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Politecnico di Milano – Sede distaccata di Cremona Corso di Gestione Aziendale A – Esercitazione pre-prova in itinere

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Academic year: 2021

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(1)

Studente (Nome e Cognome) _____________________________________

Matricola ______________________

I SEZIONE

DOMANDE A RISPOSTA APERTA Svolgere i temi che seguono, rispettando lo spazio a disposizione.

ALL’ESAME SARA’ RICHIESTO LO SVOLGIMENTO DI 2 TEMI

1. Con riferimento al Processo di Marketing e Vendita, introdurne brevemente i concetti fondamentali, soffermandosi particolarmente sui concetti di

bisogno, desiderio e domanda.

Descrivere brevemente le leve del marketing mix.

2. Confrontare la struttura organizzativa funzionale e la struttura organizzativa per processi, con particolare riferimento ai punti di forza e di debolezza di ognuna.

3. Fornire la definizione di Business Process Reengineering (BPR) e illustrarne

le principali caratteristiche in riferimento al modello organizzativo per

processi.

(2)

Per ogni domanda c’è almeno una risposta corretta.

Nota: risposta esatta +1; risposta errata –1; risposta non data 0

1

Quali sono i vantaggi di una struttura organizzativa a matrice in un’azienda in cui si gestiscono progetti?

A Il project manager ha sempre la massima autorità su tutte le risorse funzionali.

B Si attivano meccanismi di coordinamento fra il project manager e i capi funzione tali da evitare la sovrapposizione delle responsabilità sulle risorse coinvolte nei progetti.

C Relativamente alle risorse coinvolte, i capi funzione curano le competenze sul saper fare, mentre il project manager assume le decisioni sul cosa fare.

D Nelle attività di progetto, il project manager coinvolge direttamente le risorse operative senza necessità di autorizzazioni preventive.

2

Nel modello cliente-fornitore, il valore riconosciuto dal cliente per un

prodotto/servizio è solo una parte del valore totale costruito con i processi del fornitore. Quali possono essere le potenziali cause della diversa valenza attribuita al valore?

A Estesa applicazione di sistemi di prevenzione degli errori nella fabbricazione dei prodotti / erogazione dei servizi.

B Attività di rilavorazione di pezzi che sono risultati difettosi dai controlli a fine linea.

C Funzioni o prestazioni del prodotto / servizio non corrisposte dal processo manifatturiero / di erogazione del servizio.

D Elevata personalizzazione delle soluzioni proposte dal fornitore che rendono unica e irripetibile l’esperienza del cliente.

3

Quali, tra i seguenti, sono elementi tipici del modello Lean?

A L’obiettivo di aumentare il livello di servizio al cliente si realizza con l’aumento delle scorte di materiale, soprattutto nei livelli alti della distinta base (prodotto finito).

B Il conflitto fra saturazione degli impianti, livello delle scorte e livello di servizio si risolve esclusivamente con la reingegnerizzazione tecnologica dei processi.

C L’applicazione di soluzioni organizzative ispirate dal modello Lean permette di ridurre sensibilmente i costi di esecuzione dei processi organizzativi.

D La Legge di Little afferma che per mantenere costante il Lead Time di un processo è sufficiente mantenere costante il Work In Process presente al suo interno.

4

In quali condizioni la gestione di un Progetto si può definire efficace?

A Quando vi è un unico responsabile che coordina un gruppo di lavoro ma esegue in prima persona le attività operative necessarie al tempestivo completamento.

B Quando il gruppo di lavoro condivide gli sforzi per ottenere i risultati ma vi è un’unica figura responsabile della conduzione del progetto.

C Quando gli incontri del gruppo di lavoro terminano con una distribuzione dei compiti da svolgere e una chiara attribuzione alle persone.

D Quando vi è una continua verifica sul rispetto del Piano di lavoro previsto.

5

Una segmentazione efficace deve A Essere riutilizzabile in mercati differenti

B Parcellizzare i segmenti per renderli il più omogenei possibile, senza considerare le caratteristiche peculiari di ciascuno (quali il volume, la redditività, ecc.)

(3)

Studente (Nome e Cognome) _____________________________________

Matricola ______________________

6

Che cosa si vuole rappresentare con il modello Cliente-Fornitore?

A Che il valore generato dai processi di un’azienda è massimo solo quando esso risponde in modo coerente ai bisogni del cliente.

B Che nel mercato i fornitori condizionano le esigenze dei clienti.

C Che ciò che conta è solo il flusso di erogazione del prodotto/servizio, dal cliente al fornitore.

D Che in un mercato si può costruire un reale vantaggio competitivo cambiando i processi aziendali così che rispondano ai desideri inespressi del cliente.

7

Pensando ai modelli decisionali applicabili dalle organizzazioni, quali, fra le seguenti, sono affermazioni corrette?

A Il modello del contenitore dei rifiuti descrive bene alcuni momenti in cui le organizzazioni si trovano ad affrontare situazioni di turbolenza decisionale.

B Le decisioni programmate hanno, generalmente, un percorso consolidato e ci si aspetta che i decisori partecipino con informazioni e dati già disponibili.

C Il modello incrementale si applica per affinare una soluzione ormai nota.

D Il modello Carnegie ha applicabilità quando la decisione finale deve avere il consenso più ampio possibile fra i decisori.

8

Il Lead Time di un processo dipende da molti fattori, fra questi vi rientrano:

A La quantità di materiale in lavorazione (WIP), con un rapporto di proporzionalità diretta.

B La prestazione del collo di bottiglia, con un rapporto di proporzionalità inversa.

C La puntualità di consegna dei materiali in input al processo.

D Il volume di ordini inviati dai clienti nell’unità di tempo.

9

Il marketing-mix di un’azienda.

A È costituito dalle decisioni prese su Prodotto, Prezzo, Promozione e Distribuzione.

B Può definire la strategia di marketing per ogni segmento di mercato su cui opera l’azienda.

C È una decisione statica, impossibile da modificare una volta scelta la strategia.

D È un processo decisionale influenzato esclusivamente dalla funzione organizzativa commerciale.

10

La metodologia DMAIC consente di condurre efficacemente progetti di miglioramento continuo delle prestazioni dei processi: quali sono le sue caratteristiche?

A L’implementazione delle soluzioni avviene solo dopo aver ampiamente documentato il problema e le cause che lo generano.

B

Il progetto non ha una responsabilità univoca, in assoluto: il Project Leader (Green Belt o Black Belt) è responsabile per la conduzione delle attività; lo Sponsor è responsabile per la selezione del problema e per i potenziali risultati economici.

C Quando si hanno tempi molto stretti per la conduzione dei progetti, il Project Leader può decidere di saltare la fase di Measure e passare subito all’Analyze.

D Una fase che determina l’effettivo innesco del miglioramento continuo è la fase di Control in cui si utilizzano sistemi permanenti di misurazione delle prestazioni che aiutino ad individuare eventuali nuove problematiche sul processo.

(4)

V/F 1. Per verificare l’attendibilità di un Sistema di Misura di un processo

(indifferentemente per un dato discreto o continuo), si valuta la sua capacità di essere Ripetibile e Riproducibile.

2. Si definisce processo un’attività di lavoro svolta da una risorsa con conoscenze e competenze diversificate.

3. Per assicurare la corretta analisi di un processo con la metodologia DMAIC, il Project Leader (Green Belt / Black Belt) deve essere una

persona molto competente su tutte le attività svolte all’interno del processo.

4. Per segmentazione di un mercato si intende l’individuazione di variabili di riferimento e la raccolta di dati con cui eseguire la stratificazione e la classificazione della clientela (attuale o potenziale) per poi decidere la strategia di marketing più opportuna.

5. La distribuzione, come leva di marketing mix, può concretizzarsi secondo 2 modelli strategici:

Pull, nel quale lo sforzo promozionale dell’azienda si concentra prevalentemente sui consumatori finali;

Push, nel quale le azioni promozionali sono rivolte, prevalentemente, al primo intermediario a valle nella catena distributiva.

6. Le 5 fasi del modello di Project Management prevedono: Pianificazione delle attività, Controllo, Avanzamento, Ri-pianificazione a finire e Chiusura.

7. Il Tiger Project Management è una struttura organizzativa che prevede la formazione di team di progetto temporaneamente slegati dalla struttura funzionale.

8. Le curve a ‘S’ servono per calcolare gli scostamenti dell’avanzamento reale dei progetti rispetto alla loro pianificazione.

9. La matrice di analisi del portafoglio attività GE-McKinsey è considerata un’evoluzione della matrice del Boston Consulting Group in quanto calcola i 2 indici finali considerando il peso relativo di diverse variabili.

10. In ottica di internet marketing, l’impianto di informazioni disponibili dai

sistemi informativi aziendali devono essere aggiornati ad ogni transazione

così da realizzare il cosiddetto “real time marketing”.

(5)

Studente (Nome e Cognome) _____________________________________

Matricola ______________________

IV SEZIONE ALL’ESAME SARA’ RICHIESTO LO SVOLGIMENTO DI 2 ESERCIZI ESERCIZIO I

Commentare e rappresentare graficamente i seguenti valori degli indicatori di capacità Cp e Cpk di alcuni processi manifatturieri.

1. Processo manifatturiero 1: Cp = 1,40 Cpk = - 0,33

2. Processo manifatturiero 2: Cp = 2,00 Cpk = 1,50

3. Processo manifatturiero 3: Calcolare Cp, Cpk, livello sigma e commentare le prestazioni del seguente processo.

4. Processo manifatturiero 4:

LIS = 20,40 cm LSS = 20,50 cm sigma = 0,018 cm media = 20,432 Commentare e rappresentare graficamente il processo che presenta questi valori statistici e queste condizioni di tolleranza.

σ

(6)

particolari ricette proposte dai docenti.

Gli esaminati saranno valutati da due cuochi diplomatisi negli anni precedenti.

Per verificare la consistenza della valutazione, la coppia di giudici è chiamata ad assaggiare e valutare, attraverso una serie di tecniche e di parametri ben conosciuti, un campione di 20 ricette preparate da uno dei docenti, esprimendo un esito finale di accettazione (“A”) o rifiuto (“R”) della preparazione.

Ciascun piatto sarà valutato per 2 volte dagli esaminatori.

Vi viene chiesto di esprimere un giudizio sul sistema di valutazione messo in piedi dalla scuola applicando la tecnica Kappa e argomentando sia le fasi del percorso di analisi, sia l’esito finale.

Tenere presente che non è necessaria una perfetta concordanza fra i giudici, ma la scuola si accontenta di una sovrapposizione sufficientemente adeguata.

Di seguito i risultati degli assaggi preliminari della coppia di giudici.

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