BARBABIETOLA DELLA COLTIVAZIONE ISTRUZIONE PRATICA G. B. G. Angelo Trini. della. Come pianta da estrarne lo zucchero IN NAPOLI 18,1.

DELLA COLTIVAZIONE

della

BARBABIETOLA

Come

pianta daestrarnelozucchero

ISTRUZIONE PRATICA

PUBBLICATAPER ORDINEDI S.E,

IX<

SIGNOR MINISTRO DELL’ INTERNO

'

E COMPILATA DA

G. B. G.

IN NAPOLI

18,1.

Presso

Angelo Trini.

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Jja

Barbabietola dalla quale si può estrarrè lo iucchero è una varietà della Beta vulgaris di Linneo,edèquellacheun tempofuchiamata RadicediCarestia, e Radice di Abbondanza.

La

preferibileataloggettosecondoilparere del Signor Strauvogl èlabianca entro e fuori con foglie

non

moltograndi, e conpicciuolisottili.

Poiviene lafusiformea scorza rossa chiara_,

•

carne biancaiequindilafusiformeacarne bian- camarcata daannellirossi. Tuttelealtre

non

valgono

yeparticolarmentelarosSa.

Peraveredelle buone semenzebisogna conser- vare nell’inverno quelnumero dibulbi che si crederà poterne somministrarelaquantitàche so nedesidera, e poisi ripiantarloaprimavera,_fi migliorterreno è quello chedà unhuon frumento o buona canapa,valeadireche per noi èotti-

mo

quellodiTerradiLavoro:sia però bene- spostoalsole_,

non

asciutto

ma

fresco,eprofon- do un palmo.

Non

sideveingrassare di Sover-

>

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(4)

Aio

porcilelepianteinquesto casomettono molte radici,egrossofusto,adannodellaquantità zuc- cherinade’bulbi.

Lo

sterco

umano

_,ed illeta- ine de’vegetabiliputrefatti unitamentealla cene- re,edallesostanzecalcari,accresconoalla bar- babietolalaquantitàdello zuccaro. Frailetami dastallamigliore èquellodelbue_,epoi quello dpicavallo. Ilpecorino,edil porcino

non

con- vengonoaffatto. Illetamesispargerà inprima- veraprima dellaseminasotterrandoloimmediata- mente con un’ aratura, e profondandolo sotto terra per otto in nove pollici. Già s’intende cheilterreno dev’esserprima ben lavoratocon dueotrearature,opurebenzappato_,

o

van- gato inautunno.

La

seminasifa

come

quella delformentone,o siagranodindia_,ponendo isemialladistanza di

un

palmo, e più. Ilseme germina dopo dieci oalpiù quindici giorni. Natelepiante sideve

ilterreno sarchiare rincalzandole

come

si fa al formentone. Questasarchiatura sireplicain lu- glio.Sibadi anonreciderelefogliesulasperanza diaver bulbi più grossi, perchèciònuocealla sostanza zuccherina.

4,Alla fine di settembre si spianta_, badando anonoffendereibulbi,iqualiconservami pò»

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(5₎

Pendoli bene asciutti nella sabbia o in Luche profonde, coperti con uno strato diterra alto da duepiedi sinoadue emezzo.Sarà peròben fatto dinoncoprirlisubitocollaterra,

ma

prima conistratidipaglia,acciòmegliosirasciughino all’aria aperta.

L’ agricoltoredandoletestetagliate daibulbi elefogliedellepianteallesue vaccheaccrescerà dimoltoallemedesimeillatte.

Per incavarnelozucchero

, silavanoibulbi_, poitagliasiloro il collo, equindi siriducono inpolpa per mezzo del frantoio ₍ed èbuono quelloda olio ₎.^•Ridotti in polpa sicompri-

mono

subitopermezzo deltorchio₍ed èutile quellodavino

)^. Ilsugo passatoatraverso di un pannodi lanasiponeinunacaldajadi

rame

afuoconudo, preferendo quellache presenterà piùsuj^rficiee

meno

profondità. Subito cheil liquore 'incominciaabollire,vi si gitterà della polvere di

marmo

, o altrocarbonato dicalce benpolverizzato,finochecessa^1’effervescenza_,o cheil liquorenon arrossila cartatinta coltor- nasole.Sischiumerà,esifaràcontinuarelasva- porazione agranbollo,sinoche illiquore avrà acquistatalaconsistenzadiunosiroppomediocre- mentecotto_ypoi ti versa in grandivasiconici

> ,

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(6₎

postiin luogo fresco,edoposei o sette giorni sidecantafiltrandolo per

un

panno dilana.Sì rimette poinellacaldaja,e vi siaggiungeilcen- tesimo del suo volumedi sanguedibue, olatte sfiorato,leggermente acido. Siagita la misture facendolabollire, e schiumandola sempre, esi riduce^illiquore aconsistenza,come dicono_,di perla. Poisiritiradallacaldajaecosìcaldo sì passaperun pannodilana_yesi portaallastufe acciò svaporiecristallizzi.

A

taleeffettosipone in vasialticircaun palmo attiacontenere circa quindicirotolidisiroppo.

Dopo

seiosettegiorni cominciaaformarsinellasuperficieunostratodi zucchero,chegiornalmentesiaumenta. Bisogna ditempointempo romperelacuticola zuccherina.

Ilcaloredella stufo deve costantemente mante- nersidai 25 ai28gradi deltermometrodiReau- mur.

Dopo

venticinque o trenta giornialpiù,la cristallizazioneessendo terminata,siritiranoìvasi estaccansiicristalliaderentialle pareti_,e alfon- do. Tutto siversa in sacchi di tela di lino rara,chesi Sottopongonoaltorchiopremendoli leggermente,eper grado. Cosìsiottieneilmasca- vada, che posto a seccare nellastufo sipotrà raffinarecomelozucchero dicanna

.

IlSignorDrappierhasperimentato che cento U-

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