TENDERE L’ORECCHIO
Il sole è alto; dalla carrozzabile più vicina, sulla collina di San Giacomo, romba un camion; qui nella valle il grigio degli olivi e il fruscio del torrente
smorzano i colori e i suoni.
Io non riconoscevo nè una pianta nè un uccello. Per me le cose erano mute. Le parole fluivano fluivano nella mia testa non ancorate a oggetti, ma ad
emozioni fantasie presagi.
Viene il momento in cui uno sbadiglio, una mosca che vola, un prurito ci paiono il solo tesoro appunto perchè assolutamente inutilizzabile, dato una volta per tutte e subito dimenticato, sottratto al destino monotono dell’immagazzinamento nella memoria
del mondo. Tu ascolti il tempo che scorre: un ronzio come di
vento; il vento soffia nei corridoi del palazzo, o nel fondo del tuo orecchio. [...] Nel grande lago di silenzio in cui tu galleggi sfociano fiumi d’aria mossa da vibrazioni intermittenti; tu le intercetti
e le decifri, attento, assorto.
PROSPETTO FRONTALE 1:20 ASSONOMETRIA 1:50
VEDERE I DETTAGLI
Bisogna osservare attentamente la realtà, perchè ogni minimo dettaglio va inserito nella memoria del mondo, la prima e la seconda devono combaciare perfettamente. Viceversa se nella memoria del mondo non c’è niente da aggiungere, modificare o correggere, la sola cosa che resta da fare è correggere la realtà dove essa
non concorda con la memoria del mondo.
ASSONOMETRIA 1:50 DETTAGLIO 1:10 PROSPETTO LATERALE 1:20 PROSPETTO 1:20 SEZIONE 1:20 Pavimentazione a specchio Cuffia mono Cavo audio Ø 1 cm Pavimentazione a specchio Lente d’ingrandimento Elemento di fissaggio a secco Tubi in acciaio Snodo piano S. Gio. p. 24 SolG p. 40 Pron. p. 124-125 S. Gio. p. 10 Pron. p. 24 \\ BOTTINI_RIVA/ARALDI_METROPOLITANI/MULLER/TAV.4 120 c m 350 c m 225 c m 105 cm 105 cm 350 c m 123 c m 12 c m 105 cm 105 cm