il territorio dei Monti Climiti (Siracusa)

(1)

Quad. Bot. Amb. Appl., 18 (2007): 319-342.

Aree d'interesse naturalistico per la rete ecologica dei M.ti Iblei (Sicilia sud-orientale):

il territorio dei Monti Climiti (Siracusa)

A.

ZIMMITTI,

F. B. F.

RONSISVALLE,

& G. A.

RONSISVALLE

Dipartimento di Botanica dell'Università degli Studi di Catania, via A. Longo 19 -95125 Catania

ABSTRACT. - Very important biotopes far the ecologica! network of hyblea territory (SE-Sicily): The territory of Mts.

Climiti (Siracusa) - The results of a study aimed to improve the floristic and vegetational knowledge of the Clìmiti Mountains, a low limestone relief located in the North-Eastern area of the Iblei, are reported.

The importance of the habitats occurring in this territory, recognized at Community leve! (Directive 43/92CEE), suggest- ed to include a large area among the sites of Community importance of the Mediterranean (code "Natura 2000"

ITA090020).

This study represents a contribution to the naturalistic knowledge of this area of considerable geobotanica! and conserva- tional value on which high human pressure is in contrast with sustainable territorial managment models already in use in severa! European Countries.

The interventions of protection and fruition of this area do not meet the purposes of a wise programmation of a system of natural areas, interconnected, for biodiversity preservation and ecological-functional restoration by the foreseen Sicilian ecologica! network.

Key words: core aereas, fragmentation, ecologica! network.

INTRODUZIONE

I Monti Climiti, che interessano il territorio nord-orientale della provincia di Siracusa, racchiudono singolari lineamenti di paesaggio, ben inseriti nel contesto orografi- co degli Iblei, intesi come emergenze visualmente percetti- bili, ben caratterizzati da peculiari tipologie quale frutto di componenti naturali e/o umani e delle loro intrinseche cor- relazioni.

Un sistema paesaggistico contraddistinto da ecosistemi talora sottoposti ad un pesante degrado, causato da una poco oculata fruizione delle risorse naturali e dalla presenza di vasti insediamenti industriali con elevato tasso d'in- quinamento.

Il territorio, nonostante le persistenti cause di disturbo antropico, suscita ancor oggi un vasto interesse naturalistico, storico-archeologico ed etno-antropologico, motivi che hanno suggerito l'apposizione del vincolo paesaggistico al fine di tutelare le numerose e diversificate tipologie di siti sparsi nel territorio. Tale misura di tutela, attuata agli inizi degli anni '90 del secolo scorso, non ha ancora apportato i risultati attesi, per cui è da ritenersi di modesta efficacia ai fini di una moderna e consapevole azione di salvaguardia e gestione del territorio.

Recentemente la zona è stata inoltre inclusa nell'elenco dei Siti d'Importanza Comunitaria (codice Natura 2000

"ITA090020") della regione Mediterranea, riconoscendone

la valenza di "habitat naturale e seminatura/e in grado di ospitare specie animali e vegetali di grande rilevanza con- servazionistica" (Fig. 1).

Questo contributo intende approfondire le conoscenze floristiche e vegetazionali di un territorio che racchiude elevato interesse geobotanico e conservazionistico, in cui il patrimonio naturalistico merita adeguata salvaguardia attra- verso azioni di tutela e gestione finalizzate al mantenimen- to della biodiversità e al ripristino ecologico-funzionale, richiamando talune innovazioni previste dalla rete ecologi- ca siciliana.

LINEAMENTI GEOMORFOLOGICI, GEOLOGICI E PEDOLOGICI DEL TERRJTORJO

Morfologicamente i M.ti Clìmiti occupano il territorio nord-orientale del ben più vasto tavolato ibleo. Il rilievo si restringe, prolungandosi in direzione NW-SE, formando un modesto altopiano delimitato da aspri versanti caratterizzati, in alcuni tratti, da pareti rocciose ad andamento vertica- le e subverticale.

Il complesso dei Climiti, che domina a levante una stretta fascia costiera bagnata dal Mar Jonio, raggiunge la sua massima elevazione nel settore nord-occidentale, presso M.

Buongiovanni (570 m s.l.m.), mentre la quota media del rilievo si attesta attorno ai 400 m s.l.m.

(2)

Fig. 1 - L'area di studio e la delimitazione del SIC ITA090020

"Monti Climiti".

Il territorio, così come la rimanente parte degli lblei orientali, è interessato dalle cosiddette "cave", ossia strette valli di origine "fluvio-carsica", spesso profondamente incassate negli strati carbonatici, sul fondo delle quali scor- rono corsi d'acqua prevalentemente a carattere torrentizio.

Dal punto di vista geologico l'area rientra nella

"Formazione dei Monti Clìmiti", sequenza carbonatica di

età miocenica, suddivisa in un membro inferiore (Membro Melilli), caratterizzato da calcareniti bioclastiche, ed in un membro superiore (Membro dei calcari di Siracusa) caratterizzato da biolititi algali.

Ai calcari della Formazione dei Monti Clìmiti si avvi- cendano, in minor misura, i litotipi della "Formazione Carlentini" (Tortoniano ), sequenza alquanto eterogenea caratterizzata principalmente da vulcanoclastiti di origine freatomagmatica, alternate ad orizzonti carbonatici, e, secondariamente, da colate submarine e subaeree (GRASSO, 1998).

Sotto l'aspetto pedologico, nel territorio dei Clìmiti sono presenti principalmente litosuoli con profilo di tipo A-R e reazione basica, roccia affiorante, suoli bruni con profilo di tipo A-B-C e reazione neutra o subalcalina, protorenzine

Fig. 2 -Versante nord-orientale dei Monti Climiti.

320

con profilo di tipo A-C e reazione subalcalina (FIEROTTI, 1988; FlEROTTI et al., 1988).

IL CLIMA

Per l'analisi della climatologia del territorio sono stati esaminati i dati termo-pluviometrici relativi alle vicine stazioni di Floridia e Melilli.

In fig. 3 sono riportati i termoudogrammi secondo Walter e Lieth delle suddette stazioni (ZAMPINO et. al., 1996).

Sulla scorta di tali dati si evince che la piovosità media annua del territorio si attesta intorno agli 800 mm nelle zone più elevate, mentre tale valore decresce sensibilmente nelle aree ricadenti a più bassa quota.

I valori massimi delle precipitazioni si registrano nei mesi che vanno da ottobre a marzo, mentre il periodo arido è compreso tra i mesi di maggio ed agosto, toccando valori estremi nel mese di luglio. La temperatura media annuale è compresa tra i 16 ed i 18 °C.

Il profilo bioclimatico dell'area rientra, quindi, nella fascia bioclimatica termomediterranea superiore, con ombroclimi compresi tra il subumido inferiore ed il subumido superiore (SCELSI & SPAMPINATO, 1996).

ASPETTI FLORISTICI DEL TERRITORIO

L'interesse botanico del territorio risiede nella presenza di talune entità floristiche la cui diffusione è connessa alle vicende paleogeografiche e paleoclimatiche che ne hanno segnato la storia geologica, favorendo la presenza di nume- rosi taxa endemici o di alto interesse biogeografico.

Nel corso dell'approfondimento ed aggiornamento della nostra indagine floristica sono stati esaminati precedenti contributi svolti da FICHERA, FURNARJ & SCELSI (1988),

Floridia(SR) 111 m

8.Anapo A.0.P 53

p 760.6 T 17.9

P(mm) T('C)

G 117.8 G

F 70.7 F

M 77.0 M

30 A 32.2 A

,. M 22.6 M

G 8.9 G

L 3.6 L

14.0 A 51.3 s

126.3 o

106.7 N 124.3 D Melilli(SR)360m

8.M.AnapoeLentini A.O.P 41

P7%.3 T 16.3

P(mm) T('C)

G 119.5 G

F 81.3 F

M 82.7 M

A 43.0 A

M 23.7 M

G 8.6 G

L 3.8 L

12.2 63.2 129.3 109.5 119.4

Fig. 3 -Termoudogrammi delle stazioni pluviometriche di Floridia e di Melilli (da ZAMPINO et. al., 1996)

li.O 11.3 12.8 15.2 18.7 22.6 25.5 26.0 23.4 19.5 15.9 12.5

9.0 9.4 li.O 13.7

21.7 24.6 24.8 22.1 17.8 14.0 10.5

(3)

Fig. 4 -Urtica rupestris Guss., interessante endemita degli fblei orientali.

BRULLO, GRILLO & GUGLIELMO ( 1996), MfNISSALE, SCELSI

& SPAMPI ATO ( 1996) sul territorio degli fblei.

Per la determinazione, la sistematica e la nomenclatura delle entità raccolte si è fatto riferimento prevalentemente a PIG ATTI ( 1982); sono stati inoltre consultati la flora di TuTIN et al. (1968-80) e le più recenti monografie di BRULLO et al.

(1999) per il genere Quercus L., MAR HETTI (2004) per le Pteridophytae e GRONA GER (2001) per le Orchidaceae.

All'analisi floristica condotta nel terntorio dei M.ti Clìmiti da FICHERA et al. ( 1988) che riportava 314 taxa spe- cifici e infraspecifici, si devono adesso aggiungere le 67 entità rilevate nel corso della nostra ricerca, per un totale di 381 taxa presenti.

L'analisi delle forme biologiche secondo RAUNKIAER (1934) ha consentito di comporre lo spettro biologico ripor- tato in fig. 5, dal quale si evince l'elevata percentuale di terofite (34%) cui fanno seguito le emicriptofite (28%). Tali valori trovano un normale riscontro nel clima prettamente mediterraneo dell'area e nella significativa presenza antro- pica sin dai secoli addietro.

50+-- - - -- l

•B%

•P

ONP

•Ch OH

•T BG

Fig. 6 -Spettro biologico della flora dei M.ti Climiti: P = fanero- fite; NP = nanofanerofite; Ch = camefite; H = emicriptofite; T = terofite; G = geofite ..

Nella fig. 6 si riporta lo spettro corologico della flora dei M.ti Clìmiti, ottenuto esaminando i nostri dati floristici: si nota, in accordo con i dati di letteratura riguardanti l'intera area iblea (BRULLO et al,. 1996), l'assoluta dominanza del contingente Mediterraneo, in particolar modo delle entità a corotipo Circum-Mediterraneo (47,2%), seguite dalle Euro- Mediterranee (10%), Ovest-Mediterranee (6 %), etc.

L'elemento endemico, costituito da 21 entità, rappresenta il 5,5 % della flora vascolare attualmente censita. Si tratta di un valore abbastanza significativo anche se nettamente inferiore rispetto al 13% calcolato sull'intero contingente floristico regionale (ILARD! et al., 1998).

Un singolare endemismo degli Iblei nord-orientali, loca- lizzato ma talora abbondante nel territorio in esame, è Urtica rupestris, nanofanerofita suffruticoso-lianosa considerata un relitto della flora terziaria. Si tratta di una specie molto isola- ta tassonomicamente, mostrante parziali affinità con U. mori- /olia delle Isole Canarie (BARTOLO et al., 1989, 1996). Tale

entità si rinviene in stazioni rocciose calcaree assai fresche ed

40+ - - - -t--+-- - - -- - -- - - ;

l-+-%1

30+ - - - t - --+-- - - -- - - 1

Fig. 5 -Spettro corologico della flora dei Monti Cl imiti.

321

(4)

ombreggiate, presenti nelle cave ricche di copertura arborea oppure nelle zone d'accesso alle cavità naturali e lungo i versanti esposti a nord. La specie è inclusa nelle liste rosse nazio- nali e regionali (CONTI et al., 1992, 1997) rispettivamente con lo status di R (rara) e LR (basso rischio).

Entità endemica degli Iblei è pure Helichrysum scandens, camefita suffruticosa presente esclusivamente nel Siracusano, localizzata in stazioni semirupestri e rocciose di natura calcarea, prevalentemente in ambienti di gariga.

Altri importanti endemismi a più ampia distribuzione sono: Scutellaria rubicunda ssp. linneana, Cymbalaria pubescens, Ophrys lunulata, Aristolochia clusii, Dianthus rupicola, Micromeria microphylla, ecc.

Notevole interesse fitogeografico riveste la presenza di taxa ad areale est-mediterraneo, la cui distribuzione in Sicilia è talvolta limitata al solo territorio ibleo, tra questi si annove- ra la presenza di Ferulago nodosa, Sarcopoterium spinosum, Salvia fruticosa, Phlomis fruticosa, Putoria calabrica.

Nel corso delle nostre ricognizioni nel territorio in esame è stata riscontrata la presenza di una piccola popolazione di Ostrya carpini/olia, essenza arborea abbastanza rara nel terri- torio siciliano; nell'area Iblea essa è legata ad ambienti marcatamente umidi ed ombreggiati (forre, versanti settentriona- li delle cave) che conservano una densa copertura forestale.

Da sottolineare è, infine, la presenza di un nutrito contingente di Orchidaceae, talune di particolare interesse fito- geografico e meritevoli di accorta tutela ( cfr. BARTOLO &

PULVIRENTI, 2002).

Nel corso dei nostri sopralluoghi sono stati collezionati ben 27 taxa di Orchidaceae.

I risultati di questa indagine saranno riportati, con maggiori dettagli, in un prossimo contributo specifico.

L'aggiornamento dell'elenco floristico dei M.ti Climiti è così proposto con le entità elencate nella Tav. 1.

IL PAESAGGIO VEGETALE

La vegetazione naturale e seminaturale dei Monti Clìmiti è stata esaminata da FICHERA et. al. (1988). Taluni aspetti vegetazionali di questo territorio sono stati approfonditi da BARBAGALLO et al. (1979), BRULLO (1975) e BRUL- LO et. al. (1993, 2004).

I dati da noi acquisiti nel corso dell'indagine svolta hanno consentito l'aggiornamento del quadro sintassonomi- co in precedenza proposto dagli autori sopramenzionati.

Gli aspetti più significativi di vegetazione, rilevati nel- 1 'ambito del territorio esaminato, vanno ricondotti a varie tipologie di formazioni forestali rientranti nella classe Quercetea ilicis Br.-BI. 1947.

Altrettanto interessanti sono alcuni aspetti di sostituzione, legati da rapporti seriali alle suddette formazioni, non- ché alcuni tipi vegetazionali caratteristici di ambienti parti- colarmente selettivi, quali gli aspetti di vegetazione casmo- fila legati alle particolari stazioni rupestri ad andamento ver- ticale e subverticale.

QUERCETEA ILICIS Br.-Bl. ex A. & O. Bolòs 1947

322

QUERCETALIA ILICIS Br.-Bl. ex Molinier 1934 em. Rivas-Martinez 1975

QUERCION ILICIS Br. BI. ex Molinier 1934 em. Brullo, Di Martino & Marcenò 1977 Ostryo-Quercetum ilicis Lapraz 197 5

Doronico-Quercetum ilicis Barbagallo, Brullo & Fagotto 1979 Oleo-Quercetum virgi/ianae Brullo 1984

Pistacio-Quercetum i/icis Brullo & Marcenò 1985

PISTACIO-RHAMNETALIA ALATERNI Rivas-Martinez 1975 OLEO-CERATONION Br.-Bl. 1936 em. Rivas-Martinez 1975

Oleo-Euphorbietum dendroidis Trinajstic 1974

Salvio-Phlomidetumfruticosae Barbagallo, Brullo & Fagotto 1979

RHAMNO-PRUNETEA Rivas Goday & Borja ex R. Tx. 1962 PRUNETALIA SPINOSAE R. Tx. 1952

PRUNO-RUBION ULMIFOLII O. Bolòs 1954

Scutellario-Urticetum rupestris Brullo, Minissale, Scelsi & Spampinato 1993

L YGEO-STIPETEA Rivas Martinez 1978 HYP ARRHENIET ALIA Rivas Martinez 1978

HYPARRHENION HIRTAE Br.-Bl., P. Silva & Rozeira 1956 Hyparrhenietum hirto-pubescentis A. e O. Bolòs & Br. BI. in A. e O. Bolòs 1950

STIPO-TRACHYNIETEA DISTACHY AE Brullo in Brullo, Scelsi & Spampinato 2001 TRACHYNIET ALIA DIST ACHY AE Rivas-Martinez 1978

TRACHYNION DISTACHY AE Rivas-Martinez 1978 Thero-Sedetum caerulei Brullo 1975

ASPLENIETEA TRICHOMANIS (Br.-Bl. in Meier & Br.-Bl. 1934) Oberd. 1977 ASPLENIETALIA GLANDULOSI Br.-Bl. in Meier & Br.-Bl. 1934

DIANTHION RUPICOLAE Brullo & Marcenò 1979

Putorio calabricae-Micromerietum microphyllae Brullo & Marcenò 1979

(5)

Tav. 1 - Elenco floristico dei Monti Climiti

Frequenza: CC= molto comune, C =comune, R =raro, RR =rarissimo

Coro tipo Forma Freque

biologica nza

Pteridophyta Selaginellaceae

Se/aginella dentic11/ata (L.) Link Med. Ch rept

c

Adiantaceae

Adiantum capillus-veneris L. Boreo-Trop. G rhiz

c

Gymnogrammaceac

Anagramma leptophylla (L.) Link Boreo-Trop. T caesp

c

Aspleniaceae

Asplenium trichomanes L. Cosmop. H ros R

Magnoliophyta Magnoliopsida Corylaccae

Ostrya carpinifolia Scop. EMed. P scap RR

Fagaceae

c

Aristolochiaceae

Aristolochia sempervirens L. Med. P lian

c

Aristolochia clusii Lojac. End. Il. Centr-merid. e Sic. G bulb RR

Cactaccac

Opuntia./ìcus-indica (L.) Miller Nat. Coltiv. (Messico) p succ

c

Polygonaceae

Rumex acetosella L. Euro-Med. H scap

c

Rumex acetosa L. Circumbor. H scap

c

Rumex thyrsoides Desf. OMed. H scap

c

Rumex bucephalophorus L. Med. T scap

c

Caryophyllaccae

Tav. 1 -Continua.

Silene sicula Ucria End. It. Centr-merid. e Sic. H ros R

Silene fruticosa L. EMed. Ch suffr R

Silene vulgaris (Moench) Garcke ssp. angustifolia (Miller) Hayek Med. H scap

Petrorhagia velutina (Guss.) P.W. Bali et Heywood Med. T scap

c

Dianthus rupicola Biv. End. It. Centr-merid. e Sic. Ch suffr

c

Ranum:ulaceae

Guttiferae

Hypericum hircinum L. Med. NP

Capparidaceae

Capparis spinosa L. Med.-lran.-Tur. NP

c

Cruciferae

Arabis rosea DC. N Med. H scap R

Arabis caucasica Willd. Med. H scap R

Lobularia maritima (L.) Desv. Med. Ch suffr

cc

Capsella rubella Reuter Med. T scap

c

Biscutella lyrata L. Med. T scap

Sedum dasyphyllum L. Euro-Med. Ch succ

c

Sedum rubens L. Med.-Atl. T scap R

Sedum caeruleum L. SMed. T scap

c

Rosaceae

Rubus ulmifolius Schott Euro-Med. NP

c

Rosa sempervirens L. Med. NP

c

Sanguisorba minor Scop. Med. H scap

c

324

(7)

Tav. I -Continua.

cc

Lupinus luteus L. OMed. T scap R

c

Lotus commutatus Guss. Med. Ch suffr R

Geraniaccae

c

Linum strictum L. Med.-lran.-Tur. T scap

c

ssp strictum Euphorbiaceac

Rutaccac

Ruta chalepensis L. Med. Ch suffr

c

Anacardiaccac

Pistacia terebinthus L. Med. P caesp

cc

325

(8)

Tav. I -Continua.

Pistacia lentiscus L. Med. P caesp

cc

Rhamnaceae

Rhamnus alaternus L. Med. P caesp

cc

Vitaceae

Vitis vinifera L. Circumbor. P lian R

Umbelliferae

Erynf!ium campestre L. Euro-Med.-lran.-Tur. H scap

c

Scandix pecten-veneris L. Euro-Med. T scap

c

Primuaceae

Cyclamen hederifolium Aiton N Med. G bulb

c

Rubiaceae

Convolvulaceae 326

(9)

Tav. I - Continua.

c

Prunella Lacinata (L.) L. Euro-Med. H scap R

Melissa officinalis L. Med. H scap R

Micromeria microphylla (D'Urv.) Bentham End. lt. Centr-merid. e Sic. Ch suffr R

Micromeria graeca (L.) Bentham ssp. greca Med. Ch suffr

c

Calamintha sylvatica Bromf. ssp. ascendens (Jordan) P.W. Euro-Med. H scap R

Calamintha nepeta (L.) Savi ssp. nepeta Euro-Med. Ch suffr

cc

Clinopodium vulgare L. Med. H scap

c

Origanum heracleoticum L. Med.-lran.-Tur. H scap R

Origanum majorana L. EMed. H scap R

Thymus capitatus (L.) Hoffmgg. & Lk. Med. Ch frut

cc

Mentha pulegium L. Euro-Med.-lran.-Tur. H scap R

Salvia.fruticosa Miller EMed. P caesp

cc

Salvia verbenaca L. Med.-Atl. H scap

c

Scrophulariaceae

Verbascum macrurum Ten. (Steno) Med. Mont. H bienn

c

Verbascum sinuatum L. Med. H bienn

c

Scrophularia peregrina L. Med. T scap

c

Antirrhinum siculum Miller End. It. Centr-merid. e Sic. Ch frut

cc

Misopates orontium (L.) Rafin. Paleotemp. T scap R

Unaria rejlexa (L.) Desf. CMed. T rept

c

Unaria triphylla (L.) Miller Med. T scap

c

Compositae

Pulicaria odora (L.) Rchb. Med. H scap R

Colchicum cupanii Guss. Med. Gbulb

c

Scilla autumnalis L. Med. Gbulb

c

Iris pseudopumila Tineo End. It. Centr-merid. e Sic. G rhiz RR

Tav. I - Continua.

Oryzopsis miliacea (L.) Asch. et Schweinf.

Hyparrhenia hirta Stapf Andropogon distachyus L.

Araceae

Arum italicum Miller Arisarum vulgare Targ.-Tozz.

Cyperaceae Carex dystachia Desf.

Orchidaceae

Orchis anthropophora (L.) Al!.

Orchis papilionacea L. ssp. grandiflora (Boiss).

Orchis lonRicornu Poir.

Orchis lactea Poir.

Orchis italica Poir.

Anacamptis pyramidalis (L.) Rich.

Barlia robertiana (Loisel.) Greuter Serapias lingua L.

Serapias parviflora Par!.

Serapias vomeracea (Burm.f.) Briq.

Ophrys lutea Cav.

Ovhrvs lutea Cav. ssn. minor ffod.) O. & E. Danesch Ophrysfusca Link

Ophrys ciliata Biv.

Ophrys bombyliflora Link Ophrys tenthredinifera Willd.

Ophrys apifera Huds.

Ophrys bertolonii Moretti Ophrys oxyrrhynchos Tod.

Ophrys discors Bianca in Guss.

Ophrys calliantha Bartolo & Pulv.

Ophrys lunulata Par!.

Ophrys incubacea Bianca

Ovhrvs svheRodes Mili. ssp. RarRanica E. Nelson Ophrys panormitana (Tod.) So6

Epipactis microphylla (Ehrh.) Sw.

Limodorum abortivum (L.) Sw.

Di seguito è riportata la descrizione delle principali tipologie di vegetazione riscontrate nel territorio dei M.ti Climiti:

-Ostryo-Quercetum ilicis Lapraz 1975 (Tab. 1) Nel settore centro-orientale del rilievo, lungo il fondo- valle di una stretta e riparata forra, abbiamo rilevato la presenza dell' Ostryo-Quercetum ilicis, formazione basifila, marcatamente mesofila, mista a leccio e carpino nero, segnalata in Sicilia da ^BARTOLOet al. (1990), limitatamente ad alcune cave degli Iblei orientali.

L' Ostryo-Quercetum ilicis (Tab.1) sostituisce altre for- mazioni a leccio laddove si conserva una maggiore disponi- bilità idrica nel suolo ed un maggiore ombreggiamento.

Specie differenziale dell'associazione è Ostrya carpinifo- lia, essenza arborea abbastanza rara in Sicilia e, soprattutto, negli Iblei, dove è localizzata esclusivamente nelle leccete in esame.

Nello strato arboreo, oltre alle due specie suddette, si rinviene anche Fraxinus ornus.

Lo strato arbustivo è composto da Smilax aspera, 330

Med. G bulb RR

Med. G bulb R

Euro-Med. G bulb RR

Med. G bulb RR

Med.-Atl. G bulb R

Med.-Atl. G bulb RR

Euro-Med. G bulb RR

NMed. G bulb R

End. Sic. G bulb RR

OMed. G bulb

c

End. It. Centr-merid. e Sic. G bulb RR

End. Sic. G bulb R

Euro-Med. G rhiz R

Euro-Med. G rhiz RR

Asparagus acutifolius, Rubia peregrina, Tamus communis, Ruscus aculeatus, Coronilla emerus, Rhamnus alaternus, Rosa sempervirens, con presenza di entità lianose quali:

Hedera helix, Clematis cirrhosa, ecc. Nello strato erbaceo vegetano soprattutto Acanthus mollis, Asplenium onopteris, Carex dystachia, Arisarum vulgare, Aristolochia sempervi- rens, Cyclamen repandum, ecc.

- Doronico-Quercetum ilicis Barbagallo, Brullo &

Fagotto 1979 (Tab. 2)

Sul fondo di alcuni valloni dell'altopiano, caratterizzati da marcata umidità edafica e ombreggiamento, sono presenti dense leccete ascrivibili al Doronico-Quercetum ilicis.

Tale associazione è localizzata sui calcari miocenici delle cave degli Iblei orientali.

Specie caratteristiche dell'associazione (Tab. 2) sono Doronicum orientale, Scutellaria rubicunda ssp. linneana e Aristolochia clusii, entità oramai poco comuni nell'area iblea.

Nello strato arboreo, dominato da Quercus ilex, si rinviene anche Quercus amplifolia.

(13)

Tab. 1 -Ostryo-Quercetum ilicis Lapraz 1975

f.b. numero rilevavamento I 2 3

quota (m) 320 320 330

superficie (mq) 90 100 100

copertura (%) 100 100 100

inclinazione (°) 50 40 40

esposizione N NE NE

Car. Associazione Ostrya carpini/olia Scop.

Car. Ali. (QUERCION ILICIS), Ord. (QUERCETALIA ILICJS) e Cl. (QUERCETEA ILICJS)

p Quercus i/ex L.

NP Smilax aspera L.

p Fraxinws ornus L.

Ch Ruscus aculeatus L.

G Tamus communis L. +

p Rubia peregrina I +

G Arisarum vulgare Targ. Tozz. + +

NP Asparagus acutifolius L. +

p Pistacia terebinthus L. + +

G Cyclafnen repandum Sibth. & Sm. + + +

H Asplenium onopteris L. +

H Carex Jistachya Desf. + +

p Bupleurumfruticosum L. + +

H Viola dehnhardtii Ten. + +

p Rhamnus a/aternus L. + +

NP Coron!lla emerus Hayek. + +

NP Osyris alba L. + +

NP Rosa sempervirens L. +

p Phillyrea latifolia L. +

p Pistacia lentiscus L. +

Ch Teucriumjlavum L. +

NP Euphorbia characias L. +

Altre specie

H Acanthus mo/lis L.

p Hedera helix L. +

H Brachypodium sylvaticum (Hudson) Beauv. + +

p Aristolochia sempervirens L. + +

p Ficus carica L. + +

G Dryopteris pallida (Bory) Heywood +

H Asplenium trichomanes L. +

Fig. 7 -Oph1ys lunu/ata Pari., raro endemita siculo in pericolo di

estinzione. Fig. 8 - Aspetto di lecceta all'interno di una cava.

331

(14)

Tab. 2 -Doronico-Quercetum ilicis Barbagallo, Brullo & Fagotto 1979

f.b. numero rilevavamento I* 3 4

quota (111) 400 410 380 370

superficie (mq) 100 100 100 100

copertura(%) 100 90 100 90

inclinazione (⁰) 40 40 30

esposizione N NE N N

Car. Associazione

G Doronicum orientale Hojfm. + + +

G Aristolochia clusii Lojacono + + +

H Scutellaria rnbicunda Homem.

ssp linneana (Carnei) Rech. fil. + + +

Car. Ali. (QUERC/ON ILICJS), Ord. (QUERCETALIA ILICIS)

p Quercus i/ex L.

G Tamus communis L.

p Pistacia terebinthus L. +

Ch Ruscus aculeatus L. I

p Quercus amplifo/ia Guss. +

G Cyclamen hederifolium Aiton + 1

NP Rosa sempervirens L. I +

G Cyclamen repandum Sibth. & Sm 1

H Carex distachya Desf. + +

H Asplenium onopteris L. + +

H Viola dehnhardtii Ten. + + +

H Melica arrecta O. Kuntze + +

Car. Cl. (QUERCETEA IL/CIS)

NP Smilax aspera L.

p Rubia peregrina L. +

NP Asparagus acutifolius L. + ^I

p Phillyrea latifolia L. + +

p Rhamnus alaternus L. + +

p Pistacia lentiscus L. + +

G Arisarum vulgare Targ. Tozz. + +

NP Euphorbia characias L. +

Altre specie

p Hedera helix L. +

H Acanrhus mollis L. + ^I

p Rubus ulmifolius Schott. I + I

G Epipactis microphylla Ehnr. +

T Geranium rotundifolium + + +

H Silene italica (L.) Pers. I + ^I

G Phillitis scolopendrium (L.) Newman + +

Ch Teucriumflavum L. + +

G Allium subhirsutum L. + +

G Dryopteris pallida (Bory) Heywood + +

H Ranunculus neapolitanus Ten. + +

H Asplenium trichomanes L. +

H Brachypodium sylvaticum (Hudson) Beauv. +

Lo strato arbustivo è composto da Pistacia terebinthus, Rhamnus alaternus, Phillyrea latifolia, Rosa sempervirens, Smilax aspera, Crataegus monogyna, Asparagus acutifo- lius, Rubus ulmifolius, Rubia peregrina, a cui si accompa- gnano Clematis cirrhosa, Hedera helix, ecc.

Lo strato erbaceo è caratterizzato da Carex dystachia, Cyclamen hederifolium, Silene italica, Asplenium onopteris, ecc.

Degna di nota è la presenza di Epipactis mycrophylla, Orchidacea di ambiente nemorale assai localizzata nel territorio ibleo per la progressiva distruzione e frammentazione degli ambienti boschivi più mesi ci ( cfr. ZIMMITTI 2007).

332

FICHERA et al. (1988) evidenziano la sparuta presenza di specie caratteristiche dell'associazione, limitata alla sola Aristolochia clusii, attribuendo questo notevole impoveri- mento floristico del sottobosco erbaceo al disturbo apporta- to dall'eccessivo pascolo che ostacola il rinnovamento stes- so della lecceta.

Attualmente tale situazione di disturbo persiste ed è local- mente aggravata dalla presenza di rifiuti speciali che sono accantonati nei valloni boscosi compromettendo la composizione delle biocenosi e gli aspetti di paesaggio presenti nel territorio. Malgrado ciò, nel corso dei nostri sopralluoghi,

(15)

abbiamo riscontrato, nei tratti meno disturbati, la presenza delle altre entità caratteristiche dell'associazione, ossia Doronicum orientale e Scutellaria rubicunda ssp. linneana.

- Pistacio-Quercetum ilicis Brullo & Marcenò 1985 (Tab. 3) La scarpata nord-orientale del rilievo e i fianchi scoscesi di alcune cave conservano lembi di lecceta caratterizzati

Tab. 3 -Pistacio-Quercetum ilicis Brullo & Marcenò 1985

f.b. numero rilevavamento quota (m) supe1jìcie (mq) copertura (%) inclinazione (⁰⁾ esposizione

Diff. Associazio11e Pistacia lentiscus L.

dall'abbondanza di Pistacia lentiscus e da un ricco contingente di altri elementi xerofili dei Pistacio-Rhamnetalia a/aterni.

In relazione alla composizione floristica ed alle esigenze ecologiche, tali formazioni rientrano nel Pistacio- Quercetum ilicis.

I* 2* 3 4 5

100 180 200 300 330

100 100 100 100 100

100 i GO 90 90 100

20 60 40 60 70

NE NE NE NE NE

Car. Ali. (QUERCJON ILICIS) e Ord. (QUERCETEALIA IL/CIS) Quen:us i/ex L.

p Fraxinus omus L. +

G Tamus communis L. +

G Cyclamen hederifolium Aiton. + + +

Ch Rus.:us aculeatus L. + l + ^I

NP Rosa sempervirens L. + I + +

p Coroni/la emerus Hayek. + + + +

p Pistacia terebinthus L. + + ^I

H Asplenium onopteris L. + + +

Car. Ord. (PISTACIO-RHAMNETALIA ALA TERNI)

p Ceratonia siliqua L. + +

Ch Prasium majus L. + +

p Euphorbia dendroides L. + +

p Myrtus communis L. +

Car. Cl. (QUERCETEA ll/CIS) NP Smilax aspera L.

p Phillyrea latifolia L. +

NP Osyris alba L. I + + +

NP Asparagus acutifolius L. I + l I

p Rham1111s alaternus L. + + l +

H Melica minuta L. + + + +

G Arisarum vulgare Targ. Tozz. + + + +

p Rubia peregrina L. + + +

Altre specie

H Acanthus 1110/lis L. + +

G Allium subhirsutum L. + + ^I

p Aristolochia sempervirens L. + I

p Hedera helix L. + + +

G Dryopteris pallida Bory + + +

H Polypodium australe Fée + + +

p Clematis vitalba L. +

H Parietariajudaica Auct. an. L. + + +

T Fumaria capreolata L. l +

p Crataegus monogyna Jacq. + +

NP Cistus incam1s L. + +

p Rubus ulmifolius Schott. + +

H Psoralea bituminosa L. + +

H Ranunculus neapolitanus Ten. + +

Ch Teucriumjlavum L. + +

T Ga/ium aparine L. + +

T Scrophularia peregrina L. + +

T Cerastiwn glomeratum Thuill. l +

G Limodorum abortivum (L.) Swartz +

T Anagramma /eptophylla (L.) Link +

*Rii. l-2 FICHERA et al. ( 1988).

333

(16)

L'associazione, citata come lecceta più termofila tra quelle presenti in Sicilia, è contraddistinta dalla rarità o assenza di diverse specie mesofite dei Quercetalia e Quercetea ilicis, Tab. 3.

Nello strato arboreo insieme a Quercus ilex si distinguo- no Ceratonia siliqua e Fraxinus ornus, oltre ad esemplari arboreo-arbustivi di Phillyrea latifolia.

Nello strato arbustivo, molto sviluppato ed intricato, si osserva la dominanza di Pistacia lentiscus, specie differen- ziale dell'associazione, a cui fanno seguito Rhamnus alater-

Tab. 4 -Oleo-Quercetum virgilianae Brullo 1984

f.b. numero rilevavamento quota (m) superficie (mq) copertura (%)

Diff. Associazione p Olea europea sylvestris Brot.

p Clematis cirrhosa L.

Ch Prasium majus L.

Ch Teucriumflavum L.

nus, Smilax aspera, Pistacia terebinthus, Rubia peregrina, Calicotome infesta, Euphorbia dendroides, Osyris alba, Asparagus acutifolius, Coronilla emerus, Prasium majus, Rosa sempervirens, Tamus communis, Aristolochia semper- virens, frequente pure la presenza di Clematis vitalba, Hedera helix, ecc.

Nello strato erbaceo è stata osservata la presenza di Limodorum abortivum, rara Orchidacea di ambiente nemo- rale termofilo, di recente segnalata per il territorio siracusano (ZIMMITTI, 2006).

I* 2* 3 4 5

380 380 390 370 460

200 100 100 100 100

100 100 100 90 90

+

Car. Ali. (QUERCION ILICJS) e Ord. (QUERCETALIA JLICIS) p Quercus virgiliana (Ten.) Ten.

p Quercus amplifolia Guss.

p Pistacia terebinthus L.

NP Rosa sempervirens L.

p Quercus i/ex L.

H Pulicaria odora (L.) Rchb. +

Ch Ruscus aculeatus L. +

G Tamus communis L. + +

G Cyclamen hederifolium Aiton. + + + + +

H Melica arrecta O. Kuntze I + + I I

H Carex dystachia Desf. 1 1 + +

H Clinopodium vulgare L. + + +

Car. Cl. (QUERCETEA ILICIS)

NP Euphorbia characias L.

NP Asparagus acutifolius L.

p Rubia peregrina L. +

p Phillyrea latifolia L. + +

H Stipa bromoides (L.) Diirfl. + +

Altre specie

p Hedera helix L. + +

p Rubus ulmifolius Schott. I +

H Brachypodium sylvaticum (Hudson) Beauv. I +

H Acanthus mollis L. + I +

H Si lene italica (L.) Pers. + + + +

p Salvia fruticosa Miller + + +

G Allium subhirsutum L. + + +

NP Phlomis fruticosa L. + +

p Crataegus monogyna Jacq. + + +

H Ranunculus neapolitanus Ten. + + +

NP Cistus incanus L. I +

T Geranium robertianum Rafin. + + +

H Psoralea bituminosa L. + +

Ch Euphorbia ceratocarpa Ten. + +

H Polypodium australe Fée + +

T Vicia bithynica (L.) L. + +

G Arum italicum Miller +

H Galium lucidum Ali. + +

H Sanguisorba minor Scop. + +

*Rii. 1-2 FICHERA et al. (1988).

334

(17)

- Oleo-Quercetum virgilianae Brullo 1984 (Tab. 4) La vegetazione forestale climacica dell'altopiano dei Monti Climiti è rappresentata dall'Oleo-Quercetum virgilia- nae, querceto caducifoglio tipicamente termofilo che s'inse- dia su superfici pianeggianti ben esposte e soleggiate.

Tale associazione è caratterizzata dalla dominanza di Quercus virgiliana e Quercus amplifolia, mentre Quercus i/ex vi assume un ruolo subordinato.

L'associazione è differenziata da un contingente di specie dei Pistacio-Rhamnetalia alatemi, quali Olea europea var.

sylvestris, Pistacia lentiscus, Prasium majus, Ceratonia sili- qua, ecc., il che è indice di una certa xericità ambientale (BRULLO & MARCENÒ, J 985).

Sparuti lembi di querceto caducifoglio, intervallati da coltivi e costantemente minacciati dall'espandersi delle atti- vità antropiche, si osservano ancor oggi nel settore centro- settentrionale dell'altopiano, talora relegati presso i cigli dei valloni.

Tab. 5 -Oleo-Euphorbietum dendroidis Trinajstic 1974

f.b. numero rileva1•amento quota (m) superficie (mq) copertura (%) inclinazione (') esposizione

Car. Associazione

NP Euphorbia dendroides L.

Olea europea L. var. sy/vestris Brot.

Car. Ali. (OLEO-CERA TON/ON) e

Nello strato arboreo si riscontrano, oltre alle due querce caducifoglie, anche Quercus i/ex, Olea europea var. sylve- stris e Ceratonia siliqua.

Lo strato arbustivo-lianoso è costituito da Rosa semper- virens, Pistacia terebinthus, Hedera helix, Smilax aspera, Rubus ulmifolius, Rubia peregrina, Euphorbia characias, Ruscus aculeatus, Clematis cirrhosa, Osyris alba, Asparagus acutifolius, ecc.

Nello strato erbaceo si osservano in prevalenza Pulicaria odora, Cyclamen hederifolium, Acanthus mollis, Carex dystachia, Silene italica, Allium subhirsutum, ecc.

MACCHIA PRJMARJA E SECONDARIA

- Oleo-Euphorbietum dendroidis Trinajstic 1974 (Tab. 5) Sui costoni rocciosi più o meno acclivi e sui cigli ben esposti delle caie è frequente un tipo di vegetazione arbu-

I*

370 100 70 NO

2*

370 100 70 NO

3 350 50 80 40 SE

4 270 50 70 40 SE

5 170 50 90 30 SE

Ord. (P/ASTAC/0-RHAMNETALIA ALTERNI)

P Ceratonia siliqua L.

Ch Prasium majus L.

Ch Teucrium jlavum L.

P Pistacia lentiscus L.

NP Artemisia arborescens L.

Car. Cl. (QUERCETEA ILJCIS)

NP Asparagus acutifolius L.

P Ca/icotome infesta (Presi) Guss.

NP Euphorbia characias L.

NP Osyris alba L.

P Rhamnus alaternus L.

P Pistacia terebinthus L.

P Phillyrea latifolia L.

P Pyrus amygdaliformis Vili.

P Pistacia terebinthus L.

Ch G NP Ch NP H H H H p Ch Ch p

Altre specie

Ruta chalepensis L.

Asphodelus microcarpus Salzm. & Viv.

Erica multiflora L.

Centranthus ruber (L.) DC.

Phlomis fruticosa L.

Reseda alba L.

Daucus carota L.

Psoralea bituminosa L.

Hyparrhenia hirta Stapf.

Salvia fruticosa Miller Anthirrhinum siculum Miller Thymus capitatus (L.) Hoffmgg. & Lk Ficus carica L.

*Rii. l-2 FICHERA et al. (1988).

+

+ + + +

+ +

+

+ + + + +

+ +

+ + + + + + + +

+ + + + + + +

+

335

(18)

Tab. 6 -Salvio-Phlomidetumfrnticosae Barbagallo, Brullo & Fagotto 1979

f.b. numero rilevavamento I* 2* 3* 4 5

quota (m) 370 120 180 340 200

superficie (mq) 100 50 50 100 60

copertura (%) 80 100 100 90 100

inclinazione (⁰) 10 30 30

esposizione NE NE NE

Car. Associazione

p Salvia fruticosa Miller p Phlomis fruticosa L.

Car. Ali. (OLEO-CERATONION) e Ord. (PIASTACIO-RHAMNETALIA ALTERNI)

p Olea europea L. var. sylvestris Brot. +

Ch Prasium majus L. + + + 1

p Pistacia lentiscus L. + +

NP Euphorbia dendroides L.

Ch Teucriumjlavum L. + +

NP Artemisia arborescens L. +

G Asparagus a/bus L. +

p Clematis cirrhosa L. +

p Ceratonia siliqua L. +

Car. Cl. (QUERCETEA ILICIS)

p Pistacia terebinthus L. +

NP Euphorbia characias L. + + +

p Quercus i/ex L. I +

p Calicotome infesta (Presi) Guss.

NP Asparagus acutifolius L. +

p Rhamnus alaternus L. + + +

p Phillyrea latifolia L. 2 +

NP Smilax aspera L. + + +

H Stipa bromoides (L.) Dorfl. +

p Pyrus amygdaliformis Vili. + +

Ch Ruscus aculeatus L. +

H Melica arrecta O. Kuntze +

Altre specie

G Allium subhirsutum L. + +

Ch Micromeria graeca (L.) Bentham + + + +

NP Cistus incanus L. + 2 + 1

H Acanthus mollis L. + + +

H Galium lucidum Ali. +

Ch Ruta chalepensis L. +

G Asphodelus microcarpus Salzm. & Viv. + + +

H Carlina corymbosa L. + +

H Hordeum bulbosum L. +

Ch Gypsophila arrostii Guss. + +

G Urginea maritima (L.) Baker + +

T Lathyrus climenum L. + + +

NP Sarcopoterium spinosum (L.) Spach + + +

Ch Calamintha nepeta (L.) Savi + + +

H Saunguisorba minor Scop. + +

H Foeniculum piperitum Ucria +

T Briza maxima L. + +

T Vicia villosa Roth + +

H Dactylis hispanica Roth

H Psoralea bituminosa L. +

G Ophrys lunulata Pari. +

*Rii. 1-3 FICHERA et al. (1988).

stiva caratterizzato dalla dominanza di Euphorbia dendroi- e in alcune isole circumsiciliane indifferentemente dal tipo des, a cui si associano vari elementi xerofili dell'Oleo- di substrato.

Ceratonion e dei Pistacio-Rhamnetalia alatemi. Dal punto di vista dinamico l'Oleo-Euphorbietum den- droidis riveste essenzialmente un ruolo edafico in ambienti Queste formazioni vegetali rientrano nell'Oleo-

semirupestri, mentre si presenta come aspetto secondario di Euphorbietum dendroidis, associazione ad ampia distribu- sostituzione laddove si è verificata la scomparsa della vege- zione tirrenico-adriatica presente in gran parte della Sicilia tazione arborea (leccete termofile) e la conseguente diminu- 336

(19)

zione del suolo oppure all'interno di vecchi coltivi da tempo abbandonati (PIG ATTI, 1998).

Le specie dell' Oleo-Ceratonion e dei Pistacio- Rhamnetalia alaterni reperite sono Olea europea var. sylve- stris, Ceratonia siliqua, Prasium majus, Teucrium jlavum.

Più abbondanti sono le specie della classe Quercetea ili- cis, ossia Smilax aspera, Asparagus acutifolius, Osyris alba, Calicotome infesta, Pirus amygdaliformis, Phillyrea latifo- lia, Rhamnus alaternus, Pistacia terebinthus.

- Salvio-Phlomidetum fruticosae Barbagallo, Brullo &

Fagotto 1979 (Tab. 6)

Nel comprensorio dei Climiti è abbastanza frequente un tipo di macchia bassa caratterizzato da Salvia fruticosa, PhlomisFuticosa e Ferulago nodosa, tutti elementi a distribuzione est-mediterranea, in Sicilia presenti quasi unica- mente nella parte orientale dell'area iblea.

Questo aspetto di vegetazione, descritto da BARBAGALLO et al. ( 1979) come Salvio-Phlomidetum fruticosae, è loca- lizzato su substrati calcarei di stazioni fresche e poco esposte, interessate da precipitazioni meçlie annue comprese tra 600 e 900 mm.

Il Salvio-Phlomidetumfruticosae rappresenta di solito un aspetto di sostituzione legato alla degradazione di formazio-

ni più mature quali il Doronico-Quercetum ilicis e, più rara- mente, 1'0/eo-Quercetum virgilianae.

Le formazioni rilevate sui Monti Climiti mostrano un ricco contingente di specie caratteristiche del!' Oleo- Ceratonion e dei Pistacio-Rhamnetalia alatemi, quali Olea europea var. sylvestris, Prasium majus, Teucrium jlavum, Euphorbia dendroides, Pistacia lentiscus, Clematis cirrho- sa, Asparagus a/bus, Artemisia arborescens.

Altrettanto considerevole è il gruppo delle specie caratte- ristiche dei Quercetea ilicis, costituito da: Pistacia terebin- thus, Smilax aspera, Asparagus acutifolius, Osyris alba, Calicotome infesta, Phillyrea latifolia, Rhamnus alaternus, Euphorbia characias, Stipa bromoides, Melica arrecta.

VEGETAZIONE ARBUSTIVA E LIANOSA SCIAFILA

- Scutellario-Urticetum rupestris Brullo, Minissale, Scelsi

& Spampinato 1993 (Tab. 7)

Negli ambienti nemorali più freschi presenti all'interno delle cave, su substrati costituiti da grandi massi affioranti e pareti rocciose, si osserva una peculiare vegetazione caratterizzata da rari endemismi a portamento arbustivo-lianoso, quali Urtica rupestris e Scutellaria rubicunda ssp. linneana.

Tali formazioni sono ascrivibili allo Scutellario-Urticetum Tab. 7 -Scwellario-Urticetum rupestris Brullo, Minissale, Scelsi & Spampinato 1993

f.b. numero rilevavamento

, .

^2• ^3• ^4• ^5• ^6* ⁷ ⁸

quota (m) 350 350 350 360 380 350 200 400

supe1jìcie (mq) IO IO 15 IO 5 5 IO 5

copertura (%) 80 70 80 70 80 80 80 70

inclinazione (⁰) 40 70 50 60 70 30 60 50

Car. Associazio11e

H Urtica rupestris Guss.

H Scutellaria rubicunda Homcm. + + + +

Car. e Diff. Ali. (PRUNO-RUBION ULMIFOLll) e CL (CRATAEGO-PRUNETEA)

C/ematis cirrhosa L.

NP Rubus 11/mifolius Scott.

G Ta11111s comrmmis L.

p Rubia peregrina L. + +

NP Smilax aspera L. +

p Crataeg11s monogyna Jacq. + +

p C/ematis vitalba L. I + +

Altre specie

p Hedera helix L.

G Dryopteris pallida Bory +

G Umbilicus horizontalis (Guss.) DC. + + + I

T Gerani11m p11rp11reu111 Vili. + + + + + + +

NP Rosa sempervire11s L. I I 2 I + +

T Parietaria lusitanica L. + + + I I I

H Arabis caucasica Willd. + I + + +

H Vicia villosa Roth. + + I +

G Allium subhirs11t11111 L. + + +

H Sile11e italica (L.) Pers. + + + +

H Acantlws 11101/is L. + + + + +

NP Euphorbia characias L. + + +

NP Phlomisfruticosa L. I

Ch Ba/Iota rupestris L. +

Ch Ruscus aculeatus L. +

H Chelidoniwn maj11s L. + +

T Scroph11/aria peregrina L. + +

G Asparagus acutifolius L. +

Ch Cymba/aria pubescens (Presi) Cufod. +

*Rii. 1-6 BRULLO et al. ( 1993).

337