Associazione LA FRATERNITÀ
CENTRO D’ASCOLTO
Associazione LA FRATERNITÀ
Il Centro d’Ascolto è un servizio offerto da
volontari de “La Fraternità”, debitamente formati.
Si pone come attività principali di:
• accompagnare la persona;
• comprendere e far comprendere la situazione;
• identificare i mezzi tramite i quali costruire un cammino di risposta.
Il centro d’ascolto si propone una duplice funzione:
Perché il Centro d’Ascolto
Perché il Centro d’Ascolto
Associazione LA FRATERNITÀ
ASCOLTARE:
accogliere la persona nella sua totalità cercando di leggere insieme i racconti della sofferenza creata dalla
situazione di detenzione presente o passata vissuta direttamente o
indirettamente.
Perché il Centro d’Ascolto
Perché il Centro d’Ascolto
Associazione LA FRATERNITÀ
ORIENTARE:
le domande poste vengono
approfondite insieme al fine di
orientare la persona verso le possibili soluzioni offerte dalla rete di servizi sociali del territorio con i quali il
centro d’ascolto collabora.
Perché il Centro d’Ascolto
Perché il Centro d’Ascolto
Associazione LA FRATERNITÀ
La necessità di creare un ponte tra la Casa
Circondariale di Montorio, i familiari dei detenuti, le strutture sociali , il mondo del volontariato
penitenziario da una parte e la società civile
dall’altra ha indotto l’associazione La Fraternità a proporre alla Direzione della Casa
Circondariale, al Ministero di Giustizia e ad amministrazioni pubbliche e private la
realizzazione di questo progetto, che prevede
l’apertura di una struttura che si collocherà vicino all’ingresso del carcere, in grado di essere punto di riferimento per:
Perché nasce il Centro d’Ascolto
Perché nasce il Centro d’Ascolto
Associazione LA FRATERNITÀ
• PARENTI E FAMILIARI DI DETENUTI IN ATTESA DEI COLLOQUI
• DETENUTI IN PERMESSO, IN SEMILIBERTÀ O A FINE PENA
• TUTTO IL VOLONTARIATO PENITENZIARIO
• IL TERRITORIO VERONESE CHE NON VUOLE EMARGINARE UNA COSPICUA PARTE DELLA COMUNITÀ CITTADINA
Chi utilizza il Centro d’Ascolto
Chi utilizza il Centro d’Ascolto
Associazione LA FRATERNITÀ
OBIETTIVI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
PARENTI E FAMILIARI DI DETENUTI
Ogni giorno giungono a Montorio circa
10/20 persone per i colloqui che si svolgono dalle 9.00 alle 15.00.
Frequentemente sono persone sole ma alle volte con i figli al seguito.
Quelli che giungono in treno da città lontane
hanno spesso davanti lunghe attese.
Associazione LA FRATERNITÀ
OBIETTIVI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
PARENTI E FAMILIARI DI DETENUTI
Ricevere i familiari che vengono per i colloqui trascorrendo il tempo
dell’attesa in un ambiente “esterno accogliente” che offra un’opportunità
di relazione tra di loro e con gli
operatori volontari.
Associazione LA FRATERNITÀ
OBIETTIVI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
PARENTI E FAMILIARI DI DETENUTI
Ascoltare le richieste dei familiari ed eventualmente indirizzarle a
organizzazioni, associazioni ed enti in
grado di accoglierle.
Associazione LA FRATERNITÀ
OBIETTIVI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
DETENUTI
IN PERMESSO IN SEMILIBERTÀ O A FINE PENA
• Dare informazioni di prima necessità ai detenuti in uscita
• Sbrigare piccole commissioni
• Accompagnamento dei detenuti che ne abbiano necessità
• Luogo di incontro e di scambio per i semiliberi
Associazione LA FRATERNITÀ
OBIETTIVI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
DETENUTI IN PERMESSO IN SEMILIBERTÀ O A FINE PENA
Dare informazioni utili, pratiche e logistiche relative a:
• orari ferroviari e tranviari;
• punti di ristorazione ed alloggio;
• servizi sociali ULSS e comunali;
• cooperative sociali;
• comunità terapeutiche;
• centri d’accoglienza;
Associazione LA FRATERNITÀ
OBIETTIVI PRINCIPALI OBIETTIVI PRINCIPALI
I detenuti semiliberi che stanno seguendo un programma di sostegno terapeutico o
psicologico, hanno necessità di fermarsi in un luogo tranquillo per fare il punto della situazione ed analizzare la giornata trascorsa con gli
operatori o con i volontari; inoltre, una media di 3/6 detenuti liberati al giorno potranno
rivolgersi al Centro d’Ascolto.
I volontari penitenziari sono oltre 50 e svolgono svariate attività con necessità di conoscenza
Associazione LA FRATERNITÀ GESTIONE GESTIONE
L’apertura del centro è garantita dall’Associazione La Fraternità.
Fondamentalmente i volontari hanno il compito dell’ascolto.
Oltre l’orario di apertura il centro potrà essere mantenuto vivo con quelle
iniziative, gestite in proprio o in
partenariato, che le associazioni ed il
territorio sapranno proporre.
Associazione LA FRATERNITÀ
COMPARTECIPAZIONE COMPARTECIPAZIONE
Ci si avvale della collaborazione di Caritas, Opera don Calabria e Comunità dei Giovani.
Almeno una volta alla settimana alterneranno la loro presenza al Centro, per due ore gli
assistenti sociali di:
• Sert Servizio Tossicodipendenze
• ASL Azienda Sanitaria Locale
• CSSA Cooperativa Sociale Servizi Associati,
• ACAT Ass. Club Alcoolisti Anonimi
Associazione LA FRATERNITÀ STRUTTUTA STRUTTUTA Il Centro è una struttura:
• sufficientemente ampia da accogliere una ventina di persone sedute;
• dotata di energia elettrica e di riscaldamento;
• un angolo riservato ai colloqui e uno per l’animazione dei bambini;
• una stanza come ufficio per la segreteria e per i volontari oltre ai servizi igienici femminili e maschili.
Associazione LA FRATERNITÀ
Nell’attesa di ottenere le autorizzazioni per creare il Centro d'ascolto davanti alla
Casa Circondariale di Verona, La
Fraternità non è rimasta con le mani in mano. Dopo alcuni mesi di formazione e con l'aiuto e l’esperienza di chi opera nel
volontariato penitenziario da
anni, abbiamo deciso di aprire il nella
nostra sede il
Associazione LA FRATERNITÀ