Analisi
Nel corso della seduta di ieri, 21 ottobre, della Camera dei Deputati, sono state presentate due interrogazioni sul tema del reclutamento di personale sanitario da parte dell’SSN, a prima firma, rispettivamente, dell’On. Paolin (Lega) e dell’On. Colletti (M5S). Di seguito vi riportiamo una sintesi dettagliata.
Interrogazione On. Paolin (Lega)
Nel testo dell’interrogazione si rileva che il MinSal ha istituito a settembre di quest’anno una “Commissione per la riforma dell'assistenza sanitaria e sociosanitaria della
popolazione anziana” tramite apposito Decreto, riportando alcuni dati riguardanti gli
assistiti nelle Residenza sanitarie assistenziali (RSA) e nelle Case di riposo. In particolare, secondo quanto evidenziato nelle premesse di tale Decreto:
• circa il 50 percento delle vittime della pandemia proviene da queste strutture. Il dato tuttavia è in divergenza con un report elaborato dall’ISS che ha fornite stime più precise e affidabili, secondo cui solo il 7,4% totale dei decessi sarebbe stato causato dal Covid-19;
• sono già attivi sul territorio specifici servizi per il potenziamento e il rafforzamento della figura dell’infermiere di quartiere.
Infine, rilevando che con riguardo al personale infermieristico e sanitario in generale, persistono importanti carenze di organico, l’interrogante chiede al Ministro della Salute e al Ministro dell’Università e della Ricerca:
• sulla base di quali fonti sono stati ricavati i dati sui decessi nelle RSA;
• in che precisa misura è stimata la carenza di infermieri presso le RSA, gli ospedali e le Case di riposo;
• quali iniziative intendano prendere per far fronte a tale carenza, dando comunque priorità assoluta all’assunzione di infermieri in tali strutture;
• se siano previsti aumenti rilevanti di immatricolazioni per i corsi di Laurea in Infermieristica con ripartizioni regionali di posti a seconda delle esigenze specifiche.
Interrogazione On. Colletti (M5S)
L’interrogazione, rivolta al Ministro per la PA, Fabiana Dadone e al Ministro della Salute, Roberto Speranza, muove da un episodio che ha visto protagonista l’Asl di Pescara, presso la quale è stata utilizzata la nuova procedura per le assunzioni urgenti di personale sanitario, in ragione dell’emergenza sanitaria, per procedere ad assunzioni ordinarie non connesse all’esigenza straordinaria derivante dal Covid-19. Nello specifico, rilevando che tale uso improprio della procedura sortirà conseguenze anche sulle successive procedure concorsuali, compromettendo il principio costituzionale dell’accesso al pubblico impiego in condizioni di eguaglianza, l’interrogante chiede ai Ministri:
• se il Governo sia a conoscenza di analoghe vicende accadute anche in altre Asl e se intenda porre rimedio a questa situazione di distorto uso delle procedure di assunzione di personale;
• se non ritengano più opportuno, data l’importante carenza di personale sanitario, mettere in atto iniziative per agire sui tempi di espletamento delle procedure concorsuali modificando tali disposizioni emergenziali.