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IX COMMISSIONE PERMANENTE

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IX COMMISSIONE PERMANENTE

(Trasporti, poste e telecomunicazioni)

PARERE SU ATTI DEL GOVERNO

Martedı` 3 giugno 1997. — Presidenza del Vicepresidente Anna Maria BIRICOTTI.

La seduta comincia alle 11,25.

Schema di decreto concernente il riparto dello stanziamento del capitolo 1143 dello stato di pre- visione del Ministero dei trasporti e della naviga-

zione.

(Seguito dell’esame ex articolo 143, comma 4, del regolamento e conclusione – Parere favorevole).

La Commissione prosegue l’esame dello schema di decreto all’ordine del giorno.

Anna Maria BIRICOTTI, presidente, re- latore, ricorda che nella seduta del 27 maggio scorso la Commissione ha avviato l’esame dello schema di decreto all’ordine del giorno. Si richiama quindi al dibattito svoltosi nella precedente seduta e ritiene che si possa ora procedere all’espressione di un parere favorevole, come gia` propo- sto in precedenza.

Rinaldo BOSCO (gruppo lega nord per l’indipendenza della Padania) chiede la verifica del numero legale.

Anna Maria BIRICOTTI, presidente, chiede al deputato Bosco se la richiesta di verifica del numero legale sia sostenuta dal prescritto numero di deputati.

Rinaldo BOSCO (gruppo lega nord per l’indipendenza della Padania) rileva che la sua richiesta non e` sostenuta dai colleghi dei gruppi di opposizione.

Anna Maria BIRICOTTI, presidente, prende atto che la richiesta di verifica del numero legale non e` sostenuta dal pre- scritto numero di deputati.

La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

La seduta termina alle 11,30.

SVOLGIMENTO DI INTERROGAZIONI

Martedı` 3 giugno 1997. — Presidenza del Vicepresidente Anna Maria BIRICOTTI.

— Interviene il sottosegretario di Stato per le poste e le telecomunicazioni Vincenzo Maria Vita.

La seduta comincia alle 11,55.

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n. 5-02011 PISTONE e BOGHETTA: Strategia del- l’EPI sull’integrazione trasporto postale su gomma e

per ferrovia (11 aprile 1997).

Il sottosegretario Vincenzo Maria VITA, rispondendo alla interrogazione in titolo, fa presente che a quanto risulta in base agli elementi direttamente forniti dall’Ente Poste, e` in corso di attuazione un piano operativo postale (cosiddetto progetto 200 giorni) predisposto dall’ente Poste Italiane per ottenere un migliora- mento della qualita` del servizio: il piano in questione prevede interventi volti al recupero di efficienza nei vari settori allo scopo di raggiungere gli obiettivi fissati dal contratto di programma sottoscritto in data 17 gennaio 1996. Il piano comprende differenti piani operativi strategici, uno dei quali, il « progetto rete postale », si propone la riorganizzazione delle risorse strutturali dell’ente medesimo. Tale pro- getto ha comportato, nella fase iniziale, provvedimenti a livello regionale e locale:

sono stati, in particolare, sostituiti i col- legamenti ferroviari serali, notturni e po- meridiani con quelli su gomma nelle percorrenze che, dall’analisi costi-benefici, hanno evidenziato un risparmio sia in termini economici che di personale; sono state inoltre istituite due ulteriori corse notturne effettuate mediante l’utilizzo dei furgoni della rete del servizio aereo not- turno (SAN) durante il tempo di sosta del volo medesimo.

L’opportunita` di sostituire, in ambito regionale, il trasporto ferroviario con quello su gomma, e` scaturita dalla sostan- ziale rigidita` del vettore ferroviario, dagli alti costi di gestione e dal fatto che la maggior parte degli uffici di movimento non e` piu` ubicata in sede ferroviaria, condizione quest’ultima che ha fatto per- dere al trasporto ferroviario il passato carattere di economicita`.

La nuova organizzazione garantisce, da un lato, maggiore regolarita` e flessibilita`, dall’altro, la drastica riduzione dei cosid- detti « trabalzi », cioe` del numero di scambi di oggetti postali tra diversi vet- tori.

La citata riorganizzazione e` stata pre- disposta utilizzando, ove possibile, le reti stellari gia` esistenti e cioe` la rete SAN e la rete dei mezzi complementari adibiti al

trasporto di stampe, limitando l’inseri- mento di nuovi furgoni ai casi di effettiva necessita` (circa 30-35 furgoni compresi alcuni collegamenti tra regioni limitrofe incidenti in misura irrilevante sui costi dovuti all’incremento del traffico sulle strade e all’inquinamento acustico). Nel- l’ambito della regione Lombardia e` stato previsto l’inserimento di due furgoni per l’interscambio del corriere regionale tra i capoluoghi di provincia evitando il nodo di scambio di Milano; per lo scambio del corriere tra i capoluoghi di provincia ed il capoluogo di regione sono stati, invece, utilizzati i furgoni della rete SAN senza alcun incremento del parco mezzi. Il ricorso al collegamento su gomma in luogo del precedente su rotaia, ha deter- minato una consistente contrazione degli oneri ferroviari ed una notevole riduzione del fabbisogno di personale appartenente all’area operativa.

Presso lo scalo di Porta Garibaldi, in particolare, sono state recuperate circa trenta unita` che potranno essere applicate in altri settori ove sono state riscontrate carenze di personale appartenente a tale qualifica.

Gabriella PISTONE (gruppo rifonda- zione comunista-progressisti), replicando per l’interrogazione n. 5-02011, prende atto della situazione descritta dal sottose- gretario. Tuttavia non puo` esprimere sod- disfazione per quanto sta avvenendo, ne´

concorda sulle modalita` del processo in atto. Rileva la mancanza di un piano di coordinamento complessivo del progetto.

A tal proposito, ricorda la recente chiu- sura dello scalo ferroviario di Napoli.

Accanto al discorso strategico, non con- divisibile in se´, vi e` poi un sensibile numero di esuberi, forse ottimali per l’EPI, ma disastrosi per le singole regioni.

In tal modo sono colpiti i piccoli centri con squilibri a favore del trasporto su gomma e a danno di quello ferroviario.

Osserva che non e` chiara la strategia complessiva in presenza di esuberi, in quanto da un lato, si procede alla ridu- zione delle pensioni di anzianita`, mentre nel contempo si chiedono prepensiona- menti. Chiede, quindi, nell’interesse gene-

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rale, un approfondimento da parte del Governo a tale riguardo.

5-01306 ROSSETTO: Monopolio di Radio Radicale trasmissione dibattiti parlamentari (19 dicembre

1996).

Il sottosegretario Vincenzo Maria VITA, rispondendo alla interrogazione in titolo, rileva che il decreto legge 30 di- cembre 1993, n. 558 prevedeva, all’arti- colo 9, la stipula di una convenzione fra il Ministero delle poste e delle telecomu- nicazioni ed una concessionaria per la radiodiffusione sonora in ambito nazio- nale, al fine di assicurare il servizio di trasmissione radiofonica delle sedute par- lamentari come previsto dall’articolo 24 della legge 6 agosto 1990, n. 223. Allo scopo di arrivare ad una corretta indivi- duazione del concessionario, nonche´ alla redazione della relativa convenzione e`

stata incaricata una apposita commissione avente come presidente un funzionario designato dal garante per la radiodiffu- sione e l’editoria.

E` stata pertanto, indetta una gara alla quale sono state invitate a partecipare 14 emittenti radiofoniche nazionali, fissando un termine di 30 giorni entro cui far pervenire la domanda di partecipazione, alla quale, tuttavia, ha risposto un’unica emittente, ovvero la « centro di produ- zione spa » con sede in Roma, facente capo alla emittente radio radicale. Nono- stante l’esistenza di tale unica offerta, la commissione preposta all’esame delle do- mande ha ritenuto di procedere ugual- mente all’attribuzione dei punteggi riguar- danti i singoli aspetti da considerare – copertura del territorio, precedenti attivita`

di informazione di interesse generale, affidabilita` tecnica, investimenti effettuati nel settore, contributo finanziario richie- sto per l’effettuazione del servizio – anche allo scopo di valutare compiutamente l’offerta in parola.

Il punteggio conseguito dall’emittente predetta e` stato di 155 punti sui 200 teoricamente attribuibili, di cui n. 100 (su 100 attribuibili) riferiti al grado di coper-

tura territoriale, n. 25 (su 25 disponibili) per la pregressa attivita` di informazione, n. 15 (su 25) per l’affidabilita` tecnica, n. 15 (su 25) per gli aspetti finanziari e nessun punteggio relativamente al contri- buto richiesto essendo lo stesso risultato pari a quello massimo stabilito dall’arti- colo 9 – comma 4 – del decreto-legge n. 517 del 1994, ossia 10 miliardi annui.

Cio` stante, la commissione ha ritenuto di esprimere un giudizio complessiva- mente positivo sull’offerta per cui, in data 18 novembre 1994 e` stata stipulata la convenzione fra questo Ministero e l’emit- tente « Centro di produzione spa » – approvato con decreto ministeriale 21 novembre 1994 – avente per oggetto la trasmissione radiofonica delle sedute par- lamentari per una durata triennale e per una spesa annua di 10 miliardi di lire.

Giuseppe ROSSETTO (gruppo forza Italia), replicando l’interrogazione n.

5-01306, ringrazia il sottosegretario per la tempestivita` delle risposte. Nel merito, tuttavia, si dichiara insoddisfatto in quanto non sono stati chiariti tutti i quesiti posti dalla sua interrogazione. In particolare, ritiene che non sia stato ap- profondito in base a quali valutazioni sia stata fissata la cifra di 10 miliardi a titolo di compenso a carico dello Stato per il servizio di trasmissione radiofonica di dibattiti parlamentari. Ritiene inoltre in- sufficienti gli elementi contabili forniti da radio radicale, nonche´ i controlli sul relativo bilancio, previsti dalle leggi vigenti per tutti gli organismi che ricevono con- tributi da parte dello Stato. Si riserva, pertanto, di presentare al riguardo un’ul- teriore interrogazione.

5–01346 MERLO: Ufficio postale Pinerolo (13 gennaio 1997).

Il sottosegretario Vincenzo Mario VITA, rispondendo alla interrogazione in titolo, rileva che l’ente poste italiane – interessato in merito – ha anzitutto pre- cisato che il contratto di appalto per la realizzazione del nuovo edificio delle po- ste di Pinerolo (TO), venne stipulato con

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la societa` F.E.R. s.p.a. di Roma a seguito di licitazione privata e approvato con d.m.

del 22 febbraio 1991. Attualmente i lavori sono sospesi essendo stata avviata la procedura di risoluzione del contratto in danno della citata impresa, in quanto, dal mese di febbraio 1993 a causa di difficolta`

economiche la stessa impresa ha inter- rotto la regolare esecuzione dei lavori. La societa` in questione infatti, in data 25 giugno 1993, con decreto del Tribunale civile di Roma – sezione fallimentare – e`

stata ammessa alla procedura di ammi- nistrazione controllata e ha, a sua volta citato l’ex Amministrazione delle poste e delle telecomunicazioni in relazione a presunti danni subiti durante l’esecuzione dei lavori.

In considerazione della necessita` di procedere con celerita` alla ultimazione dell’edificio postale in questione, ed a seguito di parere favorevole espresso dalla Avvocatura Generale dello Stato in ordine alla possibilita` di esprimere una nuova procedura d’appalto per i lavori in parola, la competente sede regionale delle poste Piemonte e Valle d’Aosta ha gia` appron- tato il progetto esecutivo relativo al com- pletamento delll’edificio di Pinerolo che pero` potra` trovare esecuzione solo quando l’ente stesso potra` disporre del cantiere che a tutt’oggi, in attesa della conclusione del procedimento pendente presso il citato Tribunale di Roma, non e` disponibile.

Giorgio MERLO (gruppo popolari e democratici-l’Ulivo), replicando per la sua interrogazione, esprime rincrescimento per la situazione verificatasi. Ricorda, quindi i profondi disagi che si riversano sugli utenti – che nella zona ammontano a circa centomila – a causa della mancata chiusura dei cantieri. Auspica, in ultimo, una rapida conclusione dei lavori, essendo le relative pratiche cominciate nel lontano 1986.

n. 5-02063 Nicola Pasetto ed altri: Programmazione di Telemontecarlo (17 aprile 1997).

Il sottosegretario Vincenzo Maria VITA, rispondendo alla interrogazione in titolo, rileva che la societa` TV internazio-

nale P.A. e` stata autorizzata, con decreto ministeriale 13 agosto 1992, all’installa- zione ed all’esercizio di impianti ripetitori in ambito nazionale dei programmi tele- visivi irradiati dalla Societe´ Spe´ciale d’En- terprises (Telemontecarlo), concessionaria del servizio pubblico televisivo del Prin- cipato di Monaco. Allo scopo di accertare la conformita` delle trasmissioni della ci- tata emittente a quanto stabilito dalla legge 14 aprile 1975, n. 103, sono state disposte le necessarie indagini al fine di verificare le modalita` con cui viene effet- tuata la ripetizione del segnale in Italia, nonche´ la corrispondenza con il pro- gramma irradiato nel territorio monega- sco dalla Societe´ Spe´ciale d’Enterprise, interessando, in proposito, le competenti autorita` monegasche. Nel contempo, la societa` TV Internazionale e` stata invitata a fornire la documentazione atta a com- provare la sussistenza delle condizioni dettate dall’articolo 38 della predetta legge n. 103 del 1975, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 31 del regolamento di attuazione della legge n. 223 del 1990, approvato con decreto del Presidente della Repubblica n. 255 del 1992.

I competenti organi monegaschi – ai quali questo Ministero si e` rivolto per conoscere se l’attivita` della predetta So- ciete´ Spe´ciale d’Enterprises (S.S.E.-TMC) si svolge nel rispetto delle condizioni previste dalla concessione – hanno pre- cisato che la societa` in parola ha ottenuto dal Governo del Principato una conces- sione, di durata ventennale, in data 29 novembre 1994 per l’espletamento del servizio pubblico televisivo.

Dai controlli effettuati in loco le me- desime autorita` hanno, altresı`, comunicato che i programmi di TMC in lingua italiana sono regolarmente irradiati dagli impianti situati in territorio monegasco e ricevuti nel Principato. Ulteriori controlli – per i quali e` stata richiesta anche la collabo- razione del Garante per la radiodiffusione e l’editoria – sono stati avviati, e sono tuttora in corso, sul territorio nazionale.

Allo stato attuale, comunque, le risul- tanze sembrano confermare che l’operato

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dell’emittente TMC sia conforme alle con- dizioni dettate dall’articolo 38 della legge n. 103 del 1975.

Tuttavia, essendo tali esiti ancora iner- ziali, non si ritiene di poter formulare un giudizio esaustivo sulla questione.

Si assicura, infine, che non appena si perverra` alla conclusione degli accerta- menti in parola, che necessariamente si presentano complessi e di lunga durata – non si manchera` di adottare una deci- sione definitiva in merito.

Manlio CONTENTO (gruppo alleanza nazionale), replicando per l’interrogazione n. 5-02063, osserva che permangono an- cora delle perplessita` in ordine ai quesiti posti. L’interrogazione chiedeva di chia- rire sia se fossero stati effettuati controlli su Telemontecarlo e su Radio Montecarlo – quesito al quale e` stata fornita risposta – sia se fossero stati effettuati controlli sui programmi trasmessi. Si tratta di accertamenti demandati alla polizia po- stale, in ordine ai quali non e` stata data adeguata risposta. Rileva inoltre che le richieste di verifica sono state effettuate chiedendo spiegazioni alla stessa societa`

concessionaria. Si riserva, in ultimo, la presentazione di ulteriori atti di sindacato ispettivo a tal riguardo.

La seduta termina alle 12,15.

IN SEDE REFERENTE

Martedi 3 giugno 1997. — Presidenza del Vicepresidente Anna Maria BIRICOTTI.

— Interviene il sottosegretario di Stato per i trasporti e la navigazione Giuseppe Al- bertini.

La seduta comincia alle 12,25.

Disegno di legge:

Rifinanziamento delle leggi di sostegno all’industria cantieristica ed armatoriale ed attuazione delle

disposizioni comunitarie di settore (approvato dalla VIII Commissione permanente del Senato – S. 1967) (3548).

(Parere della I, della III, della V, della VI, della VII, della X, ex articolo 73, comma 1-bis, del regola- mento, e della XIV Commissione).

(Seguito dell’esame e rinvio).

La Commissione prosegue l’esame del disegno di legge all’ordine del giorno.

Anna Maria BIRICOTTI, presidente, re- latore, ricorda che la Commissione ha avviato l’esame del provvedimento all’or- dine del giorno nella seduta del 20 mag- gio, proseguito poi nella seduta del 22.

Passa quindi all’esame degli emendamenti riferiti al provvedimento all’ordine del giorno (Vedi allegato). Invita quindi i rispettivi presentatori a ritirare tutti gli emendamenti riferiti all’AC 3548.

Il sottosegretario Giuseppe ALBERTINI concorda con il relatore.

Umberto CHINCARINI (gruppo lega nord per l’indipendenza della Padania), accogliendo l’invito del relatore e del Governo, ritira gli emendamenti 3.1, 4.1, 5.2, 5.3, 5.4, 6.2, 6.3, 6.4, 7.1, 9.1, 9.3 e 9.2.

Vittorio ANGELICI (gruppo popolari e democratici-l’Ulivo), accogliendo l’invito del relatore e del Governo, ritira tutti i suoi emendamenti 4.2, 5.1, 6.1 e 8.1.

Anna Maria BIRICOTTI, presidente, re- latore, prende atto che sono stati ritirati tutti gli emendamenti riferiti al disegno di legge all’ordine del giorno. Prospetta quindi l’opportunita` di sospendere l’esame in attesa che si esprimano sul testo le Commissioni, cui il provvedimento e` as- segnato in sede consultiva.

Rinvia quindi ad altra seduta il seguito dell’esame del disegno di legge all’ordine del giorno.

La seduta termina alle 12,30.

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INDAGINE CONOSCITIVA

Martedı` 3 giugno 1997. — Presidenza del Presidente Ernesto STAJANO.

La seduta comincia alle 12,35.

Indagine conoscitiva sul settore delle telecomunica- zioni.

Esame del documento conclusivo.

Ernesto STAJANO, presidente, propone che la pubblicita` dei lavori della Commis- sione nell’odierna seduta sia assicurata anche mediante l’attivazione degli im- pianti audiovisivi a circuito chiuso.

Non essendovi obiezioni, rimane cosı`

stabilito.

Ernesto STAJANO, presidente, avverte che lo schema di documento conclusivo, che illustra alla Commissione, verra` ri- portato in allegato al resoconto stenogra- fico della seduta odierna.

Rinvia quindi il seguito dell’esame del documento alla seduta successiva, gia` fis- sata per domani, mercoledı` 4 giugno.

La seduta termina alle 12,40.

N.B. – Il resoconto stenografico della seduta odierna sara` pubblicato in un fascicolo a parte.

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ALLEGATO

Disegno di legge n. 3548 (Rifinanziamento delle leggi di sostegno all’industria cantieristica ed armatoriale ed attuazione delle disposi-

zioni comunitarie di settore).

EMENDAMENTI

ART. 3.

Al comma 1, secondo periodo, dopo le parole: Albo delle imprese di costruzione navale aggiungere le seguenti: e non.

3. 1.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

ART. 4.

Sopprimerlo.

4. 1.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

Il comma 1 e` sostituito dal seguente:

« 1. Allo scopo di completare il risa- namento finanziario e di favorire la pri- vatizzazione, anche in deroga alla norma- tiva vigente, della societa` Fincantieri - Cantieri Navali Italiani Spa, il Ministro del tesoro e` autorizzato a conferire, di con- certo con il Ministro dell’industria, com- mercio e artigianato, alla societa` IRI Spa le somme occorrenti, entro i limiti deri- vanti dall’applicazione delle disposizioni di cui al successivo comma 3, perche´

quest’ultima partecipi, in concorso con soggetti privati e per un importo non eccedente l’intervento di questi ultimi, alla

ricapitalizzazione della predetta societa`

Fincantieri, a condizione che tale apporto di capitale abbia formato oggetto di no- tifica ai competenti organi dell’Unione europea e abbia preventivamente ottenuto l’assenso espresso di questi ultimi ai sensi delle disposizioni in materia di aiuti pub- blici all’industria cantieristica previsti dal Trattato CE e dagli atti da questo discen- denti ».

4. 2.

Angelici.

ART. 5.

Sostituire il comma 4 con il seguente:

« Il ministro del tesoro, di concerto con il ministro dei trasporti ed il ministro dell’industria, stabilisce con proprio de- creto le norme di esecuzione delle dispo- sizioni dei commi precedenti, conforman- dosi all’esigenza di assicurare la necessa- ria selettivita` degli interventi cosı` come la serieta` ed affidabilita` degli armatori be- neficiari degli stessi. A tale fine il decreto di cui al precedente periodo prevede l’istituzione di un apposito comitato tec- nico, costituito presso il Ministero del tesoro. Il comitato, composto da non meno di quindici persone, anche interni all’amministrazione, di notoria indipen- denza e competenza in materia econo-

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mica, finanziaria e societaria, si dovra`

obbligatoriamente pronunciare in merito alla sussistenza in capo ai singoli benefi- ciari degli interventi del fondo, dei pre- scritti requisiti e di affidabilita`.

5. 1.

Angelici.

Al comma 4, dopo le parole: Ministro dei trasporti e della navigazione, aggiun- gere le seguenti: sentite le competenti Commissioni parlamentari.

5. 2.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

Al comma 4, dopo le parole: Ministro dei trasporti e della navigazione, aggiun- gere le seguenti: entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

5. 3.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

Al comma 4, dopo le parole: Ministro dei trasporti e della navigazione, aggiun- gere le seguenti: entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge.

5. 4.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

ART. 6.

Al comma 2, lettera c), sostituire l’ul- timo periodo, con il seguente: Per le attivita` di cui alle lettere a), b), c), le percentuali di aiuto sono pari rispettiva- mente al 50 per cento, al 25 per cento ed al 15 per cento dei costi ammissibili effettivamente sostenuti.

6. 1.

Angelici.

Dopo il comma 2, inserire il seguente:

2-bis. L’istituto nazionale per studi ed esperienze di architettura navale (IN- SEAN) di Roma ed il Centro per gli studi di tecnica navale spa (CETENA) di Ge- nova, rendono conto annualmente dell’im- piego dei contributi di cui al comma 1. Il rendiconto e` comunicato altresı` al Parla- mento.

6. 2.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

Al comma 5, sostituire le parole: del comitato tecnico-scientifico di cui all’arti- colo 4 della legge 5 maggio 1976, n. 259 con le seguenti: delle competenti Commis- sioni parlamentari.

6. 3.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

Dopo il comma 6, inserire il seguente:

6-bis. Il Ministro dei trasporti e della navigazione puo` concedere parte dei con- tributi, di cui al comma 1 e con le stesse modalita` previste dal presente articolo, alle imprese iscritte all’Albo delle imprese di costruzione navale di cui all’articolo 3, che siano in grado di realizzare i pro- grammi di ricerca di cui al comma 2.

6. 4.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

ART. 7.

Al comma 2, sostituire le parole: sei mesi con le seguenti: tre mesi.

7. 1.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

(9)

ART. 8.

Sopprimere il comma 2.

8. 1.

Angelici.

ART. 9.

Al comma 1, capoverso 5, sopprimere le parole: e del 50 per cento ad incentivare la produttivita` del personale civile, com- preso quello con qualifica dirigenziale, del Ministero dei trasporti e della navigazione, settore navigazione.

9. 1.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

Al comma 1, capoverso 5, sopprimere le parole: , compreso quello con qualifica dirigenziale, del Minsitero dei trasporti e della navigazione, settore navigazione.

9. 3.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

Al comma 1, capoverso 5, sopprimere le parole: , compreso quello con qualifica dirigenziale.

9. 2.

Chincarini, Bosco, Ciapusci, Al- borghetti, Fongaro.

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