disposizioni presenti nei richiamati provvedimenti e la normativa UE citata al paragrafo 1.

La Regione effettuerà l’attività di controllo ai sensi dell’art 125, par. 5 del Regolamento (UE) n.

1303/2013.

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2

3. Finalità e contesto di riferimento

Negli ultimi anni il concetto di innovazione sociale si è imposto come tema centrale all’interno delle strategie comunitarie quale strumento per far fronte alla crisi finanziaria, economica e sociale esplosa dal 2008 in tutti i paesi europei. L’innovazione sociale infatti può costituire una leva per immaginare e valorizzare nuove esperienze e modelli per combattere le povertà e per promuovere, insieme ai cittadini, un nuovo tipo di sviluppo.

Nel quadro degli interventi di promozione dell'inclusione sociale e di contrasto alla povertà della strategia Europa 2020 e nell’ottica di rafforzare le opportunità di inserimento e/o reinserimento occupazionale all’interno dei percorsi di attivazione a valere sul POR FSE 2014/2020, la Regione Lazio, e segnatamente l’Autorità di Gestione (di seguito “AdG”), intende adottare uno strumento innovativo e sperimentale ad hoc, finalizzato al sostegno dei processi di attivazione sociale e professionale della popolazione regionale, con un’attenzione specifica alle fasce più deboli e maggiormente a rischio progressivo di emarginazione.

I problemi legati ai crescenti livelli di disoccupazione e di povertà richiedono un forte intervento nel contrasto ai fenomeni di marginalizzazione sociale e lavorativa che ne derivano attraverso la promozione dell’accesso e della fruizione di una ampia gamma innovativa e sperimentale di servizi di inclusione attiva. Proprio in tale contesto la sperimentazione del “RIF - Reddito di Inclusione Formativa” per un intervento di cittadinanza ed empowerment, attuato mediante uno strumento tecnologico di natura finanziaria, ovvero una carta di pagamento ricaricabile, intende affiancarsi alle politiche di sostegno all’accesso a percorsi concreti di miglioramento della qualità della vita, come strumento innovativo e indispensabile per sostenere fasce di popolazione più fragili, motivandole ad investire sul talento, sulla formazione e sulla cultura e, contestualmente, favorire le condizioni per nuove opportunità di inclusione sociale, lavorativa e professionale.

Sulla base degli orientamenti espressi nei regolamenti europei e delle indicazioni della Commissione europea che invitano a sperimentare strumenti e sistemi che intervengano nel campo sociale con strumenti innovativi e facilmente fruibili, passando da modelli di tipo assistenzialistico a modelli di governance di interventi complessi finalizzati a trasformare le politiche assistenzialistiche in politiche attive, la Regione intende dunque racchiudere in una semplice carta elettronica ricaricabile un pacchetto sperimentale di misure e servizi di politica attiva a disposizione dei cittadini al fine di promuovere l’occupazione nel proprio territorio, ridurre la disoccupazione, favorire il rientro nel mercato del lavoro di persone espulse, agevolare l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, avvicinare la domanda e l’offerta di lavoro.

Per quanto riguarda l’aspetto procedurale dell’intervento di cui trattasi, in considerazione della sua natura sperimentale, la Regione Lazio non ritiene opportuno investire in costi fissi connessi alla realizzazione di una piattaforma dedicata per la gestione dell’intervento ma, al fine di garantire l’accelerazione delle azioni e il successo dell’intervento, intende avvalersi di operatori qualificati che operano anche sul mercato dei prodotti finanziari in possesso di know how, di una piattaforma dedicata utilizzabile per la gestione dell’intervento stesso e che garantiscano capillarità sul territorio. Occorre, inoltre, considerare che la tecnologia connessa all’utilizzo di dispositivi di pagamento elettronici, non rappresenta un know how che fa capo ad un unico soggetto, ma è riferibile ad una platea estesa di operatori che possiedono tali specificità.

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3

L’Amministrazione, quindi, ha individuato, come strumento più idoneo per realizzare questa tipologia di intervento, la modalità del “convenzionamento aperto” per l’individuazione dei soggetti erogatori qualificati, procedura con la quale si garantisce il rispetto dei principi cardine europei della concorrenza e della più ampia partecipazione degli operatori interessati a svolgere il ruolo di soggetto erogatore. Tale procedura si esplica attraverso una proposta di convenzione rivolta per adesione a tutti i soggetti potenzialmente interessati, nel rispetto dei criteri di economicità, efficacia, imparzialità, pubblicità e trasparenza dell’azione amministrativa.

I servizi resi dai soggetti erogatori nell’ambito dell’intervento sperimentale di cui trattasi si inquadrano come servizi di interesse economico generale (“SIEG”).

Sebbene non esista nella normativa comunitaria una definizione di servizi d’interesse generale, ma si rinvengano esclusivamente degli specifici riferimenti nel TFUE art. 14 e 106, paragrafo 2, nel protocollo n. 26 alleato TFUE e nell’articolo 36 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, questi sono nella prassi comunemente definiti come servizi che lo Stato – nelle sue ramificazioni – intende prestare direttamente ai propri cittadini, o su cui intende mantenere un controllo, in quanto il mercato, da solo, non ne assicura la prestazione, o non la assicura a un livello qualitativo, tariffario o di estensione adeguato. In particolare, sono definiti SIEG quei servizi d’interesse generale che hanno natura economica.

L’art. 14 TFUE considera i SIEG come “valori comuni” dell’Unione in riferimento al loro ruolo

“di promozione della coesione sociale e territoriale”, imponendo all’Unione e ai suoi Stati membri di provvedere affinché questi servizi “operino sulla base di principi e in condizioni che permettono loro di compiere la loro missione”.

Dal punto di vista della normativa applicabile ai SIEG la Commissione europea ha adottato il 20 dicembre 2011 il nuovo pacchetto di norme sugli aiuti di Stato per i servizi di interesse economico generale (SIEG) che sostituisce il cosiddetto "pacchetto Monti-Kroes" del luglio 2005.

Nel caso dell’intervento di cui trattasi occorre fare riferimento, in particolare, alla decisione C (2011) 9380 del 20 dicembre 2011 adottata in applicazione dell'articolo 106, paragrafo 2, del TFUE relativo agli Aiuti di Stato sotto forma di compenso per servizio pubblico concesso a determinate imprese incaricate della gestione di servizi di interesse economico generale - SIEG.

L’intervento sperimentale di cui trattasi è caratterizzato dal fatto che questo servizio non viene remunerato direttamente dai loro fruitori – i NEET o gli adulti disoccupati – che, proprio in quanto considerati categoria “debole” da un punto di vista economico, ne usufruiscono gratuitamente. Allo stesso tempo, tuttavia, gli operatori economici che si convenzioneranno con la Regione per realizzare l’intervento beneficeranno di un compenso a copertura dei costi originati dall’attività di gestione di questa tipologia di servizi altamente innovativi nonché di un margine di utile ragionevole per l’adempimento degli obblighi di servizio pubblico, in linea con quanto previsto dall’art. 5 della decisione C (2011) 9380 del 20 dicembre 2011.

Occorre, infine, ricordare che a conclusione della prima sperimentazione, in considerazione dei risultati raggiunti l’Amministrazione si riserva la possibilità di destinare ulteriori risorse finanziarie all’intervento, in modo da garantire un sempre maggiore coinvolgimento degli operatori interessati a svolgere il ruolo di soggetto erogatore.

L’attuazione dell’intervento fa riferimento all’Azione Cardine 42 e si inserisce nel quadro della programmazione sull’Asse 1 – Occupazione, Priorità di investimento 8.i) – Obiettivo specifico 8.5. e sull’Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà, Priorità di investimento 9.i – Obiettivo

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4

specifico 9.2 del POR FSE Lazio 2014-2020, a sostegno dello sviluppo del sistema di formazione continua e della professionalità dei lavoratori.

4. Definizioni

Ai fini del presente avviso si intende per:

“RIF”, il “Reddito di Inclusione Formativa” per un intervento di cittadinanza ed empowerment, attuato mediante una carta di pagamento ricaricabile per l’acquisizione di misure e servizi di politica attiva;

“Carta”, la carta di pagamento ricaricabile che dà accesso ai servizi di cui al “Catalogo regionale dei servizi di orientamento alla formazione e al lavoro e dei servizi di formazione”, nonché ai servizi di cui al “Catalogo delle attività di cultura, creatività e cura del sé”;

“Soggetto Erogatore”, il soggetto che emette la “Carta” e gestisce il circuito di accesso ai relativi servizi per conto della Regione;

“Fornitore”, il soggetto che fornisce i servizi cui dà accesso la “Carta”;

“Fruitore della Carta”, il soggetto, individuato dalla Regione mediante avviso pubblico, che usufruisce dei servizi cui dà accesso la “Carta”.

5. Oggetto dell’avviso

Con il presente avviso la Regione Lazio intende individuare soggetti altamente qualificati e in possesso di adeguate capacità tecniche e strutturali, cui demandare la realizzazione e la gestione del “RIF - Reddito di Inclusione Formativa” per un intervento di cittadinanza ed empowerment, attuato mediante una carta di pagamento ricaricabile per l’acquisizione di misure e servizi di politica attiva. Tale procedura, non competitiva, si esplica attraverso una proposta di convenzione rivolta per adesione a tutti i soggetti potenzialmente interessati (c.d.

“convenzionamento aperto”), nel rispetto dei criteri economicità, efficacia, imparzialità, parità di trattamento, pubblicità e trasparenza dell’azione amministrativa.

Oggetto del presente avviso è pertanto l’acquisizione di manifestazioni di interesse a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore e a stipulare la convenzione secondo lo schema di cui all’Allegato A, che ne è parte integrante e sostanziale.

La Carta è uno strumento di pagamento ricaricabile che consente di accedere ai servizi inseriti nei seguenti cataloghi:

a) “Catalogo regionale dei servizi di orientamento alla formazione e al lavoro e dei servizi di formazione”, oggetto di specifico avviso pubblico rivolto ai Fornitori dei servizi stessi;

b) “Catalogo delle attività di cultura, creatività e cura del sé”, oggetto del presente avviso pubblico.

I Fruitori della Carta saranno selezionati con apposito avviso pubblico e apparterranno alle seguenti categorie di soggetti:

Giovani NEET dai 15 ai 29 anni, non iscritti a scuola né all’università, che non lavorano e che non seguono corsi di formazione (80%);

Adulti disoccupati di 50 anni e oltre (20%).

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Gli stessi accederanno ai servizi presenti nei suddetti cataloghi, ciascuno sulla base di un Piano individuale presentato in sede di candidatura.

La Carta è altresì lo strumento che consente l’erogazione dell’indennità di partecipazione di cui al successivo paragrafo 6.

Il circuito della Carta è governato dalla Regione e da questa realizzato e gestito attraverso i Soggetti Erogatori. Le attività demandate ai Soggetti Erogatori riguardano, in particolare:

i processi di emissione e rilascio della Carta:

- gestione del processo di attivazione e ricarica della Carta;

- definizione dei tracciati di ricarica della Carta;

- definizione del layout grafico della Carta

le procedure di accesso al “Catalogo regionale dei servizi di orientamento alla formazione e al lavoro e dei servizi di formazione” (Catalogo a) e al “Catalogo delle attività di cultura, creatività e cura del sé” (Catalogo b) da parte dei Fruitori della Carta per l’acquisto dei relativi servizi:

- personalizzazione e adattamento delle funzioni della piattaforma;

- gestione del circuito dei fornitori dei Cataloghi a) e b);

- definizione modalità di accesso al portale da parte dei Fruitori della Carta e dei Fornitori;

- gestione del processo di caricamento e aggiornamento dei Cataloghi a) e b);

- gestione del processo di acquisto dei servizi mediante piattaforma;

le procedure di erogazione dei suddetti servizi da parte dei Fornitori:

- generazione dei buoni;

- gestione del processo di erogazione dei servizi presso i fornitori dei Cataloghi a) e b);

- gestione del processo di rimborso dei Fornitori;

i processi di funzionamento (finanziari e procedurali) del circuito della Carta e tutte le attività, anche di comunicazione, connesse a tali processi, nonché al funzionamento della piattaforma informatica:

- gestione del flusso di comunicazione con i Fruitori della Carta;

- definizione del layout grafico delle attività di comunicazione;

- gestione del flusso di comunicazione con i Fornitori dei Cataloghi;

gli aspetti connessi al flusso dei dati, al monitoraggio dell’intervento e alla predisposizione della reportistica richiesta dalla Regione.

Inoltre, i Soggetti Erogatori:

stipulano convenzioni con ciascuno dei Fornitori dei servizi di cui ai Cataloghi a) e b) per la disciplina delle modalità e dei termini di erogazione dei servizi stessi, le condizioni operative per la gestione dei flussi (finanziari e procedurali) connessi all’utilizzo della Carta e gli obblighi contrattuali, secondo le regole attuative definite di concerto con la Regione;

curano l’accompagnamento all’attuazione dei Piani individuali dei Fruitori della Carta e il relativo monitoraggio, a partire dalla costruzione di una banca dati utenti contenente tutti gli aspetti relativi all’implementazione della Carta per ciascuno di essi.

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6. Servizi a catalogo e funzionamento della Carta

a) “Catalogo regionale dei servizi di orientamento alla formazione e al lavoro e dei servizi di formazione”.

I “servizi di orientamento alla formazione e al lavoro” sono costituiti dalle seguenti attività:

Accoglienza e analisi della domanda-bisogno. Comprende incontri con un consulente, finalizzati ad acquisire, dal Fruitore della Carta, informazioni sulle sue scelte, alternative o difficoltà relative a scuola, formazione o al mondo del lavoro. Ciò al fine di orientarlo nell’individuazione delle soluzioni migliori.

Bilancio di competenze. Comprende incontri finalizzati all’individuazione di un obiettivo professionale e alla definizione dei passi necessari per raggiungerlo. Prevede una fase iniziale di analisi delle capacità e aspirazioni professionali seguita dalla stesura di un progetto professionale.

Colloqui individuali di orientamento alla formazione e/o al lavoro. Comprende incontri individuali con un orientatore per aiutare le persone ad organizzare correttamente e in modo esauriente tutte le informazioni necessarie a risolvere il problema specifico rispetto alla scelta di un percorso formativo o alla ricerca del lavoro.

Nel caso di persone con disabilità sono previsti servizi specialistici di orientamento a favore di persone con disabilità o soggetti svantaggiati che comprendono le attività di cui ai punti precedenti.

I “servizi di formazione” sono costituiti da percorsi finalizzati al miglioramento dell’occupabilità, con riferimento ai seguenti ambiti:

Lingue straniere per il lavoro, anche con riferimento a microlingue, intese come linguaggi tecnico-specialistici di attività e settori produttivi, dotati di propria terminologia e struttura sintattica;

Qualificazioni, intese come profili completi o singole Unità di Competenza di cui al Repertorio regionale delle competenze e dei profili istituito con D.G.R. n. 452/2012;

Competenze innovative e specializzate, non già ricomprese nel punto b), applicative del documento Smart Specialisation Strategy (S3) Regione Lazio approvato con Deliberazione n. 478 del 17/07/2014 e riferite ai seguenti ambiti tematici:

- Aerospazio;

- Scienze della Vita, con esclusione delle attività e professioni sanitarie;

- Patrimonio culturale e tecnologie della cultura;

- Industrie creative digitali;

- Agrifood;

- Green Economy;

- Sicurezza.

b) “Catalogo delle attività di cultura, creatività e cura del sé”.

I servizi riguardano attività culturali finalizzate ad accompagnare i percorsi formativi svolti dai Fruitori della Carta per stimolarne la creatività e rafforzarne la cittadinanza attiva, quali le seguenti:

acquisto di libri;

ingresso a cinema, teatro, musei, mostre, altri eventi, attività sportive, ecc.

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La specifica delle attività previste nel Catalogo b) è oggetto della presente procedura. A tal fine, il soggetto interessato a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore deve presentare, con le modalità di cui al successivo paragrafo 9, un elenco quanto più possibile ampio e territorialmente diffuso dei fornitori proposti e la descrizione delle relative attività.

Inoltre, il presente catalogo può essere oggetto di implementazione a cura del Soggetto Erogatore, previa autorizzazione della Regione.

La Carta ha validità di un anno e un plafond complessivo di € 7.200,00. Il plafond mensile della Carta è pari ad € 600,00, di cui:

€ 400,00 per accedere ai servizi di cui ai cataloghi a) e b). Nell’ambito di tale importo, una quota almeno pari ad € 280 (ovvero il 70%) è riservata ai servizi di cui al Catalogo a), mentre la restante quota pari ad € 120 (ovvero il 30%) può essere utilizzata a discrezione del Fruitore della Carta, in funzione del percorso da questo scelto con il Piano individuale, sia per i servizi di cui al Catalogo a) che per i servizi di cui al Catalogo b);

€ 200,00 come indennità di partecipazione.

L’accesso alle attività di accompagnamento di cui al Catalogo b) è vincolato alla fruizione dei servizi di cui al Catalogo a).

L’indennità di partecipazione è erogata mensilmente alle seguenti condizioni:

i. avvio delle attività di orientamento previste dal Piano individuale del Fruitore della Carta;

ii. “acquisto” di attività di orientamento e formazione per un importo di quota mensile almeno pari a € 200,00;

iii. partecipazione a tutte le ore mensili previste per il percorso individuale di

orientamento;

iv. frequenza al/ai percorso/i formativo/i prescelto/i almeno del 70% delle ore previste nel mese.

Per il pagamento della prima indennità mensile è sufficiente l’avvio dell’attività di orientamento (punto i). Per i pagamenti successivi è necessario il soddisfacimento delle ulteriori condizioni sopra previste (punti ii, iii, iv).

A tal fine, il Fornitore, il primo giorno del mese successivo a quello dell’erogazione dei servizi di orientamento e informazione, invia autodichiarazione al Soggetto Erogatore attestante l’effettiva fruizione dei servizi.

La mancata fruizione dei servizi di cui al Catalogo a) secondo la quota sopra riportata determina la decadenza dal beneficio dell’indennità di partecipazione per il mese in cui l’interessato non abbia fruito dei servizi di cui al medesimo Catalogo.

Al termine di ogni mese il plafond della Carta si rigenera, garantendo nuovamente una disponibilità di € 400,00, oltre all’importo di € 200,00 per l’indennità di partecipazione. Gli

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importi non spesi nell’ambito di ciascun mese non vengono riaccreditati per il mese successivo ma vengono decurtati dal plafond complessivo a disposizione del Fruitore della Carta.

Nel caso in cui il servizio scelto dal Fruitore della Carta abbia un costo superiore al plafond mensile della Carta, ma comunque rientrante nei limiti del plafond complessivo della stessa, il relativo importo è addebitato per quote costanti mensili.

Il pagamento ai Fornitori dei servizi inseriti nei cataloghi è effettuato dai Soggetti Erogatori.

Il Fruitore della Carta acquista il servizio a catalogo nell’ambito della piattaforma informatica gestita dai Soggetti Erogatori. Al momento dell’acquisto del servizio il Fruitore della Carta riceve un buono con l’equivalente di spesa. Il buono viene da questi consegnato al Fornitore del servizio prescelto che ha il compito di ritirare il buono, annullarlo e utilizzarlo per chiedere il pagamento del corrispondente valore al Soggetto Erogatore. Il Soggetto Erogatore paga al Fornitore il valore del servizio corrispondente al buono da questi ritirato e annullato, secondo i termini e le modalità previsti dalla convenzione tra Fornitore e Soggetto Erogatore, di cui al precedente paragrafo 5, previa verifica della corretta fruizione dei servizi forniti.

La piattaforma informatica di cui sopra è di proprietà del Soggetto Erogatore e da questo messa a disposizione della Regione per la gestione del circuito della Carta, previa personalizzazione e adattamento delle relative funzioni. A tal fine, il soggetto interessato a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore deve presentare, con le modalità di cui al successivo paragrafo 9, la descrizione di tutte le attività connesse al processo di personalizzazione e adattamento delle funzioni della piattaforma, nonché al funzionamento della stessa.

7. Requisiti di partecipazione

Possono svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore tutti i soggetti appartenenti alle seguenti categorie:

i. i soggetti iscritti all’albo di cui all’art. 13 del D.Lgs. n. 385/1993 (TUB) e altri soggetti che possono esercitare in Italia attività bancaria, ai sensi del D.Lgs. 385/1993, in forma singola o di raggruppamento;

ii. gli intermediari finanziari iscritti all’albo unico ex art. 106 del D.Lgs. n. 385/1993, come modificato dal D.Lgs. n. 141/2010, in forma singola o di raggruppamento;

iii. soggetti non appartenenti ad alcuna delle categorie di cui alle precedenti lettere i) e ii), esclusivamente in forma di raggruppamento. In tal caso, deve essere coinvolto nel raggruppamento almeno uno dei soggetti appartenenti alle medesime categorie di cui alle precedenti lettere i) e ii).

Per la partecipazione alla presente procedura è inoltre necessario che in capo ai soggetti interessati ricorrano i seguenti requisiti:

avere svolto negli ultimi tre anni o avere in corso di svolgimento attività di gestione di sistemi complessi e piattaforme per l’erogazione di strumenti di pagamento finalizzati a specifici target di destinatari, per un fatturato complessivo, al netto dell’IVA, non inferiore a € 1.000.000,00;

disporre di un gruppo di lavoro adeguato alla gestione del circuito della Carta. La composizione del gruppo è rimessa alla discrezionalità dei soggetti interessati alla

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presente procedura i quali devono però assicurare, le seguenti competenze ed e esperienze minime: gestione di sistemi complessi e piattaforme per l’erogazione di strumenti di pagamento finalizzati a specifici target di destinatari; verifica e rendicontazione delle operazioni;

disporre di una piattaforma informatica da personalizzare e adattare per la gestione del circuito della Carta;

disporre di una rete di soggetti che operano nei settori della cultura, della creatività e della cura del sé, da finalizzare per la costituzione del Catalogo b);

disporre di un’articolazione territoriale capillare di sportelli fisici che garantisca l’accesso, entro 8 km (stradali), da parte di almeno l’80% della popolazione residente nella Regione Lazio.

In caso di partecipazione in forma di raggruppamento, tali requisiti devono essere posseduti dal raggruppamento nel suo complesso.

8. Risorse finanziarie

Le risorse destinate per l’intero intervento cui attiene il presente avviso sono pari a € 36.000.000,00 (eurotrentaseimilioni/00) così ripartiti:

€20.000.000,00 (euroventimilioni/00)a valere sull’Asse 1 – Occupazione, Priorità di investimento 8.i – Accesso all'occupazione per le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro, anche attraverso iniziative locali per l'occupazione e il sostegno alla mobilità professionale – Obiettivo specifico 8.5. Favorire l’inserimento lavorativo e occupazionale dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà di inserimento lavorativo, nonché il sostegno delle persone a rischio di disoccupazione di lunga durata;

€ 16.000.000,00 (eurosedicimilioni/00) a valere sull’Asse 2 – Inclusione sociale e lotta alla povertà, Priorità di investimento 9.i – Inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva e migliorare l’occupabilità – Obiettivo specifico 9.2 Incremento dell'occupabilità e della partecipazione al mercato del lavoro, delle persone maggiormente vulnerabili.

9. Modalità di presentazione delle istanze di manifestazione di interesse

Tutti i soggetti in possesso dei requisiti di cui al precedente paragrafo 7, qualora interessati a svolgere il ruolo di Soggetti Erogatori, devono far pervenire alla Regione Lazio la propria manifestazione di interesse, redatta secondo il modello di cui all’Allegato B 01, sottoscritto digitalmente dal legale rappresentante o da procuratore munito dei necessari poteri di firma.

In caso di soggetti partecipanti in forma di raggruppamento, già costituto o non ancora costituito, il modello di cui l’Allegato B 01 deve essere sottoscritto dal legale rappresentante del soggetto che, rispettivamente, riveste o rivestirà nel raggruppamento il ruolo di capofila, con allegazione del relativo documento di riconoscimento in corso di validità. In caso di soggetti partecipanti in forma di raggruppamento non ancora costituito, deve essere fornita anche la dichiarazione d’intenti a costituirsi in raggruppamento coma da modello di cui all’Allegato B 02, compilato e sottoscritto dai legali rappresentante di tutti i soggetti che costituiranno il raggruppamento.

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Il termine di presentazione della manifestazione di interesse parte a far data dalla pubblicazione del presente avviso e si esaurisce con la conclusione dell’intervento, indicativamente 24 mesi.

La manifestazione d’interesse dovrà essere trasmessa per posta elettronica certificata al seguente indirizzo formazione@regione.lazio.legalmail.it. Qualora il firmatario non sia legale rappresentante del richiedente, al modello dovrà essere allegata documentazione attestante i poteri di firma.

I dati forniti verranno trattati ai sensi del D.Lgs. n. 196/2003, esclusivamente per le finalità connesse all’espletamento della presente procedura di selezione.

All’istanza dovrà essere allegata la seguente documentazione:

dichiarazione ai sensi del D.P.R. 445/2000, come da modello di cui all’Allegato B 01 relativo alla presenza dei requisiti di partecipazione di cui al precedente paragrafo 7;

(in caso di partecipazione in raggruppamento non ancora costituito) dichiarazione d’intenti a costituirsi in raggruppamento, come da modello di cui all’Allegato B 02;

scheda descrittiva delle attività connesse alla realizzazione e gestione del circuito della Carta, come da modello di cui all’Allegato C;

copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante del soggetto proponente;

l’elenco dei Fornitori proposti per il Catalogo b) e la descrizione delle relative attività.

Non sono ammesse modalità diverse di presentazione delle istanze, pena la non ammissibilità.

10. Verifica delle istanze

Per la verifica di ammissibilità sulle istanze pervenute si terrà conto dei seguenti elementi:

la presenza dei requisiti di cui al precedente paragrafo 7;

la presenza/completezza/leggibilità della documentazione di cui al precedente paragrafo 9;

la coerenza e completezza delle attività come descritte nella scheda di cui all’Allegato C con l’oggetto del presente avviso;

la coerenza dell’elenco dei Fornitori proposto per il Catalogo b) e delle relative attività con l’oggetto del presente avviso.

La Regione Lazio si riserva di effettuare idonei controlli, ai sensi dell'art. 71 del D.P.R. n.

445/2000, sulla veridicità dell’autodichiarazione e, qualora venisse riscontrata la non veridicità di quanto dichiarato, saranno adottati i provvedimenti di legge.

11. Esiti dell’istruttoria

Per la distribuzione dei Fruitori della Carta, indicativamente nel numero di 5.000, tra i soggetti ammessi a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore si applica un criterio cronologico di presentazione dell’istanza. La prima candidatura presentata e ritenuta ammissibile prenderà in carico tremila destinatari. Le successive candidature ritenute ammissibili, seguendo sempre un ordine cronologico di presentazione delle relative istanze, prenderanno in carico ciascuna mille destinatari fino alla copertura del numero totale dei destinatari. A tal fine, ogni 10 giorni a

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partire dalla pubblicazione dell’Avviso l’Amministrazione verifica se siano pervenute altre candidature e ne verifica l’ammissibilità, procedendo ad assegnare le quote di destinatari secondo i criteri di cui sopra.

Se allo scadere di ogni 10 giorni non vi siano altre candidature, la quota dei mille destinatari (o quella restante) viene attribuita al primo soggetto erogatore in elenco ed a seguire in ordine cronologico di presentazione dell’istanza.

La Determinazione dirigenziale di approvazione delle istanze per la manifestazione di interesse sarà pubblicata sul BUR della Regione Lazio, sul portale istituzionale al link http://www.regione.lazio.it/rl_formazione.it/ e sul portale http://www.lazioeuropa.it/.

La pubblicazione sul BURL ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge.

Successivamente all’approvazione della Determina i soggetti ammessi a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore, saranno convocati per la stipula della convenzione da sottoporre all’approvazione della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio.

La Regione Lazio si riserva di revocare, modificare o annullare il presente avviso con atto motivato, qualora ne ravveda la necessità o l'opportunità, senza che possa essere avanzata pretesa alcuna da parte dei soggetti proponenti.

Inoltre, l’Amministrazione regionale si riserva di stanziare ulteriori risorse nell’ambito dell’intervento al fine ampliare la platea dei destinatari.

12. Clausola di salvaguardia

Il presente avviso è da intendersi come mera sollecitazione volta ad individuare i soggetti interessati a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore e pertanto non è in alcun modo vincolante per la Regione Lazio o per i soggetti che manifesteranno l’interesse.

13. Condizioni di tutela della privacy

Tutti i dati personali forniti all’Amministrazione regionale nell’ambito della presente procedura verranno trattati nel rispetto della D.Lgs. n. 196/2003.

14. Foro competente

Per tutte le controversie che si dovessero verificare si elegge quale unico foro competente quello di Roma.

15. Responsabile del procedimento

Ai sensi della L. n. 241/1990, il responsabile unico del procedimento è la Dott.ssa Romina Trenta.

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16. Assistenza Tecnica durante l’elaborazione delle istanze

Per fornire assistenza e supporto anche in fase di presentazione delle proposte è possibile rivolgersi al seguente indirizzo di posta elettronica a partire dal secondo giorno di pubblicazione del presente avviso: rif@regione.lazio.it e al n° tel. 06 5168 4947.

17. Documentazione della procedura

L’Avviso sarà pubblicizzato sul sito internet della Regione Lazio http://www.regione.lazio.it/rl_formazione/ nella sezione Bandi e avvisi, sul portale della Regione Lazio http://www.lazioeuropa.it/ e sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

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Attuazione del Programma Operativo della Regione Lazio Fondo Sociale Europeo Programmazione 2014-2020

Asse 1 – Occupazione – Priorità di investimento 8.i – Obiettivo specifico 8.5

Asse 2 – Inclusione sociale lotta alla Povertà – Priorità di investimento 9.i – Obiettivo specifico 9.2 Azione cardine 42

“RIF – Reddito di Inclusione Formativa”

per un intervento di cittadinanza ed empowerment Avviso pubblico

per l’acquisizione di manifestazioni di interesse a svolgere il ruolo di soggetto erogatore

ALLEGATO A: SCHEMA DI CONVENZIONE

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SCHEMA DI CONVENZIONE TRA

Regione Lazio, Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio dell’Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola, Università e Turismo, con sede in Roma, Via Rosa Raimondi Garibaldi, n 7, in persona del Direttore Avv. Elisabetta Longo, domiciliata per la carica presso la sede della Regione (di seguito anche “Regione”);

E

……… [indicare nominativo del Soggetto Erogatore] con sede in………. Via

………, iscritto nel Registro delle Imprese di ………. con codice fiscale n. ……….

e Partita Iva n. ……….., rappresentato da ………, nato/a a

………. il ………. domiciliato/a per la carica presso la sede sociale (di seguito anche “Soggetto Erogatore”);

di seguito anche denominate cumulativamente “Parti”

PREMESSO

- che con Determinazione n. _____ del __/__/___ la Direzione regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Università, Diritto allo Studio della Regione ha approvato lo “Schema di avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore”, secondo le modalità del convenzionamento aperto, nonché lo schema della presente convenzione;

- che la presente convenzione può essere sottoscritta da tutti i soggetti in possesso dei requisiti indicati nell’”Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore” (di seguito anche “Avviso”), che manifestino il proprio interesse a svolgere le attività previste dallo stesso;

- che ……… [indicare nominativo del Soggetto Erogatore] ha manifestato, con pec del

……….. il proprio interesse a svolgere le attività previste dall’Avviso e a stipulare, a tal fine, la presente convenzione;

- che ………. [indicare nominativo del Soggetto Erogatore], all’esito delle operazioni di verifica dei requisiti richiesti dall’Avviso, nonché della ritualità della relativa candidatura, è risultato idoneo ad assumere il ruolo di Soggetto Erogatore e a stipulare la presente convenzione.

quanto sopra premesso le Parti convengono e stipulano quanto segue

Articolo 1 Rinvio alle premesse

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione.

Articolo 2 Definizioni Ai fini della presente convenzione si intende per:

- "RIF", il "Reddito di Inclusione Formativa" per un intervento di cittadinanza ed empowerment, attuato mediante una carta di pagamento ricaricabile per l’acquisizione di misure e servizi di politica attiva;

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2 - “Carta”, la carta di pagamento ricaricabile che dà accesso ai servizi di cui al “Catalogo regionale dei servizi di orientamento alla formazione e al lavoro e dei servizi di formazione”, nonché ai servizi di cui al “Catalogo delle attività di cultura, creatività e cura del sé”;

- “Soggetto Erogatore”, il soggetto che emette la “Carta” e gestisce il circuito di accesso ai relativi servizi per conto della Regione;

- “Fornitore”, il soggetto che fornisce i servizi cui dà accesso la “Carta”;

- “Fruitore della Carta”, il soggetto, individuato dalla Regione mediante avviso pubblico, che usufruisce dei servizi cui dà accesso la “Carta”.

Articolo 3

Oggetto della convenzione

1. La presente convenzione disciplina i rapporti tra la Regione e il Soggetto Erogatore per la realizzazione e la gestione, a cura del Soggetto Erogatore, del circuito della Carta.

2. Le attività demandate al Soggetto Erogatore riguardano, in particolare:

i processi di emissione e rilascio della Carta:

- gestione del processo di attivazione e ricarica della Carta;

- definizione dei tracciati di ricarica della Carta;

- definizione del layout grafico della Carta

le procedure di accesso al “Catalogo regionale dei servizi di orientamento alla formazione e al lavoro e dei servizi di formazione” (Catalogo a) e al “Catalogo delle attività di cultura, creatività e cura del sé” (Catalogo b) da parte dei Fruitori della Carta per l’acquisto dei relativi servizi:

- personalizzazione e adattamento delle funzioni della piattaforma;

- gestione del circuito dei fornitori dei Cataloghi a) e b);

- definizione modalità di accesso al portale da parte dei Fruitori della Carta e dei Fornitori;

- gestione del processo di caricamento e aggiornamento dei Cataloghi a) e b);

- gestione del processo di acquisto dei servizi mediante piattaforma;

le procedure di erogazione dei suddetti servizi da parte dei Fornitori:

- generazione dei buoni;

- gestione del processo di erogazione dei servizi presso i fornitori dei Cataloghi a) e b);

- gestione del processo di rimborso dei Fornitori;

i processi di funzionamento (finanziari e procedurali) del circuito della Carta e tutte le attività, anche di comunicazione, connesse a tali processi, nonché al funzionamento della piattaforma informatica:

- gestione del flusso di comunicazione con i Fruitori della Carta;

- definizione del layout grafico delle attività di comunicazione;

- gestione del flusso di comunicazione con i Fornitori dei Cataloghi;

gli aspetti connessi al flusso dei dati, al monitoraggio dell’intervento e alla predisposizione della reportistica richiesta dalla Regione.

3. Il Soggetto Erogatore:

stipula convenzioni con ciascuno dei Fornitori dei servizi di cui ai Cataloghi a) e b) per la disciplina delle modalità e dei termini di erogazione dei servizi stessi, le condizioni operative per la gestione dei flussi (finanziari e procedurali) connessi all’utilizzo della Carta e gli obblighi contrattuali, secondo le regole attuative definite di concerto con la Regione;

cura l’accompagnamento all’attuazione dei Piani individuali dei Fruitori della Carta e il relativo monitoraggio, a partire dalla costruzione di una banca dati utenti contenente tutti gli aspetti relativi all’implementazione della Carta per ciascuno di essi.

Per tutto quanto non disciplinato e specificato nella presente convenzione si rinvia all’”Avviso pubblico per l’acquisizione di manifestazioni di interesse a svolgere il ruolo di Soggetto Erogatore”, di cui il presente atto è parte integrante e sostanziale.

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Articolo 4

Costituzione e utilizzo del Plafond

1. Entro dieci giorni dalla firma della presente convenzione, la Regione provvede a depositare un importo pari al 50% del valore assegnato su apposito conto corrente vincolato e infruttifero, comunicato da ____________________ [indicare nominativo del Soggetto Erogatore], che costituirà il plafond complessivamente dedicato all’attuazione di quanto previsto nella presente convenzione (di seguito

“Plafond”).

E’ fatta salva la possibilità di costituire un plafond di importo inferiore a quello quivi fissato, in coerenza con l’operatività attesa.

2. Il plafond può essere utilizzato solo per la gestione del circuito della Carta e deve essere gestito dal Soggetto Erogatore con contabilità separata.

3. Con cadenza mensile o, se necessario, con maggiore frequenza, il Soggetto Erogatore invia alla Regione un prospetto delle movimentazioni del conto di cui al precedente comma 1 dal quale risulti la consistenza del Plafond, nonché l’estratto conto relativo ad ogni singola Carta.

Articolo 5 Fruitori della Carta

1. I servizi cui dà accesso la Carta sono destinati alle seguenti categorie di soggetti:

Giovani NEET, dai 15 ai 29 anni (80%);

Adulti disoccupati, uomini e donne, 50 anni e oltre (20%).

2. I Fruitori della Carta sono selezionati tramite avviso pubblico e distribuiti tra i Soggetti Erogatori secondo le modalità di cui all’Avviso.

3. Ciascun Fruitore della Carta accede ai servizi presenti nei Cataloghi a) e b) secondo un Piano individuale presentato in sede di candidatura e approvato dalla Regione.

Articolo 6 Utilizzo della Carta

1. La gamma delle attività che, nell’ambito dei Cataloghi a) e b), viene messa a disposizione dei Fruitori della Carta è la seguente:

a) “Catalogo regionale dei servizi di orientamento alla formazione e al lavoro e dei servizi di formazione”.

I “servizi di orientamento alla formazione e al lavoro” sono costituiti dalle seguenti attività:

Accoglienza e analisi della domanda-bisogno. Comprende incontri con un consulente, finalizzati ad acquisire dal Fruitore della Carta informazioni sulle sue scelte, alternative o difficoltà relative a scuola, formazione o al mondo del lavoro. Ciò al fine di orientare il Fruitore della Carta nell’individuazione delle soluzioni migliori.

Bilancio di competenze. Comprende incontri finalizzati all’individuazione di un obiettivo professionale e alla definizione dei passi necessari per raggiungerlo. Prevede una fase iniziale di analisi delle capacità e aspirazioni professionali seguita dalla stesura di un progetto professionale.

Colloqui individuali di orientamento alla formazione e/o al lavoro. Comprende incontri individuali con un orientatore per aiutare le persone ad organizzare correttamente e in modo esauriente tutte le informazioni necessarie a risolvere il problema specifico rispetto alla scelta di un percorso formativo o alla ricerca del lavoro.

Nel caso di persone con disabilità sono previsti servizi specialistici di orientamento a favore di persone con disabilità o soggetti svantaggiati che comprendono le attività di cui ai punti precedenti.

I “servizi di formazione” sono costituiti da percorsi finalizzati al miglioramento dell’occupabilità, con riferimento ai seguenti ambiti:

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