“Ahi Pisa, vituperio de le genti del bel paese là dove ‘l sì suona poi che i vicini a te punir son lenti
muovasi la Capraia e la Gorgona e faccian siepe ad Arno in su la foce sì ch’elli annieghi in te ogne persona”
(Dante Alighieri
“La Divina Commedia”
Inferno Canto XXIII)
“Meglio un morto in casa che un pisano all’uscio”
(detto popolare lucchese)
1 V
ERSO IL CAMBIAMENTO 49
1.1 Cambiare deontologia 49
1.2 Aggiornamento o riforma? 50
1.3 Il comportamento professionale atteso:
doveri e obblighi morali 52
1.4 Prescrittivo/proscrittivo 54
2 S
PUNTI PER IL LAVORO DI SCRITTURA 56 2.1 Spunti per cambiare presupposti e postulati 56 2.2 Spunti che ricaviamo dall’analisi del codice 58
Parte terza 64
Proposta pisana di un nuovo codice deontologico degli Infermieri 64
C
APO
I - D
EONTOLOGIA SECONDO IL RUOLO
64
C
APO
II - A
DEGUATEZZA E COMPOSSIBILITÀ
67
C
APO
III - I
L MALATO E LA COMUNITÀ CONTRAENTE COME PRINCIPI
69
Capo IV – Il ruolo dell’infermiere 71
C
APO
V - S
COPI E CONDIZIONI DELL
’
AGIRE PROFESSIONALE
73
C
APO
VI - L
A CURA QUALE OPERA PROFESSIONALE
74
C
APO
VII - L
A COOPERAZIONE TRA PROFESSIONI
76
C
APO
VIII - I
RAPPORTI CON LE ALTRE PROFESSIONI
79
C
AP
IX – L’
AUTONOMIA DEONTOLOGICA
82
C
APO
X – L
A CONDIVISIONE DEONTOLOGICA
84
C
AP
XI - D
ISPOSIZIONI FINALI
86