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ROMA • a esatte».
di CRO-
ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO Unità
ANNO XXXIII (Nuova Serie) - N. 171 SABATO 23 GIUGNO 1956
DIFFONDETE OGGI DOMANI E LUNEDI'
l'Unità
con i resoconti dei lavori del C. C. del P. C. I.
Una copia L. 25 - Arretrata L. 30
LA RELAZIONE DEL COMPAGNO GIANCARLO PAJETTA SUL SIGNIFICATO DEL VOTO POPOLARE DEL 27 MAGGIO
L'apertura a sinistra si fa realizzando sui problemi concreti l'unità e la lotta di tutte le forze democratiche e socialiste
Vìnaicazione unitaria che sgorga dal voto del 2j maggio - L'azione nostra per nuove maggioranze di sinistra e la posizione del P.C.I. sulla questione delle Giunte I legami fra la lotta quotidiana delle masse e la prospettiva della via italiana ai socialismo - / / valore positivo della discussione sul XX Congresso del P.C.U.S.
Il Comitato centrale d e l PCI h a iniziato ieri i suoi lavori alle 17,20 nella sede di via delle Botteghe Oscure.
Alla presidenza è s t a t a eletta all'unanimità la Direzione del paitito. Dopo t h e le m a c c h i - n e fotografiche e c i n e m a t o - grafiche, alla luce dei riflet- tori. h a n n o registrato l'inizio della seduta, il compagno Longo h a d a t o la parola al compagno G i a n c a r l o Pajetta, relatore sul p r i m o p u n t o a l - l'ordine d e l giorno: Tesarne dei risultati elettorali e d e l - l'attuale situazione politica.
- Alla vigilia della c a m p a - gna elettorale — h a iniziato Pajetta — noi a b b i a m o la- sciato agli altri il compito di fare profezie d i facili, cla- morosi successi p e r l e proprie liste e previsioni di crisi ca- tastrofiche p e r gli avversari.
Por p a r t e nostra, come ricor- derete, n e l Consiglio nazio- nale d e l nostro P a r t i t o , il compagne) Togliatti conclude- va hi s u a analisi della situa- zione e l'esposizione d e l pro- g r a m m a elettorale del nostro partito, invitando il partito e i lavoratori a impegnarsi a fondo nella battaglia, c h e sa- icbbo stata dura, in u n a si- tuazione difficile, contro le for: /.e dei nostri avversari che si schieravano in blocco contro di noi e m u o v e v a n o a l l ' a t t a c:
co contro il nostro p a r t i t o . li compagno Togliatti indicava al partito ed ai lavoratori la via di u n a lotta tenace contro le forze della triplice p a d r o - nale. scese a p e r t a m e n t e in campo p e r fare a r r e t r a r e le forze d e i lavoratori e s b a r - r a r e la s t r a d a a sinistra; con- tro il monopolio dei clericali che dichiaravano, a t t r a v e r s o i discorsi dell'on. F a n f a n i , la loro volontà di riscossa e non nascondevano il sogno d i ri- petere quello c h e e r a riuscito alla Democrazia cristiana du- r a n t e la c a m p a g n a elettorale del 18 aprile. Togliatti pone- va l'obiettivo di un ulteriore progresso delle forzo dei la- voratori. indicando n e l nostro Partito u n elemento essenzia- le p e r realizzare u n ' a v a n z a t a delle sinistre.
Credo" c h e oggi possiamo d i r e c h e l e elezioni d e l 27 e 28 maggio c o n f e i m a n o p i e - n a m e n t e quel giudizio poli- tico e quella prospettiva. La lotta p e r l'apertura a s i n i - s t r a è a p p a r s a d u r a n t e la c a m p a g n a elettorale — come a noi già p r e c e d e n t e m e n t e a p p a r i v a — come u n a lotta d u r a c h e incontra la r e s i s t e n - za organizzata e la potenza di u n avversario c h e n o n vuole c h e questo processo si
.sviluppi. La lotta perchè q u e - sta a p e r t u r a possa realizzarsi
non p u ò essere in nessun m o - do s u r r o g a t a d a facili slogan
propagandistici, n o n p u ò con- cludersi soltanto attraverso m a n o v r e p a r l a m e n t a r i .
lotta per un protondo mutamento politico
siamo trovati di fronte u n elettorato p i ù a p e r t o , p i ù p r o n t o ad ascoltare la nostia parola, a discutere con noi e a c o m p r e n d e r e la nostra politica. Noi n o n d o b b i a m o d i m e n t i c a r e c h e alla vigilia della battaglia elettorale tutti i nostri a v v e r s a l i , c o m m e n - tatori politici, giornalisti i t a - liani e strani**!-!, credevano di poter d a r e p e r scontata u n a profonda crisi comunista. E non c'era in questo Millanto il bisogno propagandistico di de- moralizzare le forze del nemi- co. d i incoraggiare le proprie t r u p p e ; c'era, in questo, il giudizio di coloro i quali r e a l - m e n t e c r e d e v a n o che s u l n o - stro s c h i e r a m e n t o e s u l n o - s t r o p a r t i t o avesse g r a v e -
m e n t e influito la c a m p a g n a , senza esclusioni di colpi, c h e è s t a t a condotta in t u t t i q u e - sti anni d a l p a d r o n a t o e d a l - le forze governative c o n t r o l'avanguardia d e i lavoratori italiani.
E ' p e r questo che gli a v - v e r s a r i c r e d e v a n o d i poter p a r l a r e di u n a flessione c h e a v r e b b e dovuto aggirarsi p e r lo meno sul 15-201- d e i voti comunisti; è p e r questo c h e
dopo le elezioni, ancora a t - Il co in pui; no Giuncarlo l'ajettu mentre svolse l* sua relazione al C. C
toniti e stupiti por quella d i o ora stata la nostra ".Esposta a quelle previsioni, degli u o - mini come Sulvatorelli sì tro- varono costretti a diro che l'elettorato si o r a dimo.-trato
« insensibile », ohe l'eletti'ra- to n o n aveva capito i proble- mi politici, non li ave\ a s e - guiti nelle loro previsioni. E' per questo che ci sono stati degli uomini politici, t r a ì quali si è distinto ancora una volta S a r a g a t . c h e . an/.ichò piegarsi sui risultati elettorali por c e r c a t e di comprenderli.
i v r cercare di vedere conio riflettessero la iealta del n o - stro paese, hanno creduto opportuno, anche dopo d i e i risultati erano stati pubbli- cati, di inventare, di rimanere fedeli alle loro precedenti invenzioni. Cosicché li abbia- mo sentiti farneticare di una perdita d i voti comunisti clic si aggirava fra il milione e il milione e mezzo, cioè la perdita minima sulla quale essi avevano precedentemente contato.
La campagna elettorale è slata resa d u r a e aspra d a l -
l'intervento delle forzo g o - vernative, da u n a campagna di calunnie e di menzogne
dell'avversario, dalle pressio- ni clericali, d a l ricatto p a - dronale. Noi ricordiamo tutti conio si ò tentato di ristabilire
— in un p.ioso che aveva v i - sto logora -i in questi anni il
\ occhio g'ottosvo anticomu- nismo — un clima d i rissa ideologica partendo dai risul- tati P> dallo dotit orazioni del N.X Congiosso del PC US e aprendo contro d> noi u n a c a m p a g n a che non aveva pre- cedenti.
/ d.c. miravano alia rissa ideologica
Il tentativo {lei d.c. e dei loro alleati e r a chiaro: ora quello di rinfocolare questa rissa ideologica l>cr sfuggire al giudizio sul malgoverno dolio loro amministrazioni.
per impedire d a p a r t e della cittadinanza, il giudizio posi- tivo sullo amministrazioni popolari.
Noi denunciamo come c a - ratteristiche anche di questa campagna elettorale la p r e s - sione clericale, la corruzione e lo min.icce ilei padronato.
1' intervento delle autorità
dello Stato, p a r t i c o l a r m e n t e nelle zone d i riforma.
Quando, dopo la campagna elettorale, la rabbia clericale è a r r i v a t a a l a n c i a r e u n a
specie di interdizione a i n - tiere frazioni, a intieri v i l l a g - gi.' proibendo t*e n o n le n o r - mali manifestazioni d e l culto almeno certe particolari c e - lebrazioni religiose come l e processioni, noi a b b i a m o d e - dotto da questa rabbia che si è manifestata in u n m o d o c o - -i grottesco e cosi nuovo, c h e l'intervento illegittimo della Chiesa q u e s t a volta n o n è
stato m e n o forte e anzi in qualche caso ancora p i ù p e - sante c h e p e r il passato.
D ' a l t r a p a r t e , d o b b i a m o r i - c o r d a r e c h e u n milione, o circa u n milione d i elettori, sono stati p r i v a t i illegalmen- te d e l diritto di votare. L a circolare di Sceiba e r a stata d i c h i a r a t a illegittima, il s u o valore e r a stato d i c h i a r a t o nullo d a l P a r l a m e n t o , t u t t a - via essa ha potuto, n o n o s t a n t e questo, influire sul risultato elettorale. perchè soltanto una piccola p e r c e n t u a l e degli elettori che dovevano essere reiscritti nelle liste elettorati è riuscita t e m p e s t i v a m e n t e a
far valore il proprio d i r i t t o . C r e d o che d o b b i a m o dire che forse la c a m p a g n a elettorale è s t a t a iniziata con qualche r i t a r d o . P o r il modo in cui a b b i a m o p r e p a r a t o (pie-te elezioni, p o r la discussione s o p r a v v e n u t a intorno alle d e - cisioni d e l X X Congresso dr\
P C U S . sia sul p i a n o n a z i o n a l e sia p i ù p a r t i c o l a r m e n t e in u n a s e r i e di organizzazioni.
non a b b i a m o iniziato la c a m - p a g n a elettorale a tempo, e non a b b i a m o proceduto a d u n a mobilitazione rapida c o - me a v r e b b e d o v u t o essere.
Ma, detto questo, credo c h e d o b b i a m o affermare c h e la c a m p a g n a elettorale è stata g e n e r a l m e n t e condotta con e n t u s i a s m o e con vigore e che la mobilitazione d e l nostro a p p a r a t o , dei nostri q u a d r i . la partecipazione dei nostri propagandisti sono siate u n e l e m e n t o essenziale d e l r i s u l - tato positivo o t t e n u t o . Forse, da p a r t e ilei centro, la d i r e - zione q u o t i d i a n a , l'aggiorna- mento della p r o p a g a n d a , la capacità di seguire gli sforzi di u n a c a m p a g n a a m m i n i s t r a - tiva. n o n sono stati sempre
(Continua in 6. p a c , i. col.)
Un'intervista di Togliatti all'inglese "Daily Express»
/ va p porli col PSI e il PS DI - Le prospettive del socialismo in Inghilterra - Smentita una menzogna di Isaac Dentscher
l'. L-ompjgno Palmiro T o - gliatti li a r i l a v a t o a! signor Colin Lawson, inviato speciale del D.uly Uxpiess ili Londra, '..x Migliente intervista:
— La Sua intervista a
« Nuovi Argomenti » può es- sere interpretata come una - ri- volta - contro i1 gruppo il".
Krusciov attualmente a! potere in Ru>sia?
— Perchè limita? Si I M : . M di una ditcussione, come è del tutto ammissibile e: si.i, tr.i ap- pai tenenti .i! moiimentu 10- numista.
Come potrebbe essere d i - v c i s a m e n t e . s e la lotta p e r I a p e i t u r a a sinistra d e v e l i - gnificare lotta p e r u n elletti-
\ n. profondo m u t a m e n t o d e - sìi indiiizzi politici d e l n o -
•st:o paese, se d e v e a t t a c c a r e le posizioni delle forze dello s i i u t t a m e n t o e del privile-
gio. s e d e v e spezzare defini- t i v a m e n t e il monopolio poli- lico clericale p e r a p r i r e la
•strada ad u n effettivo s v i l u p - po democratico della società italiana, p e r s e g n a r e la fine della discriminazione, l'inse- j imento dei lavoratori nella vita dello Stato?
Oggi, m e n t r e facciamo i n - t e r n e :l bilancio della b a t t a - uha elettorale e t r a c c i a m o le prospi :*.ive del nostro lavo- ro. n o n dobbiamo c e r t a m e n t e d i m e n t i c a r e quelle forze p a - ri; onal; c h e ancora pivi c h e per \\ pas.-ato 3ono scese nel 1 a r e n a politica. Non d o b b i a - mo c r e d e r e e lasciar c r e d e r e t h e p e r noi s: e t r a t t a t o . q u a n d o abbiamo c o m b a t t u t o la battaglia elettorale c o n - t r o la « t r i p l i c e » e p e r la a p e r t u r a a sinistra, d i u n o slogan propagandistico. C; si poneva il compito d i a n d a r e
«vanti con fatica e sacrificio.
e con fatica e sacrificio s i a - mo andati a v a n t i . Dobbiamo s c o r d a r l o , questo, ai nostri compagni, ai lavoratori ed a no: stessi q u a n d o d i a m o u n
mudiz.Io sul nostro lavoro e 5iii risultati d e l nostro l a -
\ oi o.
De! resto, s e questa deve essere un'ora i m p o r t a n t e p e r :! m o v i m e n t o democratico del nostro paese, non possono b a - s t a r e — come dicevo — i fa- cili slogan, non ci p u ò essere
|j*.i.-lo pt*i ì'ilìii.-iiuiC-. Ci'.c a BUS
volta lascia posto a'.la demo- ìalizzazione ed alla delusione.
La battaglia c h e noi a b - b i a m o condotta è i t a l a u n a battaglia condotta in condi- zioni difficili, din-lie s e ci
— Coruianna Fiia le esecu- zioni avvenute in Russia subito dopo ! . \ morte di Stalin, che Krusciov ha ammesso ma che ha definite necessarie per sta- bi.'ire il nuovo regime?
— Se zi tiferite alla elimi- nazione ili [ìcria, ho detto che riconosco, r: questo caso, la necessità. Vi fu I.-H procedi- mi rito regvlare, del resto.
— Crede che ia Sua n u i m linea avrà dc^Ii effetti sulle re'aziom con i partiti di X e a n i e di Saragat?
— Xon so. Se te nostre po- sizioni renderanno più jaci!e la reciproca comprensione tra :::'.:; i parliti che hanno una /'.»><: nella classe operaia, la io'a sarà molto buona.
— Pensa F.i'.a ó\ andare a
— Molti soniunisri itaiiani sono disorientati dalla denun- cia sii Stalin e dai capovolgi- mento di Mosca. I'.ssi pensano ili essere stati incannati per anni. La Sua intervista non lia forse lo scopo di difendere !a Sua posizione ne! Partito di- fendendo Stalin
cando Krusciov?
ed ZU.U-
— lo non ho mi partito al- cuna posizione particolare, se non di essere -.ino dt: dirigenti e il responsabile politico dilla oigani/zazione del laioro dil- la direzioni. ,V</ nostio, come in tutti i partiti, <; prejn:>ce che i dirigenti pinzino con la loro te<ta e sappiano dite apet- tamenie quello the pinsano. la posinone che possa dentate da questa tapaiità non ha nessun bisogno di i».«c»c di- fesa.
— L ' i n e è po«sib.'e che l "a non fosse a! corrente di quanto avveniva in Russia sotto Stalin?
— A quanto ho già detto, po<-so solo aggiungere che sa- rebbe strano da.zero fo>*i sta'o al corrente io, che imi e lavora: nei paesi occiden- tali (Sii/tseu, /rancia. Spa- gna), fui m Russia ptr pe- riodi relativamente brezi e poi, dal t>)4J, stmprr :•: Ittita, mentri il rapporto di Kru- sciov dice che nemmem tutti i dirigenti de! partito «o-.'ii.'.'tn j erano a conoscenza delle coir.
fio letto, p, r esempio, .una
Eletto coi voti di sinistra un sindaco d.c. « ribelle »
LUCCA. 22. — Al C o m u n e di C a p a n n o r i . d i n e la D.C.
detiene la maggioranza asso- luta dei seggi (25 .-u 40), il candidato ufficiale della D . C . Delfo Penili, è stato bocciato alla prima votazione, ad «-pe- ra dei suoi ste-si colleglli di
«ruppo.
Nelli, seconda votazioni', il Fenili t'. stato ancora una vol- ta bocciato ed è risultato in- vece eletto, coi voti dei •• ri- belli >. d.c. e delle sinistre, il prol. Massei. .-.ul q u a l e si e r a n o riversati nella prima
votazione ì voti di 8 d.i. An- che nella G i u n t a sono stati eletti i consiglieri del grupr.o del nuovo sindaco.
Da r i l e v a r e che C a p a n n o r i è il più e-te-o connine auri- colo d'Italia: 'l'accordo t r a la cor e n t e di m;nor;.nza d.v. e le -in:-tre e .-tato rasgmn'.o sulla ba-<- ri. u:\ concreto pro»r;,!uma iiiiinnn;-!: ativo.
tavorovo.e al docenti amento.
TWINING PARTE PER L'URSS
,
>
1
- . . ' < i ' . "
W A S H I N G T O N — Il Rf-nrrAlc T u l n i n - j parte alla \ o l t a «Il Most'.-i. « l o i r prrsrnzirrà su Invito Mtvirticn. allr inanifr-
Mazinni per l.i « giornata, d e l l ' a r i a » n V l o f o t o )
MENTRE L'U.I.L. CHIEDE DI APRIRE VERSO IL P.S.I.
Il PSDI a Genova ha accettalo
di entrare ìnjliunla conja triplice
// comunicato del (punì ri parlilo tlvlla capitale li gii re - Anticipa- zìtmi sull'articolo ili iS'emii - Un comunicato del l'SI sulle Giunte
C o l l i r i : ! prc\ t-cliltilc. il p i o - lilcm.i (lellv giunti- ha s p i n t o agli estremi le cimtr:ul(li/iiini ilei socinIileiuiK-rultii e ilei ipl.i- ill'i|>:tititi». Dopo li- n o t i / i o va- ghi- ili-i giorni scorsi sul « pn- I trini-Il io * clic il l'SDI aveva in a n i m o «li o r g a n i z z a r e a <ìc- n o v a . s o l l e c i t a n d o una giunta
«li miiiiii-.Hi7.-i appoggiata a «le- s i n i e ÌIII'IIHICIIIC i liln-r.ili. <»4_;i i> venuta la c o n f e r m a i-lie tale accorilo è s l a t o r a g g i u n t o . In un eiuuunii'.ito c o m u n e i gruppi c o n s i l i a r i del «piaili-ip.irlilo «li (ieilova h a n n o i n f o r m a t o ieri
• li avere r a g g i u n t o l'.n-eur.lo per la I n r m a / i o n e «li tm.i g i u n - ta «li m i n o r a l i / . i . Sì è appreso altresì elle a l a l e «leeisioiie il l'SIM g e n o v e s e è g i u n t o .livel- l a n d o i s u g g e r i m e n t i «lati in
«piesti Riunii «l.ill.i «lesini «li P a o l o Mossi e S i m o u i n i .
l.a u o l i / i a . a p p e n a giunta :«
(toma, lia s o l l e v a l o una imni'-- ili.il.i eco s f a v o r e v o l e negli .itn- liienli politici del l a sinistra ilei l'SIH. Io e s s i si è so(|o"iiie.il'.
clic :il t pntcrn«vIiio - . d i e ". edi-
ti d o p o i recenti l'ollmpii tra S.irag.it, I* .infilili «• b o z z i . Il I'.SDÌ. si è s o t t o l i n e a l o neifli a m b i e n t i del l a s i n i s t r a , n o n può t o l l e r a r e o l t r e il d o p p i o giuoco i m p o s t o l e dalla a t t u a l e D i r e z i o n e la «piale, mentre da un l a t o fin^e «li voler i m p e d i r e elle r i s o r g a n o le I al I imeni a ri pituite oelllristo, e . l i v e l l a il d i a l o g o «il il e o n t . i l i o u n i il
l'SI. in coilereto opera in a c - cordo >'ou M.ilai'odi. a c c e t t a n - done p i e n a m e n t e il rie.tlln.
l a coni raddi/icuie e s i s t e n t e nelle (ile socialdemocr.it ielle è s i a l a accentuata n o n s o . o d a l l a noi i / i . i . u l t e r i o r m e n t e c o n f e r - mata ne^li .-iiuliieiili vicini all'ini. Matteotti, di un u l t i m o p a s s o elle l.i D u e / i o n e del l'SDI v oi-relilie c o m p i e r e per zv ì t a - c a (o-tio\.i il patto c o n il l'I.!.
Illa .incile da a l c u n e d i c h i a r a - zioni del s c o r c i a n o «Iella ('II..
Vigliato-si. c h e . sia pure n e l l - -olila torni i «Mie tende :«l i m - posi.ire il proli'ema nei rap poi I i col
l i n c e e destra e di f a c i l i t a r e l ' i n c o n t r o c o n il l'Nl.
Ieri a n c h e la D i r e z i o n e d e l l'SI si e occupata d e l i a «pie- s t i o n e . e ha d i l a n i a t o un c o - m u n i c a t o nel t o r s o del iplale
' eoiileriii.i la v a l i d i t à «Iella i m p o s t a / i o n e data d a l P a r t i l o s o c i a l i s t a nel e o r s o d e l l a c a m - pagna elei («ira le * e atiertlta che < \(- in m o l t i l u o g h i n o n
si è ancora p o t u t o d a r vita alla c o s t i t u z i o n e d e l l e g i u n t e ciò e d i p e s o ilalla o s t i n a t a v o -
lontà della D i r e z i o n e del par- I l i o «le di ritìiil.nv le imi't'a-
zioni j t o p o l . r i e ignorare le e s i ^ e i i / e o l . i e t t i v e d e l l e a tu m i -
u i s t r . i / i o u i . noiichi- d a l l e pres- sioni f i n a l ielie e s e r c i t a t e s u l l e
s e z i o n i l o c a l i pei' i m p e d i r e .le- eoni i c o n il l'Nl. La p r e c l u s i o n e opposi.i . , , | ,,^|,i a c c o r d o a bi- nisi t-.i da parte d e l l a INI — pro-e^ne il e o m u u ì i a t o - - apri- la strada a s o s t a n z i a l i c o l l u - sioni t i o i la d e s t r a , o v v e r o alle gestioni t o m m i s s . i r i . i l i • . Il ,-i,_
l'SI in f e n u m i di j m u n i i .ito .it ferma poi ,-lie « l a alla d e m o c r a z i a ili j D o e / i o m - del l'Nl prende a l t o
- N a o v i Arcomenn -? Se no.
- i t c ì J e .nviarc .1 Krusciov una
^op a eie 'i mte.-v .•>:J?
/'f> alcuna inzcfio-
\ l o s . i nel pr.->-.<.mo futuro e di
ó.rc a Kru-v'.ov penonalmin-.c j ternsta data a Londra da! . ! quanto I.!.i ha ^ r i i i o per j £*jor Isaai Diutschcr al Ci.-
r.erc eìc'.'.i Sera, don <•: tratta di questa questione. Posso d:'e che quanto il tignar Dmi- - S:n ho alcuna mtcn^.o- $ icb(T. - * / > " ' " . « ' " dichiara- ne d: , . : , i m a M^ca. ptr o~a. I / w u d a ":~ *-"' '*':' " > -S « Quanto allo <pidi i in f f l V S
una copia dilla mia inurzirt i, (
credo «.- abbiano già pinzato >
le agin^ic giorna'.;<Z:ei\- r : | serii7Ì postali
— V.'.'.a Y\2 ciotto s'n^ r.ticn posiibi!e che un Pac>c rie.
ricupero
uniti i s o c i a l d e m o c r a t i c i .„. no- jipiesto p a r t i l o , afrci'ina la n.--leo-i s o d d i s f a / i o n e d e l l ' a t t e ; vesi a. rappresentanti dell ij c e s s i l a , per il l'SDI. di i i m i ^ u m . - i i l n dei s o c i a l d e m o c r a t i c i t ( o n t i i i t e s a » li«iir«-. si è i-iint-'.ic, eli.ire i o l l a h o i - . i / . o m con la j | , , | , ,V l. l > s M ( ,:, „I U, m a n t e n u t o . - . . fi i m p e c i l o «li procedere alla t'o-
I
s l i t t i / i o n e di punito a s s i e m e il - . . . . M i e s'i , „ , „ r , che in i I iti s p n i t o poss.it),, risolversi j impor; , , | | | pioldi-ini .incoia! a peri i .
1 S o l i .,i !i. o l o < lo- Venni h i l s c i . I t o pi r I/o/o/.! Il;,,-ntiii c ì i ìli cmiii> l'-ir.i d o m a n i >lll-
\y\i'irnti r\_'ctiz:a //.i.'/o ieri
! sera -il f e-m a v a di e s s e r e in I ;,!-a.|o di torn-re a l c u n e .mtic:- j jia/i'Oi,. l.i un t.-sto n o n \ i r - i f o l c i t a l o , e tu un s u n t o p i u t - j t o s t o c o n f u s o . r . \ ; e i l / i . i al't'er- jm.iv.i che \ c n p;. d o , i o averi ' e s a m i n a l o a l c u n i a s p e t t i part'-
I tre sindacati proclamano lo sciopero totale
dal 2 8 giugno nelle c a m p a g n e della Val Padana
In tutto il resto del paese 24 ore di astensione dal lavoro e manifestazioni unitarie - Sospensione delle vendite dei prodotti mezzadrili non deperibili nelle fiere e nei mercati - Astensione dalle operazioni di mietitura
« una vocìi i>iio «enza u"iJ i non e i-.nn to'uu. ?>;J maggioranza iomun!<:.i. Cr^Jtr i
che c!ò porrebbe avvenire n I
In^iirerra? !
— Q..i.-:o dipendi da ciò \ che ; rirr.i»:>;o e sapranno fare )
;.' partito liberista. 1 mot di- rigenti i , soprattutto, !c masse operaie che 'eguonn quitto partito
indentato di sana pianta, i'.h:
m: conosce anche poco a i . i ' t c subito che persimi i! toni' the io a: rLi usato è a m • ( i m -
estranei, Se t.'tle te
>ue intort-i.\7ioni *o<.o ài que- sta natura, il «:^'JOT Deutscher
ir- i. .
! pLtam^nt
Si <amo r i u n i t e li- segrete- rie dei sinciacnti dei l a v o r a - tori difilli t e r r a (brnccinnti, js.'ilnrinti cgricoli. color.:) 'dell;» C G I L . C I S L e UIL-. n l -
nntn con .successiva disposi- zione:
2) in tutte le province d i Italia n o n elencate 5«»pra, i braccianti, .salariati e m a e -
ra'.orc d: ja.otc. F.' :<>o i i \ nel /51ZS* :o non ero d'accordo <..' alcun: p:.n::. tua b, .I;<M J f f - ia»:cnt:. <.<,".v ho ^mprc }atir-
come potrà -.edtre chiunqi.i abbia la pizrtn/a di r;,ej /, t
Il dito nell'occhio
, tr più amarrimi IÌI quei (he ' Trotter crede, e meno nilroti di
lui, ringraziassero ìuale dono
aeiitve ri-
A f f a m a t i o no ?
C«*M*t> 7"*-*'""i-*. «.^TTiipO»»*^* r*££
ael Messaggero dalia CRSS. ha letto » resocoyiti dei giornalisti sovietici, e*!»" son rèttili! ITI l ' a - lia con 1 tunsfi di qu<?l paese.
E dice od ti» ceno Punto: • I russi sono gente d: cuore, «"-d
»ir^no : b^n^i? r.i : POT* C stuP -
r n n m o se. dopo aver i t i l o l e I per l'Occiden'e: T u o r.on è sol- oorr.ijpfinderze sulla visita dei j tanto a Mugg.a, ma ar.cne a via turisti in Italia qualcuno, qui , rieije Botteghe Oscure, sccar.io a Mosca, prer.des.sv P m u i a l i v a * aiiAltarc della P a t r i a - f 'iiPPo di mandare qualche Tonnellata ' . . . . . , „
d. p a r e a, bambini r.apolelar.. ' A"} U S o" d " S t c o l°
jla prr-5enza dei segretari d e l - stranze sjx~( lalizzale in a g r i - ,Ie t r e C o n f e d r r a ?;o n i . p e r u n [coltura. > coloni e mezzadri.
e.came approfondito della si-!.-.i a s t e r r a n n o d a l lavoro il ttiazione delle c a m p a g n e c i g i o r n o '2<ì ? I U R H " e parteci- par d e r i d e r e l'ulteriore s v i - j p e r a n n o alle manifestazioni luppo della lotta rc.-nsi n e - , indette oalle organizzazioni j e r s s a r i a p t r spezzare l a t - ' . s i n d a c a l i ;
j?acco p r e p o t e n t e degli a g r a - I 3 ) i coloni e » mezzadri d i r» c o n t r o le conquis-tc dei l a - S t i n t e l e pr«>vincc a t t u e r a n n o Ivoratoii e l e loro libere o r - j c o n inizio immediato la .'•o-
|ganizzazioni d i categoria. '«pcn.-iono delle vendite dei
| Dopo a m p i a discussione, le jD r r,d o t tj : :nn deperibili nelle l i r e organizzazioni dei l a v o - Jf i <,r C c n r i mcrcMi nrìl(. f o r.
ra-or. a g n c o . i !,..nno rfec.^o:, s l a b i l i t e d a l,e rif i p c, t iv c
! , a d iniziare dalle o r e 0 : w n i provinciali:
•del giorno 28 gnigno prossi- 7 . . . . jmo e p e r u n A n o d o d a d e - 4> ' m e z a d r i e i coloni ni
( t e r m i n a r s i . « braccianti, s a - t u t t o , c Province rafforzerari- ' l a r i a t i e mae.-Mranze 5 p e e i a - ln o n p I Periodo di mietitura ' | lizzate d e l l a g r i c o l t u r a si V» , n r f t -1 7'0 0 0 smrlacnli» a t - E noi non et finpirenim» <.c i „ <. .p r r n n n o Q.^ | aVo r n nelle ! t r a v e r s o assemblee, mrmife- , h,n,-„n, ..sjKitì-n. . i - w . e , - ,p r m, ^c c d j Be r g a m r > > Bolo- stazioni, interventi nelle a
gna, Biescia, C r e m o n a . F o r - lì. Mantova. Milano, M o d e -
gerst ti Tisoconiit d.l (.eri.
so del C O » ; : T . ' Ì I ' ; (he luogo quelPafin a Mi-se i
Federmczzadri salutano con gioia il g r a n d e fatto della raggiunta unità d'azione di tutti i lavoratori della terra ( h e costituisce la premessa di u n a vigorosa azione soli- dale e combattiva c h e d o v r à assicurare il pieno accogli- mento delle Ior«i g.usto r i - vendicazioni. realizzando le profonde aspirazioni che s o - no n e i loro cuori. Sarà nel nome dell'unità, d e l l ' a l f c r m a - z:one dei loro più e l e m e n t a - ri diritti e d e i principi d e - mocratici c h e i braccianti e salariati agricoli, i coloni e i mezzadri affronteranno questa loro lotta con quella grande forza c h e s e m p r e h a n n o saputo e s p r i m e r e .
!.i F e d e r a z i o n e l>r.n"\in*s. e ; i n o Roirt.'ifino::.
,-» i i -
Alla confer.-nz.i <<»nri v a n t i i p'irtocipire le S e g r e v r : » ' d e l l e C.'im<,r« del Lavorìi e d e l - le Frxierbr.'iccian:: provinciali not.chè gruppi <ii •iirmeir.i l o - j
<"i.i de;.<» .-ci-K-.".': provine*»' AJ«\?s.-indrii. Torini). VITL>'III N o v a r a . l ' a v i a , Mil ino. Cr< :iX) :-.a. M-iVi'ova. Bre-.-..!. TtftA ' , n - j . i';;.cenz*.. Rirrn.». Rocu'.oj f ! m i l i ì . Mo-den... Bo!o4n-«. F>r r.,r;<. Ruvenivi. Forlì. RI:n:n: j R o v i c o . Padov.i. V e n e z i a . Vi
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A n a l o g h e c o i i f f r e n z
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I . . ! • • u à - !• IÌ H ri :*i r '.<• prò-
•e vi<:.. I1; ^ . : . ' C r..i:ii i p<r '.••
i S.i'i'., i A n c n e .:.M:.-IO p:<-.-
ii cie.V S-ei'--'. '.i •} i- I i Ciwlì. e rk-II . Feil-'rbr . ? • ! tr.
:; V..Zina.-..e.
t j i i . s ' o ronfrri'.-./e ;i p r i p . i a - 4o'.iì di di.-i".rere .> -.prr.u ire '.e lir.tt1- d'.iZÌ v.«* s-.,h'.'.
(ìr^ tnl/z.izlo.-ii S i n d - c . ' ; .icii'i
•i-rr i v d i pron.iort *.r*o ;»• «'i-'-'
• I i r i ilei r.ipptirto d i l\ril«i-io».
iiiv e-.! iri-libiTn v.iinin o l t r e il
pri-liìcmi ti-m.i ili-I l.Mi-..-ì..il i-.ilin .li-.l.i pi-rsun.ililli. .tvrt-b- p . o \ , - u > | i„. ,èi fr, , n t . i t . . il ti-m.i IU-M.I ii:t- .1 iM ìt.'-l ( l t„r , ' ,-,.1 j.r.vletari.il». jfTcr- 111 u n i . ! «In- I>,'^I. d o p o le e m - i p i i s l c ,i,-!'.! il.is^c «>peral.i il pi-obli-in.i .leil.i l'omjuist.i ilei p u t i r e J,..T i j i . i r t i t i m . i r \ i v { i
NI p<«iii .1II.1 l"»"e ili nu.oi- 1 I..- ì «'spi-rien/e le iju.ili a l l a r i j n . » t
I H l x i i i U M I l O i l l H l l l V l ' . O s J i » s » 0 Ì liitt.itur.i liei priv'.cU-
11:1 : le ,-i >-.oI-| sirn.i
a:.>:ire d e i r i . s i p - v 11:1 ^r.*.n<le siic.-cs.si
"a.
- : : r . » r » ' p.05
t rj.il-i . , ne; t e r m i n i nei q u a l i era »!af 1 li* >riz/.it.» Ja Mari e
<l 1 l.i-r.in.
Il f e s s o d e l g i o r n o
« O n e s t o ^ il pro«»#* pf-bìcr.--
na. Novara, P a d o v a , P a r m a , a t t u e r a n n o l'astensione dalle Pavia. R a v e n n a , Reggio E m i - operazioni di trasporto d e i
c o v o nj n Cj | 'nia e eli t r e b b i a - tura, seguendo le modalità e le istruzioni imoarUtc dalle orcan izza/ioni provinciali.
I^e s e g n - t t r i c della CGIL, ASMODLO liìeììa m u n g i t a i a -*i'rà e s a m i - i d e i l a Fedeibi.jcci.in1i e della
lui, riovigo, i r e v i s o . Venezia, Vercelli. Verona. Vicenza.
Lo sciopero è esteso a tutte le operazioni del g o v e r n o del bestiame. L a .sospensione
ziende e verso le autorità e le organizzazioni padronali e
Convocata una conferenza della Vaile Padana da CGIL e Federbraccianfi
f-c Sejj.-«.:<..-.e deila CGIL e .-iel.rt Ft>aorbracc:rtn;i Naziona- le ii a ano convoca» a M il ino per il giorno 26 sUmr.o alle ort 9 prcs~o la Camera del Lavoro una grande conferoiza dona V.il.'e Padnr.a alla quale pre-
-'eiizi»'f«iar.o il S--2re;ario trv-
!••"-. .,- d ' i l a <"(;!!. i v i . - n p ^ i n Di Vi-.'ur.o e iì Si-^.i_*.<.'.<> d i r
111 fomlitore ilella ^.I.A.t. nocino dallo scoppio fli mi torno "ìlariin..
I n «illio opri'iiio
MCCÌM)d a u n a l i n i a St->ui IVnoitH'
GF.NOVA. 22. — D.ie oj-v- r.u lianno trovato oa,zi 1<
inorte in incidenti di lav<ir^
rispettivaménte nello s:abili- mento SI AC d; Campi (Cor- nigliano) e nel cantiere na-
, . _ | * . i : CA- . . - ; | I ^ T . o r . » n T I , i ^ . -
\ a . s . i i . * J ^ . . . » . , . . • ! . . . . . f . .
ino luttuoso a v v e n i m e n t o si è verificato d u r a n t e i.na co- lata. Il m.iUriale ferrosi ve- niva ammassai»-» u.ig'.i «'pe.ai neile imniedi.ite o,i:.u-e:i T della 'ojp.ie,. e vi,, vi;. >o".
l a t o 111 e-.-... A I l,:i 11
iiìoiuenlo ima lirn.eiiii.i o-:>'i"-[ ». *-.vi'ii.. >
-ione .quiis-av.i '.'aria D'.ie « e n j t o \ c : - o .e operai »: a b b a t t e v a n o al suo-
lo. L'no (.ei t e n t i , il se.--.iti- t u-l'iienne Agostino T r a v e r - o . .101 tante a Pe.^li. trast>.*rtat *
ni. IJ.-^*-II*Iie i n JH-.-I. 1 uevi-\it'-
v.i in s e | . i i t o alla t r a t t u : . della b:.;e cranica.
K' stata a p e r t a un';nch;e>t., L"ipote-i più probabile è e i e ."e-n'.o-ionc .-.n dovuta a l i .
D't -l-ll'.l t-.i I .-O'.'.iIVI di Iti j ; o ,i. -,.:i . e - . i l . 1.1.0 . j . ' . . u o ,
.':.:c e av -
. Il óSenv.t G m - e p i V P a r o J : . .,o.*..,i-iie ., Se-:.--, -i trov,«\.i .-u'. p..t.*;-,A Je'. e. n t . t r e . S H T ^ ; . , : , ! vi..!..-- S.^.ir.teSsiie le'eic.-ic.ie aàiL-.-
. ^ . . . . ; . . i > ^ . . v - » e* 1 .1 i . i i v . " . . . 1 .t
.-u-;'.! ^r».tì :n co»: nozione.
q u a n d o u n a di es-ee. abbas-r :a-i ix";- atTeir.ire u n oezzii e terrò. Io nve-tiv... ^ e t t a n d i ! >
a tor.-. . Il P . r . o i ; v e n i v a ;-•
.ned a:..ii-e-'* •> -. i,-or«o ri 1
* . :;r.i s . . . v. .^i v .'."i...