http://www.eticamente.net/14276/la-lotta-al-cancro-di-jen-raccontata-attraverso-le-foto-delmarito.html
02/12/2016 Todesco F.
La capacità empatica è connessa alla capacità di percepire i messaggi
non verbali dell’altro.
https://www.youtube.com/watch?v=SAYfD7i1iwI
Merhabian A. (1950) ha dimostrato che l’impatto di un messaggio è determinato
solo per il 7% dalle parole che ascoltiamo (CV).
per il 38% dall’uso della voce (CPV)
per il 55% dalla mimica facciale (CNV)
02/12/2016 Todesco F.
L’impatto complessivo di un messaggio è determinato ….
A. Merhabian 1950 COMUNICAZIONE
VERBALE
COMUNICAZIONE NON VERBALE
COMUNICAZIONE PARA-VERBALE
38%
55%
7%
02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
Il sistema comunicativo umano
COMUNICAZIONE VERBALE
COMUNICAZIONE NON VERBALE
COMUNICAZIONE PARA-VERBALE Sistema verbale
Sistema cinesico Prossemica
Sistema paralinguistico
(espressioni del volto, il movimento, la postura e l’orientamento
del corpo nello spazio) (uso della distanza interpersonale e dello spazio disponibile) sono gli elementi non linguistici della componente verbale che
per esistere hanno bisogno di un parte verbale.
elementi non verbali del parlato – intonazione, melodia e timbro (uso delle voce al di là degli elementi linguistici)
Linguaggio
02/12/2016 Todesco F.
La comunicazione non verbale
Consente di definire la relazione in atto, ma al tempo stesso di:
veicolare messaggi impliciti trasmessi a livello analogico
inviare richieste indirette di comportamento arricchire, in tutti i sensi i contenuti
02/12/2016 Todesco F.
La comunicazione non verbale
Gran parte dei messaggi non verbali che vengono inviati appartengono alla sfera preconscia
, per cui talvoltadei pensieri possono essere messi in evidenza dal soggetto anche quando lui stesso non ne ha ancora preso piena consapevolezza.
Dall’altra parte anche chi riceve la comunicazione non verbale può inviare messaggi non verbali senza averne alcuna consapevolezza.
02/12/2016 Todesco F.
• intenzionale involontaria - non intenzionale
• conscia inconscia
http://youtu.be/SAYfD7i1iwI
La comunicazione
non verbale può essere:
Nella comunicazione non verbale ci vengono inviati dati, prima ancora che il soggetto decida consapevolmente di comunicarceli !!!
02/12/2016 Todesco F.
La finestra di Johari
1. Aperto 2. Cieco
3. Segreto 4. Ignoto
atteggiamenti e
comportamenti che il soggetto assume
consapevolmente e di cui anche gli altri sono al
corrente
riguarda ciò che
nascondiamo anche a noi stessi mentre alcune cose possono risultare evidenti agli altri
riguarda la capacità
dell'individuo di simulare, inibire e/o mascherare le caratteristiche che ci
riguardano
riguarda i fenomeni che rimangono ignoti, sia a noi che alle persone che ci circondano
02/12/2016 Todesco F.
Come si modifica la finestra di Johari mediante la comunicazione
1. >>>Aperto 2. <<<Cieco
3. <> Segreto 4. Ignoto
atteggiamenti e
comportamenti che il soggetto assume consapevolmente e di cui anche gli altri
sono al corrente
riguarda ciò chenascondiamo anche a noi stessi mentre alcune cose possono risultare evidenti agli altri
riguarda la capacità
dell'individuo di simulare, inibire e/o mascherare le caratteristiche che ci
riguardano
riguarda i fenomeni che rimangono ignoti, sia a noi che alle persone che ci circondano
02/12/2016 Todesco F.
per la della comunicazione non verbale
Leggete i gesti nell’insieme
Fate attenzione alla coerenza dei gesti Leggete i gesti nel contesto
A. & B. Pease 2005
02/12/2016 Todesco F.
Prestate attenzione
contemporaneamente al
canale verbale, para verbale e non verbale
Ciò vi consentirà di cogliere se esiste o meno una
congruenza comunicativa
02/12/2016 Todesco F.
L’incongruenza è da considerare sempre come l’espressione di un conflitto intrapsichico che nasce nel tentativo di ingannare gli altri e se stessi, e nasce spesso dal mascheramento di un messaggio negativo che tuttavia trapela a livello non verbale.
Si è difronte ad una incongruenza comunicativa quando…
Vi è la
trasmissione contemporanea
di duemessaggi contradditori,
uno sul piano del contenuto e l’altro sul piano della relazione (2 assioma di W.) oppure tra canale verbale e non verbaleDi fronte a tale comunicazione sarà
l’espressione del volto a influenzare maggiormente il giudizio sulla persona
Le donne sono più abili rispetto agli uomini a cogliere tale tipo di incongruenza
02/12/2016 Todesco F.
“Si può mentire con la bocca, ma con l’espressione che
si ha in quel momento si dice pur sempre la verità”.
(Nietzsche)
Il viso
L’espressione del viso è l’elemento non verbale a cui si presta più attenzione in caso di incongruenza.
02/12/2016 Todesco F.
Le emozioni spontanee si manifestano nel viso molto rapidamente (frazioni di secondo) specialmente le emozioni che si vogliono nascondere, questo perché la muscolatura del viso è più difficile da controllare.
02/12/2016 Todesco F.
I segnali facciali rapidi, come le
espressioni emozionali, sono il risultato di movimenti della pelle del viso e del
tessuto connettivo in concomitanza con una contrazione di uno o più dei 44 muscoli bilaterali simmetrici che costituiscono i muscoli facciali.
Goleman 2006
Gli anziani sono più difficili da decifrare dei giovani perché presentano un minor tono muscolare nel viso A. & B. Pease 2005
N.B. Alcune persone possono avere un deficit
propriocettivo rispetto all’espressione dell’emozione
(fissità del volto) 02/12/2016
Todesco F.
Le emozioni principali
(Goleman 1996)possono essere espresse attraverso i cambiamenti dei
muscoli della fronte, delle sopracciglia, delle palpebre, delle guance, del naso, delle labbra e del mento
02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
Riconoscimento delle emozioni ….
02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
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02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
La capacità di guardare negli occhi le
persone con cui si sta parlando, ha a che fare con la persuasività.
Lo sguardo
02/12/2016 Todesco F.
Lo sguardo
La direzione degli sguardi
dall’alto verso il basso sta a indicare una identificazione con un ruolo più
paternale…
mentre quello orientato dal basso verso l’alto più filiale
02/12/2016 Todesco F.
La direzione dello sguardo è indipendente dai nostri movimenti del capo.
Spostiamo lo «sguardo» senza necessariamente spostare il capo
Guardare altrove per tutta la sequenza indica che si sta elaborando mentalmente i concetti prima di esprimerli.
Non guardare in viso mentre si parla sta ad indicare una difficoltà nella verbalizzazione oppure che si sta pensando prima di parlare.
Non guardare in faccia una persona mentre questa vi sta parlando rende difficile per chi parla concentrarsi sui propri pensieri.
Tanto più è difficile l’argomento, tanto meno si tende a mantenere il contatto oculare.
Lo sguardo
02/12/2016 Todesco F.
Lo sguardo può essere usato come modulatore nella relazione
ad es. terminare di parlare guardando una persona indica la disponibilità di farlo parlare
Non guardare in faccia una persona indica una mancanza di disponibilità a cedere la parola e ad ascoltare
Lo sguardo
02/12/2016 Todesco F.
Lo sguardo distolto
in modo fisso durante l’interazione è segno di psicosi e sintomo autistico;
distogliere lo sguardo nel caso di persone autistiche è una costante del loro modo di porsi con gli altri
nel caso della psicosi schizofreniche
l’evitamento avviene soprattutto quando si toccano argomenti che riguarda dei problemi del paziente
02/12/2016 Todesco F.
La capacità di guardare negli occhi le
persone con cui si sta parlando, ha a che fare con la persuasività.
Lo sguardo
La direzione degli sguardi
dall’alto verso il basso sta a indicare una identificazione con un ruolo più
paternale…
mentre quello orientato dal basso verso l’alto più filiale
02/12/2016 Todesco F.
Movimenti oculari
Fin dalle origini la PNL ha
suggerito che la maggior parte delle persone destrimane
guardano a sx quando ricordano qualcosa ed a dx quando creano qualcosa
Garner Thomson e Khalid Khan 2009
Visivo costruito
Auditivo costruito
K Sensazioni corporee
Auditivo ricordato Visivo ricordato
02/12/2016 Todesco F.
K Dialogo interno
La gesticolazione in genere segue e non contraddice
anche in presenza di una incongruenza tra verbale e non verbale le mani sono sempre in sintonia con il verbale
I movimenti dei gesti delle mani risultano legati soprattutto ai contenuti verbali
02/12/2016 Todesco F.
I GESTI
02/12/2016 Todesco F.
Classificazione dei gesti
1. Emblematici
(possono sostituire le parole)Il loro significato è legato al contesto culturale!!!!
02/12/2016 Todesco F.
Come cambia il significato dei gesti emblematici
02/12/2016 Todesco F.
Classificazione dei gesti
2. Illustratori
(accompagnano le parole favoriscono la comprensione, ma non sostituiscono la parola)02/12/2016 Todesco F.
Classificazione dei gesti
5. Adattatori
servono per riequilibrare uno stato di tensione
es. manipolazione di parti del corpo, grattarsi o toccarsi i capelli, girare l’anello al dito, far ruotare una penna.
4. Regolatori
segano o regolano il cambiamento dei ruoli
3. Indicatori emozionali
es. pugni chiusi = rabbia, tremolio delle mani= ansia
02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
La postura
Una postura prolungata di particolare fissità indica invece una possibile difficoltà ad accettare e seguire le proprie variazioni emozionali (la
priorità per questi soggetti è mantenere gli equilibri psicologici)
Si possono notare in alcuni casi delle caratteristiche sequenze posturali che possono essere indicative della posizione psicologica di un individuo
spostamenti netti del tronco in avanti o indietro, mantenuti fermi per un certo periodo, sono stati associati ad una
posizione ambivalente
Ogni individuo tende ad avere un suo atteggiamento posturale
Tale postura è condizionata dalle esperienze emozionali che si sono sedimentate lungo la storia di ogni singolo individuo
02/12/2016
Todesco F. https://youtu.be/QvuLqzdKtxE
Movimenti e posizioni del corpo
Volgersi con una parte del corpo o con la testa verso il nostro interlocutore manifesta a quest’ultimo interesse
02/12/2016 Todesco F.
posizione frontale comunichiamo una maggiore disponibilità e coinvolgimento,
mentre quando ci poniamo di fianco comunichiamo il nostro desiderio di
collaborazione.
In generale quando l’orientamento del nostro corpo assume una…
Attenzione però a non contraddirvi con l’orientamento del busto, delle gambe o dei vostri piedi !!!
02/12/2016 Todesco F.
- Annuire con la testa spesso non significa concordanza, può essere semplicemente un modo per assecondare senza volere essere coinvolti. Quando questo
movimento è costituito da una rapida sequenza ripetuta comunica impazienza e desiderio che l’altro finisca al più presto. E’ una sorta di attivazione per
intervenire (se e lento e ripetuto indica approvazione).
- Inclinare la testa di lato con un sguardo fittizio dal basso all’alto comunica presa di distanza.
Movimenti e posizioni del capo
02/12/2016 Todesco F.
Movimenti e posizioni del capo
Se il capo tende in avanti nel tentativo di ridurre la propria altezza, è un segno di sottomissione di sé.
Spostare la testa all’indietro è segno di
esasperazione, cedimento, sollievo a seconda degli altri gesti che vengono compiuti
Se il capo tende leggermente indietro può essere segno di valutazione di dubbio o perplessità.
02/12/2016 Todesco F.
Quando invece la testa all’indietro rappresenta piuttosto un tratto posturale allora siamo di fronte ad un atteggiamenti di supponenza e superiorità.
Movimenti e posizioni del capo
Ritirare la testa tra le spalle viene osservato solitamente nelle persone con un attitudine di opposizione passivo/aggressiva e
ostinazione negativistica.
02/12/2016 Todesco F.
Movimenti delle gambe
Le posizioni delle gambe e i loro cambiamenti nell’interazione sono molto indicativi del
grado di disponibilità dell’intervistato ad aprirsi
Tenere la gambe accavallate è indice di auto-protezione. Se oltre alle gambe il busto è piegato in avanti ciò è un segale di chiusura
La diagonalità delle gambe indica un non completo
coinvolgimento, desiderio di sottrarsi di fuggire e di
controllare il proprio angolo prospettico.
La posizione seduta con le gambe aperte negli uomini indica aggressività, dominanza o disponibilità.
Quando a muoversi in modo
importante sono le gambe, ciò è indice di ansia (in modo particolare
l’incontrollabilità dei movimenti) 02/12/2016 Todesco F.
Elementi espressivi della voce
La voce contiene diversi elementi espressivi che i soggetti manifestano inconsapevolmente
In alcuni casi si può ipotizzare che intonazioni infantili siano un indice di ambivalenza rispetto all’assunzione del proprio ruolo adulto e alla maturazione sessuale.
Una voce grave viene percepita come un indice di dominanza
La tonalità della voce e il timbro sono in parte determinati dalla cultura di
appartenenza.
L’intonazione
è l’elemento della comunicazione verbale che è meno legata al contenuto.Può essere grave o acuta. Essa dipende dal modo in cui la voce viene emessa dal corpo, dall’età, dallo spessore delle corde vocali.
02/12/2016 Todesco F.
Il timbro
Esso dipende dall’uso dei muscoli respiratori, lo stato della glottide, della faringe, dei muscoli del naso e della cavità orale.Elementi espressivi della voce
La melodia della voce ne caratterizza la vivacità o la monotonia.
Favorisce l’espressione di toni lamentosi, di scusa, di rimprovero di supplica di sorpresa ecc.La melodia della voce invece viene associata all’espressione emozionale del momento
.02/12/2016 Todesco F.
L’intonazione della voce con tutti i suoi elementi costituenti (tono, timbro e melodia) rappresentano dei messaggi analogici perché relativamente universali.
Essi dipendono dall’attivazione muscolare (respirazione, uso della cassa di risonanza) emozioni che si riflettono sulla voce
Il sistema comunicativo umano
COMUNICAZIONE NON VERBALE
Sistema cinesico Prossemica
(espressioni del volto, il movimento, la postura e l’orientamento
del corpo nello spazio) (uso della distanza interpersonale e dello spazio disponibile)
elementi non verbali del parlato – intonazione, melodia e timbro (uso delle voce al di là degli elementi linguistici)
02/12/2016 Todesco F.
Elementi espressivi della voce
La prossemica
(E. T. Hall)studia l’uso che le persone fanno della distanza e dello spazio
nell’organizzazione sociale, lavorativa e nelle relazioni interpersonali
Il rispetto della prossemica dell’altro, permette una
riduzione dei conflitti.
Porre attenzione alla gestione del spazio durante il colloquio è una fonte di equilibrio
Esistono quattro tipi di distanza: quella intima, quella personale, quella sociale e quella pubblica
intima 0 - 45 cm
personale 45 - 120 cm sociale 120 - 350 cm pubblica 350 cm in poi
02/12/2016 Todesco F.
La prossemica (E. T. Hall)
Rimanere molto lontani può esser un segno di tristezza o di paura.
Un eccessivo avvicinamento può portare il soggetto a ritrarsi
• Europei - Asiatici 120-350 cm
• Tra le varie caste indiane è indicata una distanza oltre 39 mt
• I maschi preferiscono stare di fianco
• Le femmine di fronte
• Gli europei in ascensore tendono a mettersi in cerchio lungo le pareti
• Gli americani in fila con il viso rivolto verso la porta
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La prossemica (E. T. Hall)
02/12/2016 Todesco F.
Il sistema
comunicativo umano
COMUNICAZIONE NON VERBALE
COMUNICAZIONE PARAVERBALE
Sistema paralinguistico
Pause, ritmo, velocità e produzioni organiche
Sistema cinesico
Mimica facciale Sguardo Gestualità
Postura
Prossemica
Uso della distanza
02/12/2016 Todesco F.
Elementi espressivi voce Tono, timbro, melodia
La comunicazione paraverbale
Il sistema paralinguistico
e le produzioni paralinguistiche
Sono gli elementi non linguistici della componente verbale che per esistere hanno bisogno di un parte verbale.
02/12/2016 Todesco F.
Gli elementi paralinguistici
sono gli elementi non linguistici della componente verbale e per esistere hanno bisogno di un parte verbale.
I principali elementi paralinguistici sono:
• Qualità dell’eloquio
, (velocità, lentezza pause, silenzi)•Fluenza e difetti di fluenza (balbuzie)
•Pronuncia e articolazione
•Inflessione dialettale
02/12/2016 Todesco F.
• Manifestazioni organiche
(tossire, schiarirsi la voce, sbadigliareGli elementi paralinguistici
I significati della qualità dell’eloquio:
velocità e ritmo
Quando l’eloquio manca di dinamismo è probabile che ciò comunichi apatia
(mancanza di forza) e chi ci ascolta perda l’interesse per quello che stiamo dicendo.
Quando invece il ritmo del parlato è lento e regolare comunica rassicurazione al contrario invece un ritmo irregolare e non fluente comunica incertezza.
Velocità: parlare con un è segno di dominanza oppure che si vuole ribadire la propria superiorità messa in discussione. Infatti è anche un indice di ansia e insicurezza.
02/12/2016 Todesco F.
Gli elementi paralinguistici
I significati qualità dell’eloquio: silenzio e pause
una persona che fa una pausa sta comunicando ancora qualcosa. Può servire per catturare
l’attenzione e mantenere vivo l’interesse
il silenzio è una forma di comunicazione
• Aggressività e rifiuto della relazione
• Partecipazione emotiva
• Rispetto
Pause e silenzi nell’eloquio non hanno lo stesso valore.
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Gli elementi paralinguistici
I significati delle manifestazioni organiche
vocalizzazioni e
(mmh… eh…)
sonousati spesso per tenere in sospeso un discorso e tenere agganciati gli interlocutori
indicano uno sforzo costante.
Spesso accompagnano il vissuto esistenziale di una persona di una persona tormentata che si sforza e si sacrifica e non esprime la
propria sofferenza
nel parlare è segno di un atteggiamento cauto e inibito nell’espressione, oppure può essere un modo per richiamare l’attenzione nella misura in cui si rivelano come delle ridondanze
rappresentano delle vere e proprie esteriorizzazioni di vissuti intrapsichici.
02/12/2016 Todesco F.
Gli elementi paralinguistici
Significati delle manifestazioni organiche
il loro significato, sembra legato soprattutto a quanto sta avvenendo nel discorso a volte rappresentano dei veri e propri commenti spontanei
02/12/2016 Todesco F.
Il sistema
comunicativo umano
COMUNICAZIONE VERBALE
COMUNICAZIONE NON VERBALE
COMUNICAZIONE PARAVERBALE Sistema verbale
linguaggio
Sistema paralinguistico
Pause, ritmo, velocità e produzioni organiche
Sistema cinesico
Mimica facciale Sguardo Gestualità
Postura
Tono, timbro, melodia
Prossemica
Uso della distanza
02/12/2016 Todesco F.
Si può hanno instaurato
una in base alla
, della e
che
che tenderanno ad essere simili
02/12/2016 Todesco F.
Come può essere classificato
questo gesto?
02/12/2016 Todesco F.
Come può essere classificato questo gesto ?
02/12/2016 Todesco F.
Come può essere classificato questo gesto ?
questo gesto?
02/12/2016 Todesco F.
Cosa Comunica?
02/12/2016 Todesco F.
Cosa Comunica?
02/12/2016 Todesco F.
Micro-espressioni
http://youtu.be/B2kVBbiep7U
02/12/2016 Todesco F.
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02/12/2016 Todesco F.
02/12/2016 Todesco F.
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