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PD: Sportello Unico Doganale consente rilancio logistica nazionale. Dibattito moderato dal sen. Filippi

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Academic year: 2022

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Sportello Unico Doganale Corridoi Doganali

Sdoganamento in mare

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L'obiettivo di fondo di questa tavola rotonda è offrire un'occasione di conoscenza degli interventi che nel breve periodo e a costi contenuti, consentono di individuare e ridurre le inefficienze nella movimentazione multimodale delle merci dagli scali portuali ai mercati di produzione o a quelli di consumo.

In una parola reinserire la “Banchina Italia”, in modo concorrenziale, nella rete transeuropea e attrarre nuove correnti di traffico...

Vuole costituire anche un'occasione di confronto tra gli operatori più direttamente interessati e coinvolti nel processo di innovazione della supply chain.

L’Agenzia delle dogane e dei monopoli, prima di altre dogane europee, ha investito in un significativo processo d'innovazione per la realizzazione della dogana elettronica paneuropea anticipando a livello nazionale la realizzazione di innovazioni tecnologico/procedurali riconducibili ai piani di sviluppo di lungo periodo.

La digitalizzazione delle dichiarazioni di import/export, l’acquisizione telematica dei manifesti merce in arrivo/partenza, hanno consentito di creare banche dati sulle quali effettuare un’analisi dei rischi riducendo il numero dei controlli e aumentando la capacità di selettività e deterrenza.

L’offerta di servizi digitali si sviluppa in coerenza con quanto previsto dal Regolamento (UE) n.

1315/2013 in materia di corridoi TEN-T che impone la soppressione degli ostacoli amministrativi e tecnici all’interoperabilità della rete logistica.

I servizi si basano su infrastrutture immateriali che realizzano l’interoperabilità tra le piattaforme di monitoraggio nazionali (autotrasporto, nave, ferrovia e aereo ) e il sistema informativo doganale con l’obiettivo di raggiungere la completa digitalizzazione della supply chain (tracciabilità della merce inoltrata nella catena logistica multimodale).

Con la riforma dell'ordinamento portuale è stato infatti previsto all'art. 18 lo “Sportello unico doganale e dei controlli” allo scopo di favorire il recupero della competitività degli scali nazionali, velocizzando il processo di sdoganamento e con esso tutti i controlli connessi all’entrata e uscita delle merci nel territorio nazionale.

In questo contesto l’Agenzia ha assunto il ruolo di coordinatore telematico.

Le semplificazioni introdotte con la procedura dei “fast corridor”, utilizzando nuove tecnologie abilitanti che consentono l’immediato inoltro delle merci al luogo ritenuto più conveniente dal proprietario delle stesse per l’effettuazione dello sdoganamento, sostituendo al “monitoraggio documentale” il dialogo telematico tra gli attori che intervengono nella catena logistica e rafforzando i controlli con il “monitoraggio fisico” delle merci.

Le aziende importatrici beneficiano così, sia di una drastica riduzione dei tempi di sdoganamento sia di una completa tracciabilità delle merci in arrivo, che consente loro di ottimizzare il ciclo aziendale integrando gli adempimenti doganali con le proprie procedure logistiche.

La tracciabilità delle merci lungo tutto il percorso produce inoltre sostanziali riduzioni dei costi di gestione collegati al controllo della regolarità dell’operazione in capo all’amministrazione doganale e agli altri organi di controllo.

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Grazie alla completa digitalizzazione dei “cargo manifest”, raggiunta da diversi anni, e avvalendosi del sistema di monitoraggio della piattaforma del traffico navale, è stato attuato in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, lo sdoganamento in mare (pre-clearing).

Con il pre-clearing le dichiarazioni di importazione possano essere trasmesse mentre le merci sono ancora in viaggio verso i porti nazionali consentendo alla dogana di anticipare l’analisi dei rischi e svincolare, prima dell’arrivo, le merci per le quali non è richiesto un controllo.

Il monitoraggio delle Capitanerie di Porto segnala alla dogana eventuali comportamenti anomali e deviazioni non previste, per impedire che le merci possano essere sottratte al controllo.

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