• Non ci sono risultati.

Sciopero generale, tensione e scontri. Renzi:rispetto, ma non mi faccio impressionare

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Sciopero generale, tensione e scontri. Renzi:rispetto, ma non mi faccio impressionare"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

15/12/2014 Sciopero generale, tensione e scontri. Renzi: rispetto, ma non mi faccio impressionare ­ Il Sole 24 ORE

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014­12­12/sciopero­via­grido­cosi­non­va­095545_PRN.shtml 1/3

Stampa l'articolo  Chiudi

12 dicembre 2014

Sciopero generale, tensione e scontri. Renzi:

rispetto, ma non mi faccio impressionare

L’adesione allo sciopero generale indetto oggi da Cgil e Uil contro il Jobs act e la legge di stabilità, al grido di «Così non va, abbiamo proposte concrete per cambiare l’Italia» secondo i  dati  dei  sindacati  sarebbe stata al 60% con una partecipazione di oltre un milione e mezzo di persone ai cortei e alle manifestazioni indette in 54 città. Ma il dato diffuso da Confindustria segnala un’adesione di poco superiore al 10 per cento. Disagi si sono registrati per chi era in viaggio, con molti voli cancellati e metropolitane chiuse. Non sono mancati gli scontri e le tensioni. Insomma, il muro contro muro tra Governo e sindacati non sembra affievolirsi. Renzi: rispetto sciopero ma non mi faccio impressionare  «Massimo rispetto» per chi sciopera ma «non sono tipo da farmi impressionare». Così il premier Matteo Renzi  a  Palazzo  Chigi  nella  conferenza  stampa  di  presentazione  delle  misure  anti­corruzione.  «C'è  un Paese da cambiare e lo cambieremo. Non ci facciamo impressionare: a testa alta andiamo avanti nell'unica direzione  possibile  per  salvare  l'Italia»,  ha  aggiunto.  E  ancora:  «Da  domani  si  torna  a  lavorare  sempre fianco  a  fianco  con  i  sindacati  per  le  crisi  aziendali  ma  le  leggi  si  fanno  in  Parlamento:  non  siamo  un governo che cambia opinione perché c'è una piazza». Poletti: ascoltiamo la piazza ma avanti con le riforme  «È una scelta del Governo se continuare a provare a innescare il conflitto oppure se sceglie di discutere», ripete la leader della Cgil Susanna Camusso. Dal Governo ha replicato il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: «Ascoltiamo la piazza ma siamo intenzionati a procedere nella concreta attuazione delle riforme». «L’Italia non può permettersi un colpo di freno ­ ha detto Poletti da Bruxelles dove si è svolto il Consiglio Ue educazione ­ perché questa attesa c’è anche a livello europeo. Ci hanno chiesto di essere coerenti con gli  impegni  assunti».  Il  coinvolgimento  dei  sindacati  «è  previsto»,  ha  poi  assicurato  il  ministro,  nello sviluppo dei decreti delegati del Jobs act. Napolitano: si trovi la via di una discussione pacata  «Lo sciopero generale proclamato per oggi è segno di una notevole tensione tra sindacati e governo», ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Torino. «È bene che ci sia rispetto reciproco» e che «non si vada a una esasperazione come quella di cui oggi abbiamo il segno. Non fa bene al Paese». ha aggiunto il presidente precisando che lui “ovviamente non entra nel merito delle ragioni degli uni o degli altri». «Mi auguro ­ ha aggiunto parlando con i giornalisti prima di lasciare Torino ­ che si discutano sia le decisioni  già  prese,  come  quella  della  legge  di  riforma  del  mercato  del  lavoro,  sia  quelle  da  prendere soprattutto  per  il  rilancio  dell’economia  e  dell’occupazione  in  un  contesto  europeo».  E  che  per  queste tematiche  così  importanti  per  il  Paese,  ha  sottolineato  «si  trovi  la  via  di  un  discussione  pacata». «Naturalmente  poi  il  governo  ha  le  sue  prerogative,  le  ha  anche  il  Parlamento  ed  ha  il  suo  ruolo  da svolgere il sindacato». Per tutte queste ragioni, sottolineate con forza il capo dello Stato, «è bene che ci sia rispetto reciproco di queste prerogative e che non si vada ad una esasperazione come quella di cui oggi abbiamo il segno».

Camusso: se Renzi tira dritto lo faremo anche noi 

La leader della Cgil Susanna Camusso ha sfilato a Torino in cappotto e borsa rossi. «Se il messaggio di Renzi  è  “tiriamo  dritto”sappia  che  sappiamo  tirare  dritto  anche  noi:  non  abbiamo  bisogno  di  sentirci

(2)

15/12/2014 Sciopero generale, tensione e scontri. Renzi: rispetto, ma non mi faccio impressionare ­ Il Sole 24 ORE

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014­12­12/sciopero­via­grido­cosi­non­va­095545_PRN.shtml 2/3 minacciati», ha avvisato durante il comizio. «Senza il lavoro il Paese non esce dalla crisi, ma continua a sprofondarci dentro. Stiamo ripetendo al Governo che senza il lavoro non ci sono prospettive per il Paese e  per  i  3  milioni  di  disoccupati  e  per  i  nostri  figli  che  continuano  a  fare  le  valigie  e  andare  all’estero». Camusso  ha  ribadito  che  rifiutare  il  confronto  è  un  errore,  così  come  archiviare  tutto  come  vecchio: «Forse per Renzi lo statuto dei lavoratori è vecchio, non vorremmo sentirgli dire che anche la Costituzione è vecchia».

Barbagallo: fermiamo il Paese per farlo ripartire nella direzione giusta 

Così ha commentato  il  leader  della  Uil,  Carmelo  Barbagallo,  a  Radio  Anch’io.  Lo  sciopero  sta  andando «benissimo», ha aggiunto il numero uno della Uil. «Già qui la piazza è piena ­ ha spiegato in diretta dal corteo di Roma ­ e oggi milioni di lavoratrici e di lavoratori si sono astenuti dal lavoro, con un sacrificio importante e lo hanno fatto anche milioni di pensionati e milioni di giovani». Quanto  alle  ragioni  della mobilitazione, Barbagallo ha aggiunto: «Per decreto il lavoro non si crea. Ma si crea, come ha detto anche il  governatore  della  Banca  d’Italia,  facendo  investimenti  pubblici  e  privati».  Poi  «bisogna  cambiare  la politica  economica  dell’Europa  e  ridare  potere  acquisto  a  chi  lo  ha  perso»  dai  pensionati  ai  lavoratori pubblici.

Tensioni da Milano a Roma 

Non sono mancati momenti di tensione. Scontri tra polizia e autonomi si sono registrati in corso Regina Margherita, a Torino, all’altezza del Rondò della Forca. Petardi e lacrimogeni sono stati esplosi a Milano quando il corteo dello sciopero sociale, con moltissimi studenti, è arrivato in piazza Duca d’Aosta davanti al  Pirellone,  sede  del  consiglio  regionale.  Sono  stati  esplosi  alcuni  petardi  e  lacrimogeni.  Cariche  delle forze dell’ordine anche a Roma, davanti allo stabile occupato oggi dai Movimenti per la casa nei pressi del Policlinico Umberto I. Landini: l’Ilva non sia la nuova Alitalia  L’Ilva «non deve essere una nuova Alitalia, non dobbiamo essere noi ad accollarci i debiti: la siderurgia e Ilva sono strategici per il paese ed è necessario un intervento diretto dello Stato ma con la sicurezza di investimenti e un piano serio di rilancio. Non deve essere un regalo. Se non arrivano risposte, da lunedì penseremo  alle  iniziative  da  mettere  in  campo».  Lo  ha  detto  il  segretario  generale  della  Fiom  Cgil, Maurizio Landini,  in  piazza  a  Genova per lo sciopero generale, commentando le proposte di intervento dello Stato nella proprietà di Ilva.

A Napoli in piazza lavoratori, studenti e disoccupati 

Diverse  migliaia  di  lavoratori  in  strada  anche  a  Napoli.  Un  tappeto  di  bandiere,  tra  le  quali  spiccano  il rosso della Cgil e l'azzurro della Uil, colora il corteo partito da piazza Mancini. Si sfila dietro lo striscione che riprende lo slogan nazionale “Così non va”. Tante le delegazioni delle due sigle sindacali provenienti anche  dalle  altre  province  campane.  Tra  i  lavoratori,  precari  e  cassintegrati  prevale  la  componente  dei metalmeccanici  e  del  pubblico  impiego,  ma  ci  sono  anche  diversi  studenti  e  disoccupati.  Diversi  i  cori contro  il  premier  Matteo  Renzi:  nel  corteo  anche  un  furgoncino  con  a  bordo  due  bidoncini  per  la differenziata e la scritta “ti suggeriamo noi il logo per il tuo nuovo partito”. Ad accompagnare la partenza della manifestazione, nelle prime file, Gianna Fracassi della segreteria nazionale Cgil, che concluderà in piazza  Matteotti  la  manifestazione,  e  Anna  Rea,  segretario  regionale  della  Uil,  che  interverranno  al termine  del  corteo.  Con  loro  anche  l’ex  presidente  della  Regione  ed  ex  sindaco  di  Napoli,  Antonio Bassolino. Nelle retrovie si canta “Bella ciao”.

Quattro cortei a Bologna 

Migliaia di persone in piazza questa mattina a Bologna per lo sciopero generale. Due i cortei dei sindacati, da piazza Azzarita e dal teatro Testoni, che hanno raggiunto via Rizzoli per ascoltare Franco Marini, della segreteria  nazionale  Cgil,  e  Giuliano  Zignani,  segretario  Uil  provinciale  e  regionale.  Due  anche  i  cortei degli studenti, medi e universitari, contro il programma di riforma della “Buona scuola”. Parecchi i disagi al  traffico  e  nei  trasporti  (in  particolare  bus  fermi  dalle  8.30  alle  16.30  e  molti  voli  cancellati  al “Marconi”). E per lo sciopero del personale di Seribo, società che gestisce le mense nelle scuole, il Comune

(3)

15/12/2014 Sciopero generale, tensione e scontri. Renzi: rispetto, ma non mi faccio impressionare ­ Il Sole 24 ORE

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014­12­12/sciopero­via­grido­cosi­non­va­095545_PRN.shtml 3/3 ha invitato le famiglie a preparare il pranzo al sacco per i ragazzi.

In Umbria manifestazione davanti alla Perugina 

Blocco della produzione alla Perugina per lo sciopero generale. I vertici umbri dei due sindacati hanno guidato a  Perugia  la  manifestazione  davanti  alla  fabbrica  con  un  presidio  ed  un  corteo  di  lavoratori  e lavoratrici. In prima fila anche precari e studenti con quest’ultimi che hanno improvvisato un “flash mob” con “una iniziativa fantasiosa per scacciare gli incubi”. In 30mila hanno sfilato a Firenze  Un lungo corteo ha attraversato le vie del centro storico di Firenze per lo sciopero generale. Secondo la Cgil, 30mila persone stanno partecipando alla manifestazione. In mezzo al corteo, fra i tanti striscioni e cartelli contro il Jobs Act, svettano anche molti palloncini che raffigurano il premier Matteo Renzi con il naso lungo di Pinocchio e la scritta “Matteo, stai sereno”. Il corteo che si conclude con un comizio in piazza Santissima  Annunziata,  aperto  dalla  segretaria  generale  della  Uil,  Toscana  Francesca  Cantini,  e  chiuso dalla segretaria nazionale della Cgil, Serena Sorrentino. «Il tasso di adesione allo sciopero è molto alto ­ ha detto la Sorrentino ­ il che significa che c’è stata una risposta convinta del mondo del lavoro. Siamo in piazza non soltanto per dire che siamo contrari alla politica economica, messa in campo con il Jobs Act del governo  che  riduce  i  diritti  e  non  estende  le  tutele  ­  ha  concluso  ­  ma  anche  per  fare  delle  proposte concrete»

Disagi per i trasporti 

Metropolitane chiuse a Roma. Fermi anche i treni sulla tratta Termini Giardinetti e Roma Lido mentre sulla  Roma  Viterbo  sono  segnalate  sul  sito  Atac  possibili  cancellazioni  di  corse.  Anche  per  i  mezzi  di superficie le corse non sono garantite e sono previste lunghe attese alle fermate. Lo sciopero iniziato alle 9 si  concluderà  alle  17.  Sono  circa  200  i  voli  Alitalia  su  tutto  il  territorio  nazionale  cancellati.  La  società spiega che il numero delle cancellazioni (circa il 50% dei voli previsti per la giornata) è legato allo stop dei controllori di volo dell’Enav (sempre per lo sciopero generale) e che tutti i passeggeri sono stati riprotetti nei giorni scorsi su altri voli. La compagnia aerea sottolinea che non sono previsti disagi.

12 dicembre 2014

Riferimenti

Documenti correlati

Specifiche ente schedatore: Civico Archivio Fotografico - Milano Nome: Maraghini Garrone, Chiara. Referente scientifico: Paoli, Silvia Funzionario responsabile:

Considerato l’elevato numero di alunni minorenni frequentanti l’Istituto e la responsabilità che ne consegue, il personale che intende aderire può comunicarlo :. Per il personale

Nome: Fondazione Istituto per la storia dell'età contemporanea - Isec Data acquisizione: 1991. Luogo acquisizione: Milano/ Viale Fulvio Testi

Denominazione struttura conservativa - livello 1: Archivio Centro di Documentazione della Camera del Lavoro di Milano Denominazione struttura conservativa - livello 2:

Complesso monumentale di appartenenza: Camera del Lavoro Denominazione spazio viabilistico: Corso di Porta Vittoria, 43 Denominazione struttura conservativa - livello 1:

Just in South Africa Blackshape BS115 is being evaluated by TFASA ( www.tfas.co.za), the largest flight training academy in Africa, already partner of the program BS100..

Dopo la manifestazione di sabato 28 novembre che ha rappresentato il disagio di una intera categoria professionale, quella dei medici (chirurghi e veterinari, dirigenti

Per rispondere a questa grave situazione, già in occasione del sisma di Lesbos, anche il Santo Padre aveva espresso la sua solidarietà alla popolazione locale con una offerta