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FESTIVAL TECNOLOGIA UNITO / POLITO ALLA CAVALLERIZZA 9 E 10 NOVEMBRE 2019 BOZZA DI PROGRAMMA

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Academic year: 2021

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FESTIVAL TECNOLOGIA UNITO / POLITO ALLA CAVALLERIZZA 9 E 10 NOVEMBRE 2019 BOZZA DI PROGRAMMA

1a SESSIONE Tecnologie per l’uomo

Le tecnologie possono migliorare la qualità della vita e del lavoro e produrre benessere e nuove libertà per ampie popolazioni cone possono come possono mettere a rischio vita, lavoro e diritti . Possojo oggi cambiare le persone fisiche stesse e la loro quotidinaità- Si apre un grande campo a nuove forme di regolazione perche il loro sviluppo generi progresso.

Umberto Ricardi, oncologo, Università di Torino - Dipartimento di oncologia

Ugo Pagallo, informatica giuridica, Università di Torino- Dipartimento di Giurisprudenza

Francesco Ramella, sociologo dell’economia, Università di Torino -Dipartimento di Culture,politica e società

2a SESSIONE Chiavi a stella e cultura

Il rapporto tra cultura e tecnologia è complesso: ci sono una cultura della tecnologia, una cultura nella tecnologia, una cultura sulla tecnologia che si manifestano nella lettertura , nella cultura popolare , nelle direioni di sviluppo delle stesse tecnologie , non solo quelle della comunicazione, per quanto più sensibili di altre in quanto veicoli di cultura .

Ugo Volli, semiologo, Universitò di Torino. Dip. Filosofia e scienze dell’educazione Tiziano Toracca, italianista Università di Torino, Dip. Studi umanistici

Stefano Musso, storico del lavoro, Università di Torino, Dipartimento di storia

3a SESSIONE La tecnologia degli altri

Le nuove tecnologie di cui parliamo tutti oggi e in occidente richiedono pensiero innovativo per il loro sviluppo e spesso alternativo per evitarne effetti perversi sulla società e l’ambiente . E’ allora interessante conoscere tecnologie di ieri e di culture non occidentli per saper diventare innovativi e alternativi

Giuseppe Cambiano, filosofo, Scuola Normale di Pisa, già Università di Torino Christian Greco, egittologo. Direttore Museo Egizio e Università di Torino

Cecilia Pennacini, antropologa africanista, Università di Torino –Dipartimento Culture,politica e società

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