Gli attori Gli attori del controllo del controllo
del rischio del rischio
clinico:
clinico:
compiti e
compiti e
responsabilità
responsabilità
Il paziente esplorerà
comunque i nuovi strumenti con o
senza sanitario con i benefici e i danni conseguenti
Il sanitario può utilizzare i nuovi strumenti per dare
una mano a se stesso ed al
paziente
Non preoccuparti. La tecnologia ti salverà
La scienza nell’era post accademica
(Modello partecipativo)
Le decisioni rilevanti per lo
sviluppo della scienza vengono prese dalla comunità scientifica in compartecipazione con una serie fluida e sempre più
allargata di persone esterne alla comunità, con un pubblico di
“non esperti”
Barbara De Mei
Istituto Superiore di Sanità Centro Nazionale di Epidemiologia
Sorveglianza e Promozione della Salute
Comunicare il rischio Il processo, gli attori, le finalità
da: La Comunicazione del rischio nelle malattie infettive: un processo interattivo e integrato tra discipline, istituzioni, professioni e soggetti - Roma, 10 – 12 ottobre 2006
¾ gli utenti
¾ i dipendenti
¾ i proprietari
¾ i fornitori
¾ la collettività
La definizione degli obiettivi (e quindi dei risultati) deve tener conto dei bisogni di tutte le parti
interessate all’azienda. “Stakeholders” coloro che scommettono sull’azienda, che sono portatori di
interessi (a qualsiasi titolo).
GLI ASPETTI
LA SANITA’ E’ FATTA DA PERSONE PER PERSONE. OCCORRE QUINDI CAPIRE I DIFFERENTI RUOLI E INTERESSI.
IN GENERALE “GLI AZIONISTI”
(SHAREHOLDERS) DELLA SANITA’, I CITTADINI, NON RISIEDONO NEI LUOGHI DELLA CURA E NON SE NE CURANO.
NEI LUOGHI DELLA CURA RISIEDONO GLI ADDETTI, E I CITTADINI MALATI E/O BISOGNOSI DI INTERVENTO
(STAKEHOLDERS).
IL PROCESSO DI CAMBIAMENTO DEL RUOLO DEL CITTADINO DA SHAREHOLDER A
STAKEHOLDER E’ IL PIU’ CRITICO NEL MONDO
SANITARIO
LE PRESTAZIONI LE PRESTAZIONI
LE PRESTAZIONI SONO IL MOMENTO IN CUI I DIVERSI PEZZI SI COMBINANO. GLI SPRECHI DELLA SANITA’ SI MISURANO AL MOMENTO DELLA PRESTAZIONE.
ALCUNE PRESTAZIONI POSSONO ESSERE IMPROPRIE:
NESSUNO CHIEDEREBBE AD UN CONTABILE DI
FORMULARE UNA DIAGNOSI (ANCHE SE CERTE VOLTE CI PROVANO).
PURTROPPO, SI CHIEDE A MEDICI E SANITARI DI FARE I CONTABILI, ANCHE PER UN 30 % DEL TEMPO DISPONI-
BILE. (DA UN’ANALISI DI ALMENO 100 PERCORSI DI CURA, PER CORSI DEL MALATO, COMPIUTA SU C.A 20 OSPEDALI NEL 1992-95).
L’AUTOMAZIONE AMMINISTRATIVA E’ UN FATTO COMPIUTO NELLE AMMINISTRAZIONI, NON NELLE CORSIE.
LA TRANSIZIONE LA TRANSIZIONE
PER ESSERE EFFICACE ED EFFICIENTE LA TRANSIZIONE DEL CITTADINO (DA
SHAREHOLDER A STAKEHOLDER) DEVE AVVENIRE IN CONDIZIONI DI
SICUREZZA, CONTROLLO, TEMPESTIVITA’
QUESTO ASPETTO SI CONCRETIZ-
ZA NEL CONCETTO DI RISCHIO
A User's Manual for the IOM's 'Quality Chasm' Report Donald M. Berwick
Health Aff 21(3):80-90, 2002. © 2002 Project HOPE
Sicurezza i pazienti ricoverati devono godere della sicurezza che hanno a casa propria
Efficienza
per la cura dei pazienti si devono evitare sia l’“overuse” di cure inefficaci sia l’ “underuse” di cure efficaci
Centralità del paziente
rispetto della dignitàdignità di ciascun paziente rispetto della sua culturacultura
rispetto della sua posizione socialeposizione sociale rispetto dei suoi bisogni specificibisogni specifici
Tempestività riduzione dei tempi di attesa
Corso Breve di Risk Management – Catanzaro 15-16 marzo 2007
Ogni anno in Italia 500.000 pazienti colpiti da infezioni ospedaliere (il 10%), il 3% muore.
Fonte: Istituto Superiore di Sanità Fonte: Istituto Superiore di Sanità
Sud e Isole 48%, Nord 30%, Centro 22% (Antonio Cassone, mal.inf. ISS)
Principali batteri in causa : Pseudomonas
aeruginosa, Staphylococco aureus, Escherichia coli, (Enrico Garaci, presidente ISS)
Ricerca su 6.000 pazienti, 10.000 ceppi batterici:
Infezioni presenti per il 43% al ricovero, il 57% durante.
50 laboratori coordinati da Gian Carlo Schito, Giovanni Fadda, Giuseppe Nicoletti
CONTROLLO SANITA’ PUBBLICA
SORVEGLIANZA DIAGNOSI
CLINICA
SOSPETTO LABORATORIO
DIAGNOSI
TERAPIA
Ruolo dei laboratori Ruolo dei laboratori
Diagnosi
• diretta
• indiretta
• rapida
Antibiogramma Dosaggio
antibiotici
Diagnosi
Epidemie
segnalazione tipizzazione ceppoteche
Infezioni Ospedaliere
etiologia resistenze compiti
compiti sorveglianza sorveglianza
Ruolo dei laboratori (adesso) Ogni nuova infezione
(patogeno) un nuovo sforzo
Alti costi di raccolta e coordinamento
Sistemi informativi non adeguati
Nessuna azione sulla qualità e sulla
rappresentatività
Sistemi poco partecipati
Azioni Malattia
Ricerca contatti dei
Vaccinazi one Post- esposizio
ne
Profilassi post- esposizione
(dei contatti)
Ricerca della fonte di contaminazio
ne e degli esposti sani
Informazi one della comunità
Malattia invasiva da Haemophilus influenzae Morbillo
Epatite virale A (HAV) IGIG
Epatite virale B (HBV) IGIG
Botulismo
Tossinfezioni Alimentari Malattia invasiva da meningococco
Meningite batterica
Malattie a notifica rapida per profilassi post esposizione
R. Smith BMJ 27-9-2003
comunicare il rischio:
comunicare il rischio:
il principale lavoro del il principale lavoro del
medico
medico
Risorse utilizzate
Risorse utilizzate (efficienza) Risultati ottenuti
Risultati ottenuti (efficacia della prestazione)
Percezione del cliente
Percezione del cliente (qualità percepita)
Socializzazione
Socializzazione (cooperazione, coinvolgimento, clima) tra operatori e verso il paziente Etica
Etica anche nei confronti di un corretto utilizzo delle
risorse disponibili Per
tener sotto controllo il
sistema
Bisogna poter misurare
Da Benardon R.
Modelli Organizzativi
Approccio integrato alla gestione del rischio
Rischio clinico: sicurezza delle pratiche assistenziali, diagnostiche e terapeutiche
Rischio legato alla sicurezza di ambienti, impianti e lavoratori (D.Lgs
626/94 e successive integrazioni…) Rischio giuridico
Rischio giuridico - - amministrativo amministrativo : : gestione del contenzioso e tutela degli operatori e pazienti (codice della privacy
D.Lgs 30/6/2003…)
CAMBIAMENTO PRATICA CLINICA
AREE AREE
L’errore misconosciuto L’errore misconosciuto
Di chi è la colpa?
Di chi è la colpa?
Figure storicamente coinvolte nella attività di Laboratorio
(da Bellomo – Porta)Dirigente (medico, biologo, chimico) Dirigente (medico, biologo, chimico)
Amministrativo Tecnico di Preparatore Laboratorio
Attività Diagnostica
Attività del Tecnico di Laboratorio
Identificazione campioni
Preparazione campioni Attività tecnico-
strumentale
Attività manutentiva strumentale
storicamente consolidata
Qualità
Cultura del TAT
Incremento della attività Automazione
Differenziazione Diagnostica
Informatizzazione
aspetti “popolari”
Informatica Statistica
Epidemiologia
aspetti “inconsci”
Visione moderna della attività diagnostica del Laboratorio
integrazione + strategia + professione integrazione + strategia + professione
Il Laboratorio Il Laboratorio non fornisce non fornisce
numeri ma numeri ma
genera e genera e controlla controlla informazioni
Le informazioni Le informazioni
fornite dal fornite dal Laboratorio Laboratorio derivano da derivano da
processi integrati
Il Tecnico di Il Tecnico di Laboratorio Laboratorio
deve deve diventare
diventare unun controllore di
processi
Artt. 1-2-3-4
“introduzione alla legge” Obiettivi vocabolario Artt. 7-8-9-10-11-12-13-
23 “diritti del cittadino” Conferma esistenza datiConferma esistenza dati Informativa
Informativa -- ConsensoConsenso Inf.Inf.
Artt. 22-30-31-32-33-34 – 35- 90-91-92-93-94 - 18092
“gestione dei dati”
Archivi Cartacei ed Archivi Cartacei ed Informatici
Informatici -- CifraturaCifratura –– Documento Programmatico Documento Programmatico
Sicurezza Sicurezza Artt. 76-77-78-79-80-81-
82-83-84 - 85-86
“obblighi per i sanitari”
Esercenti professioni Esercenti professioni
sanitarie
sanitarie –– organismi organismi sanitari pubblici
sanitari pubblici –– casi di casi di semplificazione
semplificazione Artt. 141->152 e161-
>172 “ tutela amministrativa e
giurisdizionale”
Amministrativa
Amministrativa (reclami (reclami
Segnalazioni ricorsi) Segnalazioni ricorsi)
Giurisdizionale Giurisdizionale Sanzioni
Sanzioni (amministrative penali)(amministrative penali)
D.Lgs
D.Lgs 196/2003 196/2003 Codice della Privacy
Codice della Privacy Problemi di Risk Problemi di Risk Management Management
2. Eventuali richieste di presa visione o di rilascio di copia della cartella e dell’acclusa scheda di dimissione ospedaliera da parte di soggetti diversi dall’soggetti diversi dall’interessatointeressato possono essere accolte, in tutto o in parte, solo se la richiesta è giustificata dalla documentata necessità:
a) di far valere o difendere un diritto in a) di far valere o difendere un diritto in
sede giudiziaria ai sensi dell
sede giudiziaria ai sensi dell’articolo ’articolo 26, comma 4, lettera c),
26, comma 4, lettera c), DI RANGO DI RANGO PARI A QUELLO DELL
PARI A QUELLO DELL’’INTERESSATOINTERESSATO, , ovvero consistente in un diritto della ovvero consistente in un diritto della personalit
personalitàà o in un altro diritto o liberto in un altro diritto o libertàà fondamentale e inviolabile;
fondamentale e inviolabile;
b) di tutelare, in conformit
b) di tutelare, in conformitàà alla disciplina alla disciplina sullsull’’accesso ai documenti amministrativi, una accesso ai documenti amministrativi, una situazione giuridicamente rilevante di rango pari situazione giuridicamente rilevante di rango pari
a quella dell
a quella dell’’interessato, ovvero consistente in interessato, ovvero consistente in un diritto della personalit
un diritto della personalitàà o in un altro diritto o in un altro diritto o libert
o libertàà fondamentale e inviolabile.fondamentale e inviolabile.
““ PARIPARI RANGO RANGO ””
Art.92 Art.92
ANALISI PROATTIVA
progettare operazioni sicure
Leape, 2000
Gli errori sono
causati da difetti dei sistemi e delle
organizzazioni
progettate da uomini La progettazione
per la sicurezza non
annulla gli errori ma
li può ridurre fino al
90%.
Iperproduzione di atti
(esami inutili; eccesso di modelli di consenso informato)
finalizzati più alla protezione da eventuali contestazioni per responsabilità che alla
salute del paziente.
L’aumento del contenzioso genera senso di sovraesposizione che è alla base della cosiddetta “Medicina Difensiva”:Medicina Difensiva
“Delega” delle responsabilità
La Medicina Difensiva alimenta La Medicina Difensiva alimenta
il Rischio Clinico
il Rischio Clinico
Durante l’attività
lavorativa ci troviamo a vedere aspetti tutt’altro che lusinghieri dell’ orga- nizzazione: la soluzione ci
accompagna all’etica
Quanto è
importante l ’etica oggi nella
società?
Il comportamento richiesto ad un sanitario dalla
collettività (e quindi dai Giudici) è un mix costituito
da tre elementi: Legge, Moralità ed Etica
Questi tre elementi interagiscono tra loro
influenzandosi a vicenda: il loro bilanciamento è
l’obiettivo
Con la DGR n. VII/17864 dell’11 giugno 2004, avente per oggetto: “Introduzione in via sperimentale nelle Aziende Introduzione in via sperimentale nelle Aziende Sanitarie pubbliche di un Codice
Sanitarie pubbliche di un Codice eticoetico––comportamentalecomportamentale”, Decreto del Direttore Generale Sanità n. 22361 del 9 dicembre 2004 e DGR n. VIII/1375 del 14 dicembre 2005: “Determinazioni
in ordine alla gestione del Servizio Socio Sanitario regionale per l’esercizio 2006”,
DGR n3776 dell’13 dicembre 2006, Allegato 13:
“Linee guida regionali per l“Linee guida regionali per l’’adozione di un Codice adozione di un Codice etico e dei modelli di organizzazione e controllo etico e dei modelli di organizzazione e controllo
delle ASL e delle Aziende Ospedaliere delle ASL e delle Aziende Ospedaliere””,,
Legge regionale 8/07 e D.G.R.VIII/4799/07
Attività di vigilanza, ispezione e controllo
Tutte le ASL e AO devono Tutte le ASL e AO devono
adottare codice etico adottare codice etico
Etica aziendale Etica aziendale
Il Modello 231 e la “mediazione”
per le Aziende Sanitarie e Ospedaliere Il Modello 231 e
la “mediazione”
per le Aziende Sanitarie e Ospedaliere
L’etica nell’Azienda
Le fasi Operative Le fasi Operative
Le Linee Guida Le Linee Guida
Etica: scelta e condivisione
L’applicazione sperimentale del Modello 231 alle aziende sanitarie
Il valore aggiunto: la condivisione dei valori dichiarati
L’aspetto sanzionatorio
La costituzione del Gruppo di Lavoro L’analisi dei rischi
La definizione del Modello Organizzativo La stesura del Codice Etico
La condivisione dei valori Il Comitati di Valutazione
Controllo diffusione codice Etico-comportamentale Raccolta e struttura delle informazioni
LINEE GUIDA REGIONALI PER L’ADOZIONE DEL CODICE ETICO E DEI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO DELLE AZIENDE SANITARIE
LOCALI E AZIENDE
OSPEDALIERE
I. 2
II.2 II. 1
III.2 III.1 II.3
III.3 III.4
III.7 III.8 III.5 III.6 I. 1 I
II
III
IV
1. Il Gruppo di Lavoro – obiettivi, struttura e composizione, compiti e responsabilità, direzione strategica
1. Il Gruppo di Lavoro – obiettivi, struttura e composizione, compiti e responsabilità, direzione strategica
Le Linee Guida Le Linee Guida
2. L’analisi dei rischi – obiettivi, individuazione della
fattispecie di reato, violazione dei valori e principi codici etici aziendali, analisi dei rischi individuati, analisi aree di rischio
2. L’analisi dei rischi – obiettivi, individuazione della
fattispecie di reato, violazione dei valori e principi codici etici aziendali, analisi dei rischi individuati, analisi aree di rischio
3. La definizione del Modello Organizzativo – obiettivi, forma e struttura, contenuti, diffusione, aggiornamento e modifiche 3. La definizione del Modello Organizzativo – obiettivi, forma e struttura, contenuti, diffusione, aggiornamento e modifiche
Schede di autovalu-
tazione
4. La stesura del Codice Etico – obiettivi, forma, struttura contenuti minimi
4. La stesura del Codice Etico – obiettivi, forma, struttura contenuti minimi
5. La condivisione dei valori – obiettivi, pubblicazione del Codice Etico, diffusione ai Destinatari, ai Terzi, agli Utenti 5. La condivisione dei valori – obiettivi, pubblicazione del Codice Etico, diffusione ai Destinatari, ai Terzi, agli Utenti
6. Il Comitato di Valutazione – obiettivi, cause di non eleg., compos., compiti requisiti poteri, cause revoca, segnalazioni 6. Il Comitato di Valutazione – obiettivi, cause di non eleg., compos., compiti requisiti poteri, cause revoca, segnalazioni
7. Controllo diffusione del Codice Etico – obiettivi, sistema di diffusione e monit., piano formazione e Inf., rapporti con CdV 7. Controllo diffusione del Codice Etico – obiettivi, sistema di diffusione e monit., piano formazione e Inf., rapporti con CdV
8. Raccolta struttura Informazioni – obiettivi, obblighi, mezzi raccolta I., metodo archiv., garanzie ris., comitato coord. R.
8. Raccolta struttura Informazioni – obiettivi, obblighi, mezzi raccolta I., metodo archiv., garanzie ris., comitato coord. R.
LINEE GUIDA REGIONALI PER L’ADOZIONE DEL CODICE ETICO E DEI MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E CONTROLLO DELLE AZIENDE SANITARIE
LOCALI E AZIENDE
OSPEDALIERE
All’immagine dell’Azienda Economico patrimoniale All’Operatore e/o Utente BASSO
BASSO se non si verifica nessuno
nessuno dei sopracitati d.
MEDIO
MEDIO se si verifica solo solo uno dei sopracitati d.uno
ALTO se si verifica due ALTO due o piùo più dei sopracitati d.
Per individuare il livello di importanza bisogna inserire ciascun rischio, in base ai gradi di probabilità, nella matrice:
Probabilità Danno
relativo
bassa media alta
Alto Rischio
rilevante
Rischio Critico Rischio Critico
Medio Rischio accettabile
Rischio rilevante
Rischio Critico
Basso Rischio
accettabile
Rischio accettabile
Rischio rilevante L’entità del danno deve essere calcolata in base al verificarsi o meno di uno o più dei seguenti effetti
Analisi dei rischi individuati
Individua e valuta eventuali carenze
organizzative in merito ai rischi analizzati SECONDO
LIVELLO
Tutto è oggettivamente mirato a trovare e Tutto è oggettivamente mirato a trovare e
privilegiare quelle soluzioni mirate che privilegiare quelle soluzioni mirate che
conducano ad una più ampia ed accessibile conducano ad una più ampia ed accessibile
riparazione dei danni lamentati dal paziente riparazione dei danni lamentati dal paziente
UMG CATTEDRA DI MEDICINA LEGALE Dir: Prof. Ord. Pietrantonio RicciQUADRO DOMINANTE E’
PERTANTO
Rendere al paziente meno gravoso l’onere probatorio Rendere al paziente meno gravoso l’onere probatorio
dell’inadempimento del contratto di cura da parte del medico dell’inadempimento del contratto di cura da parte del medico
SEMPRE MAGGIOR RIGORE RISPETTO ALL’OBBLIGO DI COMPLETA INFORMAZIONE
DEFINITIVA AFFERMAZIONE DI UNA RESPONSABILITA’ CONTRAT- TUALE IN CAPO ALLE AZIENDE /STRUTTURE OSPEDALIERE
DISTINZIONE TRA INTERVENTI DI FACILE E DIFFICILE ESECUZIONE
La La
Responsabilità Responsabilità
Civile Civile
• • Responsabilità Responsabilità Contrattuale
Contrattuale
•• Art.Art. 1218 cc1218 cc ( Responsabilità del( Responsabilità del
Debitore): “Il debitore che non esegue Debitore): “Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l’inadempimento o il non prova che l’inadempimento o il ritardo è stato determinato da
ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non derivante da causa a lui non imputabile”
imputabile”
•• Art.Art. 1176 cc1176 cc (Diligenza (Diligenza
nell’adempimento): “ Nell’adempiere nell’adempimento): “ Nell’adempiere l’obbligazione, il debitore deve usare la l’obbligazione, il debitore deve usare la diligenza del buon padre di famiglia.
diligenza del buon padre di famiglia.
Nell’adempimento delle obbligazioni Nell’adempimento delle obbligazioni inerenti all’esercizio di una attività inerenti all’esercizio di una attività professionale la diligenza deve professionale la diligenza deve valutarsi con riguardo alla natura valutarsi con riguardo alla natura dell’attività esercitata”
dell’attività esercitata”
•• Obbligazione di mezziObbligazione di mezzi
•• Onere della prova a carico del debitoreOnere della prova a carico del debitore
•• Responsabilità Responsabilità
Extracontrattuale o Extracontrattuale o Aquiliana
Aquiliana
• Art. 2043 CC ( Risarcimento per fatto illecito) : “ Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altrui un danno ingiusto,
obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.
• Art. 2067 CC ( onere della prova a carico del danneggiato).
Problemi tecnici di speciale difficoltà ex art. 2236 CC ( “responsabilità del prestatore d’opera: “Se la prestazione implica la soluzione di problemi tecnici di speciale difficoltà, il prestatore d’opera non risponde dei danni,
se non in caso di dolo o di colpa grave”).
Senza valori e obblighi morali comunemente condivisi e ampiament
Senza valori e obblighi morali comunemente condivisi e ampiamente radicati, e radicati, né la legge, né il governo e nemmeno l’economia di mercato funzi
né la legge, né il governo e nemmeno l’economia di mercato funzioneranno oneranno correttamente
correttamente. . VaclavVaclav HavelHavel 1936, scrittore, Presidente della Repubblica Ceca1936, scrittore, Presidente della Repubblica Ceca I medici di sesso maschile sono denunciati tre volte di più dell
I medici di sesso maschile sono denunciati tre volte di più delle colleghe donne e colleghe donne Chi denuncia è in prevalenza donna
Chi denuncia è in prevalenza donna