FACOLTA’ DI INGEGNERIA
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE ED INDUSTRIALE
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE ANNO ACCADEMICO 2013/2014
TESI DI LAUREA
PROGETTAZIONE SISMICA DELLE CONNESSIONI DEI PANNELLI DI
TAMPONAMENTO IN STRUTTURE PREFABBRICATE MONOPIANO
AD USO INDUSTRIALE
RELATORE: Prof. Ing. Walter SALVATORE
CORRELATORI: CANDIDATO: Ing. Francesco MORELLI Fabio VETTORI Ing. Massimo CURLI
PROGETTO SIMULATO
INDICE
pag.
- DESCRIZIONE GENERALE DELLA STRUTTURA 2
- NORMATIVA TECNICA E METODO DI VERIFICA UTILIZZATO 3
- MODELLAZIONE DELLA STRUTTURA 3
- CARATTERISTICHE DEI MATERIALI 4
- SCHEMA STRUTTURALE 8
- CARTTERISTICHE GEOMETRICHE DEGLI ELEMENTI 9
- AZIONI SULLA COSTRUZIONE 10
- VERIFICA TRAVE IN CAP 13
- VERIFICA TEGOLO IN CAP 26
- VERIFICA CANALE DI GRONDA 37
- VERIFICA PILASTRO 41
DESCRIZIONE GENERALE DELLA STRUTTURA
Fabbricato industriale realizzato con strutture prefabbricate in cemento armato e cemento armato precompresso risalente al 1987 (prefabbricati STAI), sito nel comune di Correggio (RE) in Via Costituzione n° 63.
Il corpo di fabbrica è formato da travi monolitiche a doppia pendenza in cemento armato precompresso di luce 16,5 metri e interesse 8,50 metri, sostenute da pilastri prefabbricati (sez. 45x45cm), di luce 5,75 metri, con sovrastanti tegoli prefabbricati a TT in cemento armato precompresso binervati con nervature all’intradosso e con formazione di lucernari fra i tegoli. Il collegamento tra i portali è realizzato oltre che dai tegoli anche da canali di gronda ad H prefabbricati in cemento armato ordinario. Il collegamento pilastro-trave, trave-tegolo e trave-canale è realizzato in semplice appoggio.
Le fondazioni sono realizzate su plinti isolati prefabbricati posti in opera su sottoplinti predisposti; la portanza qlim del terreno alla profondità di 1,50 m dal piano di campagna è di 0,95 kg/cm2.
Il tamponamento esterno dell'intero fabbricato è costituito da pannelli prefabbricati orizzontali posti esternamente ai pilastri.
La struttura è situata in un ambiente non aggressivo.
Le caratteristiche geometriche sono state ricavate da sopralluoghi sul posto e dalla documentazione originaria del prefabbricatore; le caratteristiche dei materiali sono state ricavate da documentazione originaria del prefabbricatore.
NORMATIVA TECNICA DI RIFERIMENTO
- DM 03/10/1978 recante “Norme tecniche per l'esecuzione delle opere in cemento armato
normale e precompresso e per le strutture metalliche”;
- Circolare N°18591 del 9/11/1978 recante “Istruzioni relative ai carichi, ai sovraccarichi e ai
criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni”;
- CNR 10012/1967 recante “Azioni da assumersi nel calcolo delle costruzioni e loro entità”;
- CNR 10025/1984, “lstruzioni per ii progetto, l'esecuzione e ii controllo delle strutture
prefabbricate in conglomerato cementizio e per le strutture costruite con sistemi industrializzati”.
METODO DI VERIFICA
Metodo delle tensioni ammissibili.
MODELLAZIONE DELLA STRUTTURA
La struttura viene analizzata nelle sue singole parti utilizzando schemi di carico semplici; travi, tegoli e canali di gronda vengono analizzati nell’ipotesi di semplice appoggio mentre i pilastri nell’ipotesi di mensola incastrata alla base.
CARATTERISTICHE DEI MATERIALI
CALCESTRUZZO
Classe C40/50
Resistenza cubica caratteristica a 28gg Rck = 50 N/mm2
Resistenza a trazione media: fctm = 0,27·3√Rck2 = 3,664 N/mm2
Resistenza a trazione media (frattile 5%): fctk (5%) = 0,7·fctm = 2,565 N/mm2
Resistenza a trazione per flessione: fcfm = 1,2·fctm = 4,4 N/mm2
Resistenza a trazione per flessione (frattile 5%): fcfk (5%) = 0,7·fcfm = 3,08 N/mm2
Modulo elastico istantaneo: Ec = 5700·√Rck = 40305 N/mm2
Tensione normale di compressione ammissibile
per flessione e pressoflessione: σc = 6+[(Rck - 15)/4] = 14,75 N/mm
2
Tensione normale di compressione ammissibile
per compressione semplice (s ≥ 250mm): σc = 0,7·σc = 10,33 N/mm
2
Tensione tangenziale ammissibile per cui non è
richiesta armatura a taglio: τc0 = 0,4+[(Rck-15)/75] = 0,87 N/mm
2
Tensione tangenziale ammissibile per solo taglio τc1 = 1,4+[(Rck-15)/35] = 2,4 N/mm2
Ordinata massima del diagramma
sforzo-deformazione: fcd = 0,44·Rck = 22 N/mm
2
Deformazione ultima: εcu = 0,0035
Classe C32/40
Resistenza cubica caratteristica a 28gg Rck = 40 N/mm2
Resistenza a trazione media: fctm = 0,27·3√Rck2 = 3,158 N/mm2
Resistenza a trazione per flessione: fcfm = 1,2·fctm = 2,65 N/mm2
Resistenza a trazione per flessione (frattile 5%): fcfk(5%) = 0,7·fcfm = 1,86 N/mm2
Modulo elastico istantaneo: Ec = 5700·√Rck = 36050 N/mm2
Tensione normale di compressione ammissibile
per flessione e pressoflessione: σc = 6+[(Rck - 15)/4] = 12,25 N/mm
2
Tensione normale di compressione ammissibile
per compressione semplice (s ≥ 250mm): σc = 0,7·σc = 8,575 N/mm
2
Tensione tangenziale ammissibile per cui non è
richiesta armatura a taglio: τc0 = 0,4+[(Rck-15)/75] = 0,73 N/mm
2
Tensione tangenziale ammissibile per solo taglio: τc1 = 1,4+[(Rck-15)/35] = 2,11 N/mm2
Ordinata massima del diagramma
sforzo-deformazione: fcd = 0,44·Rck = 17,6 N/mm
2
Deformazione ultima: εcu = 0,0035
Classe C20/25
Resistenza cubica caratteristica a 28gg Rck = 25 N/mm2
Resistenza a trazione media: fctm = 0,27·3√Rck2 = 2,31 N/mm2
Resistenza a trazione media (frattile 5%): fctk(5%) = 0,7·fctm = 1,62 N/mm2
Resistenza a trazione per flessione: fcfm = 1,2·fctm = 2,772 N/mm2
Resistenza a trazione per flessione (frattile 5%): fcfk(5%) = 0,7·fcfm = 1,94 N/mm2
Modulo elastico istantaneo: Ec = 5700·√Rck = 28500 N/mm2
Tensione normale di compressione ammissibile
per flessione e pressoflessione: σc = 6+[(Rck - 15)/4] = 8,5 N/mm
2
Tensione normale di compressione ammissibile
per compressione semplice (s ≥ 250mm): σc = 0,7·σc = 5,95 N/mm
Tensione tangenziale ammissibile per cui non è
richiesta armatura a taglio: τc0 = 0,4+[(Rck-15)/75] = 0,53 N/mm
2
Tensione tangenziale ammissibile per solo taglio: τc1 = 1,4+[(Rck-15)/35] = 1,69 N/mm2
Ordinata massima del diagramma
sforzo-deformazione: fcd = 0,44·Rck = 11 N/mm 2 Deformazione ultima: εcu = 0,0035 ACCIAIO ORDINARIO Tipo FeB44k
Tensione di snervamento caratteristica: fyk = 430 N/mm2
Tensione di rottura caratteristica: ftk = 540 N/mm2
Tensione ammissibile di barre ad aderenza
migliorata σs = 255 N/mm
2
Tensione tangenziale ammissibile per aderenza τb = 3·τc0 = 2,61 N/mm2 (C40/50)
τb = 3·τc0 = 2,19 N/mm2 (C32/40)
τb = 3·τc0 = 1,59 N/mm2 (C20/25)
Ordinata massima del diagramma
sforzo-deformazione fyd = fyk/γs = 374 N/mm
2
Deformazione ultima εyu = 0,01 (1%)
Tipo FeB38k
Tensione di snervamento caratteristica: fyk = 375 N/mm2
Tensione di rottura caratteristica: ftk = 450 N/mm2
Tensione ammissibile di barre ad aderenza
migliorata σs = 215 N/mm
2
Tensione tangenziale ammissibile per aderenza τb = 3·τc0 = 2,61 N/mm2 (C40/50) τb = 3·τc0 = 2,19 N/mm2 (C32/40) τb = 3·τc0 = 1,59 N/mm2 (C20/25)
Ordinata massima del diagramma
sforzo-deformazione fyd = fyk/γs = 326 N/mm 2 Deformazione ultima εyu = 0,01 (1%) ACCIAIO DA PRECOMPRESSIONE Tipo Trefoli
Tensione caratteristica corrispondente alla
deformazione 0,1%: fp(1)k = 1670 N/mm
2
Tensione caratteristica a rottura: fptk = 1860 N/mm2
Tensione di progetto: fpd = fp(1)k/1,15 = 1452 N/mm2
Tensione ammissibile di tiro: σspi = 0,9·fp(1)k = 1413 N/mm2
Tensione ammissibile di tiro in esercizio: σsp = 0,6·fptk = 1062 N/mm2
SCHEMA STRUTTURALE
Prospetto nord (vista interna) [Scala 1:350]
Prospetto ovest (vista interna)
Prospetto est (vista interna)
CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DEGLI ELEMENTI
Per le caratteristiche dimensionali degli elementi e la corrispettiva armatura, si rimanda ai disegni allegati.
PILASTRI (sez. 45x45cm)
PESO LUCE AREA CALCESTRUZZO ACCIAIO
25000 N/m3 6,5 m 0,2025 m2 C32/40 FeB44k
TRAVI (C.A.P.)
PESO LUCE AREA MEDIA CALCESTUZZO ACCIAIO
25000 N/m3 16,5 m 0,2133 m2 C40/50 FeB44k
TEGOLI (C.A.P.)
PESO LUCE AREA CALCESTRUZZO ACCIAIO
25000 N/m3 8,75 m 0,1679 m2 C40/50 FeB44k
CANALI DI GRONDA
PESO LUCE AREA CALCESTRUZZO ACCIAIO
25000 N/m3 8,75 m 0,1313 m2 C32/40 FeB44k
PLINTO
PESO DIMENSIONI CALCESTRUZZO ACCIAIO
25000 N/m3 1,5x1,5 m C40/50 FeB44k
SOTTOPLINTO (C.A.)
PESO DIMENSIONI CALCESTRUZZO ACCIAIO
25000 N/m3 2,6x2,6 m C20/25 FeB38k
AZIONI SULLA COSTRUZIONE
GENERALITA’
Le azioni considerate sulla costruzione comprendono: carichi permanenti, sovraccarichi, ritiro, fenomeni viscosi e di rilassamento.
CARICHI IN ESERCIZIO
Copertura non praticabile: 0 N/mm2
CARICO NEVE
Il sito di costruzione appartiene alla “REGIONE I”.
La quota sopra il livello del mare as del sito di costruzione:
as = 30 m < 300m
Il carico neve al metro quadrato di proiezione orizzontale della costruzione vale quindi: qs = 90 Kg/m2.
Prospetto 2 - DM 27 luglio 1987
Per tener conto della formazione di sacche di neve dovute al prolungamento dei tamponamenti oltre la linea di gronda per un’altezza pari a 1,95 m, viene adottato un peso specifico apparente pari a 375 Kg/m3, pari a 38,23 N/m3 (valor medio tra 250 e 500 kg/m3).
CARICO VENTO
Le direzioni del vento considerate sono quelle relative agli assi principali della pianta della costruzione.
Prospetto 3 - DM 27 luglio 1987
Il sito di costruzione appartiene alla “REGIONE B”.
Il sito di costruzione ha una quota dal livello del mare as = 30 m, con distanza dalla costa maggiore
di 20 km, appartiene quindi alla “ZONA 1”.
La pressione cinetica per un’altezza di 20 m dal suolo relativa alla ZONA 1: q20 = 60 kgf/m2 = 588,6 N/m2
Dato che la costruzione presenta un’altezza massima H < 10 m (H = 7,7 m), la pressione cinetica del vento vale:
q = 0,75·q20 = 441,5 N/m2
Il coefficiente di esposizione e di forma: c = ce ± ci
Per elementi sopravento con inclinazione sull’orizzontale:
- α ≥ 60°, ce = 0,8
- 0° ≤ α ≤ 60°, ce = 0,8
Per elementi sottovento:
- ce = - 0,4
Dato che la costruzione è non stagna, la pressione interna: ci = ± 0,2
La pressione del vento: p = c·q
La pressione del vento per elementi:
- sopravento
p = 441,5·(0,8 + 0,2) = 441,5 N/m2
- sottovento e copertura
VERIFICA TRAVE IN C.A.P.
La precompressione della trave è stata realizzata con cavi pretesi.
La trave viene calcolata nell’ipotesi di semplice appoggio alle estremità gravata dal peso proprio, dal peso delle strutture prefabbricate su di essa incidenti tegoli e manto di copertura, dal sovraccarico neve e trascurando a favore di sicurezza il carico vento in quanto produce sempre un’azione sfavorevole diretta dal basso verso l’alto.
I carichi al metro lineare che agiscono sulla trave vengono riassunti nella tabella seguente:
G11 G12 G13 QkN
[kN/m] [kN/m] [kN/m] [kN/m]
4,31 12,76 2,58 7,90
Prospetto 4
Avendo indicato con:
G11: carico dovuto al peso proprio della trave
G12: carico dovuto al peso dei tegoli
G13: carico dovuto al manto di copertura
QkN: carico dovuto alla neve
Si riassumo nel seguito i momenti massimi in campata corrispondenti a diverse condizioni di carico:
Mg0 Mge Mg Mq Mgq
[kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm]
149,64 532,21 681,85 274,09 955,94
Prospetto 5
Avendo indicato con:
Mg0: momento dovuto al peso proprio della trave
Mg: momento dovuto ai carichi permanenti
Mge: momento dovuto ai carichi permanenti esterni
Mq: momento dovuto ai carichi variabili
VERIFICA DELLE TENSIONI IN ESERCIZIO
La trave viene dotata di 9 trefoli di diametro 15,2 mm ed area 139 mm2; l’area complessiva risulta
quindi pari a 1251 mm2.
Le caratteristiche della sezione omogenizzata assunto n = 6: Aid = 0,208 m2
Jid = 0,055 m4
Il cavo risultante dista dal baricentro geometrico della sezione omogenizzata ep = 0,473 m.
P0 = 1881,35 kN Tiro iniziale
Mp0 = 889,88 kNm Momento iniziale
Calcolo della perdita di tiro per accorciamento elastico: σcp = +
·
- ·
=
15,41 N/mm2La perdita di tiro per accorciamento elastico: Δσp = n·σcp = 92,5 N/mm2
La tensione nei cavi depurata della perdita risulta quindi: σp = σp0 – Δσp = 1881345/1251 - Δσp = 1411 N/mm2
I valori iniziali si riducono quindi a:
P = σp·Ap =1765,63 kN Tiro dopo l’accorciamento elastico
Mp = P·ep = 835,14 kNm Momento dopo l’accorciamento elastico
Verifica nella condizione “iniziale”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
- 1,11 N/mm2 ≤ 0,04·R ck = - 2 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
17,58 N/mm2 ≤ 0,48·R ck = 24 N/mm2 VERIFICATO σp0 ==
1504 N/mm2 ≤ 0,9·fp(1)k = 1506 N/mm2 VERIFICATOCalcolo delle perdite di tiro in esercizio.
Si è Ipotizzato che l’elemento sia stato precompresso prima di 14 giorni di stagionatura.
- Perdita per ritiro
εcs = 0,0003 Deformazione per ritiro del calcestruzzo
Δσcs = εcs·Ep = 60 N/mm2 Perdita di tensione per ritiro del calcestruzzo
- Perdita per viscosità
εcv = 2,3·εce Deformazione viscosa del calcestruzzo
σcp = +
·
- ·
=
9,81 N/mm2Δσcv = 2,3·n·σcp = 135,4 N/mm2 Perdita di tensione per ritiro del calcestruzzo
- Perdita per rilassamento
Essendo la tensione nei trefoli, a perdita istantanea avvenuta, pari a: σp = 1411 N/mm2 ≥ 0,5·fptk = 930 N/mm2
La perdita di tensione per rilassamento nell’armatura da precompressione viene calcolata facendo ricorso alla legge di variazione parabolica:
Δσr∞ = 16· Δσr∞*·( -0,5)2 = 269 N/mm2
Tenuto conto dell’interazione tra ritiro, viscosità e rilassamento: Δσssf = Δσcs + Δσcv = 195,4 N/mm2
Δσr∞’ = Δσr∞·(1 − 2,5Δσssfσp ) = 176 N/mm2
Δσp = Δσssf + Δσr∞’ = 371 N/mm2 Caduta di tensione complessiva per perdite differite
σp∞ = σp – Δσp = 1040 N/mm2 Perdita di tensione a perdite differite esaurite
I valori iniziali si riducono quindi a:
P∞ = σp·Ap =1301,04 kN Tiro dopo a perdite esaurite
Verifica nella condizione “a vuoto”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
7,18 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
5,4 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATOVerifica nella condizione “con carico variabile”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
11 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
1,73 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 15,2 N/mm2 VERIFICATOLe tensioni nell’armatura da precompressione vale: σp∞ = 1040 + n·
·
= 1089 N/mm2 ≤ 0,6·fptk = 1116 N/mm2 VERIFICATO
Vengono quindi verificati i minimi di normativa in merito all’armatura longitudinale in zona tesa. As ≥ 0,15% Ac = 437 mm2
Verifica alla distanza z = 1m dall’ appoggio.
I carichi al metro lineare che agiscono sulla trave vengono riassunti nella tabella seguente:
G11 G12 G13 QkN
[kN/m] [kN/m] [kN/m] [kN/m]
4,31 12,76 2,58 7,90
Prospetto 6
Avendo indicato con:
G11: carico dovuto al peso proprio della trave
G12: carico dovuto al peso dei tegoli
G13: carico dovuto al manto di copertura
QkN: carico dovuto alla neve
Si riassumo nel seguito i momenti alla quota considerata corrispondenti a diverse condizioni di carico:
Mg0 Mge Mg Mq Mgq
[kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm]
33,77 120,11 153,88 61,86 215,74
Prospetto 7
Avendo indicato con:
Mg0: momento dovuto al peso proprio della trave
Mg: momento dovuto ai carichi permanenti
Mge: momento dovuto ai carichi permanenti esterni
Mq: momento dovuto ai carichi variabili
VERIFICA DELLE TENSIONI IN ESERCIZIO
La trave viene dotata di 9 trefoli di diametro 15,2 mm ed area 139 mm2; l’area complessiva risulta
quindi pari a 1251 mm2.
Le caratteristiche della sezione omogenizzata assunto n = 6: Aid = 0,143 m2
Jid = 0,0218 m4
Il cavo risultante dista dal baricentro geometrico della sezione omogenizzata ep = 0,165 m.
P0 = 1881,35 kN Tiro iniziale
Mp0 = 310,42 kNm Momento iniziale
Calcolo della perdita di tiro per accorciamento elastico: σcp = +
·
- ·
=
15,25 N/mm2La perdita di tiro per accorciamento elastico: Δσp = n·σcp = 91,5 N/mm2
La tensione nei cavi depurata della perdita risulta quindi: σp = σp0 – Δσp = 1881345/1251 - Δσp = 1412 N/mm2
I valori iniziali si riducono quindi a:
P = σp·Ap =1766,88 kN Tiro dopo l’accorciamento elastico
Mp = P·ep = 291,54 kNm Momento dopo l’accorciamento elastico
Verifica nella condizione “iniziale”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
7,53 N/mm2 ≤ 0,48·R ck = 24 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
17,58 N/mm2 ≤ 0,48·R ck = 24 N/mm2 VERIFICATOCalcolo delle perdite di tiro in esercizio.
Si è Ipotizzato che l’elemento sia stato precompresso prima di 14 giorni di stagionatura.
- Perdita per ritiro
εcs = 0,0003 Deformazione per ritiro del calcestruzzo
Δσcs = εcs·Ep = 60 N/mm2 Perdita di tensione per ritiro del calcestruzzo
- Perdita per viscosità
εcv = 2,3·εce Deformazione viscosa del calcestruzzo
σcp = +
·
- ·
=
13,4 N/mm2Δσcv = 2,3·n·σcp = 185 N/mm2 Perdita di tensione per ritiro del calcestruzzo
- Perdita per rilassamento
Essendo la tensione nei trefoli, a perdita istantanea avvenuta, pari a: σp = 1412 N/mm2 ≥ 0,5·fptk = 930 N/mm2
La perdita di tensione per rilassamento nell’armatura da precompressione viene calcolata facendo ricorso alla legge di variazione parabolica:
Δσr∞ = 16· Δσr∞*·( -0,5)2 = 269 N/mm2
Tenuto conto dell’interazione tra ritiro, viscosità e rilassamento: Δσssf = Δσcs + Δσcv = 245 N/mm2
Δσr∞’ = Δσr∞·(1 − 2,5Δσssfσp ) = 152 N/mm2
Δσp = Δσssf + Δσr∞’ = 397 N/mm2 Caduta di tensione complessiva per perdite differite
σp∞ = σp – Δσp = 1014 N/mm2 Perdita di tensione a perdite differite esaurite
I valori iniziali si riducono quindi a:
P∞ = σp·Ap =1268,51 kN Tiro dopo a perdite esaurite
Verifica nella condizione “a vuoto”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
7,83 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
10 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATOVerifica nella condizione “con carico variabile”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
9,33 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
8,74 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATOLe tensioni nell’armatura da precompressione vale: σp∞ = 1014 + n·
·
VERIFICA A TAGLIO
Ai fini della verifica a taglio si considera nulla l’influenza della precompressione fino ad una distanza dall’appoggio pari a z = 70Ф = 1,064 m.
Le caratteristiche della sezione di solo calcestruzzo: Ac = 0,13 m2
Jx = 0,0096 m4
Verifica nella condizione “iniziale”.
Le caratteristiche della sollecitazione ai fini della verifica a taglio alla quota z = 1,064 m:
V = ·
! – G11·z = 31,34 kN Taglio dovuto al solo peso proprio della trave N = 1765,63 kN Sforzo normale dovuto alla precompressione
τ = "·#
·$ = 0,53 N/mm2 Tensione tangenziale massima σ =
% = 13,84 N/mm2 Tensione normale dovuta alla precompressione La verifica viene condotta in termini di tensioni principali:
σI = 0,5·[σ - (σ2 + 4·τ2)0,5] = - 0,02 N/mm2 Tensione principale di trazione
σI = - 0,02 N/mm2 ≤ 0,02·Rck = -1 N/mm2 VERIFICATO
σII = 0,5·[σ + (σ2 + 4·τ2)0,5] = 13,86 N/mm2 Tensione principale di compressione
σII = 13,86 N/mm2 ≤ 0,48·Rck = 24 N/mm2 VERIFICATO
Non è quindi necessaria specifica armatura a taglio.
Dalla quota z = 1,064 m dall’appoggio vengono disposte staffe Ф8 passo 300 mm, che rispettano i minimi di normativa riportati in seguito.
Verifica nella condizione “in esercizio”.
Le caratteristiche della sollecitazione ai fini della verifica a taglio alla quota z = 1,064 m:
V = ( ' !' (') )·
N∞ = 1301,04 kN Sforzo normale dovuto alla precompressione τ = "·#
·$ = 3,38 N/mm2 Tensione tangenziale massima σ =
% = 10,2 N/mm2 Tensione normale dovuta alla precompressione La verifica viene condotta in termini di tensioni principali:
σI = 0,5·[σ - (σ2 + 4·τ2)0,5] = - 1,02 N/mm2 Tensione principale di trazione
σI = - 1,02 N/mm2 ≤ 0,02·Rck = - 1 N/mm2 VERIFICATO
σII = 0,5·[σ + (σ2 + 4·τ2)0,5] = 11,22 N/mm2 Tensione principale di compressione
σII = 11,22 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATO
Non è quindi necessaria specifica armatura a taglio.
Dalla quota z = 1,064 m dall’appoggio vengono disposte staffe Ф8 passo 300 mm, che rispettano i minimi di normativa riportati in seguito.
Le caratteristiche della sollecitazione ai fini della verifica a taglio nell’intervallo 0 ≤ z ≤ 1,064 m:
V = ( ' !' (') +)·
! = 229,52 kN Taglio dovuto al solo peso proprio della trave N = 0 kN Sforzo normale dovuto alla precompressione τ = "
$· ,, = 1,96 N/mm2 Tensione tangenziale massima
τc0 = 0,4+(Rck-15)/75 = 0,87 N/mm2 Tensione tangenziale ammissibile per cui non
è richiesta armatura a taglio
τc1 = 1,4+(Rck-15)/35 = 2,4 N/mm2 Tensione tangenziale ammissibile per solo
taglio
Risultando τc0 ≤ τ ≤ τc1 si riporta la verifica relativa all’armatura a taglio necessaria.
Viene fatto incassare alle staffe il 40% di V e il restante 60% ai ferri piegati.
-. =
,/·"
,,· · - = 0,625 mm
Avendo disposto nell’intervallo 0 ≤ z ≤ 1,064 m misurato dall’appoggio staffe Ф8 passo 150 mm: Asw = 100 mm2 Area della singola staffa Ф8 a due bracci
Δ≤
-. =
,0·"
,,· ·√!· -= 0,663 mm
Avendo disposto nell’intervallo 0 ≤ z ≤ 1,064 m misurato dall’appoggio 2Ф14 passo 450 mm: Asw = 308 mm2 Area della singola staffa Ф8 a due bracci
Δ≤ ( 3
,00(= 464 mm ≥ 450 mm VERIFICATO
Vengono quindi verificati i minimi di normativa in merito all’armatura a taglio. b = 100 mm Spessore minimo della sezione
- Ast ≥ 0,15b cm2/m = 150 mm2/m Area totale a taglio al metro lineare nel tratto
z ≥ 1,5 m
Asw = 100 mm2 Area della singola staffa Ф8 a due bracci
Asteff = 300 mm2/m ≥ 150 mm2/m VERIFICATO
b = 300 mm Spessore minimo della sezione
- Ast ≥ 0,15b cm2/m = 450 mm2/m Area totale a taglio al metro lineare nel tratto
0 ≤ z ≤ 1,5 m
Asw = 100 mm2 Area della singola staffa Ф8 a due bracci
Asteff = 600 mm2/m ≥ 450 mm2/m VERIFICATO
- Ast ≥ 3 cm2/m = 300 mm2/m Area totale a taglio al metro lineare nel tratto
0 ≤ z ≤ 1,5m Asteff = 600 mm2 ≥ 300 mm2/m VERIFICATO - Almeno 3 staffe/m Δeff = 300 mm ≤ Δ = 1000/3 = 333,33 mm VERIFICATO - Δ ≤ 0,8d = (0,65-0,234)·0,8 = 333 mm Δeff = 300 mm ≤ = 333 mm VERIFICATO
- Δ ≤ 12Фlong = 12·14 = 168mm Passo minimo nella zona d’appoggio per una
Δeff = 150 mm ≤ 182,4 mm VERIFICATO
- As ≥
" - =
!!,1 0
!11 = 900 mm2 Armatura minima nella zona d’appoggio Aseff = 911 mm2 (2Ф14 +3Ф16) ≥ 900 mm2 VERIFICATO
VERIFICA A ROTTURA
La sezione viene verificata considerando 9 trefoli di area complessiva Ap = 1251 mm2, 2Ф14 di area
complessiva As = 308 mm2 posti al lembo superiore e inferiore.
Le tensioni di progetto valgono rispettivamente:
- Acciaio ordinario fyd = 374 N/mm2
- Trefoli fpd = 1452 N/mm2
- Calcestruzzo fcd = 22 N/mm2
Vengono riportati in seguito i limiti in termini di deformazione:
εcu = 0,35% Deformazione ultima del calcestruzzo
εyd = fyd/Es = 0,187 % Deformazione relativa alla tensione fyd
εyd = fpd/Es = 0,726 % Deformazione relativa alla tensione fyd
εyu = εpu = 1 % Deformazione ultima dell’acciaio
Vengono di seguito riportate le deformazioni nelle barre per la verifica delle deformazioni:
- Armatura lenta εsmax = 0,45 % ≤ 1% VERIFICATO - Armatura da precompressione εp∞ = 4 = / ! = 0,52% εpmax = 0,37% + 0,52% = 0,9% ≤ 1% VERIFICATO
Indicando nel seguito le grandezze in KN·m: 5
- = 601
VERIFICA TEGOLO IN C.A.P.
La precompressione del tegolo è stata realizzata con la tecnologia dei cavi aderenti.
Il tegolo viene calcolato nell’ipotesi di semplice appoggio alle estremità gravata dal peso proprio, dal peso del manto di copertura, dal sovraccarico neve e trascurando a favore di sicurezza il carico vento in quanto produce sempre un’azione sfavorevole diretta dal basso verso l’alto.
I carichi al metro lineare che agiscono sul tegolo vengono riassunti nella tabella seguente:
G11 G12 QkN
[kN/m] [kN/m] [kN/m]
3,67 0,74 2,26
Prospetto 8
Avendo indicato con:
G11: carico dovuto al peso proprio del tegolo
G12: carico dovuto al peso del manto di copertura
QkN: carico dovuto alla neve
Si riassumo nel seguito i momenti massimi in campata corrispondenti a diverse condizioni di carico:
Mg0 Mge Mg Mq Mgq
[kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm]
35,12 7,04 42,17 21,61 63,78
Prospetto 9
Avendo indicato con:
Mg0: momento dovuto al peso proprio del tegolo
Mg: momento dovuto ai carichi permanenti
Mge: momento dovuto ai carichi permanenti esterni
Mq: momento dovuto ai carichi variabili
VERIFICA DELLE TENSIONI IN ESERCIZIO
Il tegolo viene dotato di 8 trefoli di diametro 12,5 mm ed area 93 mm2; l’area complessiva risulta
quindi pari a 372 mm2.
Le caratteristiche della sezione omogenizzata assunto n = 6: Aid = 0,15 m2
Jid = 0,001 m4
Il cavo risultante dista dal baricentro geometrico della sezione omogenizzata ep = 0,127 m. P0 = 553,50 kN Tiro iniziale
Mp0 = 70,3 kNm Momento iniziale
Calcolo della perdita di tiro per accorciamento elastico: σcp = +
·
- ·
=
8,2 N/mm2La perdita di tiro per accorciamento elastico: Δσp = n·σcp = 49 N/mm2
La tensione nei cavi depurata della perdita risulta quindi: σp = σp0 – Δσp = 553500/372 - Δσp = 1439 N/mm2
I valori iniziali si riducono quindi a:
P = σp·Ap = 535,27 kN Tiro dopo l’accorciamento elastico
Mp = P·ep = 67,98 kNm Momento dopo l’accorciamento elastico
Verifica nella condizione “iniziale”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
1,23 N/mm2 ≤ 0,48·R ck = 24 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
11,1 N/mm2 ≤ 0,48·R ck = 24 N/mm2 VERIFICATO σp0 ==
1488 N/mm2 ≤ 0,9·fp(1)k = 1506 N/mm2 VERIFICATOCalcolo delle perdite di tiro in esercizio.
- Perdita per ritiro
Ipotizzando che l’elemento sia stato precompresso prima di 14 giorni di stagionatura: εcs = 0,0003 Deformazione per ritiro del calcestruzzo
Δσcs = εcs·Ep = 60 N/mm2 Perdita di tensione per ritiro del calcestruzzo
- Perdita per viscosità
εcv = 2,3·εce Deformazione viscosa del calcestruzzo
σcp = +
·
- ·
=
6,85 N/mm2Δσcv = 2,3·n·σcp = 95 N/mm2 Perdita di tensione per ritiro del calcestruzzo
- Perdita per rilassamento
Essendo la tensione nei trefoli, a perdita istantanea avvenuta, pari a: σp = 1439 N/mm2 ≤ 0,5·fptk = 930 N/mm2
La perdita di tensione per rilassamento nell’armatura da precompressione viene calcolata facendo ricorso alla legge di variazione parabolica:
Δσr∞ = 16· Δσr∞*·( -0,5)2 = 301 N/mm2
Tenuto conto dell’interazione tra ritiro, viscosità e rilassamento: Δσssf = Δσcs + Δσcv = 155 N/mm2
Δσr∞’ = Δσr∞·(1 − 2,5Δσssfσp ) = 220 N/mm2
Δσp = Δσssf + Δσr∞’ = 375 N/mm2 Caduta di tensione complessiva per perdite differite
σp∞ = σp – Δσp = 1064 N/mm2 Perdita di tensione a perdite differite esaurite
I valori iniziali si riducono quindi a:
P∞ = σp·Ap =395,81 KN Tiro a perdite differite esaurite
Verifica nella condizione “a vuoto”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
2,1 N/mm2 ≤ 0,38·R ck = 19 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
4,5 N/mm2 ≤ 0,38·R ck = 19 N/mm2 VERIFICATOVerifica nella condizione “con carico variabile”. σce = -· + 7 ·
=
3,6 N/mm2 ≤ 0,38·R ck = 19N/mm2 VERIFICATO σci = + · - 7 ·=
- 0,45 N/mm2 ≤ 0,03·R ck = -1,5 N/mm2 VERIFICATOLe tensioni nell’armatura da precompressione vale: σp∞ = 600 + n·
, ·
= 1113 N/mm2 ≤ 0,6·fptk = 1116 N/mm2 VERIFICATO
Vengono quindi verificati i minimi di normativa in merito all’armatura longitudinale in zona tesa. As ≥ 0,15% Ac = 220 mm2
Verifica alla distanza z = 1m dall’ appoggio.
I carichi al metro lineare che agiscono sul tegolo vengono riassunti nella tabella seguente:
G11 G12 QkN
[kN/m] [kN/m] [kN/m]
3,67 0,74 2,26
Prospetto 10
Avendo indicato con:
G11: carico dovuto al peso proprio del tegolo
G12: carico dovuto al peso del manto di copertura
QkN: carico dovuto alla neve
Si riassumo nel seguito i momenti alla quota considerata corrispondenti a diverse condizioni di carico:
Mg0 Mge Mg Mq Mgq
[kNm] [kNm] [kNm] [kNm] [kNm]
14,22 2,85 17,07 8,75 25,82
Prospetto 11
Avendo indicato con:
Mg0: momento dovuto al peso proprio del tegolo
Mg: momento dovuto ai carichi permanenti
Mge: momento dovuto ai carichi permanenti esterni
Mq: momento dovuto ai carichi variabili
VERIFICA DELLE TENSIONI IN ESERCIZIO
Il tegolo viene dotato di 8 trefoli di diametro 12,5 mm ed area 93 mm2; l’area complessiva risulta
quindi pari a 372 mm2.
Le caratteristiche della sezione omogenizzata assunto n = 6: Aid = 0,15 m2
Jid = 0,001 m4
Il cavo risultante dista dal baricentro geometrico della sezione omogenizzata ep = 0,127 m. P0 = 553,50 kN Tiro iniziale
Mp0 = 70,3 kNm Momento iniziale
Calcolo della perdita di tiro per accorciamento elastico: σcp = +
·
- ·
=
10,81 N/mm2La perdita di tiro per accorciamento elastico: Δσp = n·σcp = 65 N/mm2
La tensione nei cavi depurata della perdita risulta quindi: σp = σp0 – Δσp = 553500/372 - Δσp = 1423 N/mm2
I valori iniziali si riducono quindi a:
P = σp·Ap = 529,32 NN Tiro dopo l’accorciamento elastico
Mp = P·ep = 67,22 KNm Momento dopo l’accorciamento elastico
Verifica nella condizione “iniziale”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
- 0,23 N/mm2 ≤ 0,04·R ck = -2 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
15,7 N/mm2 ≤ 0,48·R ck = 24 N/mm2 VERIFICATOCalcolo delle perdite di tiro in esercizio.
- Perdita per ritiro
Ipotizzando che l’elemento sia stato precompresso prima di 14 giorni di stagionatura: εcs = 0,0003 Deformazione per ritiro del calcestruzzo
Δσcs = εcs·Ep = 60 N/mm2 Perdita di tensione per ritiro del calcestruzzo
- Perdita per viscosità
εcv = 2,3·εce Deformazione viscosa del calcestruzzo
σcp = +
·
- ·
=
9,9 N/mm2Δσcv = 2,3·n·σcp = 137 N/mm2 Perdita di tensione per ritiro del calcestruzzo
- Perdita per rilassamento
Essendo la tensione nei trefoli, a perdita istantanea avvenuta, pari a: σp = 1423 N/mm2 ≤ 0,5·fptk = 930 N/mm2
La perdita di tensione per rilassamento nell’armatura da precompressione viene calcolata facendo ricorso alla legge di variazione parabolica:
Δσr∞ = 16· Δσr∞*·( -0,5)2 = 282 N/mm2
Tenuto conto dell’interazione tra ritiro, viscosità e rilassamento: Δσssf = Δσcs + Δσcv = 197 N/mm2
Δσr∞’ = Δσr∞·(1 − 2,5Δσssfσp ) = 184 N/mm2
Δσp = Δσssf + Δσr∞’ = 381 N/mm2 Caduta di tensione complessiva per perdite differite
σp∞ = σp – Δσp = 1042 N/mm2 Perdita di tensione a perdite differite esaurite
I valori iniziali si riducono quindi a:
P∞ = σp·Ap =387,62 KN Tiro a perdite differite esaurite
Verifica nella condizione “a vuoto”.
Le tensioni ai lembi della sezione valgono rispettivamente: σce = -· + ·
=
0,3 N/mm2 ≤ 0,38·R ck = 19 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - ·=
9,95 N/mm2 ≤ 0,38·R ck = 19 N/mm2 VERIFICATOVerifica nella condizione “con carico variabile”. σce = -· + 7 ·
=
0,92 N/mm2 ≤ 0,38·R ck = 19 N/mm2 VERIFICATO σci = + · - 7 ·=
7,94 N/mm2 ≤ 0,38·R ck = 19 N/mm2 VERIFICATOVERIFICA A TAGLIO
Ai fini della verifica a taglio si considera nulla l’influenza della precompressione fino ad una distanza dall’appoggio pari a z = 70Ф = 0,9 m.
Le caratteristiche della sezione di solo calcestruzzo: Ac = 0,147 m2
Jx = 0,001 m4
Verifica nella condizione “iniziale”.
Le caratteristiche della sollecitazione ai fini della verifica a taglio alla quota z = 0,9 m:
V = ·
! – G11·z = 12,75 kN Taglio dovuto al solo peso proprio del tegolo N = 553,50 kN Sforzo normale dovuto alla precompressione τ = "·#
·$ = 0,34 N/mm2 Tensione tangenziale massima σ =
% = 3,77 N/mm2 Tensione normale dovuta alla precompressione La verifica viene condotta in termini di tensioni principali:
σI = 0,5·[σ - (σ2 + 4τ2)0,5] = - 0,03 N/mm2 Tensione principale di trazione
σI = - 0,03 N/mm2 ≤ 0,02·Rck = - 1 N/mm2 VERIFICATO
σII = 0,5·[σ + (σ2 + 4τ2)0,5] = 3,8 N/mm2 Tensione principale di compressione
σII = 3,8 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATO
Non è quindi necessaria specifica armatura a taglio.
Le caratteristiche della sollecitazione ai fini della verifica a taglio nell’intervallo 0 ≤ z ≤ 0,9 m:
V = ·
! = 29,16 kN Taglio dovuto al solo peso proprio del tegolo N = 0 kN Sforzo normale dovuto alla precompressione τ = "
$· ,, = 0,78 N/mm2 Tensione tangenziale massima
τc0 = 0,4+(Rck-15)/75 = 0,87 N/mm2 Tensione tangenziale ammissibile per cui non
τc1 = 1,4+(Rck-15)/35 = 2,4 N/mm2 Tensione tangenziale ammissibile per solo
taglio τ = 0,78 N/mm2 ≤ τ
c0 = 0,87 N/mm2 VERIFICATO
Verifica nella condizione “in esercizio”.
Le caratteristiche della sollecitazione ai fini della verifica a taglio alla quota z = 0,9 m:
V = ( ' !' (') )·
! – (G11 + G12 + G13 + QkN)·z = 23,16 kN
Taglio dovuto al solo peso proprio del tegolo N∞ = 395,81 kN Sforzo normale dovuto alla precompressione
τ = "·#
·$ = 0,62 N/mm2 Tensione tangenziale massima σ =
% = 2,7 N/mm2 Tensione normale dovuta alla precompressione La verifica viene condotta in termini di tensioni principali:
σI = 0,5·[σ - (σ2 + 4τ2)0,5] = - 0,14 N/mm2 Tensione principale di trazione
σI = - 0,14 N/mm2 ≤ 0,02·Rck = - 1 N/mm2 VERIFICATO
σII = 0,5·[σ + (σ2 + 4τ2)0,5] = 5,13 N/mm2 Tensione principale di compressione
σII = 5,13 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 19 N/mm2 VERIFICATO
Non è quindi necessaria specifica armatura a taglio.
Viene di seguito riportata la verifica relativa all’armatura longitudinale in corrispondenza dell’appoggio: As ≥ " - = !( 16 !11 = 91 mm2 Aseff = 308 mm2 (2Ф14) ≥ 91 mm2 VERIFICATO
VERIFICA A ROTTURA
La sezione viene verificata considerando i 4 trefoli solo in termini di sforzo normale e i 2Ф14 di area complessiva As = 308 mm2 come armatura inferiore resistente.
Le tensioni di progetto valgono rispettivamente:
- Acciaio ordinario fyd = 374 N/mm2
- Trefoli fpd = 1452 N/mm2
- Calcestruzzo fcd = 22 N/mm2
Vengono riportati in seguito i limiti in termini di deformazione:
εcu = 0,35% Deformazione ultima del calcestruzzo
εyd = fyd/Es = 0,187 % Deformazione relativa alla tensione fyd
εyd = fpd/Es = 0,726 % Deformazione relativa alla tensione fyd
εyu = εpu = 1 % Deformazione ultima dell’acciaio
Vengono di seguito riportate le deformazioni nelle barre per la verifica delle deformazioni:
- Calcestruzzo εc = 0,09 %
- Armatura lenta
εsmax = 1 % ≤ 1 % VERIFICATO
Indicando nel seguito le grandezze in KN·m:
Msd = Mgq - Mp∞ = 63,8–50,3 = 13,5 KN·m
5 - =
31
VERIFICA CANALE DI GRONDA
Il canale di gronda viene calcolato nell’ipotesi di semplice appoggio alle estremità gravato dal solo peso proprio.
G1 = 3,02 kN/m Carico dovuto al peso proprio del canale
VERIFICA DELLE TENSIONI IN ESERCIZIO
Il canale di gronda viene dotato di 2Ф14 di area complessiva pari a 308 mm2.
Le caratteristiche della sezione omogenizzata assunto n = 15: Aid = 0,127 m2
Jid = 0,0021 m4
Le tensioni nei materiali valgono rispettivamente: σc = ·
=
1,95 N/mm2 ≤ σ c = 6 + (Rck - 15)/4 = 12,25 N/mm2 VERIFICATO σs= n· ·( 8 )=
5362 N/mm2 ≤ σ s= 255 N/mm2 VERIFICATOVengono quindi verificati i minimi di normativa in merito all’armatura longitudinale in zona tesa. As ≥ 0,15% Ac = 233 mm2
VERIFICA A TAGLIO
Le caratteristiche della sezione di solo calcestruzzo: Ac = 0,21 m2
Jx = 0,00186 m4
Le caratteristiche della sollecitazione ai fini della verifica a taglio sono:
V = ·
! = 13,21 kN Taglio dovuto al solo peso proprio del canale τ = "·#
·$ = 0,142 N/mm2 Tensione tangenziale massima
τc0 = 0,4+(Rck-15)/75 = 0,73 N/mm2 Tensione tangenziale ammissibile per cui non è
richiesta armatura a taglio
τc1 = 1,4+(Rck-15)/35 = 2,11 N/mm2 Tensione tangenziale ammissibile per solo taglio
Risultando τ ≤ τc0 non è quindi necessaria specifica armatura a taglio.
Viene di seguito riportata la verifica relativa all’armatura longitudinale in corrispondenza dell’appoggio: As ≥ " - = (! ( !11 = 52 mm2 Aseff = 308 mm2 ≥ 52 mm2 VERIFICATO
VERIFICA A ROTTURA
La sezione viene verificata considerando 2ϕ14 di area complessiva pari a 308 mm2.
Le tensioni di progetto valgono rispettivamente:
- Acciaio ordinario fyd = 374 N/mm2
- Calcestruzzo fcd = 17,6 N/mm2
Vengono riportati in seguito i limiti in termini di deformazione:
εcu = 0,35% Deformazione ultima del calcestruzzo
εyd = fyd/Es = 0,187 % Deformazione relativa alla tensione fyd
εyu = 1 % Deformazione ultima dell’acciaio
Vengono di seguito riportate le deformazioni nelle barre per la verifica delle deformazioni:
- Calcestruzzo
εc = 0,15 %
- Armatura lenta
εsmax = 1 % ≤ 1 % VERIFICATO
Indicando nel seguito le grandezze in KN·m: 5
- = /,
VERIFICA PILASTRO
Il pilastro viene calcolato nell’ipotesi di incastro alla base e libero in sommità gravato dal peso proprio, dal peso delle strutture prefabbricate su di esso incidenti trave, tegoli e manto di
copertura, dal sovraccarico neve e dal carico vento agente su di esso tramite i pannelli orizzontali che rivestono il fabbricato.
I carichi che agiscono sul pilastro vengono di seguito riassunti:
Ap = 67,4 m2 Area del tamponamento
qv = q·(ce + ci)·Ap/h = 442·(0,8 + 0,2)·67,4/5,75 = 5,18 KN/m Carico dovuto al vento
R1 = q·l/2 = (4,313+12,76+2,58+7,90) ·16,66/2 = 229,52 KN
Reazione d’appoggio della trave R2 = q·l/2 = 3,02·8,75/2 = 13,21 KN Reazione d’appoggio del canale di gronda
N = 229,52 + 13,21 = 242,73 KN Sforzo normale indotto dalle strutture prefabbricate e dal carico neve sul pilastro N = N + Ac·h·γc = 242,73 + 0,452·25·5,75 = 271,84 KN
Sforzo normale alla base del pilastro M = qv·5,752/2 = 85,63 KNm Momento alla base del pilastro
VERIFICA DELLE TENSIONI IN ESERCIZIO
Il pilastro viene dotato di 8Ф14 di area complessiva pari a 1232 mm2.
Le caratteristiche della sezione omogenizzata assunto n = 15: Aid = 0,221 m2
Jid = 0,0041 m4
Le tensioni nei materiali valgono rispettivamente:
σc =
+
·=
8,132 N/mm2 ≤ σ c = 6 + (Rck - 15)/4 = 12,25 N/mm2 VERIFICATO σcm = σc/2=
4,07 N/mm2 ≤ σc = 0,7· σc = 8,575 N/mm2 VERIFICATO σs= n·( + ·( 8 ) )=
174 N/mm2 ≤ σ s = 255 N/mm2 VERIFICATOVengono quindi verificati i minimi di normativa in merito all’armatura longitudinale.
- As ≥ 0,8% % = 233 mm2 Aseff = 1232 mm2 (8Ф14)≥ 178 mm2 VERIFICATO - 0,3 % Ac ≤ As ≤ 6 % Ac 608 mm2 ≤ A seff = 1232 mm2 (8Ф14) ≤ 12150 mm2 VERIFICATO - Ф ≥ 12 mm Ф = 14 mm ≥ 12 mm VERIFICATO
VERIFICA A TAGLIO
Le caratteristiche della sezione di solo calcestruzzo: Ac = 0,203 m2
Jx = 0,0034 m4
Le caratteristiche della sollecitazione ai fini della verifica a taglio sono:
V = 29,79 kN Taglio alla base del pilastro τ = "·#
·$ = 0,221 N/mm2 Tensione tangenziale massima La verifica viene condotta in termini di tensioni principali:
σI = 0,5·[σ - (σ2 + 4τ2)0,5] = - 0,04 N/mm2 Tensione principale di trazione
σI = - 0,04 N/mm2 ≤ 0,02·Rck = - 0,8 N/mm2 VERIFICATO
σII = 0,5·[σ + (σ2 + 4τ2)0,5] = 1,32 N/mm2 Tensione principale di compressione
σII = 1,32 N/mm2 ≤ 0,38·Rck = 15,2 N/mm2 VERIFICATO
Non è quindi necessaria specifica armatura a taglio.
Vengono quindi verificati i minimi di normativa in merito all’armatura a taglio.
- Δ ≤ 250 mm
Δeff = 200 mm ≤ Δ = 250 mm VERIFICATO
- Δ ≤ 15Фlong = 15·14 = 210 mm Passo minimo alla quota d ≥ 430 mm
Δeff = 200 mm ≤ 210 mm VERIFICATO
- Δ ≤ 12Фlong = 12·14 = 168 mm Passo minimo alla quota 0 ≤ d ≤ 430 mm
Δeff = 150 mm ≤ 168 mm VERIFICATO - As ≥ " - = !,631 !11 = 117 mm2 Aseff = 616 mm2 (4Ф14) ≥ 117 mm2 VERIFICATO - Ф ≥ 6 mm - Ф ≥ 1/4Фlong = 20/4 = 3,5 mm Ф = 8 mm ≥ 6 mm VERIFICATO
VERIFICA A ROTTURA
La sezione viene verificata considerando 8Ф14 di area complessiva pari a 1232 mm2.
Le tensioni di progetto valgono rispettivamente:
- Acciaio ordinario fyd = 374 N/mm2
- Calcestruzzo fcd = 17,6 N/mm2
Vengono riportati in seguito i limiti in termini di deformazione:
εcu = 0,35% Deformazione ultima del calcestruzzo
εyd = fyd/Es = 0,187 % Deformazione relativa alla tensione fyd
εyu = 1 % Deformazione ultima dell’acciaio
Vengono di seguito riportate le deformazioni nelle barre per la verifica delle deformazioni:
- Calcestruzzo εc = 0,19 %
- Armatura lenta
εsmax = 1 % ≤ 1 % VERIFICATO
Indicando nel seguito le grandezze in KN·m: 5
- = /!
30 = 1,65 ≥ γu =1,5 VERIFICATO
NOTA: I pilastri d’angolo su cui poggiano i pannelli vengono armati simmetricamente nelle due direzioni, per un totale di 12Ф14.
VERIFICA PLINTO
Sul bicchiere agiscono le sollecitazioni già ricavate alla base del pilastro con l’aggiunta del peso del pannello prefabbricato:
P = 2500·25,8·0,18 = 96,75 kN
Si trascura il momento prodotto dal pannello alla base del plinto a favore di sicurezza.
I carichi che agiscono alla base del plinto vengono di seguito riassunti: N = 271,84 + 0,452·25·1,5 + 96,75 = 376,18 kN
M = 85,63 kNm V = 29,79 kN
Prospetto 12. Schemi di calcolo per la verifica dei plinti a pozzetto, CNR 10025/84
Verifica delle pareti del pozzetto trasversali al piano di sollecitazione. La verifica si ritiene soddisfatta se:
1) F’sd ≤ F’rd; F’’sd ≤ F’’rd;
2) Risultano positive le verifiche di sicurezza relative ai telai orizzontali chiusi che si formano nella parte attiva dell’alloggiamento;
lp = 950 mm Lunghezza di infissione del pilastro F’sd = ( ! · ( + ! · V) = 176,16 kN F’’sd = ( !· ( + ( ! · V) = 146,38 kN
Verifica 1)
Verifica lato calcestruzzo. α = 0,3; α1 = 0,35; α2 = 0,27 fcd = 0,83·50/1,6 = 25,94 N/mm2 bp = 570 mm lp = 950 mm F’rd = α·fcd·bp·lp = 4213,95 kN ≥ F’sd = 176,16 kN VERIFICATO F’’rd = α1·Nsd + α2·fcd·bp·lp = 3792,64 kN ≥ F’’sd = 146,38 kN VERIFICATO Verifica 2)
Verifica lato acciaio.
Vengono disposte 5 staffe orizzontali Ф12 nella parte alta di area complessiva 565 mm2.
β = 66,5° Angolo di inclinazione della biella compressa Fsr = As · fyd = 212,31 kN ≥ Fss = F’sd·tgβ/2 = 202,57 kN VERIFICATO
Verifica lato calcestruzzo.
Fcr = fcd ·lp/2·0,4·d·cosβ = 235,81 kN ≥ Fcs = F’sd/(2·cosβ) = 220,895 kN VERIFICATO
Verifica delle pareti del pozzetto parallele al piano di sollecitazione.
Fs = As·fyd = 212,31 kN ≥ F’sd/2 = 88,08 kN VERIFICATO
Verifica lato acciaio.
Vengono disposte 2 staffe verticali Ф12 agli spigoli del pozzetto di area complessiva 452 mm2
Fsr = As · fyd = 169,05 kN ≥ Fss = F’sd/2·tgβ = 81,19 kN VERIFICATO
Verifica lato calcestruzzo.
β = 42,67° Angolo di inclinazione della biella compressa a = 2·0,15·950·senβ = 193,2 mm Spessore della biella compressa
Fcr = fcd ·a·t = 751,67 kN ≥ Fcs = F’sd/(2·cosβ) = 119,79 kN VERIFICATO
Verifica della soletta di fondo del pozzetto.
Vengono riportate nel seguito le sollecitazioni alla base della soletta: Pplinto = 26,80 kN
N = 376,18 + 26,80 = 402,98 kN V = 29,79 kN
M = 85,63 + 29,79·1,5 = 130,310 kNm
La pressione massima di contatto al fondo del pozzetto vale σmax = 0,448 N/mm2.
e = M/N = 0,32 m
A’ = 1500 – 2·e = 0,860 m Lato alla base ridotto del pozzetto B’ = 1500 mm Lato alla base del pozzetto
σmax = N/(B’·A’) = 0,448 N/mm2
sc = 234 mm Lunghezza della mensola del pozzetto R = σmax·B’·sc = 157,25 kN Risultante delle pressioni
Verifica lato acciaio.
Vengono disposti ferri Ф12 passo 200 mm al lembo inferiore della soletta del pozzetto in ambo le direzioni di area complessiva 905 mm2.
β = 53,67° Angolo inclinazione della biella compressa Fsr = As · fyd = 338,47 kN ≥ Fss = R·tgβ = 213,83 kN VERIFICATO
Verifica lato calcestruzzo.
Verifica a punzonamento.
Prospetto 14. Schemi di calcolo per la verifica dei plinti a pozzetto, CNR 10025/84
fctd = fctk/уc =1,6 N/mm2
sp = 270 mm
b1 = b + 2Sp = 450 + 250·2 = 950 mm
Prd = 0,5·fctd·sp·b1 = 205,20 kN ≥ Psd = σmax·Ωd = 0,448·451400 = 202,23 kN VERIFICATO
Verifica del sottoplinto.
Il momento Ms(A) prodotto dalle pressioni del terreno nel punto in cui il sottoplinto incontra il plinto
sovrastante vale:
sm = 575 mm sbalzo del sottoplinto hm = 350 mm spessore del sottoplinto N = 402,98 + 25·2,652 = 578,55 kN V = 29,79 kN M = 85,63 + 29,79 ·1,85 = 140,73 kNm e = M/N = 0,243 m A’ = A – 2·e = 2,164 m B = 2, 650 m σt = N/(A’·B) = 0,1 N/mm2 Ms(A) = σt · B ·sm2/2 = 43,81 kNm
Verifica lato acciaio.
Sono presenti 9Ф10 per ogni lato di area totale 707 mm2.
fyd = 326 N/mm2
Ms(A) = 43,81 Nm ≤ 0,9·fyd·As·d = 66,38 kNm VERIFICATO
Verifica la calcestruzzo. fcd = 12,97 N/mm2
Ms(A) = 43,81 kNm ≤ 0,2·fcd·d2·B = 703,91 Nm VERIFICATO
Verifica delle pressioni del terreno. σt = N/(A’·B) = 0,1 N/mm2
Può essere ritenuta accettabile dato che il limite è di 0,095 N/mm2, quindi la verifica si considera