Competenze:
● Gestione delle dighe, opere annesse e grandi adduttori a valle dei serbatoi
● Elaborazione di studi e progetti per il miglioramento e potenziamento delle opere gestite
● Attuazione e monitoraggio degli interventi inclusi nei programmi regionali ed extraregionali
● Autorità di espropriazione in materia di acque
● Assistenza ai Consorzi di Bonifica per la programmazione e realizzazione di opere irrigue
● Tenuta dei rapporti con la Direzione Generale per le Dighe
● Coordinamento tecnico-amministrativo dei progetti di gestione degli invasi
Servizio 4 – Gestione infrastrutture per le acque
Opere trasferite con Legge Regionale n. 19/2008 dall’ARRA al Dipartimento acqua e rifiuti già gestite dall’Ente di Sviluppo Agricolo, dai Consorzi di Bonifica e dall’Ente Acquedotti Siciliani
LE GRANDI DIGHE IN SICILIA
(*): anziché 47 unificando dighe Scanzano e Rossella
Volume totale (Legge 584/94) 1.129 Mmc
Dighe in esercizio 41 Incompiute 3 Fuori esercizio temporaneo 2 46*
di cui: 19 Esercizio normale 8 Invaso limitato 14 Invaso sperimentale
LE DIGHE GESTITE DAL SERVIZIO 4
Coordinamenti territoriali 1) Sicilia occidentale 2) Sicilia centrale 3) Sicilia orientale
Esercizio normale 7 Invaso limitato 4
Invaso sperimentale 12 Fuori esercizio temporaneo 1 24
Volume totale (Legge 584/94) 578 Mmc
RAPPORTO CONDIZIONE E NUMERO DIGHE
Volume dighe gestite 578 Mmc
Volume dighe Sicilia 1.129 Mmc
51% totale dighe in Sicilia
28% non autorizzato = 161 Mmc
RAPPORTO TRA VOLUMI
Volume autorizzato 417 Mmc
LE DIGHE GESTITE DAL SERVIZIO 4
esercizio normale
invaso lim itato
invaso sperimentale
fuori esercizio temporaneo
incompiute
totale 0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
esercizio normale
invaso lim itato
invaso sperimentale
fuori esercizio temporaneo
incompiute
totale 0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20
Arco semplice - 1 Diga Arancio (AG)
(tipo A.a)
Arco gravità - 1 Diga Rosamarina (PA)
(tipo A.b)
Pietrame con manto - 1 Diga Castello (AG)
(tipo B.c)
Terra con manto - 2 Diga Olivo (EN)
(tipo B.c)
Terra e/o pietrame con nucleo inclinato - 3
Diga Poma (PA)
(tipo B.b)
Terra e/o pietrame con nucleo verticale - 12 Diga Santa Rosalia (RG)
(tipo B.b)
Terra omogenea - 3 Diga Zaffarana (TP)
(tipo B.a)
Traversa in calcestruzzo – 1 Ponte Barca (CT)
(tipo D)
LE DIGHE GESTITE DAL SERVIZIO 4
TIPOLOGIE COSTRUTTIVE (D.M. 24/03/1982)
USO E UTILIZZATORI RISORSE
USO E UTILIZZATORI RISORSE
Irriguo 108 Mmc Potabile 66 Mmc Volume medio/annuo assegnato 174 Mmc
Dati: Piani di ripartizione risorse idriche – DRAR Servizio 1
62% 62%
38% 38%
Dati fabbisogni: PRG Acquedotti Sicilia
Incidenza volumi erogati per uso potabile sul fabbisogno medio annuo
STATO FUNZIONALE DELLE DIGHE
TECNICO-FUNZIONALE
• degradamento della tenuta idraulica e del sistema di drenaggio
• perdita della funzionalità degli organi di scarico
• decadimento strutturale delle opere funzionali alla diga
• dissesto delle sponde e dei terreni prossimi alla diga
AMBIENTALE
• variazione dei parametri ambientali posti alla base delle previsioni di progetto
• reiterazione di piogge brevi e intense con forte aumento del trasporto solido
• accelerazione tempi di interrimento dell’invaso e riduzione della riserva idrica
• sviluppo di processi di impoverimento dei suoli con incremento dei dissesti
In sintesi le problematiche che limitano le prestazioni delle dighe sono di tipo:
GESTIONALE
• inadeguatezza dell’iter amministrativo rispetto alle incombenze gestionali
• insufficienza delle risorse economiche a copertura dei costi di gestione
• carenza del numero di personale e della struttura organizzativa
STATO FUNZIONALE DELLE DIGHE
Dal serbatoio ideale agli interventi di recupero
rimozione cause ripristino requisiti
CRITICITÁ TECNICO-FUNZIONALI – INDIVIDUAZIONE INTERVENTI
DIGA Prov Condizione Classifica
TIPOLOGIA INTERVENTI
1 2 3 4
Recupero e/o miglioramento della tenuta idraulica e del sistema di drenaggio
Ripristino della piena funzionalità degli
organi di scarico
Recupero strutturale opere funzionali
Stabilizzazione sponde e pendii prossimi alla
diga
ARANCIO AG Invaso limitato ARCO SEMPLICE ¢ ¢
CASTELLO AG Invaso limitato PIETRAME CON MANTO ¢ ¢
CIMIA CL Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢
COMUNELLI CL Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
DISUERI CL Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢ ¢
FURORE AG Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢
GIBBESI AG Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢
GORGO LAGO AG Invaso sperimentale TERRA OMOGENEA ¢ ¢ ¢
LENTINI SR Invaso limitato TERRA CON MANTO ¢ ¢ ¢
NICOLETTI EN Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢
OLIVO EN Invaso sperimentale TERRA CON MANTO ¢ ¢ ¢
PACECO TP Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
PASQUASIA EN Fuori esercizio temp. TERRA OMOGENEA
POMA PA Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO INCLINATO ¢ ¢ ¢
PONTE BARCA CT Esercizio normale TRAVERSA IN CALCESTRUZZO
ROSAMARINA PA Invaso sperimentale ARCO GRAVITÀ ¢ ¢ ¢
RUBINO TP Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
SAN GIOVANNI AG Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO INCLINATO ¢ ¢ ¢
SANTA ROSALIA RG Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢
SCANZANO-ROSSELLA PA Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO INCLINATO ¢ ¢
SCIAGUANA EN Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢
TRINITÀ TP Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
VILLAROSA EN Invaso limitato TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
ZAFFARANA TP Esercizio normale TERRA OMOGENEA ¢ ¢
esercizio normale invaso limitato
invaso sperimentale
fuori esercizio temporaneo CONDIZIONE DIGHE
Recupero e/o miglioramento della tenuta idraulica e del sistema di drenaggio
Ripristino della piena funzionalità degli organi di scarico Recupero strutturale opere funzionali
Stabilizzazione sponde e pendii prossimi alla diga TIPOLOGIA INTERVENTI
CRITICITÁ TECNICO-FUNZIONALI – LOCALIZZAZIONE INTERVENTI
1) Recupero e/o miglioramento della tenuta idraulica e del sistema di drenaggio
Diga Rosamarina – permeazioni sul paramento di valle
Diga Rosamarina – venute di fango dal sistema drenante
CRITICITÁ TECNICO-FUNZIONALI – TIPOLOGIA INTERVENTI
Diga San Giovanni – insufficiente sistema di aggottamento
Diga Rosamarina – canna drenante nel cunicolo in fondazione occlusa da deposito carbonatico
Rosamarina
S.Giovanni
CRITICITÁ TECNICO-FUNZIONALI – TIPOLOGIA INTERVENTI 2) Ripristino della piena funzionalità degli organi di scarico
Diga San Giovanni – fuoriuscita di olio dai pistoni delle paratoie
Diga Sciaguana – vetustà delle saracinesche di scarico
Diga Santa Rosalia – corrosione condotta di scarico
Diga Rubino – obsolescenza del sistema paratoie di scarico
Rubino
S.Giovanni
Sciaguana
S.Rosalia
CRITICITÁ TECNICO-FUNZIONALI – TIPOLOGIA INTERVENTI 3) Recupero strutturale opere funzionali
Gorgo Lago – lesioni e distacco intonaco casa di guardia
Diga San Giovanni – interrimento vasche di dissipazione Diga Castello – decadimento calcestruzzo canale fugatore
Diga Sciaguana – degradamento muri antistanti lo sfioratore Diga Poma – decadimento calcestruzzo vasca di dissipazione
Poma
Castello Gorgo
S.Giovanni
Sciaguana
CRITICITÁ TECNICO-FUNZIONALI – TIPOLOGIA INTERVENTI 4) Stabilizzazione sponde e pendii prossimi alla diga
Diga Disueri – dissesto sponda in sinistra Diga Disueri – dissesto sponda in sinistra
Diga San Giovanni – tratti in frana viabilità di accesso Diga Sciaguana – versante in frana presso la diga
Diga Rossella – dissesto spalla sinistra
S.Giovanni
Disueri
Sciaguana Scanzano-Rossella
CRITICITÁ AMBIENTALI
accelerazione interrimento del serbatoio e riduzione della riserva idrica aumento del trasporto solido verso l’invaso processi di impoverimento del suolo
con incremento dei dissesti alterazione della capacità di deflusso delle
acque con riflessi sul contesto ambientale
Differenza volume invasi Aprile 2016-Aprile 2017
-120 Mmc
(-25%)CRITICITÁ GESTIONALI
Procedure tecnico-amministrative
iter procedurali della pubblica amministrazione non sempre adeguati a rispondere in modo puntuale alle necessità della gestione
Risorse economiche per la gestione
non sufficienti a coprire i costi del personale, manutenzione ed energia:
- con 17 dighe nel 2010 assegnati 9,5 milioni di euro - con 24 dighe nel 2016 assegnati 3,1 milioni di euro
Personale e struttura organizzativa
razionalizzare la distribuzione sul territorio delle unità, pianificare in tempo utile la sostituzione dei dipendenti vista l’elevata età media lavorativa:
•
attuale personale per la gestione dei 24 sistemi idrici 176 unità• di cui personale dei consorzi in assegnazione temporanea 20 unità
• in media in ogni diga e sistema idrico per 24 ore 7,3 unità
• personale di ruolo che andrà in pensione nel 2017 7 unità
OBIETTIVI PROGRAMMAZIONE INTERVENTI
Con l’attuazione degli interventi quali i risultati attesi?
• Ricostituire i requisiti di piena funzionalità e sicurezza dei serbatoi
• Ottemperare alle prescrizioni dell’Autorità di Vigilanza sulle grandi dighe
• Acquisire il collaudo tecnico ex art. 14 D.P.R. 1363/1959 delle opere gestite
• Recuperare la piena capacità degli invasi, aumentando la risorsa idrica
N°
interventi Programma Fonte finanziaria Costo interventi (M€)
41 Piano Nazionale per le Dighe Delibera CIPE 26/2016
68,40
33 Patto per la Sicilia Delibera CIPE 25/2016
49,20
2 PO FESR 2014-2020 FESR - Delibera 267/2015
18,10
76 135,70
LA PROGRAMMAZIONE ATTUATIVA
INTERVENTI PER TIPOLOGIA E PROGRAMMI
Piano Nazionale Dighe Patto per la SiciliaPO Fesr Sicilia 2014-2020
DIGA Prov Condizione Classifica
INTERVENTI AGGREGATI PER TIPOLOGIA E PROGRAMMA ATTUATIVO
1 2 3 4
Recupero e/o miglioramento della tenuta idraulica e del
sistema di drenaggio
Ripristino della piena funzionalità degli
organi di scarico
Recupero strutturale opere funzionali
Stabilizzazione sponde e pendii prossimi alla
diga
ARANCIO AG Invaso limitato ARCO SEMPLICE ¢ ¢
CASTELLO AG Invaso limitato PIETRAME CON MANTO ¢ ¢
CIMIA CL Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢
COMUNELLI CL Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
DISUERI CL Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢ ¢
FURORE AG Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢
GIBBESI AG Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢
GORGO LAGO AG Invaso sperimentale TERRA OMOGENEA ¢ ¢ ¢
LENTINI SR Invaso limitato TERRA CON MANTO ¢ ¢ ¢
NICOLETTI EN Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢
OLIVO EN Invaso sperimentale TERRA CON MANTO ¢ ¢ ¢
PACECO TP Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
PASQUASIA EN Fuori esercizio temporaneo TERRA OMOGENEA
POMA PA Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO INCLINATO ¢ ¢ ¢
PONTE BARCA CT Esercizio normale TRAVERSA IN CALCESTRUZZO
ROSAMARINA PA Invaso sperimentale ARCO GRAVITÀ ¢ ¢ ¢
RUBINO TP Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
SAN GIOVANNI AG Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO INCLINATO ¢ ¢ ¢
SANTA ROSALIA RG Esercizio normale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢
SCANZANO-ROSSELLA PA Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO INCLINATO ¢ ¢
SCIAGUANA EN Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢ ¢
TRINITÀ TP Invaso sperimentale TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
VILLAROSA EN Invaso limitato TERRA E/O PIETRAME CON NUCLEO VERTICALE ¢ ¢
ZAFFARANA TP Esercizio normale TERRA OMOGENEA ¢ ¢
Lavori per l’adeguamento dei sistemi di tenuta e drenaggio della diga e il miglioramento delle opere utili alla gestione dell’infrastruttura
ALCUNI ESEMPI: INTERVENTI NELLA DIGA ROSAMARINA
Discontinuità strutturale dell’opera provocata da prolungate sospensioni dei lavori
ALCUNI ESEMPI: INTERVENTI NELLA DIGA ROSAMARINA
Localizzazione delle filtrazioni torbide nei cunicoli in corpo diga e in fondazione
ALCUNI ESEMPI: INTERVENTI NELLA DIGA ROSAMARINA
Operazioni per il ripristino dell’integrità strutturale e tenuta idraulica della diga
ALCUNI ESEMPI: INTERVENTI NELLA DIGA ROSAMARINA
Lavori urgenti relativi alla messa in sicurezza della sponda in sinistra idraulica della diga Disueri in agro del comune di Mazzarino (CL)
Generalità e dissesto: Il serbatoio Disueri originariamente realizzato sbarrando il fiume Gela con una diga a gravità, in muratura a secco, costruita fra il 1939 ed il 1948, aveva un’altezza massima di 48,00 m e permetteva una capacità utile di 14 Mm3. Durante il decennio successivo alla costruzione dello sbarramento l’invaso subì un progressivo interrimento che provocò, tra l’altro, lesioni anche nel corpo diga. A causa di tali problemi, e per ottenere un invaso di capacità maggiore, si decise di costruire un nuovo sbarramento, in materiali sciolti, posto poco a valle del precedente con nucleo alto 55,60 m, per un volume di invaso di circa 23 Mm3.
La diga poggia su rocce della serie gessoso-solfifera, che nella zona di sbarramento è interessata da pieghe e faglie, dando origine ad un assetto strutturale estremamente complesso. Sulla sponda sinistra del serbatoio affiora un banco di gessi selenitici interessato da numerose cavità. La rapida evoluzione delle cavità, causata dall’elevata velocità di dissoluzione dei gessi, ha dato origine a una grande conca di subsidenza ed a spostamenti che lasciano prefigurare la formazione di un vero e proprio meccanismo di rottura della sponda.
Progetto preliminare: Nel 2013 il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti dell’Assessorato Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità, subentrato nel frattempo al Consorzio di Bonifica di Gela (CB5 Gela) nella gestione dell’invaso, avviò avvalendosi della consulenza geotecnica del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale e dei Materiali (DICAM) dell’Università degli Studi di Palermo, una campagna di sondaggi meccanici e prospezioni geofisiche finalizzate all’individuazione degli interventi per il consolidamento della sponda sinistra dell’invaso Disueri. Nel Marzo del 2015 il Concessionario e Gestore della diga ha trasmesso all’Ufficio Tecnico per le Dighe (UTD) di Palermo, il progetto preliminare per la messa in sicurezza della sponda sinistra della diga; progetto che la Divisione IV della Direzione Generale per le dighe e le infrastrutture idriche ed elettriche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), ha approvato apponendo una serie di prescrizioni.
ALCUNI ESEMPI: INTERVENTI NELLA DIGA DISUERI
Lavori urgenti relativi alla messa in sicurezza della sponda in sinistra idraulica della diga Disueri in agro del comune di Mazzarino (CL)
Progetto definitivo: Nel 2016 il Concessionario e Gestore avvalendosi della professionalità del proprio personale tecnico e con l’ausilio della consulenza geotecnica e strutturale del Centro Interuniversitario di Dinamica Strutturale Teorica e Sperimentale (C.I.Di.S.) che raggruppa le Università di: Palermo, Messina, Enna e Reggio Calabria, ha iniziato l’elaborazione del progetto definitivo per la messa in sicurezza della diga, che a breve verrà trasmesso per il seguito di competenza al MIT.
Litologica schematica della zona di sbarramento Planimetria schematica della zona in dissesto Fotografie della conca di subsidenza
ALCUNI ESEMPI: INTERVENTI NELLA DIGA DISUERI
Lavori urgenti relativi alla messa in sicurezza della sponda in sinistra idraulica della diga Disueri in agro del comune di Mazzarino (CL)
Tipologie di intervento:
a) Interventi di intasamento delle macrocavità;
b) Interventi per limitare la dissoluzione dei gessi;
c) Interventi di stabilizzazione della sponda sinistra.
Alla luce degli studi effettuati, non potendo risolvere definitivamente il problema della dissoluzione dei gessi, si sta ricercando – nell’ottica dell’approccio osservazionale contemplato anche nelle NTC 2008 – una soluzione “di base”
capace di limitare il suddetto fenomeno ed attuare un programma di monitoraggio permanente idoneo a mettere in evidenza precocemente la formazione di nuove cavità e/o modifiche significative dei flussi idrici sotterranei.
Di seguito si riportano i principali aspetti tecnici che sono in fase di perfezionamento nel progetto definitivo da sottoporre alla valutazione del SND e del Consiglio Superiore dei LL.PP.:
Riprofilatura del versante in dissesto;
Intasamento delle cavità con cls confezionato con cemento solfato resistente, antiritiro e antidilavamento;
Realizzazione di una maglia 5 x 5 m di pali trivellati DN 1000 mm con profondità variabile da 38 a 45 m;
Realizzazione di microdreni sub-orizzontali per la captazione e l’allontanamento delle acque provenienti da monte;
Realizzazione di un sistema di regimazione delle acque superficiali con fossi di guardia e canalette di scolo;
Realizzazione del rivestimento della sponda, con un pacchetto impermeabilizzante, di spessore non inferiore a cm 30, costituito da conglomerato bituminoso e da una geomembrana con funzione impermeabilizzante.
ALCUNI ESEMPI: INTERVENTI NELLA DIGA DISUERI
INTERVENTI: TIPOLOGIE PREVALENTI E TEMPI D’ATTUAZIONE
Tempi di realizzazione degli interventi 18 - 36 mesi
(progettazione, approvazione, appalto, lavori, collaudo)
recupero e/o miglioramento della tenuta idraulica e del
drenaggio
pieno ripristino dei dispositivi di manovra
e scarico
risanamento struttura diga e opere annesse
stabilizzazione versanti diga
27%
13%
38%
22%
IN CONCLUSIONE
Alla luce delle criticità esaminate è necessario che alcuni fattori, oggi trascurati, del complessivo processo realizzativo e di esercizio dell’infrastruttura DIGA assumano invece un ruolo di primo piano ed in particolare:
– la variabilità delle condizioni ambientali che influenzano la regolazione della risorsa e la configurazione dell’invaso
– la garanzia di un percorso tecnico-amministrativo che eviti l’interruzione dei lavori per non compromettere l’integrità strutturale e funzionale dell’opera
– l’accessibilità dei luoghi di intervento per migliorare la sicurezza dei lavoratori e facilitare la manutenzione dell’opera, riducendone sensibilmente i costi
– ciò implica la concezione di una nuova e diversa ENTITÁ DI GOVERNO con a capo l’amministrazione regionale che deve, però, rivestire una funzione di attivo coordinamento e di efficace pianificazione, riservando adeguate risorse umane ed economiche alla salvaguardia di un sistema complesso e delicato ma di fondamentale importanza per il territorio e la popolazione.
2) LA DIGA come BARICENTRO del SISTEMA INTEGRATO “AMBIENTE – OPERA – TERRITORIO”
per la protezione naturale e restituzione della risorsa idrica al contesto e ai cittadini
1) UNA CONCEZIONE OLISTICA E INTERDISCIPLINARE del “PROGETTO DIGA”
per valutare ogni aspetto che incida sulla progettazione, costruzione e vita dell’opera, come: