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IMPIANTI ELETTRICI Elaborato E.1 RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO

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Academic year: 2022

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PROGETTO

FATTIBILITA’-DEFINITIVO-ESECUTIVO

VIDEOSORVEGLIANZA CENTRO VACCINALE COVID PRESSO IL CENTRO ANZIANI DI VIA F.LLI FONTANOT.

CIG Z053176F5FS

Il progettista Il Responsabile del Procedimento

firmato: firmato:

per.ind. Paolo Tomasi arch. Stefania Zorzi

IMPIANTI ELETTRICI Elaborato E.1 RELAZIONE TECNICA E DI CALCOLO

Monfalcone, aprile 2021

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Indice generale

OGGETTO...1

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE OPERE DA ELETTRICISTA...1

DIMENSIONAMENTO DELLE DIVERSE PARTI DI IMPIANTO...3

CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE APPARECCHIATURE E DEI MATERIALI...9

ARMADI E QUADRI DI CONTENIMENTO...9

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI...9

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DALLE SOVRATENSIONI...9

CAVI DI BASSA TENSIONE...10

OGGETTO

L’intervento prevede:

• L’installazione di due nuove telecamere, con l’installazione di un nuovo armadio video.

• La fornitura e la messa in esercizio di apparati di networking periferici.

La presente relazione illustra i riferimenti normativi, il dimensionamento, le caratteristiche tecniche dell’impiantistica elettrica necessaria per l’alimentazione, con relative protezioni, delle apparecchiature elettroniche della videosorveglianza.

Per le installazioni previste, sinteticamente indicate nella presente relazione, va fatto riferimento agli elaborati grafici del progetto impianti elettrici.

Per le apparecchiature elettroniche, i collegamenti in fibra, rete ethernet ecc. va fatto riferimento agli elaborati specifici.

DESCRIZIONE SINTETICA DELLE OPERE DA ELETTRICISTA

Configurazione generale della distribuzione elettrica

Sull’incrocio viale Carducci Viale S. Marco è presente un armadio recentemente interessato da interventi di radicale rifacimento. E’ pertanto possibile installare un dispositivo di protezione per alimentare il nuovo armadio video previsto sull’incrocio via Bellini-Fontanot. Il nuovo armadio ospiterà i dispositivi di protezione e gli apparati per la telecamera posizionata all’interno dell’area del Centro Vaccinale.

La zona è dotata di un impianto di pubblica illuminazione, con relative condutture di alimentazione costituite da cavi posti entro tubazioni interrate con pozzetti di derivazione.

Le vie cavi esistenti sono compatibili con la posa del nuovo cavo per l’alimentazione B.T.

dell’armadio video Bellini-Fontanot

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L’alimentazione sarà realizzata con cavo con guaina posto entro tubi protettivi interrati, derivati per quanto necessario dai pozzetti esistenti.

Agli armadi video saranno collegate le telecamere con connessione Ethernet 10baseT/100baseTX – RJ45 ed alimentazione POE IEE 802.3: caratteristiche tecniche, dimensioni ed ogni altro elemento necessario, sono riportate negli elaborati specifici.

Soluzioni progettuali relative alla parte elettrica Alimentazione e quadri elettrici

Per la costruzione, il cablaggio, la certificazione dei quadri elettrici il riferimento è la norma CEI EN 61439-1 “Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Regole generali”.

I cavi elettrici per il cablaggio dei quadri elettrici non sono soggetti alla disciplina CPR.

I quadri elettrici devono essere marcati CE secondo la Direttiva 2014/35/UE (recepita in Italia dal Decreto Legislativo n.86 del 19 maggio 2016). I quadri realizzati tra il gennaio 1995 e il maggio 2017 dovevano essere conformi alla Direttiva CEE 93/68 in vigore dal 1º gennaio 1995.

La verifica delle caratteristiche elettriche e meccaniche del quadro devono essere svolte con riferimento al Cap. 10 “Verifiche di progetto” e Cap. 11 “Verifiche individuali” della Norma CEI 61439-1, mentre la verifica delle sovra-temperature è da eseguirsi secondo la Norma CEI 17-43.

Tra le diverse possibilità di articolazione dell’armadio stradale destinato ad ospitare le protezioni elettriche, le apparecchiature di rete per la videosorveglianza relativi accessori, si ritiene che l’attuale tecnologia degli armadi in vetroresina con grado di protezione meccanico IP55 costituisca la soluzione base più opportuna. Infatti le potenze in gioco molto limitate non pongono problemi di sovra-temperatura interna ed è possibile disporre le apparecchiature sia direttamente su base isolante, sia su profilato DIN fissato alla base o con accessori di montaggio. Il grado di protezione IK 10 secondo CEI EN 62262 garantisce una elevata resistenza agli urti che unito all’installazione di un dispositivo di segnalazione di apertura della porta (collegato in rete) garantisce un buon livello di sicurezza relativamente ad atti di vandalismo.

Peraltro l’accesso alle apparecchiature del sistema di videosorveglianza per manutenzione/integrazione/sostituzione rende necessario un grado di protezione meccanico minimo per i dispositivi funzionanti a 230V pari ad almeno IP20. Per garantire tale requisito ed un certo ordine del cablaggio, il progetto prevede l’utilizzo di quadretto modulare IP40 doppio isolamento; le diverse apparecchiature del sistema vengono alimentate tramite prese a spina poste

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in apposito contenitore modulare IP40; per gli alimentatori stabilizzati con cavo multipolare con guaina sino ai morsetti 230V, morsetti certificati con grado di protezione IP20.

Protezione dalle sovracorrenti, dai contatti indiretti e dalle sovratensioni

L’installazione di dispositivi magnetotermici differenziali consente il corretto coordinamento delle protezioni dalle sorvracorrenti e dai contatti indiretti; la protezione dalle sovratensioni è prevista con l’installazione di limitatori di sovratensione Tipo1+2 e/o T2 classe II per l’alimentazione 230V e limitatori CAT 6 nel channel (Classe E), conformi a Power over Ethernet IEEE 802.3 (fino a PoE++

/ 4PPoE) immediatamente adiacente alla telecamera, posti entro cassetta IP56 con accessori per attacco a palo.

E’ previsto l’utilizzo dell’impianto di terra esistente (dell’illuminazione pubblica e/o di altra utenza) come unico impianto di terra (di protezione e funzionale); agli armadi sarà portato il conduttore di terra collegato al dispersore esistente.

Per la protezione dalle sovratensioni delle telecamere è previsto l’utilizzo di limitatori di sovratensione installati in scatola protettiva adiacente alle telecamere. Le telecamere saranno collocate sui sostegni esistenti della pubblica illuminazione. Il collegamento a terra dei limitatori è previsto con un cavo/i di sezione 6mmq derivato/i direttamente dal collettore di terra presente nel pozzetto della distribuzione generale. Con tale configurazione qualora l’impianto d’illuminazione pubblica venisse rivisto, relativamente alla protezione dai contatti indiretti, in classe II (con la sostituzione delle attuali armature con altre in doppio isolamento e lo scollegamento della messa a terra dei sostegni), i cavi conduttori per gli scaricatori non si configurano come collegamento a terra intenzionale del sostegno metallico.

DIMENSIONAMENTO DELLE DIVERSE PARTI DI IMPIANTO

Riferimenti normativi

I principali riferimenti legislativi/normativi sono:

Legge n. 186 del 01.03.18;

Legge n. 791 del 18.10.77;

Valgono inoltre, tra le altre, le seguenti norme:

CEI17-43 (IEC/TR 60890): “Metodo per la determinazione delle sovratemperature, mediante estrapolazione, per le apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri BT) non di serie (ANS)”;

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CEI 23-51: “Prescrizioni per la realizzazione, le verifiche e le prove dei quadri di distribuzione per installazioni fisse per uso domestico e similare”;

CEI 11 – 17 “Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo”

CEI 64 – 8 relativa alla “esecuzione degli impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000 V”

CEI 0-21 Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica.

CEI 61643-22 Ed. 2.0 (2015-06)

Dispositivi di protezione dagli impulsi collegati alle reti di telecomunicazione e di trasmissione dei segnali. Scelta e principi di applicazione.

CEI 64-8/5 V5 (2019-02)

Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in ca. e a 1500 V in cc.

Dimensionamento delle condutture di alimentazione

L’alimentazione è prevista in sistema TT, monofase 230V 50Hz. La verifica riguarda la protezione da sovraccarico (così la conduttura risulta protetta da cortocircuito minimo) e la caduta di tensione che resta stabilita, in analogia a quanto stabilito dalle norme CEI per l’illuminazione pubblica, nel 5% della tensione a vuoto.

Il dimensionamento è stato effettuato con il software per la stesura degli schemi unifilari.

Relativamente alla caduta di tensione La potenza massima presunta è stata posta nel valore massimo di 600W cosfi 0,9 per ogni armadio: anche se la potenza complessiva delle diverse apparecchiature di videosorveglianza che insistono sul singolo armadio è inferiore, dev’essere possibile, in caso di manutenzione, mettere in funzione piccoli attrezzi elettrici.

La c.d.t. industriale per sistema monofase è data dalla relazione ΔV = 2 * I * L * (rl * cosφ + xl * senφ)

Con approssimazione a favore della sicurezza della verifica è possibile ΔV = 2 * I b* L * ro/S

con Ib= corrente di impiego riferita alla potenza apparente, S sezione del cavo, ro=resistività del rame, L lunghezza del tratto di linea

ricavando S:

S= 2 * I b* L * ro/ΔV

la c.d.t. risulta pari al 5% della tensione a vuoto cioè 5*230/100=11,50V

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pertanto:

volendo ricavare la lunghezza massima per una sezione di 4mmq e per una potenza pari a 600W cosfi 0,9 ed una c.d.t. = 5% risulta

L=ΔV*S /2 * I b* ro

L=11,5*4/(2*2,9*0,02)=396m

La scelta della sezione 4mmq, ridondante nell’ipotesi di un carico massimo 600VA, è opportuna per una superiore affidabilità meccanica.

Protezione dalle sovratensioni

La protezione dalle sovratensioni degli impianti in bassa tensione si ritiene obbligatoria ai sensi dell’art. 443.4 delle norme CEI 64-8 V5. La verifica del coordinamento tra gli SPD è stato effettuata con software Zeus TNE.

La citata norma raccomanda la protezione anche servizi dati/telefoniche. E’ stato fatto riferimento alle norme CEI CLC/TS 61643-22 ed alle raccomandazioni dei costruttori di marche primarie di telecamere IP; è prevista l’installazione di SPD per ogni telecamera, posti entro cassetta di protezione a palo.

VERIFICA DELLA PROTEZIONE DA SOVRATENSIONI PER DISTRIBUZIONE TIPO AGLI ARMADI VIDEO.

La verifica è stata elaborata con riferimento alle seguenti norme:

- CEI EN 62305-1

"Protezione contro i fulmini. Parte 1: Principi generali", Febbraio 2013;

- CEI EN 62305-2

"Protezione contro i fulmini. Parte 2: Valutazione del rischio", Febbraio 2013;

- CEI EN 62305-3

"Protezione contro i fulmini. Parte 3: Danno materiale alle strutture e pericolo per le persone", Febbraio 2013;

- CEI EN 62305-4

"Protezione contro i fulmini. Parte 4: Impianti elettrici ed elettronici nelle strutture", Febbraio 2013;

- CEI 81-29

"Linee guida per l'applicazione delle norme CEI EN 62305" , Febbraio 2014.

- CEI 81-30

"Protezione contro i fulmini. Reti di localizzazione fulmini (LLS).

Linee guida per l'impiego di sistemi LLS per l'individuazione dei valori di Ng (Norma CEI EN 62305-2)"

Febbraio 2014.

L'impianto elettrico considerato è un sistema TT.

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La linea di alimentazione che alimenta il quadro generale è monofase e la tensione nominale del sistema verso terra è 230 V.

Non sono state prese in considerazione le sovratensioni per fulminazione diretta della struttura.

Non sono state prese in considerazione le sovratensioni per fulmini a terra in prossimità dell'edificio.

Il danno alle apparecchiature non può causare perdita di vite umane o di servizio pubblico.

A favore della sicurezza si è assunto che la condizione NL + ND <= 0,01 non sia verificata.

L 'impianto di terra dell'edificio e della cabina MT/BT (ente distributore) non sono tra loro collegati.

Nel caso in esame è stato assunto un coefficiente di sicurezza b = 1

Lo schema dell'impianto elettrico utilizzatore in BT, considerato ai fini della protezione contro le sovratensioni, è così riassumibile: il quadro di bassa tensione esistente alimenta il quadro posto nell’armadio video (denominato ARMADIO VIDEO)

Le caratteristiche principali dell'impianto sono le seguenti.

QUADRO INCROCIO VIA CARDUCCI VIA S. MARCO Corrente di cortocircuito : 6 kA

Il QUADRO alimenta i seguenti quadri : ARMADIO VIDEO VIA FONTANOT

- Distanza : 200 m

- Conduttura : conduttori attivi e PE con stesso percorso (spire fino a 10 m²) - Tipo di alimentazione : fase - neutro

- Corrente di cortocircuito : 0,2 kA

Il QUADRO CARDUCCI -S. MARCO alimenta direttamente (senza quadri intermedi) alcuni circuiti.

Poiché i circuiti hanno la stessa tensione di tenuta (1500 V), ai fini della scelta delle protezioni è stato considerato il circuito avente le caratteristiche peggiori :

Circuito terminale n° 1

- Distanza dal QUADRO S. MARCO : 3 m

- Conduttura : conduttori attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m²) - Tipo di linea : fase - neutro

ARMADIO VIDEO VIA FONTANOT

Il ARMADIO alimenta direttamente (senza quadri intermedi) alcuni circuiti.

Poiché i circuiti hanno la stessa tensione di tenuta (1500 V), ai fini della scelta delle protezioni è stato considerato il circuito avente le caratteristiche peggiori :

Circuito terminale n° 1

- Distanza dal ARMADIO : 3 m

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- Conduttura : conduttori attivi e PE nello stesso cavo (spire fino a 0,5 m²) - Tipo di linea : fase - neutro

Negli impianti elettrici degli edifici, gli SPD possono essere installati in pratica in tre punti:

• ad arrivo linea, nel quadro generale di distribuzione o immediatamente a valle del punto di consegna se esiste la possibilità di installazione in un apposito involucro;

• nei quadri secondari di distribuzione, o quadri di piano;

• ai morsetti delle apparecchiature, al loro interno o nelle immediate vicinanze.

La distanza misurata lungo il circuito, entro cui un SPD riesce a proteggere un'apparecchiatura, è chiamata distanza di protezione. La valutazione della distanza di protezione dipende da una molteplicità di fattori, quali:

• il livello di protezione effettivo Up/f dell'SPD;

• la tensione di tenuta ad impulso Uw dell'apparecchiatura;

• il tipo di conduttura che collega l'SPD all'apparecchiatura.

Affinché l'apparecchiatura sia protetta è necessario che la sua distanza dall'SPD non sia superiore alla distanza di protezione.

Nel presente dimensionamento si considera che gli SPD in cascata (se presenti) siano tra loro coordinati secondo quanto previsto dalle istruzioni del costruttore.

Sul QUADRO S. MARCO, alimentato da una linea fase - neutro, sono installati SPD all'ingresso del quadro (a valle dell'interruttore differenziale), aventi le seguenti caratteristiche :

livello : II classe : I tipo: combinato poli : 1+1

livello di protezione Up : 1000 V lunghezza dei collegamenti : 0,3 m livello di protezione effettivo Up/f : 1200 V tensione massima continuativa Uc : 320 V corrente impulsiva di scarica Iimp : 8 kA

corrente susseguente estinguibile con fusibile : 25 kA Fusibile : 32

L'SPD installato protegge il quadro.

L'SPD installato protegge i circuiti terminali / apparecchiature dell'impianto secondo quanto indicato nella tabella seguente :

Lung. (m) Uw (V) lprot (m) Protetto

QUADRO S. MARCO

- Circuito terminale n° 1 3 1500 * Si

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ARMADIO VIDEO FONTANOT

- Circuito terminale n° 1 150 1500 0 No

* Il circuito di lunghezza inferiore a 10 m è protetto.

Poichè ai fini della scelta della protezione è stato considerato il circuito terminale con le

caratteristiche peggiori, a parità di tensione di tenuta, e questo risulta protetto, sono protetti anche tutti i circuiti terminali alimentati dal QUADRO S. MARCO

ARMADIO VIDEO FONTANOT

Sul ARMADIO, alimentato da una linea fase - neutro, sono installati SPD all'ingresso del quadro (a valle dell'interruttore differenziale), aventi le seguenti caratteristiche :

livello: II classe : II Tipo : combinato poli : 1+1

livello di protezione Up : 1200 V

livello di protezione effettivo Up/f : 1200 V tensione massima continuativa Uc : 320 V corrente nominale di scarica In : 5 kA corrente massima di scarica Imax : 40 kA

corrente susseguente estinguibile con fusibile : 25 kA Fusibile : 20

L'SPD installato protegge il quadro.

L'SPD installato protegge i circuiti terminali / apparecchiature dell'impianto secondo quanto indicato nella tabella seguente :

Lung. (m) Uw (V) lprot (m) Protetto

ARMADIO

- Circuito terminale n° 1 3 1500 * Si

* Il circuito di lunghezza inferiore a 10 m è protetto.

Poichè ai fini della scelta della protezione è stato considerato il circuito terminale con le

caratteristiche peggiori, a parità di tensione di tenuta, e questo risulta protetto, sono protetti anche tutti i circuiti terminali alimentati dal ARMADIO VIDEO VIA FONTANOT.

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CARATTERISTICHE TECNICHE DELLE APPARECCHIATURE E DEI MATERIALI

ARMADI E QUADRI DI CONTENIMENTO

Armadio stradale in SMC ( vetroresina ) realizzato in conformita' a norma CEI EN 62208 grado di protezione IP55 secondo CEI EN 60529, IK 10 secondo CEI EN 62262 predisposto per esecuzione di apparecchiature in classe II in conformita' a CEI 64-8/4 in esecuzione per installazione a pavimento completo di telaio di ancoraggio. Tensione nominale di isolamento Ui 690V. Cerniere esterne non accessibili in acciaio inox. Perimetro esterno privo di sporgenze e appigli per accostamento armadi in altezza, profondità e sviluppo orizzontale. Maniglia a scomparsa in resina termoplastica con impugnatura in gomma chiave di sicurezza a cifratura personalizzata, stabilita dall’Amministrazione. Perno di manovra serratura in lega di alluminio presso fuso; aste e paletti interni in acciaio. Struttura di ricevimento maniglia ricavata direttamente sullo sportello. Parete di fondo munita di borchie predisposte per inserimento di inserti filettati con prigioniero per fissaggio accessori M6x20. Completo di setto di chiusura inferiore in bachelite spessore 3mm e con n°3 passacavi conici diametro 76mm. Potenza dissipabile dell'armadio 185 W. Dimensioni di ingombro 685 x 1180 x 330 mm, vano unico; completo di montanti verticali per fissaggio apparecchiature modulari/piastra di fondo regolabile in profondita'.

Centralini modulari Normativa: IEC EN 606070-1 (CEI 23-48); IEC EN 60670-24 (CEI 23-49) Protezione contro i contatti indiretti: doppio isolamento. Temperatura di installazione: Max +60°C;

Min -25°C. Tensione nominale: 400V. Tensione nominale di isolamento: 750V. Materiale:

tecnopolimero, Halogen Free secondo EN 60754-2 (CEI EN 50267-2-2). Resistenza agli urti: IK 08. Resistenza al calore: termopressione con biglia 70°C. Resistenza al calore anormale e al fuoco: Glow wire test 650°C. Grado di protezione: secondo quanto specificato: IP 40 o IP55.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DALLE SOVRACORRENTI

Dispositivi di costruttore di primaria importanza rispondenti alle norme CEI EN 60947-1 Norma CEI EN 60898 (CEI 23-3); CEI EN 61008-1 (CEI 23-42); CEI EN 61009-1 (CEI 23-44); CEI EN 61008- 2-1 (CEI 23-43); CEI EN 61009-2-1 (CEI 23-45).

La protezione differenziale è sempre di tipo A, Idn specificata, eventualmente selettiva quando richiesto; la protezione differenziale installata negli armadi per videosorveglianza è corredata di modulo di riarmo automatico.

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DALLE SOVRATENSIONI

SPD per reti monofase e trifase ~. Sistemi di collegamento a terra: TT, TN-S. livello: II classe : II Tipo : combinato; livello di protezione Up : 1200 V ; livello di protezione effettivo Up/f : 1200 V tensione massima continuativa Uc : 320 V corrente nominale di scarica In : 5 kA corrente

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massima di scarica Imax : 20 kA corrente susseguente estinguibile senza fusibile : 0,1 kA corrente susseguente estinguibile con fusibile : 25 kA protezione: secondo manuale del produttore

Limitatore di sovratensione universale per Ethernet, Power over Ethernet (conforme a IEEE 802.3 fino a PoE++ / 4PPoE) e applicazioni simili in sistemi di cablaggio universale della Classe E fino a 250 MHz. Protezione di tutte le coppie di fili mediante scaricatori a gas ed una adeguata matrice di filtro per ogni coppia. Completamente schermato per il montaggio su guida profilata.

Classe SPD T2 P1. Tensione nominale (UN) 48 V. Tensione massima continuativa DC (Uc) 48 V.

Tensione massima continuativa AC (Uc) 34 V. Tensione massima continuativa DC coppia-coppia (PoE) (Uc) 57 V. Corrente nominale (IL) 1 A. D1 Corrente impulsiva di fulmine (10/350 μs) per filo (Iimp) 0,5 Ka. C2 Corrente impulsiva nominale di scarica (8/20 μs) filo-filo (In) 150 A C2 Corrente impulsiva nominale di scarica (8/20 μs) filo-PG (In) 2,5 kA C2 Corrente impulsiva nominale di scarica (8/20 μs) totale (In) 10 kA C2 Corrente impulsiva nominale di scarica (8/20 μs) filo-filo (PoE) (In) 150 A Livello di protezione filo-filo con In C2 (UP) ≤ 180 V Livello di protezione filo-PG con In C2 (UP) ≤ 500 V Livello di protezione coppia-coppia con In C2 (PoE) (UP) ≤ 600 V Livello di protezione filo-filo con 1 kV/μs C3 (UP) ≤ 180 V Livello di protezione filo-PG con 1 kV/μs C3 (UP) ≤ 500 V Livello di protezione coppia-coppia con 1 kV/μs C3 (PoE) (UP) ≤ 600 V Frequenza limite (fG) 250 MHz Attenuazione tipica con 250 MHz ≤ 3 dB Capacità filo-filo (C) ≤ 30 pF Capacità filo- PG (C) ≤ 25 pF Temperatura d’esercizio (TU) -40 °C ... +80 °C Grado di protezione IP 10 Montaggio su guida profilata 35 mm secondo EN 60715 Collegamento ingresso / uscita presa RJ45 / presa RJ45 Messa a terra tramite guida profilata 35 mm secondo EN 60715. Norme di riferimento per le prove IEC 61643-21 / EN 61643-21 / UL 497B

CAVI DI BASSA TENSIONE

Cavi FG16(O)R16: conduttore: rame rosso, formazione flessibile, classe 5. Isolamento: gomma, qualità G16. Guaina esterna: PVC, qualità R16. Costruzione e requisiti CEI 20-1 IEC 60502-1 CEI UNEL 35318 (energia). Norma: EN 50575:2014+A1:2016 Classe: Cca-s3, d1, a3 Classificazione (CEI UNEL 35016): EN 13501-6. Tensione nominale Uo/U: 600/1.000 V c.a. Temperatura massima di esercizio: 90°C. Temperatura minima di esercizio: -15°C (in assenza di sollecitazioni meccaniche). Temperatura massima di corto circuito: 250°C. Sforzo massimo di trazione: 50 N/mm² di sezione del rame. Raggio minimo di curvatura: 4 volte il diametro del cavo. Temperatura minima di posa: 0°C.

Cavi FS17: conduttore in rame rosso formazione flessibile cl. 5. Guaina esterna: PVC qualità S17..

Costruzione e requisiti elettrici fisici e meccanici: CEI UNEL 35716. Classe: Cca-s3, d1, a3.

Classificazione (CEI UNEL 35016): EN 13501-6. Emissione calore e fumi durante lo sviluppo della

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fiamma: EN 50339. Tensione nominale Uo/U: 450/750 V. Temperatura massima di esercizio:

+70°C. Temperatura minima di esercizio: -10°C (in assenza di sollecitazioni meccaniche).

Temperatura minima di posa: +5°C. Sforzo massimo di trazione: 50 N/mm² di sezione del rame.

Raggio minimo di curvatura: 4 volte il diametro esterno.

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