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Missione istituzionale 4-14 novembre 2018

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Missione istituzionale

4-14 novembre 2018

A cura di Costanza Pacini

Gli incontri a Abidjan sono stati favoriti da Traore Abdoula

del Sud Comoe. Il suo coinvolgimento nel Movimento Shalom è possibile grazie a Idrissa membro della diaspora ivoriana collaboratore presso la nostra sede di San Miniato.

Lunedì 5 abbiamo incontrato Jules Lella Konan

regioni e dei distretti della Costa d’Avorio), che ci ha mostrato il q

lavorano le Regioni e ci ha proposto di presentare il nostro progetto e la missione all’assemblea del successivo mercoledì. Nel pomeriggio abbiamo incontrato

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dato importanti spunti per future collaborazioni con le cooperative produttive. All’incontro erano presenti anche dei giornalisti.

Martedì 6 abbiamo incontrato la direzione per la decentralizzazione e lo sviluppo locale che aveva coinvolto delle imprese private che lavorano nel settore delle energie rinnovabili. In particolare interessante la presenza di

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una lettera di intenti. Abbiamo poi incontrato l’ufficio Nazionale degli Scout, ragazzi da 8 a 21 anni con programmi di vario tipo, hanno anch

Report finale

Missione istituzionale Costa d’Avorio 14 novembre 2018

A cura di Costanza Pacini

Gli incontri a Abidjan sono stati favoriti da Traore Abdoulaye, socio Shalom e direttore Regionale . Il suo coinvolgimento nel Movimento Shalom è possibile grazie a Idrissa

membro della diaspora ivoriana collaboratore presso la nostra sede di San Miniato.

Jules Lella Konan, direttore esecutivo dell’ARDCI (assemblea delle regioni e dei distretti della Costa d’Avorio), che ci ha mostrato il quadro istituzionale in cui lavorano le Regioni e ci ha proposto di presentare il nostro progetto e la missione all’assemblea del successivo mercoledì. Nel pomeriggio abbiamo incontrato IriéLou Colette

FENASCOVICI Federationnationaledessocietécooperativesdesvivriers de Cote d’Ivoire

dato importanti spunti per future collaborazioni con le cooperative produttive. All’incontro erano abbiamo incontrato la direzione per la decentralizzazione e lo sviluppo locale che aveva coinvolto delle imprese private che lavorano nel settore delle energie rinnovabili. In particolare interessante la presenza di Edi BORAUD, che è anche

sociationIvoiriennedesenergiesRenouvelables (AIENR) che si è dichiarato disponibile a firmare una lettera di intenti. Abbiamo poi incontrato l’ufficio Nazionale degli Scout,

ragazzi da 8 a 21 anni con programmi di vario tipo, hanno anche programmi di protezione

Costa d’Avorio

A cura di Costanza Pacini

ye, socio Shalom e direttore Regionale . Il suo coinvolgimento nel Movimento Shalom è possibile grazie a Idrissa Keita, membro della diaspora ivoriana collaboratore presso la nostra sede di San Miniato.

dell’ARDCI (assemblea delle uadro istituzionale in cui lavorano le Regioni e ci ha proposto di presentare il nostro progetto e la missione all’assemblea IriéLou Colette, presidente della ietécooperativesdesvivriers de Cote d’Ivoire, che ci ha dato importanti spunti per future collaborazioni con le cooperative produttive. All’incontro erano abbiamo incontrato la direzione per la decentralizzazione e lo sviluppo locale che aveva coinvolto delle imprese private che lavorano nel settore delle energie rinnovabili. In particolare , che è anche Presidente di che si è dichiarato disponibile a firmare una lettera di intenti. Abbiamo poi incontrato l’ufficio Nazionale degli Scout, lavorano con 20.000 e programmi di protezione

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dell’ambiente e di sensibilizzazione sull’impegno comunitario, sono disponibili a firmare lettera di intenti. Nel pomeriggio abbiamo incontrato il vice direttore dell’INP-HB (Institut National PolytechniqueFélixHouphouëtBoigny), una università con un programma di ricerca sull’anacardo, che si è dichiarato disponibile a firmare una lettera di intenti con ENEA.

Mercoledì 7 abbiamo fatto la presentazione alla riunione dell’ARDCI. Abbiamo poi incontrato l’Ambasciatore italiano ad Abidjan, Stefano Losavio, e Giacomo Terenzi e Lavinia Prati dello IOM, con i quali abbiamo condiviso i risultati del progetto e che ci hanno presentato come stanno lavorando in Costa d’Avorio con i rimpatri volontari dai paesi di transito, e si sono dichiarati interessati al data base della diaspora realizzato con il nostro progetto.

Nel tardo pomeriggio ci siamo spostati a Bouake. Gli incontri a Bouakè sono stati possibili grazie a Abdoulaye Keita, consigliere comunale. Anche il suo coinvolgimento nel Movimento Shalom è possibile grazie a Idrissa Keita, membro della diaspora ivoriana collaboratore presso la nostra sede di San Miniato.

Giovedì 8 abbiamo incontrato il Segretario del Prefetto di Bouaké, che ha sollecitato un maggiore coinvolgimento delle autorità locali. Abbiamo poi incontrato il Vice presidente regionale di Bouake che si è dichiarato disponibile a concordare una piattaforma di collaborazione (lettera di intento).

Nel pomeriggio abbiamo incontrato il direttore dell’AGEFOP l’Agenzia per la formazione progessionale di Bouaké,Olivier Frank Loukpehi, che ci ha mostrato i progetti che hanno in atto, sottolineando il bisogno di formazione dei formatori, e si è dichiarato assolutamente disponibile a firmare una lettera di intenti. Abbiamo poi incontrato il Segretario del Sindaco di Bouake Lagouth D. Ruffin, che ha avviato quest’anno un programma europeo sulla sostenibilità ambientale di Bouaké (BOVIVE), e si sono dichiarati disponibili a favorire le attività di Shalom sul territorio.

Venerdì 9 abbiamo incontrato il Centro professionale di Katiola in cui si è svolta la formazione realizzata da ENEA e AIA nel progetto, il Direttore Agricoltura e Sviluppo Rurale che ha collaborato con l’esperto agronomo della diaspora Vamissa Karaboue, e il Vicario del Vescovo di Katiola. Nel pomeriggio siamo andato a Yamoussoukro per visitare i laboratori dell’INP-HB che hanno delle ricerche attive sull’anacardo. La maggior parte dei ricercatori era a Abidjan per il Salone internazionale sull’anacardo, ma è stata comunque una visita molto interessante, che ci ha permesso di renderci conto del livello della ricerca sul posto.

Sabato 10 abbiamo visitato i siti del progetto a Fronan e abbiamo incontrato la cooperativa beneficiaria del progetto, che grazie al progetto ha potuto riavviare le attività e dare lavoro a oltre 50 giovani locali (le donne che fanno parte della cooperativa sono anziane e quindi nel periodo di maggior lavoro impiegano giovani dei villaggi locali). Stanno riorganizzando la compagine sociale e abbiamo sollecitato che organizzino un comitato di gestione del forno.

Domenica 11 abbiamo incontrato il sottoprefetto di Bafing, una regione nell’est del paese, e il presidente della mutuelle locale, che si sono dichiarati disponibili a lavorare con Shalom.

Lunedì 12 ho incontrato 6 dei 13 animatori rurali per avere un feedback sull’attività di sensibilizzazione, hanno trovato il pubblico interessato, e hanno sollecitato di poter continuare l’attività coinvolgendo maggiormente le autorità locali per favorire l’interazione con la popolazione locale.

Martedì 13 è stata dedicata ad una revisione completa del progetto insieme al coordinatore locale Gilbert Kone e a pianificare le attività finali del progetto.

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