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Calcinculo. Voglio la mia libertà canzone. di Enrico Castellani. voglio la mia libertà

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Academic year: 2022

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(1)

Calcinculo

di Enrico Castellani

Voglio la mia libertà – canzone

voglio la mia libertà mi chiudo in casa con doppia mandata inchiodo la porta la saldo

la blindo poi tiro le tende

non venite a bussare non vi aprirò non vi sentirò voglio la mia libertà

alzo i muri oltre ogni limite ogni legge

ogni compromesso ogni idea di gravità di socialità

di relazione e di comunità

voglio la mia libertà 3 muri armati di cemento di un presente

addomesticato e permanente di kalasnikov

icone come molotov

di frigoriferiferi templi che ci benedicono dei miei figli che videogiocano

di partite planetarie contro avversari multipli

che un satellite elegge amici fragili voglio la mia libertà

un numero verde per la felicità voglio un permesso di ritorno qui non soggiorno

mi difendo dall'erosione dal surriscaldamento costante e lento del mio sentimento

io sono il ponte lavatoio alzato sono la bile che scorre nel fossato sono il fiume digitale

(2)

che ruota vorticosamente lo sterco esonda rientra

ma questo tempo finestra non decelera voglio la mia libertà

un numero verde per la felicità sono i miei dati personali

che fanno più gola dei miei genitali

sono inondato da una tempesta di cioccolato che gronda zucchero caramellato

parola d'ordine

reflusso gastrico dolcificato sono un albero scolpito guarda il mio profilo non esiste l'infinito di me io non mi fido porgo l'altra guancia e rido di me io non mi fido porgo l'altra guancia e rido voglio la mia libertà

un numero verde per la felicità

io ho paura

Io ho paura ho paura

tutte le sere quando torno a casa ho paura

arrivo davanti casa e ho paura di scendere dalla macchina sono in mezzo alla campagna

la mia casa è isolata

io lo so c'è qualcuno nascosco nella siepe, dietro l'angolo c'è qualcuno che mi aspetta

che è pronto ad uscire pistola alla mano mi mette un coltello alla gola

prima di scendere prendo il telefono chiamo qualcuno

qualcuno a caso

così se mi succede qualcosa qualcuno lo sa entro in casa

chiudo tutto sbarro tutto metto l'allarme

sei ancora lì che mi parli non ho niente da dirti sono in casa

adesso sono in casa cosa vuoi da me

(3)

mollami

non ho niente da dirti butto giù il telefono vado a letto

ho il terrore che qualcuno entri in casa che l'allarme suoni

se suona l'allarme faccio un infarto faccio un infarto sicuro

mi alzo

tolgo l'allarme

devo chiamare il tecnico domani lo chiamo

devo farmelo togliere l'allarme

l'allarme che suona è il peggio che mi possa capitare se lo tolgo magari i ladri entrano senza farsi sentire io posso dormire tranquillo

non mi sveglio

non mi accorgo di nulla sogno

mi alzo apro la porta

la cosa migliore è aprire la porta lasciarla aperta

metto un cartello fuori dalla porta la porta è aperta

non fare rumore ho il sonno leggero grazie

lascio dei soldi sul tavolo una cifra onesta

scrivo un biglietto

ciao questi soldi sono per te prendili e vattene

spero ti bastino in caso torna

non spargere la voce mi raccomando grazie e a presto

lo so che non ti bastano non ti bastano mai

lo so scoprirai di sicuro la cassaforte

ti posso assicurare che non l'ho fatta mettere io c'era già quando sono venuto ad abitare qui io non la uso

è vuota

te lo giuro è vuota

è chiusa a chiave ma è vuota

la lascerei aperta volentieri ma non ho più le chiavi i miei figli le hanno perse

se non ci credi sei uno stronzo cioè no non sei uno stronzo

se non ci credi ti prometto che domani chiamo un fabbro la faccio aprire

(4)

torna domani

io non so perchè non chiamo un muratore

tutte le notti mi dico che devo chiamare un muratore devo farla togliere

poi mi dimentico

tutte le mattine mi dimentico

la mia camera è in fondo al corridoio a destra quella dei miei figli in fondo al corridoio a sinistra è facilmente riconoscibile

la porta è blindata il limite invalicabile

i miei figli devono stare al sicuro

i miei figli non li lascio mai con nessuno

i miei figli non montano in macchina con nessuno non mi fido di nessuno

i miei figli stanno a casa vivono in casa

non sono mai usciti di casa la casa è piena di pericoli i miei figli stanno a letto vivono a letto

non sono mai scesi dal letto

i loro letti hanno delle sbarre alte molto alte sicure

dormono

quando si svegliano riposano

se non ne hanno voglia mangiano bevono qualche pillola e si rilassano

io voglio essere tranquillo voglio stare tranquillo

quando loro sono tranquilli sono tranquillo anch'io per questo li tranquillizzo perchè crescsano sani e forti

li lascio solo a mia madre ho paura che muoia

ho paura che mia madre muoia che muoia prima di me

che io debba vederla morire la congelo

io mia madre la congelo mi faccio la mia vita

quando arriva la mia ora la scongelo la saluto

che si faccia la sua vita io mi sono fatto la mia

ma io non posso vivere con la paura che mia madre muoia che stia male

io non posso vivere senza mia madre io mia madre la congelo

così so che c'è

che è lì che mi aspetta che posso contare su di lei

che al momento del bisogno non sono solo

(5)

io ho paura di essere solo di stare di solo

stasera andrò in camera e sarò solo solo in una camera d'albergo su un letto che non è il mio

su un letto su cui non so chi ha dormito prima di me un bambino che c'ha pisciato

un vecchio che sudava che puzzava non so chi c'ha scopato su quel letto io su quel letto non ci dormo

io quando vado in albergo la prima cosa che faccio è togliere il materasso non le coperte o le lenzuola

il materasso

io mi porto il mio di materasso gonfiabile

igienizzato sicuro

io quando vado in albergo ho due valige una per me una per la camera

prima di entrare indosso la tuta bianca

integrale tipo ebola e disinfetto disinfetto tutto la doccia per prima

esistono un sacco di prodotti molto validi io li ho

ho una convenzione con una ditta molto valida validissima

sono i i migliori prodotti sul mercato il lavandino

il bidè il pavimento

le maniglie delle porte disinfetto tutto

poi c'è una questione

una questione che vorrei non dover più affronatre e invece non è così devo affrontarla ancora

la moquette

io quando prenoto una camera chiedo sempre una stanza senza moquette ma poi mi ritrovo che la moquette spesso c'è

che non avevano capito

che c'è stato un fraintendimento

allora io pretendo che la moquette venga tolta seduta stante altrimenti io li denuncio la comunità europea l'ha vietata la moquette

è illegale

se non la togliete voi la tolgo io con le unghie e coi denti

fino all'ultimo centimetro e se non la tolgo io qualcuno la toglierà

(6)

De chirico – canzone

la mia depressione fa orario continuato

ha chiesto il part time ma non glielo hanno dato mi sono suicidato

sono sintetico per niente liquido 90% acrilico

il 10 che resta è antidolorifico non trovo il nesso

non sento il gusto è un tetris dove non trovo posto io voglio l'immortalità la felicità

voglio diventare una divinità

la mia depressione fa orario continuato

ha chiesto il part time ma non glielo hanno dato mi sono suicidato

è un tempo stitico io sono isterico

mi salva solo il neo melodico qui conta il fisico

ma io adesso vomito

il mio futuro lo gioco a risiko medito

lievito

io sono spirito

io voglio l'immortalità la felicità

voglio diventare una divinità

ma la mia depressione fa orario continuato ha chiesto il part time ma non glielo hanno dato mi sono suicidato

respiro asfittico pentastellatico

il mio pensare è macheronico dice de chirico

che attorno tutto è metafisico per me è barbarico

barbarico barbarico barbarico io voglio l'immortalità

la felicità

voglio diventare una divinità

(7)

ma la mia depressione fa orario continuato ha chiesto il part time ma non glielo hanno dato mi sono suicidato

mi sento in bilico bilico bilico bilico bilico bilico

tra assedio bellico e assedio mediatico cambiamenti sostanziali e cambiamenti futili

tra geografie che mi attraversano e geografie che mi isolano frotiere univoche e frontiere reciproche

tra consonanze e dissonanze corrispondenze e lontananze mura esplosive e mura contenitive anestesia totale e anestesia collettiva coltello tra i denti e coltello a serramanico

tra un'europa astratta territoriale e un'europa del contagio culturale micromondo e macromondo

micromondo e macromondo micromondo e macromondo

calcinculo ai prati

Io prego tutti i giorni per il cemento per l'asfalto e per la calce struzzo prego per la loro salvezza

e perchè sia resa loro giustizia per la loro forza sempre li lodo per la loro sicurezza sempre li lodo perla loro maestosità sempre li lodo

prego perchè gli infedeli abbagliati dalle promesse del dio dei prati si pentano e tornino sulla retta via

prego tutti i giorni per la liberazione dell'uomo dalla schiavitù del prato prego affinchè Francesco faccia una nuova riforma

perchè abolisca il rito del taglio dell'erba dopo la messa della domenica

perchè ammonisca dal perpetuare la liturgia degli spianzini dei trattorini e dei taglia erba prego perchè l'orto degli ulivi sia incendiato una volta per tutte

prego perchè sia incendiato prima che sia troppo tardi

prima che la favola del dio dei prati ci irretisca tutti col suo sogno di felicità terrena col suo sogno di un eden a schiera

prima che anch'io vada dal mio vicino ad acquistare rotoli di prato prato vero verde

prato ben tagliato e pettinato appena uscito dal barbiere

senza ombra di erbacce, di formiche e di lombrichi lo puoi comprare e srotolare a tuo piacere dove vuoi è prato take away

prato pronto all'uso

li stendi e il tuo giardino è meglio di un luna park meglio di un giro in calcinculo

(8)

calcinculo ai prati

li stendi e la tua vita è meglio di un luna park meglio di un giro in calcinculo

calcinculo ai prati

li stendi e il mondo è meglio di un luna park meglio di un giro di calcinculo

calcinculo ai prati

calcinculo alle eredità per forza ai retaggi culturali

a così vanno le cose così devono andare alla palla che rotola su un piano inclinato calcinculo ai prati

calcinculo a un presente continuo e totale

infinito e immutabile naturale e inevitabile calcinculo ai prati calcinculo

alla mia miopia

ai miei sogni che non ho a un futuro ossificato calcinculo ai prati calcinculo

alla società della trasparenza alla privacy

agli applausi registrati calcinculo

a cavalli di troia ripieni solo di slogan volgari ma virali calcinculo ai prati

calcinculo al bonus famiglia al bonus casa al bonus cultura al bonus 80 euro

la promessa di mondo migliore di una vita migliore

(9)

se i miei sogni sono un bonus calcinculo ai miei sogni che non ho in alto i cuori e calcinculo

comunista – canzone

mio padre è comunista

ma pensa la gente una massa di coglioni io da piccolo non guardavo i cartoni Mia madre lottava per un mondo migliore

primo traguardo prioritario il genocidio delle suore che guevara appeso al muro col nastro adesivo in camera mia ero un sovversivo

un rivoluzionario

io ero il vertice della protesta rivoluzione nella mia testa

che guevara allo stadio e in manifestazione sul comodino e a scuola per l'occupazione che guevara fronte-retro sulle mie magliette no logo no etichette

in camera mia ero un sovversivo un rivoluzionario

io ero il vertice della protesta rivoluzione nella mia testa ma quando lo scotch è ingiallito anche il mio credo è appassito la gravità ha vinto la colla ho detto addio alla mia bolla il mio è un rosso relativo è un campari nell'aperitivo un negroni a colazione

il disincanto è la mia costellazione (ora) devo fare il tagliando ai miei ideali senza manutenzione

non c'è rivoluzione

ho detto addio all'acne sul mio viso di fame di giustizia sono ancora intriso ho detto addio ai miei denti da latte questa è la rivoluzione delle ciabatte

ho detto addio al (mare di) bandiere rosse sventolanti le ho sepolte tra acque stagnanti

dove sono annegati i nostri laici santi ho detto addio al pugno alzato compagno questa è la rivoluzione della vasca da bagno ho detto addio alla mia appartenenza

alla mia ingenuità

(10)

quel che è stato è stato io oggi sono qua quel che è stato è stato io oggi sono qua quel che è stato è stato io oggi sono qua

in camera mia ero un sovversivo un rivoluzionario

io ero il vertice della protesta rivoluzione nella mia testa

(ora) devo fare il tagliando ai miei ideali senza manutenzione

non c'è rivoluzione

SFILATA CANI

APPLAUSI REGISTRATI

CANZONE VICINO PRIMA RECITATA A CORO POI LA CANZONE

Il mio vicino – canzone

mi manca un senso di appartenenza globale solo dialetto sento parlare

il mio vicino ha voce solo per chiamare il cane il cinese al bar il caffè non lo sa fare

nelle pozzanghere brilla la stella polare

le campane il muezzin le suonerie ci separano dal cielo solo le nuvole sanno cosa celano

sappiamo che viviamo quando squilliamo qui la nebbia non è romantica

la provincia non è poetica qui non si ascolta musica non so combattere e lottare

per questo tempo che non so amare

il mio vicino ha voce solo per bestemmiare sulla sua bocca il suddetto cane

il porco il boia la santa madre

il cinese al bar lo spritz non lo sa fare nelle pozzanghere brilla la stella polare tutto ha un suono gutturale

qui la nebbia non è romantica

(11)

la provincia non è poetica qui non si ascolta musica come cavalli pestiamo il mondo

cavalli nobili immobili senza variabili paraocchi programmabili

le piogge chimiche benedicono il puzzo di letame artificiale che dalla terra sale al bordo dei campi capitelli di madonne e santi benedetti dai fertilizzanti si vede il sole tramontare ma agli occhi fa male

l'orizzonte è dopo è post

più post del post che sto per pubblicare mi manca un senso di appartenenza globale solo dialetto sento parlare

il mio vicino ha voce solo per chiamare il cane qui la nebbia non è romantica

qui la provincia non è poetica qui non si ascolta musica

Ho deciso di smettere di fare teatro

Ho deciso di smettere di fare teatro

c'è gente che raggiunge livelli irraggiungibili

gente che dentro e fuori dai teatri compie azioni spettacolari che non hanno eguali gente che ha troppa passione

immensa dedizione grandissimo talento

infinita e inestimabile fede

gente che crede fino in fondo nei propri ideali nelle proprie idee

nelle proprie azioni

gente che crede integralmente integralisticamente

questa gente raggiunge livelli irraggiungibili

questa gente dentro e fuori dai teatri compie azioni spettacolari che non hanno eguali questa gente ha organizzato spettacoli in metropolitana

in piazza all'areoporto

in mezzo ai mercati e ai villaggi turistici spettacoli sulla rambla e al bataclan ho deciso di smettere di fare teatro

Davanti a spettacoli del genere io devo gettare la spugna sono davvero troppo grandi

qui siamo di fronte a qualcuno che ha letteralmente rivoluzionato l'idea di spettacolo gente che in nome della buona riuscita dello spettacolo rinuncia alla vita e alla morte alla divisione tra vittima e carnefice

(12)

tra pubblico e platea

questa gente a fine spettacolo non c'è più

si è completamente compenetrata e confusa col suo pubblico è impossibile distinguere dove inizi uno e dove finisca l'altro questa gente è davvero riuscita ad abbattere la quarta parete ha creato un nuovo umanesimo

un'idea di fratellanza e di condivisione

io non condivido la tua idea ma sono pronto a toglierti la vita per convincerti della mia questa è una nuova idea di proselitismo che non passa dal catechismo e dalle parole ma dall'azione

questa è la vera politica del fare io credo questo

credo che i terroristi islamici siano dei grandi uomini di spettacolo non credo in nessun modo al loro successo politico

né culturale

ma credo che siano dei grandi registi dei grandi attori

dei grandi organizzatori di eventi dei grandi uffici stampa

sono indubbiamente i migliori

non capisco perchè i cartelloni delle stagioni teatrali e dei festival non siano integralmente dedicati a loro

perchè tutti i progetti territoriali non siano affidati a loro il lavoro nelle scuole e con l'univerità

non capisco perchè i progetti speciali non siano affidati a loro

potrebbero dar vita ad azioni per il coinvolgimento del pubblico da compiere allo stadio o al mercato o nei centri commerciali

sono certo che crerebbero degli eventi davvero spettacolari

questa è gente che è riuscita a riempire le prime pagine di tutti i maggiori giornali internazionali ha intasato gli organi di informazione di ogni genere e grado

qui siamo di fronte a qualcuno che ha letteralmente fatto le scarpe a tutti i più potenti uffici stampa della terra

dalla casa bianca al vaticano

io non vedo l'ora che mi venga affidata la direzione di un teatro perchè so già come farlo funzionare come farlo deflagrare

come farlo esplodere

si dice che nessuno più va a teatro si dice che nessuno più parla di teatro ma del mio si parlerà

il mio ufficio stampa lo darò in mano all'isis tutti i miei collaboratori saranno membri dell'Isis il mio teatro sarà una cellula dell'Isis

io sarò uno di loro

finalmente il teatro tornerà a ricoprire il ruolo che aveva nella grecia antica saranno del tutto inutili premi e giurie

sondaggi di gradimento del pubblico statistiche e algoritmi ministeriali sarà tutto nostro

e quel che non ci sarà dato ce lo prenderemo non faremo azioni di forza

compiremo azioni spettacolari

(13)

installazioni mirate al raggiungimento dell'obiettivo alla sua eliminazione

saranno azioni spettacolari

azioni che verranno filmate e proietate in diretta non su un tulle o su un led wall

ma in streaming e a reti unificate ci affideranno l'apertura della scala

l'opera si chiuderà con i miei uomini arrampicati su un grande palo della cuccagna issato in mezzo alla platea

da là si getterenno sulla folla sottostante dando vita a un'esplosione spettacolare grande successo

il colosseo tornerà ad essere luogo di spettacolo e ad aprire le danze ci saremo noi

leoni volanti telecomandati

preleveranno tra il pubblico i prescelti per torturarli e seviziarli pubblicamente grande successo

piazza san pietro sarà la nostra sede

abbattute le colonne edificheremo un grande anfiteatro il più grande di sempre

ma non ci sarà una divisione tra palco e platea sarà un luogo di condivisione e di compenetrazione un luogo in cui far esplodere le nostre contraddizioni grande successo

ANIMALE UMANITARIO – canzone

Io sono un animale non è cosa banale fate girare sarà virale

nonostante tutto io sono un animale io sono un animale umanitario senza bandiera è il mio avversario non sono un angelo non sono un santo io ho solo un camice bianco

ti prego taci non mi chiamare davanti agli occhi ho la tua voce non so che farmene della tua croce ti conosceva chi ti ha sparato la mia retina ti ha tatuato 1 metro e 10 di carne inerme che non si alza

che resta stesa

non serve l'Aia a tua difesa ero un puntino sul mio troppo lontano

bruciare ogni bandiera non illumina la sera

(14)

non scalda chi è nel mirino un'altro punto per il cecchino una valigia e sono partito le mie due braccia nell'inaudito ero lì quando hai abdicato impotente ti ho salutato

il sole sorgere non l'hai più visto l'odio rinnega il sangue misto Io sono un animale

non è cosa banale fate girare sarà virale

nonostante tutto io sono un animale

pezzi di carne che non fiatava ne ho visti tanti sulla mia strada 1 metro e 10

ma pure un metro e meno pure

ma questa storia è un'altra storia non la cancella la mia memoria di lì passavi quando volevi il tuo cecchino lo conoscevi

lui stava in cattedra tu dietro il banco ora la scuola è in mezzo al fango ma quella volta le tue parole la sua risposta

il patto rotto senza preavviso permesso posso devo passare ti prego prof non mi sparare avanti vai il ponte è mio qui la legge sono io

sono una legge senza bilancia io ora sparo son solo pancia Io sono un animale

non è cosa banale fate girare sarà virale

nonostante tutto io sono un animale non mi parlate di religione

di stato di uomini di ideali siamo animali solo animali

niente retorica memoria storica pastiglia etica della mia retina io sono ostaggio

dimenticare è il mio miraggio invidio la pena degli invidiosi

(15)

i miei occhi estirpati da cani rabbiosi separa gli occhi dal tuo sentire regola base per agire

regola rotta e non più composta la mia ragione non ha risposta ripeto un mantra nella mia testa per diradare la foresta

non è la mia guerra non è la mia terra non è la mia lingua non è la mia guerra non è la mia terra non è la mia lingua

io sono un animale umanitario non ha bandiera il mio avversario la guerra è estetica e mi fa stare bene la guerra è adrenalina e mi fa stare bene la guerra è noi e mi fa stare bene

Io sono un animale non è cosa banale fate girare sarà virale

nonostante tutto io sono un animale nella quiete della mia casa

ho voglia di sparare

dentro lo schermo posso ammazzare resta solo una cronologia da cancellare questo tepore mi fa paura

lo stato d'emergenza è la mia cura devo uccidere per elaborare

l'unica distanza tra restare e andare sta nel respirare

l'unica distanza tra restare e andare sta nel respirare

INTRO SALSA DI SOIA Adesso chiudete gli occhi

e immaginate di essere ad un concerto

immaginate tutti gli accendini accesi come quando parte un lento o tutte le torce dei telefoni

immaginate in mezzo a voi un gruppo di sbandieratori che fanno volare in aria quelle stesse bandiere che avete visto sventolare prima sul palco

immaginate che i leoni alati stampati sulle bandiere prendano il volo che se ne vadano lontano

stanchi di vivere appiccicati a delle bandiere che non li rappresentano delle bandiere che rappresentano una terra che non è la loro

un cielo che non è il loro delle idee che non sono le loro

(16)

Salsa di soia – canzone

io sono la mia pubblicità migliore io sono nudo sotto il mio riflettore io sono solo ciò che vedi

io sono piatto come la pianta dei miei piedi

io sono la mia pubblicità migliore io sono nudo sotto il mio riflettore e tutta questa luce mi acceca

io voglio un mondo intero che gioca a mosca cieca

ho sogni d'oro e d'argento, che ostento ogni momento non li sporcate coi vostri umori

coi battiti stranieri dei vostri cuori quiete e silenzio

che il resto resti fuori

il mio ombelico è il mio baricentro il mio pensiero è unico

io sono anemico

per voi non c'è coaugulo

siete piastrine che non mi appartengono

in ginocchio sull'asfalto l'autogrill come moschea ti guardo e non capisco cosa preghi non ho idea

ti compro un accendino io sono buono di te mi frega meno del buco dell'ozono di tutto ciò che sogno no non c'è niente no non c'è niente che ho bisogno

ti compro un accendino io sono buono di te mi frega meno del buco dell'ozono di tutto ciò che prego no non c'è niente no non c'è niente in cui io credo

(17)

ho scoperto che noia fa rima con gioia io sono sushi tu salsa di soia

hai gli occhi tristi come quelli di un husky a dubai ho gli auricolari non ti sento quando abbai

lo dico chiaro senza perifrasi io non metto cerotti alle metastasi io sono la mia cresta

i panni sporchi a terra il mondo è la mia cesta

io sono la mia pubblicità migliore io sono nudo sotto il mio riflettore

ti compro un accendino io sono buono di te mi frega meno del buco dell'ozono di tutto ciò che sogno no non c'è niente no non c'è niente che ho bisogno

un giro in calcinculo con un gettone

e il naufragar m’è dolce in questa confusione di tutto ciò che prego no non c'è niente

di tutto ciò che prego non c'è niente in cui io credo

io ho una fame cronica, iconica, chimica e paranoica, una fame faraonica

e in questa emorragia planetaria

io voglio un ventre più grande che ogni giorno si espande per mangiare anche l'aria

di tutto ciò che sogno no non c'è niente di tutto ciò che sogno

no non c'è niente

di tutto ciò che sogno non c'è niente che ho bisogno

PRESENTAZIONE ALPINI

Cerco un centro di gravità permanente qualcuno ha scritto

cerco un centro di gravità almeno momentanea qualcuno ha relativizzato

(18)

lo cerchiamo anche noi

e almeno per questa sera l'abbiamo trovato ha attraversato tutto il 900 ed è ancora qua in un mondo che certezze non ha

sono la nostra unità di misura

il nostro metro per misurare la realtà

Unità di misura – canzone

mi serve un metro per misurare la realtà sono rimasto senza unità

non riesco a calcolare la distanza tra la mia intelligenza e la sua artificialità tra l'ingegneria e la genetica

tra gli algoritmi e la bioetica devo inventarmi un'app

per calcolare come fa babbo natale a consegnare in una notte più ragali di quanti amazon ne ha sugli scaffali mi serve un metro per misurare la realtà sono rimasto senza unità

non riesco a calcolare la distanza tra

il mio sonno i miei passi il mio cuore il mio cervello e i sensori che li setacciano a ogni livello

tra i miei acquisti e tu che mi assilli potrebbe interessarti anche

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avverto un monito lo ascolto e sgomito alza lo standard

non devi raggiungerlo ma superarlo mi serve un metro per misurare la realtà sono rimasto senza unità

non ho più numeri per dire bene non ho più croci per dire addio non più gradi per dire caldo non più password per i segreti

non ho più lettere per gli alfabeti per le parole per la mia voce per le tue lettere

(19)

per gridare il mio sgomento per ascoltare il vento che mi bacia sulle labbra le screpola la bocca sanguina non è rossetto quello che cola è sangue viola intriso d'alcol che lo colora non basta l'arnica neanche la musica

non ho più mani per dire terra non ho più bussole per dire dio non più occhi per dire bello non più un corpo per dire io

non ho più reti per dire goal per dire pesce per dire preso per sconfinare per razzolare per stare chiuso dentro una gabbia ad abbaiare

non ho più reti da aggirare ma oltre le maglie io voglio andare voglio scendere affondare voglio toccare com'è profondo il mare

poi risalire e respirare

mi serve un metro per misurare la realtà sono rimasto senza unità

non ho più un corpo per dire io ma ho tanti alibi alibi alibi ma ho tanti alibi alibi alibi noi siamo numeri numeri numeri mi serve un metro per misurare la realtà sono rimasto senza unità

mi serve un metro per misurare la realtà sono rimasto senza unità

non riesco a calcolare la distanza tra

una galletta biologica biodinamica intrisa di etica gusto di plastica

e un fetta di pancetta di maiale sulla brace mi piace grasso che cola che mi fa gola

tra un maglione fatto a mano prurito disumano che costa tanto ma il prezzo è giusto e ti senti a posto e un hamburger precotto pronto uniformato formato maxi super scontato non mangio ingurgito il preparato domani dieta solo gelato

tra un bambino allevato veganamente nel rispetto dell'ambiente della gente equo sano solidale che non fa male non gioca a caccia che non si uccide un animale

e una bottiglia di vino liofilizzato per il mio palato anestetizzato io sono allergico antistaminico non mi depura il centrifugato il mio equilibrio è caramellato

mi serve un metro per misurare la realtà sono rimasto senza unità

FINE

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