Platone sull’immortalità dell’anima
Considera il brano T13: “L’anima è simile alle idee: l’argomento dei composti” tratto dal Fedone di Platone.
Di seguito hai una serie di proposizioni che sono state ricavate da tale brano con lo scopo di realizzare uno schema logico del brano stesso.
Ora, in primo luogo dovresti, per ciascuna proposizione, individuare la corrispondente parte del testo, indicandone nella corrispondente casella di sinistra il numero della riga.
Successivamente, dovresti completare l’operazione aggiungendo quelle parti dello schema che ancora mancano per ottenere un’argomentazione compiuta.
riga Proposizione eventuali
indicazioni 1. Ciò che è composto è suscettibile di decomposizione
2. Ciò che è non composto non è suscettibile di decomposizione 3. Tutto ciò che permane nella medesima condizione non è composto.
4. Tutto ciò che non permane nella medesima condizione è composto.
5. La realtà “in sé” (le idee) permane nella medesima condizione.
6. Le cose particolari non permangono nella medesima condizione.
7. La realtà in sé è invisibile (potendo essere conosciuta solo con l’anima).
8. Le cose particolari sono visibili (essendo conoscibili con i sensi).
9. Le cose invisibili permangono nella medesima condizione.
10. Le cose invisibili non permangono nella medesima condizione.
11. L'anima è simile alle cose invisibili.
12. Il corpo è simile alle cose visibili.
13. L'anima è simile alle cose che permangono nella medesima condizione.
14. Il corpo è simile alle cose che non permangono nella medesima condizione.
15. Ciò che è divino deve governare su ciò che è mortale.
16. L'anima deve governare sul corpo.
17. L'anima è simile al divino, il corpo è simile al mortale.
