PIANO DI LAVORO E DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA Anno scolastico 19 / 20
Classe 3AM
Indirizzo
MECCANICA E MECCATRONICA
Materia
MECCANICA, MACCH. ED ENERGIA
Docente/i Nome e cognome
Pierluigi PENNA Firma
Nome e cognome
Davide PERUCCA Firma
Alessandria, 19/10/2019
Finalità del corso
Padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; analizzare criticamente il contributo apportato dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto,per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche d’indagine; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio.
Obiettivi trasversali e strategie da mettere in atto per il loro conseguimento
La disciplina , nell’ambito della programmazione del Consiglio di classe, concorre in particolare al raggiungimento dei seguenti risultati di apprendimento, relativi all’indirizzo, espressi in termini di competenza:
Tematiche riguardanti la Statica e in particolare l’equilibrio dei corpi rigidi in condizioni statiche.
Meccanica generale riguardante la Cinematica.
Dinamica come studio del moto dei corpi in relazione alle cause che lo hanno determinato.
Meccanica dei fluidi.
Percorso Formativo e Didattico
Modulo n.: 0 ACCOGLIENZA ED ORIENTAMENTO Obiettivi: introduzione al corso
Contenuto: 1. Concetti generali
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
1
ore esercitazioni:
0
ore lezione totali:
1
settimane:
0 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.: 2 Le forze
Obiettivi: Determinare l’intensità di una forza e saperla rappresentare graficamente.
Effettuare operazioni di composizione e scomposizione di forze agenti sul piano e nello spazio.
Contenuto: 2. Il concetto di forza.
3. Composizione di forze complanari.
4. Scomposizione di una forza data.
5. Composizione e scomposizione di forze nello spazio.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
5
ore esercitazioni:
0
ore lezione totali:
5
settimane:
1 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.: 2 I momenti delle forze
Obiettivi: Determinare l’intensità del momento polare e assiale di una forza.
Determinare il momento risultante di un sistema di forze.
Valutare gli effetti prodotti da una coppia fi forze.
Contenuto: 6. Momento di una forza.
7. Momento di un sistema di forze.
8. Teorema di Varignon.
9. Coppia di forze.
10. Trasporto di una forza parallelamente a se stessa.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
3
ore esercitazioni:
1
ore lezione totali:
4
settimane:
1 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.: 3 Sistemi di forze equilibrati e corpi vincolati.
Obiettivi: Determinare, dato un sistema di forze, il sistema equivalente costituito dalla risultante e dal momento risultante.
Applicare le equazioni cardinali della Statica.
Contenuto: 11. Sollecitazioni, deformazioni e tensioni interne 12. Criteri di resistenza dei materiali
13. Sollecitazioni di fatica Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
4
ore esercitazioni:
0
ore lezione totali:
4
settimane:
1 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.: 4 Le macchine semplici.
Obiettivi: Applicare le equazioni cardinali della Staticva allo studio dell’equilibrio delle macchine semplici.
Valutare il vantaggio di una macchina semplice o composta.
Contenuto: 14. Caratteristiche delle macchine semplici.
15. La leva.
16. La carrucola e il paranco.
17. Il vericello e l’argano.
18. Il piano inclinato.
19. Il cuneo.
20. La vite.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
15
ore esercitazioni:
5
ore lezione totali:
20
settimane:
5 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.: 5 Geometria delle masse.
Obiettivi: Determinare la posizione del baricentro di una superficie piana irregolare.
Determinare i momenti quadratici di una superficie piana.
Determinare il momento quadratico polare di una superficie piana.
Contenuto: 21. Centro delle forze parallele baricentro.
22. Teorema di Guldino.
23. Momenti statici di superficie.
24. Momenti quadratici di superficie.
25. Momenti d’inerzia assiale di massa.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
6
ore esercitazioni:
2
ore lezione totali:
8
settimane:
2 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.: 6 Cinematica del punto.
Obiettivi: Analizzare i moti uniformi e uniformemente vari.
Applicare le leggi che regolano il moto di un punto materiale.
Rappresentare graficamente le leggi del moto rettilineo.
Analizzare il moto dei gravi nel vuoto.
Applicare le leggi che regolano il moto dei gravi nel vuoto.
Contenuto: 26. Grandezze cinematiche del moto di un punto.
27. Moto rettilineo uniforme.
28. Moto rettilineo uniformemente vario.
29. Moto rettilineo uniformemente accelerato.
30. Considerazioni sul moto rettilineo uniformemente accelerato.
31. Moto rettilineo uniformemente ritardato.
32. Moto naturalmente accelerato.
33. Moto circolare uniforme.
34. Moto circolare uniformemente vario.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
6
ore esercitazioni:
2
ore lezione totali:
8
settimane:
2 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.: 7 Composizione dei moti e moto armonico.
Obiettivi: Analizzare il moto relativo e assoluto di un corpo.
Applicare le leggi che regolano i moti composti.
Applicare le leggi che regolano il moto armonico.
Rappresentare graficamente le leggi del moto armonico.
Contenuto: 35. Moti relativi e moti assoluti.
36. Moti composti.
37. Moto armonico.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
6
ore esercitazioni:
2
ore lezione totali:
8
settimane:
2 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.: 8 Dinamica del punto.
Obiettivi: Analizzare il moto di un punto materiale lungo traiettorie rettilinee o circolari.
Valutare gli effetti prodotti dalla forza centrifuga.
Esaminare i fenomeni di trasformazione dell’energia meccanica da cinetica a energia potenziale e viceversa.
Calcolare il lavoro compiuto da una forza e la conseguente potenza sviluppata.
Contenuto: 38. Le leggi fondamentali della Dinamica.
39. Principio di D’Alembert.
40. Forza centripeta e forza centrifuga.
41. Teorema della quantità di moto.
42. Lavoro ed energia.
43. Potenza sviluppata da una forza.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
9
ore esercitazioni:
3
ore lezione totali:
12
settimane:
3 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.: 9 Dinamica dei corpi rigidi.
Obiettivi: Applicare le leggi che regolano il moto dei corpi rigidi vincolati a ruotare attorno a un asse fisso.
Analizzare il moto oscillatorio di un punto materiale o di un corpo rigido attorno ad un asse fisso.
Contenuto: 44. Seconda legge della Dinamica applicata ai corpi rigidi in rotazione.
45. Lavoro ed energia.
46. Potenza nel moto di rotazione.
47. Corpi oscillanti attorno a un asse fisso.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
6
ore esercitazioni:
2
ore lezione totali:
8
settimane:
2 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.:
10 Resistenze passive.
Obiettivi: Determinare i valori delle diverse resistenze d’attrito e delle resistenze del mezzo.
Analizzare il moto dei corpi tenendo conto delle resistenze passive.
Valutare gli effetti prodotti delle resistenze passive su macchine e meccanismi.
Contenuto: 1. Resistenza d’attrito radente.
2. Resistenza d’attito volvente.
3. Resistenza del mezzo.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
3
ore esercitazioni:
1
ore lezione totali:
4
settimane:
1 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.:
11 I fluidi e le loro proprietà.
Obiettivi: Calcolare la pressione nei liquidi.
Contenuto: 1. Lo stato fisico della materia.
2. Il fluido perfetto.
3. Massa volumica, densità e peso volumico.
4. Pressione e differenza di pressioni.
5. L’esperimento di Torricelli e la legge di Stevin.
6. Il principio dei vasi comunicanti e il principio di Pascal.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
3
ore esercitazioni:
1
ore lezione totali:
4
settimane:
1 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.:
12 Le leggi del moto e i bilanci energetici.
Obiettivi: Calcolare la portata e la velocità per le correnti in pressione.
Applicare il principio di conservazione dell’energia per un liquido in moto.
Applicare il teorema di Bernoulli ed eseguire calcoli sulle correnti liquide.
Contenuto: 1. La portata e le leggi del moto.
2. La portata e il tempo.
3. Conservazione della massa.
4. Conservazione dell’energia.
5. Teorema di Bernoulli.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
6
ore esercitazioni:
2
ore lezione totali:
8
settimane:
2 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.:
13 Le correnti fluide ideali
Obiettivi: Calcolare la velocità, la portata e la pressione in una condotta.
Calcolare le variazioni di velocità, portata e pressione nel tubo di Venturi e nel tubo di Pitot.
Contenuto: 1. Bilanci energetici nelle correnti fluide ideali.
2. Efflusso di un liquido attraverso un foro eseguito in una parete sottile.
3. Il moto di una condotta in pendenza.
4. Il moto nei tubi a sezione variabile.
5. Il tubo di Venturi.
6. Il tubo di Pitot.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1
Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
3
ore esercitazioni:
1
ore lezione totali:
4
settimane:
1 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.:
14 Le turbine idrauliche
Obiettivi: Calcolare l’energia utile posseduta dall’acqua e ottenere il valore del lavoro erogato.
Calcolare le prestazioni delle turbine.
Contenuto: 1. Le turbine idrauliche.
2. Considerazioni energetiche.
3. Turbine Pelton, Francis, Kaplan.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
3
ore esercitazioni:
1
ore lezione totali:
4
settimane:
1 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Modulo n.:
15 Le pompe
Obiettivi: Calcolare le prestazioni delle pompe.
Calcolare gli scambi energetici e le perdite nelle pompe.
Contenuto: 1. Considerazioni generali ed energetiche.
2. Potenza e rendimenti.
3. Pompe alternative, rotanti dinamiche.
4. Curve caratteristiche.
5. Pompe a capsulismi e speciali.
Metodi: Si faccia riferimento all’allegato 1 Mezzi: Si faccia riferimento all’allegato 2
Tempi: ore lezione teoria:
3
ore esercitazioni:
1
ore lezione totali:
4
settimane:
1 Valutazione Si faccia riferimento all’allegato 3
Allegato 1
Metodologie
- Lezioni frontali interattive basate sul metodo del problem solving.
- Verifiche ed esercitazioni basate sulla risoluzione di casi reali e quindi sulla capacità dell’allievo di affrontare problemi concreti.
La metodologia seguita è quella del problem solving ove si porti l’allievo ad usare – in modo originale e razionale – le conoscenze acquisite nel corso degli studi per la soluzione di problemi tipici della figura del perito industriale.
L’adozione di una tale metodologia è mirata a realizzare la necessaria ed equilibrata sintesi tra teoria e pratica professionale.
Allegato 2
Mezzi
Si svilupperanno gli argomenti con lezioni frontali e immediati esempi applicativi mirati a indicare agli allievi l’utilità degli stessi.
Le verifiche orali saranno basate sulla risoluzione di altri casi concreti così da continuare a stimolare sia nel candidato che nel resto della classe la capacità deduttiva volta all’applicazione pratica delle nozioni studiate.
Stessa finalità avranno le verifiche scritte, strutturate e semistrutturate, che serviranno a completare la valutazione degli allievi.
Allegato 3
VALUTAZIONE
Criteri comuni per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenze ed abilità
I criteri adottati nella valutazione si basano sui requisiti minimi che gli allievi devono acquisire, nel singolo corso e materia, per raggiungere il valore minimo di sufficienza per ampliare lo spettro valutativo nell’ambito di una metodologia articolata su aspetti generali della conoscenza e del metodo utilizzato dall’allievo per sviluppare le capacità, le conoscenze e abilità nel miglior modo possibile, ritenendo indispensabile differenziare i limiti di ogni singolo allievo per ottenere una equa valutazione finale.
In questo modo si sono scelti criteri comuni per far corrispondere i voti espressi in decimi ai livelli di conoscenza dell’allievo, cercando, oltre alla comunicazione del voto, di responsabilizzare l’allievo sul metodo di lavoro adottato e le eventuali modifiche da apporre per migliorare la preparazione e il rendimento curricolare.
Modalità di verifica
Le verifiche orali e scritte saranno in numero congruo; generalmente si possono ipotizzare almeno un colloquio
o una verifica scritta per ogni modulo.
Modalità di riconoscimento e accertamento debiti formativi
I debiti formativi individuati con le verifiche e i test saranno oggetto di immediato recupero con la possibilità di essere annullati con le successive verifiche.
Potranno comunque essere introdotti interventi mirati nei casi più gravi di recupero.
Conoscenze di base
Espressi dal consiglio di classe riunito per dipartimenti
In relazione alla delibera del consiglio di classe si è definito che per la materia in esame l’allievo deve dimostrare oltre alle capacità di analisi e sintesi comuni in tutte le materie, la conoscenza e la padronanza dei seguenti p.ti individuati come essenziali per accedere all’attività curricolare successiva:
- aver acquisito i principi e i concetti fondamentali della disciplina;
- possedere le conoscenze indispensabili per poter affrontare, con la necessaria razionalità, lo studio delle
materie tecnico-professionali specifiche dell’indirizzo.
Allegato 4. SCALE DI MISURAZIONE
CON RIFERIMENTO AD UN OBIETTIVO
PERFORMANCE OBIETTIVO RISULTATO
Non ha prodotto alcun lavoro Non raggiunto 1 – 2
Gravemente insufficiente Lavoro molto parziale o disorganico con gravi errori Non raggiunto 3 – 4
Insufficiente Lavoro parziale con alcuni errori o completo con gravi errori Parzialmente raggiunto 5
Mediocre Lavoro abbastanza corretto ma impreciso nella forma e nel
contenuto, oppure parzialmente svolto ma corretto Sufficientemente
raggiunto 6
Sufficiente
Lavoro corretto ma con qualche imprecisione Raggiunto 7
Discreto Lavoro completo e corretto nella forma e nel contenuto Pienamente raggiunto 8
Buono Lavoro completo e corretto con rielaborazione personale Pienamente raggiunto 9 – 10 Ottimo
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
VOTO GIUDIZIO CORRISPONDENTE
1 L’allievo è impreparato e rifiuta la verifica
2 L’allievo non ha alcuna conoscenza relativamente agli argomenti richiesti (totale assenza di contenuti) 3 L’allievo possiede frammentarie nozioni elementari e le espone in modo confuso
4 L’allievo possiede poche nozioni elementari e le espone in un quadro disorganico
5 L’allievo conosce approssimativamente i contenuti, ignora alcuni argomenti importanti ed espone in maniera mnemonica o superficiale
6 L’allievo conosce i contenuti essenziali della materia, che espone con sufficiente chiarezza, ma sa effettuare gli opportuni collegamenti solo se guidato
7 L’allievo conosce ed interpreta i contenuti culturali e li sa esporre con sostanziale correttezza; opera collegamenti in modo autonomo
8 L’allievo conosce con sicurezza, espone con proprietà e rielabora criticamente i contenuti culturali 9 L’allievo possiede conoscenze approfondite e inquadrate in una visione organica
10 L’allievo possiede conoscenze approfondite e inquadrate in una visione organica, sostenuta da interessi personali
ELEMENTI DI VALUTAZIONE ELEMENTO DELLA
VALUTAZIONE DEFINIZIONE LIVELLI
FREQUENZA
Dovere di ottemperare all’impegno di presenza assunto al momento
dell’iscrizione nei tempi e nei giorni stabiliti dall’orario e dal calendario scolastico
Assidua e rispettosa dell’orario scolastico
Regolare (massimo 10% assenze) Insoddisfacente
PARTECIPAZIONE Impegno ad essere parte attiva in ogni momento dell’attività didattica
Costruttiva e costante Sollecitata
Inesistente
INTERESSE Attrazione e simpatia evidenziata per la disciplina
Vivace
Selettivo (che opera scelte dettate da un comportamento mirato)
Settoriale Scarso
IMPEGNO Volontà di affrontare sacrifici personali per il raggiungimento degli obiettivi scolastici
Tenace Regolare Discontinuo Inesistente ATTIVITÀ COMPLEMENTARI
INTEGRATIVE Momenti di impegno spontaneo nell’ambito curricolare ed extracurricolare
Apporto personale Atteggiamento passivo
ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO
Attività interdisciplinare finalizzata all’elaborazione di un progetto e alla verifica della capacità degli studenti di interagire in gruppo e sui luoghi di lavoro, la valutazione dipende anche dal tutor aziendale
Capacità di lavoro autonomo ed organizzato