PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE
(PAI)
A.S. 2020-2021
PREMESSA GENERALE:
L’Istituto Comprensivo di Negrar persegue, nella sua organizzazione e programmazione didattica, la valorizzazione e l’accompagnamento di ogni alunno nel proprio percorso scolastico. Ciò si esplica con particolare attenzione verso quegli alunni destinatari di Bisogni Educativi Speciali in modo transitorio o permanente. L’Istituto, attraverso la creazione di un ambiente accogliente e azioni didattiche mirate, intende favorire una dimensione pedagogica-didattica che permetta di porre in luce i punti di forza e le peculiarità di ogni alunno.
IL PAI
Il Piano Annuale per l’Inclusività risponde al dettato della Circolare Ministeriale n. 8 del 6 marzo 2013 ed è uno strumento finalizzato alla maggiore consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi per creare un contesto educante dove realizzare concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”. All’interno dell’autonomia scolastica diventa innanzitutto uno strumento di progettazione degli interventi e delle risorse in modo da monitorare ed accrescere in modo continuo il grado di inclusività della scuola. Questo traguardo si raggiunge attraverso la trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti di insegnamento curricolare, della gestione delle classi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, alunni e famiglie.
DESTINATARI
Sono destinatari dell’intervento a favore dell’inclusione scolastica tutti gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (D.M. 27/12/2012) comprendenti:
-disabilità (ai sensi della Legge 104/92);
-disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010);
-alunni con svantaggio socio-economico; svantaggio linguistico e/o culturale; alunni con difficoltà nelle relazioni dovute a particolari condizioni documentate e valutate rilevanti da parte del consiglio di classe, ADHD, borderline.
I bisogni educativi speciali (BES) sono definiti dalla classificazione internazionale del funzionamento (ICF-International Classification of Functioning) come “qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento permanente o transitoria in ambito educativo o di apprendimento, dovuta all’interazione tra vari fattori di salute e che necessita di educazione speciale individualizzata”.
Dopo aver effettuato l’individuazione di questi soggetti, il team docenti/consiglio di classe predispone un PDP (piano didattico personalizzato) / PEI (piano educativo individualizzato) che consente di attivare, definire, monitorare e valutare tutte le strategie d’intervento più idonee al fine di migliorare l’inclusione scolastica e il successo formativo.
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti: n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 28
minorati vista 1
minorati udito - - -
Psicofisici 27
2. disturbi evolutivi specifici
DSA/BES 22
ADHD/DOP 2
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
Totali
% su popolazione scolastica
N° PEI redatti dai GLHO 28
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 24 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 13
B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Sì Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì
OSS (2 operatori) Attività individualizzate e di piccolo gruppo
Sì Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
Sì
Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di
piccolo gruppo Sì
Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori protetti, ecc.)
No
Referente: Intercultura Micari Barbara(secondaria) Funzione strumentale: Inclusione Caruzzo Valentina
Referente PDP Allegri MIchela
Referente contrasto al cyber bullismo Manfredi Miryam Irina Referente BES/DSA: Pieresca Ilaria
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva Sì
Altro: - - -
Docenti con specifica formazione
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Sì
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva Sì
Altro: - - -
Altri docenti
Partecipazione a GLI Sì
Rapporti con famiglie Si
Tutoraggio alunni Sì
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva Sì
Altro: - - -
D. Coinvolgimento personale ATA
Assistenza alunni disabili Sì
Progetti di inclusione / laboratori integrati No
Altro: - - -
E. Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva Sì Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante Sì
Altro: - - -
F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità Sì
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili Sì
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità Sì
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili Sì
Progetti territoriali integrati Sì
Progetti integrati a livello di singola scuola Sì
Rapporti con CTS / CTI Sì
Altro: sì
G. Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati - - - Progetti integrati a livello di singola scuola Sì Progetti a livello di reti di scuole Sì
H. Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe Sì Didattica speciale e progetti educativo-
didattici a prevalente tematica inclusiva Sì Didattica interculturale / italiano L2 Sì Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Sì Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…) Sì
Altro: Formazione sulla DDI Sì
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti X
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive; X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti; x
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative; X Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi; X
Valorizzazione delle risorse esistenti X
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione x
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola. X
Altro: Lavoro di coordinamento della Commissione inclusione x
Altro:
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Punteggio totale registrato: 38
Livello di inclusività della scuola:
0-15= inadeguato 16_20= da migliorare 20- 30= sufficiente adeguato 31-44= buono
45-52=eccellente
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
LA DIRIGENTE SCOLASTICA nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative:
si avvale dello Staff, docenti da lei individuati. Si aggiungono ad essi le funzioni strumentali dell’Istituto e vari gruppi di lavoro che convoca e presiede
Fornisce al Collegio dei Docenti informazioni riguardo gli alunni in entrata ed è attivo nel favorire contatti e passaggio di informazioni tra le scuole e tra Scuola e territorio
FUNZIONE STRUMENTALE INCLUSIONE
(alunni destinatari di l. 104/92, l. 170/2010 e C.M. 8/2013)
Promuove interventi di integrazione e di inclusione attraverso il coordinamento degli interventi rivolti al disagio scolastico
Rileva, monitora, valuta il livello di inclusività nella scuola in collaborazione con il G.L.I.;
Costruisce una rete di rapporti con i servizi sociali e sanitari del territorio
Si interfaccia sul territorio con il CTS, la scuola polo dell’Ambito 1 Istituto “Calabrese- Levi” e con l’USP di Verona
Diffonde fra i docenti proposte di aggiornamento inerenti la disabilità e i disturbi specifici di apprendimento
Supporta i docenti della stesura del Piano Didattico Personalizzato
Diffonde le prove standardizzate per la prevenzione e l’individuazione precoce delle difficoltà di letto scrittura nel primo biennio della scuola primaria e ne raccoglie i risultati
Partecipa in qualità di referente DSA agli incontri del progetto “Dalla mano alla mente”
REFERENTE INTERCULTURA
Attua le finalità previste nel protocollo accoglienza stranieri.
Organizza l’accoglienza degli stranieri e di quelli che presentano difficoltà familiari legate all’immigrazione e allo svantaggio;
Realizza attività di supporto di alfabetizzazione linguistica sulla base delle risorse assegnate
Aggiorna il protocollo di accoglienza supportata dal G.L.I.
Attiva la messa in opera del protocollo di accoglienza
Aggiorna il PDP per alunni non italofoni con il supporto del GLI
Diffonde proposte di aggiornamento sul tema dell’interculturalità
Mantiene i rapporti con lo sportello di supporto “Tante Tinte”
Mantiene rapporti con il CESTIM
REFERENTE PER IL CONTRASTO AL CYBER BULLISMO:
Promuove la conoscenza e la consapevolezza del bullismo e del cyber-bullismo attraverso progetti d'istituto che coinvolgano genitori, studenti e tutto il personale;
Coordina le attività di prevenzione ed informazione sulle sanzioni previste e sulle responsabilità di natura civile e penale, anche con eventuale affiancamento di genitori e studenti;
Si rivolge a partner esterni alla scuola, quali servizi sociali e sanitari, aziende del privato sociale, forze di polizia, per realizzare un progetto di prevenzione;
Cura, in stretto rapporto con il Dirigente Scolastico, rapporti di rete fra scuole per eventuali convegni/seminari/corsi;
COLLEGIO DEI DOCENTI:
Delibera l’approvazione del PAI proposto dal GLI
Definisce i criteri programmatici miranti ad incrementare il grado di Inclusività della scuola all’interno di un Piano Triennale dell’Offerta formativa e di un Piano Annuale per l’Inclusione, coerenti fra loro
Verifica, al termine dell’anno scolastico, i risultati ottenuti
Promuove iniziative di formazione sulle tematiche dell’inclusione
GRUPPO di LAVORO per L’INCLUSIONE (G.L.I.) Coadiuvato dalla Funzione strumentale:
Elabora un piano annuale per l’Inclusività
Rileva nella scuola la presenza degli alunni/e con bisogni educativi speciali
Collabora con i colleghi per fornire materiali di consultazione sulle strategie/metodologie di gestione degli alunni con bisogni educativi speciali
Effettua attività di coordinamento e raccordo con la FS per l’individuazione e la pianificazione della documentazione (attività scolastiche ed extrascolastiche e progetti) per gli alunni con bisogni educativi speciali
Predispone e aggiorna modelli per la redazione di PEI e P.D.P. per la pianificazione dei BES (con disabilità, con DSA, stranieri)
IL CONSIGLIO DI CLASSE /TEAM
dopo un'osservazione degli alunni, hanno il compito di predisporre i PDP come da modello approvato per:
alunni con diagnosi DSA
alunni con diagnosi BES
alunni privi di diagnosi ma per i quali si ritiene necessario un PDP
alunni non italofoni DOCENTI:
Realizzano l’impegno programmatico per l’inclusione da perseguire nel senso della trasversalità negli ambiti dell’insegnamento curriculare
DOCENTI DI SOSTEGNO:
La legge 517/77 individua i docenti di sostegno specializzati come figure preposte all’integrazione degli studenti con disabilità certificata. Il docente di sostegno:
Partecipa alla programmazione educativo-didattica
Supporta il consiglio di classe/interclasse/team docenti nell’assunzione di strategie e tecniche pedagogiche, metodologiche e didattiche inclusive
Interviene nel gruppo classe e nel piccolo gruppo con metodologie condivise in base alle esigenze degli alunni/e
Assiste l’alunno/a in sede di esame secondo le modalità previste nel PEI e concordate con la commissione di esame
Collabora con i docenti curricolari alla stesura del PEI e dei PDP e di tutta la modulistica richiesta
LE STRUTTURE SANITARIE PUBBLICHE O CONVENZIONATE (ULSS 9 , Centro Medico “Don Calabria” e Centro per l’Autismo)
Si occupano, su richiesta della famiglia, di valutare e prendere in carico bambini/e con diverse problematiche di sviluppo, comportamento, emozione, con disturbi specifici, psicopatologici e disabilità
Ricevono dalle famiglie la relazione didattico-educativa degli insegnanti che hanno osservato alcune difficoltà. Relazione firmata dalla famiglia, dagli insegnanti e controfirmata dalla Dirigente scolastica
Considerano le informazioni preliminari, descritte nella relazione, utili ad orientare la futura valutazione
Redigono sulla base della valutazione certificazione e profili funzionali
Forniscono, nei limiti consentiti, consulenza ai docenti e su richiesta dei docenti stessi in accordo con le famiglie e partecipano ai GLO organizzati dalla scuola
OPERATORE SOCIO SANITARIO (OSS)
L’operatore socio sanitario, nello svolgere la sua azione educativa e di assistenza, svolge i seguenti compiti:
Collabora all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo per il bambino/a con disabilità
Collabora in aula o nei laboratori con l'insegnante nelle attività e nelle situazioni che richiedano un supporto pratico funzionale, ma anche socio-relazionale e/o di facilitazione della comunicazione
Affianca l'alunno in situazione di disabilità durante il momento della mensa per il raggiungimento degli obiettivi di autonomia e di integrazione
Affianca l'alunno con disabilità nelle attività legate all'igiene della persona finalizzate all'acquisizione o al potenziamento dei livelli di autonomia
ASSISTENTE ALLA COMUNICAZIONE (LETTORE)
Collabora all’organizzazione delle attività scolastiche in relazione alla realizzazione del progetto educativo per il bambino/a con disabilità.
Collabora in aula o nei laboratori con l'insegnante nelle attività e nelle situazioni che richiedano un supporto socio-relazionale e/o di facilitazione della comunicazione
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
L’Istituto ritiene la formazione permanente in servizio dei docenti un elemento importante per poter approcciare al meglio le diverse specificità di ogni alunno al fine di assicurare il successo formativo del discente anche attraverso metodologie e strumenti innovativi. Per questo, tutto il corpo docente è messo a conoscenza e invitato a partecipare alla formazione proposta dai diversi enti con i quali l’Istituto collabora. In particolar modo, per la scuola primaria e la scuola dell’infanzia, sono proposti incontri sull’individuazione precoce delle difficoltà di letto-scrittura proposte dall’ IC 2 di Pescantina. Per tutti gli ordini di scuola sono diffusi corsi sulle diverse disabilità e disturbi del comportamento proposti dal Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Verona e dalle scuole polo dei diversi Ambiti territoriali. Si ritiene particolarmente significativa per tutti i docenti, alla luce della recente normativa in merito, una formazione sulla compilazione dei Piano Educativo Individualizzato su base ICF. Per incrementare l’inclusione e porre in essere azioni didattiche efficaci nei confronti degli alunni stranieri la scuola collabora con la rete “Tante tinte” la quale propone incontri ai docenti su tali tematiche.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive
Gli obiettivi espressi nel PEI e le misure compensative e dispensative sono i punti di riferimento nell’ambito degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. La valutazione è strettamente legata al percorso individuale ed è attenta anche al processo globale di maturazione dell’alunno attraverso indicatori qualitativi e non quantitativi. Alla valutazione degli alunni concorrono sia i docenti del Consiglio/Team di Classe sia il docente di sostegno. Quest’ultimo si esprime anche in merito alla valutazione degli altri alunni in quanto contitolare nelle classi. Per quanto riguarda la modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti i docenti tengono conto dei risultati raggiunti in relazione al punto di partenza e verificano quanto gli obiettivi siano riconducibili ai livelli essenziali degli apprendimenti. In linea generale essa si suddivide in tre tipologie:
Uguale a quella della classe di appartenenza quando per l’alunno siano previsti gli stessi obiettivi individuati per i pari della propria classe. In tale frangente, i criteri di valutazione adottati sono equipollenti a quelli previsti per gli altri alunni;
Semplificata quando per l’alunno siano previsti obiettivi minimi nelle diverse discipline;
Individualizzata nei casi in cui l’alunno, all’interno del Piano Educativo Individualizzato, segua una programmazione adatta alle proprie peculiarità. In questo caso la valutazione avviene attraverso prove strutturate create ad hoc, test, osservazioni al fine di valorizzare i processi di apprendimento dell’alunno/a.
Le modalità di valutazione sia continua sia finale per tutte le diverse categorie di alunni con percorsi personalizzati, è effettuata in relazione alle norme vigenti: Legge 104/92; Legge 170/2010;
Regolamento sul sistema di valutazione; ordinanze sugli Esami di Stato; disposizioni INVALSI per lo svolgimento delle relative prove, al fine di assicurare coerenza nell’azione dei singoli consigli di classe nei confronti degli allievi e coerenza nell’azione valutativa dei singoli insegnanti.
Attivazione della Didattica Digitale Integrata (DDI)
L’Istituto opera per garantire la frequenza scolastica in presenza degli alunni con disabilità attraverso anche il coinvolgimento delle figure di supporto. Per tali alunni il punto di riferimento rimane il Piano Educativo Individualizzato. Particolare attenzione è dedicata alla presenza di alunni con diagnosi in base alla legge 170/10 e alla DM 27/12/2012 e CM 8/13 per i quali si fa riferimento ai rispettivi Piani Didattici Personalizzati. Per questi alunni è necessario che sia concordato dal consiglio di classe o dal team docente il carico di lavoro giornaliero. L’eventuale coinvolgimento di tali alunni nella DDI complementare sarà attentamente valutato, assieme alle famiglie, considerando se l’utilizzo dello strumento tecnologico costituisca un reale beneficio in termini di efficacia didattica. Per gli studenti ricoverati presso le strutture ospedaliere o in cura presso la propria abitazione, l’attivazione della didattica integrata, oltre a garantire il diritto all’istruzione, concorre a mitigare lo stato di isolamento e diventa, pertanto, uno degli strumenti più efficaci per rinforzare la relazione. La Dirigente Scolastica attiva ogni necessaria interlocuzione con i diversi attori competenti per individuare gli interventi necessari ad attivare proficuamente la DDI.
(Fonte: Linee guida per la DDI-MIUR) ;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Le figure professionali che collaborano all'interno dell'istituto sono:
Funzione strumentale Inclusione Funzione strumentale Intercultura Insegnanti di sostegno
Operatori socio sanitari Assistente alla comunicazione
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
L’Istituto collabora in modo permanente con i servizi del Comune di Negrar. Nello specifico gli alunni posso usufruire di momenti di supporto all’apprendimento in orario extrascolastico partecipando ai pomeriggi organizzati dal “Centro Aperto” in cui si prevede anche il supporto allo
studio e il servizio di appoggio scolastico individuale e di gruppo, gli appoggi educativi personalizzati e l’inserimento nel Centro Educativo Integrato. Per gli alunni con svantaggio linguistico sono previsti, su richiesta della scuola, degli interventi in orario scolastico di un mediatore linguistico messo a disposizione dal CESTIM.
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
Le famiglie sono coinvolte sia in fase di progettazione sia di realizzazione degli interventi inclusivi attraverso: la condivisione degli obiettivi da raggiungere, bisogni e aspettative, il coinvolgimento nella redazione dei PDP e PEI. Le famiglie sono coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei propri figli, anche come assunzione diretta di corresponsabilità. Si effettuano incontri periodici di raccordo e monitoraggio con la partecipazione di tutte le parti coinvolte (scuola, famiglia, ULSS e Comune) per individuare azioni di verifica e miglioramento inclusivo.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi
Una scuola inclusiva si realizza attraverso una corresponsabilità educativa diffusa e una competenza didattica adeguata a impostare una relazione educativa positiva con tutti gli alunni. L’inclusione si pone in essere anche attraverso una programmazione collegiale condivisa del lavoro scolastico, con specifici obiettivi di apprendimento e di sviluppo personale del singolo alunno. Per questo l’Istituto ha a disposizione un modello PDP per alunni BES/DSA e per alunni con diagnosi ADHD.
Per gli alunni stranieri è possibile usufruire di un protocollo di accoglienza e la valutazione delle competenze linguistiche. Nel sito della scuola, nell’area riservata ai docenti, sarà predisposta una sezione dedicata ai Bisogni Educativi Speciali intesi nella loro accezione più ampia contenente tutta la modulistica necessaria ai docenti per avviare e valutare attività di supporto e inclusione.
Valorizzazione delle risorse esistenti
Ogni intervento è posto in essere partendo dalle risorse e dalle competenze presenti nella scuola.
L’Istituto mira alla valorizzazione di tutte le risorse esistenti: umane, strumentali e finanziarie, in quanto si ritiene importante progettare un contesto educativo motivante e stimolante, che possa offrire agli allievi esperienze diversificate d’apprendimento. Nella scuola sono presenti docenti che hanno maturato specifiche competenze attraverso corsi di formazione e altri docenti si stanno attivando per adeguare la loro preparazione alle attuali esigenze. Diverse aule dispongono di una LIM e in alcuni plessi scolastici sono attivi laboratori informatici fruibili da tutti gli alunni. Tutti i plessi dispongono di una biblioteca per gli alunni; presso la scuola media sono presenti sussidi didattici per l’acquisizione della lingua italiana come L2. La scuola media di codesto Istituto è ad indirizzo musicale: la musica e lo strumento in genere diviene mezzo per l’inclusione e l’integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali. Attività musicali sono proposte anche nel percorso della scuola primaria. Progetto consolidato è quello del coro delle classi quinte che, sotto la supervisione di uno o più docenti di strumento in servizio presso la scuola media, guidano gli allievi fino all’esibizione natalizia accompagnati dall’orchestra della scuola. Altri interventi sono previsti anche da parte del corpo bandistico del Comune di Negrar.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
La presenza, sempre in crescita, di alunni con Bisogni Educativi Speciali, chiede una riflessione sull’utilizzo delle risorse presenti e sulla possibilità di prevederne l’incremento per attuare interventi mirati. Ciò può essere attuato grazie a:
Corsi di formazione specifici
Ore aggiuntive per l’alfabetizzazione degli alunni stranieri
Attuazione di progetti, anche d’innovazione tecnologica, con finalità inclusive
Il potenziamento delle risorse hardware e software dedicate, soprattutto come strumenti compensativi
Il potenziamento del personale nelle classi in cui sono presenti alunni con disagio socio/culturale e linguistico
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico e la continuità tra i diversi ordini di scuola
L’Istituto ha previsto una Figura Referente nell’ambito della continuità tra ordini di scuola. Questa, in collaborazione con altre figure individuate in ogni ordine di scuola, favorisce il passaggio degli alunni da un ordine all’altro attraverso un progetto lettura tra la scuola dell’infanzia e la scuola primaria. È previsto inoltre un pomeriggio “Open day” in cui i bambini della scuola dell’infanzia possono visitare i locali della scuola primaria e mettersi in gioco attraverso attività preparate dai docenti della scuola. Gli alunni della scuola primaria partecipano all’ “Open day” della scuola secondaria. Gli alunni di classe terza partecipano in modalità on line al salone dell’Orientamento.
Partecipano a visite virtuali organizzate dalle scuole secondarie di secondo grado. L’Istituto aderisce a tutte le azioni promosse dalle varie realtà scolastiche per la conoscenza dei percorsi didattici offerti.
Per gli alunni con disabilità è prevista la partecipazione al GLO finale, nel passaggio di ordine, di almeno un docente che riceverà l’alunno/a nella classe. È possibile inoltre concordare la presenza, nella prima settimana di scuola, del docente di sostegno della scuola di provenienza (se all’interno dell’Istituto) accanto all’alunno/a con disabilità alfine di trasmettere ai docenti prassi che permettano un sereno inserimento dell’alunno/a nel nuovo contesto scolastico.
In caso di sospensione delle lezioni in presenza, verranno promosse azioni di didattica a distanza attraverso i canali già sperimentati lo scorso anno e la piattaforma G Suite.
Redatto dal GLI d’Istituto il 29/10/2020