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CELEBRIAMO LAS. MESSA

RITO AMBROSIANO

25 dicembre 2021

Natale del Signore

Messa nella notte

Messale Ambrosiano, p. 90

Il cuore di Dio si è chinato sull'uomo e la sua vicinanza vince la notte del nostro egoismo, soccorre ogni povertà e rinfranca ogni debolezza. Nell'intenzione della liturgia, siamo introdotti alla conoscenza dell'amore di Dio per noi: «Se decidiamo di accogliere "la luce vera, quella che illumina ogni uomo", allora potremo vedere la luce e contemplare la gloria del Verbo incar­

nato. È anche possibile respingere la luce e preferire le tenebre alla luce. Ma coloro che accolgono la luce vedono la gloria di Dio, vedono in un modo che non è l'osservazione dall'esterno ma è partecipazione alla sua gloria e potenza: coloro che accol­

gono la luce diventano luce!» (mons. M. Delpini).

RITI DI INTRODUZIONE

ALL'INGRESSO et ls 35,1

T Si allieti la terra assetata ed esulti il deserto; rallegratevi, o rive del Giordano, perché il Signore viene e ci riscatterà.

Oppure: Cf CD 200

Adeste, fideles, laeti triumphantes, venite, venite in Bethlehem!

Natum videte, Regem angelorum.

R Venite, adoremus! Venite, adoremus!

Venite, adoramus Dominum!

En grege relicto humiles ad cunas, vocati pastores adproperant, et nos ovanti, gradu festinemus. R ATIO PENITENZIALE

S Fratelli e sorelle carissimi, il Natale di Gesù è invito a ri­

conoscersi bisognosi della tenerezza e della misericordia di Dio: con fede, manifestiamo il nostro sincero pentimento e disponiamoci all'incontro con il Signore nella celebrazione

dell'Eucaristia. (Pausa di silenz,o)

S Tu, Verbo di Dio, che ti sei manifestato

nella carne: Kyrie, eléison. T Kyrie, eléison.

(2)

S Tu, Figlio unigenito del Padre, che sei luce nelle tenebre del mondo:

Kyrie, eléison. T Kyrie, eléison.

S Tu, unico e necessario Salvatore, che ci dai il potere di diventare

figli di Dio: Kyrie, eléison. T Kyrie, eléison.

S Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati

e ci conduca alla vita eterna.

GLORIA*

T Amen.

T Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti ado­

riamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnel­

lo di Dio, Figlio del Padre, tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo nella gloria di Dio Padre. Amen.

INIZIO DELL'ASSEMBLEA LITURGICA

S Preghiamo. (Pausa di silenzio)

O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, donaci di godere in cielo della sua stessa gioia poiché abbiamo conosciuto in ter­

ra il fulgore del suo mistero. Per lui, tuo Figlio, nostro Signo­

re e nostro Dio, che vive e regna con te, nell'unità dello Spi­

rito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

T Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA Is 2, 1-s

Verranno molti popoli al tempio del Dio di Giacobbe; egli sarà giudice fra le genti; forgeranno le loro spade in vomeri; casa di Giacobbe, camminiamo

nella luce del Signore. '

Alla fine dei giorni le ricchezze spirituali di Giuda e di Gerusalemme - la legge/ la parola del Signore - diverranno patrimonio di tutte le genti. Verrà inaugurata un'era di pace e di prospe­

rità, perché le lance per combattere diverranno falci per mietere e i popoli si sottometteranno a/l'arbitrato del Signore. È questo il tempo del Messia, il Cristo di Dio.

Lettura del profeta Isaia

Messaggio che Isaia, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giu­

da e su Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà saldo sulla cima dei monti e s'innalzerà sopra i colli, e ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popo­

li e diranno: «Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci insegni le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri». Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e arbitro fra molti popoli. Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri, delle loro lance faranno falci; una nazione non alzerà più la spada contro un'altra nazione, non impareranno più l'arte della guerra. Casa di Giacobbe, venite, camminiamo nella luce del Signore.

Parola di Dio. T Rendiamo grazie a Dio.

(3)

SALMO

T Oggi la luce risplende su di noi.

In canto*

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noi.

CD 191

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re.

L Voglio annunciare il decreto del Signore. Egli mi ha detto:

«Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedimi e ti darò in eredità le genti e in tuo dominio le terre più lontane». R L E ora siate saggi, o sovrani, lasciatevi correggere, o giudi­

ci della terra; servite il Signore con timore e rallegratevi con tremore. R

L «lo stesso ho stabilito il mio sovrano sul Sion, mia santa montagna». Beato chi in lui si rifugia. R

EPISTOLA Gal 4,4-6

Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio perché rice­

vessimo l'adozione a figli.

La nascita di Cristo da Maria, donna di Israele (•da donna ... sotto la Legge•), è l'evento posto al cuore della storia nel quale il tempo umano trova il suo senso ultimo e la sua più intima ragion d'essere (la sua •pienezza•). I giorni della nostra vita ci sono affidati perché, parteci­

pando alla vita del Figlio, diventiamo a nostra volta, per adozione, figli di Dio.

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli.

E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!».

Parola di Dio. T Rendiamo grazie a Dio.

CANTO AL VANGELO

T Alleluia.

L Un giorno santo è spuntato per noi:

venite tutti ad adorare il Signore;

oggi una splendida luce è discesa sulla terra. R

Oppure

Sia gloria a Dio nei cieli, sia pace su tutta la terra!

È nato Gesù, il Salvatore!

CD 38

VANGELO Gv 1,9-14

Veniva nel mondo la luce vera; a quanti l'hanno accolta ha dato il potere di diventare figli di Dio.

li Verbo di Dio, la divina Parola del Padre, si fa •carne• nel grembo di Maria e, grazie al porto verginale di lei, prende dimora «in mezzo a noi», condividendo realmente la nostro umanità.

Chi lo accoglie con fede riceve occhi capaci di vedere in quella fragile carne di uomo la gloria del Figlio unigenito del Padre, che risplende •di grazia e di verità».

Lettura del Vangelo secondo Giovanni T Gloria a te, o Signore.

In quel tempo. Veniva nel mondo la luce vera, quella che illu­

mina ogni uomo. Era nel mondo e il mondo è stato fatto per

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mezzo di lui; eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto. A quanti però lo hanno accolto ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali, non da sangue né da volere di carne né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati. E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come del Figlio uni­

genito che viene dal Padre, pieno di grazia e di verità.

Parola del Signore. T Lode a te, o Cristo.

DOPO IL VANGELO

T Gioite, fedeli! È venuto nel mondo il Salvatore. Oggi un figlio mirabile è nato, e rifulge l'onore della Vergine madre.

Oppure:

Notte di luce, colma è l'attesa!

Notte di speranza: vieni Gesù!

Verbo del Padre, vesti il silenzio.

R Sia gloria nei cieli, sia pace quaggiù! (2 v.) PREGHIERA UNIVERSALE

CD 198

S Fratelli e sorelle, al Figlio di Dio, che ha condiviso la no­

stra esistenza, affidiamo i desideri e le speranze che nascono dal cuore.

T Ascoltaci, Signore.

L Per la Chiesa, che celebra nella gioia il tuo Natale: con parola forte e con la santità della vita, sia testimone della novità del Vangelo per ogni uomo, ti preghiamo. R

L Per tutti i popoli: possano superare i conflitti e gli inte­

ressi di parte, per camminare insieme lungo la via del dialo­

go, nella comune ricerca della pace e della giustizia, ti pre­

ghiamo. R

L Per quanti sono nella prova, nella malattia e nella solitu­

dine: attraverso la nostra accoglienza e concreta solidarietà, dona loro conforto e infondi nuova speranza, ti preghia­

mo. R

(Altre intenzioni)

CONCLUSIONE LITURGIA DELLA PAROLA

S O Dio grande e misericordioso, la nuova nascita del Figlio tuo unigenito nella nostra carne mortale liberi tutti gli uo­

mini che gemono sotto il giogo dell'antica schiavitù del pec­

cato. Per Cristo nostro Signore. T Amen.

LITURGIA EUCARISTICA PROFESSIONE DI FEDE

Alle parole e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo si genuflette.

T Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stes­

sa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo, e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel

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seno della vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudica­

re i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, san­

ta, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

SUI DONI

S Ti sia gradito, o Dio, il nostro sacrificio in questo giorno di festa: oggi è apparso tra noi e ci unisce a te in eterna alleanza Cristo, nostro perdono e nostra pace, che vive e re­

gna nei secoli dei secoli. T Amen.

PREFAZIO

S È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Padre onnipotente ed eterno. Oggi celebriamo il natale del Salvatore e il natale della nostra salvezza. Oggi in Cristo, tuo Figlio, an­

che il mondo rinasce, al peccatore è rimesso il peccato, al mor­

tale è promessa la vita. E noi, ammiràti e festanti, uniti alle schiere degli angeli, tutti insieme inneggiamo alla tua gloria:

T Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. I cieli e la terra sono pieni della tua gloria. Osanna nell'alto dei cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

Osanna nell'alto dei cieli. * ANAMNESI*

S Mistero della fede.

T Tu ci hai redenti con la tua croce e la tua risurrezione:

salvaci, o Salvatore del mondo.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

T Esultiamo tutti nel Signore perché il Salvatore è nato nel mondo. Oggi per noi è discesa dal cielo la vera pace.

Oppure

Gloria, gloria, gloria in cielo!

Pace in terra nell'amore!

Oggi è nato il Salvatore, Cristo, Re dei secoli.

PADRE NOSTRO

CD 189

T Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debito­

ri, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.

ALLA COMUNIONE

T Ecco il Salvatore che i profeti predissero, ecco l'Agnello e il Servo del Signore di cui parlò Isaia; Gabriele lo annun­

zia alla Vergine, e noi lo adoriamo, offrendo a lui tutta la nostra vita.

Oppure:

Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!

Cf CD 201 (Nato per noi)

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Tu che i Vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar,

R luce dona alle menti, pace infondi nei cuor! (2 v.) Astro del ciel, Pargol divin,

mite Agnello Redentor!

Tu di stirpe regale decor, tu virgineo, mistico fior, R Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor!

Tu disceso a scontare l'error, tu sol nato a parlare d'amor, R DOPO LA COMUNIONE

S Preghiamo. (Pausa di silenzio)

Ai tuoi fedeli, esultanti per la nascita del Signore e rinvigori­

ti dal suo sacramento, concedi, o Padre, di vivere secondo la sua parola e di partecipare alla sua vita di Figlio di Dio, che vive e regna nei secoli dei secoli. T Amen.

BENEDIZIONE SOLENNE

S Iddio di immensa bontà, che ha rischiarato le tenebre del mondo con l'incarnazione di Cristo, suo Figlio, e nella sua gloriosa nascita ha inondato di luce questa notte santissima, allontani da voi le tenebre del male e vi illumini con la luce

del bene. T Amen.

S Iddio, che mandò gli angeli a recare ai pastori il lieto annun­

zio del Natale, vi riempia della sua gioia e vi faccia annunzia­

tori del suo vangelo. T Amen.

S Iddio, che nel suo Figlio fatto uomo ha congiunto la terra al cielo, vi riempia della sua pace e del suo amore e vi renda partecipi dell'assemblea dei santi. T Amen.

S E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio >I< e Spirito Santo, discenda su voi e con voi rimanga sempre. T Amen.

Dalla Caritas Ambrosiana interventi di sostegno alle famiglie in difficoltà

Dall'inizio della pandemia Caritas Ambrosiana è stata vicina ai più fragili con interventi di sostegno a chi ha pe�so il lavo­

ro a causa della crisi economica dovuta al Covid. E possibile sostenere i fondi di emergenza creati per aiutare le famiglie in difficoltà a pagare l'affitto, le bollette e le spese correnti. Con il Fondo San Giuseppe, il Fondo di Assistenza Diocesano e il Fondo Diamo Lavoro, si può contribuire a dare una speranza per il futuro alle tante famiglie che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Informazioni su www.caritasambrosiana.it su www.fondofamiglialavoro.it oppure allo 02.40703424 tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 20.

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LA MESSA FESTIVA DEI FEDELI -Settimanale liturgico • N. 66 -Anno 36 -Direttore Responsabile G. Zini -Trib. Milano n. 344 del 6-7-1985 - Prezzo € 0,04 l -Stampato su carta riciclata.

Imprimatur. in Curia Arch. Mediolani die 1�2021, B. Marinoni Vie. ep.

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Canti per la S. Messa nel periodo natalizio

ADESTE FIDELES

Adeste, fideles, laeti triumphantes, venite, venite in Bethlehem!

Natum videte, Regem angelorum.

R. Venite, adoremus! Venite, adoremus!

Venite, adoremus Dominum.

En grege relicto humiles ad cunas, vocati pastores adproperant, et nos ovanti, gradu festinemus.

Altra versione:

Venite Fedeli, l’angelo ci invita, venite, venite a Betlemme.

R. Nasce per noi Cristo Salvatore.

Venite adoriamo, venite adoriamo, venite adoriamo il Signore Gesu’.

La luce del mondo brilla in una grotta;

la fede di guida a Betlemme.

IN NOTTE PLACIDA

In notte placida, per muto sentier dai campi del ciel discesi l’amor, dell’alme fedeli il Redentor.

Nell’aura è il palpito d’un grande Mister:

del nuovo Israello è nato il Signor, il fiore più bello dei nostri fior.

R. Cantate, o popoli, gloria all’Altissimo.

L’animo aprite a speranza ed amor!

Se l’aura è gelida, se fosco è il ciel:

oh vieni al mio cuore, vieni a posar, ti vo’ col mio amore riscaldar.

Se il fieno è rigido, se il vento è crudel:

un cuore che t’ama vengo a portar, qui tra le mie braccia, ti vo’ cullar.

che viene a noi con equità ed amore.

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ASTRO DEL CIEL Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor.

Tu che i vati da lungi sognar, Tu che angeliche voci annunciar:

R. luce dona alle menti, pace infondi nei cuor! (2v.) Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor, Tu che l’umile gregge fedel guidi ai pascoli eterni del ciel:

Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor, Tu che fosti nel dì dell’error proclamato di noi Salvator:

Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor, che nel nostro inquieto dolor porti un raggio di pace e d’amor:

Astro del ciel, Pargol divin, mite Agnello Redentor, che lo Spirito hai del Signor, che componi i dissidi dei cuor

IN QUESTA NOTTE SPLENDIDA

In questa notte splendida di luce e di chiaror, il nostro cuore trepida: è nato il Salvator!

Un Bimbo piccolissimo, le porte ci aprirà:

nel cielo dell’Altissimo, nella Sua verità.

Svegliatevi dal sonno, correte coi Pastor:

è notte di miracoli, di grazia e di stupor.

Asciuga le tue lacrime, non piangere perché:

Gesù nostro carissimo è nato anche per te.

In questa notte limpida di gloria e di splendor, il nostro cuore trepida: è nato il Salvator!

Gesù nostro carissimo le porte ci aprirà:

il Figlio dell’Altissimo con noi sempre sarà.

TU SCENDI DALLE STELLE Tu scendi dalle stelle, o Re del cielo, e vieni in una grotta

al freddo, al gelo, (2 v.).

O Bambino mio divino,

io Ti vedo quì a tremar.O Dio beato!

Ah, quanto Ti costò l’avermi amato! (2 v.).

(9)

A Te, che sei del mondo il Creatore, mancano panni e fuoco,

o mio Signore, (2 v.).

Caro eletto, pargoletto,

quanto questa povertà più mi innamora:

giacchè Ti fece amor povero ancora (2 v.)

CANTO DI NATALE

La stella in cielo già fa capolino per annunciar con gli angeli l’evento, la grotta si prepari e del bambino conforto sia la paglia di frumento.

R. Finché un canto piano piano s’ode da lontano verso le città qui giunge festoso e bello: nato è un bambinello per l’umanità Buoni e cattivi attendono davvero,

non sanno ancor che l’umile Maria e che il suo sposo han detto “così sia”

al piano del celeste messaggero.

Tutto si muove: pastori con il gregge perfino re che vengon dall’Oriente e tutto prende luce finalmente davanti al bimbo che l’Universo regge.

DIO SI È FATTO COME NOI Dio s’è fatto come noi

per farci come Lui

R. Vieni gesu’ resta con noi, resta con noi Viene dal grembo d’una donna

la Vergine Maria

Tutta la storia lo aspettava il nostro Salvatore

Egli era un uomo come noi e ci ha chiamato amici Egli ci ha dato la sua vita insieme a questo Pane

Noi che mangiamo questo Pane saremo tutti amici

Noi che crediamo nel suo amore vedremo la sua gloria

Vieni Signore in mezzo a noi resta con noi per sempre

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SULLA MONTAGNA R. la’ la’ sulla montagna

sulle colline vai ad annunciar che il signore e’ nato nato nato per noi Pastori che restate sui monti a vigilar la luce voi vedete la stella di Gesù

Se il nostro canto è immenso pastore non tremar

noi Angeli cantiamo è nato il Salvator In una mangiatoia un bimbo aspetterà che l’uomo ancor ritrovi la strada dell’amor C’è una speranza nuova per l’uomo peccator c’è una vita nuova nel nome del Signor

GLORIA IN EXCELSIS DEO È una notte fredda e chiara e una voce dice che per chi è semplice di cuore, la salvezza ore c’è.

R. Gloria in excelsis Deo (2 v.) Finalmente il bimbo è nato e Maria sorride già una stella ha guidato i pastori qui a pregar.

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