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Regioni: presentate le leggi

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A pagina 5 ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO A pagina 3

Perfino i medici

Consiglio dei Ministri

I . L CAOS in cui e ridotta la medicina italiana, dopo anni di prornesse mai realizzato, ha costietto i medici ospodalieri a scendere in sciopero e mani- festare per le vie della capitale. 11 governo ha espresso il suo disappunto; Fanfani ha rifiutato di ricevere una delegazione di sanilari; i giornali della Confindustria si sono indignati chiedendo se e mai

« possibile che un ammalato non possa contare su tutta Tassistenza della quale ha bisogno ». Preoccu- pazione giustissima: non e possibile che l'ammalato non sia assistito. Ed e proprio contro questa carenza che i medici si sono decisi ad una azione estrema- Perche cosi non si puo piu andare avanti, con ospedali insufficienti, poveri di letti, di attrezzature e di personale, con una pretesa pletora di medici a cui corrisponde una effettiva pletora di ammalati senza medici, con un ordinamento universitario e ospedaliero che blocca le carri^re e inaridisce gli studi, con un sistema mutualistico che si risolve in uno spreco insensato senza adeguato vantaggio per 1'ammalato. In questa situazione da paese arretrato, la protesta dei medici e quella stessa dei cittadini i quali pagano per una medicina moderna e ottengono soltanto i frutti di un sistema ottocentesco: nessuna prevenzione, cura insufficiente, nessuna assistenza nell'eta anziana.

Queste cose, si badi, sono affermate da tutti.

Perche allora non si provvede? Perche l'unico pro- getto governativo, la famosa legge Giardina, 6 solo una prova di cattiva volonta, mentre le proposte della CGIL e dei deputati comunisti vimangono negli archivi delle Camere? Qui il problema si fa delicato. Salta all'occhio che una effettiva riforma deve fatalmente urtare una quantita di interessi, dai grandi clinici che dominano nelle universita e negli ospedali, ai gruppi di potenza formatisi nelle poten- tissime mutue, e cosi avanti sino ai monopoli farma- ceutici i cui enormi benefici derivano dagli errori del sistema. Tutti costoro sono concordi nel gon- tiare il consueto ostacolo: quello finanziario. La riforma sarebbe necessaria, si dice, ma costerebbe troppo. Cio e vero solo in parte: aboliti gli sprechi e razionalizzata l'assistenza sanitaria, l'aumento della spesa sarebbe piu che tollerabile. Esistono studi esaurienti in argomento.

Ma ammettiamo pure che il preventivo sia ele- v a t e E' questa una ragione sufficiente per mante- nere un ordinamento che condanna a morte, ogni anno, decine di migliaia di cittadini per mancanza di un intervento adeguato e tempestivo? Non si tratta quindi di un problema di spesa, ma di scelta nella spesa. E qui tocchiamo il punto fondamentale.

] \ ESSUNO STATO puo dare tutto a tutti. Almeno, per ora. Si tratta quindi di scegliere che cosa e piu importante, secondo una certa scala di valori. Si tratta cioe di decidere, ad esempio, se e piu urgente l'automobile o l'ospedale, Tautostrada o la scuola.

Non parliamo dell'Inghilterra che ha gia realizzato da anni un efficiente servizio nazionale di sicurezza sociale. L'Inghilterra ha grandi possibility. Guar- diamo allora ai paesi socialist! dove il costo della costruzione industriale, spesso partita da zero, ha imposto sacrifici nel settore dei beni di consumo.

Ciononostante la medicina e l'istruzione sono state portate rapidamente qui ad un livello tale da provo- care l'invidia degli stessi americani. Ma all'est non esistono monopoli, tipo Fiat o Ford.

II problema finanziario, correttamente visto, diventa cioe un problema politico di fondo; il me- desimo che sotto diversi aspetti sta davanti alia nostra societa e, in particolare, davanti al nostro governo di centrosinistra. Si tratta cioe di decidere come e dove indirizzare quel miracolo economico di cui si mena tanto vanto: se esso deve concretarsi soltanto nello smisurato aumento di ricchezza e potenza per poche grandi industrie del nord o se deve ripartirsi armoniosamente su tutto il paese, determinando un effettivo elevamento della civilta.

E cioe: piu salute, piu istruzione, piu sicurezza sociale per tutti.

Ben venga percio il « piano bianco » del governo e soprattutto possa uscire al piu presto dalla fase generica degli studi. Ma anch'esso rimarra soltanto un palliativo se non si accompagnera ad una totale trasformazione delle strutture attuali della medi- cina; una trasformazione vista come il punto primo in una scala di valori da determinare con estrema chiarezza e con decisione per trasformare effettiva- mente l'ltalia in un paese democratico e progredito.

Altrimenti, tutto rimarra come il famoso ospedale San Carlo di Milano di cui tre anni or sono abbiamo ammirato il plastico, l'anno scorso il progetto finan- ziario, mentre la posa della prima pietra verra ammirata, forse, fra qualche mese. Quando lo si vedra in funzione, non si sa.

Rubens Tedeschi

Manifestazione

aH'Adriano per la pace

Regioni: presentate le leggi

Messaggio di Castro a U Thant

Cuba chiede all'ONU la fine dei voli U.S.A.

II Dipartimento di Sfafo dichiara inaccet- tabile la richiesta - Tensione accresciuta ma finora nessun incidente nei Caraibi

Dal nostro inviato

L'AVANA, 16.

Alia vigilia di quello chc era atteso come il giorno della partenza di Mikoian (partenza aricora tticerta nel momenta in cui scrivo) e av- venuto un jatto nuovo che potrebbe rappresentare una svolta nclla situazione dei Caraibi. Fidel Castro lia in- ciuto al segretario dell'OXU UThant una leltcra contenen.

te un scrio avrcrtimento agli Stati Uniti: < Qualsiasi aereo militare che tenterd da oggi in poi di violarc lo spazio acrco cubano, lo fara a ri- schio di essere abbattuto >.

/ giornali cubani di stama- nc pubblicano il testo della lettera del primo ministro con la massima evidenza. La impressions meditata degli osservatori politici c pero che, nonostante il tono fer- missimo e it contenuto vi- vacemente polcmico del da- cumento, la nuova presa di posizionc di Fidel Castro non c volta ad ostacolare lo sviluppo delle trattativc ncl- I'ambito dell'ONU. ma sol- tanto a porrc la Segretcria gencrale dcll'organizzazione delle Nazioni Unite di fron- te alia nccessitd di costrin-

L'URSS

appoggia Cuba

D o m a n i , alle ore 10,30, nel T e a t r o Adrfano, a R o m a , a v r a luogo u n ' a u e m b l e a

- Per la pace e i| disarmo », In occatione della pubblica- 2ione dell'appello che un gruppo di intetlettuali italia.

ni ha rivolto al Governo e a l - I'opinione pubblica.

Interverranno: lo tcrittore Carlo L e v i , j | prof. Aldo Ca-

pitini, Alberto Carocci, con- direttore della r i v i t t a • Nuo- vi Argomenti », lo acrittore Guido Piovene, II prof. Glu- lio Carlo A r g a n , il reglsta e acrittore M a r i o Soldati, I'on.

Vittorio F o a , segretario del- la C G I L e il segretario re-

•pontabile della C a m e r a del Lavoro di R o m a , Teodoro M o r g i a .

(A pagina 2 rdrnco di nitovc importanti adesioni o/f« appvlla dei 12 r>)

NEW YORK, 16 L'L'nione Sovietica ha ap- poggiato oggi la richiesta del premier c u b a n o Fidel Castro per la cessazione dei voli-spia americani su Cuba.

P a r l a n d o nel corso della riunione della connnissione politica deirAsscmblea gene-

rale delle Nazioni Unite, il vice-mmistro degli Ksteri sovietico. Valerian Zorin ha definite i voli dei ricognitori

* illegal) > e ha dichiarato che la decisione americana di continuare tali voli sta p r o - vocando « grave preoccupa- zione per la pace nel mondo».

P u r t r o p p o . gli Stati Uniti insistono nella loro pretesa assiirda di m v i a r e i loro aerei su Cuba. Lo ha detto il delegato americano A r t h u r Dean, rispondendo a Zorin.

lo ha dichiarato un portavo- ce del d i p a r t i m e n t o di Stato

il quale ha affermato che la « sorveghanza aerea > su Cuba continuera fino a q u a n - do « il governo dell'Avana non dara il suo consenso ad nitre migliori forme di con- trollo >.

In via privata. alti funzio- nari di Washington hann-' detto ai giornalisti che. se sara necessario. cioe se la r o n t r a e r e a cubana a p r i r a il fiuxro m i ricognitori USA. la aviazione americana reagira con la forza. Secondo le stes- se fonti. a partire da oggi » ricognitori s a r a n n o scortali da aerei « pesantemente ar- mati », frase che s e m b r a al- ludere alia possibilita di gra Jvi rappresaglie ( b o m b a r d a

menti) sugli apprestamentt difensivi cubani.

La situazione, dopo le spe- ranze dei giorni scorsi. e quindi di nuovo molto tesa e drammatica. Finora. tutta via. non si ha notizia ne di sorvoli, ne di sparatorie fra la contraerea cubana c i ri- cognitori USA.

P a r l a n d o alia commissione politica dell'Assemblea gene- rale deH'ONU, il rapprescn- tante cubano Lechuga ha ri- badito che il blocco navale

(Segue in ultima pagina)

oere gli USA ad uscire dal loro atteggiamento ambiguo.

La lettera riussume innan- itutto Fatteggiamento del governo cubano sttl proble- ma delle ispezioni: « Abbia- mo maniiestato davanti a voi, ed abbiamo resa pubbli- ca pit* r o l t e In nostra op- pnsizione ad ispezioni miihi-

terali sul siiolo enhnno da

1

parte di qitnlsiosi oroniiisirm

1

nazionale o (titcrrifizionnte ».' II dacumenlo si rifcriscc poi alia questionc dei missili per ribadirc che Vinstallazione di basi sul territorio cubano corrispondeva ad un atto di legittima difesa contro la po- litico aggrcssiva degli Stati Uniti, c passu quindi all'ar- gomento centralc, ciod alia denuncia della costante via- lazione dcllo spazio acrco cu- bano da parte delle forze aerce statunitcnsl.

Dopo aver affcrmato che nessuno Stato sovrano pud pcrmetterc tali violazioni senza scapito della sua di- gnita, Fidel Castro ajferma che Cuba non puo rinuncia- re al diritto di rcsistcre al- le violazioni ftcsse, e formu- la I'avvcrtimento che ab- biamo rijerito all'inizio del- la corrispondenza.

II messaggio si chiude af- fermando solcmicmcMfe che t la luuna stortu di lotta del nostro Paese... non consente nessuna ritirata. Una forza militare poderosa potrd an- nientarci, ma ptcgarci mai, e prima che cid accada faremo pagarc un prczzo ben alto ai pirati che tentassero di invadere il suolo della patria cubana... Stiamo difendendo il diritto dei piccoli Paesi ad essere trattati su un pia*

no di cguaglianza... Una ri- sposta adeguata alia gravita dell'aggressione equivale al- ia salvezza della pace. Se il nostro diritto a vivere c con- dizionato all'obbligo di met- terci in ginocchio, rispondta- mo ancora una volta che noi non lo accctliamo >.

Piii die su questa parte della lettera di Fidel Ca- stro, gli osservatori politici si soffcrmano pero su due o tre altri pnsst del doctimcn- to che scmbrano ttuiicare come sia chiaramente prc- sentc alio spirilo del prima ministro cubano la ncccssita di aderirc agli sforzi sovie- tici per arrivarc attravcrso ncgoziati ad una soluzione positiva del problema delle garanzie da dare a Cuba.

€ Oppusizionc — dice infat- li Fidel Castro — ad ispe- zioni unilateral! >.

Cid sembra lasciarc aper- ta la pnssibilita di un accor- dn su ispezioni multilaterali

(da cscguirsi, cioe. verosi- milmentc, anchc sul suolo americano in Florida e a Portorico. c su quello dei picroli .Stnti drll'Amcrica centrale, in cui esistono ba- si nordamericanc c enmpi di oddestrnmenfo per i merce- nary.

L'n'cftrn {rase della leffera dice: « Abbiamo dato p r o r n di essere disposti a costruire una pace degna. Abhiamo fissato cinque punti di ga- ranzia, il minimo che puo domandare una nazionc so-

vrana... *. E' qucsto, nota- nn gh osservatori, l'unico ac- cenno at cinque punti, cd r latto con moltc modcrazin- ne. Si osserva tuttavia che il documento pone obiettira- mente I'acccttazionc di uno dei cinque punti da parte de- gli USA come pregiudiziale alio sviluppo di ulteriori trattativc. Piu avanti Fidel Castro scrivc: * Se gli Stati Uniti desiderano sinccramen- le, come noi. fare passi che portino ad una soluzione dei problemi presenh*. essi d e r o . no cominctarc co[ rispctfare gli clemenfart diritti del no- stro Paese ».

Saverio Tutino

Durante lo sciopero

Imponente corteo degli edili romani

Una iiiiponciite manifestazione ha contrassegnato lerl a Uoma lo sriopcro p r o v i n c i a l degli edili. dovuto alia rottura delle trattativc run 1 costruttori. Qtiinilicimila npcral hanno sfil.ito per 1c vie della Capitale, protcstand.i poj a

IIIIIRO

sotto 1c flnestre della Confindustria c dfU'Assoriazhme costruttori. Uno sciopero provinrialc degli edili ha anrlie avuto luogo ieri a Forli. (Nella foto: un aspetto del corteo, in via dei Fori imperial!).

(A pagina 10 le injormazioni)

Segreteria del P.C.I.

Saluto ai contadini in lotta per una vera riforma agraria

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r « l r r i j il.-I P.C.I.

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ra di i-Mr-MM pivmt.i il «-nmpr«iiiir-.»n fra i n.irliti di-! r«fitn>-->iiii*ir't Mii prm • w<lim<-nii il.f jdottirt- prr I* aeriroliur.i. S«T«»rnl«» I'-III- nuiirio (laIon>* il.iM'i>rt. Mtiro

r «la allri cir.nori n» I rnn»i-

clirn r u / i o i u l ' - Wrll.i D C . «i tr.illa «li prci\rilimi-nti rlir rliiilonn Li 'O.lan/.i drzli im.

poeni prozr.inim itiri ilel en- t f r n n r rli<- Irmlorm .nl az- crjiar*- l.i »iin.i/ii»ii«» r«i»t«*ti- le n»-ll«- r.impienr.

I.p ni»nii-»lr f rii.iriin.ili ri>nr#*»*inrii die \rnzn,in fat- Ir p^r r.iriiui-ln ili irrrv a pr»"//i ili un-rratrt i!a pari**

ilri runt.nlini r \r \ a ^ l i " pr<>- n w o f ili miclinramrnii ilrl ripartn ilri pr'xlntii •irll.? «*>- la m<-//ailri.i — limil.r.i.tirn-

!«• ai *rllori piu pui'-ri ili c»va — »f>tu> r n l l n r j l r nrl i|ii.iiln> ilrll.1 prii-rrti/imic il« Ha pnliiira agraria traili-

«ii»na!<- ilrlla U.C. c drl rnn-

»oliilamr'lto ilrMr siriillurr asr«rif r mnn«>poli>tir|ic r«i.

»ti-nti. chnl«nilo o i n i impr.

«n" ill rifiirma dei rnntralli nsrari. ili «ii[M*ramr.'iln r ili liqiiidazionr ilrlla rn-z/ailria.

drl pirrolo afmio «• drllc rolonir moriiiionali, - ili at- luazionr ilrsli r n t i ili cviliip- po in iptie lr rr?inni romr

•Irumrnti di rifornia fonilia- ria i* «li prnsramma/ionc df- morralira clrirafcrirnllura.

Gli *lr«*i impreni tn\rr- n a l i i i ili attuazinnp di tin «i-

• trrna di *iritrrzza xoriair nelle campapnr. tnnn «tali

\iolati o aituati rim limita- zinni inammi««iliili. rmnc ili- tiin^ira la Irzee prr lr n*-n-

fimii i otitadittr ill iliv u--»i">- nr al S-nato.

Manif»"*laniriit<" Ir^ivn ilrl putrrr rimlr.illiiatr ilci »in- d.irati r drll.- .i-«nri.i/imii rutitailitif »i r i w l a tutto il iiici rjtii«iuii ili ami.i/iono (l»-i pruwriliiitriili antlltiria- ti dalla DC., iloti- il pri-->-i>- rlir i--r|ii«ii\n itit«-r\i-'iti> ilr- cli orzatii Imrorr.ilt.M \i»rir t mitrappii-lo alia mntratta-

riiiitr rollrttiva ilrl •iiiilarat"

r allr »ri-lto rnlli-t'ivi- i- l i e

rin>rraiirhr i l ' i runlailini.

Ma mi atlarro al poti-n*

rtintrattif.il'' il«*i -rml ir.iti c

• tat" infrrtn ilall.i pr'trnliir.i

»lr»»a «*zilita dal t m r m n r

<lai [i.irtili il<*I rrntn>--iiii>tra.

^•i r \ioIaii> l'itnp«-jnr> ili ron«tdta/innc ilri »inilarali per drfinire lr mi«nrr ili stiitariunc <l<-l prozr.ininta aprario gfurrriativo r ail r^.

•a *i c 5o*tituito tl mrtodn ilrlla tratlatita »rzrr»a fra i partiti il m i romprnrTK"*«o.

rr*o pubhliro allra\rr»o una

pr«»rcdura rqui\ora. rfctilui-

»cr tin iibnlafisin il.-ll'a/ionr r ilrlla lotta ilrllr ina«»r la- wiralriri ilrllr rampaztir ili- n-tta dalle or;aniz*a/ioni sin- ilarali.

F* nrrr«»jirif> in qnr.«tr rnn- ilizioni drnunriarr ilavanti al Par^r il mrtoilo e la «o«tan- za drl fomprnmrs«o ra^ziiin.

to fra i partiti del rrnlrn-si- ni-tra c cnndnrrr una rnrr- sira lotta prr indiirrr il go.

i r m o t la mag^ioranza a le- tter feilc- agli impepni pro- frammaiiei. ail attnarli entro la pr-sente legi»lalura e con rrileri rhr corrioponilano al-

le atle«e r alN- e-iprn/e piu n r j i i i t i ilrllr r.imp.isrie: ri- forma r.nliealr ilri routratli asr.iri. n i t i ili *\iluppo re- k'iori.ili i on polrrr ili e«pro.

priii (trrra a rlii la l.nnr.i) r ili inlrr\rtlto pnifiinilii llrl- IVM-rri/io asrario, nr| crnli- to. nrl merrato e nri -rttori ilrlla r o n * r n azione e ilrlla tr.i-formazione itri proilotti tzriroli. aiulanilo i rotttailini ,nl .i-->i»riar»i *ul piano «-ro.

itoniiro rd JI<\<i|.mil<> lo » \ i . luppo roop<Tativo. prr col- pirr il potrrr d<-i zramli

l£r.iri, ilrlla Frilrrroil-or/i e (|rj monopoli nelle cam- pazne.

I .a «rzrrteria del P.f'.I. <a- Int.i le ma««e la\omtriri ilri rampi impeznafe in que»ti eiorni in una crande l o t n unilaria, ilrri»a dalle trr or- canizzazioni sindaralt. per la realiz/azione di unt «.*olta profomla nrlla politira agra- ria. Ki»olse 1'intitn a tutte le orzani/zazioni di partito a drilirare nei dilialliti rnn- zrr*»uali ili ozni livrllo la piu granile atlenzione ai pro- hlemi dell'azione ilrlle tnas.-

»e rontailine per la riforma azraria e per le loro piu nrzrnti ri\enilirazioni e«l a ilrri%ame impegni immeilia- li ili lavorn r di lotta per tutto il partito.

La Segreteria del P.C.I.

(A pagina 10 le notizia nulla prima giornata ili lotta nella campagne)

ma ora si tratta di vararle

Il governo non si e pronunciato sulla legge elettorale - Una nuova mossa ostruzionistica della destra - Appro- v a l il presalario agli universitari Accordo di massima per i magistrati

linistri, p ~ ) Chitjl»

11 Consiglio dei Mi riunitosi ieri a Palazzo Clugi dalle Ili alle 20,15, ha .ippro- i vato, le quattro leggi regiona- I li clie aveva in esaitie da Icm- • po. Si tratta di: 1) Una legge | istittitiva delle regioni. gia pre- sentata nel 1953, alia quale I sono stati nrrecatt a l c u n i ' cmcndamciili. 2) Una legge l suH'ordinamento finanziario, I

Vedremo i

martedi

tl Consiglio dei ministri ha adottato ieri alcuni prov- vedimenti di un ccrto in- del patrimonio e del demanio • torcssc. Anchc sc non sc regionale. 3) Una legge che | tie cottoscotto tmcora UUti regola il passaggio alle regto- i porticolari e posstbiic, ni di dipendenti statali e di I sulfa base delle sommarie enti locali in scguito al decen- informazioni del comuni- tramento di alcunc funzionl I

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lc, esprimcre al- alle Regioni. 4) Una legge sul; I

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la compctenza delle Regioni i r»

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in materia di circoscrizioni Pren.ilano. Questa anno- ..omiiniti

sa

rtvendicazionc di tutte

COIUUIKIIl. | , . . .

La discussione siillc Regioni I '<

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oryanuziKiom studentc- c stata breve. K' durala dalle sche e statu accolta m li- ore 18,30 alle 20. Diversi mi-1 nea di principio. Gli stu- nislri, uscendo, hanno dichia-' denti universitari italiani rato che la discussione 6 stata | riceveranno dal 1962-63 un puramente « lecniea », clie le I , presalario » di 180.000 li- leggi sono state approvate nel .

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350.000 lire an- scutate e che, in sede di Con- j

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residenti fuori sedc, siglio, non si e parlato della I t " un (atto positivo, anchc legge elettorale, che e giacen- .

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sembra che il gover- te alia Camera dove attende | ,

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tcnda inquadrarc quc- di essere disciissa. Cid signifi-

s

:a misura nel piu vasto ca che il governo non ha pre-1 problema di una riforma so posizionc sulPifer di una democratica dell'Univcrsita delle leggi cssenziali per la I

e

della Scuola. Bisogna ag- crca/ionc delle Regioni: il I giumjere tuttavia che del problema politico, quindi re-1 presalario beneficera sol- sia conipletainente aperto. | tanto una parte degli stu- Commentando la legge fi- . denti universitari a causa nanziaria approvata ieri La | delle limitazioni (di cen- Malfa ha dichiarato che, per so c di rendimento nello quanto riguarda le possibilita I sfttdio) che vanno troppo finanziarie, delle Regioni. esse * al di lit di quelle che era- sono state • commisurate al eo-1 no proposte dnfte orount';- sto dei servizi nel loro svilup-1 ;«;iout .stttdcntesc/ie.

po ». l a spesa aggiuntiva del-1 Benzolo: i'tt.so di questa lo Stato « si portera sul piano

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e sost*ui:c rcncfl- della programmazione regio-1

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la programmazione nazionale . . . . Tremellont ha confermato che I . ;

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motlo). Perehi Perchd in rela/ionc a quella che at- I " ° "

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nccetfafa piuttosto ' la richiesta avanzata >n una spesa per

rela/ionc

tualmente lo Stato sopporta

tranne un aumento di lieve I spcciflca proposta di leg- entita ». • f/e comunista e sociahsta,

Da parte sua Fanfani, in-1 di vietare limnicgo di que- terrogato dai giornalisti. ha di- I sto veleno mortalc?

chiarato che i provvedimenli 1 MagiMrati: qui ct trott'a- approvati ieri saranno tra- ( ,

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nte. come ha no- smessi in Parlamento stthito. .

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iazionc non appena firmali da tutti i |

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. ministri interessati.

w c n f i chc risolvono s o l

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IL SABOTAGGIO D 0 R 0 T E 0 I tanto parzialm-ntc e in via

provvisoria la qnestione della condizione economi- ca det giudtci. Rcs'a piu (he mm aperto -l problema delht tndipendenza della viagistratura dal votere est- cntivo e dt un ordinamento

I della gi'tstizia chc traduea in rcaff.i vecchi e inappft- cati pnncipi costttu:to>ta!i.

I Regioni:

COJI I

provvedi- menti varati, dopo tin SOT- I prendcrite r m n o . il gover- no adempie solo formal- Imente e (ci sia consentito)

ipocritamentc ai snoi im- Ipcgni. La questionc. come

abbiamo pin volte ribadito

• e di far approvare. al piii I presto, dal Parlamento la . legge elettorale e quella fi- J ttanctaria per corijterifire II m..rc*o ..'.loTito. Pro* den-

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Regioni di funzionare.

te deli.i Repubblica tugosla\a. I

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Moccato I adempt- prec:sato ter., durante la sin I mento d: qucsto fondamen- conferenza stamp.i settimana- • talc istituto costituzionale.

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ad essere dominata, anche | dopo il Consiglio dei ministri . odierno. dal prohlema delle | Regioni. Martedi i capigntppo della Camera dovranno ritt-1 nir>i per di>cutere tl calenda-

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(Segue in ultima pagina) I

Tito andrain

URSS

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