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CAPITOLO 8 CONCLUSIONI

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Academic year: 2021

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CAPITOLO 8

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Analizziamo la massima dell’architetto tedesco Otto Frei: “Costruire ecologicamente significa non costruire affatto”.

Se la interpretassimo in maniera letterale, dovremmo assistere ad un immobilismo costruttivo in quanto ogni nostra azione andrebbe ad incidere negativamente sull’equilibrio ecologico planetario.

La massima, invece, vuole essere una provocazione. Il significato di “costruire ecologicamente” è rintracciabile nella volontà di mettere in relazione l’organismo edilizio e la realtà che lo circonda, di utilizzare il processo tecnologico per migliorare questa interfaccia (invece di separare organismo edilizio ed ambiente), per ottenere energia gratuita e senza sprechi.

Nella presente tesi è stato affrontato il tema della realizzazione di un edificio ad uso residenziale e commerciale sito nel comune di Francavilla Fontana.

E’ stata fatta la scelta progettuale di reinterpretare una vecchia “tipologia edilizia” presente nel tessuto urbano, risemantizzandola, nell’intento di migliorare la distribuzione interna degli ambienti a la loro illuminazione ed aerazione. Questo risultato è stato raggiunto mediante l’introduzione di tre pozzi di luce (cardini dell’ edificio) a vari livelli della costruzione.

Nella progettazione si è cercato di mettere in relazione l’ambiente interno ed esterno mediante la trasparenza dei due pozzi di luce presenti sui due prospetti e l’inclinazione del fronte, rivolto verso la strada principale, che indica una volontà dell’organismo edilizio di aggettarsi sull’ambiente che lo circonda.

Le scelte compiute nel progetto architettonico sono state fatte considerando le prestazioni energetiche (ad esempio si è provveduto ad un isolamento a cappotto) e l’integrazione, nell’involucro, dei pannelli solari termici e fotovoltaici. A seguito dell’integrazione dei pannelli e di

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una loro corretta esposizione è stata fatta la scelta di orientare il fabbricato secondo la direttrice principale Nord-Sud.

L’edificio, è stato poi sottoposto, secondo quanto indicato dal Dlgs. 192/01 e successivo Dlgs. 311/06, alla verifica dei valori della trasmittanza termica dei componenti opachi e finestrati, dei fenomeni di condensa, superficiale ed interstiziale, e della massa frontale minima.

Le verifiche, in riferimento alla trasmittanza termica dei componenti opachi, sono state effettuate secondo le indicazioni contenute nella norme UNI EN ISO 6946 e UNI EN ISO 13370. L’edificio è risultato conforme ai valori limite imposti a partire dall’1 gennaio 2010.

Le verifiche, in riferimento alla trasmittanza termica dei componenti finestrati dell’involucro edilizio, sono state effettuate secondo le indicazioni contenute nella norma UNI EN ISO 10077. L’edificio è risultato conforme ai valori limite imposti a partire dall’1 gennaio 2010.

Le verifiche della condensa superficiale ed interstiziale, sono state condotte secondo le indicazioni fornite dalla norma UNI EN ISO 13788. I componenti dell’edificio sono risultati esenti dai fenomeni di condensa.

E’ stato successivamente affrontato il problema del dimensionamento degli impianti solari, termico e fotovoltaico, in base all’utenza presa in considerazione.

Nel procedere, si è tenuta presente l’ulteriore indicazione del Dlgs. 311/06 che impone l’installazione di impianti solari termici che soddisfino, per almeno il 50%, il consumo di acqua calda sanitaria.

Per la produzione di acqua calda sanitaria, si sono considerate, inizialmente, le indicazioni del C.T.I., ma, successivamente, da una più attenta analisi del fabbisogno procapite, si è proceduto al dimensionamento dei pannelli solari termici in base al consumo medio procapite giornaliero di a.c.s.. La copertura media annua raggiunta, è pari al 71% con un punta del 100% nel mese di Luglio. E’, quindi, stato soddisfatto a pieno il Dlgs. 311/06. E’ stata, successivamente, verificata la convenienza economica dell’installazione dei pannelli solari termici. Con

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l’accesso agli sgravi fiscali contenuti nella finanziaria del 2007 e grazie al risparmio per la produzione di acqua calda sanitaria, l’impianto sarà ammortizzato in circa quattro anni.

Per il dimensionamento dell’impianto solare fotovoltaico, essendo in presenza di un’utenza futura, di cui non si conoscono le abitudini ed i consumi, si è fatto riferimento al progetto Micene, dell’Università di Milano, che ha condotto un’attenta analisi delle abitudini e dei consumi in 110 abitazioni sparse sul territorio italiano. Sono stati presi in considerazione, sia il dato medio nazionale che i particolari dati riferiti alle utenze analizzate nella regione Puglia.

Stimato il consumo medio annuo, si è proceduto al dimensionamento dell’impianto sia manualmente (utilizzando i dati di irradiazione della UNI 10349), sia con l’ausilio del software Simulare Girasole 8.2 (che usa i dati di irradiazione provenienti da tre fonti: Enea, UNI 10349, PVGIS), giungendo alla scelta di installare un impianto di 2 KWp.

Sono stati, successivamente, analizzati gli incentivi derivanti dal Conto Energia per verificare la convenienza dell’installazione. Dai calcoli effettuati, l’impianto sarà ripagato, grazie al regime di scambio sul posto, in soli 8 anni e nell’ arco dei 20 anni di durata dell’incentivo “Conto Energia”, si potrà avere un guadagno di circa 20000 euro.

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