ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE
“GUGLIELMO MARCONI”
VIALE DELLA LIBERTA’, 14 – 47122 FORLI’ - TEL. 0543 28620
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Che cos’ è il Piano di Miglioramento
A partire dall’inizio dell’anno scolastico 2015/16 tutte le scuole sono tenute a pianificare un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate nel RAV (Rapporto di Auto – Valutazione).
Il miglioramento è un percorso di pianificazione e sviluppo di azioni che prende le mosse dalle priorità indicate nel RAV. Tale processo non va considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica e fa leva sulle modalità organizzative gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.
La responsabilità della gestione del processo di miglioramento è affidata al Dirigente Scolastico (DS), che si avvarrà delle indicazioni del nucleo interno di valutazione costituito per la fase di autovalutazione (già denominato “unità di autovalutazione”) e per la compilazione del RAV, eventualmente integrato o modificato.
Il DS e il nucleo di valutazione dovranno:
•
favorire e sostenere il coinvolgimento diretto di tutta la comunità scolastica, anche promuovendo momenti di incontro e di condivisione degli obiettivi e delle modalità operative dell’intero processo di miglioramento,
•
valorizzare le risorse interne, individuando e responsabilizzando le competenze professionali più utili in relazione ai contenuti delle azioni previste nel PdM,
•
incoraggiare la riflessione dell’intera comunità scolastica attraverso una progettazione delle azioni che introduca nuovi approcci al miglioramento scolastico, basati sulla condivisione di percorsi di innovazione,
•
promuovere la conoscenza e la comunicazione anche pubblica del processo di miglioramento, prevenendo un approccio di chiusura autoreferenziale.
In allegato è disponibile il Piano di Miglioramento dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Marconi”.
Piano di Miglioramento 2016/17
FOTF03000D I.T.I. "MARCONI"
SEZIONE 1 - Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi
Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche (Sez.1-tab.1)
Area di processo Obiettivi di processo Priorità
1 2
Curricolo, progettazione e valutazione
Migliorare le fasi di progettazione e valutazione comune, fra classi parallele e per materia anche prevedendo, insieme alle valutazioni del singolo docente, prove comuni.
Sì Sì
Ambiente di apprendimento
Compatibilmente alle risorse economiche disponibili, continuare nel rinnovamento di tecnologie, strumenti e macchine dei laboratori, rimodulando spazi di apprendimento tramite aule digitali
Sì Sì
Integrazione con il territorio e rapposti con le famiglie
Potenziare le attività di continuità con il territorio, favorendo le sinergie fra l'Istituto e le Aziende (TIROCINI, ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO).
Sì
Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto (Sez.1-tab.2)
Obiettivo di processo Fattibilità Impatto Prodotto
Migliorare le fasi di progettazione e valutazione comune, fra classi parallele e per materia anche prevedendo, insieme alle valutazioni del singolo docente, prove comuni.
4 2 8
Compatibilmente alle risorse
economiche disponibili, continuare nel rinnovamento di tecnologie, strumenti e macchine dei laboratori, rimodulando spazi di apprendimento tramite aule digitali
3 2 6
Potenziare le attività di continuità con il territorio, favorendo le sinergie fra l'Istituto e le Aziende (TIROCINI, ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO).
4 2 8
Passo 3 - Ridefinire l'elenco degli obiettivi di processo e indicare i risultati
attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di misurazione dei risultati
Risultati attesi e monitoraggio (Sez.1-tab.3) Obiettivo di
processo Risultati attesi Indicatori di
monitoraggio Modalità di rilevazione
Migliorare le fasi di progettazione e valutazione comune, fra classi parallele e per materia anche prevedendo, insieme alle valutazioni del singolo docente, prove comuni.
Estendere, consolidare e codificare le fasi di progettazione e valutazione comune, fra classi parallele e per materia del
biennio. Proseguire in una seconda fase tale modello per le discipline (anche
specialistiche) del triennio
Inserimento nel POF di tutti gli elementi necessari per la programmazione e la verifica comuni alle discipline del biennio.
Accertamento numerico delle discipline coinvolte, al termine del processo.
Atti delle riunioni di dipartimento; loro
rielaborazione e successivo controllo Analisi della situazione di partenza, in itinere e finale per rilevare punti di forza e criticità, tale feedback costituirà l'impianto per l'anno successivo.
Compatibilmente alle risorse economiche disponibili, continuare nel rinnovamento di tecnologie, strumenti e macchine dei laboratori,
rimodulando spazi di apprendimento tramite aule digitali
Coinvolgere il maggior numero di docenti nell'uso di nuove
strumentazioni.
Aumentare il numero di aule e spazi digitali
Aumentata partecipazione da parte dei docenti ai corsi di formazione in area tecnologica. Incremento del numero delle aule digitali
Rilevazione diretta attraverso registro nelle aule con
dotazioni digitali/LIM. Feed- back della componente studenti attraverso indagine.
Potenziare le attività di continuità con il territorio, favorendo le sinergie fra l'Istituto e le Aziende (TIROCINI, ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO).
A.S. 2016/2017 anno di avvio anche per le classi quarte oltre che per le classi terze.
Tutti gli alunni delle classi coinvolte hanno frequentato le attività previste in ASL.
Aumentata partecipazione da parte dei Dipartimenti, Indirizzi e Consigli di Classe alla progettazione e
all'attuazione di ASL.
Rilevazione diretta attraverso la progettazione delle classi e mediante gli incarichi ai docenti (es. tutor di classe ed altri) come evidenziato dall'organigramma d'Istituto.
OBIETTIVO DI PROCESSO: #24157 Migliorare le fasi di
progettazione e valutazione comune, fra classi parallele e
per materia anche prevedendo, insieme alle valutazioni del
singolo docente, prove comuni.
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Riunioni di dipartimento anche divise in sotto-gruppi.
Redigere una programmazione comune per classi parallele e per materie del primo biennio Costruzione di prove di verifica comune + griglia di valutazione Feedback in itinere,finali, rimodulazione
Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine
Superamento delle differenze fra i diversi corsi
Consolidamento condivisione buone pratiche( prove comuni , adozioni libri di testo) nei dipartimenti disciplinari
Effetti negativi all'interno della
scuola a medio termine Difficoltà di adeguarsi al "modus agendi" comune Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine
Maturazione di buone pratiche quotidiane qualificanti l'Istituto
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine omologazione acritica e negazione spirito innovativo
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
Vengono messe in campo prove comuni che, in modo sistematico ed intenzionale, mirano alla riduzione graduale degli indici di variabilità fra le classi, in modo da offrire a tutti, le medesime opportunità di una crescita a tutto tondo sia come studenti che come cittadini.
“La Buona Scuola” ha fra i suoi obiettivi il rafforzamento delle competenze degli studenti con flessibilità nei
programmi, inclusione e integrazione, per questa ragione è parso opportuno, addirittura imprescindibile, effettuare una valutazione interna delle conoscenze / competenze dei nostri alunni per TUTTE le discipline del primo biennio.
Questo ci ha fornito una mole corposa ed importante di elementi di analisi per rivedere quindi modificare o consolidare e quindi mantenere validandoli gli strumenti didattici. Trasparenza e responsabilità della scuola sono reali esigenze ancor prima che obbligo di legge. Alla luce di ciò, monitorare all'interno della nostra comunità educante, ancor prima di pubblicarli nel RAV, alcuni dati relativi a questi passaggi intermedi, ci è parso essere un passo estremamente innovativo e quindi in linea con gli obiettivi della "Buona Scuola".
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)Figure professionali Docenti
Tipologia di attività Curare il raccordo e la raccolta del materiale di ciascuna materia
Numero di ore aggiuntive presunte 30 Costo previsto (€) 525
Fonte finanziaria MOF
Figure professionali Personale ATA
Tipologia di attività Apertura dell'Istituto in orari extra-scolastici (n.20) Supporto amministrativo (n.20)
Numero di ore aggiuntive presunte 40 Costo previsto (€) 540
Fonte finanziaria MOF
Figure professionali Altre figure
Tipologia di attività Dirigente Scolastico Numero di ore aggiuntive presunte 30
Costo previsto (€) 1240 Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria
Formatori 1200 MIUR
Consulenti 800 MIUR
Attrezzature 680 MIUR
Servizi Altro
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)Attività Pianificazione delle attività
Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
verifica della programmazione comune
Sì - Verde
Attività Pianificazione delle attività
Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
all'interno dei dipartimenti sono state preparate le prove comuni e le griglie di valutazione condivise
Sì - Verde Sì - Verde
circolare su condivisione importanza prove comuni e avvio procedure per la realizzazione prove comuni biennio
Sì - Verde
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Data di rilevazione 20/05/2017 00:00:00 Indicatori di monitoraggio del
processo raccolti i dati risultati prove comuni biennio Strumenti di misurazione le griglie di valutazione delle prove comuni
Criticità rilevate
eccessiva abbondanza delle prove: difficile la gestione delle prove comuni, in contemporanea per tutte le classi prime o seconde e per i ragazzi molto impegnative.
Progressi rilevati non si erano mai proposte prove comuni per tutte le classi per tutte le materie del biennio.
Modifiche / necessità di
aggiunstamenti prove comuni su primo e secondo biennio a classi alterne.
OBIETTIVO DI PROCESSO: #24159 Compatibilmente alle risorse economiche disponibili, continuare nel
rinnovamento di tecnologie, strumenti e macchine dei
laboratori, rimodulando spazi di apprendimento tramite
aule digitali
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista Creazione di laboratorio multimediale e aumento della dotazione digitale nelle aule ordinarie.
Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine
Superamento del concetto classe nello spazio fisico.
Rinnovato interesse da parte degli studenti.
Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine
Nel momento della compilazione di questo documento non si prevedono effetti negativi.
Effetti positivi all'interno della
scuola e lungo termine Miglioramento degli esiti di apprendimento.
Effetti negativi all'interno della
scuola e lungo termine Flessione interesse/attenzione degli allievi
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
La creazione di un laboratorio multimediale e l'aumento della
dotazione digitale nelle aule ordinarie, portano sicuramente ad innovare la metodologia didattica. Infatti
l'introduzione delle LIM richiede un'organizzazione didattica più
flessibile e certamente più rispondente alle nuove caratteristiche di
apprendimento degli studenti.
Il processo di rinnovamento digitale rientra in un Pilastro fondamentale de La Buona Scuola (legge 107/2015) che è il Piano Nazionale Scuola Digitale , documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di una strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell' era digitale.
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)Figure professionali Docenti
Tipologia di attività Formazione interna per l'uso delle strumentazioni tecnologiche
Numero di ore aggiuntive presunte 30
Costo previsto (€) 1050
Fonte finanziaria Funzionamento didattico-amministrativo Figure professionali Personale ATA
Tipologia di attività apertura dell'Istituto in orario extra-scolastico Numero di ore aggiuntive presunte 565
Costo previsto (€) 6936 Fonte finanziaria MOF
Figure professionali Altre figure Tipologia di attività animatore digitale Numero di ore aggiuntive presunte 30
Costo previsto (€) 0 Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto
(€) Fonte finanziaria
Formatori 1800 MIUR
Consulenti
Attrezzature 3000associazione genitori, privati,
progetti.
Servizi Altro
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)Attività Pianificazione delle attività
Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
nell'istituto vengono digitalizzate nuove aule , vengono montati video
proiettiori interattivi o LIM
Sì - Verde
corso di
aggiornamento interno per docenti sull'utilizzo dei nuovi dispositivi istallati nell'istituto
Sì - Verde
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti
Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
OBIETTIVO DI PROCESSO: #24161 Potenziare le attività di continuità con il territorio, favorendo le sinergie fra
l'Istituto e le Aziende (TIROCINI, ALTERNANZA SCUOLA E LAVORO).
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine
Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni (Sez.2-tab.4)
Azione prevista
Contatti con aziende del territorio delle tre aree di
appartenenza della scuola: Chimica, Elettrica e Meccanica.
All'interno della ASL si progettano e si effettuano delle visite reciproche e l'azienda gestisce lezioni concordate rivolte agli studenti
Effetti positivi all'interno della scuola a medio termine
Ricadute positive sugli alunni che acquisiscono competenze che difficilmente potrebbero essere trasmesse all'interno dell'Istituto per l'impossibilità della scuola di rimanere al passo con l'industria
Effetti negativi all'interno della scuola a medio termine
Vista la corposità del numero di ore ASL la programmazione didattica potrebbe risentire di un certo rallentamento. La permanenza in azienda per lunghi periodi rende difficile il rientro e il riallineamento con le attività puramente scolastiche.
Effetti positivi all'interno della scuola e lungo termine
Ci si attende una ricaduta positiva per la scuola nel
consolidamento del rapporto con le aziende del territorio e una fruizione consapevole di strumenti innovativi nella didattica.
Effetti negativi all'interno della scuola e lungo termine
Si teme uno scollamento fra le competenze acquisite dallo studente in azienda e quanto poi la scuola possa essere in grado di utilizzarle Si teme uno scarso arricchimento dei docenti per la bassa partecipazione alle attività aziendali.
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
innovativo
Caratteri innovativi (Sez.2-tab.5)
Caratteri innovativi dell'obiettivo Connessione con il quadro di riferimento di cui in Appendice A e B
Il potenziamento e la regolamentazione di attività di ASL rendono questo
percorso innovativo nel senso che gli alunni e la scuola sono entrambi sollecitati a confrontarsi in modo sistematico con le inderogabili ma legittime richieste di aziende e del territorio.
L’alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole superiori, è una delle
innovazioni più significative della legge 107 del 2015 in linea con il principio della scuola aperta. La scuola deve, infatti, diventare la più efficace politica strutturale a favore della crescita e della formazione di nuove competenze, contro la disoccupazione e il disallineamento tra domanda e offerta nel mercato del lavoro. Per questo, deve aprirsi al territorio, chiedendo alla società di rendere tutti gli studenti protagonisti consapevoli delle scelte per il proprio futuro.
Con l’alternanza scuola-lavoro, viene introdotto in maniera capillare un metodo didattico e di apprendimento
sintonizzato con le esigenze del mondo esterno che chiama in causa anche gli adulti, nel loro ruolo di tutor interni (docenti) e tutor esterni (referenti della realtà ospitante).
L’alternanza scuola lavoro è un’esperienza educativa, cooprogettata dalla scuola con altri soggetti.
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo individuato in tre passi
Passo 1 - Definire l'impegno delle risorse umane e strumentali
Descrivere l'impegno di risorse umane interne alla scuola (Sez.3 - tab. 6)Figure professionali Docenti
Tipologia di attività
I docenti erano impegnati in varie attività: - Commissione ASL (gestione organizzativa) - Funzione strumentale ASL, - Referenti consiglio di classe (allocazione allievi in azienda), Referenti Indirizzi (rapporti con aziende), Tutor classe (visite).
Numero di ore aggiuntive presunte Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Figure professionali Personale ATA Tipologia di attività Applicati di segreteria.
Numero di ore aggiuntive presunte Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Figure professionali Altre figure
Tipologia di attività Esperti esterni (docenti sicurezza), Docenti Universitari, Imprenditori.
Numero di ore aggiuntive presunte Costo previsto (€)
Fonte finanziaria
Descrivere l'impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi (Sez.3 - tab. 7)
Impegni finanziari per tipologia di
spesa Impegno presunto (€) Fonte finanziaria
Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Tempistica delle attività (Sez.3-tab. 8)Attività Pianificazione delle attività
Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu
Attività di restituzione
Sì - Verde
Sì - Verde
Sì - Verde
Monitoraggio attività Sì -
Verde Sì - Verde
Sì - Verde
Sì - Verde Contatti con le
aziende
Sì - Verde
Sì - Verde
Sì - Verde
Sì - Verde
Sì - Verde
Sì - Verde
Sì - Verde Progettazione delle
attività classi 3 e 4
Sì - Verde
Sì - Verde
Sì - Verde ASL extra curricolare
estiva classi 4
Sì - Verde ASL curricolare classi
3
Sì - Verde
Sì - Verde percorso ASL
curricolare classi 4
Sì - Verde
Sì - Verde
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo legenda:
Nessuno: per annullare selezione fatta
Rosso: azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti Giallo: azione in corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa Verde: azione attuata/conclusa come da obiettivi previsti
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo
Monitoraggio delle azioni (Sez.3-tab. 9)
Data di rilevazione 03/06/2017 00:00:00
Indicatori di monitoraggio del processo
Accoglienza, Rapporti con colleghi e superiori, Grado di soddisfazione della mansione assegnata, Miglioramento delle competenze e conoscenze, Grado di gratificazione nella mansione, Implementazione della capacità di orientamento per le scelte future.
Strumenti di misurazione
Monitoraggio del complesso delle valutazioni attribuite ai ragazzi da parte dei Tutor aziendali. Monitoraggio delle valutazioni attribuite dai ragazzi alla ASL in azienda.
Criticità rilevate
Discrepanza fra le valutazioni aziendali e quelle scolastiche.
Disuniformità fra le valutazioni aziendali. Esperienze di ASL non sempre coerenti col percorso di studi. Prevalenza, in alcuni casi, di attività lavorative a discapito di quelle formative.
Progressi rilevati
Maturazione e maggior consapevolezza da parte degli alunni rispetto al mondo del lavoro e alle loro scelte future.
Per la scuola una più approfondita conoscenza dello studente in particolare di come si rapporta con una realtà diversa da quella scolastica. Sicuramente alla base del processo un consolidamento e un'implementazione nei rapporti già esistenti fra il nostro Istituto e le aziende del territorio. Un aggiornamento dei curricoli sulla base delle realtà del territorio con cui si è venuti in contatto.
Modifiche / necessità di aggiunstamenti
Maggior sensibilizzazione e coinvolgimento di tutti i docenti appartenenti al CDC durante la fase di preparazione
dell'esperienza e di restituzione.
SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di miglioramento in quattro passi
Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV
Priorità 1
Migliorare le performance d'Italiano, allineando i risultati delle prove invalsi per Italiano alle medie di confronto in Emilia Romagna, confermando anche il dato nel riferimento nazionale e consolidare quelle in Matematica.
Priorità 2
La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI (Sez.4 - tab. 10) Esiti degli studenti Risultati nelle prove standardizzate
Traguardo della sezione 5 del RAV
Allineare i risultati per Italiano alle medie di confronto in Emilia Romagna, confermando anche il dato nel riferimento nazionale.
Data rilevazione 11/05/2017 00:00:00 Indicatori scelti Risultati prove invalsi
Risultati attesi Allineare i risultati per Italiano alle medie di confronto in Emilia Romagna. Consolidare i risultati di matematica.
Risultati riscontrati Il traguardo è stato raggiunto.
Differenza
Considerazioni critiche e proposte di interrogazione e/o modifica
Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all'interno della scuola
Condivisione interna dell'andamento del Piano di Miglioramento (Sez.4 - tab. 11)
Momenti di condivisione interna
Riunioni di dipartimento, di Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto. Due riunioni del NIV di Istituto con i due rappresentanti di istituto degli studenti, Il Presidente del Consiglio di Istituto e una
rappresentante degli ATA
Persone coinvolte Docenti della Scuola, personale ATA, studenti e genitori Strumenti Incontri istituzionalizzati
Considerazioni nate dalla condivisione
Necessità di ampliare la condivisione. Per il prossimo anno scolastico prevedere anche incontri tra il NIV e i
rappresentanti degli studenti
Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all'interno della scuola (Sez.4 - tab. 12)
Metodi / Strumenti Destinatari Tempi
Condivisione all'interno delle riunioni per Indirizzo, Dipartimento e Materia di tutti i risultati relativi agli obiettivi.
Condivisione collegiale. Riunioni del NIV a piccolo gruppo con
rappresentanti di genitori, studenti e personale ATA.
Docenti, personale non docente, alunni e famiglie.
Durante tutto l'anno scolastico e in particolare durante riunioni convocate con questa finalità
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all'esterno (Sez.4 - tab. 13)
Metodi / Strumenti Destinatari Tempi
pubblicazione sul sito della Scuola e su
"Scuola in Chiaro" personale, genitori e studenti o ogni interessato annuale
Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione
Composizione del Nucleo di valutazione (Sez.4 - tab. 14)
Nome Ruolo
Gianluca Parisi Docente
Elisabetta Iavarone Docente
Flavia Bellettini Docente
Nome Ruolo
Iris Tognon Dirigente
Caratteristiche del percorso svolto (Sez.4 - for. 15)
Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in qualche fase del
Piano di Miglioramento?
Sì
Se sì chi è stato coinvolto?
Genitori
Studenti (Rappresentanti di Istituto) La scuola si è avvalsa di
consulenze esterne? No Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione
nel percorso di Miglioramento?
Sì Il Dirigente ha monitorato
l'andamento del Piano di Miglioramento?
Sì