L’economia del benessere e le allocazioni eque
Gli approcci economici alla QoL
L’obiettivo fondamentale di questi approcci è quello di rispettare le preferenze individuali nel pesare le varie dimensioni della QoL.
L’approccio economico è basato sulla teoria del consumatore, dove le preferenze sono descritte attraverso insiemi di indifferenza (cioè insiemi
contenenti situazioni rispetto alle quali l’individuo è indifferente).
La teoria del consumatore può essere applicata anche
agli aspetti non monetari della QoL.
Economia del benessere
Per estendere l’economia del benessere agli aspetti non monetari della QoL si utilizza la nozione di
“disponibilità a pagare” (willingness-to-pay WTP).
L’individuo attribuisce un valore alla possibilità di scambio tra differenti dimensioni della QoL e ciò consente di valutare le variazioni di una dimensione in termini di reddito (ovvero la loro disponibilità a
pagare per un determinato livello di salute, istruzione
o esposizione all’inquinamento atmosferico).
Disponibilità a pagare
Sommando le disponibilità a pagare dei vari individui si ottiene una valutazione della desiderabilità sociale di un determinato intervento.
Ad esempio, questo approccio è stato utilizzato per dare un valore monetario ai miglioramenti realizzati nelle aspettative di vita alla nascita in termini di
incrementi equivalenti di ricchezza o reddito.
Disponibilità a pagare: limiti
Sommando le disponibilità a pagare dei vari individui si dà maggiore peso a coloro che sono nella parte alta della distribuzione (più ricchi), che esprimono una disponibilità a pagare maggiore grazie ad un
consistente effetto reddito, rispetto a coloro che sono
meno ricchi
Fair Allocations
La teoria delle allocazioni eque supera alcuni dei limiti dell’economia del benessere proprio perché considera esplicitamente dei criteri di equità.
La teoria delle allocazioni eque analizza le allocazioni di risorse tra individui con differenti gusti e abilità,
condizionandole ad alcuni criteri:
“no-envy” (criterio che seleziona le allocazioni in cui nessun individuo preferirebbe il paniere di un altro)
“solidarity” (criterio che seleziona le allocazioni in cui la
situazione di ciascun individuo non può essere peggiorata da un incremento di risorse disponibili)
“lower-bounds” (criterio che seleziona le allocazioni in cui
nessun individuo preferirebbe una divisione eguale)
Fair allocations: measurement
Sono stati elaborati molti metodi per comparare allocazioni individuali di tipo multidimensionale.
In particolare l’approccio delle “equivalenze” sembra essere il più adattabile all’applicazione pratica.
Col metodo delle equivalenze si seleziona un insieme
di riferimento rispetto al quale è facile ordinare le
condizioni individuali dalla migliore alla peggiore
The equivalence approach
Il set di riferimento per le dimensioni della QoL è determinato in modo che la situazione migliore domina la peggiore su tutti gli aspetti di QoL.
Le condizioni di un individuo sono valutate
identificando la situazione che rende l’individuo
indifferente, secondo le sue preferenze, rispetto alla sua condizione attuale.
Ciò determina un insieme di condizioni (differenti in
almeno una dimensione) equivalente alla situazione
effettiva dell’individuo.
The equivalence approach
Ad esempio, due individui, che si trovano in situazioni differenti rispetto alle varie dimensioni di QoL, ma che si dichiarano indifferenti rispetto allo stesso insieme di
riferimento, sono considerati allo stesso livello di soddisfazione.
Esempio: il set di riferimento è un redito di 75mila euro l’anno ed un livello di istruzione medio-alto
L’individuo A ha un livello di istruzione basso, un reddito di 100mila euro l’anno ed è indifferente rispetto al set di
riferimento
L’individuo B ha un livello di istruzione elevato, un reddito di 50mila euro l’anno ed è indifferente rispetto al set di
riferimento
The equivalence approach
Il reddito equivalente
Si consideri un insieme di riferimento in cui tutti gli individui sono uguali rispetto agli aspetti non monetari della QoL e differiscono solo rispetto al reddito.
Il reddito equivalente è quel reddito che rende
indifferente l’individuo tra la sua situazione attuale ed una situazione in cui tutti gli aspetti non monetari
sono ai livelli di riferimento ed il reddito è quello
effettivo
The equivalence approach
Il reddito equivalente
Il reddito equivalente è quel reddito che rende un individuo indifferente tra:
A) la condizione in cui si trova (come insieme di aspetti non monetari di QoL) + il reddito equivalente
B) la condizione di riferimento (come insieme di aspetti non monetari di QoL) + il reddito attuale
Ogni individuo avrà un diverso reddito equivalente e
potrà essere confrontato con gli altri.
The equivalence approach
Esempio: l’insieme di riferimento è “buona salute” per ciò che riguarda la salute
Jones ha un problema di disabilità e guadagna €20,000
Jones è indifferente rispetto ad una situazione in cui è in buona salute e guadagna €15,000.
il reddito equivalente di Jones è €15,000.
Smith è in buona salute e guadagna €17,000
Il reddito equivalente di Smith è €17,000.
Confrontando il reddito equivalente di Jones e Smith è
possibile affermare che Smith sta meglio di Jones.
Il reddito equivalente: vantaggi
L’approccio basato sul reddito equivalente ha il
vantaggio di rappresentare con più efficacia, rispetto agli altri approcci, gli svantaggi cumulativi delle fasce di popolazione che stanno nella parte bassa della
distribuzione su più di un aspetto della QoL
Il reddito equivalente: vantaggi
Il grafico successivo confronta le caratteristiche degli individui che stanno “peggio di tutti” utilizzando tre diversi approcci per un campione di russi:
Approccio monetario: spesa familiare per unità di consumo
Approccio SWB: livello di soddisfazione di vita